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FAMIGLIA CON PADRE CUCKOLD - seguito 2


di gioviaf
30.07.2018    |    19.964    |    4 9.3
"Passò qualche giorno e Miky ricevette un sms da Lele col quale la ringraziava per tutto quanto gli aveva concesso e mia moglie lo ringraziò inviandogli una sua..."
Passò qualche giorno e Miky ricevette un sms da Lele col quale la ringraziava per tutto quanto gli aveva concesso e mia moglie lo ringraziò inviandogli una sua immagine che la ritraeva completamente nuda. Il ringraziò e contraccambiò postandole una sua foto completamente nudo col cazzo ben duro e in vista. La nota diceva “Spero di non essere stato troppo esplicito e di non avere urtato la tua suscettibilità”. la risposta di Miky “Figurati caro, mandamene quante vuoi anche di primi piani. Hai un cazzo che fa venire voglia di assaggiarlo tutte le volte che lo vedo”.

I due iniziarono uno scambio di sms e di foto riprendendosi in primi piani sempre più sexy. Lui inviò una sua foto mentre si masturbava e godeva sopra la foto della fica di mia moglie e lei contraccambiò con una sua foto mentre si faceva un grillo tenendo un vibro in fica.

Tutto lo scambio di immagini era stato incrementato da mia moglie ad uso della famiglia del cuckold, infatti alla prima occasione Miky parlò con Maria raccontandole del nostro pomeriggio con padre e figlio e le mostrò le foto che il figlio le aveva inviato. La reazione fu immediata “Che fico! Quando me lo fai conoscere? E il padre com’è? Come scopano? Sono porci abbastanza per noi tre? Sapranno farci godere? Quando ce li presentate?”. “Calma! Intanto li abbiamo appena conosciuti, a parte di Gio e del padre che si conoscevano già da tempo e poi dobbiamo parlargliene per sapere cosa ne pensano di fare una piccola orgia tra di noi”.

“Non aspettate troppo che io e Dani siamo stanche di lesbicare soltanto, abbiamo bisogno di cazzo duro che ci sfondi davanti e dietro, oltre alle sborrate in bocca”. “Tranquilla conoscendoli non credo che dovremo attendere molto prima di poterveli presentare a cazzo in tiro e pronto alla scopata”. “Scopata in fica e in culo per tutte, s’intende”.

Mia moglie mi relazionò a proposito di quanto detto a Maria e io chiamai Pino per parlargli dei nostri vicini. Gli dissi del rapporto tra madre e figlia scopabili e il padre cuckolk che veniva anche offeso dalle due donne e maltrattato anche in presenza di persone estranee alla famiglia. Gli raccontai del nostro incontro e di come il marito accettasse la situazione pur di poter guardare moglie e figlia fare sesso con estranei pur di avere la possibilità di guardare e di segarsi.

Per Pino era una situazione meravigliosa e si era subito dato disponibile, assieme al figlio, per provare la nuova esperienza. Restammo d’accordo che Miky ne avrebbe parlato con Maria e che avremmo preso un appuntamento in casa nostra per conoscerci e per poi passare da loro a fare sesso davanti al marito.

Il pomeriggio del sabato successivo ci ritrovammo tutti da noi. Presentai le due coppie e i maschi furono piacevolmente sorpresi dall’abbigliamento delle donne. Maria e Daniela indossavano semplicemente un copricostume di tessuto semitrasparente lungo fino a metà coscia sotto il quale si poteva notare che erano completamente nude. Miky indossava solo un pareo annodato sul seno per cui si vedeva benissimo attraverso l’apertura che sotto era anche lei nuda. Anche io indossavo la giacca di un kimono in tessuto sottilissimo e tenuta aperta per fare notare la mia sottostante nudità.

Padre e figlio in jeans e polo rimasero basiti e Pino disse “Beh, allo stato delle cose io e mio figlio ci sentiamo un po’ strani essendo vestiti fra di voi seminudi o comunque in abiti che rendono accessibilissimi i vostri corpi”. “Non vi preoccupate che poi avrete anche voi un abbigliamento consono alle nostre attività. Intanto spogliatevi che andiamo a darci una bella pulita dentro”.

Miky aveva già preparato gli infusi e le donne entrarono in bagno per prime lasciando la porta aperta e noi maschi ne approfittammo per guardarle mentre si mettevano a novanta per ricevere il clistere. La prima fu Maria che si chinò sul lavabo mettendo in bella vista il suo bel culone tondo, Daniela le aprì le chiappe mettendo in mostra il suo buchino scuro e grinzoso nel quale Miky inserì la cannula della quale aprì la chiavetta per permettere al liquido, acqua tiepida e sapone intimo, di entrare nell’intestino. Finita l’acqua della sacca Maria fu fatta accomodare sulla tazza E Miky specificò che avendo una sola cannula a disposizione avremmo avuto una piccola perdita di tempo per lavare bene e disinfettare la cannula prima di usarla per il prossimo buco.

La prossima era Daniela e fui io ad avvicinarmi per aprire bene le chiappette del suo meraviglioso culetto mostrando a tutti il suo buchino invitante. Mia moglie inserì anche in lei la cannula e il suo intestino ricevette la sua dose di clistere. Intanto Maria si era scaricata e fu lei a fare il clistere a mia moglie che appoggiata al lavabo si fece aprire le chiappe da me per mettere bene in vista il suo ano grinzoso che ricevette senza problemi la cannula e poi tutta l’acqua del clistere.

Daniela si era liberata dell’acqua e cedette il posto a Miky mentre io preparavo
Il clistere per Pino che, anche lui nudo si era messo in posizione; Lele gli aprì le chiappe e introdussi la cannula nel buco ormai collaudato dall’ingresso del cazzo del figlio e poi anche del mio. Finito il liquido lasciò il posto al figlio che offrì il suo culetto alla cannula e anche lui fu riempito con la giusta dose di liquido.

Finito con lui toccò a me e fu mia moglie aiutata da Daniela che mi teneva le natiche bene aperte, a introdurre la cannula e a versarmi nel retto la mia dose di acqua e sapone. Fu il mio turno di sedermi sulla coppe per scaricarmi e mentre lo facevo cominciò il secondo giro di pulizia.

Adesso eravamo pronti per fare una conoscenza completa tra di noi e formammo le coppie; Lele si unì a Miky che da tanto aspettava di conoscere a fondo, Pino con Maria e io con Daniela. L’inizio fu di baci e carezze poi le carezze divennero sempre più intime e profonde con le dita infilate nei nostri buchini prima appena sulla porta e poi in profondità. La fase successiva vide in azione lingue e bocche.

All’inizio ci limitammo a leccare e succhiare capezzoli, cazzi duri e clitoridi già gonfie dal desiderio poi passammo a succhiarci i capezzoli e poi finimmo nelle parti basse e furono cazzi in bocca fino all‘ugola mentre infilavamo le lingue nelle fiche passando anche a visitare il buchini dietro. I clitoridi furono festeggiati con succhiate che li fecero diventare gonfi e duri. Infine le scopate in fica e in culo per conoscere le nostre parti più intime.

Dopo un primo giro ci scambiammo il partner ma sempre in modo etero, ebbi a disposizione Maria e dopo un succoso 69 mi dedicai nuovamente a scopare una fica già bagnata dal suo miele e un bel culone tondo già aperto dal cazzo di Pino. Ancora qualche colpo e nuovamente cambio, naturalmente mi dedicai a mia moglie che sorridendo mi decantò le capacità scoperecce di padre e figlio.

Finito il giro ci dedicammo ad un’attività homo con le donne intente a leccarsi la fica in un sessantanove a tre mentre noi uomini ci dedicavamo all’arte del pompino, sempre a tre, con le lingue che finivano spesso a leccare i nostri ani per permettere l’introduzione di due dita allo scopo di preparare i nostri sfinteri ad una ulteriore penetrazione e questa volta di cazzi duri.

Eravamo impegnati a fare il trenino scambiandoci di posizione sotto gli occhi attenti di Maria e Daniela mentre Miky era impegnata a masturbare entrambi. Fu Maria a commentare “Beh, non avrei mai creduto che vedere i maschi impegnati a scoparsi nel culo mi sarebbe piaciuto ed eccitato tanto. E’ una vista veramente arrapante vedere i vostri cazzi duri violare i vostri buchi del culo. Mi raccomando, però, non sborrate che la vostra crema deve servire più tardi quando saremo giù da noi”.

Ci staccammo e chiesi “Ma dimmi un po’ Maria, tuo marito è solo etero o anche bisex? Come vedi noi siamo tutti e tre bisex attivi e passivi e questo ci rende ricettivi e disponibili a tutte le situazioni; bocche e culi sono sempre pronti a prenderlo mentre i nostri cazzi vanno da soli dove trovano un buco da riempire sia femminile che maschile”.

“Mio marito fa tutto quello che noi gli ordiniamo di fare. Pensa che ormai io e Dani non facciamo più il bidet perché usiamo la sua lingua per lavarci sotto. Mia figlia gli ha pisciato in bocca e poi lo ha obbligato a bere la sua pipì e l’ho fatto anch’io. Lui, per non perderci, è sottostato ai nostri ordini e ha bevuto tutto. Gli abbiamo anche sputato in bocca e ha accettato anche quello. Dani, per vedere fin dove potevamo arrivare, gli ha fatto fare una sega e poi l’ha fatto godere in un piattino per poi comandargli di leccare bene tutta la sua sborrata. E lui ha ubbidito e intanto gli stava diventando nuovamente duro nonostante la recente goduta. Come vedi basta ordinargli di fare una cosa che lui ubbidisce prontamente. Se vi viene in mente di sottoporlo a qualche altra porcheria fate pure che non si sognerebbe mai di disubbidire”.

Ormai avevamo fatto una profonda e reciproca conoscenza per cui decidemmo di scendere per continuare a fare sesso ma permettendo al marito di godere guardandoci scopare anche sua moglie e sua figlia.


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