tradimenti
Doppia vita "1"


25.05.2025 |
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"Così inizia la nostra storia estiva, con lei sto benissimo, di giorno quando la spiaggia è deserta mi insegna a fare sesso, la sera andiamo in giro tra i..."
Doppia vitaSi dice che chi ha denti non ha cibo e viceversa,nel mio caso il detto calza a pennello,sono Iris,i genitori mi hanno appioppato il nome di un fiore,strano per un ragazzo, da sempre mi è sembrato più adatto a una femmina.
Già le donne,croce e delizia della vita, adoro le donne ne sono affascinato,ho avuto i primi amorazzi a quattordici anni,i baci,le carezze e le prime palpatine,a sedici durante le vacanze estive ho fatto per la prima volta sesso.
Mia nonna abitava in Calabria a due passi dalla spiaggia ,è lì che in una limpida mattina di fine giugno ho incontrato Freya,una ragazza Svedese della mia età,i suoi genitori da anni passavano in paese le ferie estive,sua mamma casalinga si fermava quasi tutta l'estate, il marito venti giorni di ferie, Freya era la classica bellezza Svedese,alta quanto m'è che già allora svettavo sugli amici ,parlava perfettamente italiano ma con uno strano accento che mi piaceva molto,le altri estati non ci eravamo mai visti,abitavano all'altro capo della cittadina ma quell'anno hanno affittato una villetta confinante con quella di nonna.
Il primo giorno che arriva mi saluta e chiede della spiaggia,le dico che l'accompagno volentieri, attraversiamo la statale e a sorpresa mi prende per mano,felice come una pasqua arriviamo all'arenile.
“Bello,ma non c'è qualche posto più appartato per prendere il sole al naturale?”,”ma certo tra quegli scogli c'è una spiaggetta tranquilla,non ci va mai nessuno tranne in agosto, vieni te la faccio vedere”,camminando sulla spiaggia rallento il passo per farmi sorpassare e ammiragli il fantastico fondoschiena,arrivati in quell'angolo di paradiso mi guarda con un sorriso accattivante :”vedo che ti piace il mio sedere,meglio presentarci è sconveniente baciare uno sconosciuto”.
Bella come una venere e sveglia, certo viene da un paese senza falsi pudori,mi dà il bacio promesso ,un bacio per niente innocente,con la lingua mi forza le labbra,sono sorpreso ed eccitato,restiamo a limonare un'ora in spiaggetta ,infila la mano nel mio costume e inizia a segarmi,mi tremano le gambe dal piacere ma è solo l'inizio,un sorriso sornione e si inginocchia,mi cala i boxer ,la mazza durissima schizza fuori libera per poi finire tra le sue morbide labbra.
Il primo pompino della mia vita,quasi svengo dal piacere,cerco stringendo i denti, di resistere,ma lei ha altre idee,a sorpresa mi infila un dito nell'ano senza complimenti,per la sorpresa e il dolore mi svuoto come un idrante nella sua calda bocca.
“Humm,buono e dolce come te,mi piaci, che ne dici di fare coppia fissa?”.
Così inizia la nostra storia estiva,con lei sto benissimo,di giorno quando la spiaggia è deserta mi insegna a fare sesso,la sera andiamo in giro tra i locali e in pizzeria.
Con lei ho imparato a leccare la passera e a detta sua ho del talento ma niente è stato così bello come quando mi ha dato il culetto,da imbranato non sapevo che fare,mi ha insegnato a leccare il buchetto alla perfezione e usare la saliva e le dita per rendere le piccole labbra grinzose, morbide e cedevoli,quello che ho provato la prima volta entrando in quel caldo budello lo ricorderò per sempre,la mia prima eiaculazione seguita da molte altre.
Purtroppo è arrivato settembre tutti e due dovevano rientrare,io a Torino e lei in Svezia, abbiamo versato lacrime all'addio, promettendo di rivederci l'anno dopo.
Ma a volte il diavolo ci mette la coda,la nonna muore dopo Natale e mio padre si ammala, torno due anni dopo ma di lei nessuna traccia,allora non c'erano i telefonini e non so perché non ci siamo scambiati l'indirizzo.
Ma grazie a Freya ho acquistato fiducia e sicurezza cosa che piace alle donne,cambiavo ragazza di frequente nessuna reggeva il confronto con la ragazzina Svedese , nonostante fosse passato molto tempo mi capitava di notte di pensare a lei e a quel ditino curioso che ha violato il mio ano.
Ho provato a convincere la donna di turno a fare quel giochetto ma quando andava bene mi beccano del depravato,col tempo maturava l'idea che forse sono gay ,ho cercato di guardare gli altri ragazzi con occhi diversi ma non provavo nulla per i maschi, finché un giorno mi sono iscritto a una palestra,volevo tonificare il fisico,sono sicuramente carino capelli corvini e occhi verdi ma il fisico è esile,se portassi i capelli lunghi da dietro potrei facilmente essere scambiato per una donna.
Normalmente andavo a allenarmi di pomeriggio dopo l'università ma una sera che avevo saltato per impegni l'allenamento ho deciso di andarci dopo cena,solo all'arrivo mi accorgo che la palestra chiudeva alle ventidue e erano già le ventuno e trenta.
Di tornare a casa,neanche per sogno,i pochi presenti dopo un po' sono spariti,dal modo di parlare tra loro erano amici,nel salone sono rimasto da solo, l'idea era di continuare con gli attrezzi , sicuramente qualcuno mi avrebbe avvisato che la palestra doveva chiudere.
Immerso nei pensieri non mi sono accorto del tempo passato erano già le ventitre,la porta di uscita era aperta sicuramente chi doveva chiudere ha avuto qualche intoppo,vado nei primi spogliatoi,sono sudato marcio ma mi dico che la doccia la farò a casa.
Improvvisamente sento rumori,ansimi e guaiti che provengono dalle docce, sicuramente qualche coppietta d'accordo col proprietario,per curiosità mi avvicino guardingo,apro pochi centimetri di porta e resto come un ebete a bocca aperta.
Davanti ai miei occhi si svolge una vera e propria orgia,o a dirla come oggi una gangbang,il massaggiatore mulatto, un trainer, l'uomo addetto alle pulizie e un mandingo nero come la pece,i quattro si stanno facendo una tipa che a giudicare dalle urla gradisce l'assalto.
È l'occasione per capire se mi eccita guardare gli uomini fare sesso,tutti hanno artiglierie da fare paura a confronto dei miei sedici, diciassette centimetri.
Probabilmente a giudicare dal affiatamento sono compagni di bagordi,a turno si alternano a scoparla a pecora mentre un altro viene soddisfatto con la bocca,non dico che la scena mi è indifferente ma sono cose che si vedono nei filmini porno.
La tipa quando non ha la bocca piena grida con voce stridula mentre il gruppo la insulta pesantemente,le dicono di tutto, puttana,troia succhia cazzi,rotta in culo,ma poi vengo colpito da una frase :”ti piace è finocchio di merda, vedrai quando avremo finito per un po' ti passa la voglia di cazzo”.
Guardo meglio e in mezzo alle gambe di quella che pensavo una ragazza vedo penzolare un cazzetto che sbatte avanti e indietro a ogni affondo dei caproni.
La cosa mi eccita maledettamente, d'istinto inizio a masturbarmi ma mi accorgo che mi sto eccitando all'idea che li ci sia io a soddisfare gli stalloni,non posso fare a meno di pensarci mentre con la mano mi sparo il segone.
Resto lì incantato almeno un quarto d'ora a guardare estasiato ,vengo due volte nella mano e non avendo niente per pulirmi per la prima volta in vita mia bevo il mio sperma e la cosa mi eccita ulteriormente.
“Ehi ragazzi,finite di sbattere il frocio è tardi devo chiudere prima che passi la vigilanza notturna”, seguendo un copione non scritto mentre l'ultimo affonda gli ultimi colpi facendola urlare come un maiale sgozzato gli altri si mettono in cerchio e le schizzano sborra ovunque.
Per non essere scoperto me ne vado alla chetichella,esco dalla palestra e mi nascondo dietro a una cabina telefonica.
I primi a uscire sono il trainer e il tipo di colore,seguito dal massaggiatore,dopo dieci minuti l'addetto e quello che fino a poco prima era la puttanella del gruppo.
Il tipo sale in macchina e parte,il ragazzo si guarda intorno e poi si avvia a piedi verso la birreria sull'angolo della strada,lo seguo, entra nel locale ordina una birra e si siede a un tavolino.
Non so perché l'ho seguito, forse solo per curiosità,ordino anch'io una birra e mi siedo al tavolo accanto al suo,lo osservo bene,ha più o meno il mio stesso fisico, capelli castani corti e occhi verdi,un ragazzo che non avrebbe difficoltà a trovare donne,indossa una tuta a una prima vista non si nota nulla,poi guardando attentamente vedo sul bordo delle labbra tracce di rossetto e un accenno di trucco sul viso,poi abbasso gli occhi e mi accorgo che sotto la tuta indossata ancora calze la donna.
Non dovrei ma resto a bocca aperta a guardarlo,lui se ne accorge,si massaggia distrattamente una caviglia mettendo in mostra le calze a rete poi mi fissa e si lecca le labbra.
Mi sento come un bambino scoperto a rubare la marmellata,sono a disagio e faccio per alzarmi :”ti andrebbe di bere un'altra birra insieme? Dai siediti qua com me’”,che fare ormai la figura di merda l'ho fatta,vado al bancone,ordino due birre e mi siedo al suo tavolo.
Mi sorride:”grazie per la birra,sono Silvano o se preferisci Selly,dimmi ti sei divertito a guardare?” Oh cazzo mi ha visto,inizio a Tartagliare scuse,lui ride divertito .
“Bhe' dai in fondo è bello avere spettatori,ma dimmi perché non ti sei unito alla mischia e stavi la solo soletto a masturbarti?”,non so neanche perché ma gli spiego quello che ho provato.
“Strano di solito le sorelline cominciano il percorso da bambine,tipo indossare di nascosto gli abiti di mamma o delle sorelle e giocare con la fighetta anale,dimmi li sei vergine ?”,gli racconto l'unica esperienza se così si può definire tale,sorride “se non hai impegni ti andrebbe di vedere come mi trasformò ma non a casa mia,sai sono felicemente sposato e ho due bimbe meravigliose,mia moglie non sa nulla della mia seconda vita,non esco spesso e mai vestito da donna anche se mi piacerebbe,sai non è facile fare accettare a una donna la nostra natura “,pone l'accento su nostra e lo dice strizzando l'occhio,poi a sorpresa mi mette una mano in mezzo alle gambe.
“Però sei messo bene,che ne dici ti lascio il mio numero,se ti và chiamami,adesso devo andare non posso fare troppo tardi,ti darei un bacetto ma non qui,ciao alla prossima settimana se ti và”.
Esce dal locale, io resto seduto con un espressione da scemo stampata in volto,torno a casa i miei dormono,vado nella mia cameretta ma non riesco a prendere sonno.
Al risveglio la casa è vuota,i miei gestiscono un negozio,ho un impulso sapere cosa si prova ,a sentirsi donna,mi alzo dal letto,vado in camera dei miei e apro l'anta di mamma,guardo i vestiti e la lingerie, toccare le calze velate e i perizomi mi fanno rizzare la verga
Scelgo con cura cosa potrei indossare,opto per un abitino nero,mi infilo un perizoma e quasi sborro quando la cappella entra in contatto col tessuto, quando a fatica infilo le collant,sono pervaso da brividi, forse è il gusto del proibito a farmi eccitare,indosso una vecchia parrucca,mi guardo allo specchio,il risultato non è dei migliori ma basta per guardare l'immagine riflessa e masturbarmi fino a schizzare sullo specchio.
È quasi mezzogiorno i miei torneranno tra un ora, rimetto a posto gli abiti facendo attenzione a riporli nell'ordine come li ho trovati ,poi preso dalla fregola mi guardo intorno,cerco qualcosa che assomigli a un fallo,devo capire cosa si prova.
In camera non trovo nulla di adatto in bagno ci sono delle bombolette ma con un diametro troppo grosso, c'è la spazzola di mamma ma ho paura di fare un guaio,infine vado in cucina e apro il frigo,bingo c'è quel che fa al caso mio,tra le verdure ci sono zucchine e carote, scelgo queste ultime,c'è ne sono di diversi diametri e lunghezze,solo all'idea di provare sento l'ano pulsare,non mi era mai capitato.
Tra il dire e il fare,provo con la più piccola,fa male,solo male, insisto e spingo lo sfintere cede e entra tutta,sudo freddo,nessuna sensazione che mi aspettavo,inizio a muoverla ma scorre con difficoltà,l’estraggo e quasi vomito, è piena di escrementi, chissà cosa pensavo,rimetto le altre in frigo e corro a gettarla nei bidoni esterni,se mamma la trova sono nei pasticci.
Il culo brucia leggermente,non capisco cosa si prova eppure piace a diverse donne che conosco,forse c'è qualcosa di sbagliato eppure ricordo quel giorno in spiaggia,ho provato come un brivido .
Da quel giorno non ci ho più provato,col tempo ho dimenticato l'incontro di quella sera in palestra,per evitare di incontrare il ragazzo,sono andato altrove a allenarmi.
Passa un altro anno ormai mancano pochi esami alla laurea,esco con una ragazza,una tipetta tutto pepe,tra noi non c'è un gran dialogo ma a letto è una furia,non ne ha mai basta, purtroppo non ho un posto tutto mio magari per conviverci,un giorno il colpo di fortuna,a cena dai miei viene una vecchia coppia di loro amici ,devono assentarsi per due anni,hanno ricevuto una proposta di lavoro allettante in Brasile, l'amica si lamenta con mamma,non vuole affittare la sua casa col rischio di non riuscire più a mandare via gli inquilini,chiede a mamma se conosce qualcuno di sicuro,non vuole soldi basta che paghino l'amministrazione e le bollette e naturalmente che tengano in ordine la casa.
È l'occasione che aspettavo,mi faccio avanti,sul subito nicchiano ma dopo una settimana valutati i pro e contro accettano.
Mamma mi avvisa che se non trovo un lavoro non se ne fa' nulla,ho tre mesi di tempo,giusto il necessario per dare la tesi e trovare un lavoro,per fortuna papà mi aiuta, grazie ad un suo amico trovo un posto presso una multinazionale.
La vita sembra sorride,chiedo a Nicoletta di venire a vivere con me',lei accetta con entusiasmo,ma come sempre c'è un però,a casa non fa nulla tantomeno cucinare,e la tipica ragazza viziata a cui tutto è dovuto,per fortuna nei lavori domestici me la cavo egregiamente,in fondo con lei mi diverto e come una libellula che svolazza , è pazzerella e sempre sorridente,a lavorare non ci pensa neanche,tra il mio lavoro e i soldi che le passano i suoi non manca nulla,certo non è la tipa con cui pensare di costruire un futuro ma fin che dura va' bene così.
Ma all'improvviso le cose cambiano,un giorno mi viene un forte mal di stomaco,il capo mi dice di andare a casa,passo in farmacia, ingoiò un paio di pastiglie meravigliose e il dolore passa,passo dal fioraio prendo due rose rosse e vado a casa,l'idea e fargli una sorpresa e di passare la mattinata a letto.
Ma purtroppo o forse meglio così è lei ha farmi la sorpresa, appena entrato ho sentito i suoi ansimi,ormai li conosco bene ,sta per raggiungere l'orgasmo,non mi incazzo del resto da lei c'era da aspettarselo.
Con calma entro in camera da letto ,per l'inaspettata sorpresa Nicoletta sobbalza, è comico sentire che cerca di giustificarsi con il volto intriso di sperma.
Tranquilli fate con comodo sono solo venuto a prendere un ricambio, i raccomando soddisfatela farcitela ben bene è il suo gran finale su questo letto,addio Nicoletta quando esci lascia le chiavi al portiere.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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