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Gay & Bisex

UN VECCHIO AMICO RITROVATO 4


di gioviaf
08.06.2013    |    8.128    |    2 9.4
"La signora Rina, ci ha preparato..."
La mattina mi sveglio, come mia abitudine, alle sette. Appena realizzo dove mi trovo, allungo una mano e trovo il corpo nudo e caldo di Guido a letto con me. Lo sveglio con un bacio mentre lo accarezzo e poi in bagno per le necessita' del mattino. Guido mi segue a ruota e facciamo la doccia insieme insaponandoci e lavandoci mentre continuiamo a baciarci e a toccarci davanti e dietro non tralasciando di succhiare e mordere i capezzolini duri dalla voglia.

Scendiamo per la colazione che la mamma di Guido. la signora Rina, ci ha preparato. Poi lei se ne va per aprire il negozio e noi facciamo colazione. Non abbiamo ancora finito che suonato alla porta, Guido va ad aprire ed e' Piero che sorridente dice che anche i suoi sono andati e che siamo soli noi tre.

Ha una borsa che apre e dalla quale esce l'occorrente per fare i clisteri. Noi due guardiamo straniti e non capiamo il significato ma lui ci tranquillizza "Adesso vi faccio un bel clistere cosi' sarete puliti anche dentro".

Torniamo in bagno e prepara l'occorrente poi con l'acqua calda del rubinetto riempie la sacca, ci aggiunge qualcosa e mi fa mettere a quattro zampe. Sento una lingua che mi insaliva il sedere e poi la cannula che entra tutta e quindi mi sento riempire di acqua calda fino ad avere la pancia tesa e anche dolorante.
Piero mi dice di stringere le chiappe e si appresta a fare un clistere anche a Guido. Io cerco di resistere piu' che posso ma alla fine non ce la faccio piu'... devo mollare quello che mi e' entrato in pancia. Mi siedo sulla tazza e scarico. Poco dopo anche Guido mi segue. Piero, non contento, mi riempie di nuovo la pancia di acqua calda imponendomi di tenerla di piu', fa' lo stesso con Guido e tutti e due ci sforziamo di resistere.
Alla fine, giunti al limite, scarichiamo di nuovo e Piero rifa' l'operazione per la terza volta prima di ritenersi soddisfatto. "Ecco adesso siete pronti per prendere qualcosa dentro il culo".

Dalla borsa tira fuori una scatola, la apre e dentro ci sono quattro plug in scala crescente. Prende il piu' piccolo, me lo mette in bocca dicendomi di insalivarlo bene, intanto si e' messo dietro a me e, apertemi le chiappette, mi slingua bene il buchino, infilandoci la lingua e riempiendolo di saliva. Fatto questo mi fa posizionare a quattro zampe, mi fa allargare bene le chiappe da Guido e appoggia la punta del plug al mio culetto. La sento che spinge per entrare e piano piano entra seguita dal resto fino alla parte piu' grande che mi provoca un po' di dolore poi si assesta bene e viene risucchiato nell'intestino fino a fermarsi con la base appoggiata al mio buco.

Soddisfatto del suo operato si gira verso Guido "Adesso tocca a te", prende il secondo plug, lo mette in bocca a Guido, lo fa mettere alla pecorina e gli allarga le mele e vedo che gli lecca il culetto infilandoci la lingua e insalivandolo per bene. Poi si fa' dare il plug ben insalivato, lo appoggia al buchino e spinge. Il sedere di Guido si allarga e il plug entra ma con meno fatica di qualto e' accaduto prima a me. Finalmente e' tutto dentro e lui da' un sospiro di piacere. "Ti piace?" "Certo, perche' a te non e' piaciuto?" "Si' e mi piace sentirmi il culetto con qualcosa dentro". Piero si intromette nei nostri discorsi "Gio vedrai che bello quando invece del plug ti ritroverai in culo un bel cazzo duro e sborroso. A Guido e' piaciuto molto. Vero Guido?". "Si' e' bello sentirsi il buco dilatato e l'intestino pieno. Poi quando arriva la sborrata e' semplicemente stupendo".
"Ma ti sei gia' fatto inculare?". "Si' Piero mi ha chiavato in culo piu' d'una volta e io l'ho fatto a lui". "Allora non vedo il momento di essere anch'io come voi dandovi tutto incluso il sedere oltre a mani e bocca".

Con i plug infilati indossiamo solo gli accappatoi di spugna e scendiamo. Ci sdraiamo e iniziamo a parlare mentre ci facciamo coccole e ci accarezziamo Piero dice che dobbiamo tenere il plug quando si puo' durante il giorno e sempre durante la notte in modo che il nostro buchino si abitui alle intrusioni e diventi elastico in modo da non sentire dolore per l'intrusione di un cazzo un po' grande.
"Va bene, intanto vorrei provare il cazzo di Guido e poi, magari anche il tuo" dico. Piero sorride e "E bravo Gio, sei proprio un puttanella vogliosa di farsi scoprare". "Mi devi solo fare quello ma guarda che poi voglio fartelo anch'io". "Certo, stai tranquillo che le occasioni non mancheranno".

Mi fa' mettere alla pecorina, dice a Guido di darmi il cazzo da succhiare e mi leva il plug. Sento un rumore come di una bottiglia stappata e provo freddo al buco del culo. Lui si china e mi slingua per bene, poi infila due dita dentro e le gira allargandomi il buchino. Chiede a Guido se ha il cazzo gia' duro e, a risposta positiva, lo fa' mettere in ginocchio dietro a me e gli dice "Inculalo adesso. Forza dacci dentro che poi tocca a me". Il mio amico punta la cappella al mio buco bene aperto e spinge. Lo sento entrare tutto fino ad avere i suoi coglioni che mi sbattono contro le palle, poi incomincia il va e vieni dentro di me. Mi stantuffa prima con colpi lenti e profondi poi accelera e intanto mi ha preso i capezzoli fra le dita e me li strizza come sa che piace a me'. I colpi si fanno sempre piu' rapidi e finalmente sento che si irrigidisce sulla mia schiena... poi ecco la sborrata che arriva abbondante e calda... mi sembra che debba arrivarmi fino allo stomaco.

Dopo un po' il cazzo perde la rigidita' e si sfila. Piero e' gia' pronto a sostituire Guido nel mio culo e mentre il buco e' ancora aperto mi infila il suo bel cazzone gia' duro che ha provveduto ad insalivare mentre Guido mi stava godendo dentro.
Il cazzo di Piero e' piu' grande e lo sento che forza l'apertura ma la mia voglia e' tanta che presto il dolore si trasforma in grande piacere provocato dai suoi affondo dentro di me.
Mentre Piero mi incula Guido mi viene sotto disposto a 69 e mi succhia il cazzo mentre il succhio e pulisco il suo ancora bagnato di sborra.
Anche Piero, sapendo quando mi piace, mi prende i capezzolini fra le dita e me li strizza con tutta la forza che ha, fa male ma il dolore stimola la mia libido e la mia cappella si bagna in continuazione regalando a Guido una colata di presborra che lui lecca da quel goloso che e'.
Finalmente Piero sta per godere e accelera i colpi contro le mie natiche fino a fermarsi con il cazzo tutto dentro di me e inizia a sborrare un sugo caldo e abbondante che mi riempie e provoca la mia eiaculazione che finisce tutta nella bocca di Guido che beve tutto.

Anche il cazzo di Piero perde consistenza e si ammoscia ma prima che esca Piero dice a Guido di mettere la bocca sotto il mio culo, si sfila e Guido applica le labbra al mio sedere e riceve in bocca le due sborrate che ho ricevuto. "Non inghiottire tutto. Tienine in bocca anche per noi".
Guido mii aspira il buco e poi si alza per scambiare baci con lingua con Piero e con me passandoci in bocca sborra e saliva. Ci piace tanto scambiarci baci cosi' con sborra e saliva.

Siamo di nuovo stesi sul prato un po' stanchi ma felici per il godimento che ci siamo procurati. I miei amici commentano il mio culetto morbido e accogliente e il mio comportamento da troietta e come spingo indietro le chiappe per sentirmelo meglio dentro.

Piero ci fa rimettere i plug per impedire che il buchino si restringa di nuovo e perda cosi' la sua elasticita' che
permette all'inculatore di scopare senza farsi male e a noi di riceverlo senza provare dolore.

La mattinata e' quasi finita e, aspettando i grandi, dopo un'oretta, trascorsa chiacchierando sempre di sesso, ci leviamo i plug e andiamo a mettere i costumi in attesa del pranzo.

Piero annuncia che nel pomeriggio avremo una sorpresa molto piacevole.

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