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LA CARTOMANTE ( CAP 48)


di chiara94
11.07.2025    |    295    |    36 8.3
"Poi Giulia gli dice:" va bene; però hai promesso, di raccontarmi tutto !" Mio padre le risponde, a bassa voce..."
Anche se a fatica, riesco ad addormentarmi.
Come tutte le mattine, alle sette suona la mia sveglia.
Apro lentamente gli occhi.
Con il freddo che fa, vorrei rimanere a letto.
Ma non posso.
Giulia passera' a prendermi, e voglio affrontarla.
Devo affrontarla.
E cosi mi stiro, e apro gli occhi.
Mi appare Giulia, seduta sul mio letto.
Mi viene un colpo.
Giulia si mette a ridere.
Io le domando:" Giulia; ma come sei entrata? Cosa ci fai qui?"
Lei mi risponde:" Valerio; ho fatto colazione con tuo padre, e mi ha lasciata entrare. Ho preso una brioche, anche per te, in pasticceria!"
Io le domando:" Scusa, ma da che ora, sei qui? E mia mamma?"
Lei mi risponde:" Tua mamma, io non l'ho vista. Ho fatto colazione con tuo padre!"
Io ironizzo:" Ha voluto farti assaggiare la sua brioche?"
Lei mi risponde:" Beh si. Non conoscendolo bene, ho preso tutti i gusti. Anche quella ai frutti di bosco. E lui ha insistito, che io l'assaggiassi. E, se mi fossi rifiutata, sarei stata maleducata!"
Ma e' scema o ingenua?
Perche' io mi stavo riferendo ad un altra brioche
Io le chiedo:" E poi?"
Lei mi spiega:" Abbiamo parlato mezz'oretta, principalmente di te. Ha voluto raccontarmi, di quando eri piccolo. E mi ha fatto anche vedere, due vostri album di fotografie! Tuo padre era proprio bello, da giovane!"
Io non le rispondo.
Lei si mette a ridere:" Valerio; non sarai veramente geloso di Alberto!"
Io le domando:" Ora lo chiami anche per nome?"
Lei si mette a ridere:" Valerio; anche tu, chiami i miei genitori, per nome! Non ci vedo nulla di strano! Dopo ieri sera, i nostri rapporti sono confidenziali!"
Io le chiedo:" E dopo la chiacchierata?"
Giulia torna a ridere:" SEI GELOSO, SEI GELOSO, SEI GELOSO!"
Io nego:" Giulia;intendevo del perche', sei in camera mia!"
Lei mi risponde:" Valerio; ho chiesto ad Alberto, di entrare in camera tua; per farti una sorpresa.E lui mi ha detto di si'. Mentre dormivi, io mi sono messa a controllare il tuo cellulare. Stai tranquillo; la perquisizione ha avuto esito negativo. Ho anche controllato in camera tua; per verificare, che tu non abbia preservativi!"
Per fortuna ho cancellato le conversazioni con Rosa; o Giulia avrebbe scoperto dell' incontro, con Ciro e il suo gruppo.
Giulia aggiunge:" E per premiarti della perquisizione, con esito negativo; mi sono sdraiata con te, sotto il tuo piumone. Ti ho riempito di bacini. E mi sono pure spogliata!"
Io la guardo, perplesso:" Giulia; io non mi ricordo nulla!"
Lei obietta:" Valerio; semplicemente perche' pensavi di sognare. Ma hai ripetuto piu' volte, il mio nome!"
Io le domando:" E perche' non sei rimasta a letto?"
Lei mi spiega:"Valerio; perche' e' tardi. E mi sono rivestita e mi sono data una sistemata. E poi, se fosse entrato tuo padre, come ci saremmo giustificati?"
Io le domando:" Giulia; perche' mio padre sarebbe geloso, se ci trovasse a letto assieme?"
Lei si mette a ridere:" Ma no, Valerio. Pero' sarebbe imbarazzante, essere beccati dai nostri genitori, in flagrante!"
Io le dico:" Ma loro credono, che noi scopiamo!"
Lei mi risponde:"Valerio; pero' sarebbe irrispettoso nei loro confronti, se ci beccassero sul fatto; non credi?"
Io le dico:" Non credo. Mi sembra una cazzata colossale. Tu non sei venuta nel mio letto; ne sono certo!"
Giulia torna a ridere:" Valerio; sono entrata nel tuo letto, perche' dovevo farmi perdonare. A proposito, mi racconti il tuo sogno erotico? Mi sono accorta, che lo avevi duro!"
Io nego:" Io non ho fatto alcun sogno erotico!"
Lei mi sgrida, ridendo:" Bugiardo. Il tuo pisello non mentiva!"
Io non le rispondo.
Piu' le rispondo, piu' mi prende per il culo.
Giulia aggiunge:" Valerio; e' tardi, dobbiamo fare pace!"
Ha ragione, sara' pure tardi;pero' devo condurre io, la conversazione.
Non posso continuare a farmi schiacciare da Giulia:"Giulia; io ho ripensato bene, alla cena ed a tutta la situazione. Tu hai voluto far credere alla mia famiglia, una cosa non vera. E gia' qui, non ci siamo. Seconda cosa; nonostante le nostre due famiglie abbiamo fatto un'uscita pubblica assieme, sancendo di per se' una relazione tra noi due; tu te ne sei uscita con il discorso della cena, con quella coppia di sfigati. Giulia; io non ho mai voluto mischiare la mia vita familiare, con te; proprio per non trovarci in una situazione simile. Avevo preferito non invitarti, perche' un'amica non c'entrava assolutamente nulla, al mio tavolo. Tu hai insistito, avendo gia' in mente di fare una cena, con quei due. Probabilmente, se non vi avessi sentite parlare casualmente, non me l'avresti neppure detto. Ed io, su quello, non ti dico nulla. Perche' posso capirlo. Ma allora, evitiamo uscite pubbliche!"
Giulia mi risponde:" Valerio; porto te, alla cena; sei contento?"
Io obietto:" No, Giulia; io non sono la tua prima scelta. Ho gia' dovuto fingere, ieri sera, a cena; non voglio iniziare a fingere tutti i giorni! Dobbiamo fingere anche con Caterina ed Emanuele?"
Giulia mi dice:" Valerio; mi lasci parlare, senza arrabbiarti subito?"
Io le confermo:" Basta che tu sia sincera!"
Giulia mi spiega:" Valerio; io preferisco che, se e' solamente una cena, mi accompagni tu. Se invece, e' un discorso malizioso; anche tu ti sei accorto, che preferisco Ferdinando. Tu mi sembra, che mi vuoi sincera. Nonostante tu mi veda spesso a disagio, alla fine cerco sempre nuovamente Ferdinando. Pero' e' anche vero che, se tu mi mettessi di fronte ad una scelta, io sceglierei te. Senza se e senza ma!"
Io replico:" Per la posizione sociale della mia famiglia, non per la tua felicita'!"
Giulia obietta:" Valerio; tuo papa' ha ragione. Tu sei sinonimo di stabilita' e sicurezza; con Ferdinando, vorrebbe dire andare a vivere in una casa popolare. Magari rimanere in cinta, e non avere una stanza per i bambini!"
Io le chiedo:"Giulia; ma stai veramente pensando, di scopare con lui?"
Lei mi dice:" Valerio; certo che no. Svegliati; e' per farti capire, che non e' percorribile, per me, la scelta di Ferdinando. E' solamente un temporale. Sto provando delle situazioni, mai provate; e sono curiosa. Tu non riesci a coinvolgermi. Pero', se vuoi; possiamo provare, possiamo insistere, finche' non mi coinvolgerai!"
Io non concordo:" Oppure finche' imparerai a fingere!"
Lei ribatte :" Valerio ; ecco cosa non mi piace di te. La tua insicurezza. Vuoi far credere di essere un figo , e poi temi la concorrenza di un cesso!"
Io obietto :" però hai voglia di vederlo !"
Giulia mi tranquillizza :" Valerio; se non rovina il nostro rapporto. Se c' è il rischio, che lo rovini , no!"
Io le spiego :" Giulia; io comunque non posso continuare questa farsa. Voglio dire, ai miei genitori, la verità!"
Giulia mi fa notare :" Valerio; tuo papà farà la guerra a me e alla tua famiglia , se gli dirai una cosa del genere ! Io mi sono molto avvicinata a lui ma; se scoprisse che gli ho mentito, me la farebbe pagare! Tu devi stare zitto. Dovrai dire, che ci siamo chiariti; e scusarti con lui, per ieri sera! "
Io puntualizzo :" Giulia; io non voglio più vivere in un mondo immaginario. Ho bisogno di una fidanzata!"
Giulia mi propone :" Ok , Valerio. Accetto di diventare la tua ragazza. Sei un buon partito, e sei la scelta migliore, per il mio futuro. Come vuoi, che facciamo sapere la cosa?"
Io non accetto:" Giulia; io non voglio un fidanzamento di facciata! E neanche una fidanzata, che finge !"
Giulia mi interroga :" e allora cosa proponi ?"
Io le propongo :" rimaniamo, come siamo ora. Dirò ai miei genitori, che abbiamo preso una pausa, di comune accordo ; senza precluderci niente !"
Giulia ribatte :" ASSOLUTAMENTE NO, VALERIO! TU DIRAI, CHE ABBIAMO FATTO PACE!"
Io obietto " Giulia; io non reggero' con te, che senti altri!"
Giulia puntualizza:" Valerio; ieri sera ti ho proposto un gioco, come quelli con Ferdinando. Abbiamo giocato? Si! Ho mandato la foto, che volevi tu! Quale e' il problema? Giochiamo con Ferdinando, bisticciamo; ma poi facciamo sempre pace!"
Io obietto:" Ok, ma a me non va piu' di giocare, con altre persone!"
Lei mi risponde:" Valerio; abbiamo diciotto anni! Non cinquanta! Non ti va, che io mandi foto di nascosto? Allora facciamo tutte le cose, alla luce del sole!"
Io le chiedo:" Giulia; che foto hai mandato in giro?"
Lei mi dice:" Nessuna, a parte quella del viso, di ieri sera!"
Io obietto:" Ma tu, ieri sera, hai detto un'altra cosa!"
Lei mi risponde: Valerio; ero arrabbiata, perche' avevo scoperto, che ci sono tue foto in giro!"
Io insisto:" Giulia; io non ne sapevo nulla!"
Lei mi accarezza il viso:" Valerio; io non sono sicura, che tu sia sincero. Per questo, ho dovuto darti una piccola lezioncina. E te la sei cavata con poco. Con una foto, del mio viso. Dove la trovi una ragazza comprensiva, come me?"
Io obietto:" Ma rimane il fatto, che tu messaggi con altri!"
Lei mi domanda:" Non posso avere amici; Valerio?"
Io le domando:" E sulla cena?"
Lei mi propone:" Non sara' a breve, stai tranquillo. Avremo ancora tempo, per decidere assieme!"
Io sto per risponderle, ma lei mi blocca, chiudendomi la bocca, con una mano:" PER DECIDERE ASSIEME, HO DETTO!"
Io le chiedo:" Giulia; non so, se riusciro' a sopportare tutto cio'!
Lei mi risponde:" Valerio; ho io la soluzione.Vuoi diventare il mio ragazzo ?"
Io le rispondo:" no, Giulia!"
Giulia si avvicina :" Valerio; hai sentito, cosa ti ho proposto?"
Io le rispondo:" E tu, Giulia; hai sentito la mia risposta?"
Giulia si mette a ridere:" Valerio; hai vinto, e ti tiri indietro?"
Io obietto:"No, Giulia. Per uscire il sole, deve prima sfogarsi il temporale."
Lei mi domanda:" Cosa significa, Valerio?"
Io le sottolineo:" Devi vivere la tua giovinezza!"
Giulia mi guarda, stupita.
Io continuo:" Poi dopo halloween, se tornera' il sole, ne riparleremo!"
Giulia mi accarezza il viso:" Valerio; e' la scelta migliore, fidati. Vedrai che, dopo halloween, ci sara' un sole bellissimo, preceduto da un arcobaleno!"
Io le sorrido.
Giulia mi avvisa :" Valerio ; io ora chiamo tuo padre; e gli confermi, che abbiamo chiarito !"
Io le rispondo:" e se ti dicessi di no? Ti spiego meglio: fino ad halloween, potremo dire, che abbiamo preso una pausa!"
Lei mi risponde :" Valerio; vuoi conoscere la figlia del collega di tuo papà? Verrà a letto con te , già alla prima uscita ? Probabile ! Ma poi, dopo che non sarà più la novità, ripenserai a me. Solamente che , a quel punto , interrompendosi i rapporti tra le nostre famiglie ; tu non ti potrai più avvicinare a me!"
Io le domando:" Giulia; tu sei interessata a me, solamente per la mia famiglia, vero ?"
Giulia mi liquida :" Valerio; io ora chiamo tuo padre. Se mi tradirai , i miei genitori mi prenderanno a cinghiate. E probabilmente mi sbatteranno fuori di casa. È questo, che vuoi?"
Io mi alzo dal letto:" tu la smetti di sentire e vedere altri?"
Lei mi chiede:" Valerio; se mi tradisci , mi rovinerai la vita. Mi vuoi in mezzo ad una strada ?"
Io le domando:" Giulia; io ti lascio continuare a vedere Ferdinando. Ma non altri!"
Lei mi fissa e poi chiama mio padre:" Alberto, vieni!" e poi si rivolge a me:" Valerio; sono nelle tue mani. Se mi tradirai, io saro' finita. Ma tu non mi vedrai mai piu'!"
Io la guardo, senza dirle nulla.
Mio padre arriva:" allora Giulia; come è andata?"
Rispondo io:" Papà; non me la sento di conoscere, la figlia del tuo collega . Io e Giulia abbiamo parlato, e ci siamo chiariti !"
Giulia mi sorride .
Mio padre mi dice :" Valerio ; direi che è la scelta migliore. La figlia del mio collega sarebbe un ripiego, e tu vuoi Giulia. Anche se, mi rimangono dei forti dubbi. Vi vedo, caratterialmente, troppo diversi !"
Giulia gli risponde:" Alberto; ci conosciamo da poco più di due mesi ! Abbiamo avuto qualche incomprensione, ma l'abbiamo sempre superata. Ed io vado a letto con Valerio! Concedimi una chance, con Valerio!"
Mio padre le risponde:" infatti Giulia; ti do il beneficio del dubbio , per questo motivo. Ma voglio i fatti, non le parole !"
Giulia gli sorride:" certamente !"
Mio padre ci dice :" vado a lavorare. Vi lascio soli!"
Mio padre esce dalla stanza e Giulia mi dice :" Aspetta Valerio; torno subito!"
Giulia esce dalla mia camera e chiude la porta.
Io aspetto un secondo e poi mi affaccio sulle scale.
Vedo mio padre e Giulia, accanto la porta.
Parlano a bassa voce, probabilmente per il timore, che io li senta.
Giulia gli sorride.
Mio padre rimane sempre serio.
Poi Giulia gli dice:" va bene; però hai promesso, di raccontarmi tutto !"
Mio padre le risponde, a bassa voce.
Giulia si mette a ridere.
Mio padre la prende, per un braccio; e la tira, verso la cucina.
Giulia si lascia tirare, fissandolo.
Entrano in cucina, e mio padre chiude la porta.
Non posso scendere giu', o rischierei di essere scoperto.
Possono esserci mille spiegazioni.
Non devo pensare solamente, a quella piu' tragica.
Cosi' torno in camera mia.
Giulia ci sta veramente provando, con mio padre ?
Ma se fosse così, perché dovrebbe continuare a sentirmi ?
Non gli servirei piu', se puntasse direttamente a mio padre.
Dopo dieci minuti, Giulia torna in camera mia:" Valerio; sei pronto?"
Io le chiedo:" Perche' ci hai messo tanto, Giulia?"
Lei mi risponde:" Valerio; tuo padre ha voluto parlarmi , per avere rassicurazioni sul nostro rapporto!"
Io la guardo bene.
Ha un qualcosa di denso, vicino il labbro superiore.
Si vede a malapena ma, essendo vicini, riesco a notare quella sostanza.
Le faccio notare:" Giulia; hai la bocca sporca!"
Giulia mi domanda:" cosa?" e corre a prendere il suo porta trucchi, nello zaino.
Tira fuori uno specchietto, e si accorge della sostanza densa, vicina il labbro superiore.
Giulia mi dice:" Valerio; ho mangiato uno yogurt in cucina, e non mi sono pulita bene. Vuoi pulirmi tu, usando la lingua?" e mi sorride.
Io le dico:" Chiedilo a Ferdinando; lui sara' entusiasta!"
Giulia prende dei fazzolettini , pulendosi:" Andiamo, Valerio! Non rispondo alle tue provocazioni! Mi hai detto tu, che vuoi una tempesta!"
Io le dico:" Lo so!"
Alla storia dello yogurt , proprio non ci credo.
Perche' sono dovuti andare in cucina, per parlare?
In cucina, vanno, se Giulia deve fare un pompino, a mio padre.
Del resto, quel residuo accanto la bocca, sembrava sborra.
Altro che yogurt.
Quello che non capisco e': come mai Giulia non ha verificato scrupolosamente , di essersi pulita?
Avrebbe potuto semplicemente chiedere a mio padre.
E lui glielo avrebbe fatto notare.
Se continuo a pensarci, impazziro'.
Stiamo uscendo di casa, quando Giulia mi dice:" Ah Valerio; quando torni a casa oggi, salutami tua mamma!"
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