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Amore sconosciuto - 4


di bird2012
21.11.2017    |    27.768    |    6 6.0
"“Le passerottine, anzi, è più indicato chiamarle passere infuocate, mi hanno confidato che tra le gambe hai un attrezzo capace di soddisfare qualunque..."
AMORE SCONOSCIUTO.

Cap.4


Mentre seguitavamo a stare abbracciate a baciarci languidamente mamma afferrò le mie tette e le strinse con gusto insieme ai capezzoli, mentre mi sussurrava.

"Benvenuta tra noi, tesoro di mamma! Angelo mio, sapessi da quanto tempo aspetto di poterti abbracciare!
Forse è arrivato il momento tu conosca un po’ più a fondo la tua famiglia!
Vederti sdraiata a gambe larghe mentre ti facevi scopare da tuo padre e da tuo nonno mi ha fatto ricordare quando io ero al posto tuo, con mio padre dentro di me che mi faceva lo stesso dolce servizio!

Avevo la tua stessa età, anche io appena maggiorenne, quando io e papà capimmo di avere un desiderio comune: lui di scoparsi sua figlia e io di farmi fottere da mio padre!
Capirai che ci volle poco e risolvere la questione!
Cominciai a provocarlo giorno dopo giorno: la sera a cena allungavo la gamba sotto al tavolo fino a posargli la pianta del piede sopra il cazzo per massaggiarglielo dolcemente, oppure gli mettevo all’improvviso sotto il naso le mie dita, che avevo precedentemente ben impregnato con gli umori della mia fica, per fargli gustare l’esaltante odore della mia fregna eccitata, oppure la mattina, quando mi abbracciava per darmi il bacetto prima di andare all’università, gli spingevo la fica contro il cazzo per dimostrargli spudoratamente tutta la mia disponibilità.

Lui, essendo un meraviglioso porco depravato, non mi fece mancare tutto il suo affetto… mi sverginò immediatamente sia davanti che dietro!
In una sola notte con la sua verga mi spazzò dalla fica un imene di troppo e mi aprì dolcemente il culetto!
Da allora siamo diventati una meravigliosa coppia incestuosa, inseparabile, due corpi e un’anima!
Ci amiamo follemente! Dopo tanti anni quando mi scopa mi fa ancora impazzire!

Come hai potuto vedere tuo padre è a conoscenza della nostra relazione e la ha accettata con piacere!
Quando lo conobbi capii subito quanto fosse porco e me ne innamorai!
Dai suoi comportamenti e dalle sue velate allusioni percepii come fosse uno dei tanti maschi che ben gradiva vedere la sua donna con un altro cazzo nella fica!

Non persi tempo e gli dissi la verità: che mi scopavo mio padre da quando avevo 18 anni e che non avevo alcuna intenzione di rinunciare al suo cazzo!
Se mi amava e voleva sposarmi avrebbe dovuto accettare la nostra relazione incestuosa: ovviamente, poiché lo amavo, non lo avrei certo escluso dai miei piaceri ed avrei fatto partecipare anche lui!

A lui non parve vero di sposare una porca che si faceva chiavare dal padre!
Anche tuo nonno fu entusiasta della proposta: mi confidò che era sempre stato uno dei suoi più grandi desideri vedermi scopare anche con altri uomini insieme a lui, ma non aveva trovato il coraggio di farmi l’oscena proposta!
Da allora amo entrambi… e mi faccio scopare da entrambi, sia da soli che in coppia!
Sapessi quanto mi fanno godere: ormai non potrei più fare a meno dei loro superbi cazzi!

Ancora adesso, almeno una volta a settimana, vado a trovare tuo nonno, ovviamente con il consenso di tuo padre: sta sempre solo e cerco di alleviargli la sua solitudine!
Dopo tanti anni va ancora pazzo per il mio culo ed io non mi tiro certo indietro!
Dovresti vedere con che foga, con che passione me lo martella: i suoi affondi nel mio intestino mi tolgono la ragione... godo come una zoccola!
E spesso il sabato sera, quando tuo zio sta fuori casa per questioni di lavoro, nonno ci invita a trascorrere una serata in sua compagnia!

Gina, amore di mamma, sono serate meravigliose in cui mi concedo completamente a loro!
Tuo nonno e tuo padre mi prendono insieme e quando li sento tutti e due dentro di me perdo il lume della ragione!
Tesoro mio, imparerai presto a conoscere l’immenso piacere una donna possa provare nel farsi penetrare da due maschi... vai fuori di testa.

Dovresti sentire: uno mi fotte davanti, l’altro mi fotte di dietro, mentre mi sento compressa trai loro due corpi nudi… urlo, mi dimeno, e sborro come una maiala!
Ma dopo mio padre e mio marito mancavi solo tu, angelo mio, per completare il mio piacere!”

Mi fissò… nei suoi occhi lessi il suo desiderio… non riuscii a trattenere il mio impulso… e la baciai!
Le nostre lingue si incontrarono vogliose, desiderose una dell’altra, e diedero inizio ad un reciproco lingua in bocca da far accapponare la pelle!
Dopo un po’ mamma riprese a parlare.

“Devi sapere che man mano che crescevi abbiamo cominciato a desiderarti, anche se con motivazioni diverse.
Tuo padre voleva instaurare con te lo stesso rapporto che ho con mio padre e farti diventare una splendida porcellina, come ha fatto mio padre con me!
Anche tuo nonno ha iniziato ad avere desideri indecenti nei tuoi confronti: dopo essersi scopato per tanti anni sua figlia avrebbe voluto concludere degnamente la sua vita di porco, depravato e libertino dedicandosi anche a sua nipote!
Per quanto riguarda me avevo sentito che è meraviglioso anche l’amore tra donne ed io volevo provare anche quello... e chi meglio della mia dolce Gina avrebbe potuto farmi provare le delizie dell’amore saffico?

Ho atteso fossi maggiorenne per sondare la tua propensione per il sesso: è venuta a me l’idea dei messaggi, della benda e quant’altro e i due maschietti si sono prestati con molto piacere.
Ogni volta attendevamo che tuo fratello e tuo zio stessero dormendo e a turno, una volta papà e una volta nonno, sgattaiolavano nella tua stanza per darti piacere!
Non hai potuto accorgerti della differenza in quanto sono due membri molto simili, grossi e duri, difficili da distinguersi!

Quando abbiamo visto come tu abbia accettato di fare sesso con un tuo familiare, anche se nel più completo anonimato, abbiamo compreso come fossi pronta per rapporti incestuosi e diventare una meravigliosa porcellina... dovevi solo essere un pò svezzata!
Ecco, ora ti ho detto tutto!”

Rimase qualche attimo in silenzio, poi continuò.

"Ora tocca a te soddisfare i maschietti di casa e divertirti con le loro splendide verghe! Per anni si sono dedicati esclusivamente a me e ritengo giusto, proprio perché li amo, che il loro superbi uccelli trovino un altro nido dove deporre il loro seme!"

L'accarezzai sul viso e le diedi un dolce bacio sulle labbra, poi la guardai negli occhi.

“No, mamma, non ci penso proprio che mentre io mi godo i due cazzoni tu ti spari i ditalini! Scusate, ma a questo punto ritengo doveroso pareggiare i conti: mentre papà e nonno si dilettano con i miei buchetti è giusto che mamma non rimanga con le mani in mano, ma si diverta anche lei con un bel cazzone!
Se permettete voglio pensarci io a trovare un altro bel maschio, ovviamente ben cazzuto, da introdurre nel nostro rapporto e che pensi doverosamente a soddisfare pienamente mamma.
Pertanto la festa è rimandata, rinfoderate gli uccelli: non ritenete sia più eccitante festeggiare insieme la perdita della mia seconda verginità e il nuovo cazzo per mamma?
Vi prego di non chiedermi nulla in quanto voglio sia una sorpresa!”

Abbracciai mamma.

“Mamma, mi hai consegnato su un piatto d’argento due magnifici uccelli e voglio ricambiare affinché anche tu possa godere con un nuovo e giovane cazzo! Tanto poi ce li scambiamo da amorevoli amiche!”

Nonno e papà non furono molto d’accordo di rimanere a cazzo dritto.

“Veramente avevamo fatto la bocca per una bella inculata: ora ci lasciate così?” disse nonno profondamente deluso.

Gli fece eco papà.

“Su, fate le brave… un’altra schizzata ce la meritiamo!”

Io e mamma ci scambiammo un’occhiata di intesa!
Li facemmo sdraiare, al contrario, con i due cazzo a stretto contatto!
Iniziammo un lavoro a due bocche da sballo!
Li leccavamo insieme, li ingoiavamo, ce li scambiavamo, senza trascurare, tra una succhiata e l’altra, di scambiarci anche libidinosi baci lesbici!
Quando ci sborrarono in bocca, papà nella mia e nonno nella sua, trovammo più che naturale che io e mamma unissimo le nostre bocche per scambiarci oscenamente le due sborrate!
Da allora, tra me e lei, divenne una prassi consolidata quella di scambiarci lo sperma!

Il giorno dopo la prima cosa che feci fu quella di lasciare il mio fidanzato: nella nuova situazione non era giusto e rispettoso nei suoi confronti stare ancora insieme!

Poi cominciai a pensare a chi poteva essere il nuovo maschio per mamma e il primo nome che mi venne in mente fu quello che lei avrebbe certamente gradito più degli altri: Fabio, suo figlio!
Se fossi riuscita a sedurlo e convincerlo avremmo completato degnamente tutti gli accoppiamenti incestuosi della famiglia!
Ero certa mamma sarebbe andata in brodo di giuggiole: per una donna come lei scoparsi sia il padre che il figlio doveva essere il massimo!

Non volevo perdere tempo, primo perché non ero certa della riuscita del mio piano, secondo perché il mio culetto aveva sempre più voglia di essere violato!
Approfittai di un pomeriggio che, per vari motivi, eravamo soli in casa io e lui.
Stava in salotto, seduto sul divano a studiare.
Mi misi seduta accanto a lui e mi accoccolai sul suo torace.
Mio fratello rimase sorpreso.

“Ehi! A cosa devo tanta dimostrazione di affetto? Dai, dimmi subito cosa ti serve!” mi disse sorridendo.

“Innanzi tutto devo rimproverarti che non mi fai mai le coccole: sei il mio unico fratello e non mi dispiacerebbe ti dedicassi un pò più a me! Qualche carezza e qualche bacetto mi farebbero piacere!” gli risposi, mentre gli poggiavo sbadatamente una mano sopra il ginocchio.

“Beh! Di questo hai ragione! Cercherò di farmi perdonare!”

“Bravo, fratellone... così mi piaci! Guarda che ci conto!” gli sussurrai. Poi aggiunsi.

“Lo sai che sono molto orgogliosa di te? Devo farti i miei complimenti!”

Mi guardò con uno sguardo interrogativo.

“Non ti capisco!”

“Qualche uccellino, anzi, per la precisione, qualche passerottina, mi ha confidato che hai delle virtù nascoste! Sai, quelle virtù tanto desiderate da noi femminucce e alle quali non sappiamo resistere!”

Mentre parlavo avevo iniziato ad accarezzargli lentamente la coscia! Sembrava fosse un gesto meccanico, involontario, invece era una carezza premeditata per farlo eccitare!

“Gina, seguito a non capire: sii più esplicita! A cosa ti riferisci!?”

Ormai ero in ballo... non potevo tirarmi indietro e per di più la situazione era molto intrigante.

“Beh! Se proprio vuoi sarò più esplicita: tanto siamo maggiorenni e vaccinati e di certo non ci scandalizziamo!”

Avvicinai il mio viso al suo, lo fissai negli occhi e con un sorrisetto cominciai a parlare.

“Le passerottine, anzi, è più indicato chiamarle passere infuocate, mi hanno confidato che tra le gambe hai un attrezzo capace di soddisfare qualunque indecente esigenza di noi povere femminucce fortemente attratte da maschi ben messi e particolarmente porcellini!

Spero non ti scandalizzerai se sarò ancora più esplicita! Mi dicono che hai un cazzo da urlo, che lo sai usare in modo meraviglioso, che lo lasci dentro alla micia finché non l’hai mandata in paradiso due o tre volte e che quando apri il rubinetto bisogna allertare la protezione civile per prevenire possibili inondazioni!
Capirai, che per una sorellina come me che ha perennemente la passera in tiro, sapere di avere un fratello con queste credenziali sia tutto un programma!”

Fabio mi sorrise e mi mise un braccio intorno alle spalle stringendomi a lui.

“Però! Le tue amiche non sanno tenere la bocca chiusa: non sono a conoscenza della legge sulla privacy? Non sta bene mettere in piazza cose così intime! Comunque, perché mi dici tutto questo?” mi chiese, sempre con il sorriso sulle labbra.

Avvicinai il viso al suo e prima potesse rendersene conto gli morsi dolcemente un labbro: spalancò gli occhi dalla sorpresa, stava per dire qualcosa, ma lo precedetti!

“Senti, porco, ti sembra giusto che a tutte lo fai assaggiare meno che a me? Non credi che le sorelline dovrebbero avere la precedenza nel gustarsi l’uccello dei propri fratelli? Da che mondo è mondo la prima passerina che vedono i maschietti e il primo pisellino che conoscono le femminucce è giocando al dottore tra fratello e sorella!
E allora dai, giochiamo al dottore: tiralo fuori, fammi vedere se le mie amiche hanno detto la verità! Dai, che poi ti faccio ammirare la mia fichetta: ti giuro che è veramente un bello spettacolo… almeno secondo i commenti di chi me l’ha vista!” e pensai a mamma, papà e nonno!

Fabio aveva perso il sorriso: una forte eccitazione traspariva dal suo sguardo.

“Gina, ma che ti sei impazzita? Ma ti rendi conto cosa mi stai chiedendo? Questo è un film che ho già visto molte volte: credi che se lo tirassi fuori per fartelo guardare e tu allargassi le gambe per farmela ammirare finirebbe tutto lì? Pensi ci limiteremmo ad una semplice reciproca osservazione delle nostre intimità?”

Risposi subito.

“Bravo fratellone, hai capito perfettamente: non ci penso neanche lontanamente a dare solo un’occhiata al tuo cazzo! Tu tiralo fuori che poi ti faccio un servizietto che le mie amiche se lo sognano!”

Gettai uno sguardo alla sua patta: bella gonfia… bene!
Fabio tentò un’ultima disperata difesa.

“Gina, ti prego, fà la brava: non sono mica di legno! Se seguiti non so come andrà a finire!”

“Senti, porco, innanzi tutto io non sono affatto brava, anzi sono una gran porca, secondo neanche io sono di legno e la fica mi sta tirando da matti, è un laghetto, terzo so bene come andrà a finire: prima te lo sbocchino un po’, poi me lo infilo nella fica e ti faccio fare una di quelle scopate che le mie amiche se le sognano!
Dulcis in fundo, neanche aspetto che tu mi chieda se mi puoi venire dentro, poiché te lo dico subito: voglio che mi sborri nella fica, adoro sentire il calore dello sperma che mi invade la vagina!”

Fabio mi strinse forte, i nostri sguardi si incrociarono.
All’improvviso mi sorrise.

“E’ naturale che a 18 anni la fica abbia bisogno di continue e particolari attenzioni! Ma non sei fidanzata? Il tuo uomo non te ne dà abbastanza?”

”Non sono più fidanzata! Sono una 18enne single completamente disponibile a chi sappia soddisfarmi come desidero!”

“Hai voglia del mio cazzo, vero sorellina? mi sussurrò, mentre mi dava un bacetto sulla guancia!

Era quello che volevo: gli misi una mano sopra la patta e gli strinsi l’uccello!

“Bravo, fratellone, vedo che hai capito: è proprio questo quello che voglio! Voglio che me lo infili nella fica… che mi chiavi come deve essere chiavata una donna! Dai, che ci divertiamo un pochino!” e gli diedi un’altra stretta all’uccello!

“Però! Non sapevo di avere una sorellina così porca! E’ veramente una piacevole sorpresa! Dai, fammi vedere cosa sai fare!”

Mi misi in ginocchio davanti a lui e cominciai a slacciargli i pantaloni: prima la cinta, poi la zip!
Afferrai con entrambe le mani i pantaloni e gli slip ... mentre lo guardavo sorridente!

“Uhmm! Adesso vediamo le virtù del mio fratellone!” e così dicendo gli tirai giù tutto, per liberargli l’uccello!
Quando il cazzo schizzò fuori rimasi piacevolmente sorpresa e mi lasciai scappare una espressione di meraviglia!

“Mamma mia, che cazzo! Proprio uguale al loro!” esclamai pensando ai due cazzoni di papà e nonno!
Fabio mi guardò sorpreso per la mia esclamazione!

“Che significa “uguale al loro”, con chi ce l’hai?”

Mi salvai in calcio d’angolo, come si dice!

“Intendevo un cazzo uguale a quelli che vedo nei film porno! Sai, ogni tanto mi faccio un giretto nei vari siti a luci rosse per gustarmi qualche bel porno: c’è sempre tanto da imparare! È proprio ammirando le performance delle zoccole che ho imparato la tecnica di come dare piacere con la bocca!
Dicono io sia una ottima bocchinara, anche se certamente c’è di meglio!” e pensai a mamma!

Intanto lo avevo impugnato con entrambe le mani, una sopra l’altra e avevo cominciato a segarlo.
Per rendere la sega più eccitante presi a sputare sul cazzo e spalmarci sopra con entrambe le mani tutta la saliva: era proprio piacevole segare l’uccello tutto completamente viscido!
La fica smaniava, avevo una voglia fottuta di farmi chiavare da mio fratello!

“Senti, avrò tanto tempo per farti meravigliosi bocchini con l’ingoio, ma ora scopami, me lo voglio sentire nella fica questo bel cazzone!”

Mi sfilai la gonna e le mutandine e, prima l’una e poi le altre, le buttai per terra, imitando alla perfezione il gesto da puttana che avevo visto tante volte nei video porno!
Mi sdraiai e allargai le cosce come una troia: Fabio non aspettava altro!
Mi venne sopra, me lo strofinò un paio di volte tra le labbra della fica e poi me lo infilò dentro: la mia fica, ormai abituata ai cazzoni di papà e nonno, accolse anche quello di mio fratello senza alcun problema!
Quando sentii i coglioni sbattermi contro il culo emisi un lungo gemito di godimento!

“Ohhh, sììì… cazzo! Fabio, mio dolce fratellone, me lo hai infilato tutto! Dai, che mi piace sentirmi il ventre pieno di cazzo! Fottimi, tesoro… fammi sborrare… che sono eccitatissima!”

Fabio cominciò a chiavarmi da togliermi il fiato!
Affondava il suo cazzo nella fica che era una meraviglia!
Io ero fuori di testa dalla eccitazione: dopo papà e nonno mi stavo facendo chiavare anche da mio fratello! La mia fica aveva accolto amorevolmente tutti i cazzi di casa e, sinceramente, non avrei saputo scegliere chi fosse il migliore: mi sentivo troia all’ennesima potenza!
Ormai non avevo più alcun pudore: il mio unico scopo era quello di godere… godere!!!

“Dai, Fabio, mentre seguiti a chiavarmi mettimi una mano tra le chiappe e infilami due dita in culo: mi fa impazzire farmi montare mentre il mio amante mi scandaglia il buchetto del culo! Dai… dai… fammi godere davanti e dietro!”

Mio fratello non perse tempo: mi circondò il culo con le braccia, raggiunse la mia rosellina e ci spinse due dita dentro!

“Uhmmm! Cazzo… sììì! Bravo, tesoro… è così che mi piace godere! Bravooo… lavorami la fica e il culo! Oddio mio, quanto mi fai godere… sei un amante meraviglioso!” cominciai a gemere!

“Anche tu mi piaci moltissimo, sorellina! Non avrei mai pensato fossi così porca… e io vado ai pazzi per le porche! Le verginelle non me lo smuovono… adoro le donne zoccole e depravate… proprio come sei tu! Gina sei meravigliosa! Comincio a pensare che ci divertiremo molto noi due! Dopo me lo dai il culo?”

“Per il culo devi aspettare: lì sono ancora vergine ed ho già promesso ad un altro di farmelo sfondare! Dopo faccio entrare anche te!”

“Uno più importante di tuo fratello!” mi chiese.

“Sì! Non ti offendere… tanto poi lo saprai!”

Dovevo approfittare del momento!

“Sento che ti piace molto scoparmi: allora non ti importa se stiamo commettendo un incesto?” gli chiesi e la sua risposta mi aprì lo scenario che desideravo.

“Sinceramente non me ne frega un cazzo! Anzi, ben venga l’incesto, se mi permette di godermi una sublime porca come te!”

Molto, molto bene! Ero certa mamma sarebbe stata entusiasta di farsi fottere dal suo dolce figliolo!
Dovevo sferrare l’attacco finale… sperando bene!

“Senti, porco, se ti faccio una confidenza te la tieni per te? Ovviamente sempre se non ti scandalizzi!”

“Certo! Purché sia una confidenza indecente… mi eccitano le confidenze indecenti! E poi stai tranquilla: non mi scandalizzo più di niente!”

“E allora comincia ad eccitarti! Vorrei farti presente, sempre se la cosa possa interessarti, che in famiglia non sono l’unica troia: ce ne è anche un’altra che si farebbe volentieri più di una passeggiata sopra questo dolce cazzone!”

Ecco… adesso te l’ho detto!
Fabio mi spinse tutto il cazzo nella fica e si fermò… e mi fissò con uno sguardo incredulo.

“Cosa intendi dire…” bisbigliò.

“Veramente pensavo mi avessi capito al volo, ma se desideri ulteriori chiarimenti…” risposi

“Sì, ti prego… è che non ci posso credere!”

Cominciai a sparare cazzate e a mentire come una porca, ma il mio fine era quello di portare il cazzo di Fabio nella fica di mamma, per potermi godere liberamente gli altri due cazzoni!

“Invece devi crederci! Devi sapere che io e mamma molto spesso ci scambiamo confidenze, anche molto intime!
Giorni fa mi ha rivelato che alcune sue amiche si sono fatte il toy boy! Sembra vada di moda, per le donne in cerca di evasioni, farsi un amante molto giovane, ma ben dotato e molto porco, che le soddisfi pienamente!
Tra una risata e l’altra mamma ha cominciato a fare delle battute.

Ha cominciato a dirmi che un uccello giovane e ben messo, ci sarebbe stato proprio bene nella sua passera! Che poi ci avrebbe pensato lei a svuotarlo per bene, come faceva con papà!
Mi ha confidato anche che papà è un ottimo amante e le dà molto piacere, ma che alla sua micia non sarebbe certo dispiaciuto accogliere qualche novità!

Mentre parlava rideva, voleva farle sembrare frasi spiritose, ma nei suoi occhi lessi il desiderio di chi non disdegnerebbe le attenzioni di un giovane virgulto!
A quel punto le dissi, anche io ridendo, che se avesse voluto un bel toy boy lo aveva dentro casa… e le riportai il giudizio delle mie amiche sulle tue doti di amatore!

Fabio, avresti dovuto vederla: si era eccitata come non mai, i suoi occhi sprizzavano libidine!
Si abbandonò sul divano, chiuse gli occhi e si morse il labbro: poi la vidi aprire leggermente le gambe… mentre le sue labbra sussurravano il tuo nome!
Le sono andata vicino, l’ho abbracciata e le ho incollato le labbra sopra un orecchio… l’ho sentita fremere mentre le chiedevo se si sarebbe fatta scopare da te e…”

Fabio mi interruppe.

“Dio mio… che ti ha detto… dimmelo!!!”

“Che lei non avrebbe il coraggio di fare il primo passo… ma che se fossi tu…!!! In poche parole mi ha fatto capire che se te la volessi scopare e glielo facessi capire lei non respingerebbe le tue avances!”

Fabio mi sembrava impazzito!
Per tutto il tempo era rimasto immobile con l’uccello piantato dentro la mia fica, con la punta a stretto contatto con l’utero… e riprese a scoparmi!
Cominciò a schiantarmi la fica con degli affondi bestiali!

“Madonna mia, fottermi mia madre! Il sogno di ogni figlio! Grazie… grazie sorellina per avermelo detto!”

Wow! Vittoria completa! Il cazzo per la fica di mamma era pronto!

“Gina, mi fa impazzire l’idea di potermela scopare, però l’idea di mettere le corna a papà mi fa sentire in colpa!” ammise Fabio.

“Tranquillo, papà non è un problema: a lui penso io!” gli risposi candidamente!

Fabio mi guardò esterrefatto!

“Oh, cazzo! Non mi dire...” provò a chiedere, ma lo interruppi... e terminai io la frase per lui.

“Che me lo scopo? Bravo, adesso lo hai capito! È a lui che ho promesso di farmi sfondare il culetto... ed io le promesse le mantengo! Brutto maiale, sei stato talmente interessato a scoparti le mie amiche puttanelle che non ti sei accorto che potevi divertirti anche dentro casa, ed hai trascurato le femmine di famiglia e questo non è bello! Ti saresti potuto scopare liberamente madre e sorella! Papà, pur con tanta buona volontà, non riesce a tener testa a due troie come noi… ma c’è sempre tempo per rimediare!
Dai fratellone: tu scopati mamma che io mi faccio fare il culo da papà!”

Non feci menzione di nonno: era meglio fargli conoscere gradatamente le porcate familiari!
Fabio seguitò a fottermi con una passione incontrollata: era tanta la voglia che avevo di lui che non ci misi molto a venire!
Gli affondi del suo superbo cazzo dentro il mio ventre mi fecero raggiungere un orgasmo favoloso!

“Fabio… Fabio… non fermarti… sfondami la fregnaaaa… sfondami… che sto sborrandoooo... sto sbrodolando come una zoccolaaa… sììììì… la mia fica sta sborrandooo! Ohhh!!! Cazzooo… dai… daiii!!! Oh! Sììì… dai, Fabio, vieni anche tu… riempimi la ficaaaa!!!”

Quando mi venne dentro mi sentii scoppiare la fica: quella non era una sborrata ma una lavanda vaginale!
Avevano ragione le mie amiche... gli schizzi nella fica non finivano mai!
Per la grande quantità di sperma che l’aveva riempita la fica cominciò a tracimare... sentii colarmi lungo le cosce tutta la sborra che non riusciva a contenere la vagina!

“Cazzo santo che sborrata! Mamma ci andrà a nozze con tutto questo sperma!
Si dice che la scopata tra fratello e sorella sia il giusto preludio a scopate ancora più eccitanti e soddisfacenti: quella tra la madre e figlio e quella tra padre e figlia… non sei d’accordo?”


Se volete vado avanti… per l’ultimo capitolo!

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