UN AMICO 3

Lunedi mattina in ufficio, aspetto l'ora dello spuntino di mezzogiorno per potere prendere gli ultimi accordi del nostro aperitivo di sabato. Ci vediamo al solito bar per il toast e noto che Anna ha un abito abbottonato dietro e con la scollatura a barchetta che, essendo leggero, lascia intravvedere i capezzoli duri per lo sfregamento con il tessuto non essendo protetti dal reggiseno. L'abito e' corto al ginocchio e ai piedi ha dei sandalini col tacco alto che le slanciano le gambe.
Miky ha indossato una camicetta di seta e la mini al meta' coscia con le scarpette estive anche lei con tacco alto per evidenziare le belle gambe lunghe e tornite. Le due ragazze si salutano baciandosi come fanno di solito le donne e intanto si danno una veloce occhiata che e' bastata per notare tutto quello che una donna vuole sapere dell'abbigliamento di un'altra.
Naturalmente io e Gino non facciamo parola di quanto successo fra di noi al cine e ci mettiamo d'accordo per sabato prossimo. Le ragazze chiacchierano fra di loro e solo dopo il caffe' si informano se sia tutto pronto per il nostro aperitivo.
"Tutto a posto. Ci vediamo a meta' pomeriggio cosi' intanto facciamo due chiacchiere e facciamo venire l'ora dell'aperitivo".
Ci muoviamo per rientrare in ufficio. Saluti e baci e arrivederci a sabato.
Tornando a casa Miky mi fa notare che neanche Anna usa il reggiseno e che, probabilmente, anche lei porta il perizoma non avendo visto il segno dello slip sotto la gonna.
"Non l'avevo mai osservata bene ma e' veramente una bella figliola, spigliata e anche spiritosa. Spriamo che sia anche un po' lesbica cosi' ci potremo divertire a fondo".
Arriva sabato pomeriggio e gli stuzzichini sono pronti nei piatti. Suonano al portone e apro, apro anche la porta caposcala e li aspetto sentendo l'ascensore che sale.
Sono loro che entrano sorridenti, saluto Gino e bacio Anna mentre anche mia moglie arriva e bacia entrambi.
Anna ha messo un giacchino di seta che tiene aperto sotto il quale indossa un top di filo leggerissimo che lascia vedere i suoi grossi capezzoli come se fosse nuda. La gonna e' una maximantovana dello stesso tessuto del giacchino. Sandalini con tacco altissimo che la fanno camminare sculettando con quelle sue belle chiappette.
Miky, che per ricevere ospiti non puo' stare nuda, ha messo una camicetta che tiene slacciata fino a mostrare le tette quasi fino ai capezzoli e sotto anche lei ha una mini inguinale a vitta bassissima sopra la quale si puo' vedere l'elastico del perizoma.
Li facciamo entrare e io invito Anna a darmi la giacchina per metterla sull'attaccapanni. Lei se la toglie mettendo in evidenza i capezzoli grossi e duri che mi fanno venire subito voglia di prenderli in bocca per succhiarli e mordicchiarli come piace a me.
Ci accomodiamo sui divani messi uno di fronte all'altro riservandone uno alle signore che chiacchierano fitto fitto e l'altro per noi uomini che abbiamo agio di guardarle ammirandone le belle tette messe in mostra e scrutando in mezzo alle gambe per vedere sempre piu' in su verso le fichette che spero siano umide e piene di voglia.
Viene l'ora dell'aperitivo e mi alzo per andare a prepararlo, Gino mi accompagna in cucina per darmi una mano. Mentre mescolo gli ingredienti parliamo del nostro incontro al cine ed entrambi contiamo di ripetere l'esperienza magari andando anche oltre il semplice pompino.
Torniamo in sala con vassoio e piatti per gli stuzzichini mentre mia moglie ha liberato il tavolino posto fra i divani. Noto che Anna e' un po' rossa in viso e i suoi capezzoli spuntano dal top in modo piu' evidente di prima. Mia moglie mi sorride e strizza l'occhio. Fingo di nulla e poso il vassoio. Chiacchierando ci serviamo e
facciamo il primo giro.
"I bicchieri sono vuoti e io ho ancora la gola secca" dice Miky. "Va bene, sempre secco?". Secco va bene per tutti e vado a provvedere con un altro cocktail che carico un po' di piu'.
Torno coi bicchieri e Miky si e' accostata ad Anna e le tiene una mano appoggiata con noncuranza sulla coscia nuda. Anna finge di nulla ma struscia impercettibilmente le cosce.
"Allora, facciamo qualche gioco? Vi fa piacere? E' una specie di roulette: la carta piu' alta vince e la piu' bassa perde e chi l'ha percata deve fare penitenza".
Tutti si dicono d'accordo e accettano le regole del gioco ed io pregusto gia' il prosieguo del pomeriggio.
Il gioco inizia e gia' dopo le prime mani incominciamo a vedere le belle tette di Miky poi anche Anna deve mostrarci le sue belle tettine con quei bei capezzoloni; io e Gino dopo qualche giro in perdita restiamo in mutande ed io mi esibisco nel mio piccolo perizoma dalla cintura del quale esce la cappella del mio cazzo ormai duro, lui ha un minislip stretto che evidenzia il suo bel pacco e ci mostra le sue chiappette belle sode.
Finalmente siamo tutti nudi e il gioco continua con la posta delle parti idel nostro corpo ma con estrema casualita' per cui puo' capitare a un uomo di palpare un bel culo femminile ma anche di prendere in mano e strizzare il pacco dell'amico cosi' come alle ragazze puo' toccare in sorte una leccata a una cappella ormai gia' bagnata di presperma oppure una slinguata a una fica calda e rorida di eccitazione.
Per un po' andiamo avanti col gioco e ci palpiamo, ci annusiamo e ci lecchiamo pieni di curiosita' per i nostri corpi sempre con la scusa del gioco poi lasciamo perdere lipocrisia e ci mettiamo decisamente d'impegno per soddisfare le nostre voglie e allora io mi dedico ad Anna per conoscere a fondo le sue grazie mentre Miky ha catturato Gino col quale utilizzando il divano come lettoi impegna a fondo in un sessanntanove mozzafiato.
Fatta conoscenza di Anna con la quale ho soddisfatto la mia curiosita' utilizzando la sua bocca e poi infilando il cazzo nella sua fica ormai piena si succhi vaginali e della mia saliva, con lei finiamo in un sessantanove che ci vede stanchi ma appagati dopo che le ho riempito la bocca della mia crema e lei mi ha fatto bere il suo godimento.
Gli altri due sono semisdraiati sul divano tenendosi abbracciati e limonando con le linge in bocca.
Prendiamo fiato e Miky, la solita porcella, si stacca da Gino, si alza e viene a sedersi fra me e Anna spingendomi da parte. Mi alzo e vado a sedermi a fianco a Gino e insieme guardiamo le due ragazze che si abbracciano baciandosi e accarezzandosi per finire con le mani fra le cosce aperte e iniziare a lisciarsi le fiche per finire fottendosi con le dita.
Noi maschietti, nuovamente arrapati, allunghiamo le mani per accarezzarci le tettine strizzando i capezzoli e poi, scendenso verso il basso, ci impugniamo i cazzo ormai duri per una lenta masturbazione.
Le mogli hanno cambiato attivita' e sono stese impegnate in un bellissimo sessantanove e allora noi le imitiamo e ci impegnamo anche noi a succhiarci il cazzo arrivando, nel frattempo, con le dita sui nostri buchini che penetriamo dolcemente ma anche con decisione aumentando il nostro piacere.
Le ragazze stanno gemento e quindi sono prossime a godere e noi ci chiaviamo in bocca.
Ogni coppia e' impegnata a dispensare quel godimento che non tarda a venire e ognuno riceve il bocca e inghiotte golosamente il succo del partner occasionale.
Finalmente ci siamo conosciuti per bene: Anna ha accettato quanto gia' immaginava cioe' che ha sposato un bisex e anche lei ha dimostrato di esserla; io e Miky abbiamo messo a disposizione la nostra carica erotica dove tutto e' ammesso senza esclusioni pur di raggiungere la soddisfazione delle nostre voglie.