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Lui & Lei

Al momento giusto.


di Mesx
06.03.2017    |    6.751    |    1 9.6
"L'acqua era bollente dal rubinetto..."
Era una Giornata uggiosa quel mercoledì.
Nonostante fossimo in avviata primavera, pioveva davvero molto. Un vero e proprio tempo da lupi.
Ero a casa da solo, come al solito.
Approfittai quindi del tempo pessimo per farmi un bagno caldo e rilassarmi.
C'è da dire che quando faccio il bagno, solitamente cerco anche sexting, così da rendere l'acqua un po' più "calda" di quanto sia normalmente.
Purtroppo la buona stella non era dalla mia parte quel giorno, facendomi "incontrare" solo gente fastidiosa e tutto fuorché stimolante. Una vera noia.
Posai il telefono sul bordo della vasca, ma giusto un istante dopo, vibrò con un nuovo messaggio.
Era F, la mia vicina di casa.
"Ehi A, sei a casa?"
La domanda mi straniva, non è solita contattarmi nonostante abiti effettivamente nella casa accanto alla mia.
"Si, tutto ok?" Risposi.
"In realtà ho un problema, sono rimasta chiusa fuori casa, non ho preso le chiavi. Inoltre non ho nemmeno lun ombrello, mi sto inzuppando dalla testa ai piedi..."
Mi scappò una leggera risata davanti a quel messaggio.
"Mi dispiace cara, posso aiutarti in qualche modo?"
"Sarebbe troppo chiederti di entrare da te? Fa davvero freddo e sono fradicia..."
"Beh no, però al momento io sono nella vasca da bagno : "
"Non è un problema! voglio solo stare al coperto, non ho intenzione di impicciarmi dei tuoi affari, giuro!"
Beh, effettivamente non c'era nulla di male, poi mica potevo effettivamente lasciarla sotto la pioggia.
Ma prima di proseguire, lasciate che vi parli di lei.

F è la mia vicina di casa. Lo è ormai da più di 6 anni, anche se lei ha sempre vissuto qua.
E' una ragazza...normale. La tipica ragazza della porta accanto, ne carne ne pesce.
Capelli biondi, sopracciglia un po' folte ed un viso leggermente squadrato. Due occhi azzurri tendenti al verde non troppo grandi.
Fisicamente un po' a "pera", fianchi larghi e vita stretta, accompagnati da un po' di ciccia che, tuttavia, aveva buttato giù andando in palestra nell'ultimo periodo.
Sono sempre stato convinto di piacerle, sin dal primo giorno in cui mi sono trasferito nella via. A mio favore c'è anche l'aver più volte dimostrato gelosia nei miei confronti, soprattutto in presenza delle sue amiche quando è capitato di uscire in quartiere.
Non è mai successo nulla però. È una ragazza molto timida oltre ad avere un carattere abbastanza spinoso.
L'ho sempre trovata attraente a modo suo, ed ammetto di averci fantasticato più volte.

Ma torniamo a noi.
Una volta accordati mi infilai l'accappatoio ed andai ad aprire per far si che potesse entrare.
Lasciai scendere un po' di acqua nello scarico della vasca e aprii il rubinetto su caldo in modo da non perdere il calore del bagno.
Feci scattare il cancelletto, lasciai la porta aperta e le dissi di accomodarsi, poi tornai svelto nel bagno, un po' per il freddo e un po' per non farmi vedere.
Sentii la porta di casa chiudersi.
"Grazie, davvero. Mia madre torna tra un paio d'ore, a stare fuori mi sarei presa una polmonite come minimo."
"Figurati cara, i termosifoni dovrebbero essere ancora accesi, così puoi scaldarti e mettere la giacca ad asciugare".
"Eh, fosse solo la giacca" mi rispose lei ridendo.
Si sedette poi accanto alla porta del bagno, così da poter chiacchierare.
"Si sta bene li?" Mi chiese.
"Decisamente! Con una giornata del genere stare immersi nell'acqua calda è decisamente una delle migliori cose che si possano fare."
"Vero. L'avrei fatto anche io se non mi fossi dimenticata le chiavi come una cretina."
"Beh, ti servirà di lezione dai" le risposi scherzosamente.
Dialogammo per un po'. Penso 10-15 minuti. Poi lei disse la frase che scombinò l'equilibrio.
"Ehi, ehm...mi scappa la pipì."
Dannazione, questa non ci voleva.
"Non riesci proprio a tenerla F?"
"No.. ad essere sincera mi scappava ancora prima di entrare in casa...ho già tenuto un sacco."
"Eh, ho capito...però io non è molto che sono nella vasca...e in ogni caso nel tempo che impiegherei a finire di lavarmi, te la faresti addosso ugualmente."
"Scusa ma non avete un altro bagno di sotto come noi?"
"Si ma non funziona, deve venire l'idraulico a ripararlo venerdì."
"Dio santo che sfiga."
Attimo di silenzio.
"Senti non è che mi faresti entrare? Giuro che non guardo..."
Il mio problema era tutto fuorché che lei guardasse. Tutte le mie fantasie ritornavano a galla. Temevo di non riuscire a trattenermi.
"Uff...va bene, aspetta che giro la chiave."
Fui un po' riluttante nel dirlo. Non perché mi desse fastidio la sua pipì, ma per quello che sarebbe potuto accadere dopo.
Ad ogni modo, uscii dalla vasca/doccia, feci scattare la chiave, e poi rientrai nell'acqua chiudendomi i pannelli.
"Dai, entra a fare sta benedetta pipì."
La sentii entrare non solo dal rumore ma anche dal freddo che emanava. Poverina, doveva essere davvero fradicia come diceva.
"Grazie." non esitò ad andare verso la toilette, le scappava proprio tanto.
Chiusi il pannello in modo da separare me e lei, in quanto il water è proprio accanto alla fine della vasca.
Sentii la sua pipì scrosciare nel water sino all'ultima goccia.
Il silenzio era a tratti imbarazzante, non so se più per il suono della pipì o se per quello che mi passava nella testa.
Tirò l'acqua e si avviò verso la porta, ma si fermò poco prima di uscire.
Prese un lungo respiro. Era pronta a chiedermi qualcosa.
"Senti, la cosa si è fatta parecchio imbarazzante e non penso possa peggiorare ulteriormente, ti dispiace se resto nel bagno? Qua fa tanto caldo e c'è abbastanza spazio per appendere i vestiti, almeno si asciugano un po'."
Quando se li era tolti esattamente?
"F non lo so, sono comunque nudo in una vasca..."
"Ma tranquillo, ti ho detto che non ho intenzione di farmi gli affari tuoi! E' solo per stare al caldo...chiudo il water e mi siedo li...c'è il pannello a separarci tanto, no?"
Nella mia mente cominciai a pensare di tutto. La situazione stava degenerando rapidamente.
"Ok dai...ma guai a te se sbirci!" Giocavo a fare l'angelo quando in realtà ero il diavolo.
"Tranquillo, ti ho detto che non lo farò." rispose lei con tono scazzato.
Ci fu un altro silenzio imbarazzante che sembrò durare un' eternità. Fu lei a spezzarlo.
"Quindi...come va con quella ragazza?" Si riferiva ad una tizia con cui mi aveva visto in giro.
"Al momento niente di serio...lei è troppo confusa nella sua testolina e a me non piace perdere tempo..."
"Oh, capisco...mi spiace."
"Tranquilla."
Altro silenzio imbarazzante.
Notai però che riuscivo a intravedere qualcosa dal lato del pannello che ci separava.
Vedevo la sua pallida carnagione ed il suo corpo un po' cury, ma sembrava davvero in forma.
Inoltre era davvero senza vestiti. Aveva solo la biancheria intima, di un colore celestino.
I suoi capelli erano sciolti dallo chignon con cui ero abituato a vederla, rivelando una lunga chioma bionda che si stendeva lungo la schiena. Erano anche zuppi d'acqua a quanto sembrava.
Lei si girò e io tornai di scatto dietro lo sportello dal quale mi ero sporto troppo.
"Meno male che dovevo essere io a non sbirciare eh."
A quanto pare se ne era accorta.
"Scusa...dannata la mia curiosità."
"Beh..." Si voltò leggermente verso il pannello."Almeno ti è...piaciuto? per quel poco che sei riuscito a vedere, intendo."
Se prima avevo dubbi, ormai erano dissipati, la situazione sarebbe degenerata ulteriormente. Non che mi dispiacesse, sia chiaro.
"Si." Le risposi.
"Sembri in forma a dirla tutta...so che hai iniziato ad andare in palestra."
"Beh grazie...comunque si, vado in palestra ormai da un po' di tempo."
Stavolta fui io a prendere fiato. Se la situazione doveva generare, tanto valeva iniziare a rompere il ghiaccio.
"F...tu hai mai...?"
"Cosa? Fatto sesso?"
"S...si."
"Chissà perché me lo sentivo che stavi per chiedermelo." disse ridendo.
"Ad ogni modo si, una volta, ed è stato una vera merda." Il ghiaccio iniziava a sciogliersi.
"Beh, mi dispiace!" risposi "Se ti va racconta, tanto ormai..."
Lei non si fece problemi ed iniziò a raccontarmi di quella sua avventura, ed io mi feci più rilassato nell'acqua di quella vasca che si stava lentamente raffreddando.
Tuttavia, man mano che raccontava, il mio cazzo si irrigidiva. Osservavo il suo corpo di nascosto mentre parlava di come il suo ex non fosse nemmeno in grado di centrarle il buco, ed immaginavo come sarebbe stato essere al posto di quel tizio. Dannata fervida immaginazione.
Iniziai a toccarmi e a scoprirmi la cappella, cercando di muovermi il meno possibile. Non avevo pensato a quanto l'acqua ti freghi in questi casi, ondeggiando ad ogni minimo movimento.
Lei ormai aveva finito di raccontare quando si accorse del mio silenzio prolungato e dei piccoli rumori provenienti dall'acqua.
"Cosa stai facendo?!?"
La situazione era ufficialmente arrivata al punto estremo.
"Niente! mi stavo...grattando!"
"Piantala! non ci crede nessuno...ti stavi forse facendo una sega sul mio racconto?!?"
Io non risposi, l'imbarazzo era alle stelle.
"Wo...questa non me la aspettavo." riprese lei.
"Scusami F, davvero...Mi sento un pervertito."
Altro interminabile attimo di silenzio.
"Scusami tu per ciò che sto per fare."
Non ebbi il tempo di realizzare che lei spostò il pannello che ci separava. Ormai era ora.
I suoi occhi guardavano dritti verso la cappella che faceva capolino dall'acqua.
"F..."
"Non dire nulla...solo...spingi su il bacino...ti prego."
Ero si imbarazzato, ma ero anche arrapatissimo, quindi lo feci.
Il mio cazzo uscì per intero dall'acqua.
Lei si coprì la bocca, stupita.
"Oh mio dio..."
"Beh, ti piace ciò che vedi?" Ribattei scherzosamente tornando sulle sue parole di prima.
"E me lo chiedi? Non ne ho mai visto uno così grosso e ben fatto prima...Questo mi fa pensare che io sia sempre uscita coi ragazzi sbagliati!"
Io mi alzai lentamente in piedi, e iniziai a segarmi dinanzi a lei.
Lei non distoglieva lo sguardo nemmeno un istante.
Il ghiaccio non esisteva più ormai.
Mi sedetti sul bordo della vasca, su cui ero prima appoggiato prima con la testa. Fortunatamente la mia vasca ha dei bordi spaziosi.
Lei si mordeva le labbra guardandomi, si strusciava le mani sulle gambe...
"F, tutto ok?"
Lei non mi rispondeva.
"F? ehi?" smisi di segarmi.
"Io...cosa...dovrei fare ora?" Disse con voce eccitata.
"Sii naturale." Le risposi. "È sempre la cosa migliore."
Lei si slacciò il reggiseno celeste, scoprendo una terza niente male anche se un po' cadente.
Iniziò a palparsi, a stringersi i capezzoli...e poi una mano scivolò tra le sue gambe."
Io nel frattempo avevo ripreso il mio lavoro.
"Continua cara, stai andando benissimo..."
Lei si alzò dal water e spostò gli altri pannelli. Io feci che richiuderli direttamente, così da avere più spazio e visione.
Si girò di schiena e tirò lentamente giù le mutandine. Nella mia testa gioivo immensamente.
"Dai, ora girati!" le dissi.
"S...sicuro?" Disse lei con tono titubante. "Potresti rimanerne deluso."
"Tranquilla tesoro, non preoccuparti."
Si girò, lasciando davanti ai miei occhi la figa più pelosa che io abbia mai visto. Quasi più dei porno vintage.
"Wow." Risposi. Ero parecchio sorpreso.
"Non...mi sono mai depilata. Spero non sia un problema..."
"Si beh...possiamo rimediare." Risposi prima di togliere il tappo alla vasca per farla svuotare.
"Mi prenderesti dal mobiletto l'acqua ossigenata e le forbicine per favore?"
Lei si fece tutta rossa in viso e sbarrò gli occhi.
"Cos...cosa hai intenzione di fare?!?"
Presi il rasoio da dietro di me.
"Beh, penso di essere stato abbastanza chiaro, no?"
Lei arrossì ancora di più.
"Oddio...Io..non lo so...mi vergogno tantissimo in questo momento..."
"F, tranquilla. Davvero..."
Ad ogni modo prese il necessario e me lo diede.
La feci accomodare sul bordo più esterno della vasca. L'acqua era bollente dal rubinetto.
Posai il necessario, presi l'acqua con le mani e la versai sul suo folto pube.
"E' bella calda..."
"Aiuta a dilatare i pori. Essendo la prima volta vorrei cercare di evitare i tagli."
La bagnai ancora un paio di volte, infilando le mani nei suoi folti peli...erano davvero davvero lunghi e mi veniva voglia di infilarci la faccia.
Realizzai solo in quel momento che tutta quel pelo avrebbe intasato lo scarico. Le feci quindi prendere un asciugamano, e glielo feci tenere a mo di sacchetto.
"Iniziamo... resta calma ok?"
"Ok..."
Presi le forbicine ed iniziai a tagliare...ciocca dopo ciocca. Cercai di andare il più vicino possibile alla radice, in modo da facilitarmi il lavoro per dopo.
In tutto questo, le davo dei baci sulle gambe e la massaggiavo quando potevo, in modo da metterla a suo agio.
Lei interruppe il silenzio che si era creato. L'acqua scrosciava si, ma non si proferiva parola.
"E'...così strano...non avrei mai pensato che sarebbe stato un ragazzo a...rasarmela la prima volta."
"Buffa la vita eh?" le dissi ridendo.
Quando finii, la sua figa aveva già un altro aspetto. Le feci chiudere l'asciugamano e la aiutai a svuotarlo nel water, in modo da farli andare via con un semplice tiro di sciacquone come feci per me in passato.
Presi altra acqua e gliela buttai sul pube.
"Oddio, brucia!"
"Lo so, ora che non c'è più tutto quel pelo la senti molto più calda!"
Lei sorrise nervosamente.
Presi il rasoio e lo misi sotto l'acqua bollente, poi lo disinfettai con l'acqua ossigenata.
Presi il sapone adatto e le insaponai la figa per bene, lavandola e massaggiandola.
Lei godeva già a questa fase.
Con calma iniziai a rasarla, cercando di non sbagliare...in particolare vicino alle labbra, assolutamente il punto peggiore.
Fortunatamente sapevo essere delicato, data la mia frequenza nel rasarmi e nell'evitare di procurarmi tagli scomodi.
Ad ogni passata di rasoio, lei ansimava.
Di li a poco, finii il lavoro.
Le passai ancora la crema idratante, per poi sciacquarla un'ultima volta.
Poi la guardai di nuovo.
"Wow F...è bellissima."
Le sue labbra erano di una tonalità di rosa che colpiva.
Era stretta e, francamente, sembrava anche molto succosa.
"Perché, ci sono anche patate brutte in giro?" mi chiese lei ridendo.
Io non riuscii a resistere e iniziai a leccarla.
"Oh ehi! questa...era inaspettata" disse lei ansimando.
Le spalancai le gambe ancora di più.
"Oddio..." il suo respiro si faceva sempre più affannato.
"Tutto ok F?" le dissi baciandole il clitoride.
"Non me lo aveva mai fatto nessuno, ti prego, non fermarti..." Mi infilò una mano tra i capelli.
Ripresi con più energia, stimolando il clitoride e aiutandomi con due dita dentro.
" Mi sento strana!" il suo respiro ormai era velocissimo.
Io continuai senza esitazione.
"Mi sento...strana! Cosa stai facendo! Oddio Aaaah!" Grido di piacere.
Quando diedi la leccata più decisa al clitoride lei tremò ed inarcò la schiena.
"Oddio! oddio!"
Ebbe un orgasmo fortissimo, squirtandomi un pochino in bocca.
"F, ma era la prima volta che ti capitava?"
"S...si!"
"Caspita, non avevi mai raggiunto l'orgasmo in vita tua?"
"No...mai fatto da sola...e come ben sai sono stata con pochi ragazzi, con alcuni ho fatto solo io a loro..."
Poveraccia. Beh ero ben contento di farla sentire bene per la prima volta.
Misi il tappo alla vasca, e la feci riempire un po', ma non troppo, altrimenti l'acqua sarebbe stata un fastidio.
Prima di farla entrare la feci andare in camera a prendere un preservativo.
"Brrr, fa un gran freddo fuori dal bagno!"
La aiutai ad entrare prendendola per le mani.
"Mettiti comoda, non è grandissima come vasca ma ci si adatta."
Lei era abbastanza imbarazzata nonostante tutto.
D'altronde aveva avuto il suo primo orgasmo con un ragazzo che non era nemmeno il suo fidanzato. Inoltre non ci eravamo nemmeno dati un bacio, eravamo andati direttamente alle porcate. Rimediai.
Mi inginocchiai nella vasca per raggiungerla e la baciai. Le nostre lingue si contorsero sensualmente.
"Beh, a baciare sei brava" Le dissi.
"Quando non vai oltre, devi almeno saper baciare no?" rispose divertita.
Mi stesi col cazzo in tiro davanti a lei.
"Beh, dai...ora tocca a te."
Lei si mise comoda e lo prese tra le mani.
Con una scese a massaggiare le palle mentre con l'altra faceva su e giù.
Non era affatto impacciata.
"Anche con le seghe te la cavi però..."
"Si ecco, prima di scopare con l'idiota ci fu un bel periodo di sole seghe e dita quindi...penso abbia senso." disse leggermente imbarazzata.
Accelerò il ritmo. Ci stava prendendo gusto.
La fermai e mi tirai un pochino su.
"Ora la bocca F..."
Lei arrossì.
"Non...lo so fare..."
"Allora stai rilassata e lasciami fare, ok?"
La baciai e le misi delicatamente una mano dietro il collo, spingendola verso giù.
"Ora apri la bocca come se dovessi succhiare un gelato..."
Lei rise.
"Ehi senti! non so che paragone farti altrimenti! preferivi il calippo?!?"
"Scemo..."
Aprì la bocca ed accolse la cappella tra le sue labbra.
"Bene...ora vai su e giù con la testa..." le diedi un ritmo spingendola con la mano.
Piano piano la aiutai aumentare il ritmo senza strozzarsi ecc...era una brava allieva.
Poi la fermai e glielo tolsi dalla bocca.
"Qualcosa non andava?" Mi disse pulendosi la bocca.
"Andavi benissimo, ma abbiamo ancora molto fare, non voglio di certo concludere così."
Lei si sedette a gambe aperte io presi il preservativo e lo indossai.
Nel mentre la aiutai con la sua mano a toccarsi, in modo che potesse farlo di nuovo...
Quando fui pronto lei si fece un pochino più triste.
"Ehi, tutto ok?" le chiesi accarezzandola.
"Si..." Mi guardò negli occhi, lasciandomi un attimo isolato dal mondo con quello sguardo bellissimo.
"Solo non voglio che poi non ci parliamo dopo oggi...mi dispiacerebbe."
Io le diedi un bacio.
"Tranquilla...anzi..."
"Anzi?"
"Penso proprio faremo un'altra giornata così."
Lei fece un grande sorriso
"Sarò ben lieta di infilarmi di nuovo abusivamente nel tuo bagno!" disse scherzosamente.
Era passato parecchio tempo da quando eravamo insieme. Fortunatamente avevo ancora almeno altre 3 ore prima che i miei rincasassero. Potevo farla godere con calma.
"Dai F, ora girati..."
"No, ti prego...prima da davanti..."
La baciai e piano piano ci stendemmo sul fondo della vasca. Stavamo piuttosto stretti purtroppo.
I suoi lunghi capelli erano sollevati dall'acqua, le sue orecchie erano coperte da essa.
Strusciai il cazzo contro il clitoride, e poi lentamente entrai nel suo strettissimo buco.
Gridò di piacere sin da subito, era davvero ipersensibile in quel momento.
La sollevai leggermente contro il bordo, in modo da penetrarla più a fondo.
Iniziammo quindi a scopare. Qui si che era impacciata.
Non sapeva dove mettere le mani. Se stringersi a me, se spingermi il bacino contro di lei dal culo...era indecisa se rendere la cosa dolce o perversa.
Nel dubbio, le misi le braccia intorno al collo e andai più a fondo di mio.
Cercava il mio sguardo mentre energicamente fottevo la sua stretta figa.
"Ti sta piacendo piccola?"
"Si...tanto! vorrei fosse stato così...a-anche la p-p-prima volta..."
Le diedi un bacio e aumentai il ritmo ulteriormente.
Misi le mani tra i suoi capelli per limonarla più intensamente.
"Oddio, di nuovo quella sensazione!"
Glielo spinsi più a fondo che potevo, e lei ebbe un altro orgasmo tra mille versi.
Mi abbracciò fortissimo.
"Aspetta." Mi disse senza fiato.
"Non toglierti, voglio sentirti..."
Era così dolce sotto quella scorza da stronzetta stizzita che era di solito.
"Continuiamo?" Le chiesi.
"Si...non sei ancora venuto..."
Mi spostò e si girò lentamente a pecora.
"Scopami, forza! prendi ciò che vuoi!"
Non me lo feci dire due volte.
Afferrai il suo bel culo, grosso ma tonico.
Entrai nuovamente nella sua figa, sempre con calma.
"Spingi, fottimi forza! Voglio che vieni per me..."
Dopo quella frase smisi di essere delicato ed iniziai a schiaffeggiarle sonoramente il culo per aumentare l'eccitazione.
La tirai poi su dalla classica pecorina, afferrandola per le tette.
Questa posizione la amo, la penetrazione è molto profonda e fa impazzire quasi tutte le ragazze.
Lei non fu diversa.
La afferrai per i capelli e la scopai più forte che potevo, si era passati da principessa a troia.
Ormai ero vicino al culmine.
Tirai via il cazzo e mi sfilai il preservativo. Volevo ricoprirla con la mia calda sborra.
"Te la senti di ingoiare?" le chiesi.
Lei era senza fiato e fece cenno di no.
"Scusa... non l'ho mai fatto e non vorrei rovinare tutto vomitando..."
Era comprensibile.
La feci mettere con le tette ben esposte e mi alzai in piedi.
"La vuoi piccola?"
"La voglio!"
"Fammi sentire che la desideri!"
Lei mi afferrò il cazzo e iniziò a segarmi con due mani.
"Sborrami! Dammela tutta, sono tua!"
Feci uscire tutta la sborra che si era accumulata nelle mie palle in quell'ora.
Finì sulla sua faccia e su buona parte del corpo...non poi così tanta sulle tette di quante me ne aspettavo.
Lei ne prese un pochino col dito e la mise in bocca.
"Beh dai, non sembra così male...magari la prossima volta provo ad ingoiarla!"
Io non dissi niente e la baciai.
"Sei stata fantastica F, mi pento di aver aspettato 6 anni e passa per scoparti."
I suoi occhi brillavano, e mi diede un altro bacio.
"Anche io mi pento, credimi...Mi sei sempre piaciuto, avrei dovuto dirtelo prima..."
Rimanemmo abbracciati per un po'. Poco mi importava di sporcarmi con la mia stessa sborra.
Facemmo la doccia insieme tra abbracci e baci. Mi chiese anche di lavargliela perché le era piaciuto come lo avevo fatto prima mentre la rasavo...ci fu molta dolcezza nell'aria.
Ormai era ora per lei di rientrare, sua madre sarebbe arrivata di li a poco.
Ci asciugammo, ma lei preferì tenere i capelli bagnati.
"Piove ancora, li asciugo a casa e faccio prima."
Dopo esserci vestiti la accompagnai alla porta...
"Allora...ci sentiamo ok?"
Ci demmo un lungo bacio intrecciando le lingue per un paio di minuti.
"A dopo F."
"A...dopo."
Mi baciò di nuovo e andò via.
Manteniamo tutt'ora una scopamicizia con F.
Non sappiamo se effettivamente ci piace solo fare sesso o se, effettivamente, c'è qualcosa di più.
Sta di fatto che le voglio bene, e lei ne vuole a me.
Mai avrei pensato che, sotto una scorza dura da ragazza stronza e testarda, si nascondesse una ragazza dolce e col cuore d'oro.
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