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Io non sono come mamma - 12


di bird2012
15.01.2019    |    25.743    |    21 9.6
"“Ed io voglio il tuo cazzo! Dai, maiale, fammi un bel servizio: prima mi lecchi un po’, mi piace moltissimo farmela leccare, poi me lo infili dentro e mi..."
Io non sono come mamma

Cap.12




Tornammo nel salone dove erano previsti gli aperitivi e mentre io e Paolo ci accingevamo a gustare due prosecchini, vidi Claudia avvicinarsi alla madre e dirle qualcosa all’orecchio: mentre sua figlia le parlava la vidi rivolgere il suo sguardo verso Paolo!
Ero certo nostra figlia le stesse riferendo del fugace pompino che avevamo riservato al prete!
Terminato di parlare, Claudia prese la madre per mano e si diresse verso di noi!

“Mamma, conosci Padre Paolo, come ti ho appena detto abbiamo avuto modo di approfondire piacevolmente la nostra conoscenza! Ti assicuro che ha degli argomenti molto convincenti! Io, per ovvi motivi, mi devo dedicare, insieme a Luciano, agli altri ospiti, per cui lo lascio nelle tue mani!
Prenditi cura di lui: sono certa che tra lui e la nostra famiglia potrebbe nascere una simpatica ed intima amicizia!”

Detto questo si allontanò!
Il sacerdote e mia moglie si fissarono a lungo negli occhi, poi Paolo si guardò intorno e quando vide che non c’era nessuno lo stesse osservando l’abbracciò e le stampò un bacio sulla guancia: vidi distintamente che spingeva il bacino contro il ventre di Luana!
Quando la vidi chiudere gli occhi e mordersi il labbro capii che Paolo gli aveva fatto sentire la sua eccitazione contro la fica!
Io ero accanto a loro e sentii mia moglie sussurrargli!

“Te lo ha fatto addrizzare per bene quella porcellina di mia figlia, so bene come lavora di bocca: ce l’hai ancora meravigliosamente duro! E da quello che sento hai una verga di tutto rispetto! Ti confesso che mi piace sentire che me lo spingi contro la fica! Sì, così… spingilo ancora! Brutto porco, mi stai facendo bagnare!”

“Veramente, senza nulla togliere a Claudia, sei tu che me lo hai fatto addrizzare di nuovo! Sei una donna incantevole, affascinante, di classe, i tuoi occhi sprizzano libidine e lussuria… ed io vado pazzo per donne come te! Spero i miei complimenti non ti offendano! Comunque sappi che sono lusingato sapere quanto ti piaccia sentire la mia verga dura contro la fica!”

Luana lo fissava incantata!

“Ignoravo che un sacerdote fosse così galante! Comunque sappi che i complimenti, specie se abbastanza spinti, non solo non mi offendono, ma mi eccitano da morire… come mi sta eccitando sentire la tua verga!
Ma dimmi, davvero ti eccito così tanto? Anche dopo aver conosciuto mia figlia? Lei è molto più giovane di me!”

Lo sguardo di Paolo era tutto un programma: sprizzava un evidente desiderio nei confronti di Luana, e la cosa mi stava mandando ai matti, desiderio che Paolo espresse con tutta sincerità!
Accostò le labbra alle sue orecchie e le sussurrò.

“Pensi che l’avvenenza di una donna, il suo fascino, il suo sguardo colmo di lussuria sia una prerogativa solo della giovane età? Lo senti come me lo hai fatto diventare duro: mi sta scoppiando nei pantaloni! Tua figlia mi ha fatto sentire il calore della sua bocca, mi piacerebbe che tu mi facessi sentire il calore della tua fica! Vorrei infilartelo dentro per dimostrarti quanto mi ecciti e per farti sentire il desiderio che ho per te!”

Conoscevo bene mia moglie e le sue espressioni: era eccitata come una cagna in calore!
Mentre seguitava a fissare Paolo mi prese la mano e me la strinse: la porca cercava il mio consenso!

“Giorgio, la sento colare lungo le cosce, ho assoluto bisogno di asciugarmela! Devo andare in bagno!”

La proposta di Paolo mi mandò in estasi.

“Ti piacerebbe te l’asciugassi con la bocca?”

Luana chiuse gli occhi e si morse il labbro: era cotta… già si sentiva le labbra di Paolo sopra la fica!
Ritenni fosse arrivato il momento di intervenire!

“Ci vuole ancora tempo per la cena: Paolo, che ne dici se accompagniamo in camera mia moglie?”

Sentii Luana conficcarmi le unghia nel dorso della mano… in segno di riconoscenza!
Appena entrati nella stanza si gettarono l’uno nelle braccia dell’altra!
Cominciarono a baciarsi e a slinguarsi come impazziti, mentre le loro mani erano subito andate alla ricerca dei rispettivi sessi: Luana cominciò a sbottonare il pantaloni di Paolo, mentre lui le aveva infilato una mano tra le cosce in cerca della fica!

“Porca, hai la fica fradicia! Dai, dammela! Voglio la tua fica… la tua fica! Ti voglio entrare dentro!” gemeva Paolo e Luana rispondeva per le rime.

“Ed io voglio il tuo cazzo! Dai, maiale, fammi un bel servizio: prima mi lecchi un po’, mi piace moltissimo farmela leccare, poi me lo infili dentro e mi chiavi, poi me lo strofini tra le labbra della fregna e mi fai sborrare… e poi me la lecchi di nuovo per asciugare tutto il mio brodino!! Vieni porco, accomodati tra le mie cosce!”

Il comportamento di mia moglie mi stava facendo impazzire!
Mi ero tirato fuori il cazzo e avevo iniziato a menarmelo preso da una eccitazione senza pari: era quello che avevo sempre desiderato, segarmi mentre mia moglie faceva la troia e si faceva scopare da un altro maschio!

Luana si comportò proprio come una zoccola vogliosa di cazzo!
Si sollevò la gonna fino alla pancia, si tolse velocemente le mutandine e si sdraiò sul letto allargando completamente le cosce!
Paolo, da par suo, si era tolto i pantaloni per stare più comodo!
Appena Luana vide l’uccello di Paolo anche lei, come Claudia, espresse tutta la sua sorpresa!

“Cazzo che bella verga! Giorgio, proprio come la tua! Paolo, ci ho ripensato, mettimelo subito dentro, pompami la fica… dai, porco, ho una gran voglia di farmi chiavare! Me la lecchi dopo!”

Il prete era già pronto: si avvicinò a Luana, l’attirò a se per posizionarla sul bordo del letto, le sollevò le gambe afferrandola sotto le ginocchia e gliele allargò completamente!
In quella posizione, in piedi davanti a lei, l’uccello si posò automaticamente contro la fica.

“Dai, tesoro, infilatelo tu dentro!” le disse Paolo.

Mia moglie non aspettava altro: lo afferrò, se lo spennellò un paio di volte tra le labbra e poi si infilò la cappella dentro!

“Dai, porco, spingimelo tutto nella fica!” lo incitò Luana.

Io, sempre con il cazzo in mano, mi avvicinai a loro per godermi lo spettacolo: Paolo spinse lentamente il bacino verso il ventre di Luana e quando vidi la sua verga scomparire piano piano alla mia vista per immergersi completamente nella fica di mia moglie sentii il sangue andarmi al cervello!
La mia porca se lo era preso tutto, erano rimasti fuori solo i coglioni!
Lei mi fissava con gli occhi fuori dalle orbite!

“Giorgio, amore, dovresti sentire! Mi ha riempito la fregnaaa! Ce l’ha grosso come il tuooo… come il tuoooo! Vieni, avvicinati: mentre lui mi chiava tu mettimelo in bocca!”

Mi scoppiava il cervello: fortuna avesse detto che, oltre al mio, a lei bastava solo il cazzo del genero!
Era uno spettacolo sublime: Paolo in piedi davanti a lei le teneva le cosce spalancate e muoveva lentamente il bacino avanti e indietro per farle godere il dolce strusciamento del membro contro le pareti vaginali!
Luana stava letteralmente sbavando dal piacere.
Aveva imboccato il mio cazzo e me lo succhiava che era una delizia!
Io ero fuori di me: vedere mia moglie con un uccello nella fica e uno in bocca, come avevo sempre sognato, mi mandava in paradiso!
Mentre mi sbocchinava esternava tutto il suo piacere!

“Giorgio, sentissi come mi sta chiavando! Dio santo, come me lo sento dentro! Me lo infila e me lo toglie con un lentezza esasperante… mi manda ai matti! Guarda, amore, come me lo sta infilando… me lo spinge tuttoooo… sììì… è arrivatoooo… sento la cappella contro l’uterooo! Madonna mia, sento i coglioni bollenti contro le labbra della ficaaa! Uhmmmm!!! Che meraviglia sentirmelo tutto dentrooo… tutto dentrooo!!! Giorgio, amore, ho la fica piena di cazzooooo!!!

Oh, nooooooo! Lo sta sfilandooooooo!!! Nooo, bastardo, lascialo dentroooo!!! Ti pregooo, non me lo togliereeee! Nooo… nooo!!! Giorgio, diglielo tu di non toglierlo dalla fica di tua moglieeee!!! Oh, nooooo… lo ha levatooo! Ho la fica vuotaaaa! Paolo ti prego… rimettimelo dentrooo… ti prego, non farmi soffrireee!!!”

Guardavo il cazzo di Paolo: lo aveva sfilato completamente dalla fica, completamente ricoperto dei suoi umori!

“Certo che te lo rimetto dentro, tesoro, ma te lo voglio far sentire ancora meglio: vieni, mettiti a pecora, che te la sfondo per bene!”

In un attimo Luana si posizionò come la più classica delle zoccole: in ginocchio sul bordo del letto, completamente scosciata come un vacca, il culo spinto in alto e in fuori e il petto a contatto del letto!
Aveva inarcato i reni in modo di presentare al meglio la sua fica al cazzo di Paolo, il quale non aspettava di meglio: le diede due sonore sculacciate sulle chiappe con entrambe le mani e gliele allargò completamente!
La fica di mia moglie apparve in tutta la sua oscena bellezza: dilatata come non mai, gonfia di piacere e rossa come il fuoco!

Paolo non ebbe bisogno di prendersi il cazzo in mano per appuntarlo sulla fica: sempre tenendo le natiche allargate, spinse il ventre in avanti e muovendo leggermente il bacino indirizzò la cappella proprio all’ingresso della vagina!
Una leggera spinta e la cappella entrò dentro, con grande gioia di mia moglie!
Rimase fermo in quella posizione per qualche attimo, mentre Luana seguitava a gemere pregandolo di rimetterglielo dentro!

L’afferrò per bene per i fianchi e all’improvviso affondò, con una poderosa spinta, nuovamente la verga dentro il suo ventre: per la seconda volta vidi il membro di Paolo sprofondare dentro la pancia di mia moglie!
Il colpo secco contro l’utero la mandò fuori di testa!

“Sììììììì… cosììììììììì!!! Dai, maialeee… sfondamiiiiiii!!! Adesso sbattimi per bene… come fossi una mignottaaaaaa!!!”

Paolo cominciò a chiavarla con affondi potenti e veloci da farla impazzire!
La porca gemeva, si dimenava, batteva i pugni sul letto: Paolo se la stava montando proprio come piaceva a lei!
Mi avvicinai a lei e le misi nuovamente il cazzo in bocca: come si dice, due cazzi sono sempre meglio di uno!
Rammentai a Paolo di non venire, considerato che avevamo una lunga notte per poter soddisfare pienamente le nostre porche!
Luana seguitava ad esternare volgarmente tutto il suo godimento!

“Uhmmm! Bastardi… maiali… cosa mi state facendoo!!! Mi avete infilato un cazzo nella fregna e uno in bocca, approfittando della mia debolezzaaa!!! Giorgio, amore… sei un depravato… mi stai facendo chiavare da un prete, contro ogni morale! Il maiale sta abusando di tua moglie… te la sta sfondando per bene e tu, invece di intervenire, ti godi lo spettacolo e mi fai succhiare il cazzooo! Comunque ti perdono, amore… mi piace da morire farmi chiavare da un prete!!!!”

Mi resi conto che il tempo stringeva: tra poco sarebbe iniziata la cena!
Capii che per far terminare quel delizioso accoppiamento avrei dovuto far venire mia moglie!
Mentre Paolo seguitava a fotterla in maniera splendida allungai una mano tra le cosce di Luana e le imprigionai il grilletto tra il pollice, l’indice e il medio!
Cominciai a strizzarlo e a sfregarlo velocemente, mentre lo tiravo come volessi staccarglielo dal ventre: sapevo bene quanto le piacesse farsi sgrillettare in quella maniera!
Infatti cominciò a contorcersi come un serpe.

“Uhmmm!!! Amore mio, allora vuoi proprio farmi sborrareee!!! Dai… dai… fammi godere con il cazzo di Paolo nella ficaaa! Daiiiiii…. Che gli voglio sbrodolare sul cazzoooooo!!! Oddio santo… sento che sto per venireee!!! Paolo, fottimi forte mentre mio marito mi fa sborrareeeeeee… sìììììììì… pompamiiiiii… pompamiiiiiiiiii… che… ve…nnnngooo! Ti sborro addossoooooo!!!”

Mentre fissavo estasiato la verga di Paolo affondare forte nel suo ventre per aumentarle il piacere dell’orgasmo, vidi uscire dalla fica una marea di umori che si riversò sopra il cazzo e i coglioni di Paolo!
Quando si sfilò dalla fica aveva i genitali completamente imbrattati dal brodino di mia moglie!

“Cazzo! Guardate, ho l’uccello e le palle tutte intrise di umori! Non ho mai visto mai una donna sbrodolare tanto! Mi vado a lavare!”

“No! Dopo ti pulisco io! Adesso vieni a leccarmi: dai, tesoro, asciugami tutto il brodino che mi hai fatto uscire dalla fica con il tuo cazzone!” esclamò mia moglie! Inutile dire che sentii un dolce brivido di eccitazione lungo la schiena!

Il prete si gettò con la bocca tra le cosce di Luana e cominciò a risucchiare tutti gli umori che straripavano senza interruzione dalla sua vagina!
Vedevo la sua lingua raccogliere con ingordigia tutti i rigagnoli che colavano dalla fica! Uhmmm! Mi sentivo un gran cornuto... come avevo sempre sognato!!!

Poi toccò a mia moglie dedicarsi alla pulizia delle intimità di Paolo!
La porca mi guardò!

“Claudia mi ha detto che avete sbocchinato insieme questo cazzone: allora vieni, succhialo anche insieme a me!”

Ormai non potevo più sfuggire dalle perverse voglie delle mie due donne: si erano messe in testa diventassi bisex!
Avvicinai la bocca alla sua e cominciammo a leccare, a succhiare e a ingoiare completamente tutti gli umori che la sua fica aveva riversato sopra il cazzo e le palle di Paolo!
Alla fine se ne uscì con una frase che sbalordì il prete!

“E’ sempre piacevole gustare il sapore degli umori della mia fica: comunque preferisco gustare sempre quelli di mia figlia… sono veramente più dolci e cremosi! Quando mi sbrodola in bocca mi fa impazzire!”

Paolo mi fissò incredulo!

“Giorgio, non mi dirai…!”

Lo interruppi.

“Scusa, Paolo, ho dimenticato di dirti che mia moglie e mia figlia si leccano piacevolmente le fiche! Claudia è una meravigliosa bisex e ha iniziato anche sua madre ai piaceri saffici! Dovresti vedere come lesbicano!”

Mentre tornavamo nella sala del ristorante riferii a Luana il desiderio di Claudia di far partecipare anche Padre Paolo alla sua prima notte di nozze: mia moglie fu euforica, non stava nella pelle!

“L’idea di Claudia è fantastica! Ormai sono sempre più convinta che ogni cazzo in più è il benvenuto, specialmente se poi è come quello Paolo: il pensiero di farmi chiavare, oltre che da te, anche da un prete e dal fresco marito di mia figlia mi manda in estasi! Uhmmm! Tre uccelli dentro la mia fica… sempre meglio!”

Appena entrammo nella sala vedemmo Claudia e Luciano venirci incontro.

“Ma dove eravate finiti! Siete spariti e non vi ho più visto!” ci chiese preoccupata!

Sua madre la guardò abbozzando un sorrisetto!

“Scusa, tesoro, sbaglio o mi avevi raccomandato di prendermi cura di Padre Paolo? Ho cercato di fare del mio meglio per non farti fare brutta figura! Ti assicuro che lui ha ben apprezzato il mio operato!”

Claudia sgranò gli occhi!

“Cosa vuoi dire con “ha ben apprezzato”? E’ quello che penso io?” le chiese, mentre ricambiava il suo sorrisetto.

Mia moglie si guardò intorno per accertarsi non ci fosse nessuno in grado di sentire le sue porcate!

“Significa che questo maiale mi ha dato la santa benedizione facendomi assaggiare il bastone del perdono! Fortuna che sono abituata al cazzo di tuo padre, avendo entrambi le stesse dimensioni, altrimenti me l’avrebbe sfondata! È stato un meraviglioso antipasto per quello che mi aspetta questa sera: mi ha chiavato in maniera impressionante, mentre tuo padre me lo ha messo in bocca e mi ha sgrillettato fino a farmi godere!

Comunque tranquilla: non l’ho fatto venire dentro! Io rispetto i patti ed avevamo concordato che tutte le schizzate, a cominciare da quella di tuo padre, si riverseranno dentro la tua fica! Considerando la presenza di Padre Paolo ora saranno tre gli uccelli che ti riempiranno il ventre di sborra!! Uhmmmmmm… che goduria tesoro di mamma!!!”

“Mamma, sei proprio una puttana! Mentre io mi sono limitata a prenderglielo in bocca, ripromettendomi di gustarmelo per bene questa notte, tu te lo sei fatto subito mettere dentro!”

“Tesoro mio, rammenti come diceva il poeta latino? “Carpe diem” o, come diciamo attualmente, ogni lasciata è persa! Non si sa mai come potrebbe andare a finire! Quando capita l’occasione di gustarsi un bel cazzone bisogna coglierla al volo! Comunque ciò non toglie che questa notte mi farò chiavare di nuovo!
Visto che sto dando sfoggio di cultura ricordate che “Repetita juvant!” e alla mia fica giova proprio molto ripetere la chiavata con Padre Paolo!
Papà mi ha detto che lo avete invitato a partecipare alla festa che si terrà a casa nostra alla fine del matrimonio: Claudia, ci pensi, tre verghe tutte per noi?”

Luciano era veramente angosciato!

“Cazzo santo, cose da non credere! La prima notte di nozze non solo mia moglie mi mette le corna facendosi chiavare dal padre, ma anche mia suocera, che dovrebbe essere la mia amante, è ben felice di farsi sfondare la fica dal cazzo di un prete! Entrambe mi cornificano allegramente!”

Mia figlia intervenne!

“Luciano, ormai devi fartene una ragione: io e mamma ti cornificheremo per bene! Tu puoi sempre rifarti giocando a incularella con i tuoi amici!”

Luana carezzò il viso di Luciano.

“Perdonami Luciano, ma Claudia ha ragione! Sai come si dice? L’appetito viene mangiando! Sto rivedendo tutti i miei principi: solo i deficienti non cambiano idea!
Mi sto rendendo conto che più cazzi prendo più ho voglia di prenderne altri!
Inizialmente ho pensato che, oltre quello di mio marito, il tuo sarebbe stato più che sufficiente a soddisfare le mie voglie, ma mi sono resa conto che non è così!
La conferma l’ho avuta poco fa con Paolo: ho goduto come una zoccola nel farmi penetrare da quella meraviglia che ha tra le gambe e non ho alcuna intenzione di privarmi, anche in futuro, di tale piacere!

Ovviamente il mio desiderio di conoscere nuovi maschi dotati che soddisfino le esigenze della mia fica non inficerà in alcun modo il nostro rapporto!
Seguiteremo a scopare con la solita passione: sai quanto mi piaccia farmi scopare da te, ma la mia fica mi sta chiedendo incessantemente di provare l’ebbrezza di farsi penetrare sempre da nuovi maschi dotati!
Capirai che non posso tradire le sue aspettative!

Rammenti cosa ci disse mio marito? Che lui e Claudia hanno intenzione di scopare anche con altri oltre che con noi! La conferma l’ho avuta con Padre Paolo! Claudia mi ha riferito che mio marito, amante di tutto ciò che è trasgressivo e contro ogni morale e pudore, le ha chiesto se le sarebbe piaciuto farsi chiavare da un prete! Beh! Inutile dirti con quanta voglia la tua mogliettina abbia accettato la proposta del padre!

Morale della favola: mio marito ha trovato il prete giusto per soddisfare la fica della figlia, ma, benché non previsto, Paolo ha soddisfatto, in maniera entusiasmante, anche la mia di fica!
Dove voglio andare a parare con tutto questo discorso?
Oggi ho capito che se voglio provare qualcosa di diverso, qualcosa di più eccitante, di più perverso, come quello di farmi chiavare da un prete, devo unirmi a loro!”

Prima guardò me, poi sua figlia!

“Mi volete insieme a voi? Sarei felice di poter condividere con voi tutte le situazioni più trasgressive: potremmo costituire un meraviglioso triangolo incestuoso e omosessuale aperto ad ogni piacere!
Giorgio, ci pensi: vedere tua moglie e tua figlia comportarsi insieme da troie lesbiche, come hai sempre sognato?
Claudia, amore di mamma, ti piacerebbe condividere con me i maschi che ci trova papà, come stiamo facendo con Paolo?
Questa sera ce lo scambieremo come due amanti che si dividono lo stesso uomo!”

Paolo guardò Luana.

“Tu e tua figlia siete veramente due splendide donne: sinceramente non saprei chi scegliere!”

Luana ricambiò lo sguardo e sorrise.

“Perché dovresti scegliere una di noi due quando puoi averci entrambe! Noi non siamo mica gelose una dell’altra! Anzi, è molto eccitante farci chiavare dallo stesso maschio… vero Claudia?”

Ogni commento fu superfluo.



Cari amici, avevo già scritto questo capitolo del racconto e mi è sembrato giusto pubblicarlo.
Ovviamente accetto le critiche, purché fatte con educazione!
Anzi, ditemi dove sbaglio, mi aiuta a migliorare, ma considerando il tono con cui alcuni lettori, anche se una sparuta minoranza, hanno esternato la propria disapprovazione definendo il racconto precedente “stomachevole, orrendo e volgare” credo sia opportuno terminare qui!

Tornerò presto con nuovi racconti, che avranno sempre la stessa impronta erotica: questo è il mio modo di scrivere racconti erotici!
Se i miei fedeli lettori pensano siano troppo volgari, lo dicano apertamente, senza remore: ciò significherebbe che è arrivato il momento, per Bird, di attaccare, come si dice, “la penna al chiodo”!


Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]
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