tradimenti
Tra due corsie 04 triangolo 2

31.05.2025 |
311 |
2
"Continua? ? ? ? 👍..."
TriangoloLeo sorrise:
— Alla piscina dove ci siamo conosciuti organizzano corsi di nuoto.
Mila lo osservò per un lungo istante, poi ridacchiò.:
— Dovrò farmi insegnare da uno sconosciuto?
Leo le prese la mano, intrecciando le dita alle sue
— Sì, ma io sarò lì ogni volta che potrò.
— Magari non sempre, ma ogni volta che riuscirò ad avere tempo libero.
Ella annuì, socchiudendo gli occhi.
Il calore del suo corpo, la sicurezza di quelle parole, rendevano tutto meno spaventoso.
— D’accordo.
Mormorò.
Leo la baciò sulla fronte:
— Mi fai felice!
Il primo giorno di corso, Leo accompagnò Mila alla piscina, ma il suo telefono squillò prima ancora che ella potesse scendere in acqua.
— Sapevo che sarebbe successo,
Commentò con un sorriso paziente, scorrendo la schermata della chiamata:
— Emergenza in sala operatoria.
Mila annuì, cercando di mascherare la lieve delusione.
— Vai, ci vediamo più tardi.
Leo la studiò per un istante, poi sfiorò il suo polso:
— Mi dispiace non esserci.
Ella sorrise:
— Ci saranno altre lezioni.
— Altre occasioni
Infatti, ce ne furono.
Ma la maggior parte delle lezioni si svolse senza di lui.
Leo cercava di liberarsi ogni tanto per assistere ai suoi progressi, ma più spesso doveva arrendersi alla realtà di un lavoro continuato che non lasciava spazio alla vita privata.
Però Leo aveva indovinato:
Mila imparò a contare su se stessa.
Il timore iniziale si stemperò poco a poco, trasformandosi in una nuova consapevolezza: l’acqua non era più un ostacolo: adesso era una frontiera che ella aveva finalmente iniziato ad attraversare.
L’acqua scivolava sulle sue braccia mentre Mila cercava di mantenere il ritmo.
Aveva imparato a muoversi con maggiore sicurezza, ma quel giorno la piscina era particolarmente affollata, e una distrazione bastò a farla sbagliare.
Dovette cambiare corsia e quando lo fece avvertì un impatto improvviso,come se avesse colpito un muro in movimento.
— Ehi
La voce di un uomo interruppe il silenzio ovattato dell’acqua.
Mila riemerse, respirando a fondo.
Davanti a lei, un ragazzo dalla corporatura atletica la fissava con un misto di sorpresa e irritazione.
— Sei sempre così spericolata o oggi hai deciso di sperimentare nuove tattiche di allenamento?
Ella sollevò un sopracciglio.
— Scusa non ti ho visto.
L’uomo si mise verticale nell’acqua:
— Nemmeno io.
— Ma la mia spalla sì.
Egli accennò un sorriso, scuotendo la testa prima di strofinarsi il punto d’impatto.
— Per fortuna siamo in un punto in cui si tocca o il bagnino avrebbe dovuto recuperarci.
Mila notò la sicurezza che traspariva dal suo atteggiamento nonostante non fosse nuotatore esperto abituato a dominare lo spazio che occupava:
— Credo che ora uscirò dall’acqua
Concluse infine
— Io invece credo che ti imiterò: non sono abituato a muovermi in questo elemento; meglio affrontarlo poco per volta.
Si ritrovarono perciò seduti sul bordo della piscina coi piedi a molla nell’acqua.
— Potresti almeno dirmi il tuo nome?
— Torpedo?
— Squalo blu o quale?
Mila esitò un istante, poi rispose con semplicità:
— Mi chiamo Mila.
— Bruno.
Le rispose porgendole la mano
— Benvenuta nel mio territorio.
Ella sbuffò, ma non poté fare a meno di notare il tono scherzoso della sua voce.
Mila si appoggiò con una mano al bordo della piscina.
Bruno, accanto a lei, osservava l’acqua con un sorriso divertito.
— Non so chi dei due sia il peggiore
Commentò, scuotendo la testa.
— Ma direi che siamo in lizza per il titolo di nuotatori meno promettenti di questa piscina.
Ella sollevò un sopracciglio:
— Parli per te, vero?
Egli si girò verso di lei, incrociando le braccia:
— Assolutamente no ma l’unico modo per stabilirlo è una sfida.
Mila ridacchiò:
— Una sfida?
— Come pensi di organizzarla?
Bruno dal bordo scivolò nell’acqua facendo qualche passo per allontanarsi:
— Semplice: una gara.
— Niente tecnica, niente stile, solo … il primo che arriva dall’altra parte senza sembrare sul punto di affogare vince.
Ella lo studiò per un momento, percependo la sua sicurezza giocosa.
Accettò infine, con un sorriso malizioso
— Va bene, ma quando avrò vinto, vorrò il mio premio.
Bruno annuì.
— Affare fatto.
— Ma … se vinco io?
— Io pure avrò diritto ad esigere la mia ricompensa
Mila fece un mezzo sorriso.
Non succederà.
Così, senza un vero pubblico e senza regole precise, la loro competizione prese vita nell’acqua, mescolando sfida e divertimento in un ritmo tutto loro.
Continua? ? ? ? 👍
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Tra due corsie 04 triangolo 2:
