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Gay & Bisex

Il re del sesso, un'esperienza memorabile


di Difficilissimo
13.02.2015    |    18.390    |    8 9.1
"A volte ci veniva voglia di rifarlo, altre restavamo soltanto in quella posizione, magari a coccolarci ma continuando con le argomentazioni, che spaziavano..."
Selena era di gran lunga la ragazza con la quale avevo avuto più intesa a letto in assoluto in tutta la mia vita. Che lei mi facesse impazzire, fisicamente parlando, era cosa ben nota dai tempi del liceo, dove comunque mi aveva respinto...la cosa che più mi aveva fatto piacere, allo stato attuale, nonché dato molta autostima, era il fatto che in quasi un anno che ormai stavamo insieme, mi aveva confidato tantissime volte che a letto la soddisfavo in piano e che amava quanto fossi “maiale”. Era bello sentirsi apprezzato da una simile bomba sexy e sicuramente la cosa mi ripagava delle umiliazioni che avevo subito con la mia ultima ragazza, che non perdeva occasione di criticarmi e successivamente di tradirmi. Un brutto contraccolpo per un ragazzo come me, da sempre convinto di essere un discreto “amante” a letto. Diciamo quindi che da un punto di vista etero, Selena mi appagava in pieno. Dal punto di vista dell'omosessualità, invece, il discorso era sempre un po' complesso per ciò che mi riguardava. Là non avevo quasi mai un solo “amico” di letto, mi piaceva variare e sperimentare nuovi ragazzi anche se ultimamente avevo perso un po' di coraggio negli approcci. Non ero più il cacciatore di un tempo e infatti anche in questo campo mi ero un po' appagato sui nomi di Andrea, il mio migliore amico, col quale finivo a letto solitamente il sabato notte a fine serata quando entrambi ci ritrovavamo soli (lui per status da singolo e io perchè Selena usciva con le amiche) ed eccitati, e sul ragazzo rumeno Gheorghe, del quale avevo parlato nel mio ultimo racconto, bel 18enne con il quale a volte facevo sesso senza troppe complicazioni, essendo a sua volta impegnato con una ragazza. Mi capitava spesso di ripensare ad alcuni ragazzi col quale ero stato in passato, specialmente ad Alessio, il bellissimo ragazzino dal culo favoloso, protagonista della serie di racconti “Chiappe da urlo”. Alessio mi mancava, purtroppo dopo un periodo di grande sesso in cui mi ero anche molto affezionato a lui, si era fidanzato con un ragazzo (era gay a tutti gli effetti) e ci eravamo pian piano persi di vista, capitava raramente di scambiare due parole su facebook ma non mi era più capitato di vederlo. Sorta simile, forse con ancor meno contatti, era capitata al mio ex fidanzato (unico vero ragazzo gay col quale ebbi una relazione) Pier, che a suon di minestre riscaldate aveva finalmente capito che tra di noi non poteva funzionare. Di lui non sapevo nemmeno se fosse impegnato con qualcuna o qualcuno, mi capitava giusto di rado di chiedergli come stava e cose simili e a volte sentivo un po' di nostalgia a ripensare ad alcuni momenti del nostro rapporto, soprattutto a letto dove avevamo un'intesa favolosa. Vi erano anche altri ragazzi a cui mi capitava di pensare, ma più come ricordo che come rimpianto, in fondo le miei vere due passioni erano stati proprio Alessio e Pier. Tornando al presente, mi trovavo a letto con Selena, come succedeva quasi ogni giorno, avevamo fatto l'amore con la solita passione infinita, provando posizioni e sensazioni nuove. Con lei era sempre favoloso e mi ritrovavo, a fine rapporto, sempre senza fiato e privo di energie. Lei solitamente si accendeva una sigaretta o una canna e restavamo a lungo a parlare. A volte ci veniva voglia di rifarlo, altre restavamo soltanto in quella posizione, magari a coccolarci ma continuando con le argomentazioni, che spaziavano veramente in ogni genere possibile. Anche stavolta ci trovammo a dialogare tra noi, il nostro rapporto si stava facendo sempre più profondo e non c'erano grandissimi segreti se non il fatto che mentre stavo con lei mi sbattevo Andrea e Gheorghe. Sapeva del fatto che ero bisessuale, magari pensava che non esercitassi più la cosa ma per il resto gli avevo confidato dei miei precedenti, senza turbarla minimamente. Come può capitare in una coppia, a volte anche giusto per autolesionismo, gli chiesi qual era stata la persona col quale aveva scopato meglio in vita sua, me escluso comunque. Senza pensarci molto mi nominò Alex. Per inciso Alex era un mio amico di infanzia sul quale non basterebbero decine di racconti per spiegarne la figura e la perversione. Accennai a lui in un racconto sulla mia infanzia in quanto fu il primo ragazzo con il quale di fatto mi segai a vicenda e insieme passammo alcuni anni importanti a divertirci con ragazzi e ragazze. Era un porco, questo sicuramente, e da ragazzino era anche bellissimo, anche questo era un dato di fatto. Da quasi tutte le ragazze considerato il più bello della scuola, icona gay di tanti ragazzi per via anche della sua mai nascosta bisessualità, vantava senza problemi di aver avuto rapporti con maschi, femmine, transessuali e perfino qualcosa di incestuoso con la sorella. A lui piaceva collezionare “vittime”, poco gli importava quale fosse il sesso o la bellezza di esse, basta che gli assecondavano tutte le decine e decine di perverse fantasie che aveva. Io ci ero stato per molti anni grande amico, poi ci eravamo staccati senza un vero motivo, mi iniziai a sentire a disagio ad uscire con lui, lo vedevo troppo perso nella sua ormai chiara malattia sessuale. Non so se fosse realmente ninfomane, ma sicuramente qualcosa di simile. Selena mi raccontò nei dettagli dei loro incontri, che iniziarono ai tempi del liceo, proprio nel periodo in cui mi aveva respinto. Mi disse che passava almeno un pomeriggio a settimana a farsi sbattere da Alex e che era un vero toro nonostante le misure non proprio extralarge. Era la chiara ed evidente dimostrazione di come si può saper usare il cazzo al cento per cento delle possibilità anche senza aver ricevuto chissà che doni generosi dalla natura. Devo ammettere che, mettendo da parte l'ovvio fastidio del racconto, la cosa mi eccitò da morire e finimmo per fare sesso abbastanza violentemente. Quando lasciai la casa di Selena mi soffermai a lungo a pensare ad Alex: sapevo che si era scopato tanti miei ex compagni di letto, tante ragazze che avevo sognato, anche qualche mia ex ma in fin dei conti pur avendo avuto le primissime pulsazioni gay assieme a lui, io non ci avevo mai scopato. Sembrava assurdo visto il rapporto che avevamo ma all'epoca ero vergine, omosessualmente parlando, e non volevo fare il passo completo con lui. Poi un po' il distacco nei rapporti e un po' il fatto che ai miei occhi perse fascino non permisero che la cosa si realizzasse. Lo trovavo imbruttito, se prima il suo fisico quasi molleggiato, magrissimo e slanciato, mi eccitava, adesso mi provocava meno desiderio, anche se devo ammettere che il racconto di Selena aveva nuovamente acceso una certa fiammella di curiosità in me. Fu così che, non appena tornato a casa, non seppi fare a meno di contattare in chat un mio ex compagno di squadra, Cristian. Lui era gay e mi era capitato di scoparmelo tante volte in passato, inoltre avevo con Cristian un bel rapporto di confidenza e non mi ero mai fatto problemi a parlarci di sesso. Gli chiesi espressamente di Alex, visto che avevano diviso l'appartamento a Roma per studio per un anno abbondante e mi disse che effettivamente, come era ovvio, anche lui ci aveva scopato e anche tante volte e che era veramente la fine del mondo. Nel chattare ci eccitammo al punto tale da masturbarci entrambi e la mia voglia di provare Alex si faceva forte. Non era nemmeno complicato creare l'occasione, visto che a lui bastava dare un po' di spago e avrebbe fatto il primo passo senza problemi, volevo solo essere sicuro che non si venisse a sapere, dal momento che a sua volta era famoso anche per non essere proprio affidabilissimo in queste cose. Per lui scoparsi un maschio o una ragazza era praticamente la stessa cosa e spesso ne faceva orgogliosamente sfoggio delle sue conquiste. Passai quasi tutta la notte a pensare e alla fine decisi chiaramente di parlarci, d'altronde era stato uno dei miei migliori amici d'infanzia e probabilmente sapeva che a mia volta non avevo interrotto certi divertimenti. Pertanto lo contattai su facebook e gli chiesi quando fosse stato possibile vederci, ottenendo un appuntamento per il seguente venerdì, giorno del suo ritorno da Roma. Il primo pomeriggio, abbastanza in ritardo sull'ora concordata, il suv di Alex era posizionato sotto casa mia ad attendermi. Salì e ci salutammo, poi gli chiesi di andare in posto tranquillo a fare due chiacchiere e tirai fuori due birre per rendere più soft la situazione. Sorseggiando spostai il discorso sul sesso e lui, come suo solito, divenne un fiume in piena, un continuo racconto di aneddoti ed esperienze di ogni genere. A questo punto, quasi spinto dall'eccitazione dei suoi discorsi, gli feci presente che io e lui non avevamo mai realmente scopato e lui mi fece a mia volta presente che ero stato io a non volere all'epoca e che poi non c'era stata più occasione. Lo misi al corrente delle mie perplessità sul suo concetto di privacy ma mi fece presente di essersi scopato talmente tante persone che nessuno sapeva e che non avrei mai immaginato da potermi assicurare che lui era in grado di mantenere un segreto, bastava semplicemente chiederglielo, cosa che spesso i suoi partner dimenticavano di fare, autorizzandolo in un certo senso a sbandierargli ai due mondi come sue conquiste. Senza girarci molto attorno mi domandò se avevo voglia di andare a casa sua e non me lo feci ripetere due volte. In auto, durante il tragitto, parlammo di Selena e mi disse che ero fortunato a stare con una ragazza del genere. Poi appena arrivammo da lui mi disse che con me voleva essere sincero: lui amava filmare tutte le sue scopate, a volte lo faceva in modo consensuale, basandosi sull'ok dell'altra persona, in casa contrario aveva una microcamera nascosta che riprendeva interamente il suo letto e che lui accendeva di nascosto. In rispetto della nostra amicizia mi disse che stava a me decidere e gli chiesi che fine facevano i suoi filmati e mi mostrò una videoteca immensa, migliaia e migliaia di filmati divisi per genere e tutti amatoriali. Mi disse di essersi scopato di tutto, da ragazzini e ragazzine minorenni e molto più piccole di lui, a uomini adulti, da donne anziane a inchiavabili ciccione obese e che tutto per lui era un'emozione. Sicuramente era un po' disturbato ma ormai mi trovavo là e volevo gustarmi tutta la scopata. Mi disse di mettermi a mio agio sul letto che lui doveva andare un attimo in bagno e io ne approfittai per spogliarmi. Tolsi tutto ad eccezione dei boxer e mi stesi sul suo letto in attesa del suo arrivo. Tornò in camera completamente nudo, aveva provveduto a spogliarsi in bagno e lo guardai. Era sicuramente proporzionato, magro e abbastanza slanciato, carnagione olivastra sia per natura che per la frequenta ricorrenza alle lampade, un bel viso con dei grossi labbroni, un bel nasino delicato e dei voluminosi capelli a caschetto biondi, un po' più corti di quando eravamo ragazzini ma comunque con un taglio molto adolescenziale. Il cazzo non era piccolo come lo ricordavo io ma era un po' cresciuto, anche se nel complesso era piuttosto misero. Direi sui 15-16 centimetri massimo, un po' scappellato, con la punta rossa e la pelle un po' scura, non particolarmente largo e leggermente inclinato verso destra. Era in tiro, durissimo ed eretto e senza perdere tempo mi venne sopra, infilandomi la lingua in bocca. Pomiciammo per alcuni istanti, sentivo il suo cazzo sopra la mia pancia e il mio cazzo gridava libertà da dentro le mutande. Alex lo liberò ben presto, sfilandomi i boxer e abbassandosi avidamente sul mio cazzo. Avevo sentito dire che fosse un mago dei pompini ed ero molto curioso di provare la sua abilità. Devo ammettere che sicuramente si vedeva che aveva esperienza, iniziò con una buona leccata perimetrale e di coglioni, poi lo accolse nella sua larga bocca e iniziò a pompare. In definitiva rimasi leggermente deluso perchè, se come avevo detto era molto esperto, allo stesso modo dovevo ammettere che mi sembrava un po' troppo monovelocità. Andava sempre e solo a mille nel pompino, lo giudicai un sesso orale un po' troppo fatto con furia e infatti dopo un po' sentì un po' di fastidio sopraggiungere, quasi dolore. Cercai di ribaltare la situazione mettendolo a 69 e a mia volta accolsi il suo uccello in bocca. Aveva un buon sapore ed era bello turgido, lo assaggiai con gusto e poi inizia a pomparlo con le labbra e la lingua. Iniziò a mugolare di piacere, faceva versi molto forti e chiari e muoveva il bacino, smise quasi di succhiarmelo e rimase là a godere, poi senza dire nulla mi scaricò una marea di sperma in bocca e io senza ribattere, bevvi di gusto. Tornò all'altezza della mia bocca e riprendemmo a pomiciare. Alex sembrava eccitato dal fatto che la mia bocca fosse anche sporca del suo sperma e lo vidi mettermi le mani ovunque, era veramente scatenato. Fino a quel momento mi ero sentito leggermente frenato ma ora decisi di lasciarmi andare, lo spinsi sul materasso e iniziai a leccarlo ovunque. Passai la lingua sui suoi pettorali, sulle sue ascelle depilate, sulla sua pancia, nuovamente sul suo cazzo (quasi di nuovo eretto), poi scesi per le sue cosce e gli leccai i piedi. Non aveva dei bei piedi, erano abbastanza maschili ma decisi di “assaggiarli” ugualmente, poi risalì nell'interno cosce e lo feci girare a novanta, così da potermi soffermare sul suo culetto. Sentì subito la sensazione di grande igiene e questo mi agevolò l'operato: mi feci spazio con la lingua, poi aiutandomi con un dito andai a fondo e lui sembrò gradire notevolmente tant'è che dopo un po' mi supplicò di scoparmi. Gli domandai se voleva che usassi il preservativo e mi urlò di penetrarlo così e di non dire cazzate. Poggiai la punta del mio cazzo, arrapatissimo, sul suo buchetto e poi pian piano lo spinsi dentro. Alex gemeva come una troia e io stantuffavo da dietro nel pieno del mio piacere. Sentivo una bellissima sensazione di “attillatezza” e di caldo sul mio cazzo, devo ammettere che aveva un gran bel culo. A vederlo vestito sembrava fosse completamente piatto e con un culo ossuto e invece ne rimasi favorevolmente sorpreso. Era un bel culetto rotondo e carnoso, non particolarmente sporgente ma con due belle chiappette carnose e inoltre era veramente rotto per bene, frutto di anni e anni di esperienze di ogni genere. Lo scopavo con foga perchè onestamente di fare l'amore con lui mi interessava poco, non è che fosse propriamente un individuo che ispirasse sentimento, anzi...bastava pensare a tutte le sue schifose esperienze, dagli incesti con la sorella alle esperienze di turismo sessuale con le minorenni per capire che era solo un culo da rompere con furia. Spingevo sempre più forte e lui godeva e mi chiedeva di continuare. Avevo puntato il piede a terra, sul tappetto, così che non scivolasse via e lo continuavo a scopare a pecora. Sempre più eccitato e prossimo all'orgasmo e abbastanza soddisfatto per una prestazione vigorosa e duratura, mi accasciai sempre più sulla sua schiena, quasi a stendermi sopra di lui e vidi che si stava iniziando anche a segare, era ormai perso nel piacere. Mi sarebbe piaciuto guardarlo in faccia ma non riuscivo per cui mi adagiai sulla sua schiena e mi lasciai andare negli ultimi colpi liberatori. Al momento dell'orgasmo fui invaso da un piacere immenso, mi accasciai completamente sulla sua schiena e scaricai una quantità industriale di sperma nel suo culo. Rimasi alcuni istanti in quel modo, mi aveva veramente debilitato tanto era stata intensa e vigorosa come scopata, ma poco dopo fu lui a spostarmi e si posizionò alle mie spalle. Voleva chiaramente il mio culo, anche perchè il suo cazzo era veramente sul punto di esplodere e ora per la prima volta potevo godermi questo grande scopatore di fama. Dopo avermi leccato senza remore e con gusto il culo per alcuni istanti, mi puntò a sua volta il cazzo e mi penetrò con forza. Iniziò a spingere e a ruotare i movimenti, era veramente fenomenale. Entrava interamente e usciva del tutto con naturalezza e velocità, poi era strepitoso nel scopare ogni centimetro del mio culo, muoveva il suo cazzo in ogni direzione, aumentava i ritmi e li rallentava a suo piacere e continuamente. Devo ammettere che onestamente era il migliore, come abilità nei movimenti, col quale avessi mai scopato. Dopo un lungo periodo di scopata a novanta, senza fermarsi, mi fece girare e si mise praticamente in posizione missionaria. La cosa mi fece ancor più impazzire in quanto ora potevo finalmente guardarlo in faccia. Il suo viso era una maschera di piacere immenso, aveva la bocca aperta e gli occhi socchiusi e ansimava e gemeva come una cagna senza mai smettere di scoparmi. Mi infilò la lingua in bocca e mi baciò con foga mentre il suo cazzo continuava a sviscerarmi il culo in lungo e in largo. Era una scopata infinita, il mio cazzo stava quasi per esplodere senza nemmeno che mi toccassi tanto ero eccitato, mai scopato con una simile macchina da sesso. Non so quanto mi scopò perchè persi il conto, sapevo solo che non veniva mai, che mi chiavava a suo totale piacimento e che ero schiavo di quel momento, non mi pesava minimamente il fatto che mi stesse letteralmente rompendo il culo da non so quanto tempo. Non accennava minimamente ad avere cali di energia, era un vero animale da letto e continuava a toccarmi, baciarmi e guardarmi con la sua espressione da puttana in calore. Lo sguardo mi ricordava tanto l'espressione di una mia ex ragazza quando scopavamo. Il mio cazzo, intanto, finì più volte per strusciare sul suo stomaco e il solo contatto mi provocava un piace immenso tanto che iniziai a a gonfiare e sgonfiare la cappella di continuo, come capita quando si è prossimi all'orgasmo. Alex, da espertissimo scopatore qual era, se ne accorse immediatamente e, tenendosi appoggiato solo con il gomito sinistro in quella posizione missionaria, portò la sua mano destra sul mio cazzo. Bastarono pochi colpi ed esplosi in un violentissimo orgasmo in cui lo afferrai per il culo, quasi a chiedergli di entrarmi ancora più dentro di così (impossibile), rovesciai la testa all'indietro e scaricai tutto all'aria: parte del mio sperma finì sulla sua pancia, altra sulla mia e altra ancora sul materasso. Ero distrutto ma lui continuava a scoparmi senza sosta, sembrava perfino lontano dall'avere un orgasmo. Mi fece mettere di fianco e mi prese da dietro, senza mai smettere di scoparmi. Mi abbracciò dal fianco e continuò, spingeva quasi con + forza di prima se possibile, era ancora più animale. Il mio culo era distrutto, ero stanco e appagato e attesi quasi in sofferenza. Dopo diversi minuti in cui mi aveva continuato a fottere, a toccare, a palpare e a baciare ovunque, senza mai perdere vigore, con voce più tremolante e affaticata mi disse se poteva venirmi nel culo e io acconsentì. Mi rimese a novanta e con le sue ultime forze mi diede una decina di colpi fortissimi che mi lacerarono quasi di dolore, poi sentì il suo sperma bagnarmi il buchetto e lui urlare con forza il suo piacere. Un urlo fortissimo e intenso, poi crollò quasi senza fiato al mio fianco. Non so se è possibile credere a come mi abbia scopato, posso solo assicurarvi che ero senza parole e senza energie, era qualcosa di fenomenale e capivo perchè tutte lo definivano uno scopatore da sogno e anche i maschi con cui scopava spesso e volentieri tornavano da lui anche se li aveva sputtanati in giro. Mi chiese con il fiatone che ne pensavo e gli feci i miei complimenti, d'altronde era la verità ma era anche ciò che voleva sentirsi dire e infatti lo vidi chiaramente soddisfatto e appagato. Restammo una decina di minuti uno affianco all'altro a guardare il soffitto, quasi senza parlare, poi iniziò a strusciare il suo piede sul mio. Non riuscivo nemmeno a immaginare che dopo due orgasmi così intensi e ravvicinati potesse nuovamente avere voglia e invece stava nuovamente tentando di sedurmi. Mise una mano sul mio cazzo e iniziò a toccarlo e accarezzarlo con dolcezza, poi quando lo sentì duro non disse una parola, mi salì a cavalcioni sopra e se lo impalò nel culo. Prima si muoveva lentamente, mi guardava ancora con lo sguardo affaticato e quasi si strusciava, poi pian piano iniziò a saltellare fino a rendere nuovamente elevato il ritmo della scopata. Sapeva fare di tutto, anche farsi scopare. Lo vedevo muoversi con una naturalezza che quasi invidiavo, questo a letto era veramente un portento. Ero sicuro che se non fosse stato per le misure del cazzo sarebbe anche potuto diventare qualcuno nel mondo del porno anche se perfino così avrebbe fatto la sua porca figura. Io restai steso a pancia in su, cercavo di collaborare muovendomi un po' col bacino ma non c'era alcun bisogno ,era talmente bravo e consapevole di ciò che stava facendo che riusciva perfettamente ad autoscoparsi senza che io facessi nulla se non mettere a disposizione il mio cazzo duro. Era praticamente seduto sul mio cazzo e saltava, saltava e urlava il suo piacere e devo ammettere che, forte dei due orgasmi già provati, durai parecchio anche io, poi al momento dell'orgasmo lo tirai verso il mio viso e lo baciai. Lui rimase in quella posizione mentre io svuotavo ogni goccia di sperma nel suo culo e mi sussurrò di volere ancora una volta il mio culo. Gli sussurrai che ero stanco ma mi disse che avrebbe fatto tutto lui, di pensare solo a tenere le gambe larghe. Con maestria estrasse il mio cazzo dal suo culo, poi scivolò un po' verso di me e mi penetrò nuovamente. La cosa incredibile era che non accennava minimamente a perdere intensità o voglia, era come un continuo della prima scopata o ancor meglio un replay. Alex mi chiavava con la stessa foga di prima e lo fece non so per quanto, sapevo solo che fuori ormai era buio da un po' e che l'unica fonte di luce erano i lampioni che si vedevano dalle stecche socchiuse della sua finestra. Persi il conto di quanto tempo mi scopò, mi lasciai andare al più intenso piacere e attesi lungamente prima che venisse per la terza volta nel pomeriggio, accompagnando di nuovo il tutto con un urlo di piacere. Dopo una decina di minuti di riposo ci andammo a fare una doccia insieme e sotto il getto dell'acqua calda pomiciammo a lungo, lui tentò un nuovo approcciò ma gli dissi che non avevo più energia ma di togliermi un ultima perversa voglia: volevo il suo piscio. Senza ovviamente alcuna fonte di perplessità, accettò, mi disse di inginocchiarmi e mi urinò in bocca, sul viso e sul corpo. Sentivo il suo getto caldo di pipì e cercavo con la lingua e la bocca di mandarne giù il più possibile. Poi mi fece rialzare e mi chiese se avessi anche io da pisciare perchè voleva fare la stessa cosa anche lui. Lo accontentai notando che a sua volta bevve con estremo gusto. Ci asciugammo e ci rivestimmo, mi offrì qualcosa da bere e mi disse che era un vero peccato che non avessi dato l'ok per riprendere quella scopata perchè sarebbe stato un pezzo forte della sua collezione. Poi mi accorsi che era quasi ora di cena e mi feci riaccompagnare a casa, facendomi promettere che la cosa rimaneva tra noi e promettendogli a mia volta che si saremmo rivisti altre volte. La sera uscì con Selena ma non ebbi nemmeno la forza di scoparmela, giustificando il tutto come un sintomo di influenza!!!

PS: il racconto è totalmente vero, spero vi sia piaciuto, mi scuso se è un pò lungo ma era difficile sintetizzare tutto quello che ho detto, ho fatto del mio meglio! Spero apprezziate
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