Cugini - Parte Prima - L'inizio

Cugini sarà una serie di racconti.
Essi riprenderanno tutte le esperienze che ho avuto nell'arco di un mese con mio cugino.
Ero più giovane, 16 anni io, 13 lui.
Fu un mese intenso, nel quale scoprii una vaga bisessualità in me. Tuttavia, fu l'unico vero periodo in cui la esplorai. Andiamo con ordine.
Mio cugino non è mai stato un ragazzo particolarmente sveglio, questo fece si che mi approfittai spesso di lui per il mio piacere sessuale.
Partì ben prima, quando ci divertivamo ancora a fare "wrestling" sul letto di casa di mia nonna.
Tra una scusa e l'altra finivamo in posizioni imbarazzanti, in cui simulavo di scoparlo, o di farmelo succhiare.
Se a lui la cosa era inizialmente indifferente, io mi arrapavo spesso.
Fu proprio in una di quelle sere che glielo mostrai per la prima volta.
"Wow, è grande!
"Lo so! toccalo se ti va!"
Lui gli diede solo qualche colpetto con la mano.
Poi si tirò giù i pantaloni.
Quando questo accadde, lui aveva 11 anni ed io 14, quindi si parla di ancora prima.
Era piccolo, senza peli ma ben eretto. Qualcosa scattava in lui allora.
Tornando invece a quel periodo beh. Io ero nella classica tempesta ormonale. Ero stato con una ragazza, avevo fatto le prime vere esperienze con una figa ecc.
Ritrovandomi single, tutta la mia voglia non poteva essere sfogata con lei tristemente.
Fu un periodo abbastanza travagliato. Non potei tornare a casa per un bel po' per via di mille problemi e altre cose che non sto a spiegare in questo racconto.
Spesso mi toccava dormire da mia zia, dove appunto, c'era mio cugino.
Essendo affari familiari, spesso ci ritrovavamo da soli a casa, a giocare col gameboy, o a guardare disney channel alla TV.
Però l'impulso sessuale in me chiamava. Spesso andavo a segarmi nel bagno, ma ahimè, mi mancavano davvero parecchio i video porno.
Quindi quel giorno decisi di sfruttare uno dei pisolini di mio cugino per recarmi al suo computer (che altro non era che un mio vecchio computer) e di andare a soddisfare le mie voglie.
Non fui discreto. Mio cugino solitamente tendeva ad entrare in uno stato di morte apparente quando dormiva.
Tirai giù i pantaloni e le mutande, mi misi in posizione comoda col cazzo in mano, e cercai un video che potesse stimolarmi.
Una volta trovato, lasciai correre la mano sul cazzo, in una sega senza infamia e senza gloria.
Dalla concentrazione non pensai però che il volume era abbastanza alto tra le altre cose.
Passò ben poco prima che entrò mio cugino nella stanza.
"Che cazzo stai facendo?!?"
Io mi girai senza neanche rimanere scioccato o sorpreso.
"Mi sto facendo una sega, che cazzo vuoi?"
"Sei nella mia camera, al mio computer e ti stai segando sulla mia sedia! se permetti non mi va a genio!"
"Massì non rompere le palle, tra poco sborro e tanti saluti."
"No tra poco sborri niente, finiscila."
Smisi di segarmi.
"M, non rimango a cazzo duro perché a te da fastidio ok?"
"E allora vai in bagno e fai cosa devi fare, ma non davanti al mio pc."
"Oh ma che palle! ma cosa ti cambia!"
La discussione andò avanti per un po', fino a quando lui decise di sforare.
"Allora se non hai nessuno che te la fa fottiti!"
Mi alzai in piedi ed andai verso di lui, con la mente offuscata dal nervoso e dall'arrapamento.
"Allora fammela tu, dai!"
"Ma cos...sei uscito di testa?!?"
Chiusi la porta sbattendola.
"VISTO CHE ROMPI I COGLIONI FAMMELA TU!"
Gli presi la mano e gli appoggiai il cazzo sopra.
Mai mi sarei aspettato che lui, tra una sbuffata e l'altra, me la facesse davvero.
Era maldestro, tutto fuorché delicato e andava ad una velocità furiosa.
"Occazzo! non ti fermare!"
Stavo godendo tantissimo, senza motivo apparente.
Conclusi con una generosa sborrata sulla sua maglietta e sulla mano.
Io mi sedetti sulla sedia senza fiato.
"...Wow!"
Lui era rosso come un peperone. Scappò dalla stanza senza dire nulla e andò a sciacquare la maglietta come meglio gli riusciva.
Io ero estasiato. Mi era mancata la sensazione di un'altra mano a fare ciò che facevo da solo normalmente.
Andai al bagno.
"Oi, tutto ok?"
"Vaffanculo"
"Dai che ti è pure piaciuto ammettilo"
Lui si girò e si calò i pantaloni e le mutande.
Il suo cazzo era cresciuto un bel po', ed era duro.
"Allora? Mi lasci in bianco?"
Voleva davvero che ricambiassi? Cazzo questa si che era nuova. Tuttavia non mi tirai indietro. Ero curioso di vedere come sarebbe andata a finire.
Lo afferrai e lo spinsi contro il muro, poi presi il suo cazzo in mano ed iniziai a segarlo con forza e decisione.
Sborrò dopo 5 minuti.
"Ah ma allora adesso c'è prodotto eh?"
Lui non rispose.
Lo lasciai andare, mi lavai le mani, e tornai in salotto a guardare la TV come niente fosse.
Quello fu l'inizio di quel periodo più gay ed incestuoso della mia vita.