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Tanto rimane tutto in famiglia - 3


di bird2012
20.02.2018    |    49.608    |    13 9.5
"“Certo, Giulia, vieni!” mi rispose, mentre vidi chiaramente, dalla espressione del suo volto, quanto fosse felice di vedermi..."
Tanto rimane tutto in famiglia

Cap.3



Il racconto di mia suocera, di come era iniziato il rapporto incestuoso con suo figlio, mi aveva intrigato enormemente!
Il fatto, poi, che anche Paolo prendesse parte attiva agli incontri amorosi tra madre e figlio mi eccitò oltre misura!
Immaginai Gina alle prese con entrambi gli uccelli, mentre li spompinava a turno, prima uno poi l’altro, per poi infilarseli davanti e dietro… e sentirsi contemporaneamente chiavata e inculata, stretta in una erotica morsa in mezzo ai corpi nudi di suo figlio e suo marito!
Volevo sapere ancora di più!

“Allora il secondo cazzo dentro la tua fica era di tuo figlio!” le chiesi.

“Sì! Oltre alla doppia culo e fica era il rapporto che preferivo: farmi scopare da tutti e due dentro di me mi mandava in paradiso, godevo come non mai! Per non parlare quando se ne venivano insieme: sentirsi allagare la fica da due superbe sborrate ti manda ai matti!” rispose.

Me ne ero scopata di cazzi prima di sposarmi, ma sempre uno per volta: nella mia mente cominciava a farsi largo il desiderio di una bella doppia, sia fica-culo che entrambi nella fica!

Io amavo moltissimo mio marito e non avevo mai pensato neanche lontanamente di tradirlo, ma ora la situazione era variata: se anche lui, come la sua mammina, aveva desiderio di riallacciare la relazione incestuosa, io gli avrei dato carta bianca, ma in cambio avrei voluto qualche delizioso sostituto nella mia fica e mio suocero era proprio la persona adatta!

Innanzi tutto era un uomo affascinante e poi mi intrigava farmi fottere dal padre di mio marito, per non parlare di sentirmeli tutti e due dentro!
In fin dei conti la proposta era venuta da mia suocera: non ci devono essere gelosie in famiglia… e allora?
Feci la proposta a Gina.

“Tesoro, dimmi sinceramente: ti manca tuo figlio? Ti faresti ancora scopare come prima? Ti piacerebbe goderti nuovamente il suo uccello” le chiesi.

Mi guardò sbalordita! Gli occhi le brillavano!
Mi abbracciò stretta e si lasciò andare con le sue confidenze più intime!

“Sì, Dio mio, sììì! Mi manca da morire! Sarei la madre più felice di questo mondo se potessi ancora amarlo! Talvolta, mentre mio marito mi scopa, fantastico sia ancora il cazzo di Giorgio quello che mi sta chiavando e godo come non mai!
Mio marito ormai mi conosce e mi legge nel cervello e mentre sto godendo mi sussurra parole che mi mandano ai pazzi!

“Stai pensando a lui, vero? Sei proprio una gran porca: scopi con tuo marito e pensi al cazzo di tuo figlio! E allora dai, amore, urla il suo nome mentre ti vengo dentro, sogna sia suo il cazzo che ti sta sborrando in fica!”

Ed io accolgo felicemente il suo invito: chiudo gli occhi e sogno di averlo dentro di me!

“Sììììì!!! Giorgio, amore di mamma, daiiiiii… schizzaaaaa!!! Sborrami dentroooooo!!! Cosìììììì… cosìììì… amore mio!” e raggiungo degli orgasmi tremendi!”

Cominciai a baciarla!
Sul viso, sulle labbra, sugli occhi e tra un bacio e l’altro le feci la proposta indecente!

“Mi hai detto che tuo marito mi si scoperebbe: è vero?”

“Lui mi dice spesso che sei una gran fica e che glielo fai addrizzare, ma non mi ha mai detto espressamente che ti si farebbe! Perché me lo chiedi?”

“Perché potremmo scambiarci i cazzi: io ti presto quello di tuo figlio e tu mi presti quello di Paolo, senza stupide gelosie, proprio come hai detto tu! Sarebbe un meraviglioso scambio di coppie all’interno della nostra famiglia, il tutto nella massima discrezione, senza coinvolgimenti esterni: tu torneresti ad essere l’amante di tuo figlio e io diventerei l’amante di tuo marito! Tanto rimarrebbe tutto in famiglia e vivremmo tutti felici e contenti! Che ne pensi?”

Gina era fuori di testa: scoparsi nuovamente suo figlio, per di più con il mio beneplacito!
Questa volta fu lei a riempirmi di baci!

“Grazie, Giulia, grazie! Le tue parole mi stanno ridando la vita! Ma pensi sia realizzabile?”

“Abbi fiducia, penserò a tutto io! Innanzi tutto mi devo lavorare tuo marito per accertarmi dei suoi desideri nei miei confronti, poi penserò a tuo figlio, quando sabato tornerà a casa!
Se tutto andrà come spero aspettateci a letto: tu tieni la fica pronta che ti consegnerò il cazzo di Giorgio su un piatto d’argento, mentre io mi prenderò cura di tuo marito!”

Il giorno dopo, con la scusa di andare a trovare un’amica, Gina mi lasciò campo libero.
Entrai nello studio di mio suocero, eccitata come non mai.

“Posso?” gli chiesi, mentre mi avvicinavo a lui.

“Certo, Giulia, vieni!” mi rispose, mentre vidi chiaramente, dalla espressione del suo volto, quanto fosse felice di vedermi.
Era seduto davanti alla sua scrivania, di fronte al PC: gli andai dietro e gli circondai il collo con le mie braccia e lo sentii fremere!

“Cosa guardi di bello?” gli chiesi.

“Niente di particolarmente piacevole: sto preparando una relazione di lavoro!” mi rispose, mentre accostò il viso al mio braccio per sentire il calore della mia pelle.

“Uhmm! Peccato! Pensavo stessi vedendo un bel porno: ti avrei fatto compagnia per gustarcelo insieme! Mi eccita molto vedere i filmetti spinti, dove nulla è lasciato alla immaginazione e mi piace immedesimarmi nella parte della protagonista! Se navighi su internet puoi trovare tanti filmetti intriganti, molto particolari!
Ce ne sono di tutti i tipi, puoi trovare i più svariati accoppiamenti sessuali, le situazioni più intriganti, anche quelli tra madre e figlio e padre e figlia: lo sai che ci sono anche quelli che trattano il rapporto tra suocero e nuora?

Detto tra noi, tanto non ci sente nessuno, è il rapporto che preferisco: lo ritengo non solo molto eccitante, ma anche molto realistico! Chi è quel maschietto che non si ripasserebbe la nuora e chi è quella femminuccia che disdegnerebbe di aprire le gambe per accogliere l’uccello del suocero? Tanto, come si dice, rimane tutto in famiglia: chi mai lo saprebbe?

Quando sul video vedo la porcellina che imbocca l’uccello del suocero per farglielo addrizzare per bene per poi infilarselo dentro mi va il sangue in testa! Per non parlare quando inquadrano i primi piani della verga che entra e esce spudoratamente dal pancino della porcellina! Beh! Non posso fare a meno di toccarmi… tu mi capisci cosa intendo, vero? Due belle dita dentro e la passera diventa subito un laghetto e l’orgasmo è assicurato!

Eh, sì! Credo sia proprio intrigante farsi fottere dal proprio suocero, specie se è fornito di un bell’uccello che ti riempie bene le parti basse! E poi c’è il piacere del proibito! Spesso accomunano il rapporto suocero-nuora ad un rapporto incestuoso, come quello tra padre e figlia: dovrebbe essere meraviglioso per il suocero fantasticare di chiavarsi sua figlie e per la nuora sognare di farsi scopare dal padre… non è vero?”

Mio suocero era ammutolito: certamente non si aspettava di sentire le parole che uscivano dalle mie labbra.
Strofinava sempre più il suo viso contro il mio braccio!
Avvicinai le labbra al suo orecchio, glielo leccai profondamente e gli morsi il lobo: lo sentii fremere, ma non gli diedi tempo di parlare.

“Ieri tua moglie mi ha fatto trascorrere un pomeriggio da sogno! Mi ha fatto impazzire con la sua lingua! Non avrei mai immaginato fosse così porca! Mi ha leccato la fica e il buchetto in maniera magistrale: mi ha fatto sborrare come una vacca, non ho mai sbrodolato tanto in vita mia!
Ovviamente anche io ho ricambiato: per la prima volta ho provato l’osceno piacere di farmi sborrare in bocca da una donna e ingoiare tutto il suo miele! Fino a ieri pomeriggio questo piacere lo avevo concesso solo ai maschietti: tesoro, non puoi immaginare quanto mi piaccia succhiare il cazzo, adoro sentirlo che si gonfia per poi invadermi la bocca di sborra!

Amo pomparlo a lungo finché non lo faccio godere dentro le mie labbra, sentire le sue contrazioni mentre mi riempie la bocca di sperma, gustare gli schizzi caldi che mi colpiscono la lingua, il palato, per poi colare dentro la gola!

Certo, tua moglie mi ha fatto godere come una porca, ma per chi ama il cazzo come me sentirmi sfondare la fica e il culo da un bel cazzone è tutta un’altra cosa!
Allora mi sono detta: chissà se mio suocero è bravo come sua moglie a farmi godere? Quasi quasi glielo chiedo?”

Mio suocero seguitava a tacere: forse ancora non si rendeva conto cosa stessi dicendo, che gli stavo offrendo la fica su un piatto d’argento!
Anche io rimasi qualche attimo in silenzio: poi allungai una mano e la posai sopra la patta dei suoi pantaloni e mi accorsi con grande piacere che il suo cazzo era già splendidamente in tiro
Uhmm! Lo sentii meravigliosamente duro!

“Uhmmm! Brutto porco: ti si è addrizzato! Ti eccita l’idea di fotterti tua nuora, vero? Credi non mi sia accorta come mi guardi le cosce quando mi sale la gonna sopra le gambe mettendomi seduta? O quando con lo sguardo mi accarezzi il culo quando indosso vestiti attillati che mettono ben in mostra il mio posteriore?
Solo che tu ignori una cosa molto, ma molto importante: tutti questi atteggiamenti li assumo in maniera premeditata, per farti eccitare!

Devi sapere che eccita anche me, mi bagno come una porca, quando sento il tuo sguardo frugare lungo le mie cosce nude, magari con la speranza di intravvedere anche un pò di fica!
Pensa che quando mi fissi il culo, penso tu stia fantasticando di vedermi a pecora mentre ti offro il buchetto da sfondare!

Guarda, maiale che non sei altro, che non sono una verginella, sono abbastanza navigata ed abituata a certi linguaggi degli occhi, so interpretare bene gli sguardi del maschio che mi si vorrebbe fottere… e tu sei uno di quelli!

Devi sapere che la porcellina di tua moglie, mentre si dilettava a giocare con la mia fica, mi ha confessato della vostra tresca con vostro figlio!
Non solo di come le hai concesso benevolmente di godersi il suo cazzo come più le piacesse, ma anche di come ve la siate ripassata in due!
Gina mi ha confidato che quando la fottevate insieme la facevate letteralmente impazzire! Non solo uno in culo e uno in fica, ma addirittura tutti e due dentro la fica!

La cosa mi ha cominciato ad intrigare oltre modo!
In vita mia mi sono fatta fottere da decine di maschi, ma non ho mai avuto il piacere di gustarmi la doppia: da quanto si dice, farsi fottere simultaneamente la fica e il culo allunga la vita… ed io vorrei vivere fino a cento anni!
Certo che farmi infilare da padre e figlio insieme dovrebbe essere una gran ficata!

Tua moglie, tra un bacio e l’altro, mi ha aperto completamente il suo cuore: suo figlio le manca da morire!
Allora ho analizzato bene la situazione familiare!
Da una parte mia suocera smania dalla voglia di sentirsi nuovamente l’uccello di suo figlio sfondarle la fica, dall’altra mio suocero chissà che darebbe per farmi il culo… e allora perché non scambiarci amorevolmente gli uccelli di famiglia tra me e mia suocera?

Allora, maiale, che ne dici? Ci vogliamo divertire? Ti piacerebbe prendere il posto di tuo figlio dentro la mia fica? Te la vuoi fare una lunga passeggiata dentro i miei buchetti mentre tuo figlio si ingroppa nuovamente la mammina?

Dai, che lei è pronta a riprendersi suo figlio: se anche tu sei pronto a fottermi abbiamo risolto ogni problema familiare!
Sabato torna mio marito: sono più che certa che anche lui accoglierebbe con estremo piacere la possibilità di prendere di nuovo posto tra le cosce di sua madre e potremo divertirci tutti e quattro!
Sappi che mi eccita da morire farmi chiavare dal padre di mio marito mentre lui si chiava sua madre!”

Paolo si alzò dalla poltrona: ci trovammo uno di fronte all’altra!
Ci guardammo negli occhi e in un attimo ci trovammo avvinghiati, con le nostre bocche incollate alla ricerca delle nostre lingue!
Cominciammo a baciarci, leccarci, morderci come impazziti, con le nostre mani che corsero immediatamente sopra i nostri sessi.
Io cominciai a sbottonargli i pantaloni, mentre la sua mano si intrufolava tra le mie cosce!
Allargai subito le gambe, come deve fare ogni brava nuora quando sente la mano del suocero cercare la sua fica!

Appena glielo tirai fuori e glielo strinsi tra le mani pensai come Gina avesse proprio ragione: veramente un bel cazzo, grosso e duro, proprio il cazzo adatto per riempire la fica e il culo di una porca come me!

“Brutto maiale, hai proprio il cazzo grosso come quello di tuo figlio! Sarà veramente un piacere farvi entrare tutti e due dentro di me, come avete fatto con quella troia di tua moglie!” gli sussurrai, mentre lo baciavo e gli accarezzavo il cazzo!

“Sono felice mio figlio si sia sposato una gran porca, così ti possiamo spupazzare piacevolmente anche io e mia moglie! Dai, porca, dammi la fica che ho voglia di scoparti!”

“Certo che te la darò, ma almeno la prima volta voglio dartela alla presenza di mio marito, mentre lui si chiava la sua dolce mammina! Poi potremo scopare quando e come ci pare, come d’altronde faranno madre e figlio!”

“Dio santo, mi vuoi lasciare così, a cazzo dritto?”

“Tesoro, mi giudichi così cattiva? Lasciare il mio dolce suocero con la voglia di sborrare? Ti sento eccitatissimo e non ci penso proprio a perdermi un cazzo bello duro e pronto a schizzare! E poi, dopo aver leccato la fica di tua moglie, non vorrei farti un torto: che ne dici, porco, di un piccolo antipastino? Ti andrebbe di svuotarti nella mia bocca? Mi sembra di averti detto che adoro sbocchinare un bel cazzo fino alla fine, finché non lo sento esplodere tra le mie labbra!”

Non gli diedi tempo di replicare: mi accosciai davanti a lui, gli slacciai la cinta e gli sfilai i pantaloni, lasciandolo completamente nudo dalla vita in giù.
Il suo uccello era proprio di fronte al mio viso, lo impugnai con entrambe le mani e cominciai a segarlo lentamente, lasciando la cappella sempre scoperta, per permettermi di riempirla di baci e libidinose leccate.
Fissavo estasiata quell’enorme cappella violacea indurirsi sempre di più e vibrare ad ogni colpo di lingua: me la immaginai farsi largo tra le labbra della mia fica o nel buchetto del culo e rabbrividii di piacere.

Mentre seguitavo a segarlo gli presi la cappella in bocca e presi a succhiargliela con decisione!
Cominciò a gemere, ad accarezzarmi la testa, a dimenare il bacino per muovere la verga dentro la mia bocca.
All’improvviso tolsi le mani dal cazzo, sempre tenendo la cappella tra le labbra, lo afferrai per le natiche e lo attirai con forza contro la mia bocca: il cazzo mi entrò completamente in gola, finché non sentii le palle sbattermi contro le labbra.
Il porco emise un lunghissimo gemito di godimento!
Lo pompai golosamente fino in fondo per tre volte, poi lo tolsi e guardai Paolo.

“Dai, porco, scopami in bocca come si fa con le troie, che mi servono le mani libere!” e imboccai nuovamente la verga!

Paolo afferrò la mia testa con entrambe le mani e cominciò ad affondare il cazzo dentro la mia bocca come stesse fottendo una fica!
Intanto le mie mani non erano rimaste inoperose: con la sinistra gli avevo afferrato le palle, per accarezzarle e mungerle dolcemente, mentre la destra si era intrufolata tra le sue cosce, aveva raggiunto lo spacco del culo e aveva iniziato a stuzzicargli il buchetto!
Sentii immediatamente quanto il porco gradisse il servizietto.

“Uhmmm! Sei proprio una nuora invidiabile: hai già indovinato uno dei miei punti deboli! Mi eccita da morire sentire le dita che mi solleticano il buchetto! Sei brava a far godere i maschietti: una nuora zoccola come te sarebbe la gioia di ogni suocero! Dai, gioca con il buchetto!!!”

Ma io non avevo alcuna intenzione di limitarmi a stuzzicarglielo: gli appuntai il pollice contro lo sfintere e cominciai a spingerlo lentamente!
Sentii la rosellina contrarsi mentre Paolo ansimava come un maiale.

“No! Giulia, ti prego, togli il dito! Il dito nel culo mi fa sborrare! Mi piace troppo un dito che mi fruga dentro il buchetto, non riesco a resistere, sborro come un cane!!! Togliloooo!!!”

Io, invece, non lo stavo proprio a sentire: seguitai a spingere, finché non infilai dentro la prima falange e cominciai un lento su e giù!
Mio suocero era fuori di se: allargò le gambe per facilitare l’introduzione e si lasciò cadere sopra la mia mano, infilandosi tutto il dito nel culo!
Non poté trattenere tutto il suo piacere.

“Puttana! Se vuoi giocare con il mio buco del culo allora fallo per beneee!!! Daiiii, inculamiiii! Mi fa impazzire sentirmi un dito che mi incula mentre mi pompano il cazzooo!!! Dai, inculami forte che ti annaffio la golaaa!!!”

E bravo il mio amato suocero, gli piaceva il dito nel culo mentre lo sbocchinavo, come d’altronde piaceva a mio marito, ma solo il dito?
Volli accertarmene, ripensando a tanti video porno di triangoli bisessuali, in cui i due maschietti, oltre che deliziare la femminuccia, giocavano anche tra di loro.
Tirai indietro la testa e sfilai l’uccello dalla bocca, mentre fissai mio suocero.

“Dimmi la verità, che tra porcelloni si fanno queste confidenze: mentre ti sbocchino questo meraviglioso cazzo ti faresti inculare? Ti posso assicurare che un bel cazzo nel culo dà molto più piacere del dito! Per esempio, tanto per dirne una, potresti dare il culo a tuo figlio, mentre io ti spompino!
Non credo il maiale di mio marito, dopo essersi inculato la madre, si tirerebbe indietro ad incularsi anche il padre!
Pensa che goduria: tuo figlio che passa dal culo della madre a quello del padre, mentre io lecco, alternativamente, la fica della mamma e l’uccello del papà!”

Paolo era fuori di sé: mi infilò nuovamente il cazzo in bocca e riprese a chiavarmi velocemente, mentre io lo inculavo con il dito profondamente ficcato nel culo!
Sentivo lo sfintere contrarsi ritmicamente ad ogni affondo dentro la mia bocca e Paolo ansimava sempre più: capii stesse per venire!

“Giulia, dai, inculami forte che sto per venire!!! Dio mio, le tue parole mi hanno infiammato i sensi! Uhmmm!!! Il cazzo di mio figlio nel culooo!!! Sì, dovrebbe essere piacevole! Oddio mio, il figlio che si incula il padre… sì, molto piacevole!!!”

Mi sfilai nuovamente il cazzo dalla bocca.

“Paolo, credo sia molto piacevole anche il padre che si incula il figlio! Ci pensi che meraviglia, tu che ti inculi Giorgio mentre lui si incula sua madre?” e glielo ripresi in bocca, giusto in tempo!

Il pensiero di incularsi il figlio che si fotteva la madre lo fece schizzare come un porco: mi riempì la bocca di sborra che io, da brava nuora, ingoiai completamente!
Dopo averlo fatto svuotare per bene ripensai a quanto detto precedentemente.

“Paolo, dimmi sinceramente: quando giocavate con Gina tu e tuo figlio non avete mai pensato di incularvi reciprocamente? Sarebbe stato il giusto completamento del rapporto incestuoso tra madre e figlio!”

Paolo mi sorrise.

“Si, ci avevamo pensato! Era un desiderio di mia moglie vederci fare sesso!
Un pomeriggio che era particolarmente eccitata ci chiese di succhiarci reciprocamente gli uccelli!
Io e Giorgio la guardammo basiti, pensando che scherzasse, ma lei ci confessò che la eccitava moltissimo vedere padre e figlio che giocavano con i loro cazzi e ci chiese di farla contenta!

Prima iniziammo io e lei a succhiare insieme l’uccello di Giorgio, poi, quando vide che avevo ben imparato come imboccarlo, mi lasciò solo a godermi la verga di mio figlio, mentre lei lo baciava e accarezzava.
Sentire i gemiti di piacere di Giorgio mentre lo spompinavo mi eccitò come non mai!
Sentivo quanto stesse godendo e sinceramente, se lo avesse desiderato, non gli avrei negato il piacere di venirmi in bocca!
Invece riuscì a resistere, lo tolse dalla mia bocca e disse alla madre che adesso toccava a lui spompinare suo padre e avrebbe avuto il piacere di farlo da solo, mentre mamma mi abbracciava e baciava.

Appena lo vidi inginocchiarsi davanti a me e prendermi il cazzo in bocca andai fuori di testa: cominciai a fremere, ad ansimare, a gemere come un maiale!
Gina si accorse della mia forte eccitazione

“Paolo, amore, ti piace come te lo succhia tuo figlio? Guardalo, ti prego: guarda come è bello con il tuo cazzo in bocca!” mi sussurrò, mentre mi abbracciava forte.
Abbassai la testa e vidi la bocca di Giorgio che pompava golosamente il mio cazzo, lo baciava, lo succhiava, lo leccava, mentre accarezzava alternativamente l’asta e i coglioni!
Non riuscii a trattenere il mio piacere!

“Mamma mia, come me lo succhi! Sei proprio una gran bocchinara! Dai, Giorgio, seguita a succhiare il cazzo di papà! Gina, amore mio, mi eccita da morire farmi succhiare il cazzo da mio figliooo!!!”

Gina rispose immediatamente.

“Adesso capisci perché mi eccita tanto farmi chiavare da lui!”

Quel bocchino mi stava mandando ai matti: stavo per godere e mi sembrò doveroso avvertirlo.

“Giorgio, guarda che sto per venire! Mi stai facendo sborrare! Ti avverto prima, così puoi togliere la bocca per tempo!”

Mio figlio tolse l’uccello dalla bocca e guardò sua madre.

“Mamma, ti ecciterebbe se facessi sborrare papà nella mia bocca? Lo sai che per te farei tutto!”

Adesso fu Gina che cominciò a tremare dall’eccitazione.

“Amore di mamma, davvero faresti questo per me? Altroché se mi ecciterebbe, mi farebbe impazzire: mio marito che sborra in bocca al figlio!!! Oddio mio che goduria!!! Sì, ti prego, angelo mio, fallo venire in bocca! Giorgio, è la più grande prova d’amore che puoi darmi: dai, ingoialo tutto!!!”

Sentita sua madre Giorgio si rivolse a me.

“Papà, avevo sempre aspettato il momento di potermi sdebitare del fatto che mi hai permesso di amare mamma e quel momento è arrivato: dai, vienimi in bocca… che ti bevo tutto!!!” e imboccò di nuovo il mio cazzo e riprese a pompare con foga.

Io e mia moglie ammiravamo estasiati nostro figlio che spompinava come impazzito il mio cazzo: dalla sua espressione era evidente come non aspettasse altro che sentirsi riempire la bocca dalla sborra di suo padre!
Mia moglie era fuori di se!
La porca ansimava e fremeva: mentre accarezzava dolcemente la testa del figlio, nell’attesa di vederlo con la bocca piena, mi incitava senza alcun pudore.

“Dai, Paolo, dagliela tutta! Non vedi che tuo figlio non aspetta altro! Dai, cazzo… daiii!!! Sborragli in bocca come fosse una troiaaa!!!”

Le parole di Gina mi scatenarono un orgasmo meraviglioso: cominciai a schizzare come un porco!

“Ginaaaa, amore miooo! Sto sborrando in bocca a nostro figliooo!!! Dio santooo, che meravigliaaa!!!”

Credevo di impazzire: stavo riempiendo di sperma la bocca di mio figlio e lo vedevo ingoiare tutto, come la più consumata delle zoccole!
Quando Gina capì che avevo terminato di sborrare si avventò sopra la bocca di Giorgio per non dargli tempo di ingoiare l’ultima parte della sborrata: cominciò a baciarlo come impazzita per gustare lo sperma direttamente dalla sua bocca!

Io ero fuori di me: vedere madre e figlio scambiarsi il mio sperma oscenamente da bocca a bocca mi stava mandando ai matti!

Ovviamente dopo toccò a me ricambiare l’affettuoso servizio che mi aveva riservato mio figlio: mentre leccava la fica della madre glielo presi nuovamente in bocca e cominciai a pomparlo come un invasato, finché anche lui non mi deliziò con una interminabile sborrata tra le mie labbra!
Dovetti riconoscere che era veramente eccitante sentire lo sperma caldo e cremoso riempirti la bocca!
Un bel po’ lo ingoiai con gusto, poi mi venne spontaneo riversare il rimanente nella bocca di mia moglie, proprio nel momento in cui la lingua di suo figlio le procurava un altro delizioso orgasmo!

Da quel giorno i nostri giochi si arricchirono anche di pompini tra maschietti ed eravamo in procinto anche di farci il culo, sempre spinti da Gina che si eccitava come non mai nel vedere padre e figlio fare sesso, ma poi sei arrivata tu nella nostra famiglia e tutto è terminato!”

Lo baciai con passione.

“Stai tranquillo, Paolo: sabato sera tu e Gina aspettateci nel vostro letto… che riavrete i vostri piaceri con gli interessi!”

Il fatto che mio marito e suo padre si succhiassero i cazzi reciprocamente mi eccitò moltissimo: chiusi gli occhi e immaginai mio marito con in bocca il cazzo del padre che gli schizzava in bocca… e mi andò il sangue in testa!
Visto che io e mia suocera ci leccavamo le fiche come due maiale ritenni più che normale che anche i maschietti giocassero con i loro uccellini!

Più ci pensavo più mi rendevo conto di quanto fossi stata fortunata: ero entrata a far parte di una meravigliosa famiglia dove il sesso era vissuto liberamente e senza gelosie, dove si praticava l’incesto e l’omosessualità senza remore né falsi moralismi e pregiudizi!

Mia suocera avrebbe trovato in me un valido aiuto affinché i nostri maschietti si inculassero reciprocamente: il pensiero di vedere il cazzo di mio suocero sprofondare nel culo del figlio mi eccitava da morire!
Ormai non vedevo l’ora arrivasse sabato sera: con quattro maialoni come noi ci sarebbe stato proprio da divertirsi!


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