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Prime Esperienze

MIKY E LE GEMELLE 6


di gioviaf
10.03.2015    |    11.630    |    0 9.3
"Ormai sono decisamente eccitato e il davanti dei miei shorts è deformato da un bel bozzo che viene subito notato “Ma Gio, allora non ti siamo proprio..."

Finalmente è arrivato venerdì dopo una settimana piena di impegni di lavoro. Stiamo tornando a casa e annuncio a mia moglie che vorrei andare a passare il fine settimana dagli zii in Riviera. “Peccato! Domani le gemelle vengono in città per commissioni e le ho invitate a fermarsi da noi anche domenica. Mi spiace Gio ma non mi avevi detto nulla delle tue intenzioni per il fine settimana”. “Beh, non fa nulla, vuol dire che ci organizzeremo con quelle due piccole pesti. Le ricordo al nostro matrimonio come ti avevano monopolizzato e sembrava quasi che fossero addirittura gelose di me”. “Sono sempre state molto possessive nei miei riguardi. Dopotutto sono io che le ho iniziate al sesso e da allora il nostro rapporto è stato tale che hanno addirittura voluto che fossi io a fare loro versare il sangue della deflorazione”.

Miky mi ha raccontato come Ale e Bea vollero essere sverginate da lei quando erano ancora ragazze e non faccio fatica a capire il loro attaccamento sessuale alla cugina dalla quale hanno imparato a conoscere il sesso. Adesso sono due belle ragazze piuttosto disinibite che frequentano l’ultimo anno delle superiori e già le immagino intente a scaricare la loro esuberanza sulla cugina e, di conseguenza, anche su di me.

Il sabato mattina ci alziamo tardi dopo esserci fatti le coccole , quando arriva la telefonata “Siamo arrivate e stiamo già girando per le commissioni. Ci vediamo più tardi appena finito il giro”. Nell’attesa ci mettiamo in movimento per organizzare la giornata.

Mezzogiorno arriva senza che ce ne rendiamo conto, siamo ancora in tenuta da casa con short e tshirt quando le gemelle suonano al portone, apro e le faccio salire senza badare al nostro abbigliamento. Arrivano e quasi mi travolgono per abbracciarmi e baciarmi con entusiasmo, poi vanno oltre e cercano la cugina. “Miky, tesoro, come sei bella e come stai bene, fatti guardare, ma allora il matrimonio fa bene, che bel viso riposato e che bella pelle che hai, ma come fai a essere così in forma? Guardaci! Confronto a te siamo due zitelline inacidite. Ci devi imprestare Gio che vogliamo fare anche noi la tua cura visto che ti fa così bene. Ah ah “. “Calma ragazze! Siete sempre i due soliti diavoletti! Siete matte come due cavalli da corsa. Il mio Gio? Lui non si tocca. Se vi avvicinate a lui vi cucio le patatine” E via altre frasi simili che denotano solo la grande confidenza che d’è fra di loro e il gran bene che si vogliono.

Mentre loro chiacchierano vado in terrazza e sistemo le poltroncine attorno al tavolino, poi torno dentro per preparare gli stuzzichini e gli aperitivi. Intanto le gemelle vanno in bagno portandosi dietro Miky per continuare a parlare. Le sento ridere e sento anche lo scroscio dell’acqua, hanno fatto pipi in compagnia come facevano da ragazze; le buone abitudini non si perdono e immagino che avremo da divertirci con due scatenate come loro. Adesso siamo seduti Miky e io su un divanetto e le due gemelle sull’altro separato da noi dal tavolino basso dove ho posato i bicchieri e i piattini per l’aperitivo. Stiamo chiacchierando e le due relazionano sugli acquisti fatti in mattinata, hanno comprato anche biancheria intima che loro definiscono molto bella e che dicono subito che ci vogliono far vedere per avere il nostro giudizio. Mentre parliamo si agitano e le loro mini sono salite oltre la metà delle cosce e quindi lasciamo intravvedere gli slippini mentre i loro capezzoli duri come chiodini voler bucare la tishirt.

Guardo mia moglie sorridendo e indicandole le cosce aperte e lei mi fa cenno come dire ”Dai che va bene. Non farci caso, lo sai come sono. A queste cose non ci badano“. Intanto ci raccontano delle commissioni della mattina e degli acquisti che hanno fatto. “Ci siamo comprate un po’ di cose che al paese non si trovano. Anzi, già che si siamo vorremmo un vostro parere su quello che ci siamo comprate”. “Va bene. Allora facciamo così: andate di là, indossate gli acquisti e fate il defilé”. “Davvero vi interessa? Abbiamo comprato dell’intimo un po’ osé. Miky non ci sculaccerai che ti faremo eccitare il marito?”. “Certo che vi sculaccerò e sono anche sicura che voi due porcelline sarete capaci di trarne piacere”. Partono ridendo e le sentiamo confabulare “Metti questo bianco, io voglio mostrarmi col nero. Poi ricordami che voglio chiedere se sanno dove trovare anche biancheria porno; certamente Gio ci saprà indirizzare”.

Alla fine arrivano e lo spettacolo è veramente eccitante. Entrano con due completini reggiseno a mezza coppa senza spalline e microtanga che davanti lascerebbe vedere il pelo pubico, se non fossero completamente depilate, e dietro il filo scompare fra le loro bellissime chiappette tonde e alte a mandolino. Fanno alcuni passi e poi una giravolta per farsi ammirare bene davanti e dietro, si avvicinano di più “Cosa ve ne pare dei nostri acquisti? Sono di vostro gusto?”. “A dire la verità mi sembrano piuttosto porno”. “Ma ricordo che anche tu ne hai di simili, o sbaglio?”. “Sì anche io ne ho di simili. A Gio piace molto quando li indosso. Dice che il reggi a balconcino mi butta in fuori le tette e mi evidenzia i capezzoli a tal punto che fatica a non mettermi le mani addosso”. “E vorremmo che anche noi facessimo lo stesso effetto con questi reggi. Vedi le nostre fragoline come si vedono bene così spinte in avanti?”.

Mentre parlano buttano le tette in fuori e mi passeggiano sotto il naso “Cosa te ne pare cugino Gio? Siamo appetibili?”. Non rispondo ma allungo la mano e la passo sopra una tettina di Bea che è più vicina. Lei mi viene col busto incontro alla mano e me la ritrovo tutta nel palmo che si chiude a contenerla. Sto tenendo un senino tondo e sodo da adolescente con un piccolo capezzolo duro che punta sul palmo della mia mano e i miei paesi bassi iniziano a dare segno di risvegliarsi, levo la mano prima che mi venga voglia di stropicciare quella tettina così invitante.

Il primo defilé è finito e le gemelle se ne vanno per cambiarsi. Poco dopo eccole di nuovo coperte solo da due coulottine diafane una azzurro pallido e l’altra verde mare che coprono solo a metà, infatti la parte inferiore delle loro belle chiappette è nuda, i seni sono al vento e tutto ispira un libertinaggio che ispira a palpare tutta quella bella carne al sole. Con la camminata da indossatrice si avvicinano e si girano per farsi ammirare davanti e dietro e noto che i loro pubi implumi lasciano intravvedere l’inizio dello spacco delle patatine mentre nei loro sederini è evidente lo spacco fra le natiche. Insomma quelle coulottes invece di nascondere evidenziano le loro grazie.

Ormai sono decisamente eccitato e il davanti dei miei shorts è deformato da un bel bozzo che viene subito notato “Ma Gio, allora non ti siamo proprio indifferenti! Guarda Miky che bel bozzo che ha tuo marito”. Mia moglie allunga una mano e mi strizza i gioielli “Siete due porcelline e due svergognate a fare arrapare così il mio maritino”. Adesso basta! Sono stufo di farmi prendere in giro. Allungo le mani e le infilo di taglio fra le cosce delle due esibizioniste, subito stringono le gambe poi, poco a poco le allargano e mi infilo con la mano di taglio più in alto, fino in cima, fino a sentire il caldo umido delle loro patatine. Adesso le gambe sono aperte e posso mettere tutta la mano aperta sotto le loro fichette protette solo dal tessuto diafano e ormai bagnato delle coulottes.

Miky si alza e si mette dietro e in mezzo a loro, le abbraccia dando bacetti sulle guance e piccoli morsetti ai lobi delle orecchie mentre le sue mani si sono schiuse a coppa sotto i seni e frullano i capezzoli fra il pollice e l’indice. Attaccate dalla cugina di sopra e da me di sotto le due si stanno sciogliendo e adesso ho spostato le coulottes, le mie dita sono infilate nelle fichette ormai zuppe e le sto chiavando con due dita mentre, accucciato davanti a loro, mordicchio i loro pubi morbidi e lisci.

Ma adesso Miky interrompe le effusioni “Voi due…, il gioco sta diventando spinto e se volete giocare e divertirvi, subito in bagno per il clistere. Non crederete che mio marito voglia intingere il suo biscotto in un buchino che non sia degno di riceverlo. Avanti basta con le esibizioni e facciamo le persone serie!”. In un attimo siamo in bagno e prendo l’occorrente mentre Niky toglie le mutandine alle ragazze. “Avanti conoscete la posizione”.

Ale si appoggia al lavabo, allarga le gambe e spinge il sedere in fuori offrendo il suo buchino scuro e grinzoso che vado a ungere con il gel prima tutto in giro e poi anche dentro infilando un dito che penetra fino in fondo e che faccio girare. Il suo sedere è morbido ed elastico tanto che aggiungo un altro dito e continuo a girare per allargare di più il buchino. E’ chiaro che il culetto viene visitato sovente e allora chiedo “Ma qui dentro c’è già entrato qualcuno”. “Non qualcuno ma qualcosa” specifica Ale “Come consigliato da Miky abbiamo usato il plug per essere pronte ai giochini coi quali speravamo di divertirci oggi”.

Ormai il sedere è pronto e le mie dita sono sostituite dalla cannula del clistere che mia moglie spinge tutta dentro per poi aprire il rubinetto. Mentre l’acqua tiepida entra massaggio il pancino di Ale che riceve il clistere con gemiti di piacere. Or,mai il liquido è tutto dentro e Miky toglie la cannula mentre io continuo il massaggio. E’ la volta di Bea che preferisce posizionarsi supina sul tappetino alzando le gambe al petto per esporre bene il suo culetto. Miky prepara il nuovo clistere mentre io ripeto l’operazione di preparazione del buchino col gel. Anche questo sederino è morbido e pronto a ricevere l’intruso e capisco che le gemelline usano i loro plug normalmente.

Miky inserisce la cannula e l’acqua inizia a scorrere nell’intestino di Bea facilitata dal massaggio che le sto praticando. La ragazza ha un’espressione di piacere e sospira mentre il liquido le penetra nell’intestino favorito dalla mia mano che, in mezzo alle sue cosce divaricate, le massaggia il ventre e partendo dalla patatina aperta e invitante. Ormai la sacca è vuota e Miky estrae la cannula mentre io continuo il massaggio. Ale, intanto, si posiziona sulla tazza per svuotarsi, sta a gambe larghe e, notando che evacua acqua limpida Miky la redarguisce dolcemente “Brutta porcella che non sei altro, questa mattina hai già fatto il clistere di pulizia e adesso te lo sei fatto rifare da me”. “Miky, hai ragione ma lo sai che non sappiamo resistere al piacere di farci fare un bel clistere da te. Hai una maniera di farlo che ci fa sempre godere come la prima volta. Spero che non sarai arrabbiata”.

Mia moglie sorride “Dai, forza, alzati e fatti il bidet mentre tua sorella si svuota anche lei. Non sono arrabbiata ma siete due diavoletti e ve le inventate tutte per divertirvi”.
Anche Bea evacua acqua limpida e, dopo che si è lavata è pronta per il prosieguo dei nostri divertimenti. Noi siamo di opinione contraria, infatti Miky tira fuori due plug dal cassetto dei nostri giochini e li consegna alle ragazze “Per il momento infilate questi che prima di giocare dovrete scontare la punizione”. “Ma Miky! Noi siamo venute per godere con voi e non coi plug. Questi li abbiamo anche a casa”. “Ora infilate questi così vi preparate per dopo”.

Siamo nuovamente seduti sul terrazzo e chiedo alle ragazze cosa intendevano quando parlavano di consultarmi per acquistare intimo in sexy shop. “Niente, solo che tu conosci sicuramente qualche posto dove acquistare quell’intimo che abbiamo visto pubblicizzato su questo sito e che non sappiamo dove andare a comprare. Magari potremmo andare insieme per fare i nostri acquisti. Cosa ne dici?”. Io do la mia piena disponibilità ad accompagnarle nel porno shop di un’amica e decidiamo che nel pomeriggio andremo a fare acquisti.

Miky ci lascia un attimo e poi torna indossando uno strap on doppio, la metà interna è infilata nella sua vagina mentre dal suo pube fa bella mostra di sé un grosso fallo color carne. Le ragazze hanno un ohhh di sorpresa e di piacere immaginando già il godimento che potrà procurare loro. Io, intanto, prendo la situazione in mano. Ale vieni qui, inginocchiati davanti a me e incomincia a lavorare con la bocca, intanto Bea farà pratica con lo strap on di Miky. Subito ubbidiscono e il mio uccello semi duro è accolto nella bocca calda e piena di saliva di Ale che tenendomi le palle in mano mi passa la punta della lingua nel meato della cappella. Intanto io non sto fermo e passo il collo del piede sulla sua patatina che è ben aperta trovandosi accucciata e a gambe ben larghe. Giro la testa e vedo che anche Miky e Bea sono nella nostra stessa posizione e la ragazza sta muovendo la testa spompinando lo strap on di Miky che mi imita col collo del piede sulla sua fichina.

La bravura di Ale del pompino denota una buona esperienza e immagino che non saranno pochi i ragazzi che hanno potuto godere della sua bocca. In effetti ci sa veramente fare e ormai sono rigido e parecchio eccitato tanto che mi sfilo dalla sua bocca interrompendola “Cambio di bocca”. Adesso è Bea che inginocchiata davanti a me mi prende il cazzo in bocca. La sua tecnica è differente da quella di Ale: la punta della sua linguetta passa velocemente sotto il filetto mentre la cappella è ospitata nella sua bocca calda e piena di saliva. Intanto le sue mani solo salite sul mio petto e mi stringe con forza i capezzoli fra indice e pollice tirandoli e torcendoli in modo da provocare quel dolce dolore che la mia componente masochistica ama tanto.

Sto arrivando al punto di non ritorno e la stacco da me. Non voglio godere prima di averle avute entrambi sia davanti che dietro. Le faccio appoggiare al divanetto con le gambe bene allargate e i sederini ben alti e disponibili. Miky toglie loro i plug e io mi metto dietro ad Ale e inizio a penetrarla nella sua bella passerina già ben bagnata dai suoi succhi, Miky si è messa dietro a Bea e le ha ficcato dentro lo strap on e imita i miei movimenti fottendo con colpi profondi mentre la sua pancia fa lo stesso ciac ciac sbattendo sulle chiappe della cuginetta.

Ci alterniamo così cambiando posizione e approfittando dei quattro buchini a nostra disposizione ma ormai il tempo a disposizione è agli sgoccioli e alla fine mi scarico nel culetto di Ale che sentendosi riempire il retto di calda crema ha un altro orgasmo e geme di piacere “Ecco.. Adesso mi ha riempita per bene… sono farcita di sborra calda, finalmente ho provato cosa significa essere riempita da un bel cazzone duro e pieno”. Bea si lamenta “Ecco a lei vanno sempre tutte bene e io rimango a culo asciutto!”. “Non ti preoccupare che io mi sono fatta riempire il culetto ma te la lascerò bere tutta dal mio buchino”.

Intanto io sto sfilando il cazzo ormai moscio dal culetto di Ale che si restringe riprendendo la misura originale. Ale si inginocchia davanti a me e me lo prende in bocca per pulirlo bene dai residui di sperma e allora Bea si stende a terra con la testa fra le sue gambe aperte, le mette le mani sui fianchi e la fa chinare fino ad avere il suo sederino sulla faccia. Alza la testa e la sua bocca si attacca al buchino della sorella dal quale riceve il mio sperma ancora caldo e insaporito dai succhi anali di Ale.

Inutile dire che la scenetta ci eccita e Miky si pone fra le gambe aperte di Bea per leccarle la fichetta rorida dei succhi dei suoi precedenti orgasmi ed io che mi sto godendo le attenzioni di Ale, inizio a sentirmi nuovamente in tiro. Adesso, però, decido che non è il caso di andare oltre e levo l’uccello dalla bocca ingorda di Ale interrompendo l’inizio di pompino che mi sta praticando e “Adesso basta. Oggi pomeriggio abbiamo da fare e non possiamo perdere altro tempo con voi due assatanate. Andiamo a farci una bella doccia e poi mangiamo qualcosa”.

Mugugnando si staccano e si dirigono verso il bagno commentando quanto fatto nella mattinata e facendo progetti per il pomeriggio.

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