LA MIA DONNA E' MEGLIO 2°

La seconda avventura di cui ho preso nota e' stata con una bella donna di nome Patty.
Stava seduta silenziosa in auto mentre mi destreggiavo nel traffico.
"Dimmi Patty quando hai fatto all'amore l'ultima volta?". " Questa notte. e col sedere". "Splendido". "Per meglio dire e' col sedere che preferisco fare l'amore e che mi fa' godere di piu'. Il mio primo uomo volle che mi conservassi vergine per il matrimonio". "E chi fu a sverginarti?". "Il mio nono uomo che avevo conosciuto prima di incontrare mio marito". "E tuo marito non disse nulla?". "No, anzi fu un piacere per lui, suppongo".
Entrammo in casa e io non vedevo l'ora di possedere quella splendida creatura. Era una bionda con occhi verdi e labbra sensuali. I seni dai capezzoli eretti spingevano la camicetta e le natiche alte e dure confemavano le sue preferenze in fatto di sesso.
Si avvicino' al divano e si sedette, poi si volto' mettendosi in ginocchio e , alzata la gonna, abbasso' lo slippino mostrando due chiappe formidabili, belle, sode, con la linea che le divideva nascondendo il fiore bruno del suo buchino. Non potei fare a meno di tirare fuori il cazzo gia' duro e menarmelo: "Non continuare, guarda che voglio che mi si bagni il culo!". Mi avvicinai a lei e, appena in tempo, riuscii a sborrarle sulle chiappe che le tendeva in fuori per meglio ricevere i miei getti di sperma. Mi avvicinai e le fregai la cappella sulle natiche facendomi nuovamente indurire il cazzo.
Patty fini' di spogliarsi e mettendosi alla pecorina appoggiata al divano, mi offri' il suo gioiellino scuro mi

Subito mi avvicinai puntando la cappella al buco iniziando una serie di spinte che mi portavano sempre di piu' dentro di lei. Evidentemente era abituata a prenderlo, come aveva detto pocanzi, infatti entrai tutto in lei senza fare nessuna fatica, anzi, il mio cazzo,pur di dimensioni non disprezzabili, entrava nelle sue viscere come una lama calda nel burro. E quella era la sensazione che provavo: infilarlo in un guanto morbidissimo, caldo e bagnato senza nessuno sforzo, sembrava quasi che il suo buco me lo risucchiasse dentro.
Avevo voglia di urlare dalla felicita' e anche Patty provava voglia di gridare e non poteva piu' trattenersi. "Mio caro, ti sento tutto intero in me... inculami forte... arriva alla gola...". Sentivo che il cazzo diventava sempre piu' duro e che era impossibile resistere a lungo in quello stato. La sborra forzava l'uscita. "Patty, vengo... ti sto riempendo". "Ancora, ancora. Non godere subito. Inculami, pigia a fondo". "Non posso piu' resistere". "Allora sborra. Sbrodami in culo!". Spinsi il cazzo con tanta energia che ebbi la sensazione di passarla da parte a parte e al tempo stesso il suo culo ricevette i lunghi getti di sborra bollette. Patty si agitava e intanto godeva raggiungendo le vette altissime del piacere. Ebbe un orgasmo fantastico e dalla sua fica usci' un fiotto liquido e vischioso che scendeva poi nell'entrocoscia.
Io ero steso su un fianco con gli occhi semiciusi e il cazzo afflosciato mentre le sue chiappe continuavano ad agitarsi vogliose. Dopo qualche minuto le dissi che raramente avevo goduto cosi' tanto e le chiesi se voleva andare a farsi il bidet ma lei rifiuto' dicendomi che preferiva restare col culo pieno dei miei succhi. "Quando saro' a casa sara' tutto per mio marito. Lui adora leccarmi il buco dopo che sono stata inculata". "Come? E in quale posizione ti metti?". "Mi accovaccio sopra di lui come se fossi al gabinetto, Con le mani mi allargo bene le chiappe, mi metto sopra la sua faccia col buco incorrispondenza della sua bocca e mi abbasso in modo che lui possa leccarmelo bene, poi mi infila la lingua dentro a raccogliere il liquido che si trova all'interno e che esce in un lungo filo viscido. Lui gode cosi' e si masturba mentre io spingo per fagli bere tutto quello che tu mi hai sborrato nel culo".
Detto questo, si rivesti' nascondendo quelle sue impareggiabili chiappe la cui vista faceva arrapare coloro che potevano vederle. Le palpai il culo per l'ultima volta e lei usci'.

Aprendo la porta di casa fui attratto da sordi lamenti che provenivano dalla camera da letto. Aprii la porta e rimasi fisso ad osservare. Miky era appoggiata alla sponda del letto col culo possente inarcato e offerto a un uomo che non conoscevo e che aveva il cazzo interamente immerso nelle sue chiappe mentre lei spasimava dal piacere. Mi accostai ad osservare il cazzo che andava e veniva tra le natiche di mia moglie che, abbrancata per le anche, subiva i colpi del maschio. Passarono pochi momenti e Miky pote' contenere la semenza del suo amante dentro l'intestino. Lei sussultava gustando il getto caldo e l'uomo, finito di godere si stacco' lentamente. Fu allora che Mily si accorse di me e mi mostro' le natiche invitandomi. Tirai fuori il cazzo, purtroppo floscio dopo le godute del pomiriggio, e lei, sorridendo, disse "Non fa niente, mio caro, se il cazzo non ne vuol sapere mi farai godere con la lingua, vero?". Feci un cenno affermativo e mi distesi sul tappeto. Lei capi' il gioco, si alzo' da letto, si accosto' e piazzo' le natiche sul mio viso. Contemplai per un attimo il buco ancora sfranto,dal quale scendeva un filamento di sborra. Vi annidai la lingua passandola a piu' riprese sul bordo dello sfintere per raccogliere le gocce. Miky mosse le natiche e io insinuai la lingua nell'interno del buco rovistando i bordi della via anale. Miky nuoveva il culo, lo spingeva sul mio viso per sentire meglio la penetrazione della mia lingua che cercavo di allungare al massimo. Il volto incastrato fra le chiappe rendeva quasi impossibile la respirazione ma cercavo di andare ancora piu' avanti, cercavo di allungare la lingua fino al massimo. "Fruga piu' a fondo... piu' dentro... cerca di arrivarmi dentro il piu' possibile" mi incitava mia moglie e io cercavo di accontentarla mentre dal mio cazzo mezzo mollo uscivano gocce trasparenti di presperma attestanti il mio grandissimo piacere.