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Una notte insieme!


di Difficilissimo
11.07.2016    |    8.162    |    2 9.3
"Ma non me n'è fregato nulla, sinceramente era troppo bello quel momento per rovinarlo..."
Trascorsi pochi giorni da quella intrigante sega in auto, che in un certo senso ha sancito la ripartenza piena della vita sessuale tra me e il mio Mario, un nuovo eccitante episodio ci ha visto protagonisti. Il seguente Venerdì, tornando dal lavoro, mi sono ritrovato un messaggio su Whatsapp da parte sua in cui mi domandava se avessi voluto trascorrere la notte assieme a lui a casa sua. Inizialmente sono rimasto assai sorpreso e ho anche pensato ad un possibile scherzo: in questi mesi insieme non avevo praticamente mai scopato a casa sua se non quel primissimo approccio del quale vi avevo informato. Lui ha sempre avuto il terrore di lasciarsi andare a momenti di intimità assieme a me in casa sua per la solita turba che ha dell'essere scoperto dai genitori. Ma stavolta i genitori erano andati via per un paio di giorni, lontani centinaia di chilometri e pertanto di rischi non ce n'erano più! Chiaramente ho accettato, avevo una grande voglia di passare la notte con Mario, cosa mai accaduta in questi mesi. Adoro dormire assieme ai miei partner e finalmente avevo l'occasione di provare questa esperienza anche con lui. Ci siamo messi d'accordo in questo modo: viste le differenze di età e di intenti per la serata, lui avrebbe trascorso il venerdì con i suoi amici andando a ballare in disco mentre io con i miei soci a farmi qualche birra. Non ho esagerato con il bere per evitare di arrivare in condizioni penose a casa di Mario mentre lui, come al solito quando è portato da altre persone ad esagerare rispetto ai suoi standard, da buon astemio si è presentato abbastanza ubriaco. Non solo ubriaco, cosa che avevo ampiamente previsto, ma addirittura non solo. E si perchè quando l'ho visto arrivare in bici, accompagnato dal cugino, mi sono sentito decisamente perplesso. Notando la mia espressione assolutamente sorpresa, Mario ha detto al cugino di aspettare un attimo in disparte, mi si è avvicinato e mi ha spiegato che per lui è come un fratello e quindi gli aveva già detto da tempo di noi due e che non dovevo assolutamente vergognarmi perchè avrebbe dormito da un'altra parte. Chiaro che nonostante le sue rassicurazioni, un po' di imbarazzo l'ho provato ed è inutile negarlo. Salendo in ascensore ho avuto modo di osservare bene anche il cugino: ragazzino di 16 anni, molto simile fisicamente a Mario anche nei lineamenti tant'è che potrebbe tranquillamente passare per il fratello, qualche centimetro di altezza in meno e qualche chilo in più. Entrati in casa ho salutato il cugino, augurandogli una buona notte mentre lui è entrato in un'altra camera. Appena sono entrato in quella di Mario, il mio fidanzato mi ha invitato a spogliarmi e mi ha domandato se volessi fare una doccia ma ho preferito declinare visto che l'avevo fatta prima di uscire, pertanto una volta nudo mi sono steso sul letto. Lui invece mi ha chiesto di aspettarlo 5 minuti ed è andato in bagno a lavarsi, visto che in disco aveva sudato e penso si fosse anche mezzo vomitato addosso. Dopo un po' Mario ha fatto ritorno in camera, completamente nudo, senza nemmeno un asciugamano. Devo dire che vederlo ancora un po' bagnato, con la sua meravigliosa carnagione olivastra e resa ancora più scura dall'abbronzatura estiva , con quel fisichetto scolpito che rendeva visibili i suoi pettorali e i suoi addominali e soprattutto con quel cazzetto già in tiro che spuntava tra le sue cosce, beh è stato davvero molto molto stimolante!! Non appena si è steso al mio fianco ho osservato i suoi intensi occhioni neri, siamo rimasti alcuni secondi in quella posizione, poi Mario mi ha sorriso e ha cercato la mia bocca: “finalmente amore, ti ho desiderato tanto”...l'alcool sicuramente ha inciso parecchio visto che solitamente è piuttosto riservato e introverso nelle sue manifestazioni sentimentali, ma comunque sia la frase mi ha fatto piacere e ho cercato nuovamente la sua bocca. Ci siamo baciati con intensità, le nostre lingue si sono attorcigliate in un lungo e romantico bacio mentre, spingendolo per il petto l'ho fatto stendere sul letto e ho preso a passare le mie labbra e la mia lingua ovunque. Prima sul viso, poi sul collo per scendere lungo il corpo. Ho assaporato i suoi pettorali ancora bagnati, sono scivolato lungo i suoi addominali avvicinandomi sempre più al suo cazzo. L'odore di pulito l'ho trovato decisamente eccitante e stimolante, aveva senz'altro adoperato un bagnoschiuma dall'ottimo profumo! Un ultimo passo verso il basso e finalmente mi sono trovato di fronte il suo cazzo: certamente non particolarmente grande né largo ma duro come il marmo, i suoi 16 cm circa di pura erezione che svettavano davanti al mio viso. A quel punto l'unica cosa che si può fare è assaporare quella fantastica visione, per cui ho accolto il suo cazzo nella mia bocca e ho preso a succhiare, alla mia maniera. Ho stretto le mie labbra lungo la sua cappella, leccandola e inumidendola, poi aiutandomi con la mano ho iniziato a far scivolare la pelle del suo pene su e giù nel classico movimento a sega. Il suo cazzo entrava e usciva interamente dalla mia bocca, sempre più serrato tra le mie labbra. La cosa fantastica di tutto questo, in primis, sono stati i suoi gemiti. Amo il partner che geme, che manifesta chiaramente il suo piacere ma soprattutto mi piace osservare le sue espressioni di godimento puro e in questo devo dire che Mario, pur essendo spesso frenato (non in questo caso, visto l'alcool) è sempre stato molto molto espressivo. Come detto già altre volte, ha una maniera tutta sua e fantastica di osservarmi mentre scopiamo, apre la bocca e la tiene spalancata, gemendo come una puttanella con un leggero sorriso che gli si stampa sul viso, un'espressione che sembra quasi supplicarti di fotterlo. Anche in questo caso ho avuto modo di alzare più volte lo sguardo e incrociare il suo, strepitoso davvero! Dopo averglielo a lungo succhiato, abbiamo invertito i compiti ed è stato Mario a scivolare tra le mie gambe. Lui con i pompini ci sa fare davvero bene, poco da dire! Mi ha fatto impazzire, me lo ha succhiato con decisione, tenendomi incollato al materasso, leccandomelo tutto da cima a fondo senza tralasciare né i coglioni né il buchetto del culo. Poi ha capito che era giunto il momento di scopare, ha preso un preservativo dal cassetto e me l'ha incappucciato, poi mi è salito sopra a cavalcioni e se l'è impalato. Mario ha iniziato a muoversi sopra di me, a scoparmi selvaggiamente e a gemere come un maialino in calore. A volte ha cercato la mia bocca per baciarmi, altre si è adagiato sulla mia spalla per ansimarmi vicino all'orecchio, più spesso è rimasto col busto eretto a saltellarmi sopra osservandomi o incitandomi a fotterlo con più veemenza. Mario è così, non è uno che pensa al sesso tutto il giorno, non è un ossessionato del piacere, ma è uno che quando si trova nella situazione vuol godere senza limiti. Durante questa prima fase della scopata, con lui sopra, ho però iniziato a captare dei segnali strani: l'ho visto più volte girarsi con lo sguardo verso la porta della sua camera e gemere. Tuttavia ho continuato senza dire nulla perchè il piacere che stavo provando era incalcolabile. Dopo un po' abbiamo deciso di cambiare posizione e qui la mia sensazione precedente si è fatta ancora più forte. Mario si è messo a pecora ma girandosi in direzione della porta nonostante non fosse la direzione più comoda e immediata verso il quale voltarsi. Qui ho preso a fotterlo con forza, quasi a volergli rompere il culo perchè il sospetto che avevo era ormai sempre più forte. Ma non me n'è fregato nulla, sinceramente era troppo bello quel momento per rovinarlo. Mi sono aggrappato ai suoi fianchi e ho iniziato a fotterlo, il mio cazzo entrava e usciva di continuo dal suo culo dilatato mentre i gemiti di Mario echeggiavano nell'ambiente. Dopo alcuni minuti mi sono tirato verso di lui, gli ho baciato il collo, lui ha girato il viso e mi ha infilato la lingua in bocca. A quel punto con la mano destra ho cercato il suo cazzo e l'ho impugnato, iniziandolo a segare con decisione. Presto Mario mi ha fermato, chiedendomi di non farlo venire perchè stavolta avrebbe voluto scoparmi anche lui, cosa solitamente rara tra di noi. Per terminare la mia scopata da attivo abbiamo cambiato per l'ultima volta la posizione, mettendoci a missionaria. In questo modo ho potuto pomiciarci per tutto il tempo che rimaneva, poi ho sentito salire la sborra, mi sono staccato dalla sua bocca e sussurrandogli all'orecchio che l'amavo, ho scaricato non so quanti schizzi di sperma nel preservativo. Entrambi sudati come maiali e con il fiatone, abbiamo cambiato le posizioni. Mario si è infilato il preservativo a sua volta, mi ha leccato ancora un po' il buco del culo, poi mi ha penetrato a pecora. Conoscendolo, sapevo benissimo che sarebbe durato poco e infatti sono bastati pochi colpi per sentirlo aumentare ancora di più la respirazione, si è aggrappato alla mia schiena e ha cercato la mia bocca, poi si è nuovamente staccato e anche lui ha esclamato un “ti amo” decisamente più altisonante di quello mio precedente. Ha sparato le sue ultime cartucce, ha riempito a sua volta il preservativo per poi crollare sulla mia schiena. Esausti, ci siamo alzati e ci siamo recati completamente nudi in bagno a darci una sciacquata, poi abbiamo fatto ritorno in camera e qui ho avuto da lui stesso la conferma dei miei precedenti sospetti:
“Amore, non ti arrabbiare ma devo dirti una cosa: mentre abbiamo scopato mio cugino ci guardava dallo spioncino della porta!”
“ L'avevo capito benissimo eh!”
“Ah, è che a lui piace guardare e siccome tra di noi c'è tanta confidenza, siamo cresciuti insieme e ci siamo fatti insieme le prime seghe, non mi crea problemi lasciarlo guardare. Scusami se non te l'ho chiesto prima ma avevo paura che l'idea di qualcuno che ci osservava potesse frenarti”
“Ma stai tranquillo amore, anzi la prossima volta fallo entrare così si siede e si mette comodo a godersi lo spettacolo anziché starsene in ginocchio!”
Una fragorosa risata di entrambi ha posto fine al discorso e presto siamo crollati in un profondo sonno l'uno abbracciato all'altro. La mattina è stato bellissimo risvegliarsi nudi e appiccicati, con i nostri cazzi già in tiro. Ovviamente abbiamo fatto in modo di assecondare le voglie dei nostri peni!!!
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