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La vita inizia a 18 anni - 5


di bird2012
27.08.2012    |    41.356    |    0 9.7
"5 Fremevo dalla voglia di farmi inculare da mio padre! “Papà, questo dito nel culo mi sta facendo impazzire, ma voglio di più! Non mi risparmiare… ti..."
LA VITA INIZIA A 18 ANNI
Cap.5

Fremevo dalla voglia di farmi inculare da mio padre!

“Papà, questo dito nel culo mi sta facendo impazzire, ma voglio di più! Non mi risparmiare… ti prego… non mi risparmiare!”

Papà capì certamente i miei desideri, ma desiderava sentirselo dire.

“Tesoro mio, forse un dito è poco? Ne vuoi due?”

“No! Voglio il cazzo!!! Scopami nel culo! Non vorrai mica fermarti alla fica!!! E’ arrivato il momento del culo! Sfondamelo! Inculami… aprimelo come mi hai aperto così dolcemente la fica!!! Oggi voglio fare tutto con te! Tutto ciò che può fare una donna con il suo amante! E poiché, ringraziando Dio, puoi decidere quando venire, dopo avermi inculato voglio che mi riempi la bocca di sborra!!! Per questa stupenda giornata d’amore voglio un “gran finale”: voglio gustare lo sperma che mi ha dato la vita!”

Papà mi guardava sbalordito… forse non si aspettava gli chiedessi così apertamente di rompermi il culetto!!!

“Luisa, angelo mio, sei stupenda… penso mi stia innamorando di te!”

Sentii scoppiarmi il cuore in petto!

“Anche io ti amo… forse ti ho sempre amato!!! Allora se mi ami fammi il culo!!! Papà… nel culo sono vergine!!! Sverginami il culo… daiiiiii!!!”

Papà girò ancora un po’ il pollice nel culo per allargare bene lo sfintere, poi lo tolse: non mi ero mai sentito il buchetto così bello dilatato!
Poi papà tolse il cazzo dalla fica, con la mano raccolse un bel po’ di umori che colavano dalla vagina e li spalmò sopra e dentro la rosellina per renderla più lubrificata e scivolosa.

Cominciò a strofinarmi la cappella lungo tutto lo spacco del culo, poi l’appuntò sul buchetto e spinse leggermente.
Sentii lo sfintere aprirsi dolcemente per permettere il suo ingresso.
Che stupenda sensazione sentirsi quella cappella nel culetto!!

“Madonna, papà, che bello! Non ho sentito alcun dolore!”

“Aspetta a dirlo, tesoro, è entrata solo la punta e devono entrare gli altri 20 cm! Tu, inoltre, è la prima volta che lo prendi dietro! Comincio a darti leggeri colpettini… certamente sentirai dolore, per cui guida tu la penetrazione.”

Papà spinse leggermente, ma con risolutezza. Sentii il buchino aprirsi di più per ricevere un altro pezzo di cazzo.
Come papà aveva previsto sentii un po’ di dolore.

“Uhm! Papà, fermati un attimo, mi brucia un po’. Ecco, un po’ è passato… spingi ancora… così… piano… fermati! Dio mio! Me lo stai aprendo bene il culetto!!”

Intanto papà seguitava a raccogliere con la mano gli umori della fica per spalmarli ancora sul cazzo: una bella lubrificazione naturale!
Piano piano il bruciore stava passando e stava iniziando il piacere!

“Dio, papà, che bello! Quanto me ne hai messo?”

“Ne hai dentro circa la metà… ti fa male?”

“Cazzo! Me ne hai infilato solo la metà e già godo così tanto? Dai, papà, il bruciore è quasi del tutto passato. Spingi… dammelo tutto! Si… si… bravo, cazzo! Spingi! Madonna santa! Dai! Ohhh!! Noo!! Lo sento! Lo sentooo! Sento le palle contro il culooo!! Tuttooo!! Me lo hai messo tuttoooo!!! Aaaahhhh!!”

Il ventre di papà era ormai a stretto contatto con le mie natiche: il mio amato porcellino mi aveva impalato completamente! Tutti i suoi splendidi 20 cm di cazzo erano piantati profondamente nel culo!

Era un piacere diverso da quello provato nella fica: entrambi stupendi, ma questo lo ritenevo più perverso, più depravato!
Si, decisamente quel cazzo nel culo mi piaceva da morire!!

“Papà, mi sei tutto dentro!!! Dio mio, me lo hai sfondato per bene il mio culetto! Uhmmm! E’ un piacere inimmaginabile farsi rompere il culetto dal proprio papà!! Che gusto questo cazzo tutto nel culo! Non me lo levare, ti prego… è troppo bello!!! Muoviti, inculami piano, ma lasciamelo dentro!”

“Tesoro di papà, hai un culetto delizioso! Ora papà tre lo apre ancora di più così aumenterà anche il tuo piacere.”

Sempre spingendo il cazzo completamente nel culo, cominciò a muovere il bacino. Sentivo il cazzo muoversi dentro l’intestino e sfregare contro le pareti… che delizia!!

“Sììì! Bravo papà… spingilo dentro e muoviti!! Si… cosììì… Dio santoo… cosììì!!! Aaaahh! Aaahh!!”

Mentre seguitava a muovermi il cazzo nel culo, mi circondò il corpo con le braccia, mi afferro le tette, me le strinse, poi mi strizzò i capezzoli.
Con la mano destra scese tra le cosce e prese a sfregarmi il grilletto: il mio adorato papà mi dava piacere in ogni parte del corpo… nel culo, sulla fica e sul seno!
Seguitò questo servizio per qualche minuto, mentre io seguitavo ad incitarlo.

“Così, papà… così! Scopami nel culo che sto godendo! Dai! Dai… scopami nel culo!”

Ormai il buchetto si era completamente dilatato, il bruciore era del tutto scomparso e il cazzo si muoveva liberamente nell’intestino procurandomi un godimento indicibile.

“Adesso papà ti insegna un altro bel giochino: tieniti bene allargati culo e fica… facciamo godere tutti e due!”

Allargai di più le cosce, alzai ancora un po’ il bacino e con le mani feci in modo di aprirmi sia il culo che la fica.
Appena papà mi vide pronta sfilò il cazzo dal culo, lo appuntò sulla vagina e con un colpo secco me lo infilò tutto nella fica! Sobbalzai!

“Dio mio, papà, così mi sfondi! Perché lo hai tolto dal culo… mi piaceva tanto!”

“Tranquilla, tesoro, adesso papà ti scopa alternativamente nel culetto e nella fica: dieci colpi di cazzo per ogni buchino. Tu, intanto, con una mano tieni aperti culo e fica e con l’altra sgrillettati… voglio vederti nuovamente raggiungere l’orgasmo, ma programma tu la tua venuta!
Ora sai che ti do dieci colpi alternati per cui puoi decidere se vuoi godere con il cazzo nel culo o nella fica… io comincio!”

Portai subito la mano destra tra le cosce e presi a martoriarmi il grillo con vigore: già pregustavo questo nuovo piacere che mi dava papà… ed in cuor mio già avevo deciso dove volevo il cazzo mentre sborravo!

Papà mi afferrò forte per i fianchi e iniziò la danza!
Stupendi e profondi colpi di cazzo da sfondarmi l’utero.
A voce alta scandiva i colpi.

“Ora nella fica… 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10… Dio, che fica bollente tesoro di papa! Ora il culo!”

Tolse il cazzo dalla fica, lo appuntò e spinse… ormai lo sfintere era completamente dilatato e lubrificato e in un attimo il cazzo entrò tutto dentro!

“Angelo mio, ormai lo prendi nel culetto con un solo colpo… 1 2 3 4….. Madonna che buchetto di culo adorabile, non so più cosa preferire, il culo o la fica! Adesso torniamo alla fica… 1 2 3…..”

Dire che ero fuori di testa è un eufemismo!
Sentivo il grilletto scoppiarmi tra le dita: si stava approssimando un altro favoloso orgasmo.
Stavo per arrivare, sarebbe bastato un altro titillamento per sborrare… rallentai il movimento delle dita.
Papà mi stava nella fica, ma io volevo godere con il suo cazzo nel culo! Appena lo sentii toglierlo dalla fica e appuntarlo sul buchino, accelerai lo sgrillettamento e lo incitai.

“Siiiiiii!!!! Ficcalo nel culo che sto venendooo!!! Pompami il culoo… forte… che ci sono!!!”

Con un colpo secco mi impalò di nuovo.

“Dai, porcellina di papà! Daiii!!! Godi nel culoooo… nel culooo!!! 1 2 3 4 5…”

Bastarono pochi colpi: strizzai a morte il mio clito e cominciai a venire!!!
Urlai come una pazza!!

“Papààààà!!! Vengooo!!! Aaaaahhh!! Scopami il culo che vengooooo!!! Dioo!! Noooo!!!”

Per la seconda volta raggiunsi un orgasmo devastante, ma questa volta con il cazzo nel culo! Ero spossata… stavo ancora a pecora con quel poderoso cazzo di papà ancora inverosimilmente duro e piantato dentro il mio culetto!
Papà mi accarezzò la schiena, provai di nuovo un brivido.

“Riposati un pochino, tesoro! Cambiamo posizione, distenditi, starai più rilassata e comoda. Io ti monto sopra… sentirai quanto è bello!”

“Si, papà, ma ti prego, non lo togliere! Lasciamelo dentro… è troppo bello!!”

Lentamente, per non far uscire il cazzo dal culo, mi distesi sul letto e sentii papà venirmi sopra con tutto il corpo… un lungo brivido mi percorse tutta la schiena!
Il suo corpo caldo a contatto del mio con il suo cazzo completamente piantato dentro il mio corpo!

Allungò le braccia, afferrò le mie mani, intrecciammo le dita.
Sentii la sua lingua leccarmi il collo , le orecchie, il viso… leccate che mi procuravano continui brividi e che procuravano stupende contrazioni del mio sfintere intorno al suo cazzo!

Reciproco piacere!
Ci stringemmo contemporaneamente le dita incrociate… un mutuo e reciproco messaggio di piacere.

“Uhmmm! Sei una adorabile porcellina! Mi stai strizzando il cazzo con il tuo buchino! Lo sento quanto ti piace avermi nel tuo culetto! Adesso riposati un pochino! Rimaniamo abbracciati… poi se vorrai ti scoperò ancora nel culetto! Piace molto anche a me farti il culo!!!”

“Si, papà, ti voglio ancora! Aspetta un po’, prima di farti sborrare in bocca voglio sentirti ancora nel culo! Il cazzo nel culo mi procura un piacere indescrivibile, mi manda fuori di testa: forse le pareti del mio intestino sono particolarmente sensibili, ma so solo che quando me lo infili dentro mi fai impazzire!”

Rimanemmo uniti in questa posizione per alcuni minuti… lui sopra di me, e dentro di me, a coprirmi di baci e leccate!
Io ad occhi chiusi mi godevo i suoi baci e il contatto del suo corpo nudo contro la mia schiena.

Dopo un po’ cominciai a riprendermi: sapevo che il mio godimento non era terminato e ne volevo ancora!
Strinsi ripetutamente lo sfintere contro il suo cazzo e cominciai a muovere il culetto!
Messaggio forte e chiaro… e papà capì.

“Ne vuoi ancora, tesoro?”

“Si, papà… dammelo ancora!”

Riprese una fantastica danza.
Con il suo torace sempre stretto contro la mia schiena, per farmi sentire il calore del suo corpo, sollevava il bacino sfilando il cazzo quasi completamente… poi con un colpo secco me lo rinfilava tutto dentro, spingeva il suo ventre contro le mie natiche e roteava il bacino per far muovere il cazzo dentro l’intestino.
Ripresi a godere e a mugolare.

“Si! Si! Bravo papà… ancora così, lavorami il culo… scopamelo! Sfondamelo! Dentro… fuori… ancora, papà!… Così! Così!”

Questo stupendo servizio durò parecchi minuti e mi resi conto che avrei potuto godere di nuovo.

Avevo il mio pube schiacciato sul letto e il movimento combinato di papà, indietro-avanti-rotazione, mi faceva strusciare il grilletto contro il lenzuolo… avrei sborrato strofinando il grilletto contro il letto.

Allargai le gambe il più possibile per permettere al mio pube di stare bene a contatto del letto, poi cominciai a strusciare convulsamente la fica contro il materasso… in questa maniera muovevo anche il culo e coadiuvavo il movimento di papà.

“Dai, papà… inculami forte che sto per venire ancora… sto strusciando la fica… dai, ti pregoooo!!! Fammi venire ancora con il tuo cazzo nel culooo!!!”

Strusciavo il ventre come una invasata e anche papà aumentò il ritmo.
Stava arrivando… un nuovo orgasmo si stava impossessando di me… la terza sborrata tra le braccia di mio padre.

“Papàààà!!! Eccomiiii!!! Vengooooo!!!! Ti amooo!!! Ti amooo!!! Ti amooooooo!!!”

Ero spossata, non so quanto tempo rimasi distesa sul letto a pancia sotto.
Papà si era tolto e, sdraiato accanto a me, mi accarezzava tutto il corpo… la schiena, il culetto, le cosce… e lo sentivo mormorare le più deliziose parole udite in vita mia.

“Sei meravigliosa, tesoro di papà… e anche io ti amo… con tutta l’anima!!!”

Per un po’ mi gustai quelle deliziose carezze, ma la serata non era ancora terminata… mancava il momenti tanto sognato… il clou della serata.

Mi rivolsi a papà sorridendo.

“Papà… ho la gola secca… conosci qualche rimedio?”

Anche papà sorrise.

“Certo, tesoro di papà, vieni e mettiti in ginocchio davanti a me… adesso tocca a me sborrare… il tuo papà ti riempirà la bocca di sperma… ti passerà la sete!!!”

Mi inginocchiai davanti a lui… il suo splendido cazzo, ancora poderosamente eretto, era a pochi cm dal mio viso. Completamente viscido dei miei umori, emanava un forte odore di sesso che mi inebriava, un odore dal potere altamente afrodisiaco, il classico odore che assume il cazzo dopo aver profondamente visitato la fica e il culo… da far girare la testa!

Sentirmi il cazzo dentro il corpo, specialmente nel culo, mi procurava un godimento indescrivibile, ma il sottile e perverso piacere che provavo nel gustarmi il suo sperma nella bocca, assaporarlo, pasteggiarlo e ingoiarlo non aveva uguali! Può esistere un piacere maggiore di quello di gustare il seme che ti ha dato la vita? Assolutamente NOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

E di li a qualche minuto avrei nuovamente gustato la calda sborra che mi avrebbe sprizzato nella bocca… già pregustavo quel dolce momento e al solo pensiero sentivo i brividi lungo la schiena.

Lo guardai.

“Papà, mi hai scopato la fica, poi mi hai scopato nel culo, adesso finisci in bellezza… scopami in bocca e riempimela!!!”

Posai le mie mani sopra i suoi fianchi, spalancai la bocca e imboccai il cazzo… papà mi prese la testa tra le mani e cominciò un lento movimento del bacino avanti e indietro… il cazzo entrava e usciva dalla mia bocca che era una bellezza!!!

Io, ovviamente, non restavo passiva, ma mentre il cazzo mi scopava in bocca roteavo la lingua intorno alla cappella e lo le labbra succhiavo l’asta.
Per completare il servizio spostai la mano destra tra le sue gambe e cominciai ad accarezzare le palle… papà ebbe un fremito…

“Angelo mio, che dolce pompinara sei!!! Brava, accarezzami le palle… dai, amore… fammi godere…”

Sentivo il suo cazzo gonfio al massimo.
Spinsi la mano leggermente in avanti e con le dita mi intrufolai tra le sue natiche… sentii il suo buchino bello umido e lo accarezzai.
Papà emise un lungo gemito di piacere che, sinceramente, era quello che mi aspettavo… rammentavo perfettamente quanto fosse piaciuto al mio adorato porco sentirsi accarezzare il buchetto del culo!!!

“Aaaaaahhh!!! Siii… tesoro!! Così è ancora più bello!!! Mi piace… accarezzami!!!”

Allargò le gambe per permettere alla mia mano di accarezzarlo più agevolmente… inoltre il suo movimento del bacino per scoparmi in bocca gli permetteva di strofinare il suo buchino contro le mie dita… mugolava come un porco!!!

“Siii… mi piacciono queste dita… uhmmmm!! Si, mi piacciono…”

Sentivo che strofinava forte il buchetto del culo contro le mie dita!
Sentii un dolce brivido lungo la schiena… non so se era un messaggio, ma io lo interpretai così!
Papà voleva gli avessi ficcato le dita nel culo… e la cosa mi intrigava da morire!!!
Non avevo certo remore, per cui tolsi un attimo il cazzo dalla bocca…

“Papà, sei un adorabile porco!!! Ho capito, sai… l’altra volta ti è piaciuto farti infilare il dito nel culetto e vuoi ripetere l’esperienza!!! Allora allargatelo bene che ci penso io a far godere il tuo buchino!!!”

“Si, tesoro… si! Speravo avessi capito… l’altra volta mi hai fatto godere molto!!! Si… te lo allargo… dai… inculami!!!”

Papà non poteva essere più esplicito… tolse le mani dalla mia testa , afferrò le natiche e si allargò il culo.

“Dai, amore… pompami e inculami!”

Non me lo feci ripetere due volte: imboccai il cazzo, alzai il pollice della mano destra e glielo appuntai sul buchino… il porco urlò!

“Dio… siiiii… brava amore… così… così… brava… nel culo!!!”

Abbassò lentamente il bacino per spingere il culo verso il mio dito ed io spinsi il pollice verso il suo buchino… i due movimenti facilitarono la penetrazione… gli ficcai profondamente e completamente il pollice… altro lunghissimo lamento di piacere!

“Aaaaaahhh!!! In culooo!!! Mia figlia mi inculaaa… Uhmmm!!! Mi piace… dai… dai!”

A papà piaceva quel dito nel culo!
Rammentai vari video porno che mi avevano fortemente eccitato… uomini bisex che mentre scopavano o inculavano la donna spompinavano un bel cazzo, oppure se lo facevano mettere nel culo… lo davano e lo prendevano!
Chissà se papà, nei suoi molteplici incontri erotici, aveva mai avuto rapporti bisessuali? Il pensiero di vedere papà succhiare un bel cazzo mentre mi chiavava mi eccitava molto!

Cominciai ad incularlo spingendogli forte il dito nel culo ed ad ogni spinta sentivo il cazzo sobbalzarmi nella bocca.
Ormai il movimento del suo bacino aveva un duplice effetto: scoparmi nella bocca e incularsi contro il mio dito.

“Dai, Luisa… inculami… m piace da morire!!! Dai, rompimi il culetto!!! Sto per sborrarti in boccaaaa!!! Ti metterò la cappella tra le labbra così potrai gustare gli schizzi che usciranno… ma inculami… non ti fermare… ti prego!!!”

Lui accelerò il movimento del cazzo in bocca ed io accelerai la spinta del dito… Dio santo quanto mi piaceva spingergli quel dito nel culetto!!!

Spostai la mano sinistra, che fino a quel momento era rimasta inoperosa sopra il suo fianco, sopra le palle e le massaggiai libidinosamente… papà seguitava a gemere…

“Brava… brava… sei adorabile… brava!!!”

Il cazzo mi scopava la bocca, una mano gli accarezzava le palle e l’altra gli aveva ficcato un dito nel culo!!!
Però… il mio adorato papà non poteva certo lamentarsi che la sua figlioletta non era amorevole nei suoi confronti.

Stava arrivando il dolce momento dell’estasi, ma volevo far godere papà come non mai!!!

Sempre con il cazzo in bocca, avvicinai anche la mano sinistra verso la sua rosellina e lentamente tolsi il pollice della destra dal buchino. Papà emise un lungo gemito di delusione.

“Nooo!!! Luisa, perché? Mi piaceva tanto!!!”

Non risposi, ma unii le due mani palmo contro palmo, con i due pollici uniti e dritti… li appuntai sulla rosellina di papà e glieli spinsi completamente nel culo senza tanti complimenti… il porco voleva essere inculato e volevo fare le cose per bene!!!

Questa volta il suo gemito fu di piacere!!! Tolsi un attimo il cazzo dalla bocca.

“Adesso sono due le dita nel culo, ma mi sembra che la cosa non ti dispiaccia… sei un porco…” e mi rimisi il cazzo in bocca, mentre cominciai ad incularlo con vigore con entrambi i pollici avanti e indietro nel culo.

Papà era una maschera di libidine!!! Sentirsi succhiare il cazzo con passione mentre due dita gli sfondavano il culetto lo mandava in estasi!!!
Ormai il piacere non era più controllabile… sentii che stava per schizzare!!!
Accelerai il va e vieni delle dita nel culo, mentre lui teneva le natiche sempre aperte per godersi al massimo l’inculata.

Tirò fuori il cazzo dalla mia bocca e, come preannunciato, lasciò la cappella tra le labbra… misi la lingua contro il meato urinario… volevo sentire i suoi schizzi… sentii il cazzo gonfiarsi… capii che era il momento!!!

Spinsi con forza i pollici nel culo… eccolo!!! L’amore mio stava per venire!!!

“Siii…. In culo che vengooooo!!! Aaaaaaaa!!!!”

Un tremendo schizzo di sborra bollente mi colpì la lingua riempiendomi subito la bocca… cominciai ad ingoiare, ma un secondo potente schizzo non mi diede il tempo… un po’ di sborra cominciò a colarmi dalla bocca lungo il mento per poi colare sul seno!

Intanto gli spingevo ritmicamente i pollici dentro il culo… ad ogni spinta partiva uno schizzo di sborra dentro la bocca!

Ce la stavo mettendo tutta per ingoiarla, ma non ci riuscivo… gli abbondanti schizzi non mi davano tempo per ingoiare tutto… la sborrata era molto più abbondante della prima volta… quelle due ore a cazzo dritto per farmi godere lo avevano reso molto carico.

Dovetti arrendermi… ingoiai lentamente e con enorme gusto la sborra che potevo, mentre l’altra usciva dalla mia bocca… Dio santo, quanta sborra usciva da quel beneamato cazzo!!!

Alla fine gli pulii tutto il cazzo dallo sperma che lo copriva e raccolsi con la mano la sborra che non avevo potuto ingoiare e che era colata sul seno… ingoiai tutto.

Ci abbracciammo, ci baciammo e rimanemmo avvinghiati, uno nelle braccia dell’altro, a limonare con passione… eravamo un padre e una figlia che si erano dati amore!!!

Dopo un po’ ci staccammo e ci guardammo fissi negli occhi per un tempo interminabile… poi mi sorrise…

“Luisa, amore mio… penso che a questo punto non ci sia più niente da dire…”

Anche io gli sorrisi e gli diedi un tenero bacio sulle labbra…

“No, papà… penso proprio che non dobbiamo aggiungere altro… io sono tua e tu sei mio… a dispetto del mondo che ci giudica… e che giudica l’amore tra genitori e figli…”

Continua…


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