Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > tradimenti > Tra due corsie 03 Triangolo 1
tradimenti

Tra due corsie 03 Triangolo 1


di iltiralatte
30.05.2025    |    495    |    4 9.3
"Essere entrata nella vita di Leo aveva cambiato tutto per lei e adesso quel cambiamento si estendeva oltre le mura di casa..."
Il triangolo

La fretta sembrava regnare tra le pareti dell’appartamento, mentre Mila chiudeva freneticamente l’ultima fibbia della sua borsa.
Leo, già pronto, la osservava con un sorriso: le chiavi dell’auto tra le dita.
— Pronta per il tuo primo giorno?
Le domandò, con un tono che oscillava tra il serio e il divertito.
Ella annuì, anche se nel petto avvertiva un peso indefinibile.
Essere entrata nella vita di Leo aveva cambiato tutto per lei e adesso quel cambiamento si estendeva oltre le mura di casa. Non sarebbe stata solo la sua compagna, ma anche la sua segretaria.
Salirono in auto e percorsero le strade ancora umide della notte, il traffico appena accennato.
All’ospedale, il via vai era già intenso, medici e infermieri impegnati in una corsa che non si arrestava mai.
Appena entrati, Leo ricevette una chiamata urgente:
— Devo passare un attimo in chirurgia, hanno bisogno di me per un consulto.
Mila si trovò sola, con un ospedale immenso da attraversare.
I corridoi sembravano lunghi più del necessario.
Volti curiosi la scrutavano mentre avanzava.
Alcune infermiere scambiavano sguardi sornioni, mentre due colleghi di Leo la notarono subito, tra occhiate di apprezzamento e commenti appena sussurrati.
Il corridoio si allungava davanti a lei come un territorio ancora da esplorare.
Mila avanzava con passo sicuro, ma sentiva il peso degli sguardi su di lei.
Alcuni medici, immersi nelle loro conversazioni, sollevarono lo sguardo al suo passaggio, valutandola con una curiosità appena accennata.
— Decisamente fuori standard per una paziente.
Mormorò uno, con un sorriso compiaciuto.
— Le visite iniziano più tardi. Posso sapere chi sta cercando qui?
Nessuna malizia esplicita, solo un'analisi tecnica, quasi scientifica, come se fosse un dettaglio da classificare tra gli altri.
Mila proseguì senza rallentare, ignorando il sottile gioco di osservazioni.
Sapeva che in un ambiente come quello, ogni nuovo volto veniva scrutato con attenzione ed il suo non faceva eccezione.
Finalmente raggiunse la porta dello studio di Leo e vi entrò senza voltarsi indietro.
Leo sopraggiunse pochi istanti più tardi chiudendo la porta alle sue spalle.
Sedette alla scrivania, incrociando le mani con un’espressione rilassata.
— Dunque, Mila, penso tu abbia già un’idea di cosa comporti questo ruolo: Organizzazione, precisione e … pazienza.
Mila fece un mezzo sorriso, consapevole che lavorare con Leo sarebbe stato tutt’altro che una routine tranquilla:
— Dovrò fare tutto ciò che trascurerai tu ... credo.

— Esatto
Confermò Leo scorrendo distrattamente alcuni documenti sulla scrivania.
— Qui dentro è un continuo susseguirsi di emergenze, modifiche dell’agenda, e … qualche richiesta fuori dal comune.
Mila sollevò un sopracciglio:
— Del tipo?
Leo la osservò per un istante prima di rispondere, divertito:
— Ad esempio, convincere certi colleghi che non sei un’apparizione miracolosa, ma la mia segretaria.
Mila rise:
— Ahh
— Ho già avuto un’anteprima del loro spirito di osservazione.
Leo sorrise, poi tornò serio:
— Ma a parte questo, il tuo compito sarà gestire tutta la mia parte amministrativa.
Fece una pausa, poi aggiunse con un tono più basso:
— Nonché il mio benessere psicofisico.
Un leggero brivido attraversò Mila, ma mantenne la compostezza, incrociando il suo sguardo con un’espressione giocosa.
— Questo è nel contratto?
Leo le si avvicinò, sfiorandole la mano con una naturalezza che sembrava il proseguimento di quella conversazione.
— Clausola speciale.

Il vento sferzava la superficie dell’acqua, sollevando piccole onde che si infrangevano contro lo scafo della barca.
Leo stringeva il timone con una sicurezza innata, lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, dove il cielo si confondeva con il mare.
Il suo spirito dominante trovava pace solo in quel contesto: la vastità dell’acqua, la libertà senza confini.
Mila, invece, sedeva sulla panca di poppa, le mani serrate attorno ai bordi del legno.
Il movimento oscillante la metteva a disagio, e ogni volta che la barca inclinava leggermente sotto il gioco delle onde, il suo cuore accelerava.
Non riusciva a capire cosa spingesse Leo a cercare rifugio in quell’immensità liquida.
Per lei, l’acqua era incerta, mutevole, mai veramente affidabile.
— Rilassati!
Consigliò Leo, senza distogliere lo sguardo dalla rotta.
— Devi solo lasciarti andare, è la barca a fare tutto.
Mila inspirò profondamente, cercando di nascondere il fastidio nella sua voce:
— Non è così semplice.
— Per te è naturale, per me è come stare su un terreno che potrebbe tradirmi in ogni momento.
Leo rise, un suono pieno e sicuro:
— Il mare non tradisce.
— È prevedibile, se sai leggerlo.
Ecco il punto: Leo leggeva il mare come Mila leggeva le emozioni.
Era una questione di prospettive, di linguaggi diversi.
Chissà se mai sarebbero riusciti a comprendersi davvero?

Mila si fermò sulla riva della piscina, lo sguardo fisso sull’acqua che si muoveva appena sotto la carezza del vento.
Era ancora lì, quel limite che le sembrava insormontabile, eppure Leo non lo notava.
Per lui l’acqua non era minaccia, ma promessa.
Mila si voltò verso di lui, incrociando il suo sguardo pieno di fiducia e di qualcosa di più profondo: complicità.
—Se entri …
Affermò Leo con un mezzo sorriso:
— Ti prometto che questo sarà solo l’inizio.
Mila sollevò un sopracciglio:
— L’inizio di cosa?
Leo si avvicinò, sfiorandole il polso con leggerezza:
— Di qualcosa che piacerà ad entrambi.
La sua voce era bassa, calda, e Mila percepì tutto il non detto in quelle parole.
Una promessa che andava oltre il nuoto, oltre il semplice superare una paura.
Era un invito ad abbandonarsi, a lasciarsi andare, non solo all’acqua, ma a lui nella loro intimità.
Il cuore le martellava nel petto, più per lui che per l’acqua.
Forse fidarsi di Leo era più facile che fidarsi della massa liquida.
Inspirò profondamente e fece il primo passo nell’acqua.

Mila si rannicchiò contro il petto di Leo, la testa posata sul suo braccio.
La luce soffusa della lampada sul comodino colorava la stanza con toni caldi, mentre il silenzio era rotto solo dal loro respiro e dal fruscio leggero delle lenzuola.
— Credo di dover ammettere una cosa,
Mormorò Leo accarezzandole un seno.
Mila sollevò lo sguardo, incuriosita:
— Ah sì?
— Cosa sarebbe?
Leo sospirò, come se trovare le parole fosse più complicato di quanto avrebbe voluto:
— Sono un pessimo istruttore di nuoto
Mila sorrise, divertita.
— Finalmente lo ammetti?
— Una cosa che non sai fare alla perfezione!
Egli rispose accennando un mezzo sorriso:
— Avevo l’illusione di riuscire ad insegnarti, ma se non ci siamo riusciti, vuol dire che qualcosa non ha funzionato.
— Forse ho troppa poca pazienza …
— Forse avendoti tra le mani la voglia di accarezzarti prevale ed io dimentico il mio scopo,
— O forse ti serve un istruttore diverso e professionale.
Ella gli accarezzò il viso con un gesto lieve.
— Non è colpa tua.
— Ti manca sempre il tempo, tutto qui.
—Eppure voglio che tu impari,
Insistette Leo, con quella fermezza che ella ormai conosceva bene:
— Non per dovere, ma perché voglio vederti giocare, divertirti.
— Voglio che l’acqua diventi tua alleata.
Mila lo studiò, percependo la sincerità nella sua voce.
Egli non le chiedeva di imparare solo per se stesso, ma perché credeva che farlo sarebbe stato importante per lei.
— Allora cosa proponi?
Domandò infine.

Continua ? ? ? ? 👍

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.3
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Tra due corsie 03 Triangolo 1:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni