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Una famiglia tutta speciale - Racconto 2


di Mesx
26.04.2018    |    24.454    |    2 9.2
"" Dal mio canto io mi ero coperto come potevo, non mi ero esattamente abituato al loro stile di vita ancora..."
Vi ho parlato del padre e della figlia, che forse sono stati i membri più "attivi" ai miei occhi, ma come vi ho già detto tutta la famiglia era coinvolta.
Nonostante ormai fossi abbastanza grande da poter restare a casa mia, continuai comunque a frequentare i vicini, ormai incuriosito da quali altre cose sarebbero potuto passare dinanzi ai miei occhi.
Una cosa era certa, il padre aveva cazzo per tutti, figlio incluso...e probabilmente lo avrebbe dato anche a me se ci fosse stato il loro stesso sangue nelle mie vene.
Oggi parliamo del figlio.
Era un vero bamboccione per la sua età, oltre che un ostentato segaiolo.
In camera sua era possibile scorgere giornaletti porno ovunque e lo sfondo del suo computer era quasi sempre una donna nuda con un bel pube folto.
Era solito spararsi seghe nelle situazioni più disparate...ma di questo presi coscienza solo dopo quella fatidica giornata, in quanto la figlia mi parlò successivamente di come funzionassero un po' le cose in quella casa, ora che ero "pronto" per saperlo.
Lei, tra tutti, era quella che trasgrediva alle "regole" scopando con gente esterna ai membri familiari, che in quel periodo ero io...tuttavia la regola generale era, per l'appunto, che doveva rimanere tutto in famiglia.
Questo implicava che, per fare il nostro, continuassimo a nasconderci nel granaio, nel quale c'erano poche finestre in alto, il che teneva lontani occhi indiscreti.
E' di uno di quei pomeriggi di cui voglio parlarvi.
Eravamo in piena estate, un caldo allucinante che, dentro a quel granaio, si amplificava. Avevamo iniziato da poco a baciarci e toccarci quando sentimmo i primi rumori all'esterno...tuttavia, essendo che avevano un cane, non ci badammo troppo. Il tempo passava e noi eravamo ormai pronti. La penetrai con calma e iniziammo a scopare come altre volte avevamo fatto.
Sentimmo nuovamente rumori, e lei chiamò a gran voce il cane, invitandolo ad allontanarsi.
Eravamo ormai a metà dell'amplesso, quando sentii ansimare dalla finestra dietro di noi. Mi girai e vidi il fratello che ci spiava.
"Ma che..."
Lei mi chiese cosa c'era, e le spiegai con non poca fatica che avevo visto il fratello spiarci dalla finestra.
"Testa di cazzo. Aspetta va!"
Uscì completamente nuda dal granaio.
"Vieni qua, coglione!"
Lui, nonostante fosse ben più grande di lei, arrivò obbediente e tutto intimidito. Lei lo trascinò all'interno del granaio e chiuse la porta.
"Cosa stavi facendo? Eh?!?"
"Io..io ecco.."
Dal mio canto io mi ero coperto come potevo, non mi ero esattamente abituato al loro stile di vita ancora.
"Ci stavi spiando eh? Infondo non lo fai sempre, nono." Era davvero incazzata.
"Scusatemi, davvero..."
"Nono, scusa un cazzo, vieni qui!" lo trascinò per un braccio e lo fece inginocchiare dinanzi a me.
"Succhiagli il cazzo."
"Cosa?!?" esclamammo assieme io e lui.
"Hai voluto spiare? Ora paghi!"
"Non...non ci è permesso fare cose con gli est..."
"ODDIO MIO LO SO, MA QUESTO MI ASSICURA CHE NON PARLERAI CON MAMMA E PAPA', SVEGLIAAAA"
Io non cercai nemmeno di sviarla, avevo il cazzo stranamente duro e pronto a tutto.
Fu così che infilai il cazzo nella bocca di un maschio per la prima volta.
Durò ben poco, lui era schifato e lei se la rise di gusto.
"Ora spogliati e levati dai coglioni" si piegò a 90 dinanzi a me "Qua abbiamo da fare, vero tesoro?"
La situazione era ormai talmente degenerata che presi a scoparla come se niente fosse.
Lei nel frattempo riempiva di cattiverie il fratello, poi lo fece avvicinare e iniziò a mettergli i piedi in faccia...non che il pavimento di quella specie di granaio fosse esattamente pulito.
Però nonostante tutto, ogni cattiveria e ogni porcheria che diceva, io la bombavo più forte, facendola strillare tantissimo.
Lui si segava furiosamente il cazzetto (non era per nulla dotato) godendo di tutto quello che stava subendo.
Quando ero ormai pronto a sborrare, lei mi fermò.
"Togliti il preservativo che il maiale qua deve imparare la lezione"
Blocco la sua faccia con le mani:
"Dai, sborragli in faccia, fagli capire che non ci deve spiare!"
Io ero infoiato e avrei fatto davvero qualsiasi cosa pur di svuotarmi le palle in quel momento...pertanto senza pensarci due volte lasciai il mio bianco fiotto sul volto di quel povero ragazzo.
Lei rideva di gusto e per concludere il tutto leccò parte di quella sborra dal suo viso.
"Hmmm, che buonaaa" dopodiché gli tirò uno schiaffo fortissimo.
"Prova a dire qualcosa alla mamma o al papà e la prossima volta ti ammazzo, chiaro coglione?!?"
"Si! si!"
Dopodiché scappò via con i vestiti ancora sotto braccio.
"Non sarai stata un po' troppo cattiva con lui?"
"Pfft, vedessi come lo tratta papà."
Potevo solo immaginare.

Fine secondo racconto, ci vediamo al prossimo!
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