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Il book fotografico - 5


di bird2012
18.05.2019    |    13.879    |    12 9.5
"Poi mi guardò e mi fece l’occhiolino..."
Il book fotografico

Cap.5


La sera prestabilita mi presentai a casa loro abbastanza emozionato: il problema, sinceramente, era Marco!
Veramente non provava alcun disagio farmi riprendere mia figlia mentre giocava con il suo uccello?
Glielo chiesi apertamente, ma lui, come si dice, non fece una piega!

“Tranquillo Franco, per noi nessun problema: io e Giulia ne abbiamo parlato con la massima sincerità e abbiamo convenuto che non solo non ci crea alcun fastidio essere ripresi da te mentre facciamo sesso, ma dobbiamo confessarti che entrambi lo riteniamo anche altamente eccitante!
Per cui non farti scrupoli: vogliamo un video super erotico e dacci pure tutte le indicazioni che ritieni più opportune, anche le più spinte, per raggiungere lo scopo!”

Mentre parlavamo sentimmo Giulia che ci chiamava dalla camera da letto.

“Papà, Marco, vi sto aspettando!”

Quando entrammo mi andò il sangue in testa: Giulia era sdraiata sul letto, a gambe larghe, mentre con una la mano si sgrillettava la fica e con l’altra si stuzzicava i capezzoli!

“Dai, papà, iniziamo dai preliminari: riprendimi mentre mi masturbo! Dai, che questa volta non ci sono le mutandine a nascondere la mia fica!”

Iniziai la ripresa, mentre vidi Marco iniziare a spogliarsi: quando fu completamente nudo immortalai anche lui, facendogli un buon primo piano del suo cazzo già bello in tiro!
Mi aveva chiesto di dare loro tutte le indicazioni per ottenere un video hard, senza temere di usare un linguaggio spinto… e mi attenni ai suoi desideri.

“Marco, avvicinati a Giulia e mettile il cazzo in bocca: riprenderla mentre si sgrilletta e ti succhia il cazzo credo sia un ottimo inizio, non pensi?” gli dissi.


Giulia cominciò a succhiare il cazzo del marito: feci un bel primo piano, per mettere bene in evidenza il gioco di labbra e di lingua di mia figlia, e iniziai a darle le indicazioni del caso!

“Dai, leccalo tutto, su e giù… così… sì… brava, sì, soffermati sulla cappella… leccala e poi succhiala… tienila in bocca che ti riprendo con il cazzo tra le labbra! Bravissima! Guarda verso l’obiettivo… accentua il movimento delle labbra… fa vedere che lo stai succhiando con gusto! Intanto con la mano accarezzagli le palle… molto bene!
Adesso seguita da sola, senza che io ti dica niente: dai libero sfogo a tutte le tue voglie, anche quelle più perverse e depravate!
Per un’ottima riuscita del video, cerca di tenere la testa in modo da non coprire il lavoro di bocca sopra i genitali di Marco!”

La porcellina non aspettava altro: fece un lavoro di bocca e di lingua veramente superlativo… che mi fece addrizzare il cazzo in maniera impressionante!
Prima si dedicò al cazzo: lo leccò, lo succhiò e lo imboccò come una provetta bocchinara, poi cominciò a pomparlo con meravigliosi affondi che lo facevano scomparire completamente dentro la sua bocca!
Suo marito, ad occhi chiusi, si godeva quell’eccelso bocchino con continui gemiti di piacere!

“Mamma mia che bocca! Franco, avresti mai immaginato tua figlia lo succhiasse così bene? Dovresti sentire come pompa l’uccello!”

Udire le sue parole “Dovresti sentire!” e vedere il ritmico movimento della testa di Giulia sopra il suo cazzo… su e giù… su e giù… mi stava mandando ai matti!
Il cazzo mi stava scoppiando!
Mentre con una mano reggevo la telecamera, portai l’altra sopra la patta rigonfia e cominciai ad accarezzarmi l’uccello!
Giulia se ne accorse: tolse un attimo l’uccello dalla bocca, mi sorrise, si passò la lingua sopra le labbra e mi fece un cenno affermativo con la testa… come per farmi capire di seguitare ad accarezzarmi!

Poi sollevò le gambe di Marco, fino a fargli arrivare le ginocchia al petto: in quella posizione sia le palle che il buchetto del culo erano completamente esposti!
Poi afferrò le natiche e le allargò completamente, mostrando il buco del culo del marito oscenamente aperto!

“Papà, dai, fammi un bel primo piano mentre gli lecco il culo: mi eccita da morire leccare il buco del culo del mio uomo!”

Mentre con i due pollici gli teneva il buchetto deliziosamente aperto, con la lingua iniziò un lavoretto da urlo!
Prima ci passò sopra ripetutamente la lingua a spatola, per ammorbidirlo per bene, poi tirò fuori tutta la lingua, l’appuntò al centro della rosellina e cominciò a spingere: vidi lo sfintere dilatarsi dolcemente mentre la lingua guadagnava sempre più terreno finché non entrò completamente dentro!
Le labbra aperte di Giulia si incollarono intorno al buchetto, con la lingua interamente conficcata dentro!
Marco urlava come un ossesso!

“Sìììììì!!! Daiiiiiii… mi piace la lingua nel culoooo!!! Inculami, porcaaa… inculamiiii!!! Franco, ti prego, riprendi tuttoooo!”

Non c’era bisogno me lo dicesse: con dei primi piani da sballo non mi perdevo una minima azione di mia figlia!
Giulia rimase per un po’ con la lingua dentro al culo di suo marito, poi la tolse, mi guardò e si leccò oscenamente le labbra!
Poi spostò lo sguardo sopra la mia mano, che seguitava ad accarezzarmi l’uccello sopra i pantaloni: la vidi mordersi le labbra, poi mi fissò nuovamente e mi lanciò un bacio!
Mi sentii morire!

Ma la porca non aveva terminato il suo servizio al marito!
Fece colare un bel po’ di saliva sul buchetto e con la mano cominciò a spalmarcela sopra!
Con l’altra mano impugno l’uccello e cominciò a segarlo lentamente, mentre portò la bocca sopra i coglioni e cominciò a leccarli e a succhiarli freneticamente!
Una scena di una eccitazione da far scoppiare il cazzo!
All’improvviso imboccò un coglione, lo strinse tra le labbra, cominciò a tirarlo come volesse staccarlo dal corpo, mentre infilò di colpo due dita nel culo del maritino… e cominciò ad incularlo con una veemenza inaspettata!
Marco mugolava come un maiale: mia figlia gli segava il cazzo, gli succhiava un coglione e lo inculava con sempre maggior vigore!

“”Sìììììììììì… amore sto godendooooo!!! Dai che mi fai sborrareeee!!!”

Giulia si fermò di colpo, lasciò il cazzo, tolse la bocca e sfilò le dita!

“Scusa, amore, ma non voglio che te ne vieni: desidero tu rimanga eccitato! Voglio farti una bella sorpresina! Ma adesso tocca a me! Dai, mentre papà mi immortala, fagli vedere come mi lecchi la fica e poi scopami, ma ricordati di non sborrare!”

Giulia si sdraiò e, mentre mi fissava, allargò completamente le cosce, mostrandomi la fica oscenamente aperta!

“Papà, non puoi immaginare quanto mi piaccia sentire la lingua che mi scandaglia la fregna! Dai, fammi un bel primo piano: non capita a tutti vedere la propria figlia a cosce larghe come una troia che mostra la propria fica desiderosa di essere leccata e chiavata!”

Stavo impazzendo, non capivo più niente!
Guardai Marco.

“Allargale la fica con le tue mani: voglio farle un bel primo piano mentre la tieni aperta!!”

Giulia emise un lungo gemito!

“Uhmmm! Si, Marco, aprimela tutta, fagliela vedere a papà! Fagli vedere che bella fica ha sua figlia!!! Uhmmm!!! Dio mio, papà: vedere che mi riprendi mentre mio marito mi allarga la fica mi sta facendo bagnare come una porcaaa!”

Ripresi tutto nei minimi particolari!
Poi Marco si mise tra le gambe della moglie e cominciò a leccargliela: inquadrai perfettamente la sua lingua che passeggiava dolcemente tra le labbra della fica di Giulia, la quale gemeva e sospirava che era un piacere sentirla!

“Bravo, tesoro, me la stai leccando meravigliosamente, ma ormai papà ha ripreso per bene questa scena!
Dai, ora pensa anche un po’ al culetto!”

Così dicendo si alzò e si mise a pecora sul bordo del letto: con le cosce completamente allargate aveva inarcato i reni e spinto il bacino in fuori, per offrire il culo alle attenzioni di suo marito!

“Marco, leccamelo a fondo, così mi si allarga per bene: voglio papà mi riprenda mentre me lo infili anche dietro!” disse a suo marito, il quale iniziò immediatamente a leccarle e succhiarle la rosellina. Poi mi guardò e mi fece l’occhiolino.

“Scusa, papà, spero tu non ti senta a disagio nel vedere Marco che mi sodomizza: è un rapporto che mi soddisfa particolarmente, vado letteralmente in estasi quando sono posseduta analmente, e sarei felice tu potessi inserirlo nel video! Dai, riprendilo bene mentre mi entra dentro!!!”

Cazzo santo: Giulia voleva la riprendessi anche mentre Marco se l’inculava!
La porca mi aveva detto esplicitamente che le piaceva prenderlo nel culo, ma io lo interpretai anche come una spudorata offerta, la più depravata e perversa avrebbe potuto farmi! E’ come avesse voluto farmi capire: “Papà, voglio darti il culo!”
Ricambiai l’occhiolino, mentre sentivo l’uccello indurirsi sempre di più!

“Tranquilla Giulia, non mi sento affatto a disagio: so benissimo che ormai il rapporto anale è una pratica diffusissima, è il giusto completamento dell’unione sessuale tra uomo e donna e posso confidarti che piace moltissimo anche a me!!
Ho sempre pensato che una donna che mi concede di entrare dentro la sua seconda intimità è come se mi concedesse la sua anima!”

Ecco! Adesso siamo pari: spero tu abbia capito che sarò ben felice di visitare il tuo delizioso culetto!
Poi seguitai.

“Per cui lasciati andare e goditi la penetrazione: io sono qui per riprenderti!
Per fare un bel primo piano allargati per bene le natiche in modo possa riprendere per bene il tuo buchino mentre accoglie il membro di tuo marito!”

“Si, hai ragione, me lo apro bene, altrimenti non si vede niente: va bene così?”

Si mise le mani sul culo e dilatò completamente le natiche: come per magia apparve il suo delizioso buchetto del culo, oscenamente dilatato, a riprova di un suo uso smodato!
Ripensai a quando era adolescente: non so quante volte l’ho immaginata in quella eccitante posizione, mentre si allargava il culo per mostrarmi la sua pulsante rosellina!
Mentre riprendevo quella stupenda immagine sentii Giulia ripetermi.

“Papà, che dici: va bene così aperto? Dai, riprendilo per bene che poi voglio rivedermi!”

La guardai e vidi che mi stava fissando: mi sorrise e mi lanciò un altro bacetto!
Dio santo, allora capii: Giulia si stava mostrando a me!

Poi mi rivolsi a Marco.

“Marco, dai, appuntaglielo sul buchetto e aspetta ti dica io quando spingerlo dentro!”

Mi posizionai per bene per riprendere al meglio la penetrazione e diedi il via a Marco.

“Dai, Marco, spingiglielo dentro, lentamente: voglio riprenderlo mentre le entra dentro piano piano!”

Marco cominciò a spingere il bacino verso il culo di mia figlia: quando vidi il buchetto del culo di Giulia aprirsi dolcemente per accogliere il cazzo del marito avrei voluto urlare tutto il mio piacere!
Quante volte avevo sognato di essere io a sfondarle il culo: invece la stavo immortalando mentre si faceva inculare da un altro cazzo!
Mentre piano piano l’uccello di Marco sprofondava dentro il suo intestino Giulia cominciò a mugolare come una gran porca!

“Ohhh… sìììì… Marco, amore, infilamelo tuttoooo!!! Lo sai quanto mi piaccia prenderlo in culooo! Sììììììì… cosìììììììììì… tutto in culoooooo!!! Aaahhhhhh!!! Inculamiiiii… mentre papà ci riprendeeee!!!”

Giulia era fuori di testa: il piacere di essere inculata davanti a suo padre non la faceva più ragionare!
Anche Marco non riusciva più a controllarsi!

“Certo che ti inculo, tesoro! Franco, riprendi tutto, senza alcuna remora: guarda come mi inculo questa gran porca di tua figlia! Non puoi immaginare quanto goda nel farsi sfondare il culo! Ormai poso dirtelo: devi sapere che tua figlia non vedeva l’ora di farsi riprendere da te mentre me la inculavo! Dai, falle un bel primo piano, guarda come le entra bene il cazzo nel culo!”

Ero fuori di testa: riprendere il cazzo di Marco che affondava completamente nel culo di mia figlia mi mandava ai matti!
Marco le sfondò il culo per un bel po’ ed io ripresi tutto nei minimi particolari, poi fu Giulia che gli chiese di cambiare posizione!

“Amore, il culo me lo hai già aperto per bene, adesso pensa un po’ anche alla mia fica!
Dai, sdraiati, che ti vengo sopra: voglio che papà mi riprenda per bene mentre mi impalo sul tuo cazzo!
Senti, amore, facciamo la cosa ancora più eccitante: adesso ti bendo, così puoi immaginare, se lo desideri, di scoparti qualche altra femminuccia al posto mio… tu sai cosa intendo, vero tesoro?”

La porcellina aveva già premeditato tutto: prese una sciarpa che aveva già preparato, bendò suo marito e gli andò sopra a cavallo: allargò per bene le cosce, impugnò l’uccello di Marco e se lo appuntò all’ingresso della vagina!

“Papà, riprendimi bene mentre me lo infilo!” mi sussurrò, mentre si leccava le labbra!

“Giulia, aspetta, ti dico io!” le dissi.

Mi posizionai in modo da riprendere per bene la sua fica aperta e l’uccello pronto ad entrarle dentro... e le diedi le giuste indicazioni.

“Adesso dai… allarga bene le cosce… comincia a scendere lentamente con il bacino… brava… brava… vedessi come sta entrando dentro la fica… mamma mia… che spettacolo… te lo sei infilato tutto dentro!!!”

Giulia mi fece immediatamente dei segni per farmi capire di togliermi i pantaloni, mentre cominciò a dimenare il bacino per chiavarsi sul cazzo del marito!
Recepii subito il suo messaggio e mi tolsi velocemente pantaloni e boxer esponendo al suo sguardo voglioso il mio cazzo completamente eretto!
Appena lo vide si morse il labbro, poi con il dito indice indicò prima il mio cazzo e poi la sua bocca… che aveva aperto spudoratamente!
Avvicinai immediatamente la cappella alle sue labbra, mentre cominciava a gemere.

“Uhmmm! Papà, riprendi tutto… ma proprio tutto!”

Non c’era bisogno di ulteriori spiegazioni: diressi l’obiettivo della telecamera verso il suo viso e ripresi attimo per attimo l’eccitante visione del mio uccello che scompariva nella bocca di mia figlia!
Cominciò a succhiarlo, baciarlo, leccarlo, mentre seguitava a scoparsi il marito.
Mentre si dedicava al mio uccello cominciò a parlare.

“Marco, ti piace come ti scopo? Dai, dimmi la verità, che di papà ci si può fidare, lui è molto riservato e sa mantenere i segreti: scommetto stai fantasticando ci sia la tua amichetta sopra il tuo cazzo! Guarda che l’ho capito che spesso, mentre mi chiavi, pensi di stare dentro la sua fica, ma la cosa non mi disturba, anzi, mi eccita!”

Io rimasi di stucco: inquadrai il viso di Marco… era diventato rosso come un peperone!

“Giulia, ma che stai dicendo! Ti prego…”

Giulia seguitava a succhiarmi il cazzo, mentre mi fissava e seguitava a parlare.

“Marco, che ne pensi di mettere a parte papà delle nostre tresche familiari?”

Io seguitavo a riprendere tutto, mentre Marco provò a dissuadere sua moglie.

“Giulia, ma che sei pazza? E’ sempre tuo padre! Un conto farci fare un book fotografico mentre facciamo sesso io e te, un conto essere a conoscenza del resto… mi capisci!”

L’unico che non capiva ero io… ma da lì a poco avrei capito benissimo!

“Marco, amore, tranquillo: so quello che faccio! Devi sapere che da qualche giorno sono venuta a conoscenza che papà ha sempre avuto delle insane voglie nei miei confronti, sin da quando ero adolescente… in poche parole mi si sarebbe voluta scopare!”

“Stai scherzando!” esclamò Marco.

“No, tesoro, non scherzo affatto! Ma la cosa buffa è che anche io ho sempre avuto desiderio di farmi chiavare da lui, fin da quando avevo 17 anni! A questo punto capirai che non possiamo più aspettare, abbiamo perso pure troppo tempo: la mia fica non aspetta altro che gustarsi il suo cazzo per recuperare il tempo perduto!

Amore, sono certa della tua comprensione: so quanto mi ami e certamente non mi negherai il piacere di farmi chiavare anche da papà oltre che da mio fratello!
A proposito, ho detto a papà di Bruno: non potevo certo nascondergli il mio rapporto incestuoso!
Però, amore, non posso approfittare della tua generosità nel permettermi di gustarmi gli entrambi uccelli di famiglia, per cui ho pensato di ricambiare, sperando di farti felice!”

Rimasi allibito: Marco sapeva che Giulia scopava con il fratello!
Mentre seguitava a succhiarmi il cazzo e le palle e a chiavarsi sopra il marito, mi guardò e seguitò a parlare.

“Papà, devi sapere che Marco ha un’amante che si scopa regolarmente: è una dottoressa che lavora con lui in ospedale, felicemente sposata, che ha una particolare attrazione per l’uccello di mio marito, attrazione che lui ricambia per la sua fica… e anche per il suo culetto!

Papà, ti ribadisco, tanto per sgombrare il campo da giudizi affrettati, che io e Marco ci amiamo moltissimo, altrimenti non ci saremmo sposati!
Appena conosciuti abbiamo deciso di dirci tutto, sinceramente, e senza ipocrisie!
Quando lui mi ha confessato la sua relazione con la sua collega, esclusivamente sessuale senza coinvolgimenti sentimentali, ho toccato il cielo con un dito e gli ho prospettato uno scambio di favori: io avrei accettato la sua relazione scopereccia purché lui avesse accettato la mia relazione incestuosa con mio fratello!
Rimase stupito quando gli ho detto che facevo sesso con mio fratello gemello da quando eravamo adolescenti!

Abbiamo immediatamente compreso che nessuno di noi due se la sentiva di interrompere la propria relazione extra coniugale, per cui, di comune accordo, decidemmo di seguitare a frequentare i nostri amanti!

Papà, devi credermi, io e Marco abbiamo instaurato un meraviglioso rapporto: ci amiamo, stiamo molto bene insieme e nel contempo ci divertiamo con i nostri amanti!
Pensa che io e Rosy, la sua amante, siamo diventate anche amiche: le ho confessato che anche io scopo con un altro, me ho taciuto sia mio fratello… ignoro come la pensi sull’incesto!”

Ero rimasto esterrefatto: tutto potevi immaginare, tranne questo!
Giulia e suo marito avevano deciso di essere una coppia aperta, molto aperta: scopavano liberamente con i propri amanti con il pieno consenso dei rispettivi coniugi!
Mentre pensavo a tutto questo Giulia si rivolse al marito.

“Marco, quando parlo con Rosy mi confida tutto il suo dispiacere di non poterti godere come le piacerebbe!
So che non ama motel e simili, e quella scopata in ospedale, sempre con il timore di essere scoperti e spesso interrotti sul più bello a causa di improvvise emergenze, non vi soddisfa come invece sarebbe vostro desiderio!

Beh! A questo punto non potevo rimanere insensibile alle vostre sofferenze sessuali!
Marco, amore, sai che ti amo e voglio ricambiare la tua generosità nel permettermi di gustarmi entrambi gli uccelli di famiglia, inoltre Rosy mi è molto simpatica e le voglio bene!
Per cui ho pensato di facilitare i vostri incontri d’amore… sperando di farvi felici!
Marco, da questo momento ti permetto di portarti Rosy a casa nostra, così finalmente vi potete fare delle splendide scopate senza nessuno vi rompa le palle!

Ovviamente non ho niente in contrario i vostri amplessi avvengano sul nostro letto matrimoniale… anzi, è anche più eccitante!
Amore, in questo modo potrete anche passare la notte insieme, quando lo desiderate: Rosy dirà di essere di turno di notte in ospedale, invece sarà di turno di notte sopra la tua verga!
Io non vi sarò d’intralcio: tra mio fratello e mio padre saprò benissimo dove passare la notte a scopare!
Allora che ne dici? Mi permetti di gustarmi anche l’uccello di mio padre in cambio di soddisfacenti chiavate con Rosy sopra il nostro letto?
Papà ha una gran voglie di chiavarmi… ed io, a mia volta, ho una gran voglia di dargli la fregna: se troviamo il giusto accordo ne abbiamo tutti da guadagnare, non pensi?”

La risposta di Marco non si fece attendere!

“E me lo chiedi? Certo che sì! Anche perché tanto lo so che l’uccello di tuo padre te lo gusteresti in ogni caso, anche se ti dicessi di no!”

Giulia sorrise.

“Marco, sei proprio un tesoro e vedo che mi conosci bene: pensa che non appena ti ho messo la benda mi sono fatta mettere in bocca il cazzo di papà!
Uhmmm! Dovessi sentire che meraviglia tesoro: mentre mi fotto sopra il tuo cazzo, sto sbocchinando senza ritegno il suo uccello!
A questo punto puoi anche togliertela la benda: dai, tesoro, goditi questo eccitante rapporto incestuoso, la tua mogliettina che succhia con gusto il cazzo di suo padre!”

Marco si tolse subito la benda e appena vide sua moglie con in bocca il cazzo di suo padre non riuscì a frenare le sue parole.

“Cazzo, Giulia, ma sei proprio una zoccola depravata: non ti bastava farti fottere dal cazzo di tuo fratello, adesso vuoi anche quello di tuo padre!”

Giulia seguitava a succhiarmi il cazzo incurante delle parole del marito: tra una pompata e l’altra gli rispondeva per le rime!

“Marco, tesoro mio, perché porre un limite alla divina provvidenza: ben venga anche la verga di papà oltre quella di mio fratello! Ti assicuro che sono perfettamente in grado di soddisfare, oltre il tuo, anche tutti e due i loro uccelli: non vedo l’ora di fare una indigestione di sborra!
Comunque adesso fammi pensare anche a Rosy: voglio dargliela io la notizia che da questa sera, se vuole, può farsi meravigliose scopate sopra il mio letto! Papà, scusa, mi passi il cellulare che è sul comodino?”

A malincuore le tolsi l’uccello dalla bocca e le diedi il cellulare!
Mentre componeva il numero ci disse avrebbe inserito il viva voce per farci sentire i commenti di Rosy.

“Pronto, Rosy, sono Giulia, scusa se ti disturbo, ma sto per darti una bella notizia! Prima, però, dimmi sinceramente: ti piacerebbe scoparti mio marito con tutta calma, senza rotture di palle? Magari passare anche una intera nottata a gustarti il suo cazzo dentro i tuoi buchetti? Ci pensi, per la tua fica sarebbe una sbrodolata continua!”

“Cazzo santo, Giulia, ma me lo chiedi? Il pensiero di farmi fottere la fica e il culo per una nottata intera mi fa bagnare la fregna in maniera indecente! Ma, scusa, perché mi dici questo?”

“Rosy, tesoro, se ho deciso di condividere con te l’uccello di mio marito mi sembra anche giusto tu te lo possa godere come Cristo comanda!
Come donna so perfettamente come ci sentiamo quando la nostra fica non è soddisfatta come merita: siamo nervose, irascibili, ecc.
E poi a mio marito glielo devo: visto che mi permette di gustarmi gli uccelli di due maschietti a cui tengo molto, mi sembra giusto ricambiare!
Detto questo, sappi che da questo momento ti autorizzo a fare l’amore con mio marito a casa nostra, nel nostro letto!

Quando hai voglia di trascorrere un paio d’ore con il suo cazzo nella fica non hai che da dirmelo: io mi organizzo per farmi qualche scopata e vi lascio campo libero!
Se vuoi potete cominciare anche da questa sera: io esco e non credo tornerò a dormire, per cui, se metti qualche scusa a tuo marito, tu e Marco potete passare la notte insieme… pensa quante sborrate dentro la fica!
Che ne pensi?”

Rosy rimase qualche attimo in silenzio: forse non credeva a ciò che aveva sentito!

“Giulia, non ho parole: veramente posso venire casa tua e scopare con tuo marito quando, come e quanto voglio addirittura sopra il tuo letto? Dio mio, sarà ancora più eccitante farmi fottere da Marco sullo stesso letto dove chiava anche te! Oddio mio: sul letto dove ci chiava tutte e due!
Giulia, sono eccitatissima: ho la fica che è un lago!”

“E allora cosa aspetti? Metti una scusa e vieni a scopartelo! Te l’ho preparato bene il suo cazzo, l’ho tenuto al caldo dentro la fica per un bel po’, ma non l’ho fatto venire: voglio che questa sera sia tu a gustarsi le sue sborrate!
Adesso ti passo Marco, così vi mettete d’accordo: ci sentiamo domani e… buona scopata!”

Così dicendo passò il cellulare a suo marito che iniziò a parlare con la sua amante per accordarsi sul da farsi!
Giulia si alzò dall’uccello di Marco e cominciò a vestirsi: sinceramente ci rimasi male! Pensavo me la sarei scopata, magari anche davanti suo marito, ma evidentemente non era ancora il momento e avrei dovuto aspettare tempi migliori!
Giulia mi guardò e forse, vedendomi immobile e ammutolito, mi lesse nel cervello.
Mi si avvicinò, mi prese l’uccello in mano e, prima me ne potessi rendere conto, mi baciò e mi ficcò la lingua in bocca: mentre la lingua mi mulinava in bocca la sua mano mi accarezzava dolcemente la verga!
Poi si staccò e mi guardò sorridente.

“Dai, porco, vestiti, non perdere tempo… che Bruno ci sta aspettando!!”


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