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Voglia di triangolo - 7


di bird2012
28.12.2014    |    21.302    |    5 9.4
"Per non restare delusi da giovani di bell’aspetto, ma poco validi per i nostri gusti e aspettative, ritenevo indispensabile un “colloquio preventivo”:..."
Cari affezionati lettori, riprendo, dopo un bel po’ di tempo e a seguito delle richieste di alcuni di voi, le pubblicazioni dei racconti “Voglia di triangolo”, sperando che almeno questa volta non mi vengano copiati come i precedenti: non capisco che gusto ci sia a pubblicare i racconti fatti da altri!
Ovviamente invito i lettori a leggere le precedenti puntate per capire la trama.



VOGLIA DI TRIANGOLO

Cap. 7



Il giorno dopo non vedevo l’ora di raccontare tutto a Luisa, era stata lei l’artefice del mio piacere ed era giusto sapesse.
Ero pervasa da una deliziosa eccitazione: era stato troppo bello godere con due maschi e non volevo più rinunciarci.
E poi mio marito era dolcemente consenziente e complice per cui avevo tutte le carte in regola per potermi scopare chi desideravo, sempre, ovviamente, alla sua presenza e con la sua attiva partecipazione… perché il massimo piacere era proprio quello!

Ripensavo alle parole di Luisa e la splendida serata con Paolo ne erano la conferma.
Ormai me ne ero resa perfettamente conto: godevo nel farmi scopare davanti a mio marito, nel vedere la libidine nel suo sguardo mentre venivo penetrata, nel sentire i suoi osceni incitamenti ad essere sempre più porca.

Ecco, questa era la sensazione giusta: godevo nel comportarmi da troia, da puttana, da zoccola davanti agli occhi di mio marito… per il mio e il suo piacere!

Appena arrivai in ufficio andai da Luisa: quando la vidi l’abbracciai forte, facendo aderire tutto il mio corpo contro il suo.
Mi guardò sorpresa.

“Franca, se mi abbracci così mi fai venire deliziose voglie.”

“Luisa, devo parlarti, dimmi quando puoi. Luisa… è stato stupendo!”

La porca capì subito.

“Avete saltato il fosso?”

“Si…”

“Con un singolo?”

“Si…”

“Ti è piaciuto?”

“Da morire!!! Ancora me lo sento dentro!”

“Anche a tuo marito?”

“Si, anche a lui… ha goduto moltissimo! Per la prima volta in vita sua ha anche conosciuto il piacere di prendere un cazzo in bocca! Mi ha eccitato moltissimo vederlo succhiare… è stato meraviglioso… una sensazione diversa ma entusiasmante!”

“Ne ero certa e ne sono immensamente felice… finalmente siete dei nostri! Come ti ho detto quando vorrete io e mio marito siamo più che disponibili a divertirci insieme a voi. Se permetti ti farò anche un po’ di pubblicità… ovviamente con gente molto seria e affidabile: una fica come te deve recuperare il tempo perduto!
E sarebbe anche ora che tuo marito facesse assaggiare la sua sborra a qualche altra femminuccia! E ricordati cosa ti dico, avendo molta esperienza in merito: più farai sesso e più avrai voglia di farlo, più conoscerai nuovi uccelli e nuove fiche e più desidererai di conoscerne di nuovi e vorrai vivere sempre nuove e più eccitanti esperienze con tuo marito per il vostro reciproco piacere!

Ora hai goduto nel giocare e farti possedere da due maschi, poi ti verrà voglia di aggiungerne un terzo… e poi un quarto: ricordati, tesoro, che donne sensuali e libidinose come noi potrebbero essere in grado di far godere cinque uomini contemporaneamente! Si, Franca, potresti far sborrare cinque cazzi simultaneamente: con la fica, con il culo, con la bocca e con le due mani!
Io l’ho fatto… e ho raggiunto l’estasi del piacere!
Franca, tesoro, anche tu riuscirai a provare questo piacere: cinque cazzi e cinque sborrate solo per te!
Sono certa farai felice anche il tuo uomo: sarà orgoglioso di avere una moglie capace di far godere cinque uomini!

La stessa escalation del piacere la vorrai per tuo marito: hai detto che gli è piaciuto prenderlo in bocca e che hai trovato la cosa eccitantissima!
Allora sentirai quanto prima il desiderio di vederlo godere tra le braccia di un altro maschio… e di prenderlo nel culo!
A questo punto, entrambi bisessuali, potrete raggiungere le vette del piacere!
Adesso devo lasciarti che ho molto lavoro, ci risentiremo con calma così mi racconterai… e fammi sapere delle tue gesta!”

Quando uscii dalla stanza di Luisa avevo la fica in fiamme: l’idea di farmi possedere da cinque maschi mi elettrizzava… e avrebbe elettrizzato certamente anche mio marito! Per non parlare di vedere il mio amore godere con un cazzo nel culo!
Ma era meglio andare con calma: temevo che il “tutto e subito” avrebbe potuto rovinare quella meravigliosa voglia di sesso e trasgressione.
Dovevamo centellinare il godimento piano piano… per poi arrivare alle vette dell’estasi!

Andai nel mio ufficio e cominciai a lavorare.
Dopo un po’ mi arrivò un messaggio al cellulare: era mio marito.

“Tesoro, ti amo, sto ripensando a ieri sera, è stato meraviglioso. Ancora ti vedo mentre stavi godendo tra le sue braccia. Ho ancora davanti agli occhi il suo uccello che affondava nel tuo ventre. Grazie, amore, per il piacere che mi hai dato! Ti amo!”

Le mie parti intime ebbero un ulteriore fremito: anche il mio amore era stato piacevolmente sconvolto dalla nostra serata a tre e la cosa mi eccitava e mi intrigava da morire.
Risposi e iniziammo un veloce scambio di messaggi.

“Dimmi, amore, ti è veramente piaciuto vedermi penetrata da un altro?”

“Da impazzire! Non avrei mai pensato poter godere tanto nel vedere mia moglie farsi penetrare in tutti i buchi davanti ai miei occhi.”

“Anche quando mi è venuto dentro?”

“Si, amore… specialmente quando ti è venuto dentro! Ancora vedo la tua passera colare nella mia bocca… e non vedo l’ora di vedere anche te con la bocca piena! Vederti succhiare un gran bel cazzo che ti sborra in bocca… e poi baciarmi! Dio santo, sto impazzendo!”

“Farò del tutto per accontentarti amore: dopo averlo spompinato per bene voglio sia tu a segare un bel cazzone e farlo sborrare sopra la mia lingua… promesso! Il mio primo amante lo hai scelto tu… il secondo lo trovo io. Ciao amore, ci vediamo a casa.”

Questo scambio di messaggini era l’ennesima conferma di quanto io e il mio adorato marito avessimo apprezzato il rapporto multiplo e deciso, di comune accordo, di proseguire in queste variazioni sessuali.
Ormai mi sentivo spudorata e senza più freni inibitori, pronta e aperta a tutto, ma ovviamente, non con tutti.

Innanzi tutto con persone decisamente bisessuali: mi aveva molto eccitato vedere mio marito con l’uccello in bocca e ancora mi sentivo la lingua di Luisa nella fica… si, decisamente era da approfondire il rapporto omosessuale sia per me che per Luciano.
Ripensai alle parole di Luisa: si… mi avrebbe eccitato oltre modo vedere mio marito farsi fare il culo!

I miei buchini, inoltre, ormai desideravano visite solo da uccelli degni di tale nome: più vicino alle aquile reali che non ai passerotti. Quindi solo giovanotti affascinanti e molto ben dotati, possibilmente capaci di mega sborrate, per far sentire ai miei buchetti “tutto il loro calore umano”.

Per non restare delusi da giovani di bell’aspetto, ma poco validi per i nostri gusti e aspettative, ritenevo indispensabile un “colloquio preventivo”: sarebbe stato sufficiente fargli una bella sega, anche senza la presenza di mio marito, per poter “tastare con mano” le qualità amatorie del nostro possibile amico.
Spesso la sega viene sottovalutata, ma la giusta manipolazione dell’uccello ti permette di valutare a pieno sia le sue dimensioni che la sua durezza, e di accertarti della consistenza della sua venuta.

Per quanto riguardava le femminucce, ovviamente solo deliziose porcelline ben aperte davanti e dietro, abili pompinare e amanti ingoio, per deliziare anche il mio adorato maritino.

Rammentai che avevo una promessa da mantenere: dovevo ricambiare il godimento che mi aveva procurato portandomi un valido maschietto come Paolo e quindi era mio dovere, ma anche con tanto tanto piacere, farlo assistere, e ovviamente anche partecipare, ad un mio incontro ravvicinato, molto ravvicinato, con una adorabile porcellina.

Ovviamente il mio primo pensiero andò subito a Luisa: non credo mi avrebbe abbandonato nel momento del bisogno, ma anche se lei avesse avuto problemi ero certa che qualche altra fica per deliziare me e mio marito l’avrei certamente trovata!

Ripensai ai suoi video: eccitanti da paura! Rivedersi mentre si era nel pieno esercizio delle proprie deliziose funzioni era un godimento straordinario!
Rivedevo davanti agli occhi il suo buchino aprirsi per accogliere quei superbi membri e la sua bocca colma di sperma!
Mi venne un improvviso piacere di potermi rivedere mentre godevo e facevo godere.
Mandai un messaggio a mio marito.

“Tesoro, voglio che mi immortali mentre faccio la puttana! Voglio una cosa seria, di classe: acquista una telecamera digitale di un certo livello… la mia passera e il mio culetto vogliono dei bei primi piani mentre ricevono visite.”

La sua risposta non tardò a venire.

“Amore, sei una grande zoccola… ma è per questo che ti amo ogni istante di più! Tu trova dei begli uccelli da spolpare… al resto penso io. Baci!”

“Certo, amore, sono già alla ricerca di qualche bel volatile che possa soddisfare i nostri perversi desideri… ciò non toglie che mi piacerebbe anche qualche bella sorpresina da parte tua… ormai conosci bene le mie disponibilità e le mie esigenze!”

“Tranquilla amore… tu tieni tutti i tuoi buchetti pronti… anche io sto lavorando in incognito.”

“Uhm! Cazzo, tesoro… mi stai facendo tirare la fica come una puttana… e anche il forellino posteriore sta sussultando! Ma mi raccomando, amore… ormai solo grossi calibri. Baci… a stasera.”

Già sognavo qualche poderoso cazzo che mi sfondasse il culetto, mentre ero abbracciata a mio marito: mi eccitava trasmettergli, attraverso il mio abbraccio, i fremiti, le vibrazioni, il tremore del mio corpo sotto i colpi del mio occasionale amante.
Ero in preda ad una intensa libidine… con molta difficoltà cercai di rimettermi al lavoro.

Ma la mattinata doveva presentarmi ancora nuove ed eccitanti sorprese… altra benzina sul fuoco!
All’ora della pausa di metà mattina venne nel mio ufficio Sonia: ero in piedi, stavo per uscire dalla stanza per andare a prendere un caffè.
Senza dire una parola chiuse la porta, mi spinse contro il muro, mi mise una mano sul seno e l’altra sulla fica, sopra la gonna, e mi baciò… la lingua mi penetrò profondamente tra le labbra e cominciò a mulinarmi vorticosamente nella bocca.

Si svolse tutto in un attimo: fui presa alla sprovvista, ma realizzai subito che la porca doveva aver saputo da Luisa!
Le mani mi mungevano contemporaneamente la fica e il seno, mi baciava con una passione incontrollata: sentivo quanta voglia avesse di me… e la cosa non mi dispiaceva affatto… anzi!
Non pensai neanche lontanamente di respingerla… nello stato di eccitazione in cui mi trovavo la sua spudoratezza era una manna dal cielo.

Mi abbandonai con le spalle contro il muro, allargai le cosce per sentire meglio la sua mano, le afferrai la testa con le mani e ricambiai il suo bacio con tutti gli interessi.
Cominciai a leccarle il viso, le spalmavo la saliva sulle guance, la facevo colare tra le sue labbra per poi risucchiargliela… e la porcellina cominciava a gemere.
Si staccò dal bacio.

“Franca… la farai assaggiare anche a me?” e mi strinse la fica, per farmi comprendere chiaramente a cosa si riferisse.

“Pensi possa piacerti?”

“E me lo chiedi? Adoro le fiche delle belle donne… e tu sei bellissima, desiderabile e porca!”

Le sorrisi.

“Vedo che le notizie corrono veloci!”

“Da quando questa mattina Luisa mi ha detto che sei dei nostri, non ho fatto altro che immaginare il tuo sapore… e quello di tuo marito!”

“Mio marito sarà ben felice di farti assaggiare il sapore del suo sperma!”

Allungai una mano per ricambiare la sua carezza, solo che io infilai la mano sotto la gonna e raggiunsi direttamente la sua fica… sopra le mutandine… dire che fosse fradicia è puro eufemismo!
Allargò le cosce e spinse la fica contro la mia mano.

“Si… Franca… si… toccamela… senti come è bollente!”

Ero fuori di testa… e non volevo certo fermarmi! I miei freni inibitori erano un lontano ricordo… ormai avrei accettato con piacere qualunque situazione erotica che valeva la pena di essere vissuta… e quella con Sonia ne valeva la pena!

“Sonia, tesoro, mi hai trovata in un momento magico… e non mi piace lasciare le cose a metà! Chiudi la porta a chiave e fa svelta che abbiamo poco tempo!”

Vidi i suoi occhi brillare: non si aspettava certo un invito del genere.
Mentre lei chiudeva la porta io mi tolsi le mutandine: sempre poggiata contro il muro, allargai bene le gambe, mi accosciai leggermente e mi alzai la gonna sopra la vita.
La fica completamente scoperta era pronta ad essere deliziata.
Quando Sonia la vide rimase senza fiato.

“Dio santo… che meraviglia! Non speravo potertela già guardare!”

“Vieni… avrai tempo per guardarmela quanto vuoi, ma adesso andiamo di fretta. Mettiti in ginocchio e leccamela… non volevi sentire il mio sapore? Desiderio esaudito!”

Appena avvicinò la bocca al mio ventre, le presi la testa e la spinsi contro la mia fica.

“Dai, Sonia… leccami la fica… voglio venire sopra le tue labbra! Sei una dolce puttana… dai… dai… allora comportati da puttana! Brava, fammi sentire la tua lingua… si… si… lì… cazzo, si, sul grilletto! Sono eccitatissima… sento che già sto per godere! Voglio riempirti la bocca con il mio miele, ma non lavarti la bocca… così questa sera quando bacerai tuo marito gli farai sentire il mio sapore!”

Pensai a quanto fossi oscena: in piedi, poggiata sul muro, a cosce larghe, con una mano reggevo la gonna sopra la vita esponendo tutto il mio ventre nudo, con l’altra spingevo la testa di Sonia contro la mia fica… e ad occhi chiusi mi godevo la sua lingua frullare sul mio grillo!

Dio santo quanto ero zoccola: farmi leccare la fica dalla mia amica dentro il mio ufficio… mentre sentivo i passi dei colleghi lungo il corridoio!
Non potevo parlare a voce alta per timore di essere sentita.
Sussurravo a Sonia il mio piacere.

“Dai, tesoro… amore… angelo mio… svelta… sto per venirti in bocca! Eccomi… oh!! Noo!!! Madonna santa!! Senti quanto vengo… bevi… godoooo! Cazzo… vengoo!”

Aprii gli occhi e la guardai… anche lei mi fissava, mentre beveva i miei umori.
I nostri sguardi incrociati esprimevano libidine, godimento, passione, amore.
Le sorrisi.

“Brava Sonia… mi hai fatto godere moltissimo… seguita a bere il mio amore!”

Il tempo, purtroppo, era tiranno.
La feci alzare, la feci sedere sulla scrivania e le tolsi le mutandine: quando allargò le cosce mi sentii mancare!
Mai vista, né mai immaginata una fica del genere: enorme!
La lunghezza dello spacco era quasi il doppio di quello di una fica normale ed, ovviamente, anche le labbra.
Per non parlare del clitoride: grosso come un pollice.

La fica era già aperta dall’eccitazione e le labbra deliziosamente gonfie di desiderio.
Il clito già spuntava fiero, in attesa di libidinose succhiate.
Non credevo ai miei occhi… ero appena venuta, ma la visione di uno spettacolo del genere mi stava nuovamente risvegliando perversi desideri.

“Sonia, non ho parole! Hai una fica meravigliosa… grande… grande…”

Sorrise.

“Mica solo tra gli uomini si trovano i super dotati… talvolta anche tra le donne! La vagina è come quella di una donna normale, è la parte esterna che è particolarmente iper sviluppata: le labbra e il grilletto! Specialmente quest’ultimo, quando sono particolarmente eccitata, prende le dimensioni della prima falange di un pollice… dicono sia un gusto eccezionale prenderlo in bocca!”

Guardando quello spettacolo mi venne una improvvisa voglia.
Presi il cellulare e lo preparai per fare le foto.
Sonia mi guardò.

“Cosa vuoi fare?”

“Sei troppo bella… una fica del genere deve essere immortalata! Posso riprendere anche il tuo viso?”

A questa domanda vidi i suoi occhi brillare… alla porca piaceva essere fotografata... doveva essere una porca esibizionista!

“Sinceramente… a chi la vuoi far vedere?”

Non mentii.

“A mio marito! Tranquilla, solo a lui! E sinceramente mi piacerebbe ti dedicasse una bella sborrata mentre ammira la tua splendida fica!”

Il suo viso era l’emblema della libidine.

“Si, fotografami… tutta… anche il viso… di voi mi fido… mi eccita l’idea che tuo marito si seghi mentre ammira la mia fica aperta! Godo come una porca quando un uomo ammira la mia fica: mi piace allargare le cosce per attirare il suo sguardo al colmo della libidine… vedere la sua patta gonfiarsi sotto la spinta del cazzo eccitato!
Se poi la situazione lo consente lo invito a masturbarsi e sborrarmi sopra la fica: quando sento quei schizzi caldi colpirmi con violenza il grillo e le labbra vado in estasi! Al termine, spalmo con libidine tutta la sborra sopra la fica, mentre il maschio guarda con ammirazione la mia oscena manipolazione… poi mi infilo nuovamente le mutandine… per mantenere lo sperma bene a contatto con la fica!
Mi fa impazzire sentire tra le cosce l’umidità e il calore della sborra!”

Pensavo di essere diventata una porca, ma mi resi conto che avevo ancora molto da imparare: ecco, anche l’esibizionismo era da approfondire!
Sonia allargò ancora di più le cosce per farla vedere bene.

“Dai, Franca… riprendimela bene… voglio che tuo marito cominci a godere della mia fica scrutandone i minimi dettagli… digli che è desiderosa di accogliere il suo cazzo… mentre tu ti fai fottere da mio marito! Dio santo… si… io e te abbracciate a slinguarci mentre i nostri mariti fottono ognuno la moglie dell’altro!”

Iniziai a fotografarla… vidi che le piaceva e si eccitava!
Cominciai a chiederle di assumere pose più oscene… e lei eseguiva diligentemente.

“Allargati bene le labbra… brava!” – Click
“Fa vedere bene il grillo… si… così!” – Click

Quando aprì le labbra vicino al grilletto e vidi quel ben di Dio bello duro, non potei fare a meno di passarci la lingua sopra… una delizia!
Lei mi fermò.

“No, ti prego, Franca, c’è rimasto poco tempo. Adesso seguita a fotografarmi, ti voglio godere con calma, senza fretta. Adesso non voglio venire, voglio rimanere tutto il giorno con la voglia di te! Dai, seguita a fotografarmi… facciamo godere anche tuo marito! Però devi promettermi che poi ti farai fotografare anche tu, per deliziare anche il mio di marito!”

Mi sembrava giusto.

“Certo Sonia… ci organizziamo e facciamo un bel pomeriggio fotografico per i nostri maritini. Però, a pensarci bene, perché non ci facciamo fotografare direttamente da loro mentre giochiamo?”

“Franca, sei un angelo! Credo proprio sia un piacere godere con te! E poi non vedo l’ora di vederti chiavare con mio marito! Questa sera gli racconterò del nostro incontro… e che mi sei venuta in bocca! Gli dirò che hai mandato le mie foto oscene a tuo marito per farlo masturbare mentre ammira la mia fica aperta e so che la cosa lo manderà fuori di testa!

Poi gli dirò di scoparmi chiamandomi con il tuo nome, desidero che immagini di stare con il cazzo dentro il tuo ventre e quando verrà voglio sentirlo urlare: ”Franca… ti sborro nella ficaaaa!!!” e io godrò insieme a lui fingendo di essere te: “Si… sono Franca… la tua porca… vienimi dentrooo!!!”

A questo punto tra Luisa e Sonia non sapevo chi fosse più porca… avevo ancora molto da imparare per arrivare al loro livello… ma ce l’avrei certamente messa tutta!

“Sonia, tesoro, credo sarà meraviglioso godere con te e tuo marito: voi siete esperti e saprete bene come farci raggiungere il massimo del piacere!
Ora fammi terminare queste foto. Mettiti due dita nella fica… così!” – Click

“Ora girati e allargati il culetto… fa vedere bene il buchino… bravissima… mio marito sborrerà come un cane!” Click.

“Ora per terminare infilati un dito nel culo… no, aspetta… te lo infilo io… tu allargati bene!”

Aprì al massimo le natiche: a quel punto decisi di far partire la registrazione video!
Con la mano sinistra inquadravo tenendo il cellulare, mentre con la destra cominciai a infilarle due dita nella rosellina.
Infilavo lentamente mentre registravo i diversi momenti dell’introduzione… finché non gliele infilai tutte!
Mentre la infilavo la porca gemeva e mugolava come una maiala: le dita nel culetto erano proprio di suo gradimento!

Ma quando terminai la registrazione non tolsi le dita… e lei rimase con il culo aperto a godersi la dolce introduzione.
Ormai si era fatto tardi e dovevamo riprendere il lavoro, ma prima di togliere le dita le diedi quattro o cinque colpi profondi nel culo… la porca aveva perso la cognizione del tempo e mi implorava.

“Si… si… cazzo, non ti fermare… inculami… inculami… sto godendo… sei una dolce puttana… deve essere delizioso godere con te!”

Ma il dovere ci chiamava.
Tolsi le dita… le dissi che era tardi… ma avremmo ripreso appena possibile.
Mi abbracciò.

“Mi inculerai ancora, vero? Dimmelo… ti prego! Mi inculerai davanti a mio marito?”

La baciai.

“Tesoro mio… quando ci incontreremo con i nostri maritini ti farò tutto quello che vuoi!”

Mi sorrise, ci ricomponemmo e uscì dal mio ufficio.
Prima di tornare al lavoro pensai subito di inviare le foto e il video di Sonia a mio marito.
Preparai il messaggio e allegai le foto.

“Caro amore, come vedi penso anche a te! Sonia ti mostra con piacere le sue grazie… i suoi deliziosi buchini sono tutti un programma! Ciao!
P.S. Abbiamo avuto un eccitante incontro ravvicinato… molto ravvicinato… me ne sono venuta sopra le sue labbra… e lei ha bevuto tutto! Ma ancora non abbiamo completato l’opera… questa sera ti dico. Sonia mi ha confidato anche che gradirebbe molto gustare anche il tuo di sapore… in poche parole le piacerebbe farsi sborrare in bocca da te! Mi ha anche espresso il desiderio di farsi scopare da te mentre il marito chiava me! Un bacio!”

La sua risposta non tardò a venire.

“Sono senza parole! Falle i miei complimenti… una fica e un culetto da sballo! Ho il cazzo che mi scoppia nei pantaloni! Sarà un piacere vederla con la bocca piena della mia sborra… e sarà ancora più piacevole vederti ricambiare il piacere facendoti sborrare in bocca dal marito! Ti amo!”

“Le presenterò i tuoi complimenti. Resisti fino a questa sera… tra un racconto e l’altro delle mie porcate giornaliere penserò io a svuotarti bene le palle! “

Mi rimisi al lavoro… o almeno ci provai.
Prima della pausa pranzo mi arrivò un messaggio sul cellulare: pensai fosse di mio marito, ma vidi che era un numero sconosciuto… lo lessi.

“Sei stupenda e desiderabile… mi farebbe piacere conoscerti… anzi, sarebbe un onore!“

La puttana di Luisa stava mettendo i manifesti… ma la cosa mi intrigava.

“Chi sei? Non amo dialogare con sconosciuti… e poi mi piace trattare ad armi pari.”

“Scusa, hai ragione, ma devo mantenere un po’ l’incognito perché mi conosci molto bene… se vorrai incontrami, ovviamente senza impegni, vedrai chi sono! Poiché sappiamo bene quale sia il nostro reciproco interesse, posso inviarti una foto, diciamo, “dimostrativa”… sempre se lo desideri!”

Ormai l’eccitazione era a mille: aveva ragione Luisa… quando entri nel mondo del sesso hai sempre voglia!
Mi sentivo una porca gaudente e non mi volevo nascondere.

“Ok, hai ragione… così non perdo tempo! Fammi vedere come sei messo… sperando non sia un fotomontaggi o una foto scaricata da internet!”

“Il tuo modo di parlare mi eccita! Tranquilla… è tutta realtà… comunque se vuoi potrai sempre accertartene!”

Dopo qualche attimo arrivò la foto.

“Ecco… questo sono io! Anzi… questo è lui!”

Rimasi sbalordita… il cuore aveva accelerato i battiti: un uomo con il viso oscurato con un cazzo e due coglioni da rabbrividire… una meraviglia della natura!
Un cazzo lungo e grosso, un cazzo da sogno, con due grossi coglioni che completavano la stupenda immagine!
Vedere quell’uccello e immaginarmelo dentro il mio corpo fu un tutt’uno!
Come avrei dovuto rispondere? Con un semplice commento di velata ammirazione oppure confessargli apertamente la mia piena disponibilità ad aprire le cosce per accogliere il suo meraviglioso cazzo dentro la mia fica?
Optai per il 50%.

“Devo ammettere che sei ben fornito, ma certamente sai che non contano solo le dimensioni: certi attrezzi bisogna anche saperli ben usare per procurare il massimo del piacere! Questo per dirti, a scanso di equivoci, che non compro a scatola chiusa: mi piace il cazzo, ma mi deve piacere di più l’uomo che lo possiede! Pertanto devo valutare se esiste tra noi il giusto feeling: spesso è il solo sguardo del maschio che me la fa bagnare… se poi oltre al suo fascino ha anche un bella verga… allora possiamo parlarne!”

“Franca… me lo hai fatto addrizzare! Sei una donna splendida! Hai un modo di parlare così schietto e senza falsi moralismi che mi inebria! Sono d’accordo… incontriamoci oggi stesso… ho una voglia pazza di vederti… e di fartelo vedere… sempre che tu lo voglia!”

Il pensiero di vedergli il cazzo e di sondare le sue qualità prendendolo in mano, accarezzarlo con gusto e, magari, anche a farmelo sborrare in mano mi infiammò la fica… acconsentii immediatamente di incontrarlo!
Mi diede le giuste indicazioni.

“Oggi pomeriggio, alla fine del lavoro, dopo aver timbrato il cartellino dell’uscita, aspetta nella tua stanza… verrò io da te.”

Ovviamente non persi tempo e inviai un messaggio a mio marito.

“Amore, ci sono gustose novità! Un mio collega, di cui per ora ignoro l’identità, ha saputo che ci piace fare sesso in tre e si è candidato per fare il terzo!
Mi ha inviato una foto del suo amichetto: amore vedessi… ha un cazzo da sballo ed ho pensato che potremmo divertirci molto insieme a lui.
Ho accettato di incontrarlo per verificare se esiste una reciproca attrazione che ci porti a concludere qualcosa di piacevole.
Nel caso vedessi un certo feeling tra noi potrei anche andare oltre per saggiare la sua virilità: potrei prendergli il cazzo in mano e fargli una sega… tu che ne pensi?”

La risposta arrivò immediatamente.

“Amore, vai tranquilla! Valuta bene la sua attitudine al sesso, per non avere sgradite sorprese. E se pensi sia il caso di approfondire la conoscenza del suo giocattolo non porti limiti: hai carta bianca! Ti amo!
P.S. Mi hai incuriosito: inviami la foto del suo uccello del paradiso!”

Gliela inoltrai subito e lui non tardò a rispondermi.

“Franca, amore, hai ragione… è proprio un super cazzo! Solo al pensiero di vedere la tua fica aprirsi vogliosa per accoglierlo dentro il tuo ventre mi va il sangue in testa! Dovrebbe essere anche molto gustoso sentirselo in bocca: mi è molto piaciuto quando ho succhiato quello di Paolo e non mi dispiacerebbe affatto approfondire il piacere tra maschietti! Tu sei molto brava a far godere un uomo… potresti insegnarmi!”

Appena lessi la sua risposta non persi tempo a rispondere… da quando lo avevo visto con il cazzo di Paolo in bocca avevo fantasticato per lui perversi rapporti omosessuali.

“Amore… basta che tu lo voglia! Ma al punto in cui siamo non sono più per le mezze misure… né per me, ma neanche per te! Io non voglio più negarmi niente, né con gli uomini, né con le donne e vorrei la stessa cosa per te! Voglio vederti godere tra le braccia di un uomo in maniera completa… ma non solo con la bocca… voglio vederti prenderlo nel culo! Ci pensi amore: io e te abbracciati di fianco, lingua in bocca, il tuo cazzo nella mia fica a fottermi con passione e due nostri amici che ci abbracciano da dietro e ci inculano… da impazzire!”

La risposta di Luciano mi fece fremere.

“Amore, se anche tu lo desideri io sono pronto! Sceglilo tu il maschio che dovrà rompermi il culetto!”


Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]
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