Racconti Erotici > bdsm > 600 frustate 7, Fine
bdsm

600 frustate 7, Fine


di Honeymark
03.06.2019    |    4.671    |    2 9.0
"Non era il suo numero di cellulare e lei non avrebbe mai chiesto l’addebito della chiamata..."
600 frustate
7.



Tornai a Roma, ci lasciammo dopo esserci promessi di incontrarci almeno una volta all’anno per socializzare in memoria di quella incredibile avventura.
Il giornale di Federica ha sede nella capitale, il mio a Milano. La signora che aveva scontato la pena si imbarcò in un volo per Venezia, dove sarebbero venuti a prenderla i suoi.
Io e Federica scrivemmo una storia a puntate sulla vicenda, calcando la mano sui successi dei due giornali, che erano riusciti là dove la diplomazia non aveva ottenuto risultati.
Ovviamente non si fece cenno alle ragioni tecniche della riduzione di pena, versando invece fiumi di inchiostro sullo stato di degrado in cui vengono tenute le donne nei paesi musulmani. La dipendenza a un uomo, il divieto di guidare un’auto o di andare allo stadio… tutti argomenti che attirarono 10.000 lettori in più per una settimana.
Federica però calcò la mano su aspetti che io non avevo voluto toccare, come il trattamento disumano delle adolescenti, e in più aveva pubblicato delle foto censurate di un supplizio alla frusta.
Il direttore del mio giornale mi aveva chiesto perché io non avessi fatto foto e io gli avevo risposto che avevo addirittura un filmato, che non avrei neanche mai mostrato a nessuno.
- È giusto, – aveva convenuto. – Mi spiace che la tua collega non si sia posta problemi del genere.
- Ha voluto calcare la mano sul disagio femminile, – dissi a sua difesa.
- Le foto che ha pubblicato ottengono solo un insano piacere malvagio, anche se censurate.
Discorso chiuso.
- Te la sentiresti di andare a Gibuti? – Mi domandò poi.
- A far che?
- L’Italia ha mandato a Gibuti un distaccamento di parà e vorrei che tu andassi a verificare le condizioni in cui vivono e le condizioni in cui lavorano.
- Ti faccio sapere, – Gli risposi.
- Entro domani.
- OK.
Arrivato nel mio ufficio, squillò il mio cellulare.
- Accetta l’addebito della chiamata? – Domandò una signorina della compagnia telefonica.
- Come? – Risposi, preso alla sprovvista. – Ehm sì, sì. Avanti.
Era Federica, con una voce stralunata.
- Che succede? – Le domandai preoccupato.
Non era il suo numero di cellulare e lei non avrebbe mai chiesto l’addebito della chiamata.
- Sono in carcere. – Disse lapidaria.
- Cosa? E dove? E perché?
- Ti passo il capo.
- Quale capo?
- Pronto? – Erra proprio lui, il «capo» delle carceri dove avevamo trascorso quella settimana per liberare la condannata italiana. – Come sta?
-Io benone, – risposi. – Ma cosa ci fa lì là mia amica?
- Sua «moglie», – precisò ironico.
- Già.
- Veniva in aereo da Roma e ha fatto scalo da noi per andare a Gibuti.
Dunque Federica aveva già accettato la missione che il mio direttore aveva proposto a me.
- Noi abbiamo visto il suo nome leggendo i tabulati di volo e l’abbiamo fermata.
- E perché?
- Per quello che ha scritto sul suo giornale e soprattutto per le foto. La nostra ambasciata a Roma l’ha presa male e, francamente, l’ho presa male anch’io.
- Oddio, e adesso cosa le fate?
- È stata processata per direttissima, è stata condannata e affidata a me.
Mi sentii battere il cuore per l’ansia.
- E qual è la pena?
- Una settimana di «pollaio» aggravato, 80 frustate e 35 bastonate.
- Nooo…
- Ma visto che lei è suo marito…
- Quanto? – Domandai tagliando corto.
- 2.500 dollari.
- E cosa mi dà in cambio?
- Sospendo la pena del «pollaio» 24 ore dopo che lei è arrivato qui. Le frustate scendono a 40 e le bastonate a 20.
- Perché non sospende subito le molestie nel pollaio?
- Perché voglio lei che la veda molestata così almeno per un giorno. Inoltre il giudice ha deciso che le frustate vengano somministrate lasciandole il cuneo nel retto.
- Ossignore…! – Esclamai passandomi la mano sulla fronte.
- Il cuneo verrebbe tolto per consentire la bastonatura a piena forza.
- Meno male.
- Però metà delle bastonate dovrà darle lei.
- E perché?
- Perché per i… mariti, la legge prevede così.
- Me la passi. – Dissi.
- È legata, ha le mollette e il cuneo, – rispose, – Le tengo io il cellulare all’orecchio.
- Hai sentito? – Le chiesi.
- Sì, – rispose contorcendo le parole per la sofferenza.
- E tu cosa vuoi?
- Vieni il più presto possibile.
- Arrivo di corsa! – Le risposi.
- Aspetti, – intervenne il capo. – Fotografo sua «moglie» nel pollaio con il cellulare e gliele mando.
- E perché? Non vorrà mica che pubblichi le foto!
- No, però è un memo che la farà correre qui più veloce del vento.
- Senta, – dissi lì per lì. – C’è un modo per abbassare ulteriormente la pena?
- Ce ne sono due, – Rispose.
- Quanto? – Ripetei.
- Il doppio, 5.000.
- Va bene, – Dissi. – E la seconda?
- Voglio che venga a frustarla sua… sorella.
- Da chi?
- Ha la memoria corta? Abbiamo liberato in anticipo «sua sorella» in cambio della punizione che lei e sua moglie le avete personalmente somministrato.
- Ah, ho capito. – Dissi strofinandomi la fronte. – E a quanto scenderebbe la pena?
- Il pollaio resta immutato. – Rispose. – Le frustate scenderebbero a 20, purché somministrate tutte dalla vostra amica.
- E le bastonate?
- Dieci. Cinque le do io per farle vedere come si fa e le altre cinque le darà lei.
- Devo chiedere all’amica se è disposta a venire a frustare Federica…
- Ohibò! E cosa ha risposto?
- Che accetta ben volentieri, se il viaggio lo paga la condannata.
- Chieda a Federica se le sta bene.
- Non occorre, – rispose. – Ha fatto segno di sì ed è svenuta.

Fine

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per 600 frustate 7, Fine:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni