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La depressione - 4


di bird2012
12.11.2021    |    20.608    |    8 10.0
"“Hai ragione, amore, è giusto ciò che dici: da oggi tra te e me non ci saranno più segreti! Ci confideremo tutto, anche i desideri più inconfessabili, ..."
La depressione.

Cap.4


Eravamo tornati a letto, abbracciati, a baciarci e accarezzarci!
Le nostre mani avevano già preso possesso dei nostri sessi: io stringevo e accarezzavo il suo membro, che sentivo prendere di nuovo vigore, mentre lui faceva scorrere lascivamente le sue dita lungo tutta la fessura umida della mia fica, non trascurando di soffermarsi qualche attimo a stuzzicare il buchetto e il grilletto.

"Papà, pensi io possa prendere degnamente il posto di mamma nella tua vita?" gli chiesi all’improvviso, mentre lo riempivo di dolci baci!

"Tesoro di papà, non esiste donna a cui spetti più di te prendere il suo posto!” fu la sua risposta… risposta che mi mandò in estasi!

"Oh, papà, era proprio quello desideravo sentirti dire! Però io non voglio prendere il posto di mamma nel tuo cuore: è giusto che il tuo cuore appartenga a lei! Desidero solo darti quei piaceri che purtroppo non può più darti lei!”

“Grazie, amore, apprezzo molto ciò che dici!” rispose.

“Credi mamma possa vederci da Lassù?”

“Non lo so, amore! Perché mi chiedi questo?”

“Pensi lei approvi il nostro rapporto incestuoso?” gli chiesi sommessamente.

Mi strinse forte a lui.

“Amore di papà, non solo mamma approverebbe, ma ne sarebbe felicissima… neanche puoi immaginare quanto! Poi ti dirò!” mi sussurrò con una voce sensuale.

Rimasi un attimo sorpresa dalla sua frase.

“Che significa “poi ti dirò?” gli chiesi.

Rimase qualche attimo in silenzio, poi rispose.

“Devi sapere ancora molte cose, amore… piano piano saprai tutto!” e lasciò cadere la frase, ma io volevo sapere.

“Papà, a questo punto non pensi sia giusto io sappia? Non credi che tra noi non debbano esserci più segreti?” gli chiesi mentre lo fissavo negli occhi.

Rimase di nuovo in silenzio, poi mi strinse a lui e mi sussurrò.

“Hai ragione, amore, è giusto ciò che dici: da oggi tra te e me non ci saranno più segreti!
Ci confideremo tutto, anche i desideri più inconfessabili, come facevamo io e mamma: non ci nascondevamo niente! Visto che vuoi prendere il suo posto è giusto tu sappia tutto di noi due… così saprai come comportarti!”

Prese il suo cellulare e selezionò un numero sulla sua rubrica, facendomi cenno di tacere.

"Pronto, Luciano, ciao, sono Franco, scusa l'ora, non vorrei averti disturbato, ma è una cosa troppo importante!
Avevi ragione tu, avevi visto giusto! Il mio dolce amore non avrebbe mai lasciato il suo amato papà ad essere sopraffatto dalla depressione!
Questa sera è venuta nella mia stanza bella come il sole, di una sensualità sconvolgente e mi si è concessa senza pudore, senza remore, né tabù!
Mi ha offerto il suo corpo senza negarmi nulla, proprio come faceva sua madre quando si donava a noi due!

Tu ricordi bene quanto fosse dolcemente porcellina mia moglie: eri il suo amante prediletto!
Beh! Claudia è nata a sua immagine e somiglianza!
Aperta meravigliosamente davanti e di dietro e golosa del caldo sperma che sprizza dagli uccelli… proprio come il nostro amore!
Lo sai che mi ha espresso il suo desiderio di prendere il posto di sua madre nella mia vita per farmi provare gli stessi piaceri che provavo con lei?

Pensa che il suo futuro marito, gran porco come noi, le ha proposto di avere incontri galanti insieme ad altri uomini e lei mi ha promesso che si farà scopare da me mentre lui ci guarda! Ti rendi conto? La figlia che si fa scopare dal padre davanti al suo uomo, proprio come facevamo noi tre: tu ti fottevi Alessia in tutte le posizioni mentre io, all’inizio, mi limitavo ad ammirare mia moglie che godeva come una porca sotto i colpi del tuo cazzo!
Poi mi univo a voi e la prendevamo in due: i nostri uccelli la riempivano contemporaneamente mandandola in estasi!"

Ero incredula: ma avevo capito bene? Luciano, l’amico di famiglia, il ginecologo mio e di mamma, con le sue parole circa il peggioramento della salute di papà se non avesse ripreso la sua attività sessuale, mi aveva spinto tra le sue braccia e devo confessare che la cosa non mi era affatto dispiaciuta… anzi!
Avevo capito anche un’altra cosa: Luciano si scopava mamma insieme a papà!

Era uno dei tanti amici con cui mamma e papà si divertivano, anzi, sentendo papà, era il maschio preferito di mamma!
Però! Ecco perché Luciano era un assiduo frequentatore di casa: si trovava perfettamente a suo agio tra le cosce di mamma e, da quanto avevo capito, mamma si trovava perfettamente a suo agio con il cazzo di Luciano dentro la fica!
Sentii la voce di Luciano, papà aveva inserito il vivavoce!

“Caro Franco, sono felice tu abbia esaudito il tuo più grande desiderio della tua vita: fare l’amore con tua figlia!
Da quando raccontai a te e a tua moglie che Claudia era venuta a farsi segnare la pillola per poter avere rapporti sicuri con un uomo adulto, tu e Alessia siete impazziti dall’eccitazione: vostra figlia ormai era una donna pronta per il sesso ed è nato subito in voi il forte desiderio di unirla nei vostri giochi, ma non ne avete mai avuto il coraggio, come succede in molti genitori che desiderano i propri figli!
A te il desiderio di possederla completamente non è mai svanito, anzi, più lei cresceva, più la voglia nei suoi confronti aumentava!
Ma non eri solo tu che desideravi tua figlia: ricordo perfettamente come anche tua moglie non nascondesse la voglia che aveva nei confronti di Claudia!
Da splendida bisex quale era sbavava come una porca al pensiero di leccare la fica di sua figlia e farla godere sopra le sue labbra!

Ogni volta che vi dicevo che era venuta da me per farsi visitare vi eccitavate come non mai e volevate vi raccontassi nei minimi particolari come si fosse svolta la visita!
Come fosse vestita, che mutandine indossasse e volevate conoscere i particolari della sua fica: come fossero le sue labbra, il suo clitoride, se la vagina fosse calda come quella di tua moglie e se quando la penetravo per effettuare l’esplorazione vaginale la trovassi bagnata, segno della sua eccitazione!
Ora non ci sarà più bisogno ti racconti nulla: il suo corpo lo puoi ammirare realmente!
Devo confessarti quanto io sia felice per aver avuto una parte preponderante nel farti possedere tua figlia come hai sempre desiderato!”

Rimasi basita!
Papà aveva sempre desiderato fare l’amore con me ed io non me ne ero mai accorta!
Cazzo santo! Magari avessi saputo che mi voleva!
Ci fissammo per un tempo interminabile, entrambi con un sensuale sorrisetto sulle labbra: ecco, ormai le carte erano state scoperte!!!
Avvicinai il mio viso al suo e cominciai ad accarezzarlo e a riempirlo di baci: ero frastornata, la situazione aveva preso tutto un altro aspetto!
Cazzo, qui non c’entrava più la depressione: lo desideravo come maschio, volevo il suo cazzo… come lui mi aveva sempre desiderata come donna, voleva la mia fica!
Avvicinai le mie labbra al suo orecchio per parlargli sottovoce, affinché non si sentisse dal cellulare!

“Dio santo, papà, il pensiero tu mi abbia sempre desiderato mi sta mandando ai matti!!”

Luciano stava seguitando a parlare.

“Quando mi dicevi che non volevi altre donne nella tua vita, perché nessuna poteva essere come tua moglie, ho capito che l’unica che poteva prendere il suo posto era tua figlia, la donna che avevi sempre desiderato!
Mi venne in mente di approfittare della tua depressione e di forzare la mano: ero certo non ti avrebbe abbandonato e sono lieto di non essermi sbagliato!

Lascio a te la decisione di parlarle o meno di noi: certo sarebbe meraviglioso prendesse il posto della madre anche nei miei confronti!
Ci pensi, Franco? Io, tu e Claudia insieme con il suo uomo: tre maschi tutti per lei! La tua principessa impazzirebbe dal piacere nel sentirsi al centro delle nostre attenzioni!

Anche per quanto riguarda i rapporti tra noi due valuta bene se valga la pena lei conosca le nostre intimità: ignoro come potrebbe prenderla se sapesse che oltre a scoparci insieme la madre noi due ci succhiavamo reciprocamente i cazzi e tu mi sodomizzavi mentre mi scopavo tua moglie!
Magari, se ritieni giusto lei sappia, dille pure come sua madre si eccitasse come una porca quando ci vedeva con i cazzi in bocca a spompinarci come due maiali e quando tu mi inculavi mentre ero dentro di lei! Certamente capirà come i nostri giochi bisessuali erano una logica conseguenza del profondo e intimo rapporto che si era creato tra tutti e tre! Vivevamo il sesso a 360 gradi, senza negarci alcun piacere, anche quello bisessuale tra maschi!

Franco, amico mio, la tua telefonata e i nostri discorsi mi stanno riportando indietro nel tempo: spero mi perdonerai, ma ripensare a quella splendida donna di tua moglie, a quei magnifici accoppiamenti a tre, con tutte le possibili varianti dovute alla nostra bisessualità, mi sta eccitando in maniera pazzesca!
Mi sembra di sentire ancora i suoi incitamenti, quando ci spronava a sbatterla come una zoccola, i suoi gemiti di godimento, mentre la prendevamo in due penetrandola davanti e dietro, e le sue urla di piacere quando sborrava sbrodolandoci addosso un fiume di umori!

Questi ricordi me lo hanno fatto addrizzare di brutto: lo sto stringendo in mano, non posso fare a meno di venire pensando a tua moglie!
Spero non ti dispiaccia se le dedico una sborrata come piaceva a lei!
Adesso ti saluto: mentre mi do piacere voglio immaginare di essere ancora dentro di lei!
Ti auguro di provare con Claudia gli stessi momenti di amore e piacere che hai provato con sua madre: sono certo Alessia ne sarebbe felice!
Ti ringrazio per avermi messo a parte della tua felicità!”

Terminata la telefonata papà mi guardò!

“Il pensiero Luciano si stia masturbando pensando ancora a mia moglie mi riempie di gioia: abbiamo passato momenti indimenticabili tutti e tre e mi fa un immenso piacere vedere come Luciano non l’abbia dimenticata!”

Appena papà terminò di parlare gli saltai addosso come impazzita!

“Sei un porco bastardo! Perché non mi hai detto che mi desideravi? Quando hai saputo che mi facevo chiavare dal cazzo di un 45enne, non hai pensato che avrei potuto ricevere anche il tuo di cazzo? Se solo me lo avessi fatto capire con uno sguardo sensuale, con una carezza provocante, con qualche audace complimento, con qualche velata allusione, lo avrei mandato a fanculo e mi sarei concessa completamente solo a te!

Non ci posso pensare, cazzo! Papà, perché mi hai fatto questo: ti rendi conto avresti potuto chiavarmi quando avevo 18 anni? Ti avrei allargato le cosce e l’avrei data a te la mia verginità! Dio mio, il cazzo di mio padre sarebbe stato il primo ad entrarmi dentro… me l’avresti sfondata tu questa fica!
Anche mamma, Dio santo, perché non si è confidata con me: tra madre e figlia si fanno confidenze anche molto intime… sono certa avrei capito anche le sue voglie nei miei confronti!
Madonna santa, non riesco a capacitarmi di cosa ci siamo persi tutti e tre: io e mamma a leccarci le fiche mentre tu ci sfondavi… passando da una all’altra!

Sei un bastardo: quanto tempo abbiamo perduto uno lontano dall’altra! Amore mio, quante volte dovrai sborrarmi nella fica per rimetterci in pari? Non ti darò tregua: intanto comincia da adesso! Dai, maiale, fottimi la fregna come hai sempre desiderati e svuotaci dentro il tuo cazzo!”

Mi distesi supina e allargai completamente le cosce: la mia fica completamente aperta e fradicia era oscenamente esposta agli sguardi lascivi di mio padre che la fissava estasiato!
Gli stesi le braccia.

"Vienimi sopra, mettimelo dentro... fottimi come fottevi mamma! Ti ho dato il culo e ho ingoiato il tuo sperma gustandone lo squisito sapore! Adesso fammelo sentire dentro la fica: fammi godere come facevi godere lei! Dai, montami, vienimi sopra con tutto il corpo, fammi sentire una troia spudorata tra le tue braccia!"

Papà si mise in ginocchio tra le mie cosce, con la sua verga stretta in mano puntata in direzione del mio ventre.

"Apriti, principessa! Fammi vedere quanto mi desideri!"

Piegai leggermente le ginocchia e mi scosciai al massimo per facilitare la sua penetrazione!
Poi con entrambe le mani mi aprii le labbra della fica, nella più oscena delle offerte!

"Eccola, papà… guardala… la mia fica ti sta aspettando!!! Ti prego, non ce la faccio più: voglio il tuo cazzo! Dai, prendilo e mettilo nella fica di tua figlia! Ohhhh!!! Sì… bravo! Strofina la cappella tra le sue labbra… così… sì… così! Adesso appuntalo sulla vagina… uhmmm! Sì… sì… spingilo dentro… daiiii… spingilo dentroooooo!!!! Sììììììì… dentrooo!!! Papààààà… stai entrando nel mio ventreee!!!”

Mentre lui spingeva il cazzo con la sua mano, io gli andavo incontro con il mio bacino: in un attimo tutto il suo uccello entrò dentro la mia fica!
La penetrò con dolcezza, mentre io gliela tenevo aperta!
Man mano che mi scivolava dentro lo incitavo a possedermi... senza alcuna vergogna!
Lasciai la mia fica, ormai completamente piena di lui, e con entrambe le mani gli afferrai le natiche e lo attirai con forza contro di me: sentii la cappella colpirmi dolcemente l'utero!
Cominciai a smaniare!

"Oh, sììì, cazzo… sfondami l’uterooo! Tutto... dammelo tutto! Riempimi!!! Sí... sí... spingi! Ohhhh! Madonnina santa... mi sei tutto dentrooo! Papàààà, mi stai facendo godereee!!! Dai… dai… prima mi hai fatto godere con il culo, adesso fottimi la fica... come fottevi lei!!! Daiii!!! Sbattimi forte… fammi sentire che sono la tua porca!!! "

"Sì, tesoro, da oggi prenderai il posto di mamma: sarai la mia dolce porca… sarai la troia del tuo papà!"

"Sì, papà... la tua e di mio marito! Sarò la vostra porca, la vostra troia, la vostra puttana, la vostra zoccola, la mignotta di mio padre e di mio marito, sempre pronta a soddisfare i vostri più depravati desideri, che coincidono pienamente con i miei! Mi farò chiavare da tutti i tuoi amici, gli stessi che si è goduta mamma, me li voglio godere anche io, mentre tu e Valerio vi godete lo spettacolo!
Voglio cominciare da Luciano, devo mantenere una promessa che gli ho fatto tanti anni fa: mentre tu e mio marito ci guardate mi faccio fare una visita ginecologica molto particolare… invece delle dita nella fica gli faccio mettere il cazzo!!!!
Dai, chiavami... voglio godere ancora… e ancoraa!"

Cominciò a sbattermi con meravigliosi affondi, continuava a spingere il cazzo con colpi profondi e ritmati: mi faceva sentire la fica completamente piena del suo cazzo!
Stavo impazzendo sotto il peso del suo corpo, sentivo i nostri corpi essere un tutt’uno: viaggiavamo in perfetta sintonia! Dio mio! Eravamo fatti proprio l’uno per l’altra!

“Cazzo, papà… mi stai pompando la fica come un porco! Uhmmm! Un dolce porco! Ma dimmi: da quanto tempo non sborravi dentro una donna? E’ stata la fica di mamma l’ultima che hai deliziato con i tuoi schizzi? Dopo di lei solo io? Dimmelo ti prego: dopo mamma ci sono stata solo io?”

“Si, tesoro di papà, dopo lei solo tu! E non poteva essere diversamente: di madre in figlia… le uniche donne della mia vita!!”

Le sue parole mi mandarono il sangue in testa!
Lo strinsi ancora di più contro di me e seguitai a baciarlo come un’invasata!

“Papà… papà, mi stai facendo impazzire! Fottimi… fottimi… riempimi di sperma… voglio sentirmi tua!”

Seguitò a pomparmi con amore e libidine, come vorrebbe essere pompata ogni figlia dal suo amorevole papà!

"Come la prenderebbe Valerio se sapesse che ti stai facendo scopare da tuo padre?" mi sussurrò, mentre il suo cazzo mi vangava la fica da togliermi il respiro.

Era il momento di scoprire completamente le carte.

"Lo ignoro... ma basta chiederglielo… in diretta… mentre mi sei dentro!!"

Allungai la mano e presi il mio cellulare che avevo posato sopra il comodino.
Papà mi guardò sbigottito.

"Ma cosa vuoi fare? Sei impazzita?"

Non diedi retta alle sue parole: lui mi aveva fatto una sorpresa telefonando a Luciano per dirgli che si scopava sua figlia ed io gli avrei restituito la sorpresa chiamando Valerio, per dirgli che mi stavo facendo scopare da mio padre!
Impostai anche io il viva voce!

“Ciao, amore, sono io!”

Mi interruppe immediatamente.

“Tesoro, finalmente mi hai chiamato! Dimmi, come è andata? Te lo sei scopato? Dio mio, non stavo nella pelle pensando al cazzo di tuo padre che ti chiavava la fica!”

“Avevi ragione, amore: è meraviglioso farmi scopare da papà, non lo avrei creduto, una eccitazione fantastica! Ti avverto che ho messo il viva voce, per cui potrà sentire tutto ciò che dirai!
Ho il suo cazzo dentro, mi sta martellando la fica, mi sta togliendo il respiro! Sto godendo come una troia!

Valerio, amore mio, ce ne stiamo facendo un’altra, questa è la seconda… ma certamente non finirà qui: già gli ho dato il culo e l’ho già fatto sborrare in bocca, ma lo voglio far godere ancora e questa volta voglio esaudire il tuo desiderio!
Voglio farlo sborrare dentro la fica e voglio farti vivere in diretta, in tempo reale, come la tua futura mogliettina si fa riempire di sperma da suo padre!”

Sentivo Valerio ansimare come un maiale: il pensiero mi facessi sborrare nella fica da mio padre lo stava mandando fuori di testa!
Papà aggiunse benzina sul fuoco: sapeva bene cosa stesse provando in quel momento Valerio, avendo lui stesso provato le stesse sensazioni mentre mamma si faceva sborrare la fica dai suoi amanti!
Avvicinò le labbra al cellulare.

“Valerio, ti eccita, vero, che mi stia fottendo mia figlia, la tua futura mogliettina? Non avrei mai immaginato fosse così porca, proprio come sua madre, il mio grande amore!
Si sta gustando il mio cazzo nella fica che è una meraviglia!
Forse un padre non dovrebbe fare certi apprezzamenti su sua figlia, ma sapere quanto Claudia sia troia e depravata al punto di farsi chiavare da suo padre mi fa perdere il lume della ragione!
Lo sai che questa porcellina mi ha promesso di farsi scopare il culo da me mentre tu ci guardi? Che ne dici, ti andrebbe l’idea di vederla a pecora che ti succhia il cazzo mentre io da dietro le faccio il culo? Uhmmm! Sarebbe un triangolo perfetto: Claudia in mezzo a suo padre e il suo futuro marito!”

Emise queste parole di fuoco mentre stava accelerando la frequenza dei colpi: capii che se avesse seguitato con quel ritmo me ne sarei venuta un’altra volta… Valerio mi avrebbe sentito in diretta mentre godevo tra le braccia di mio padre!
Sentii la voce di Valerio, rotta dall’emozione!

“Sìì, sì… Franco, fottila… falla godere! Sborrale la fica… dagliela tutta! Per quanto riguarda la promessa che ti ha fatto Claudia puoi stare tranquillo, non vedo l’ora mantenga la sua parola: sarà meraviglioso vederla impazzire mentre il tuo cazzo le sfonda il culo… ho sentito che hai già avuto il piacere di accertarti quanto goda nel farsi inculare!!”

Le parole di Valerio non fecero altro che aumentare la nostra eccitazione!
Papà mi alzò le gambe e me le divaricò mettendosele sotto le ascelle: spinse il suo cazzo con tutto il peso del corpo e prese a trapanarmi la fregna in maniera impressionante!
Afferrai le sue natiche e coadiuvai il movimento della chiavata!
Il porco me la stava sfondando!
Persi il lume della ragione.

“Daiii, spaccami! Fa sentire a Valerio come stai spaccando la fica della sua donna! Valerio, amore, mio padre mi sta facendo godere come una troia!!! Sto godendoooo, amore… vedessi come mi chiava! Che meravigliaaaa! Aaahhhaaaa… sto per sbrodolareeeee! Papààààà daiiiiii… sborrami la ficaaa!!! Sborrala tutta… tutta… ti pregooo, veniamo insiemeeee!!!”

Sentivo il cazzo gonfio da paura: lo sentivo… stava per riempirmi!

“Claudia, amore di papà, quasi ci sono, ma dimmi, sei protetta?”

“Sì, papà, vai tranquillo… puoi schizzarmi senza problemi! Dai… sborra… fammi sentire tua!”

Quello che mi disse mi fece impazzire.

“Peccato! Mi sarebbe piaciuto metterti incinta: allora sì che saresti stata veramente mia! Valerio, hai sentito? Parlane con Claudia: se volete la prima notte di nozze la feconderemo insieme… e non ci chiederemo mai chi sarà il padre!”

Cominciai ad urlare: il pensiero di farmi ingravidare da mio padre con la complicità di mio marito mi procurò un orgasmo bestiale.

“Sìììììì!!! Sborramiiii!!! Ingravidamiiii!!! Sììììì… me ne vengoooo!!! Valerio, amore… sto sborrando con il cazzo di mio padre nella ficaaaaaa!!! Sììììììì, lo sentooo… sta schizzandoooo… anche lui sta sborrandooooo… nella mia ficaaaa!!! Sìììììììììì!!!!”

Ma papà non mi lasciò sola nel piacere: sentii una miriade di schizzi bollenti inondarmi la fica, mentre anche lui urlava il suo godimento.

“Valerio! Godiii… godiii: questi sono momenti stupendi per i mariti che li sanno apprezzare! Sto spruzzando tutta la mia sborra nella fica di mia figlia!!! Gliela sto riempiendo… e conosco bene il piacere che stai provando! Lo stesso che provavo io quando gli amanti di sua madre le venivano dentro! Impazzivo… impazzivo… come stai impazzendo tu!”

Continuavo a gemere e mugolare.
Era stato un orgasmo ancora più forte del precedente: il fatto che Valerio avesse potuto sentire in diretta il mio estremo piacere e la sborrata di papà dentro di me mi aveva fatto godere come non mai!
Incitai papà a non smettere: lo pregai di continuare… di continuare a scoparmi… volevo sentirlo ancora dentro di me!
Glielo dicevo baciandolo, accarezzandolo: lo stringevo forte a me, con il suo cazzo piantato nel mio ventre, per impedirgli di uscire dalla mia fica!
E lui non mi deludeva: come il migliore degli amanti seguitava a pomparmi mandandomi letteralmente in estasi!
Volevo condividere ancora con Valerio quei meravigliosi momenti!

“Valerio, Dio che meraviglia! Dovresti vedermi: papà sta seguitando a scoparmi e sotto la spinta del cazzo lo sperma fuoriesce dalla fica e si sta riversando lungo le cosce! Amore, quanto mi sento troia! Quanto vorrei stessi qui vicino a me: ti farei leccare tutto lo sperma di papà che mi sta imbrattando le cosce! Io l’ho già gustato abbondantemente e ti assicuro che è veramente squisito! In questo momento mi sento così depravata che mi ecciterebbe da morire vedere papà che ti schizza in bocca… come ha fatto con me… per farti assaggiare il sapore della sua sborra!”

Dal cellulare sentii l’urlo bestiale di Valerio: anche il mio adorato porco stava schizzando.

“Claudia, amore, sto venendooo, non ce la facevo più! Tu e tuo padre mi avete fatto impazzire: sentirti godere mentre lui affondava il suo cazzo nel tuo ventre e ti sborrava dentro è stato meraviglioso! Per non parlare del tuo desiderio di vedermi ingoiare la sborra di tuo padre… sei una troia depravata che mi fa impazzire!!! Grazie, amore mio, grazie… grazie!”

Papà mi era ancora dentro, non si era tolto! Non aveva perduto del tutto l’erezione, lo sentivo ancora piacevolmente eccitato: segno inconfondibile di quanto mi desiderasse!
Lo baciai con passione, come si bacia l’uomo dopo il piacere che ti ha donato.
Ripresi a parlare a Valerio.

“Valerio, sappi che questo è solo l’inizio: dopo averlo provato non ho alcuna intenzione di rinunciare a godere con mio padre! Stiamo proprio bene insieme, siamo proprio fatti l’una per l’altro! Soddisfa la mia fica e il mio culetto in maniera egregia e la sua sborra ha un sapore invidiabile! Sono certa approverai io diventi la sua amante: sarà meraviglioso farmi prendere insieme da te e da papà, sentirvi tutti e due dentro di me!
Adesso va a riposare, domani vengo a trovarti: dobbiamo parlare di molte cose… di come gestire al meglio questa nuova situazione! Ti confesso che non ho più molta voglia di aspettare di essere sposati per godermi qualche altro cazzo, come faceva mamma… poi ne parliamo e decidiamo il da farsi… ma sono certa della tua comprensione!

Per ora devo ancora pensare a papà: lo sai che da quando è venuta a mancare mamma non aveva più goduto? Ha un arretrato di molti mesi e non vorrei lasciarlo insoddisfatto: sarei una figlia snaturata... e non me lo perdonerei! Sì, tesoro, hai capito bene: passerò la notte insieme a lui, glielo farò mettere dentro per tutte le volte che vorrà e lo farò sborrare ancora… e ancora! Prima di tornare da te voglio assicurarmi abbia svuotato completamente i suoi coglioni dentro la fica di sua figlia: non voglio deluderlo! Tu adesso fai il bravo, va a dormire, come ti ho detto devo pensare a papà… poi domani ti racconto! Ciao, amore! Buonanotte!”

Chiusi il cellulare e guardai papà.

“Sono finite le telefonate? Dobbiamo chiamare qualcun altro?” gli chiesi sorridente.

Mi fece cenno di no con la testa, mentre ricambiava il mio sorriso.

“Papà, mi hai stregato: ho ancora voglia di te! E tu?” gli chiesi mentre gli mordevo le labbra.

“E me lo chiedi, principessa? Non mi deve passare la depressione?”

“E allora riposiamoci un po', ma poi fottimi ancora! Dai, porco… dopo mettimelo ancora dentro… fottimi… fottimi! Ti prego… fammi impazzire tra le tue braccia!” gli sussurrai, mentre gli affondavo le unghie dentro la schiena… facendolo fremere di piacere!!


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