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La mia amata sorellina - Parte 4


di Mesx
05.05.2017    |    17.682    |    0 9.5
"Le tolsi poi la bandana e lasciammo la passione fluire..."
I giorni a seguire di quella prima frettolosa scopata furono di calma piatta. Sarà stata la vergogna, il disagio provato dopo...non lo so, ma per il resto della settimana, l'unico piacere sessuale che provai fu quello della mia mano.
Non osavo chiedere a Melissa il perché fosse calato il "silenzio" tra noi, non me la sentivo.
Le cose si smossero nuovamente il fine settimana, un sabato sera di quelli in cui non si avevano progetti per uscire con gli amici.
"Mamma, io resterei volentieri a casa, non mi sento molto bene e non voglio dare dispiacere alla nonna". Disse Melissa con tono un po' affranto.
"Beh ma se stai male non possiamo nemmeno lasciarti sola..."
Intervenni in quella piccola discussione.
"Tranquilla mamma, resto io con lei...dalla nonna veniamo un'altra volta."
"Va bene dai...tanto non staremo tanto li, per le 11 saremo a casa..."
Ci salutammo, io e Mel rimanemmo nuovamente a casa da soli, come tante altre volte era successo.
"Boh, Melly...se hai bisogno chiamami ok?"
Tornai verso la mia stanza, ma lei mi chiamò indietro.
"A...ma che ci succede?"
"Beh...dovresti dirmelo tu credo, sei tu la femmina qui..." Dissi con tono piuttosto sconsolato.
"Non lo so...eppure è come se il nostro desiderio fosse calato di colpo..."
"Beh, magari volevamo solo scopare con qualcuno dopotutto."
Lei si alzò in piedi e mi venne di fronte, ci guardammo negli occhi.
"Lo dici credendoci?"
Distolsi lo sguardo. "No..."
Lei mi abbracciò. "Allora forse avevamo semplicemente bisogno di riprenderci..."
Fece scivolare una mano lungo il mio petto, e andò ad appoggiarla sul pacco. Lo toccò delicatamente, mentre mi guardava con i suoi occhioni.
"Forse...hai ragione..." mi avvicinai e lentamente la baciai...e da quel bacio scaturì una prima scintilla di passione.
"Quindi...che si fa? Scopiamo di nuovo?" mi chiese lei con tono eccitato.
"Si...ma ho una cosuccia in testa...facciamo così, dammi un po' di tempo e non uscire dalla stanza, ok?"
Una volta avuto il via libera, iniziai ad attuare il mio progetto.
Presi delle candele e mi diressi in bagno, dove le sistemai un po' ovunque. Riempii la vasca con un po' di acqua calda e ci gettai dentro dell'estratto profumato. Presi poi ciò che mi serviva ed il telefono per mettere la musica. Feci partire della musica soft molto ambientale, mi spogliai e finalmente, la chiamai.
Quando aprì la porta del bagno il suo viso si riempì di stupore e gioia.
"Wow!"
La fermai sull'uscio. "C'è una regola per entrare...niente vestiti."
Lei sorrise maliziosamente e si spogliò, per poi entrare nel bagno e chiudere la porta dietro di se. Con passo delicato si avvicinò a me e mi baciò, per poi mettere la mano sul mio cazzo, già in tiro di suo.
"Allora, fratellino...qual'è il progetto della serata?"
Entrai nella vasca e allargai le gambe, in modo da farcela stare nel mezzo, poi la feci sedere girata di schiena.
"Beh, il primo passo è un bel massaggio..."
Presi l'olio/lubrificante e ne sparsi un po' sulle sue piccole spalle. Lei si godette in totale calma il massaggio, accompagnato dalla musica. Fu un bel massaggio lungo e intenso, durò sui 10 minuti. Quando mi fermai lei non si mosse, ormai era comoda.
"E ora fratellino, qual'è il prossimo passo?"
Mi oliai nuovamente le mani e delicatamente afferrai le sue tette, massaggiandole...accompagnai con dei delicati baci sul collo che sembrò apprezzare particolarmente.
"Non sei mai stato così delicato...è bello."
"Mi fa piacere...ma devo chiederti un favore."
"Dimmi."
"Toccati con le dita...falle entrare, fai come se io non ci fossi, ok?" Lei accettò e iniziò a toccarsi delicatamente la figa.
Poco a poco, tra il massaggio e la sua stimolazione, il suo respiro si fece più pesante.
"Sei pronta per il terzo passo, sorellina?" Lei rispose ondeggiando solamente la testa.
Presi il vecchio foulard che mi ero procurato in fase di preparazione e coprii i suoi occhi.
"Ora, voglio che tu faccia ciò che ti dico ok?"
"Ok..."
"Apri la bocca e tira fuori la lingua..."
Lentamente posizionai le mie palle sulla sua lingua, lei di istinto le prese in bocca e le succhiò...era una collaboratrice nata. La feci succhiare quanto bastava, poi le ripetei lo stesso ordine.
Stavolta feci strisciare la cappella sulla lingua, e poi sempre più giù nella bocca, finché lei avvolse il cazzo con le sue labbra. Fu un pompino delicato e profondo, davvero piacevole.
Le tolsi poi la bandana e lasciammo la passione fluire. Mille baci, carezze, stimolazioni sessuali e quant'altro.
Giunse finalmente il grande momento.
"Allora Melly, scopiamo?"
"Non aspettavo altro..."
Non mi andò di usare il preservativo nemmeno questa volta, quindi mi riempii un po' il cazzo di lubrificante e piano piano entrai dentro di lei, che stava semplicemente piegata a 90. Iniziammo a scopare, quando io notai un dettaglio che, stranamente, mi era sfuggito...lo specchio. Era bello rivedermi mentre entravo dentro di lei e la cosa mi eccitò ancora di più...fino al punto di girarmi frontale allo specchio con lei, in modo da vederci riflessi.
"Guardaci...guardaci come siamo belli mentre facciamo il sesso più proibito al mondo, sorellina..."
Lei si fece più eccitata a sua volta.
"Si...siamo bellissimi! Scopami più forte, fammi spuntare la faccia da porca arrapata dai..."
Accontentai il suo desiderio, aumentando notevolmente il ritmo con cui stavo fottendo la sua piccola figa. Iniziai a stringerle le chiappe, a schiaffeggiargliele...e fu molto piacevole vedere quell'espressione che tanto desiderava avere, riflessa nello specchio.
Non volle cambiare posizione fino alla fine, desiderava sentirsi posseduta.
Quando fu il momento di sborrare la feci inginocchiare dinanzi a me...lei, gloriosamente con due mani, pompò fino a far uscire tutta la sborra che mi si era accumulata in quella fantastica scopata.
La colpì ovunque, faccia, corpo, gambe...era ricoperta del mio bianco amore.
"E' così tanta A..."
"Lo so...lascia che ti lavi...ma a modo mio..."
Lei mi guardò intensamente. "Cosa hai in mente...?"
"Una doccia speciale per la mia piccola e dolce sorellina..."
Lei mangiò la foglia. "E magari questa doccia è anche dorata...vero?"
"Assolutamente."
Chiuse gli occhi e mise le mani in posizione, pronta a raccogliere parte di ciò che stava per arrivare.
Tolsi l'acqua, non volevo rovinare l'esperienza e mi rilassai.
Così iniziai a pisciare su mia sorella. Non risparmiami nulla di lei, partii dai capelli e andai fino ai piedi...penso che fu la volta in cui pisciai di più nella mia vita. Una volta finito, lei bevette avidamente quella che si era posata sulle sue mani.
Mi preparai ad aprire l'acqua per l'effettiva doccia, ma lei mi fermò.
"Eh no...ora tocca a me, caro..."
Mi fece sdraiare sul fondo della vasca e mi chiese di chiudere gli occhi.
Sentii il suo caldo piscio schizzare sul mio corpo. Si chinò sul cazzo e ne fece scorrere parecchia li, per concludere con la faccia. Mi leccò il cazzo per concludere e poi ci dedicammo ufficialmente alla doccia.
Fu una doccia tranquilla, ci lavammo a vicenda. Una volta usciti da li eravamo entrambi molto sorridenti e soddisfatti.
Feci sparire ogni prova di quella serata, poi andai in camera da Melissa.
"Allora, ti è piaciuto?"
"Si, tantissimo. E' stato decisamente meglio dell'altra volta...ti ho sentito per davvero, e mi è piaciuto."
"Beh, possiamo rifarlo quando capita l'occasione."
Lei si avvicinò e mi diede un bacio.
"Non vedo l'ora...sarà un piacere pisciare nuovamente sul tuo bel faccino."
"E per me lo sarà pisciare sulle tue tettine."
"Ora sparisci in camera tua...non è successo nulla stasera."
Così feci.
Fu una seconda scopata decisamente piacevole!

Se il tema "vasca" vi è piaciuto nei miei racconti trovate anche "Al momento giusto" che riprende un po' la tematica. Al prossimo racconto ;)
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