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La mia amata sorellina - Parte 2


di Mesx
28.04.2017    |    47.510    |    2 9.7
"Godetti a piena voce per tutta la sua durata, mentre lei faceva affondare sempre più la cappella nella sua gola..."
Durante la cena di quella sera io e Melly non riuscimmo nemmeno a guardarci in faccia. L'imbarazzo nell'aria era tanto tra me e lei, ma cercavamo di comportarci in maniera più normale possibile. Ogni volta che l'occhio cadeva accidentalmente su di lei, tornavo subito con la mente al pomeriggio e a ciò che era accaduto. Non era tanto tornarci con la mente il problema, quanto sentire l'erezione pulsare dai pantaloni ogni volta che ci pensavo.
Non scambiammo una parola sino al giorno dopo, quando rimanemmo nuovamente a casa da soli. Per essere precisi, fino a quando mamma non uscì per andare a lavorare e chiuse la porta dietro di se. Dopo quel suono Melly arrivò in camera mia a passo piuttosto spedito e insieme dicemmo la stessa frase.
"Ok, io e te dobbiamo parlare."
Lei si sedette sul letto, io ero sulla sedia del pc, girato verso di lei.
Ci fu un silenzio imbarazzante che sembrò durare un'eternità.
"Melly senti..."
"A, prima che tu parta con lo spiegone, lo so già che è sbagliato ciò che è successo. Non c'è bisogno che me lo dica tu..."
Io rimasi in silenzio lei incrociò il suo sguardo col mio.
"Il problema è che mi è piaciuto guardarti." disse arrossendo e distogliendo lo sguardo qualche istante dopo.
Dopo un altro attimo di silenzio risposi a mia volta.
"Beh, allora siamo in due ad avere un problema."
Ci guardammo di nuovo.
"E' così sbagliato?" mi chiese lei guardandomi con uno sguardo che sembrava dire mille cose, tutte perverse.
"Si..." Mi alzai dalla sedia e mi sedetti accanto a lei. "Lo è..."
Ci guardammo.
"Come può una cosa che ti fa stare bene...essere sbagliata?" disse lei mentre lentamente si avvicinava a me.
"Non...lo so..." le nostre labbra si toccarono in un leggero bacio. Da quel bacio scaturì l'intreccio di lingue che portò lentamente alla nostra condanna. Da quel bacio lei salì a cavalcioni su di me, e continuammo a baciarci senza sosta.
"Melly..."
"Ti prego, non dire nulla..."
Si sfilò la maglietta, il reggiseno non c'era ma era normale essendo che non lo tiene in casa.
Misi le mie mani di istinto sulle sue tette, palpandole. Il suo respiro si fece più affannato e il suo sguardo più perverso.
I nostri baci si facevano sempre più focosi e la mia erezione sempre più presente.
Lei scese poi da me e mi fece alzare in piedi.
"Melly, cosa vuoi fare?"
"Non preoccuparti..."
Tirò giù i miei pantaloni e mutande, poi si inginocchio dinanzi a me.
Prese il mio cazzo nella sua bocca, delicatamente andò su e giù con la sua bocca, inumidendolo con la saliva. Dopodiché lo tolse dalla bocca e con la mano scoprì completamente la cappella.
"Siediti ora..."
Una volta seduto il pompino si fece reale, intenso e pieno di foga.
Godetti a piena voce per tutta la sua durata, mentre lei faceva affondare sempre più la cappella nella sua gola.
"Melly...Melly sto per venire!"
Lei lo tolse dalla bocca e lo afferrò con entrambe le mani, segandomi con forza e facendomi sborrare davvero tanto.
La sborra finì tra le sue mani, non se ne lamentò minimamente. Diede un'ultima leccata alla cappella per pulirla, poi si alzò come se niente fosse e si avviò verso il bagno per lavarsi le mani.
"Melly, aspetta..."
Si girò. "Che c'è?"
"E' stato...fantastico."
Sorrise "Non farci l'abitudine."
Sentii l'acqua aprirsi dal bagno, poi si avviò in camera sua.
Mia sorella mi aveva appena fatto un pompino e ora faceva finta di nulla...non esisteva proprio.
Mi alzai e andai in camera, la presi di forza e la gettai sul letto baciandola.
"A ma che fai?"
"Ricambio il favore..."
Sfilai i pantaloni della tuta e poi le sue mutandine turchesi.
Non le lasciai tempo di parlare, presi subito a leccare la sua figa. Era bagnatissima, il pompino l'aveva eccitata parecchio.
"A...oddio..."
"Sssh..." presi a succhiarle e stimolarle propriamente il clitoride, questo la fece andare fuori di testa.
"Non fermarti, ti prego!" mi urlò mentre mi teneva la testa."
Durò poco, si e no 5 minuti. Il suo orgasmo fu intenso ma non ci fu squirt ad accompagnarlo.
Quando finalmente mi tolsi lei era ormai sfinita e senza fiato.
"E' stato...bellissimo..."
Mi pulii la bocca. "Non farci l'abitudine...però sicuramente non è finita qua, sorellina."
Tornai in camera mia e ripresi a fare ciò che stavo facendo, come se nulla fosse.
L'avventura tra me e Melly era appena iniziata.

Continua nella parte 3.
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