Maddalena "trasgredire insieme"

Passano i mesi e la fiamma non si spegne ma arde ancora di più, raramente mi concedo ad altri,anche perché pochi possono reggere il confronto col mio uomo.
Lui se ne soffre non lo dà a vedere ma fin quando può durare questa cosa, voglio che mi chieda di trasgredire insieme ma deve essere lui a proporlo.
Un giorno mi telefona Lorenza La data del battesimo è fissata, io e Ludovico prendiamo una settimana per partecipare all'evento,sa tutto di noi,spero non sorgano problemi ma non glielo dico , lui mi dice che è felice di conoscere i miei amici amanti,vedremo, ora sono la prima a preoccuparmi mi rendo conto di amarlo veramente.
Ho ancora l'attico in affitto,facciamo tappa per controllare e prendere le poche cose dimenticate è sabato Mery è a casa,quando mi vede mi abbraccia così forte da farmi mancare il fiato , Elena è a un passo da lei,qualcosa in lei è cambiato, è lei a dire:”che aspetti a baciarla”,guardo stupita mia cugina,
Elena sorride, Ludovico divertito le fa spallucce :”ma guardale si trattengono vieni ti mostro la casa”,sono curiosa di capire ma ho mezzo metro di lingua in bocca,mi lascio andare rimandando a dopo le domande.
Dieci minuti,dieci minuti di passione,se fossimo sole l'esito dell'incontro era già scritto, è Mery la prima a tornare alla realtà :”ma dove sono finiti?”.
Sentiamo la voce di Elena in cucina, Ludovico è ai fornelli e Elena lo segue attenta,che vergogna noi ci siamo lasciate andare a lesbicare mentre loro stavano pensando al pranzo.
Non resisto alla curiosità:”Elena sbaglio o non sei più gelosa”,la più in imbarazzo è Mery :”visto,ho capito che amare non vuol dire soffocare il partner,se seguivo il mio istinto l'avrei persa, nonostante non sono un educanda a me' basta il suo amore,ero gelosa ma poi ho capito che fare sesso per piacere non vuole dire amare”.
Conoscendola resto meravigliata,ai tempi bastava uno sguardo sbagliato per fare scoppiare una lite,forse se si ama veramente una soluzione si trova.
Pranziamo in allegria grazie alle battute sagaci ma mai troppo spinte del mio compagno, Ludovico piace a Mery,non perde occasione per congratularsi con me', effettivamente inizio a rendermi conto di stare bene con lui,a dirla tutta non sento tutta questa necessità di provare altri uomini e la cosa quasi mi spiazza.
Dopo pranzo i saluti,ci rivedremo forse in serata, sempre che Lorenza non abbia preparato qualcosa di particolare :”simpatica tua cugina e la sua compagna”,”ti sei accorto che ti mangiava con gli occhi”,”non sono mica ceco,una donna bellissima ma non corro il rischio di perderti per una scopata”.
Dovrei esserne lieta,ma da troppo qualcosa mi ronza in testa, è veramente come lo vedo o sono io che sono cotta, cosa proverei a vederlo scopare un altra,lui accetta i miei approcci saffici ma come reagirebbe a vedermi all'opera con altri uomini?
Se da una parte ho paura di perderlo dall'altra lo devo sapere,prima o poi ci casco lo so mi conosco,devo capire se ne vale la pena continuare il rapporto e magari costruire una vera convivenza.
La scena dell'incontro con Mery si ripete moltiplicata per dieci a casa di Lorenza,manco il tempo di presentare Ludovico come amico che mi trovo un palmo di lingua in bocca dalla piccola Betty, Rudolph mi dà una sberla su una chiappa complimentandosi per il mio stato di forma, l'unica a tenere un certo contegno è Lorenza :”scusi,mio marito e mia cognata era tempo che non vedevamo Maddalena,come saprà nessuno resiste al suo sex appeal ,perdoni l'irruenza,mi presento Lorenza Melania”, Ludovico sta per rispondere ma io l'anticipo.
“Vi presento Ludovico il mio primo vero fidanzato”,per un attimo cala un silenzio di tomba, Rudolph è in imbarazzo, Betty ride divertita:”fidanzato? Cosa avrà di speciale lì sotto”, mentre lo dice gli palpa il pacco, Ludovico per nulla imbarazzato e eccitato dalla situazione lascia fare, Betty con mossa furtiva cala la cerniera e libera l'anguilla che in un attimo finisce tra le sue fauci.
Ho un moto di stizza:”che fai,ti sembra il modo senza chiedere il permesso”, che mi succede è impossibile che sia gelosa.
Il mio uomo con naturalezza sfila la mazza dalla bocca calda di Betty e sorridendo ironico dice:”proprietà privata della mia donna,tutti mi guardano meravigliati.
“Ma allora è vero ti sei fidanzata”,”fidanzata ,non esageriamo, conviviamo e stiamo bene insieme “,”Lorenza abbraccia forte il marito:”visto caro non siamo più mosche bianche”.
Mi avvicino a Ludovico,lo bacio con trasporto,con la mano impugno la verga grondante saliva e la rimetto negli slip,la cosa non sfugge a Lorenza.
“Amica mia,devo dare l’addio ai nostri incontri ?”,”ma no, Ludovico non è geloso “,”e tu come ti comporterai vedendolo tra le braccia di altre, prima ho visto la tua reazione “.
Oddio allora è vero,sono gelosa di lui,che mi sta succedendo, Betty con fare civettuolo :”allora non vi fermate per l'orgia?”,cerco di pensare a una scusa per declinare l'invito.
“Se Maddalena è d'accordo non vedo il problema “,mi sento mancare l'aria è arrivato il momento che tanto temevo ma il sentimento è diverso,la mia paura era che non sopportassei miei eccessi e ora sono io a sentirmi a disagio all'idea di vederlo scopare con altre.
Per fortuna arriva la bambinaia con il pargoletto, è meraviglioso,mi perdo a giocare con lui, Ludovico mi guarda teneramente il bambino gli sorride e interagisce come lo conoscesse da sempre,per un attimo sembriamo una famigliola e la cosa mi piace.
Nulla sfugge a Lorenza che alla prima occasione mi prende da parte :”lo sai ti voglio bene e non solo come amica,non ho mai avuto un amante come tè,fai parte della mia vita e da quando sei partita non vedevo l'ora che tornassi, perciò credimi se ti dico che quel ragazzo sembra la tua anima gemella,non buttare alle ortiche l'amore,sai è un treno che passa di rado nella vita “.
Non lo credevo possibile ma sto piangendo, Lorenza mi abbraccia e mi trasmette forza :”non so cosa fare,mi rendo conto che non voglio perderlo non sono mai stata così bene con un uomo ma lo sai nell'intimo sono puttana,chi accetterebbe un simile rapporto per la vita?”,”magari lascia decidere lui,se ti ama veramente saprà capirti, però è il momento di metterlo alla prova ma non qui,oggi è mercoledì,andate a fare un giro al privè, così ti renderai conto se è l'uomo giusto.
“A tè posso dirlo ,ho paura di non essere in grado di amare,sono un egoista,pretendevo che lui accettasse di vedermi con altri uomini ma quando ho visto che non ha fatto una piega con Betty per un attimo l'ho odiato “.
“Sei innamorata Maddalena è l'amore a volte fa soffrire ma è
meraviglioso,segui il mio consiglio se è come dico domani sarete veramente una coppia,se va male vorrà dire che non era destino e non eravate completamente compatibili,lo sai se dovesse andare male sarei sempre qua a consolarti “.
Forse ha ragione,passiamo ancora un po' di tempo da loro,poi andiamo a vedere in che stato è il mio appartamento, manco a dirlo mi aiuta a pulire, finiamo di rassettare che è tarda sera,non me la sento di proporgli di andare al Club privè, magari un altro giorno ma Lorenza mi conosce e ha pensato a tutto, suona il campanello vado ad aprire e mi trovo davanti Monica vestita da battaglia.
“Stronzetta arrivi in città e non mi avvisi, preparati al club ti aspettano tutti, e questo chi è?”quasi arrossisco nel dirlo :”ti presento Ludovico il mio fidanzato “, sbarra gli occhi stupita:”ma allora è vero,non potevo crederci,ok adesso cambiati i fratelli mulatti ti aspettano, a meno che hai trovato un bigotto che ti vuole in esclusiva”.
“Ciao,tu devi essere Monica, tranquilla non sono bigotto almeno credo,dai Maddalena preparati è ora di capire tante cose”.
Sono con le spalle al muro, adesso o mai più, vado in camera e torno vestita da troia,un po' mi vergogno ma Ludovico sa mettermi a mio agio.
In auto non spiccico parola,anche perché Monica parla anche per me, impossibile zittirla, entriamo al club e tutti mi salutano,vado al bar a bere qualcosa di forte, naturalmente le bevande sono offerte dal titolare che ben mi conosce.
Mi scaldo un po' in pista,oltre a Monica si strusciano su di me' due tipe che conosco lesbiche incallite e Genoveffa il trav più dotato che conosco,tra palpate, strizzate di tette e pomiciate mi lascio un po' andare,mi guardo attorno e vedo Ludovico che mi guarda estasiato mentre Monica gli massaggia il pacco.
Sono eccitata,non ho la stessa reazione come nel pomeriggio con Betty, certo è diverso ora sono eccitata,l'ambiente fa' uscire la troia che è in me',prendo per mano il mio uomo salgo le scale e mi infilo nella prima stanzetta ,il letto è pieno di coppie che ansimano,per fortuna c'è un comodo divano,mi spoglio rimango solo con le autoreggenti e le mie scarpe rosse,so di fare effetto, Ludovico si spoglia in un lampo e finalmente sento la verga agognata strusciare sulla passera che gronda umori.
Mi abbandono completamente, sento lo spadone farsi strada,una sensazione bellissima e da ieri che non faccio sesso,il mio uomo è un toro mi possiede con ardore,Monica e Genoveffa,ci hanno seguiti sento le loro labbra ovunque,rinchiusi in una bolla tutta nostra ci amiamo,gli altri non esistono sono solo contorno al nostro piacere.
Sentire gli ansimi delle altre coppie mi carica a molla, salgo in groppa al mio uomo, voglio possederlo con i miei ritmi l'iniziativa è nelle mie mani,ad ogni colpo estraggo la mazza quasi a farla uscire per poi ripiombare su di lei a peso morto,sono in estasi,godo come non mai,con lui sento di non aver bisogno di altro.
Ma poi sento una lingua leccarmi il buchetto,ho sempre amato questo giochetto,penso sia Monica ma mi sbaglio di grosso,grosso come la verga di Genoveffa che ci fa strada nel mio culetto,la doppia una sensazione meravigliosa,sto per dirgli di smettere dirgli che voglio solo il mio uomo, ma è Ludovico a incitarlo,la mia espressione di estasi beata lo fa impazzire, ci vuole poco ai due per sincronizzarsi, godo,godo come una vacca urlando al mondo il mio piacere.
È come dare il via, le altre coppie si uniscono a noi, è un tutti contro tutti, vedo Ludovico che scopa a pecorina Monica,e la cosa non mi infastidisce e poi sarebbe il colmo dato che sto soddisfando i due mulatti che mi hanno svezzato alla doppia mentre soddisfo di bocca il trav fino a bere il suo seme.
Un'ora di follie erotiche ,sfogo tutti gli arretrati,ogni tanto mi guardo in giro ma non vedo più Ludovico,spero non sia scappato via inorridito nel vedermi all'opera.
Quando la saletta si svuota e dopo essermi ripresa inizio a pentirmi,sposto la testa della morettina che dorme alla grossa tra le mie gambe, mi guardo in torno ho il corpo e i capelli pieni di macchie di sperma rinsecchito, Ludovico non c'è,per un attimo è come se mi si fosse fermato il cuore,poi lo vedo uscire dalle docce sorridente,dio che bello,sembra un semidio greco.
Quando mi raggiunge mi bacia fregandosene dello sperma altrui,:”dai vieni, fatti una doccia,la tua amica se n'è andata con un tizio, mi sa che siamo tra gli ultimi”,mi alzo e a fatica mi dirigo verso le docce,ho tutte le ossa rotte e i buchetti arrossati, Ludovico mi prende per una spalla e mi volta :”ormai è certo,ti amo come non mi era mai capitato,vieni ti aiuto a lavarti”.
Farei volentieri ancora l'amore,si non sesso ma amore purtroppo il mio corpo non è d'accordo mi duole tutto, i suoi baci e le sue carezze mi trasmettono sentimento,ormai ne sono certa,sono innamorata, innamorata perdutamente.