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Gay & Bisex

Come perdere totalmente ogni contegno


di Difficilissimo
11.04.2012    |    15.930    |    2 9.3
"La mia eccitazione è arrivata ormai al culmine, mi sto muovendo come una puttana, spingo il bacino dietro, ho gli occhi chiusi, la bocca aperta e gemo come..."
Premetto che si tratta del primo racconto che scrivo totalmente basandomi sulla fantasia. Finora mi sono sempre limitato a raccontare cose che mi sono realmente accadute oppure a romanzare qualcosa che avevo vissuto. Nel racconto che farò, che spero vi piacerà, prenderò dalla mia vita reale solamente i personaggi, uno ovviamente sono io mentre l'altro sarà un mio conoscente 21enne sul quale ho fatto parecchie fantasie erotiche.

L'eccitazione sta raggiungendo il suo punto massimo, questo pomeriggio a casa da solo mi ha permesso di viaggiare di fantasia e la navigazione su internet, visionando decine e decine di profili di ragazzi che mi arrapano, non ha fatto che peggiorare il mio stato! Infatti mi ritrovo come un vero finocchietto, a novanta gradi sul letto e mi sto scopando in culo con le dita. Ho una voglia pazzesca di sentirle affondo dentro al mio buchetto e sto facendo avanti e indietro, dentro e fuori spogliandomi di ogni remora. Mi piace farlo quando passo i pomeriggi interi da solo a casa, mi spoglio nudo e mi scopo il culo, a volte con oggetti altre con le dita. Tuttavia mi rendo quasi subito conto che ho troppa voglia di cazzo per sentirmi appagato delle mie dita, perciò decido di mettermi alla ricerca di qualche ragazzino che voglia fottermi il culo. Provo a contattare qualcuno dei miei scopamici, qualcuno dei ragazzi col quale di solito uso scopare ma o hanno altri impegni o non mi rispondono, pertanto inizio anche a considerare l'ipotesi di accettare il primo appuntamento che mi capita su qualche chat gay. Inizio a dialogare con qualche signore ma ogni volta che il discorso si sposta sulla prospettiva di incontrarsi subito rifletto sul fatto che a me piacciono soltanto i ragazzini e non trovo il coraggio di spingermi a fare un qualcosa per cui poi, appena passata l'eccitazione, mi pentirei inesorabilmente. Sono quasi rassegnato a dover necessariamente accontentarmi di una solitaria scopata con mani e dita quando mi si apre una nuova finestra in chat. Non è un ragazzo che vuole un incontro, è soltanto un tizio che mi propone di andare ad una serata gay in un locale d Pescara. Non ho mai fatto una simile esperienza, per me è sempre stato un taboo, l'ho sempre vista come una delle soglie che dividono la mia bisessualità dall'omosessualità che una parte di me recrimina. Anche questa volta sono orientato a lasciar stare la proposta eppure so che là di cazzi ne troverei sicuramente e l'unica vera cosa di cui ho voglia è farmi fottere. Non mi sono mai sentito così, a me piace solitamente la versatilità ma stavolta ho la totale voglia, irrefrenabile, di essere la lurida puttanella di qualcuno. Voglio godere come una cagna senza nemmeno dovermi toccare, voglio sborrare all'aria per il solo piacere di farmi sfondare le mie liscie e sode chiappe, voglio succhiare un cazzo così a lungo e così con avidità da sentire la mascella anchilosata. Così, pur contro i miei "principi" e anche un bel pò emozionato per il passo che sto facendo, decido di provare questa nuova avventura. Il messaggio mi avverte che la festa inizia attorno alle 23, così che parto con i giusti tempi in direzione di Pescara e arrivo puntuale. L'ingresso è carico di gente, alcuni degli ospiti sono chiaramente effemminati, altri sono insospettabili. Vedo ragazzi di ogni età, da minorenni, sul quale lancio subito il mio radar, a uomini maturi. Ho il cuore che mi impazza a mille, il timore di incontrare qualcuno di conosciuto o di fare brutte figure mi sta logorando ma decido di farmi forza, pago l'ingresso ed entro. Passo la prima parte della mia serata a sorseggiare dell'alcool, sperando di prendere quel coraggio che attualmente non ho. Non appena mi sento pronto decido di spogliarmi di ogni remora e, pur non avendo mai fatto niente di simile, mi butto in pista e inizio a ballare nel modo più femminile e sensuale che riesca a fare. Subito attorno a me si fanno spazio alcune persone, sento toccarmi il culo, qualche mano si spinge anche oltre e mi tasta il pacco e io sono sul punto di scopare veramente con la prima persona che me ne dia l'occasione, sento sussurrarmi all'orecchio se ho voglia di fare un pompino, mi giro ed è un signore sulla quarantina. Rimango qualche secondo basito perchè non so cosa fare, poi mi faccio coraggio e lo seguo in bagno, il tipo mi trascina dentro, chiude la porta e si tira giù i pantaloni, mettendomi davanti alla faccia un cazzo non lunghissimo ma piuttosto largo e chiatto. Io lo inizio a succhiare avidamente, non è proprio quello che sognavo e desideravo ma ho troppa voglia di sentire in bocca il sapore di un cazzo e il sapore di questo è notevolmente forte e piacevole. Lo succhio con avidità, aiutandomi con una mano e il tipo sembra gradire, fa avanti e indietro con il bacino e mi scopa letteralmente la bocca. Io lo afferro per le chiappe e lo tiro ulteriormente a me, sento il suo cazzo fino alla gola ma continuo a spingere come uno scannato gustandomi i suoi gemiti. Mi avvisa dell'orgasmo ma io faccio orecchie da mercante e continuo a pompare, se possibile anche più forte fino a che il tizio non mi spara una quantità impressionante di sborra densa in bocca. Senza dirci nulla ci alziamo e prendiamo direzioni opposte. Sono moderatamente soddisfatto per quanto fatto e mi sto risciacquando la bocca nel lavandino del bagno quando improvvisamente sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e sento chiamarmi per nome. Un gelo improvviso mi percorre la spina dorsale, divento rosso come un peperone e lentamente mi giro per osservare chi sia. E' Luigi, un ragazzo che conosco di vista diciamo e col quale mi limito al saluto. Non sapevo minimamente che lui fosse gay o bisex ma sembra molto più a proprio agio di me nonostante il luogo dell'incontro. Con imbarazzo provo a giustificarmi del perchè mi trovi là, riuscendo semplicemente a emettere qualche parola priva di reale significato e che rendono le mie scuse ancora più ridicole mentre lui chiaramente mi dice che voleva scopare con un maschio e che essendo bisex è venuto qui a divertirsi un pò. Decidiamo di andare a bere qualcosa al bancone e lui non sembra assolutamente interessato a me. Lo osservo, è veramente molto carino anche se particolare. Folti capelli ricci neri legati con una sorta di coda dietro, viso molto regolare con uno splendido nasino piccolo e una bocca grande e carnosa, pelle scuretta (soprattutto per via delle molte lampade) e fisico molto asciutto, direi notevolmente magro, altezza attorno al metro e 75. Ha uno sguardo un pò dormiente ma è così proprio di suo anche se oggi la cosa è accentuata dall'alcool e dalla cannabis del quale ha chiaramente fatto uso, come d'altra parte so che ama fare. Parliamo un pò, io gli spiego di essere bisex e lui mi chiede come era il cazzo del signore che mi ero portato in bagno. Altra figuraccia quindi dal momento che mi aveva già visto prima, mi aveva visto ballare come un troietta e mi aveva visto allontanarmi con il tizio in bagno. Io faccio il vago e lui sembra distaccarsi ancor di più da me. Ormai stiamo semplicemente drinkando insieme senza fare più nemmeno conversazione e lui guarda con aria da cacciatore ogni possibile preda. Improvvisamente mi guarda "hai la macchina?",gli rispondo affermativamente e lui mi fa che è venuto in treno e mi chiede se ho voglia di uscire da questo posto, visto che è troppo caotico e non ha voglia di restare ancora. Andiamo verso la macchina e nella mia testa c'è ancora l'idea che voglia semplicemente scroccarmi un passaggio per andare via da una festa che non gli garbava. Luigi durante il tragitto non parla molto, io sono visibilmente contrariato per quanto sta accadendo e mi concentro, nervoso, sulla guida, ormai siamo già in autostrada e non sembra esserci alcun margine per fare qualcosa quando improvvisamente sento una sua mano allungarsi verso la mia coscia. Luigi osserva fuori dal finestrino, con fare distaccato, anche se la sua palpata si fa sempre più coraggiosa ed è subito giunto nel mio interno coscie e mi sta stimolando dall'esterno il cazzo. Muove le dita quasi strofinandole sopra, poi improvvisamente cerca il bottone e mi slaccia i jeans, sposta l'orlo con la mano e arriva alla punta della mia cappella, già gonfia e bagnaticcia dei primi umori pre spermali. Luigi mi afferra la punta della cappella con le dita e inizia a dare una sorta di pizzicate, una cosa piacevolissima che mi fa perdere totalmente la testa. Ormai faccio perfino fatica a guidare, lui se ne accorge e mi invita a svoltare a destra verso un'area di sosta. Decido di obbedire e ci ritroviamo in questo ampio e buio parcheggio della piazzola di sosta, non c'è nessuno e puntiamo la macchina contro il muro, poi spenho tutte le luci e lui mi ordina di spostarci nei sedili posteriori. Appena arrivati dietro ci infiliamo subito le lingue in bocca, iniziamo a palparci e a toccarci e io inizio a perdere rapidamente ogni sorta di remora e gli sussurrò "Luigi fammi tuo, sono la tua puttana, ti prego scopami!", lui mi guarda sorridendo e mi fa"Ah si?? ti piace il cazzo così tanto? adesso ti faccio godere io ma smettila di chiamarmi Luigi, mi da fastidio, mi devi chiamare Gigi". Iniziamo lentamente a spogliarci, mi costringe a togliermi tutto quanto, vuole vedermi nudo e anche io ne approfitto per spingere lui stesso a togliersi ogni indumento. Nudo è bello, bellissimo, liscio e abbronzato, con un pisello piuttosto grande, più in lunghezza che in larghezza, ma tutto depilato e un culo sodo e senza peli. Non mi è mai capitato di avere a che fare con cazzi depilati e devo dire che la cosa mi sta incuriosendo parecchio tan'è che mi abbasso subito tra i sedili posteriori della mia auto e mi ritrovo ai suoi piedi. Gigi mi tiene fermo verso il basso e mi fa capire subito che vuole che gli lecchi i piedi e la cosa non mi dispiace affatto. Tutta la sua pelle ha un ottimo profumo, si capisce subito che è un ragazzo molto pulito e che usa una quantità notevole di creme per il corpo e di oli. Anche i suoi piedi emanano un gradevole profumo e mi concentro inizialmente sulla pianta, che percorro in lungo e in largo con la mia lingua, poi mi soffermo sulle dita per poi succhiare avidamente il pollicione. GIgi sembra gradire il trattamento, sento qualche gemito di piacere e decido di provare a salire verso il cazzo e stavolta non mi da alcuna opposizione, permettendomi di raggiungere tranquillamente le sue palle. Sono belle piene e hanno forte di uomo mischiato al suo profumo di pelle e io le succhio per un pò prima di concentrarmi sul cazzo. Sono eccitatissimo e succhiarlo e leccarlo mi provoca un piacere enorme. E' bello lungo, non meno di 18 centimetri, scuro scuro con una bella cappellona rossa in punta e io me lo gusto come fosse un bel calippo. Nel frattempo Gigi mi schiaffeggia più volte il sedere, dandomi della troia e ordinandomi di succhiare con più foga, poi sento un suo dito farsi largo tra le mie chiappe, probabilmente a sondare il terreno. Noto che poi si porta il dito alla bocca, lo inumidisce di saliva e torna a premere contro il mio buchetto, trovando facile ingresso. Dopo avermi lavorato un pò il culo col dito mi ordina di mettermi a novanta, io mi giro in direzione del cofano posteriore e mi metto a pecora sul divanetto, lui scivola tra i sedili e si posiziona quasi in piedi alle mie spalle, poi sento che poggia il suo cazzone sul mio buco. Ho troppa voglia di prenderlo e di farmi scopare da lui, attendo con ansia i secondi che passano prima che si decida a spingerlo dentro,il cazzo scivola tranquillamente come nel burro e Gigi inizia a darci dentro come un portento alle mie spalle. Sto impazzendo, Gigi è poggiato sulla mia spalla e mi sta letteralmente rompendo il culo, spinge come un pazzo e io mi gusto ogni singolo colpo che mi arriva, ogni volta che lo tira fuori e lo rimette dentro mi giunge una scarica di piacere che mi arriva fino all'unghia del piede, sto perdendo ancora di più il mio controllo e ormai me ne frego di tutto e di tutti e inizio a urlare, a gemere. "SIIIIIII Gigi, scopamiiiiii, sono la tua troia, sono tua, scopami, oddio che belloooo, ti prego ancoraaaaa" e lui alle mie spalle che mi insulta e mi urla a sua volta che sono la sua troia. Mi dice di urlare il suo nome, di dire chi è il migliore a scopare e io urlo "GIGIIIII" senza freni. Il mio stallone continua a trapanarmi da dietro e il mio cazzo è un mattone pronto a esplodere. Basterebbe che Gigi me lo toccasse e sborrerei come non mai ma lui ormai ha capito che voglio solo essere scopato e continua a pensare a se stesso, come è giusto che sia. Imrpovvisamente i suoi rantoli si fanno più decisi e la sua spinta inizia a perdere di intensità, sento che sta arrivando e spingo ulteriormente il culo verso di lui, lo voglio tutto dentro, è una sensazioen bellissima. Mi prende la mano e me la porta verso il suo culo, lo accarezzo ma lui me la spinge verso il buco e capisco che vuole un dito dentro prima dell'orgasmo, così lo penetro col dito. Non sono in una posizione comodissima ma cerco di soddisfare il mio padrone mentre lui svuota le ultime risorse nel mio culo, prima di lasciarsi andare ad un urlo liberatorio e a riempirmi totalmente le chiappe della sua calda sborra. Rimaniamo qualche secondo così, lui appoggiato a riprendere fiato sulla mia spalla e io fermo, col dito ancora dentro al suo culo e appagato. Poi faccio per riprendere i vestiti ma Gigi mi ferma e mi dice che questo è solo l'inizio e che mi farà godere come la grande troia cagna che sono. Mi riabbassa tra i sedili e mi rimette il suo uccello, ora moscio, in bocca. Io riprendo a succhiarlo con vitalità, sono troppo voglioso di lui, ho troppa voglia di sentirlo di nuovo dentro di me e faccio tutto quello che è nelle mie possibilità per rianimarglielo il prima possibile. Notando che prima si è eccitato con un dito nel culo, decido di ripetere il gesto e sposto anche un paio di volte la lingua un quella direzione, gustandomi anche il sapore del suo buco. Non appena il suo cazzo è tornato turgido e ritto davanti a me, Gigi mi ordina di rimettermi nella posizione di prima e mi penetra di nuovo. La mia eccitazione è arrivata ormai al culmine, mi sto muovendo come una puttana, spingo il bacino dietro, ho gli occhi chiusi, la bocca aperta e gemo come una troia. Non sto provando alcuna vergogna, voglio solo il piacere e urlo a Gigi che è fantastico, che lo voglio dietro e dentro di me per tutta la vita e lui mi dice che ho un culo divino e che sono e sarò la sua puttana. Eccitato dalla scopata ma anche dai suoi "apprezzamenti" sento giungere l'orgasmo, senza che io mi sia nemmeno toccato, Gigi se ne avvede e porta prontamente una mano sul mio cazzo, vuole chiaramente ripagarmi per la grandiosa scopata che il mio culo gli sta permettendo di fare. Bastano due colpi di mano e il mio cazzo schizza, la sborra parte a fiotti sui sedili, io gemo con tutta la mia forza, urlo, mugugno, sono veramente fuori da ogni controllo. Gigi dietro di me continua a scoparmi, è una vera macchina e provo piacere perfino nel sentire le sue morbide e piccole mani posate sui miei fianchi, ormai sto impazzendo per questo ragazzo e cerco di regalargli a mia volta una scopata da favola. Faccio avanti e indietro col culo, poi porto nuovamente il dito della mia mano in direzione delle sue chiappe e lo penetro, lui gradisce e aumenta nuovamente il ritmo, lo sento ancora respirare in modo più affannoso, si aggrappa a me e mi dice di urlare il suo nome, di urlare il nome del più grande scopatore che io conosca. Senza freni urlo, urlo a sguarciagola "GIGI" mentre lui mi inonda per la seconda volta le chiappe di sborra. Stavolta restiamo fermi ancora più a lungo, lui mi sussurra che è stato meraviglioso e di prepararmi alla terza, è insaziabile, così che dopo qualche minuto mi ritrovo nuovamente accucciato sul suo cazzo nel tentativo, non difficilissimo a dire il vero, di riportarlo in vigore. Cosa che porto nuovamente a mio compimento solo che ho voglia di essere scopato in un altro modo e gli dico di rimanere seduto, poi gli salgo a cavalcioni sopra e mi impalo il suo cazzo nel culo. Ora sta tutto a me, dare il ritmo, dare l'intensità, farlo godere. Decido di mettere in atto tutti quanti i trucchetti che ho imparato in questi anni di scopate, inizio a muovermi a semicerchio, gli giro attorno al cazzo in maniera lenta e lui sgrana gli occhi per il piacere. E' talmente eccitato che cerca la mia bocca e mi bacia, mi bacia con passione e io rispondo con foga. La sua lingua è calda, è magnifica, mi piace perfino il sapore del suo alito, è uno dei ragazzi più strepitosi col quale io abbia mai scopato, mi sta facendoi provare sensazioni uniche e io inizio a muovermi sempre più deciso sul suo pene. Ormai gli sto letteralmente ballando sul cazzo, saltello sopra di lui mentre mi regge per le chiappe e mi si tira contro. Gemo ancora, gli dico che sono pazzo di lui, che è un qualcosa di grandioso, non ho mai fatto la puttanella per nessuno in questo modo, gli dico che mi può fare di tutto, che sono suo. Gigi a sua volta aumenta il ritmo, viene deciso verso di me, ormai la nostra scopata è furiosa e le scariche di piacere si stanno facendo sempre più intense, sento che sta venendo, spingo ancora più forte fino a che non contrae i muscoli e mi scarica la terza schizzata di sperma nel culo. Siamo stravolti, distrutti ma Gigi mi ordina di scendere dalla macchina, mi fa accucciare e mi piscia totalmente addosso, gemendo e urlando se mi piace il suo caldo getto. Io non ho più controlli, apro la bocca e cerco di farne entrare il più possibile in bocca, la restante me la spalmo sul petto, sui fianchi, sulla schiena, sul cazzo, sul sedere, ovunque riesco. Ormai privo di vergogna, porto la mano sul mio cazzo e mi inizio a masturbare, mentre Gigi si sta già rivestendo. L'orgasmo è quasi immediato e gemo di nuovo, scaricando sull'asfalto tutta la mia densa sborra. Il bellissimo 21enne mi passa un pacchetto di fazzoletti e mi dice di pulirmi, poi mi rivesto e ci rimettiamo in viaggio. Quasi giunti nei pressi di casa sua mi ordina nuovamente di accostare l'auto, poi mi slaccia la patta e tira di nuovo fuori quel palo scuro in canna. E' veramente insaziabile, mi sposto con il peso del corpo verso il sedile del passeggero e arrivo con la bocca a quel meraviglioso cazzo. Lo succhio nuovamente con avidità, Gigi non è per nulla pago, mi afferra per i capelli e mi blocca la testa là, non vuole che io diminuisca per nessuna ragione l0intensità di quel bocchino e io eseguo. Faccio su e giù trascinato dal movimento del suo bacino e delal sua mano sui miei capelli, Gigi gode urlandomi ancora che sono la sua troia e di succhiarglielo al massimo delle mie forze, fino a che non contrae nuovamente i muscoli e mi premia per il mio lavoro con quel nettare fantastico che stavo aspettando dall'inizio del pompino. Continuo a leccarglielo con cura, voglio ripulire ogni goccia, poi lo bacio e gli chiedo se ne vuole un altro ma dice di riportarlo a casa. Giunti sotto la sua abitazione si lascia andare ad un piccolo bacio in bocca, poi mi dice che io sarò sempre la sua puttana e che ogni volta che ne avrà voglia dovrò dargli il mio culo in cambio del suo silenzio e del piacere che mi fornirà, accetto felice e gli dico che per lui farò qualsiasi cosa possibile immaginabile, è la creatura meravigliosa dal quale vorrò farmi scopare all'infinito. Lo osservo scendere dalla mia macchina e torno verso casa, sporco, intriso di sperma e piscio, con la macchina lurida e che puzza di cazzo e orgasmo maschile ma appagato come non mai per quanto fatto, voglio essere soltanto una schifosa puttana, la puttana di Gigi..
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