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COLF - SESSO A 360 GRADI


di gioviaf
21.07.2018    |    14.303    |    4 9.4
"Noi aspettiamo ammutoliti in attesa del prosieguo certi che non resteremo delusi da quanto ci attende..."
La mia spalla va meglio e Nico è molto soddisfatto. Chi non è contenta è Julia che pensa già ad un prossimo senza di lui. Infatti il carattere estroverso della ragazza si trova bene con lui che l’accontenta in tutto quanto è in suo potere. Non fa più caso alla sua presenza durante le nostre sedute di massaggio e ormai ha fatto l’abitudine al suo modo di fare intrigante e pieno di curiosità.

Un paio di giorni or sono, finito il massaggio durante il quale Nico aveva prestato attenzione particolare ai miei capezzoli e al mio membro, eravamo entrambi eccitati anche perché io, stando coricato avevo approfittato per tenere in mano il suo uccello e per palpargli il sedere. Insomma quando lui è tornato da lavarsi le mani io ero con il cazzo in bocca alla piccola “Ma insomma, Julia, sei sempre pronta a impossessarti di ogni paletto ben duro. Perché non ne lasci un po’ anche a me visto che fra poco devo andarmene?”. “Perché non vi fate una bella inculata?”, “Questa era la mia idea”.

Ero sempre supino e lui salito sul letto, si era sistemato sopra di me al contrario per un bel sessantanove mentre lei si era inginocchiata dietro di lui “Hai fatto anche tu il clistere di pulizia come facciamo sempre noi?”. Lui aveva alzato la testa dal mio pube “Certo cara, ormai prima di venire qui lo faccio sempre perché da voi non so mai cosa mi possa capitare”. Lei non aveva replicato ma, allargategli bene le natiche vi aveva affondato il viso in mezzo per leccare e insalivare bene il suo sfintere.

Insomma la piccola voleva assistere ad una nostra performance di sesso e aveva voluto essere lei a preparare con lingua e saliva sia il suo sedere che il mio uccello presenziando poi alla nostra scopata. Era stata lei a tenermi il cazzo dritto e ad aiutare lui a impalarsi. Poi accovacciata con la patatina sul mio viso chiudeva il triangolo baciando Nico in bocca mentre io le leccavo la fichetta aperta sulla mia bocca e lui andava su e giù sul mio cazzo.

Finalmente avevo riempito l’intestino di Nico con un’abbondante quantità di sperma e anche Julia aveva avuto il suo orgasmo sulla mia lingua; mentre mi rilassavo lei aveva preso in bocca il mio uccello per pulirlo dai rimasugli del mio godimento e degli umori di Nico e poi si era sdraiata con Nico accucciato sulla sua bocca per leccargli il buco e succhiare tutta la sborra che vi avevo riversato dentro.

L’amico non aveva ancora goduto ed era ancora carico così lo avevamo fatto stendere sul letto e noi due ci eravamo alternati dividendoci il suo bel cazzo lungo e duro : uno succhiava e l’altro leccava le palle finchè non ci aveva avvisato che stava per venire. Tutti e due ci eravamo buttati sulla cappella per accogliere il suo sperma e dividercelo alternandoci a prenderla in bocca.

Nei pomeriggi, aspettando Nico e mentre mia moglie e Anna erano occupate, Julia ne approfittava per farmi eccitare spogliandosi, mettendosi a gambe larghe con due dita in fica e strizzandosi i capezzoli, poi mi abbassava i pantaloni del pigiama e mi leccava l’uccello fino a farlo diventare ben duro. Si sedeva su di me per infilarselo in fica o in culo fino ad avere orgasmi con i quali mi bagnava anche le palle col suo miele.

Il tutto finiva naturalmente con un sessantanove per pulire bene le parti interessate e, se io riuscivo a resistere e non venivo, lei spesso raggiungeva un ulteriore godimento che io le procuravo leccandola in profondità e anche mordicchiandole il grilletto mentre lo succhiavo.

Una volta aveva avanzato la richiesta di essere marchiata da me “Una mia amica un giorno era uscita con un fazzoletto al collo e mi aveva raccontato che era stato il suo ragazzo a farle un succhiotto che lei doveva coprire per non fare vedere il segno rimasto. Ha spostato un po’ il foulard e ho visto un segno rosso sul suo collo. Vorrei che lei mi lasciasse un segno in modo che io possa ricordare che sono sua. Insomma vorrei qualcosa che quando la vedo mi faccia ricordare che sono stata con lei e che ho goduto”. Da quella sua richiesta ogni volta che facevamo sesso le facevo un succhiotto all’inguine o sotto un capezzolo per farle ricordare il nostro ultimo godimento insieme.

Tutto questo però non era sufficiente per Julia infatti ogni tanto, sapendo che la dottoressa era venuta a trovarci per sapere dei miei progressi e che si fermava volentieri con noi per fare sesso con entrambi separatamente o insieme, esprimeva il desiderio di conoscerla più a fondo e di sapere cosa ne pensasse di una ragazza come lei, giovane ma piena di voglie e di curiosità.

Io nicchiavo e lei insisteva “Signor Gio, vorrei tanto conoscere una lesbica. La signora Miky e mia mamma sono bisex come tutti noi ma io vorrei sapere cosa si prova a fare sesso con una vera lesbica”. “Va bene, prima o poi gliene parlo e vediamo cosa ne pensa”. Mia moglie e Anna si erano dette favorevoli ad aumentare le esperienze di Julia e poi Isa, da me contattata, aveva detto che per lei sarebbe stata una piacevole esperienza conoscere una ragazzina così spigliata e vogliosa. Ci siamo messi d’accordo per un pomeriggio ma senza informare Julia, le avremmo fatto un’improvvisata.

Il pomeriggio stabilito per la sorpresa per Julia è arrivato, abbiamo scelto un giorno in cui ero l’ultimo cliente di Nico e quindi anche lui si sarebbe fermato. Sto facendo gli ultimi esercizi quando arriva Isa che saluta Miky e Anna e viene in camera dove io sono spogliato per fare i miei esercizi sotto il controllo di Nico mentre la ragazzina è nuda stesa sul letto e commenta ogni mio movimento. “Ma cosa ci fai tu qui? Perché non lasci lavorare Gio e Nico? E poi, devi proprio stare nuda per assistere? Fila di là e lascia che i grandi lavorino in pace”.

Julia esce con il broncio borbottando e la dottoressa ci guarda sorridendo “Oggi le facciamo la sorpresa di fare l’amore con me. Voi due potete essere presenti ma solo per guardare senza intervenire perché dovrà essere un incontro riservato all’amore saffico. Vuol dire che se vi ecciterete al punto di dovervi sfogare potrete farlo solo in modo passivo”. Naturalmente accondiscendiamo e lei se ne va per riunirsi alle altre femmine.

Siamo entrambi curiosi per sapere cosa intendesse dire Isa parlando di noi due inseriti fra di loro ma solo in modo passivo e intanto, come d’accordo, aspettiamo che qualcuno ci venga a chiamare mentre cerchiamo di immaginare le scenette che vedranno Julia come protagonista.

Finalmente Miky ci invita e noi possiamo andare a vedere quanto accade in sala. La dottoressa è seduta su un divano e la ragazzina inginocchiata fra le sue gambe tiene il viso sul suo pube e non è difficile immaginare che la sta leccando con golosità tenendo la lingua infilata in fica e passando ogni tanto a dare succhiate golose al grilletto. Le gote di Isa sono arrossate a dimostrare quanto sia grande il piacere che le sta procurando Julia.


Anna guarda la figlia con espressione compiaciuta e mostra la gioia di avere una figlia così dotata e abile nel procurare godimenti di qualsiasi tipo usando le sue doti di inventiva e di piccola bisex in grado di dare godimento anche ad una lesbica convinta come la dottoressa.

Ormai l’orgasmo di Isa è vicino e lei stacca la piccola dal suo banchetto allargando le gambe e prendendo le testa fra le mani per farla alzare e sedere vicino a sé. La guarda con tenerezza e avvicina il viso al suo per un lungo bacio profondo nel quale si indovinano facilmente le lingue che si intrecciano in un osceno di saliva.

Noi aspettiamo ammutoliti in attesa del prosieguo certi che non resteremo delusi da quanto ci attende. Isa si separa da Julia, si stende supina sul divano e fa stendere la ragazzina su di lei ma rovesciata. La sua gamba sinistra è appoggiata sullo schienale del divano mentre il piede destro è a terra. Naturalmente la posizione così scosciata mostra la sua vulva aperta con le grandi labbra arrossate e gonfie mentre le piccole aperte fanno intravvedere l’interno color corallo.

Julia si stende su di lei e con le mani le apre bene la fica sulla quale appoggia il viso per respirarne il profumo, poi le infila il nasino dentro e lo passa su tutta la fessura finendo sul clitoride che colpisce con colpetti rapidi e decisi. Isa contraccambia le attenzioni tenendo la piccola per le chiappette e schiacciandola letteralmente sul suo viso per saziarsi delle sue secrezioni che raccoglie con la lingua golosa.

E’ un 69 magnifico che ci coinvolge eccitandoci pur essendo semplici spettatori. Mia moglie e Anna si tengono abbracciate fianco a fianco e le loro mani libere sono finite fra le cosce per toccare e infilarsi nei sessi bagnati. Io e Nico siamo nella stessa posizione e le con le nostre mani libere ci teniamo in mano i cazzi ormai duri e li stiamo menando lentamente. Poi ci slacciamo e le mani libere vanno sul culo per infilarsi in mezzo alle natiche mentre con le dita ci titilliamo i buchetti ormai umidi.

Isa e Julia hanno ormai raggiunto il loro orgasmo devastante e si sono messe entrambi supine per riprendere fiato.

Le guardiamo in attesa di sapere cosa accadrà in seguito e la dottoressa, ripreso fiato, si alza, si avvicina alle altre due e bisbiglia qualcosa alle loro orecchie; loro sorridono, ci guardano ed escono. “Adesso voi due capirete cosa intendevo quando vi ho detto che avreste potuto partecipare solo passivamente”. Mia moglie e Anna tornano sorridendo, hanno i fianchi armati da due strapon e si avvicinano a noi due.

Capiamo perfettamente quale sarà il nostro ruolo nella prossima performance e, senza farcelo dire due volte ci voltiamo mettendoci a novanta con le gambe ben aperte e i nostri culetti tenuti aperti per evidenziare la disponibilità dei nostri buchi.

Julia si inginocchia dietro di noi e a turno ci slingua l’ano riempendocelo di saliva, mia moglie e Anna vengono dietro di noi e appuntano le cappelle degli strapon ai buchini già aperti e vogliosi, spingono e ci invadono il retto con quei cazzi di lattice morbidi ma duri che ci riempiono fino allo stomaco. Fatto questo inizia la danza e riceviamo le loro panciate sulle chiappe con conseguente intromissione dei cazzi che pur essendo finti ci provocano un grande piacere tanto che le nostre cappelle iniziano a gemere le prime gocce di precum.

Isa segue la scena da lei organizzata e indicando il cazzo ormai durissimo di Nico chiama Julia “Piccola completa il suo godimento con un bel pompino”, la piccola si inginocchia davanti a Nico, gli prende l’uccello in mano e avvicina la cappella alla bocca, lo lecca un paio di volte e poi lo introduce facendoselo arrivare fino in gola.

La dottoressa segue la scena, mi guarda negli occhi e “Lo sai che tu sei l’unico uomo col quale non ho problemi a fare qualsiasi cosa”, mi prende la testa fra le mani e mi bacia con la lingua e intanto mi tiene il cazzo in mano, poi si inginocchia davanti a me e me lo prende in bocca fino ad appoggiare le labbra al mio pube. Le sue mani salgono ai miei capezzoli per tirarli e strizzarli con forza e intanto mi fa godere con un pompino meraviglioso soprattutto fatto da lei che non accetta assolutamente contatti con l’uomo.

Io sono rimasto immobile, a parte i colpi che ricevo dalla mia inculatrice, colpi che si ripercuotono con altrettanti colpi di cazzo in bocca a Isa. Alla fine non resisto più alle sollecitazioni e avviso che sto per godere; la dottoressa toglie il cazzo dalla bocca, mi da gli ultimi colpi con la mano e riverso tutto il mio godimento sulle sue tette che si ricoprono del mio sperma cremoso.

Anche Nico ha terminato il suo momento magico con la differenza che Julia si fa sborrare in bocca e beve tutto il frutto del suo pompino,

Le due sfilato gli strapon e l’ano ancora aperto mi provoca un senso di fresco e di vuoto che vengono sostituiti da un vivo benessere dovuto all’appagamento dei sensi.


Mi è sembrato il giusto finale. Spero che piaccia anche a voi.
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