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Amore sconosciuto - 5


di bird2012
27.11.2017    |    35.148    |    10 6.1
"“Dai, venite anche voi: a letto starete più comodi per scopare!” Appena entrati in camera da letto in un attimo i vestiti volarono per aria e rimanemmo..."
AMORE SCONOSCIUTO.

Cap.5

Il sabato successivo era il compleanno di mamma: avrebbe invitato anche nonno per festeggiarlo e pensai fosse l’occasione giusta per organizzare la mia sorpresa.
Ovviamente non dissi niente a nessuno.
Mamma era bellissima e particolarmente seducente: gonna abbondantemente sopra il ginocchio, camicetta attillata e trasparente, calze fumé e scarpe aperte con generoso tacco!
Il parrucchiere e l’estetista avevano fatto il resto… veramente una strafica!
E nessuno sapeva non indossasse le mutandine: glielo avevo chiesto io… mi eccitava saperla con la fica scoperta!
Mio fratello se la stava mangiando con gli occhi e mamma se ne accorse.
Un attimo che stavamo sole in cucina me lo fece notare.

“Gina, hai visto come mi sta guardando Fabio? Sembra voglia spogliarmi con gli occhi! Non avevo mai notato in lui tanto interesse per me!” mi disse.

“Mamma, ma ti sei specchiata questa sera? Sprizzi sensualità da tutti i pori e Fabio, anche se è tuo figlio, è sempre un maschietto! E tu sai bene che ai maschietti, quando vedono una donna bella e seducente, gli si addrizza l’uccello… e non credo che Fabio sia diverso dagli altri! Pensa sapesse che stai senza mutandine: se ne verrebbe dentro i pantaloni!”

Mamma mi fissò e scorsi nei suoi occhi un velato lampo di libidine.

“Vorresti dire che questa sera sto facendo addrizzare il cazzo a Fabio?”

“Beh! Questo non lo so, ma se fosse non ci troverei niente di strano!” e così dicendo le voltai le spalle e uscii dalla cucina… lasciandola con i suoi pensieri!

Alla fine della cena andammo tutti in salotto per il brindisi di rito.
Papà riempi i bicchieri con uno champagne di classe e li diede ad ognuno di noi, per brindare in onore di mamma.
Poi, come consuetudine, tutti in fila per darle il bacetto del buon compleanno!

Iniziai io, poi papà, poi nonno e infine Fabio: mio fratello l’abbracciò stretta e le stampò due sensuali baci sulle gote e poi le sussurrò i suoi auguri!
Dopo i bacetti Fabio non si staccò dall’abbraccio e mamma, ignorando i desideri di suo figlio, lo guardò sorpresa!
Era il momento giusto per intervenire!
Mi avvicinai a loro.

“Mamma, spero il mio regalo per il tuo compleanno sia di tuo gradimento! Non avrei potuto trovare di meglio: tuo figlio è certamente il miglior maschio tu possa desiderare… ed anche lui ti desidera da morire! Scommetto sia già abbondantemente eccitato!
Ho l’impressione che adesso voi due abbiate molte cose da dirvi!” sussurrai loro.

Mamma capì immediatamente… e mi sorrise!

“Grazie, Gina, non potevi farmi regalo migliore! Mancava solo lui!!! Avevi ragione, tesoro: sento il suo membro duro che mi pigia contro la coscia!”

Io misi le mie mani dietro le loro nuche e spinsi i loro visi uno contro l’altro... per far incontrare le loro bocche!
Appena le labbra entrarono in contatto si scatenò l’inferno!

Cominciarono a baciarsi con una passione incontrollata, incuranti della nostra presenza!
Le loro labbra e le loro lingue erano impazzite, non sapevano dove leccare, baciare, succhiare, mordere!
Vidi chiaramente come i loro bacini si spingessero con forza uno contro l’altro... per far incontrare i loro sessi!
Dietro di me sentii la voce di papà.

“Ma che cazzo succede?” esclamò.

Lo guardai.

“Non avevo promesso avrei trovato un bel cazzo per mamma? Beh! Non credo ci sia niente di meglio di quello di suo figlio! Adesso potete dedicarvi a me senza temere mamma rimanga inoperosa!”

Papà sorrise

“Ecco, adesso pure il figlio!”

“Adesso siamo proprio al completo!” gli fece eco nonno.

Riguardai mamma e Fabio: avvinghiati uno all’altra si stavano mangiando di baci.
Avvicinai il mio viso ai loro

“Fabio, se vuoi la prova di quanto mamma ti desideri mettile una mano tra le cosce: non capita sovente accarezzare la fica eccitata della propria madre! Sappi che questa porcellina è senza mutandine: sempre pronta per farsela accarezzare!”

Mamma lo incitò

“Oh, sì, amore di mamma... toccami la fica... senti come è fradicia!!!”

Fabio portò immediatamente la mano sotto la gonna di mamma e risalì veloce verso la fica, mentre lei, da gran porca, allargò subito le gambe e si accosciò leggermente per facilitare l’incestuosa carezza!
Fu questione di un attimo: appena la mano toccò la fica mamma chiuse gli occhi, spalancò la bocca ed incitò il suo amante.

“Sì... sì... bravo... dentro... dentro... spingile dentro!!! Oh! Cazzo... così... amore mio... così!!!” e cominciò a dimenare il bacino avanti e indietro come una indemoniata!

Era facile capire come Fabio le avesse infilato le dita nella fica e lei avesse cominciato a scoparsi ondeggiando furiosamente il ventre contro le dita stesse!
Anche la mia eccitazione era al culmine!
Guardai papà e nonno.

“Allora? Me lo volete rompere il culo... o no? Dai, andiamo a letto!”

Poi mi rivolsi a mamma e Fabio.

“Dai, venite anche voi: a letto starete più comodi per scopare!”

Appena entrati in camera da letto in un attimo i vestiti volarono per aria e rimanemmo tutti e cinque completamente nudi.
Mamma non perse tempo: si sdraiò supina a gambe larghe e stese le braccia verso suo figlio.

“Vieni, amore, ti voglio! Dai, vienimi sopra... !”

Appena Fabio le fu sopra con tutto il corpo vidi mamma afferrargli il cazzo e appuntarselo sulla fica

“Fabio, angelo mio, ti voglio dentro! Fotti tua madre... ti prego... fottila... falla morire!”

Mio fratello spinse il bacino e vidi il suo cazzo scomparire nel ventre di mamma... che emise un lunghissimo gemito di piacere.

“Oh! Sì... mamma mia che cazzo! Dai, porco di mamma... sbattimi per bene... come si sbattono le troie! Dai... daiiiiiii... fammi sborrare l’anima! Ohhh!!! Fabio mio, mancavi solo tu dentro di me!!!”

Fabio cominciò a chiavarla come sapeva fare lui!
Beh! Ora che mamma era ben occupata a godersi il cazzo del figlio, finalmente era arrivato il mio turno!
Guardai papà e nonno.

“Forza, svelti… ho una maledetta voglia di voi! Fatemi il culo che non ce la faccio più!” esclamai.

Nonno mi abbracciò.

“Dimmi, tesoro, come preferisci prenderlo? Sdraiata o a pecora?”

“No! Tu e papà mi avete sempre amato e desiderato, siete stati i primi che mi avete fatto conoscere veramente cosa sia il sesso, ed è giusto io condivida con tutti e due questo meraviglioso momento!
Mamma mi ha detto che la donna prova un immenso piacere nel farsi penetrare da due maschi: e allora quale migliore occasione? Nonno, voglio farmi sverginare il culo da papà, mentre tu mi fotti la fica: penso sia meraviglioso avervi tutti e due dentro di me in questo momento… non sei d’accordo? Poi voglio che vi scambiate: papà in fica e tu nel culo… che ne dici? Ti attizza l’idea di farti una doppia con la tua nipotina, prima in fica e poi in culo?”

Nonno mi baciò in bocca, per dimostrarmi quanto gradisse la mia proposta: appena sentii la sua lingua intrufolarsi tra le mie labbra sentii dei brividi di piacere lungo la schiena!
Non sapevo spiegarmelo, ma mio nonno mi eccitava come non mai!
Mi avvinghiai al suo corpo nudo e ricambiai il suo bacio: presi a succhiargli la lingua come impazzita, mentre il suo cazzo sbatteva imperioso contro il mio ventre!

“Dai, sdraiati che ti vengo sopra… e me lo infilo dentro!” gli sussurrai.

Nonno si sdraiò, con il suo cazzone che svettava dal ventre… già pronto all’uso!
Non c’era bisogno di insalivargli l’uccello: la mia fica era un lago!
Gli montai a cavallo, mi appuntai l’uccello sulla fica e mi lasciai cadere: sentii il cazzo invadermi il ventre!
Emisi un lungo gemito di piacere!

“Uhmmm! Madonna santa che meraviglia!!!”

Agitai un po’ il bacino per assestarmi bene il cazzo nella vagina e poi mi distesi sopra di lui e lo abbracciai.

“Dio santo, nonno, quanto mi eccita sentirti dentro di me! Che cazzo grosso hai! Mi piace da morire! Spero non ti dispiaccia se qualche volta vengo a trovarti insieme a mamma!”

“Tesoro di nonno, sei proprio una dolce porcellina! Sono felice ti piaccia il mio cazzo, puoi venire a trovarmi quando vuoi! Tra noi non esiste la gelosia, per cui, se lo desideri, puoi venire anche da sola: sai, tesoro, stando da soli potrei dedicarti tutto il tempo che desideri! Sono convinto che il rapporto incestuoso tra nonno e nipotina sia uno dei più eccitanti… per cui potremmo divertirci molto noi due da soli! Comunque è giusto tu sappia che talvolta tua madre, sempre con il consenso di tuo padre, oltre me fà godere anche qualche mio intimo amico! Olga è felice quando può alleviare la solitudine di qualche cazzuto maschietto!”

Hai sentito la porca… due cazzi non gli bastavano!

“Ci puoi contare! Voglio godermi questo cazzo in fica e in culo per una mattinata intera, come fai con mamma… ed anche quelli dei tuoi amici!! Poi racconto tutto a papà! Sai come si ecciterà!”

Cominciai a scoparmelo: alzavo e abbassavo lentamente il bacino sopra il suo ventre per gustarmi ogni centimetro del cazzo che mi stava slabbrando la fica!
Godevo come una troia.

“Dio santo, nonno, come mi entri bene dentro! Hai proprio il cazzo adatto per far godere la fica della tua nipotina! Ricordati che dopo voglio che me lo metti anche nel culo!”

Intanto dietro di me erano iniziate le grandi manovre!
Sentii aprirmi le natiche e un viso scivolare tra le chiappe alla ricerca del buchetto del culo: era papà che mi stava preparando il buchetto per impalarmi!
Appena sentii le sue labbra posarsi sopra la rosellina emisi un nuovo gemito di piacere e ficcai la lingua in bocca a nonno e cominciammo a limonare come due maiali!

Con le dita papà mi teneva lo sfintere dilatato e alternava baci a libidinose leccate… pensavo di impazzire!
Le sue labbra si incollarono sul buchino e cominciarono a succhiarlo come una ventosa!
Sotto quel potente succhio sentii il buchetto del culo aprirsi come il bocciolo di una rosa!
Non riuscii a trattenermi.

“Dai, maiale, fammi il culo! Dai, che il mio buchetto è pronto per riceverti… in questi giorni te l’ho preparato bene, come mi avevi consigliato! Adesso, con la tua bocca, me lo hai aperto ancora di più! Dai, cazzo… inculami! Nonno già mi sta fottendo la fica, manchi solo tu nel culo per farmi morire! Daiii papààà… sfondami il culoooo… come ha fatto nonno con mammaaa!!!”

Papà non si fece più pregare: mentre nonno mi teneva aperte le chiappe lui fece scivolare la cappella dolcemente lungo il solco del culo finché non centrò lo sfintere!
Fu questione di un attimo e non ebbi più scampo!
La cappella, sotto una spinta dolce, ma decisa, si fece largo tra le pareti anali e, da ineguagliabile battistrada, preparò l’ingresso del cazzo dentro l’intestino!
Urlai come una pazza!

“Sììì!!! Sìììì… cosìììì!!! Sfondami… sfondamiiiii!!! Oddio mio… come è grosso!!! Mi hai riempito il culoooo!!! Oddio mio che meraviglia… nonno nella fregna e papà nel culooo!!!”

Il mio amante mi stantuffò il culo selvaggiamente con quattro o cinque affondi bestiali da togliermi il respiro, poi lo tolse completamente e poi, dopo qualche attimo, me lo sbatté nuovamente in culo a cui seguirono altri furiosi colpi secchi, per poi sfilarsi di nuovo!
Nonno, intanto, mi sbatteva il cazzo nella fica pompandomi da sotto, mandandomi ai pazzi!

Erano bastate quelle due razioni alternate di micidiali colpi di cazzo per sentirmi il culo completamente sfondato: avevo perduto la mia verginità anale!
Dopo alcuni secondi eccolo di nuovo entrarmi dentro e iniziare un meraviglioso va e vieni da mandarmi in estasi!
Cominciarono a fottermi insieme!
Papà nel culo e nonno nella fica mi stavano mandando in paradiso: loro mi sbattevano con foga… ed io mi dimenavo come un ossesso!
Cominciai a godere come una maiala!

“Amori miei… sto godendooo!!! Sto godendoooo!!! Che goduriaaa… papà, mi hai rotto il culoooo!!! Madonna come mi entra dentro bene… papààà, me lo hai sfondatooo!!! Porcoooooo!!! Mamma, Fabio, guardate papà come mi sta inculandooooo… !!! Oddio mio, che inculata… che inculataaaa!!!”

Anche mio fratello stava facendo il culo a mamma… la sentivo gemere.

“Fabio, Dio mio, mi sei entrato tutto nel culo! Dai… dai… che mi piace da morire farmi inculare!!! Uhmmm! Dio santo che goduria… dare il culo al proprio figlio!”

Girai la testa e la guardai: si era distesa a pancia sotto e Fabio, a cavallo del suo culo, la stava impalando alla grande!
Mamma allungò una mano e afferrò la mia: le nostre dita si intrecciarono per trasmetterci il mutuo piacere che stavamo provando… entrambe stavamo dando il culo ai nostri maschi e stavamo godendo come due maiale!
Guardai nonno.

“Sei pronto ad entrarmi nel culo? Nonno, dai, vieni a divertirti anche tu con il mio buchino! Papà, dai il cambio a nonno: è giusto anche lui assaggi il calore del mio intestino! Dai, esci dal culo che adesso mi infilo il suo!”

Feci sdraiare papà, me lo impalai a cavallo e poi venne nonno a sbattermi nel culo il suo adorato cazzo!
Un’altra meravigliosa doppia a cazzi invertiti!
Ripensai al famoso principio di matematica: invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!
Trasportando il principio nel mio caso significava che invertendo i due cazzi dal culo alla fica il mio godimento rimase immutato!

Il cazzo di nonno aveva preso il posto di papà e prese a fottermi il culo con un impeto insospettato per la sua età: evidentemente dovevo rivalutare la figura del nonno!
Con papà era stato meraviglioso ma anche nonno non era proprio niente male: stava completando in maniera stupenda l’opera iniziata da papà!

Non si limitava al classico dentro e fuori, ma lo spingeva tenendomelo tutto dentro e dimenava velocemente il bacino per farmi sentire sobbalzare il cazzo dentro l’intestino... una goduria da non credere!
Il godimento di mamma non era certo da meno: si stava godendo il cazzo di suo figlio in maniera sublime!

Che meraviglioso quadretto familiare!
Mamma che si faceva inculare beatamente da suo figlio, mentre io, come ogni troia che si rispetti, mi godevo una stupenda doppia penetrazione i cui cazzi, sentite... sentite..., appartenevano a mio padre e mio nonno!
E con questo penso di aver detto tutto!
Dopo papà e nonno non potevo certo negare anche a mio fratello il piacere di farsi una passeggiata dentro il mio buchetto!

“Nonno, perché non ti scambi con Fabio? Dai, fammi assaggiare anche il suo uccello! Tu prendi il suo posto nel culo di mamma... sono certa non ti dispiacerà lo scambio!”

In un attimo si sfilarono e si scambiarono i buchetti: appena mamma sentì nonno che la penetrava cominciò a mugolare di piacere!

“Oddio mio... che goduria! Oggi il mio culo fà grande festa! Prima è entrato mio figlio... adesso mio padre! Mi fa impazzire sentirvi che vi dividete piacevolmente il mio buco del culo! Dai papà... seguita quello che ha iniziato tuo nipote!”

Fabio, da parte sua, aveva preso ad incularmi alla grande! Mi affondava il suo cazzone in culo che era una meraviglia!

“Mamma mia quanto sei zoccola, sorellina! Già ti fai prendere in doppia! Nessuna delle tue amichette arriva a tanto! Tu invece ti godi beatamente un cazzo in fica e uno in culo! Complimenti! Ti manca solo di prendere due cazzi nella fica e poi saresti completa!”

Oh, cazzo! Non ci avevo pensato! Perché no!!!

“Fabio, l’idea non mi dispiace affatto: perché non ci proviamo? Dai, prova ad infilarmelo insieme a quello di papà! Fà piano... se mi fà male te lo dico!”

Fabio mi sfilò subito l’uccello dal culo: a lui e a papà non pareva vero di infilarmi tutti e due i cazzi nella fica!
Certamente l’impresa non era semplice, ma ce l’avremmo messa tutta!
Papà cominciò a dare le giuste indicazioni.

“Fabio, io le allargo la fica più che sia possibile, tu riempigliela di saliva in modo che le scivoli bene, poi appoggia l’uccello sopra il mio e comincia a spingere molto piano: devi dare tempo alle pareti vaginali di dilatarsi e farti entrare!”

Le mani di papà mi circondarono le cosce, arrivarono alla fica e me la dilatarono completamente, poi sentii gli sputi di Fabio diretti all’ingresso della vagina per insalivarla per bene ed infine sentii la sua cappella appuntarsi all’ingresso della vagina, dove già si trovava la verga di papà!
Mi scosciai più che potevo per agevolare l’introduzione e abbracciai forte mio padre!

“Madonna santa, papà ci pensi: tu e mio fratello dentro il mio ventre!!! Mamma mia che goduta!”

La cappella iniziò la sua battaglia contro le pareti vaginali!
L’ingresso si presentava irto di difficoltà, considerata la presenza dell’uccello di papà, ma non disperavamo!
La cappella cominciò a guadagnare terreno: centimetro dopo centimetro la sentivo farsi spazio dentro la vagina!
Mi sentivo squarciare il ventre, ma non mi arrendevo: li volevo tutti e due!

“Dai, Fabio... daiii! Piano piano sta entrandooo!!! Sì... lo sentooo... cazzooo se lo sentoooo!!! Mi sei dentrooo!!! Mamma mia... mamma miaaaa... due cazzi in ficaaaaa!!!”

Papà me lo spinse tutto dentro e poi rimase fermo!

“Fabio, dai… alterniamoci! Uno rimane fermo e l’altro la scopa… dai, comincia tu a scoparla… poi tocca a me! Quando la fica sarà abbastanza dilatata ce la chiaviamo insieme!”

Cominciarono a fottermi con un sincronismo perfetto!
Prima uno… poi l’altro… poi tutti e due insieme… dentro e fuori… dentro e fuori!
Io ero fuori di testa: urlavo, mi dimenavo, sborravo senza soluzione di continuità!
Quei due cazzoni mi stavano sventrando… ma godevo come non mai!

Sentii la voce di mamma abbastanza risentita: tutta presa a godermi i due uccelli non mi ero accorta che lei e nonno si erano fermati per godersi lo spettacolo!

“Cazzo, guarda come sta godendo Gina: quei due cazzi dentro la fica le stanno togliendo i sentimenti!
Papà, mi fa specie che a due maiali patentati come te e mio marito durante tutti questi anni non sia venuto in mente di mettermeli tutti e due dentro! O avete pensato che non fossi in grado di ricevervi? Non mi sarei mai aspettata una tale mancanza di rispetto nei confronti della mia fica!”

Era abbastanza seria e accigliata!
Nonno assorbì il rimprovero di sua figlia

“Hai ragione, tesoro… è stata una mancanza imperdonabile!” rispose, evidentemente pentito.

Mamma cominciò a ridere!

“Io, invece, sono pronta a perdonarvi… purché mi riserviate lo stesso trattamento di Gina! Solo che lei si è fatta chiavare dal padre e dal fratello, io, invece, dentro la mia fica voglio mio padre e mio figlio!”

Si avvicinò a Fabio, che imperterrito stava seguitando a chiavarmi insieme a suo padre.

“Fabio, amore, dopo che hai finito con tua sorella pensa un po’ anche alla fica di mamma: io intanto faccio entrare nonno… poi aspetto anche te!”

Approfittai di questa richiesta di mamma: non ce la facevo più, mi avevano schiantato la fica!

“Papà, Fabio, mi avete distrutto! Non ho contato più le sborrate! Fatemi riposare! Fabio, pensa a mamma!”

Fabio si sfilò dalla mia fica e andò dietro mamma, che aveva già preso posizione a cavallo del cazzo di suo padre!
Ormai l’uccello di mio fratello passava beatamente da un buco all’altro!
Aveva iniziato con la fica di mamma, poi dentro il mio culo, poi nella mia fica ed ora nuovamente nella fica di mamma… in dolce compagnia con il cazzo di nonno!

La fica di mamma, dopo tanti anni di onorata carriera, era ben più dilatata della mia: si prese il cazzo del padre e quello del figlio con il minimo sforzo… ma ciò non le impedì di provare un godimento indescrivibile!
Si contorceva come una biscia, mentre i due maestosi uccelli affondavano con gusto dentro di lei!
Mamma godeva come una maiala!

“Bastardi… figli di puttana! Che goduria! Privarmi durante tutti questi anni di questo godimento! Oddio mio… Oddio mio… me ne vengooo! Cazzoooo… come godooo!!!”

Nonno e Fabio seguitavano a scoparla… e lei seguitava a sborrare come una cagna in calore!

I nostri maschietti ormai cominciavano a dare segni di insofferenza: a forza di scoparci e incularci avevano il santo diritto di sborrare!
Mi rivolsi a mamma.

“Mamma, che ne dici di condividere insieme la sborra di questi tre maiali?”

Domanda pleonastica!

“E me lo chiedi, tesoro?”

I nostri maschi si sfilarono dai nostri buchetti ed io e mamma ci sdraiammo e ci abbracciammo.

“Forza, maiali, sborrateci in faccia e in bocca! Fateci gustare il sapore delle vostre tre sborrate!” e cominciammo a baciarci con la nostra solita passione.

Vidi avvicinarsi i tre cazzi, ognuno impugnato dal suo legittimo proprietario, e puntare verso i nostri visi!
Le mani presero a menare con vigore i tre uccelli del paradiso per farli esplodere, ma era tanta l’eccitazione accumulata che bastarono pochi colpi... e si scatenò il diluvio!
Cominciò a partire una miriade di violenti schizzi di sborra che ci schiaffeggiavano il viso mentre io e mamma leccavamo, ingoiavamo, risucchiavamo ingorde tutto quel ben di Dio che in pochi attimi ricoprì completamente i nostri visi!

Ci leccavamo reciprocamente come due maiale per pulirci della sborra che imbrattava oscenamente i nostri volti, per poi passarcela da bocca in bocca con baci saffici ed incestuosi che ci facevano rabbrividire!
Sembrava facessimo a gara a chi accumulava più sperma nella bocca per poi passarlo all’altra!

Mentre banchettavamo gioiose con quella marea di sborra ripensai che tutto era iniziato da un semplice sms sul mio cellulare!
Da allora mi ero fatta tutti i maschi di casa, avevo provato la doppia penetrazione e avevo lesbicato con mia madre!
Pero! A 18 anni già non mi ero fatta mancare niente, ma certamente quello per me non era certamente un punto di arrivo… ma una meravigliosa partenza per la mia futura vita sessuale!


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