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La vita inizia a 18 anni - 4


di bird2012
24.08.2012    |    42.178    |    1 9.3
"Papà mi stava aspettando sdraiato a gambe larghe, con il suo cazzo splendidamente eretto… nel fissare quel palo di carne ebbi un brivido lungo la schiena… tra..."
LA VITA INIZIA A 18 ANNI
Cap.4


Stavo studiando, mamma come il solito era uscita con le amiche e papà era al lavoro.
Non riuscivo a concentrarmi: mi sembrava di avere ancora in bocca il sapore del suo sperma!
Il pompino che gli avevo fatto due giorni prima mi era rimasto impresso nella mente!
Come sempre ero senza mutandine, ormai a casa non le indossavo più… mi sentivo più porca!!

Mentre ripensavo con estrema libidine ogni momento a quella splendida succhiata di cazzo, allargai le gambe, infilai una mano sotto la gonnellina e cominciai ad accarezzarmi la fica… mi era sempre piaciuto giocare con la mia micetta, ma adesso che pensavo alle porcate fatte con mio padre era ancora più eccitante.

Chiusi gli occhi e ripensai al cazzo di papà nella mia bocca e per facilitare il lavoro della mia mano destra, con la sinistra sollevai la gonna fino alla vita e rimasi con il ventre completamente scoperto… la mia mano destra poteva giocare indisturbata con la mia passera.

Non so per quanto tempo seguitai a sognare ad occhi chiusi il suo stupendo cazzo e a sgrillettarmi… fu la sua voce a riportarmi sulla terra!!!

“Sei proprio una adorabile porcellina…”

Aprii gli occhi e vidi papà in piedi davanti a me, con il cazzo fuori dei pantaloni, che si stava segando mentre mi guardava.

“Papà! Non ti ho sentito entrare!”

“Ho fatto piano… volevo farti una sorpresa, ma la sorpresa me l’hai fatta tu facendoti trovare così oscena, a cosce larghe a sgrillettarti la fica… sei stupenda, tesoro di papà!”

I suoi complimenti mi adulavano, ormai mi sentivo troia e volevo comportarmi come tale… non tolsi la mano dalla fica, ma allargai ancora di più le cosce per fargli vedere meglio e di più!

“Davvero ti piace guardarmi mentre a cosce larghe mi sgrilletto la fica? Anche tu mi piaci molto quando ti seghi… sei un gran porco e mi ecciti da morire.”

“Quando ti ho visto così non ho potuto fare a meno di prendermi il cazzo in mano e ammirarti mentre ti davi piacere.”

Si era tirato indietro tutta la pelle del cazzo e lo aveva scappellato completamente… fissavo la cappella violacea e mi era venuta una indicibile voglia di gustarmela!
Feci una velata proposta.

“Mamma è uscita…”

Sorrise.

“Si, lo so… è per questo che sono venuto prima a casa!”

Sentii il cuore scoppiarmi nel petto!!! Papà seguitò.

“Se ti interessa adesso lei sta in mezzo a due fidati amici a farsi inculare e chiavare come piace a lei! Anche io dovevo essere della partita: avevamo organizzato un bell’incontro a quattro, tua madre in mezzo a tre maschi, senza esclusione di colpi, ma io ho messo una scusa… tanto lei si diverte benissimo anche con due maschietti!!”

Papà mi si avvicinò, mise la sua mano sopra quella mia che stava accarezzando la fica, ce la spinse contro e mi dette un languido bacio sulle labbra! Poi prese la mia mano libera e la posò sul cazzo… lo strinsi subito con passione… avvicinò la bocca al mio orecchio e mi sussurrò:

“Io, invece, avevo voglia di stare con te: ormai ho visto quanto sei porcellina e la cosa mi intriga da morire, per cui ho deciso di approfondire decisamente quei discorsi che abbiamo così piacevolmente iniziato. Tu che ne dici?”

Non stavo più nella pelle… strinsi ancora di più il cazzo e lo segai per due o tre volte… volevo capisse quanto gradivo.

“Papà!!! Dio santo!!! E me lo chiedi? Ti prego… ti voglio dentro!!! Dentro!!!”

Mentre mi accarezzava la mano che avevo sulla fica, cominciò a riempirmi il viso di baci.

“Certo, amore! Te l’ho detto, sono venuto apposta a casa!!! Mentre la porca di tua madre si fa chiavare da due bei cazzi, la sua adorata figliola prende nella fica il cazzo del suo papà!!! Mi hai detto che la tua passera non ha mai avuto il piacere di conoscere il cazzo… ci pensi tesoro? Il primo cazzo che ti entrerà nel ventre sarà quello di tuo padre!!!

Quale piacere maggiore, quale depravazione maggiore, quale perversione maggiore!!! Sarà tuo padre a farti provare il primo orgasmo, la prima sborrata, la prima venuta della tua vita con il cazzo nel ventre! Possiamo dire che oggi tuo padre darà alla tua adorabile e splendida fica il suo “battesimo del cazzo”!!!”

“Allora che aspetti? Io sono pronta… e anche la mia fica!”

“Non correre amore, il piacere deve essere gustato con calma! Prima giochiamo un pochino! Tu seguita a lavorarti la fica a cosce larghe, ma non venire… devi portare la tua eccitazione al massimo, ma senza godere! Falla bagnare bene, falla aprire come un bocciolo, preparala bene a ricevere il mio cazzo… con la fica bella bagnata e aperta il cazzo ti entrerà completamente e sarà una meraviglia!!!!
Io, intanto gioco un po’ con te, così contribuisco anche io alla tua eccitazione. Intanto spogliamoci e poi rimettiti seduta scosciata a toccarti la fica!”

Dire che ero eccitata all’inverosimile è un eufemismo!
In un attimo rimanemmo entrambi nudi e io ripresi subito l’oscena posizione scosciata ad accarezzarmi.

Papà, con il cazzo stupendamente eretto, cominciò a strofinarmi la cappella per tutto il viso… una cappella bollente e durissima!!!
Sulle gote, sulle labbra, sugli occhi… poi lo strofinò sul collo, sui capezzoli, dentro le orecchie… poi posò la punta sulle narici.

“Senti che buon odore, tesoro! Annusa il mio cazzo!!”

Aspirai profondamente… l’afrodisiaco odore del cazzo eccitato mi inebriava!

“Brava! Adesso tira fuori la lingua!”

Ubbidii: spalancai la bocca e la tirai fuori. Papà ci sputò sopra un bel po’ di saliva, poi prese a strofinarci sopra il cazzo!
Prima la cappella, poi tutta l’asta… sentivo il cazzo scivolare per tutta la lunghezza sopra la lingua… avanti e indietro!

Poi spinse la cappella dentro la mia bocca spalancata, sempre con il cazzo posato sopra la lingua.

“Adesso papà ti scopa un po’ nella bocca!”

Cominciò un lento avanti e indietro dentro la bocca e ad ogni spinta ne infilava di più… all’inizio tenni la bocca spalancata, poi la chiusi e serrai il cazzo tra le labbra e cominciai a ciucciare… volevo gustare il suo sapore!

“Dio, quanto sei troia! Ti piace proprio succhiare il cazzo!”

Non risposi… avevo la bocca piena!!!
Cominciai a muovere la testa avanti e indietro per far gustare a papà un delizioso pompino, solo con la bocca… le mani erano impegnate a lavorarmi la fica!
Dopo un po’ papà si tolse.

“Basta, amore, adesso devo pensare alla tua fichetta!”

Finalmente!!!!!!
Si inginocchiò davanti alle mie cosce aperte.

“Vediamo se l’hai preparata bene!”

Fissandomi negli occhi appuntò due dita sulla vagina e me le infilò completamente dentro!
Sobbalzai!!

“Cazzooo!! Si!!! Ficcale dentro… dentro!!!”

Iniziò a chiavarmi velocemente con le dita.

“Sei stupenda, Luisa! La tua fica è prontissima… bella larga, fradicia di umori, bollente. Sentiamo anche il culetto!”

Fu questione di un attimo… tolse le dita dalla fica, le portò sul buchetto del culo e le spinse dentro… completamente viscide dei miei succhi vaginali mi entrarono completamente nel culo!

Urlai dal piacere… adoravo le dita nel culo!

“Papà, cazzo!!! Si… si… così!!!”

Le mosse avanti e indietro due o tre volte, per saggiare la disponibilità del mio buchetto.

“Molto bene! Sento che anche il tuo buchetto è bello pronto per farsi impalare… bene, molto bene! Penseremo anche a lui!!!”

Madonnina santa, già me lo sentivo nel culo!!!
Papà seguitava l’ispezione… con molta cura.

“Brava, tesoro, hai fatto un buon lavoro! Adesso sentiamo il suo sapore!”

Infilò nuovamente le dita nella vagina, le girò bene dentro per impregnarle bene dei suoi succhi, poi le tolse e se le infilò in bocca… cominciò a succhiarle e a leccarle golosamente…

“Uhmmm!!! Che buon sapore!!!”

Poi avvicinò la bocca alla mia fica e passò la lingua lentamente lungo tutto lo spacco.

“Dio mio! Si, hai decisamente un ottimo sapore… starei ore a leccarti la fica, anche dopo aver fatto pipì!!!”

Rimasi un attimo sbalordita!

“Davvero me la leccheresti dopo che avessi fatto pipì?”

“Certo, tesoro, il suo sapore dovrebbe essere altamente gustoso e afrodisiaco.”

Stupendo! Stupendo! Avevo trovato come strabiliarlo, come stupirlo!!!
Mi alzai e lo presi per mano.

“Vieni…”

“Cosa vuoi fare?”

“Vieni… sta zitto!!!

Andammo in bagno.
Mi misi seduta sul bidet, allungata all’indietro, mi scosciai completamente con le gambe alzate e le ginocchia piegate e mi allargai le labbra della fica con entrambe le mani.

“Dai, papà! Dai, porco!!! Pisciami sulla fica!!!”

Mi guardò sbalordito.

“Davvero vuoi? Nessuna mi ha mai chiesto una cosa del genere!!!”

“Ed io, invece, te la chiedo! Si… dai… fammela sulla fica!!!”

Sfregò leggermente il meato urinario per stimolare la minzione.

“Ecco! Ecco! Ci sono… apriti amore!”

Puntò la cappella contro la fica e ci esplose sopra un violento schizzo… il getto bollente mi centrò il grillo… urlai di piacere.

“Cazzooo!!! Che bello!!! Ancora!!! Schizza ancoraaaa!!!”

Seguitò a inondarmi del biondo liquido dirigendo il getto lungo tutta la fica… dalla vagina al clito!
Sentirsi quello schizzo continuo e bollente contro la fica era un piacere stupendo.
Avevo letto del pissing, ma non credevo fosse così piacevole! Avrei voluto non avesse mai smesso!

Quando ebbe terminato rimasi immobile scosciata, con la fica aperta.
Lo fissai lungamente, cercando di assumere l’espressione più porca possibile.

“Adesso leccamela!!! Tutta!!! Dimostrami quanto sei porco!!!”

“Dio santo, Luisa! Non ho mai conosciuto una troia come te!”

“Sono contenta! Voglio essere la migliore! Lecca!!!”

Si inginocchiò e cominciò a leccare.
Dai gemiti che uscivano dalla sua bocca era evidente quanto gradisse farmi quel servizio… ed io lo incitavo per rendere più eccitante l’operazione!

“Dai, porco… leccami la fica al dolce sapore della mia pipì… vedo che ti piace il suo sapore!! Sei un porco!!!”

Quando terminò e alzò la testa il suo viso era completamente ricoperto dei miei umori.

“Papà, dovresti guardarti… sei osceno!!! Ma sei stato bravo, hai fatto un bel servizietto… me l’hai pulita proprio bene!!!”

Mi alzai e gli feci prendere il mio posto sul bidet.

“Allarga le gambe… e metti il tuo cazzo in bella mostra!”

Mi misi davanti a lui a gambe larghe e leggermente scosciata.

“Guardami papà! Sono porca abbastanza come piace a te? Guarda come ti piscio sul cazzo!!!”

Mi aprii le labbra della fica… ero bella carica, per cui ci misi poco a stimolarmi… lasciai partire un getto bollente che lo colpì direttamente sul cazzo! Un getto che papà gradì molto… molto!!!

“Siiiii!!!! Luisa, amore di papà tuooo!!! Pisciaaa!!! Pisciami sul cazzoooo!!!! Siii!!! E’ stupendo!!!”

Fissava con estrema libidine la mia fica aperta da cui sgorgava il getto violento che gli stava dando tanto piacere.
Lo inondai completamente del mio biondo liquido: sul ventre, sul cazzo, sulle palle!!!
Non avrei mai creduto fosse possibile, ma mi resi conto che la cosa mi eccitava molto!!!

Quando ebbi finito non ci pensai due volte: mi misi in ginocchio e imboccai il suo cazzo!!!
Cominciai a succhiare la cappella con gusto… un sapore un po’ amarognolo, ma altamente afrodisiaco!
Madonna santa, ero diventata troia, ma quanto mi piaceva esserlo!!!
Papà seguitava a gemere e a lodarmi.

“Uhmmm!!! Brava! Succhialoo!! Dio mio, che troia!!! Uhmmm!!! Tesoro di papà, sei la migliore!!! La migliore!!”

Lo succhiai per un po’, poi alzai la testa e. fissandolo negli occhi, tirai fuori la lingua e la passai lungo tutte le labbra!

“Però!!! Molto gustoso ed eccitante!!!”

Avvicinai il mio viso al suo e lo baciai in bocca… le nostre lingue si incontrarono… ci abbracciammo e cominciammo a limonare come maiali.

Dopo un po’ mi staccai e ripresi a fissarlo negli occhi… mi piaceva da morire fissarlo mentre facevamo le più oscene porcate!

“Papà, pensi io sia di tuo gradimento? Sono abbastanza porca per i tuoi gusti? Posso sperare di essere la tua amante?”

Mi abbracciò forte, mi mise una mano sulla fica e sentii due dita penetrarmi nel ventre… allargai le cosce come una troia.

“Si, tesoro, non avere dubbi!! Sei una adorabile porca e per me sarai più di una amante: dopo tua madre ci sarai solo tu!!! Ma adesso basta giocare!!! Andiamo sul letto…. che papà tuo ti scopa!!!”

Il cuore mi batteva a mille, stava per avverarsi il più incestuoso dei miei desideri… farmi scopare da mio padre!
Lo presi per la mano.

“Vieni, papà, andiamo! Dove? Da me o da te?”

“In camera mia, sul letto dove scopo con tua madre… è più eccitante!”

Solo l’idea di farmi scopare da papà nel loro letto matrimoniale mi stava cominciando a far perdere la ragione.

“Papà, aspettami in camera… vado un attimo in bagno.”

Dopo un po’ entrai nella stanza da letto.
Papà mi stava aspettando sdraiato a gambe larghe, con il suo cazzo splendidamente eretto… nel fissare quel palo di carne ebbi un brivido lungo la schiena… tra poco me lo sarei sentito in corpo.
Salii sul letto e gli saltai addosso.

“Dai, papà… non ce la faccio più!

“Hai ragione tesoro… adesso basta giocare!”

Mi sciolsi dall’abbraccio, mi sdraiai sul letto e allargai le cosce come una troia.
La mia fica umida era completamente esposta al suo sguardo… sua figlia gliela stava offrendo con tutto il suo amore.

“Papà, ti prego! Eccomi… sono pronta… prendimi!!!” e con entrambe le mani mi aprii le labbra della fica.

Mi si avvicinò e si mise in ginocchio tra le mie cosce.
Il suo cazzo svettava imperioso dal suo ventre… la cappella sbatteva contro la mia fica.
Mi afferrò per le caviglie e mi alzò le gambe aprendomi oscenamente le cosce… ero completamente aperta.

“Luisa, amore di papà, dovresti vederti a cosce larghe… sei una splendida porca… seguita ad allargati la fica con le mani e tienila bella aperta.”

Impugnò il cazzo e, come un pennello, fece strusciare la cappella lungo tutto lo spacco.
Una, due, cinque, dieci volte… la mia fichetta si stava aprendo come un fiore e gemevo dal piacere.

“Si… papà… che bello! Dai…”

Poi, tenendomi sempre le gambe allargate, ci appoggiò sopra il cazzo e, ondeggiando il bacino avanti e indietro, cominciò a strofinarcelo sopra… la cappella sfregava sul grilletto e il resto del cazzo massaggiava con gusto tutta la fica.
Cominciai a gemere.

“Ti prego, papà… non mi far soffrire!! Mettimelo dentro!!!

Per tutto il tempo ci stavamo fissando… entrambi eravamo consapevoli che stavamo per vivere un momento irripetibile e indimenticabile… il padre che scopa la figlia!

Tirò indietro il bacino fino a far combaciare la cappella con l’ingresso della vagina. Strabuzzai gli occhi… sentivo che stavo per essere penetrata!
Spinse leggermente e sentii la cappella entrarmi dentro… urlai!

“Siii!!! Papà!!! Dai… ficcalooo!“

Papà lasciò solo la cappella dentro e cominciò impercettibili movimenti dentro la fica… la sentivo sciacquare immersa nel brodino che la mia fica seguitava a secernere senza limite.

“Tesoro… lo sai che ficcandoti il mio cazzo nella fica niente sarà più come prima! Fino ad ora abbiamo giocato, ma adesso papà ti scopa… e sarà tutta un’altra cosa!!! L’incesto sarà completo… e tu non potrai più fare a meno del mio cazzo!”

Tolse il cazzo dalla vagina e riprese a strusciarlo lungo la fica.

“Bastardo!!! Rimettilo dentro!!! Ti prego!!! Non hai capito che è proprio quello che voglio, che non sia più come prima! Sempre tua figlia, la tua adorabile bambina, ma anche la tua troia… e se non potrò più fare a meno del tuo cazzo sono certa che tu non me lo negherai.”

Infilò di nuovo la cappella nella fica.

“Vuoi proprio essere la puttana del tuo papà? La mia troia… la mia porca?”

“Si, papà! Lo voglio!!!”

Spinse un po’ più di cazzo nella fica… stavo impazzendo!

“Vuoi proprio condividere con me tutti i più osceni e depravati piaceri del sesso?”

“Siii! Siii! Lo voglioooo!!! Spingi il cazzoooo!!!”

Altra spinta e un altro po’ di cazzo nella fica!

“Sei disposta a partecipare ai miei incontri con altri uomini e donne per provare insieme a me il massimo del piacere sessuale?”

“Siiiii!!! Siiiiiiii!!! Tutto quello che vorrai e con chi vorrai!!! Ma chiavamiiiii!!!”

“Allora… tesoro di papà… sia fatta la tua volontà!!!!!!”

Avevo capito… gli stesi le braccia!

“Si, papà! Siiiiii!!! Abbracciami!”

Si abbassò sopra di me e mi afferrò il viso con entrambe le mani… lo incitai con tutta me stessa.

“Daiiii!!!! Papààà!!! Daiiiiii!!!!!”

Mi baciò in bocca e spinse il suo ventre contro il mio… allargai le cosce più che potevo e sentii il suo cazzo farsi largo tra le pareti della mia vagina e riempirmi completamente la fica… sentii la punta del cazzo baciare il mio utero.

Rimasi senza fiato.
Fissavo papà a bocca spalancata.
Con quel cazzo piantato profondamente nel ventre non avevo la forza di parlare!

Anche papà mi fissava senza parlare, ma il suo cazzo parlava per lui. Ondeggiò leggermente il bacino avanti e indietro e sentii quel paletto di carne enormemente duro muoversi nella fica, sfregare le pareti vaginali e colpirmi ripetutamente l’utero.
Fu la scintilla!!
Urlai! Urlai! Urlai tutto il mio godimento!!!

“Siiiiii!!! Dio Santo!!! Che meraviglia!!! Ti ho dentro, papà… ti ho dentrooo!!! Aaaahhh!!! Mi stai scopandooo!!! Papà… papà… stai scopando tua figliaaaaaaa!!! Sfondamiiii!!! Sfondami… senza pietà!!!”

“Si, tesoro, adesso papà te l’apre bene questa fichetta, è bella stretta, si sente che non è abituata a farsi chiavare, ma adesso il tuo papà trasformerà la tua fichetta di giovane ragazza in una bella fica di donna, pronta e disponibile a farsi chiavare da bei cazzi. Sono certo che con un bel po’ di allenamento riuscirai a prendere due cazzi nella fica… come ci riesce benissimo tua madre… sentissi quanto urla la porca quando sente due cazzi nella fica che la scopano insieme! Ma adesso pensiamo alla fica della mia piccolina!”

Ero fuori di me dal piacere! Avevo sempre pensato che sarebbe stato bello farmi scopare, ma non avrei mai potuto immaginare!!!
Forse le dimensioni del cazzo che mi stava riempiendo il ventre o certamente anche il fatto che fosse mio padre l’uomo che mi stava chiavando… il gusto del proibito!
Uno stupendo “proibito”!!!

Mi avvinghiai al suo corpo, con le sue braccia strette intorno alla sua schiena… mentre seguitavo a tenere incollate le mie labbra contro le sue, con le nostre lingue che si intrecciavano come serpentelli.

Mentre stringevo il suo corpo nudo contro il mio in un appassionato abbraccio, gli avevo circondato i fianchi con le mie gambe per tenere serrato il suo ventre contro il mio… non volevo farlo fuggire.

Erano trascorsi solo pochi minuti da quando mi aveva infilato il suo cazzo nella fica, ma non volevo più aspettare.

Senza abbandonare la sua bocca, con i talloni cominciai a dare leggeri colpi alle sue natiche: era il mio segnale… volevo essere scopata! E lui, lentamente, con delicatezza e con tutto l’amore e la passione che provava per me, cominciò a scoparmi alla grande… un movimento di avanti e indietro, dentro e fuori da favola!!!

Le pareti della mia fica si aprivano sempre di più, il suo cazzo mi penetrava sempre con più facilità. Mi lamentavo, gemevo, grugnivo come una maialina… a dimostrazione di quanto stessi godendo.

“Uhmmmm!!!! Ahhhh!!! Gggggggrrrrrrr!!!”

Cominciai a dare libero sfogo al mio turpiloquio: mi eccitava da morire usare parole oscene.

“Pompami! Dai, porco, pompami! Slabbrami la fica! Uhmmm!! Si, così… fammi sbrodolare! Si, così… fottimi!!! Cazzo, che gusto!!! Ti adoro! Papà, ti adoro! Hai un cazzo fantastico… pompami la fica… così, si, cosììììì!!! Oddio, che meraviglia averti dentro. Anima mia!! Mi stai facendo godere!!! Seguita, ti prego… non ti fermare… sfondami la fica… sfondamela!!!”

E lui non si fermava: seguitava a martellarmi il ventre senza un attimo di respiro.
Ma io non rimanevo passiva sotto i tuoi colpi: partecipavo attivamente e collaboravo alla grande alla prima scopata della sua vita.
Muovevo il ventre contro il suo cazzo, ribattendo colpo su colpo, le mie unghiette gli stavano martoriando la schiena… i miei talloni colpivano le sue natiche, come per dargli il tempo della scopata.
I movimenti mi venivano spontanei… sembrava non avessi mai fatto altro in vita mia!

Mi staccai dalla sua bocca e lo guardai… adesso volevo partecipare anche con le parole.

“Papà, scopami… scopami, che sto godendo come non mai! Dio mio, papà,perché volevi negarmi questo stupendo piacere! Ti sento dentro il ventre, il mio uomo mi sta fottendo… uhmmm!!! Dio! Perché adesso sono la tua donna, la tua porca, la tua puttana. Adesso sono completamente tua! Si… si… seguita, ti prego… non interrompere questo stupendo momento di piacere!”

“Si, tesoro, sei la mia donna, la mia stupenda e insostituibile donna! La mia dolce e insostituibile puttana, la puttana del tuo papà.”

E seguitava a pomparmi, come è giusto ogni uomo pompi la fica della propria donna… stavo per scoppiare… stavo fremendo.

“Oddio, papà… sento che sto per godere… pompami forte… spingilo tutto…”

“Tesoro mio adorato, voglio farti morire. Questo orgasmo dovrai ricordartelo per tutta la vita! Adesso comincio a darti dei colpi secchi contro l’utero e ad ogni colpo strizzati forte entrambi i capezzoli… io ti do il tempo.”

Afferrai subito entrambi i capezzoli tra le mie dita.

“Papà, sono pronta.”

“Dai!”

Mentre la cappella mi colpiva l’utero mi strizzai i capezzoli: sentii una scarica elettrica afferrarmi il ventre, un gusto entusiasmante!

“Aaaaahhh!!! Cazzo che gusto!!! Ancora papà, ancora!”

“Dai!”

Altro colpo di cazzo contro l’utero e contemporaneo strizzamento di capezzoli.
Il ventre mi scoppiava… stavo impazzendo!!

Papà cominciò una serie di colpi ripetuti contro l’utero e io rispondevo ai suoi comandi con strizzate sempre più forti.

“Dai!.... Dai!... Dai!... Dai!...”

“Papà! Sto per godereee!! Sfondamiii!!!”

“Aspetta tesoro… adesso con una mano strizzati un capezzolo e con l’altra mano strizzati il grilletto, afferrandolo tra pollice, indice e medio… mentre io ti sbatto forte.”

Spostai la mano destra sul grillo e lo imprigionai tra le dita.

“Dai, papà… daiiii!!! Fammi godereeeeee!!! Sfondamiiii!!!”

“Si, amore!!! Daiiii!!!”

Sentii un violento colpo contro l’utero ed io contemporaneamente strizzai a morte capezzolo e grilletto… sentii una lama rovente trapassarmi l’utero… stavo venendo!!
Spalancai la bocca per urlare il mio godimento: papà capì e completò l’opera assestandomi quattro o cinque veloci colpi di cazzo contro l’utero!

Scoppiai!!!
Un orgasmo devastante… il primo orgasmo della mia vita con il cazzo nella fica!!!
Seguitai a strizzarmi il capezzolo e il grilletto mentre papà seguitava a colpirmi il ventre!!!

“Papàààààà!!! Papààààà!!! Sto godendooooo!!! Sto venendoooooo!!! Fottimi ancora che sto venendooo!!! Fottimi ancoraaa!!! Ancoraaa!!!”

Mi avvinghiai contro il suo corpo e lo baciai con tutta la passione che avevo! Il suo straordinario cazzo era ancora nella mia fica in tutta la sua splendida durezza.

“Papà, ma tu non sei venuto!”

“No, tesoro, la natura è stata benevola con me! Posso gestire il mio orgasmo, in poche parole vengo solo quando lo decido io!”

“Vorresti dire che puoi avere il cazzo duro e scoparmi finché io non ti chiedo di sborrare?”

“Si, tesoro, hai capito benissimo!”

“Dio santo, papà! Stupendo! Farmi scopare finché non ti dico basta! Allora seguita a scoparmi! E’ stato troppo bello, ti voglio ancora… ancora… sempre se anche tu mi vuoi!”

“Certo che ti voglio! Perché credi non abbia sborrato? Proprio perché voglio farti ancora godere… finché lo vorrai!”

“Uhmmmm! Ti adoro, papà… ti adoro… scopami ancora!!!”

“Certo tesoro, ma cambiamo posizione, mettiti a pecora, in ginocchio… sentirai un piacere diverso!”

Ubbidii subito, con grande piacere! Avevo visto sui video porno quanto godevano le donne a farsi chiavare alla pecorina!
Mi misi in ginocchio, cosce larghe, testa e braccia posate sul materasso e culo bello alto.

“Vedo che già sai come posizionarti!” esclamò papà ridendo!

“Uhm! Mi piace questa posizione, mi fa sentire tanto troia!!! Dai, chiavami… fammi godere ancora!!!”

Mi venne dietro, appuntò il cazzo contro la vagina e spinse.
Ormai avevo una fica da donna per di più abbondantemente fradicia di umori, per cui il cazzo entrò completamente con grande facilità.
Me lo sentii di nuovo tutto nel ventre, ma con la sensazione, data la nuova posizione, di sentirmelo nello stomaco!
Celestiale!

“Cazzo, che meraviglia! Fottimi, dai!!!”

Cominciò nuovamente a martellarmi la fica, con mio immenso godimento! Ormai avevo capito che non avrei più potuto fare a meno del cazzo! Ne volevo sempre di più… e ringraziando la resistenza di papà godevo come una porca spudorata!

“Uhm! Sentissi papà che gusto! Questo cazzo che mi pompa la fica, mi sta facendo sbrodolare come una troia. Sento gli umori della mia fica colarmi lungo le cosce!!! Dai papà, sbattimi forte… fammi godere ancora!”

“Certo amore di papà! Se vuoi godere ancora di più allargati bene le chiappe del culo, tienile belle aperte che papà mentre ti scopa gioca un po’ con il tuo buchino!”

Non me lo feci ripetere due volte: spostai entrambe le mani sulle natiche e le allargai più che potevo!
Sentii il buchino aprirsi come un bocciolo… non feci a tempo a desiderarlo che sentii il pollice di papà posarsi sopra e cominciare a massaggiarlo.

Stupendo connubio… il cazzo mi fotteva nella fica mentre il dito mi massaggiava il buchetto del culo!

“Uhm! Bravo, papà, mi piace! Accarezzami il buchino che mi piace!”

“Sei proprio una deliziosa puttanella, ma forse così ti piace di più!”

Sentii il pollice penetrarmi tutto nel culo, mentre il cazzo seguitava a compiere il suo dovere nella mia fica nel migliore dei modi!

“Uhmmmmmm!!! Cazzooo!!! Si, mi piace di più… questo dito nel culo è stupendo! Spingilo tutto dentro mentre mi scopi! Sei adorabile, papà, ogni cosa che mi fai mi fa godere di più!!!”

Cominciò a girarmi il pollice dentro il culo. Uhm! Sempre meglio! Sentivo lo sfintere allargarsi sempre di più: mi tenevo le chiappe sempre bene aperte per godermi quel dito che mi sta scavando il culo. Il piacere che stavo provando nel sentirmi quel dito che mi lavorava il buchetto del culo stava facendo passare in secondo piano il piacere del cazzo nella fica.

La mia fica aveva avuto abbondantemente il suo godimento, adesso toccava al mio culetto.


Continua…


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