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Io non sono come mamma - 11


di bird2012
07.01.2019    |    23.482    |    12 8.9
"Attendo anche scambi di opinioni sul genere..."
Io non sono come mamma

Cap.11


Venne il giorno del matrimonio!
Mentre accompagnavo Claudia all’altare la sentivo fremere e stringermi il braccio: mi lanciava messaggi cui lasciava a me interpretarne il significato!
Quello che invece non lasciò nulla all’immaginazione fu quando, arrivati davanti all’altare, le diedi il bacetto di rito: accostò le labbra al mio orecchio e sussurrò in maniera impercettibile, mentre mi stritolava il braccio.

“Sposo lui, ma sei tu il mio uomo! Non vedo l’ora venga questa notte per concedermi completamente a te!”

Sentii un lungo brivido lungo la schiena: me la sarei voluta mangiare di baci lì, dentro la chiesa, davanti a tutti!

Quando il sacerdote disse la frase di rito “Vi dichiaro marito e moglie!” ero quasi certo Padre Paolo avrebbe pensato che quella notte anche lui si sarebbe comportato da valido marito per mia figlia: l’avrebbe chiavata in maniera splendida con la sua verga e avrebbe omaggiato la sua fica con una splendida sborrata, che si sarebbe oscenamente mescolata a quelle del marito e di suo padre!

Alla fine del matrimonio, come prevede la solita prassi, insieme a Padre Paolo andammo ad aspettare gli sposi nell’Hotel dove era stata organizzata la cena.
Luana approfittò di un attimo che stavamo soli per sussurrarmi all’orecchio.

“Amore! Ho la fica in fiamme, sono eccitata come una troia! Non vedo l’ora venga questa sera per farmi un’abbuffata di cazzi! E’ stata una mia idea che tutte le sborrate debbano essere riversate dentro Claudia, ma non vorrei mi trascurassi: non vorrei pensassi che adesso che mi faccio scopare da mio genero non ho più voglia di te! Sappi che la mia fica, e adesso anche il mio culetto, daranno sempre la preferenza al tuo uccello! Hai capito che mi piace e godo nel fare la troia con Luciano, ma mio marito conterà sempre di più di tutti i miei amanti!”

Sinceramente fui ben felice delle parole di mia moglie!
L’abbracciai!

“Amore, ma ti rendi conto che quello che mi stai dicendo è proprio quello che ho sempre sognato? Un grande amore tra noi due, ma nel contempo goderci i piaceri del sesso!
Anche io non vedo l’ora venga questa sera per vederti riempita dai nostri cazzi! Amore, sono felice tu sia diventata una meravigliosa porca affamata di cazzo!”

Mi sorrise.

“Devo ringraziare voi due, te e la nostra porcellina! Comunque devo ammettere che è molto piacevole essere una porca: la mia fica si sta togliendo tante soddisfazioni!
Devo farti anche un’altra confessione, sperando la cosa non ti dispiaccia: sto facendo tanti cattivi pensieri su due miei colleghi di lavoro che mi hanno sempre fatto una corte spietata, colmandomi di attenzioni e piacevoli complimenti!
Sto pensando di premiare questi loro desideri nei miei confronti, credo proprio se lo meritino: che dici, ti piacerebbe mi facessi scopare?”

Il cazzo fece un balzo dentro i pantaloni!

“Amore, ma me lo chiedi? Mi faresti impazzire! Sinceramente mi piacerebbe partecipare mentre ti fai scopare!”

“Amore non mi offendere! Non ci penserei neanche lontanamente farmi chiavare senza condividere con te il mio piacere! So quanto ti ecciti vedere un altro cazzo che mi entra nella fica, ti manda fuori di testa, e pensi io voglia negarti questo piacere? Senza considerare il godimento che proverei nel farmi chiavare da tutti e due, da mio marito e dal mio amante! Per cui puoi stare tranquillo: sarai sempre presente!”

Non stavo nella pelle!

“Amore, allora quando vuoi! Portali a casa che ci divertiamo!”

“Bene, amore, ero certa della tua comprensione, ma voglio fare anche una cosa più eccitante: se mi desiderano veramente così tanto come mi dicono, dirò loro apertamente che sono disposta a farmi scopare da loro solo insieme a mio marito e che inoltre devono essere aperti a soddisfare le tue voglie! In poche parole devono darti il culo! Voglio vederti che li inculi come hai inculato Luciano e la cosa, se rammenti, mi ha fatto impazzire di piacere! Se acconsentono bene, altrimenti amen: ne troverò qualcun altro! Non credo manchino maschietti pronti a farsi rompere il culetto pur di usufruire dei miei favori!”

Mentre parlavamo arrivarono gli sposi, dopo il classico rituale delle foto!
Furono immediatamente attorniati da parenti e amici.
Mia moglie andò subito incontro a suo genero e lo abbracciò e lo baciò sulle guance: ero più che certo che quel bacio glielo avrebbe voluto dare in bocca, ma doveva trattenersi, in attesa di tempi migliori.
Claudia mi venne incontro: anche lei mi abbracciò e mi sussurrò:

“Papà, vado un attimo in camera a rinfrescarmi, mi accompagni?” e mi prese per mano per condurmi insieme a lei!

Padre Paolo era a poca distanza da noi: mentre mi allontanavo insieme a mia figlia gli feci un gesto d’intesa… e lui afferrò completamente il messaggio!

Appena entrati nella stanza Claudia mi saltò letteralmente addosso.

“Papà, finalmente sono tra le tue braccia: non vedo l’ora venga questa notte per averti tutto per me! Ci pensi, amore, una notte tutta per noi! Dio santo, ti rendi conto: la prima notte di nozze con il cazzo di mio padre! Il solo pensiero mi fa bagnare!”

Mi baciò in bocca con passione, cominciammo a limonare come fossimo noi due gli sposi, quando sentimmo bussare alla porta!
Mi guardò incuriosita.

“E adesso chi è?”

Andai ad aprire e vidi Padre Paolo.

“Chiedo scusa, non volevo disturbare! Poiché sto andando via a causa dei miei doveri sacerdotali avrei piacere di salutare Claudia: con tutto il trambusto che c’è stato non ho potuto neanche baciare la sposa, come giusto dovere del sacerdote che ha officiato le nozze!”

Claudia era sorridente.

“Prego, padre, si accomodi, è un piacere!” e si avvicinò al sacerdote per scambiare il classico bacetto sulle guance!

Ma Padre Paolo non era di quell’avviso: appena il viso di Claudia fu vicino al suo le prese il viso tra le mani e la baciò in bocca!
Vidi distintamente la sua lingua scivolare tra le labbra di mia figlia e la cosa mi fece immediatamente addrizzare il cazzo!
Padre Paolo con i braccio sinistro le aveva circondato la vita per tenerla stretta a lui, e con la mano destra dietro la nuca le spingeva la bocca contro la sua!
Dopo il primo momento di imbarazzo, vidi Claudia ricambiare il bacio muovendo la lingua tra le labbra del sacerdote, poi si staccò e lo guardò!

“Non mi dirà che lei bacia sempre così le spose! La lingua in bocca fa parte di un nuovo rituale? Non è che tra gli obblighi del sacerdote è previsto anche qualcosa di meglio per la sposa?” gli chiese con il suo solito sorrisetto da porca!

Dopo tutto quello che gli avevo detto di Claudia, Padre Paolo sapeva bene come comportarsi… in maniera spudorata, senza peli sulla lingua!!

“Ficco la lingua in bocca solo alle le spose troie e devo confermarti che per loro, se lo desiderano, c’è sempre di meglio!! Per esempio un bel bastone di carne lungo e grosso abbastanza per soddisfare le loro esigenze! Tuo padre mi ha parlato molto di te, di quanto ti piaccia il cazzo e di quanto tu sia brava a far godere i maschietti! Ha lodato le tue qualità di femmina e sono rimasto piacevolmente incuriosito!”

Claudia mi guardò e sorrise.

“Papà, sei meraviglioso! Sai sempre quando mettere una buona parola nei mei confronti! Non hai perso tempo per esaudire la mia fantasia di farmi chiavare da un prete! Ti amo!”

Poi guardò Padre Paolo, mentre gli aveva posato una mano sopra la patta dei pantaloni!

“Scommetto vorresti accertarti papà abbia detto la verità circa le mie qualità amatorie!” gli chiese, mentre la mano cominciava a massaggiargli il membro!”

“Hai vinto la scommessa! Tuo padre mi ha detto che sei una gran porca e io ho sempre avuto un debole per le donne porche! Ci siamo accordati che appena tornerai dal viaggio di nozze ci incontreremo per trascorrere qualche piacevole ora tutti e tre insieme! Nell’attesa non mi dispiacerebbe gustarmi le tue labbra: tuo padre ha esaltato particolarmente la tua bocca!”

“Perché no! Non sia mai detto che io neghi una succhiata al cazzo del prete che mi ha sposato! Questo sì che sarebbe veramente un peccato mortale!” rispose sorridendo la mia porcellina, mentre cominciava a slacciargli i pantaloni, che in un attimo scivolarono a terra.

Claudia si mise in ginocchio davanti a lui, come è giusto che sia per chi vuole spompinare un cazzo, e senza perdere tempo gli sfilò i boxer: il cazzo che si presentò ai suoi occhi sapevo bene non avesse niente da invidiare al mio!
La mia porcellina fu piacevolmente sorpresa!

“Cazzo! Papà, guarda, Padre Paolo ti fa concorrenza! Proprio un bell’arnese! Con due cazzoni come i vostri mi manderete in paradiso!” e così dicendo lo imboccò completamente e cominciò a succhiarlo come sapeva fare lei!

Io ero eccitato come non mai: era la prima volta che vedevo mia figlia succhiare un altro cazzo!
Fissavo estasiato la sua bocca che inglobava quello del prete fino alle palle: era una vita che aspettavo quel momento, incitare la mia donna a comportarsi da troia con un altro maschio!

In quel momento era Claudia, mia figlia, la mia donna durante questi giochi, ma in cuor mio, nel mio intimo, valutando il repentino cambiamento che aveva avuto mia moglie e dalle parole che mi aveva detto poco prima, ero certo avrei visto anche lei comportarsi come una zoccola davanti ai miei occhi!
Mi avvicinai a Claudia, cominciai ad accarezzarle la testa ed esplosi con tutte quelle frasi che mi tenevo dentro da una vita!

“Dai, porca, dai! Fagli vedere come sei brava a succhiargli il cazzo! Fagli vedere come lo ingoi tutto fino ai coglioni, che sei molto più brava di tutte le sue parrocchiane che lo spompinano!
Lo sai che gli ho detto tutto di te, che sei una troia eccezionale, e quando ha saputo che vai in estasi quando ti inculo si è subito prenotato per deliziarti il buchetto del culo: amore, ci pensi prendere nel culo un cazzo del genere? Ti manderebbe in estasi!!”

Mentre la incitavo aveva preso a pompare il cazzo come un’indemoniata: si vedeva quanto le piacesse imboccare il cazzone del prete!!
Dopo un po’ lo tolse dalla bocca e mi guardò.

“Uhmmmm! Sei un papà meraviglioso: mi hai trovato un prete con un cazzo da urlo! Un uccello del genere me lo voglio godere con tutti i sentimenti, me lo voglio sentire in corpo insieme al tuo, voglio che mi sfondiate per bene, ma non ce la faccio ad aspettare fino al ritorno dal viaggio di nozze! Sento che la fica e il culo non se la sentono di aspettare tutto questo tempo: che ne dici di invitarlo nel nostro letto questa notte, ovviamente sempre rispettando il patto delle prime schizzate nella fica? Ci pensi: la prima notte di nozze mi farei chiavare da mio padre e dal sacerdote che mi ha sposato… e poi forse anche da mio marito! Cazzo che goduria!!!”

Padre Paolo, che aveva ascoltato il discorso, rimase basito.

“Come nel vostro letto?”

Claudia mi guardò e io le feci un cenno affermativo con la testa e lei, come suo solito, rispose candidamente, come fosse la cosa più normale di questo mondo!

“Vedi Paolo, io e papà abbiamo deciso di passare la prima notte di nozze insieme: desidero sia lui il primo uomo che mi scopa da sposata, il primo che mi schizza dentro! Dopo di lui potrete scoparmi e venirmi dentro sia tu che mio marito: spero non ti dia fastidio trovare la mia fica già riempita da tanta sborra!”

Il prete non credeva a ciò che sentiva! Poi in un attimo realizzò la situazione!

“E tuo marito?” chiese sbigottito Paolo

E Claudia sorridente.

“Lui la prima notte di nozze la trascorre tra le cosce di mamma! Sai, si è instaurato un certo feeling tra i due, come quello che c’è tra me e papà, per cui, di comune accordo, abbiamo deciso di scambiarci i coniugi: io con papà e mio marito con mamma! Ovviamente tutti e quattro sullo stesso letto: dovrebbe essere eccitantissimo sentire i gemiti miei e di mamma mentre i nostri amanti ci sfondano per bene!
Pensi sia peccato lasciarci andare a queste splendide porcate?”

Padre Paolo rimase qualche istante interdetto… e preferì non rispondere!

“Dio santo! In tutti questi anni di onorata professione ecclesiastica non mi è mai capitata una cosa del genere! In confessione ho potuto sentire di tutto, delle situazioni più depravate e ho avuto rapporti sessuali di ogni genere, con maschi e femmine!
Ma sentire che la prima notte di nozze il padre si chiava la sposa sua figlia e la madre si fa fottere dallo sposo suo genero, per di più sullo stesso letto, è una cosa incredibile! I miei amici seminaristi moriranno d’invidia quando racconterò loro di questa mia esperienza!”

Mi inginocchiai accanto Giulia per baciarla e dimostrarle, ancora una volta, il mio amore: la sua troiaggine mi mandava ai matti!
Mentre ci baciavamo come due maiali lei seguitò per un pò a segare il cazzo del prete, poi cominciò ad alternare una forte succhiata alla cappella con un bacio sulla mia bocca… succhiata e bacio… succhiata e bacio!
Capii che lo faceva apposta per farmi sentire il sapore del cazzo del prete… infatti!

“Papà… lo senti il sapore del suo cazzo? Ti piace sentire il suo sapore dalle mie labbra? A me invece eccita da morire vederti gustarlo direttamente dalla fonte!”

Non mi diede tempo di replicare: mi mise la mano dietro la nuca per avvicinare le labbra a quella meraviglia di cazzo e di colpo me lo spinse in bocca: mi ritrovai la bocca piena di quella enorme cappella dura, grossa, bollente!
Ripensai a quando lo stesso scherzetto lo aveva fatto con la madre, quando le aveva ficcato all’improvviso il mio cazzo in bocca mentre stavo sborrando!
Rimasi un attimo immobile, con il cazzo di Paolo tra le labbra: rammentai a ciò che mi aveva detto circa il suo desiderio io fossi bisex ed i suoi incitamenti confermarono il suo perverso desiderio e mi fecero perdere ogni ritegno!

“Succhialo… succhiaglielo! Voglio che il mio uomo sia un gran maiale, come lo sono io, e ritengo che un uomo, per essere un vero porco, deve essere bisex… deve succhiare il cazzo e prenderlo nel culo! Papà, dai, che mi eccita vederti succhiare questo bel cazzone! Dai, porco… fammi vedere come fai godere l’uccello di Paolo!!! Comunque comincia a farci l’idea: aspettati che quando si presenterà una occasione propizia ti farò inculare come si deve! Anzi, ci faremo inculare insieme, abbracciati, mentre mi chiavi!

Ci pensi, papà: noi due di fianco, abbracciati con il tuo cazzo dentro la fica, dietro di me un bel maschione che mi sfonda per bene il culo e un altro dietro di te che ti fa sentire l’ebbrezza di essere penetrato da un bel cazzo duro e caldo! Dio santo… un’accoppiata da sogno!!!
Pensa riuscissimo a trovare la giusta intesa per venircene tutti e quattro insieme: io sborro come una cagna, tu mi schizzi nella fica, mentre i nostri validi amici ci riempiono il culetto di sborra bollente! Mamma miaaa!!!”

Le parole di mia figlia mi infiammarono i sensi e presi a succhiarlo come un indemoniato!
Era la prima volta che succhiavo il cazzo, ma dovetti convenire che sentirsi quel paletto di carne calda e dura tra le labbra non era niente male, mi piaceva molto!
Mentre sbocchinavo l’uccello di Paolo come una zoccola sentii Claudia rivolgersi al prete.

“Paolo, ti dà fastidio farti succhiare da mio padre? Non a tutti piace farselo succhiare da un altro uomo!”

Sentii Paolo ridere.

“Tesoro mio, dimentichi che sono andato in seminario: in quell’ambiente, ovviamente, non ci sono femminucce, per cui l’unico modo per soddisfare i bisogni dei futuri sacerdoti è quello di donarsi reciprocamente l’un l’altro! Darsi piacere con le mani e con la bocca è il minimo sindacale, diciamo tanto per iniziare l’intima conoscenza, ma poi il crescente desiderio di qualcosa di molto più soddisfacente porta necessariamente alla sodomizzazione reciproca!”

“Uhmmm! Interessante! Dimmi la verità: anche tu lo prendi in culo?”

A questa domanda di Claudia sentii l’uccello di Paolo vibrarmi in bocca!

“Diciamo che se incontro un maschio con cui si crea un feeling reciproco non mi tiro certo indietro!”

“Va a finire che diventano quattro i buchi di culo da soddisfare!” pensai tra me e me, mentre seguitavo a succhiare golosamente l’uccello di Paolo!

Claudia avvicinò la bocca alla mia!

“Papà, che ne dici di succhiarlo in due? Un pompino a due bocche è molto più intrigante! Dai, che dobbiamo cominciare ad abituarci a succhiare insieme lo stesso cazzo, e poi mi sembra giusto avere un occhio di riguardo per il sacerdote che ha officiato il mio rito nunziale!”

Mentre io seguitavo a pompare la porca si attaccò alle palle e cominciò a baciarle, leccarle, succhiarle e l’effetto di questo dolce lavoretto che faceva ai coglioni si ripercuoteva sul cazzo che diventava sempre più duro.
Poi tolse la bocca dalle palle, mi sfilò l’uccello dalle labbra e mi baciò: capii immediatamente le sue dolci intenzioni!

Cominciammo ad alternare i nostri baci con libidinose leccate di cazzo e coglioni!
Eravamo due maiali!
Io sputavo sul cazzo per riempirlo di saliva, poi lasciavo a Claudia il compito di risucchiarla tutta per poi baciarmi e passarmi la saliva che aveva risucchiato dal cazzo!

Poi ci scambiavamo i ruoli: lei sputava, io risucchiavo la saliva e poi la baciavo per ripassargliela tutta!
Paolo ci accarezzava le teste e lo sentivamo ansimare come un maiale!

“Dio santo che bocchinari! E’ la prima volta che padre e figlia mi succhiano il cazzo! Ma fermatevi, che se seguitate mi fate sborrare!”

Aveva ragione, ci eravamo fatti prendere dalla libidine!
Ci ricomponemmo con la promessa che avremmo invitato anche lui a partecipare alla prima notte di nozze di Claudia!



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