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La madre della mia ragazza - Un breve ritorno.


di Mesx
13.03.2017    |    35.985    |    5 9.5
""Senti non è che quando hai un attimo potresti guardare anche il mio di computer? Ha qualcosa che non va..."
Ebbene si, ancora una volta quella porcona della madre della mia ragazza torna tra le righe dei miei racconti.
La settimana scorsa mi sono recato a casa della mia ragazza per aiutarla con alcuni problemi legati al suo computer. Quell'affare è un autentico disastro, ne ha sempre una.
A casa non eravamo soli tuttavia, ma c'era anche sua madre. Chi ha letto i precedenti racconti sa di cosa parlo.
Mi salutò in maniera un po' calorosa, il che fece strano alla mia ragazza...ma fortunatamente non sospettò nulla.
Veniva spesso a controllare cosa facessimo, lanciando piccole battutine a sfondo sessuale.
"Passo a vedere che i problemi al pc non si trasformino in altro semplicemente" ridacchiando.
"Ma che gli è preso a mia madre oggi?"
"Ah boh...si vede che è allegra."
Non era un granché brava a non dare nell'occhio.
Andai a fare pipì, chiudendomi la porta della camera dietro. Una volta entrato nel bagno chiusi anche quella.
Il bagno della loro casa ha una finestra che da sul balconcino, dal quale spesso lasciano entrare ed uscire i gatti, quindi anche quel giorno era aperta. Non gli diedi attenzione dal momento che arrivava un po' di aria calda da fuori.
Mentre facevo pipì però mi sentii chiamare con il classico "Pssst!"
Sobbalzai un attimo perché comunque non me lo aspettavo.
Era lei che mi guardava dalla finestra.
"Ti sembra il caso?" le sussurrai io.
"Voglio vederlo...quale occasione migliore?" replicò lei sempre sottovoce.
"Smettila...tua figlia è nell'altra stanza!"
"Dai ti prego...mi manca così tanto..."
Sbuffai e mi voltai leggermente verso la finestra, mostrandole il cazzo...non era di certo duro però.
Lei si leccò le labbra. "Era proprio bello come me lo ricordavo..."
"Non dire così..." le risposi timidamente.
"Senò? Ti diventa duro? Sarei ancora più felice..."
Tirai l'acqua e, dopo essermi messo a posto uscii dal bagno e tornai in camera.
Cristo era così perversa...mi arrapava un fottio.
Ripresi a sistemare il pc mentre la mia ragazza giocava col telefonino sul letto, nulla di strano.
Se non fosse che dopo circa 10 minuti venne nuovamente la madre ad aprire la porta.
"Senti non è che quando hai un attimo potresti guardare anche il mio di computer? Ha qualcosa che non va..."
Presi un po' di tempo per finire ciò che stavo facendo.
"Amore, butta un occhio all'installazione ok? Ci saranno da cliccare un paio di cose."
Poi mi diressi in salotto dove la madre tiene un vecchio pc fisso che usano dal divano. Scomodo come poche cose.
"Allora, cosa non funziona?"
Lei mi prese la mano e si aprì la felpa della tuta, sotto la quale non indossava più niente. Si era tolta la maglietta di sotto nonostante la figlia fosse una stanza più in la.
Mi mise la mano su una tetta, stringendo con la sua mano sopra la mia.
"Vedi? Qualcosa è rotto..."
Io la massaggiai un po' e poi tolsi la mano.
"Non possiamo, sul serio...è nell'altra stanza!" le dissi sussurrando di nuovo.
Lei prese nuovamente la mia mano e stavolta la mise dentro pantaloni e mutande.
Era bagnatissima, davvero tanto.
"Senti? qualcosa non va anche li..."
Feci molta fatica a resistere dal masturbarla.
"Smettila ti prego...se ci becca è la fine e lo sai."
"Ok...però devi farmelo vedere di nuovo..."
Io sbirciavo spesso il corridoio per evitare che ci scoprissero.
Tirai fuori il cazzo dai jeans...stavolta era duro. Potevo resistere mentalmente, ma non fisicamente.
Lei lo prese in mano e scoprì la cappella mentre si mordeva le labbra.
"E' così grosso..."
Io le tolsi la mano e mi rimisi apposto.
"Ora basta, ok?"
Lei si alzò insieme a me e mi baciò.
"No, basta niente. Voglio il tuo cazzo e lo avrò. Per ora vai di la." Rispose lei con tono molto autoritevole.
Non passarono nemmeno 5 minuti prima che chiamò di la la mia ragazza.
"Dovresti andare fino da *nome negozio* a prendere delle cose, qua c'è la lista."
"Mamma che palle però, sembra che lo fai apposta!"
"Non faccio niente apposta! vedi di muoverti!"
La mia ragazza mi venne a chiederle di accompagnarla.
"Nono, lui resta qua che il mio pc è incasinato tanto quanto il tuo."
Dio, era più astuta di una faina.
Litigarono ancora un attimo prima che sentii la mia ragazza scendere le scale.
Tirai fuori il cazzo preventivamente e mi misi in piedi appoggiato alla sedia...sapevo già cosa aspettarmi una volta che la porta di casa si sarebbe chiusa.
La sentii alzarsi di scatto e venire verso la stanza.
Mi afferrò direttamente per il cazzo e tornammo in salotto, dove ci gettammo sul divano a limonare.
"Ci metterà meno di mezz'ora, scopami."
Ci spogliammo in tutta fretta e non ebbi nemmeno bisogno del preservativo per entrare da quanto era fradicia la sua figa.
Durante la scopata squillò il suo cellulare, era la mia ragazza. Sentii la sua voce dal cellulare
"Mamma che tè devo prenderti che non lo hai scritto?"
Lei faticava a trattenere i gemiti, io non avevo alcuna intenzione di fermarmi dal fotterle la figa.
"Qu...qu...quello nero!"
"Mamma tutto ok?"
"S...si! Abbiamo quasi finito con il...*gemito trattenuto* computer!"
"Dai, prendo il tè e arrivo allora."
"Ok a...tra poco!"
Buttò già il telefono e gemette fortissimo.
"Tra poco torna, scopami più forte!"
La girai di culo e la scopai ancora più forte, dandole ceffoni su quelle belle chiappe sode.
"Devo sborrare!"
Lei si sfilò e aprì la bocca. Ingoiò tutto, tranne qualche goccia che andò ai lati della bocca.
Ci rivestimmo in fretta e furia.
"Hai ancora le mie mutandine?" mi chiese lei.
"Si ovvio."
"Allora fai una cosa per me..." disse afferrandomi il pacco.
"Sborraci dentro ancora. Ogni sega che ti farai voglio che ci sborri dentro, ogni singolo giorno. Quando verrete a casa la settimana prossima portamele e io le indosserò esattamente come sono. Poi ti manderò le foto ogni volta che vorrai."
La baciai.
"Ok, porcona mia."
Lei accennò ad una risata.
Di li a poco tornò la mia ragazza, trovando tutto in perfetto ordine ed io che ormai ero tornato al suo pc a finire il lavoro.
A questo punto non so dirvi se ci sarà una parte successiva o meno...ma se così fosse, non esiterò a raccontarvelo! ;)
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