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Il mio datore di lavoro - 2


di bird2012
25.04.2020    |    25.735    |    16 9.5
"“Non è che mio marito non mi accarezza… mio marito non mi fa più niente! Non giudicarmi una spudorata, scusa il mio sfogo: ti sembra giusto che a 35 anni io..."
IL MIO DATORE DI LAVORO

Cap.2



Per rendere la serata particolarmente appassionata avevo inserito un CD pieno di musica romantica: le note che risuonavano nella stanza creavano una atmosfera di una sensualità deliziosa!
Non so per quanto tempo ci fissammo negli occhi senza parlare!
Portai due calici di prosecco come aperitivo.

“Non so se si brinda anche con l’aperitivo, ma non mi importa: brindiamo a noi! Ho un desiderio che spero si avveri… ma lo tengo per me!” dissi con tono della voce più sensuale possibile!

Sbattemmo i due bicchieri uno contro l’altro come è usanza quando si brinda.

“Anche io ho un desiderio che spero si avveri… ma lo tengo per me!”

Mi sorrise e mi sussurrò all’orecchio.

“Tanto non ci sente nessuno: pensa cosa potrebbe accadere se i nostri desideri coincidessero!” e mi diede un bacetto sulle guance!

Ero fuori di me: non so come riuscii a trattenermi nel saltargli addosso e mangiarmelo di baci… con tutto il seguito!!!
Lo invitai a prendere posto a tavola.
Avevo fatto venire dal mio ristorante di fiducia una cena a base di pesce crudo, specialmente ostriche, il tutto innaffiato con un delizioso vino bianco appropriato: sapevo quanto gli piacesse il tutto!
Quando portai a tavola il grande piatto coperto di ghiaccio su cui si adagiavano le ostriche e le altre prelibatezze del genere sgranò gli occhi e sorrise.

“Vedo che conosci bene i miei gusti: adoro le ostriche!
C’è solo un piccolo problema: sono altamente afrodisiache… e poi che facciamo? Sarebbe un serio problema dover tacitare i sensi!” mi chiese sorridendo.

Andai dietro di lui e lo abbracciai… e glielo diedi io un bacetto sulle guance!

“Come che facciamo: scopiamo!!! Chi lo ha detto che dobbiamo reprimere le nostre voglie! In fin dei conti è risaputo che il capo si scopa la segretaria, mica vorremmo sfatare questo mito!” e cominciai a ridere come una pazza, come per fargli credere avessi fatto una battuta spiritosa, ma in cuor mio era proprio quello che avevo programmato: me lo sarei scopato… senza se e senza ma!!!

Per tutta la sera non fece altro che fissarmi e riempirmi di complimenti, anche abbastanza audaci, e la cosa mi faceva ribollire sempre di più il sangue: lo sentivo che mi desiderava ed io non aspettavo altro che aprirgli le mie cosce e concedermi a lui… già mi sembrava di sentire il suo palo di carne divaricarmi le labbra della fica e prendere possesso del mio ventre!!

Ormai la cena era terminata e stavamo pasteggiando l’ultimo vino che era rimasto… guardandoci senza parlare!
All’improvviso dagli altoparlanti partirono le prime note di “Afragola”: rabbrividii e il mio pensiero andò a quel magnifico ballo del film “C’era una volta in America”.
Mi alzai, mi avvicinai a lui e lo presi per mano.

“Vieni, in una serata così meravigliosa non può mancare un ballo: dai… fammi ballare!”

Andammo al centro del salone: aspettavo mi prendesse tra le sue braccia per ballare al suono di quella meravigliosa melodia, ma lui fece di più.

“Questi balli lenti vanno ballati stretti… molto stretti!” mi sussurrò, mentre sentii il suo sguardo di fuoco penetrarmi tra le cosce!

“Sì… lo so: li ho messi apposta! Marco, stringimi forte… ti prego, abbracciami, fammi un po’ di coccole… ne ho tanto bisogno! Marco, ti prego… fammi sognare!” gli sussurrai, anche se avrei voluto dirgli che oltre alle coccole avevo bisogno anche di ben altro!

Marco mi circondò il corpo con entrambe le braccia e mi strinse a lui! Altrettanto feci io: con un braccio gli circondai il collo e lo attirai a me, posando la mia guancia contro la sua, mentre l’altra mano la posai spudoratamente sopra il suo fondo schiena e spinsi il suo ventre contro il mio!
Appena i nostri ventri entrarono in stretto contatto mi strinse ancora di più a lui… e mi sentii avvampare: il dolce porco era già meravigliosamente in tiro… sentii la sua potente erezione… ed emisi un sommesso gemito di piacere!

“Uhmmmm!!! Dio… che bello!!!” bisbigliai

“Scusa, non so perché, ma mi è venuto spontaneo stringerti forte: è un sogno poterti avere tra le mie braccia!”

“Marco, non puoi immaginare quanto possa essere piacevole anche per me: è una vita che non provo questa dolce sensazione di sentirmi abbracciare come stai facendo tu!
Mi stai facendo trascorrere una serata da sogno: mi hai sommersa di tanti complimenti e di tante lusinghe che, non nascondo, mi hanno fatto ribollire i sensi! E poi i tuoi occhi… non si sono mai staccati da me… hanno accarezzato il mio corpo per tutta la sera!”

Marco mi strinse ancora di più a lui e improvvisamente mi diede un bacio sul collo… e poi un altro… e poi un altro: mi andò il sangue in testa… e non riuscii a trattenere il mio piacere!

“Uhmmm!!! Marco, che mi fai… che mi fai… questa sera mi stai facendo impazzire!!! I baci sul collo mi eccitano da morire! Lo so dove vuoi arrivare… lo so che sei un dolce porco!!
E’ tutto troppo bello: non voglio rinunciare a queste stupende sensazioni che mi stai donando!
Marco, sei un dolce bastardo: mi stai facendo perdere la testa!
Ti prego, mentre balliamo accarezzarmi: adoro farmi accarezzare… mi piacciono molto le carezze… anche quelle più audaci… quelle più sfrontate… anche se ormai le ho dimenticate!!”

Mi mise una mano sul culo, mi attirò ancora di più verso di lui e prese ad accarezzarmi lascivamente le natiche… mandandomi il sangue al cervello!
Cominciammo a ballare, avvinghiati l’uno all’altra come due amanti, con i nostri ventri incollati: percepivo la sua eccitazione, lui non faceva nulla per nasconderla, anzi, spingeva sfacciatamente il suo membro meravigliosamente eretto contro la mia fica… per farmelo sentire… ed io non mi scostavo di un millimetro, per fargli capire quanto gradissi quel contatto!

Dopo un po’ mi resi conto che non stavamo più ballando, le nostre gambe si erano fermate, eravamo immobili al centro del salone, abbracciati stretti: solo i nostri ventri seguitavano a ballare, strusciandosi, al colmo della lussuria, uno contro l’altro a tempo di musica!
Io avevo allargato leggermente le gambe, per sentire meglio il suo cazzo, e lui ne aveva approfittato per sistemarlo per bene sopra la mia fica!
Più gli strusciavo la fica contro, più lo sentivo ingrossarsi… più lui mi strusciava il cazzo contro, più la mia fica sbrodolava in maniera indecente: senza le mutandine, che avrebbero potuto contenere la marea di umori che tracimava dalla vagina, cominciai a sentirli colare lungo le cosce!

“Marco, sento che ti fa un gran bell’effetto ballare con me… sì… lo sento!!! Oddio mio, come ti sento… ti faccio proprio un meraviglioso effetto! Non puoi immaginare cosa io stia provando nel sentirti che ti stai eccitando mentre mi cingi tra le sue braccia!!!
Lo sento… il tuo membro… Madonna santa… lo sentooo!!! Meravigliosamente duro… contro il mio ventre!!! Oddio mio, mi stai facendo morire!!! Dio, come ce l’hai grosso… grosso e duro… uhmmm!!! Ti prego, tesoro, rimani stretto a me… fammi sentire il tuo desiderio!”

Mentre parlavo Marco si stava facendo sempre più intraprendente, con mia immensa gioia: aveva preso ad accarezzarmi e a stringermi dolcemente la coscia, all’interno dello spacco del vestito: posai la mia mano sopra la sua e gliela strinsi… e allargai ancor più le gambe per trasmettergli la mia più completa disponibilità!
Cominciai a sentire il suo respiro farsi sempre più affannoso… bene, molto bene! Questa sera ti scopo… sì… questa sera ti scopo… mi ripetevo dentro di me!
Ero all’apice dell’eccitazione, non ero mai stata tanto eccitata in vita mia… non ce la facevo più…

“Marco, sentirmi tra le tue braccia, con la tua mano che mi accarezza la coscia… con i tuoi dolci bacetti… e sentire con quanta dolcezza e desiderio mi stai strofinando il tuo superbo membro contro la fica… Dio mio… mi stai facendo venire mille pensieri osceni per la testa! Marco, non riesco a mandarli via… sono meravigliosi pensieri osceni!!” gli sussurrai, poi seguitai.

“Marco, sono gli stessi pensieri osceni che mi procurano i tuoi sguardi quando mi guardi in ufficio, quando ho la meravigliosa sensazione tu mi stia spogliano con gli occhi! Quando in ufficio mi guardi così mi fai sentire nuda di fronte a te… mi fai sentire completamente donna e femmina desiderata… ed io non ho mai pensato neanche lontanamente di coprirmi!

Tu pensavi poter nascondere i tuoi desideri nei miei confronti, a me invece bastava guardarti negli occhi, vedere lo sguardo del maschio libidinoso per capire che avresti voluto possedermi sopra la tua scrivania… aprirmi le cosce, penetrarmi con dolcezza e fottermi spudoratamente fino a raggiungere il reciproco piacere… sì, Marco, il piacere di venircene insieme!

La cosa mi eccitava da morire, mi faceva bagnare la fica in maniera indecente: sapessi quante volte sono dovuta andare in bagno per placare un po’ la mia eccitazione!
Marco… mi stai facendo sentire desiderata… e la cosa mi sconvolge… ho voglia di lasciarmi andare!!!”

La sua mano seguitava ad accarezzarmi dolcemente… e la sentivo salire sempre più su lungo la coscia!
Mentre mi accarezzava cominciò ad esternare anche lui il suo piacere… senza più alcuna remora.

“Forse i tuoi pensieri osceni coincidono con i miei! Hai ragione, non pensavo te ne fossi accorta, ma è da molto tempo che ho pensieri osceni nei tuoi confronti!
Questa sera, poi, quando ho visto il tuo vestito attillato… e ho visto immediatamente che non indossi né mutandine, né reggiseno, i miei pensieri osceni sono saliti alle stelle!

Non puoi capire cosa io stia provando da quel momento: saperti senza mutandine, con la fica scoperta… mi hai fatto impazzire… e mi sono immediatamente eccitato! Dio, lo senti quanto è duro il mio cazzo, me lo hai fatto addrizzare in maniera fantastica!” mi rispose, mentre seguitava ad accarezzarmi e a stringermi la coscia… la fica seguitava a sbrodolare che era una meraviglia!
Lui seguitò a parlare!

“Manuela, sono felice ti sia accorta che, quando ti guardo, ti spoglio con gli occhi: voglio tu sappia che in quel momento immagino di vederti nuda di fronte a me, di ammirare ogni centimetro quadrato del tuo eccitante corpo, anche le parti più intime e nascoste, quelle parti del tuo corpo che ti ecciterebbe mostrare oscenamente all’uomo cui ti concedi per farti possedere!!”

Stavo impazzendo, ero fuori di me!
Può esserci qualcosa di più eccitante che sapere che un uomo desidera vederti la fica?

“Marco, mi stai facendo morire! Davvero vuoi vedermi la fica? Ti prego, dimmelo ancora… mi eccita da impazzire sentirtelo dire… dai, Marco, dimmelo ancora! Non voglio più nascondermi ai tuoi occhi: sappi che tra le mie tante virtù c’è anche quella di essere una esibizionista!
Mi eccita da morire mostrarmi oscenamente davanti all’uomo che mi desidera! E’ tanto tempo che un uomo non mi chiede di fargliela vedere!!! Adesso, sentire dalle tue labbra che vorresti vedermi a gambe larghe, mi manda il sangue al cervello!” esclamai, eccitata come non mai!

“Sì… sì… perché mentire! Sapessi quante volte ti ho immaginato con le gambe spalancate, completamente scosciata, che mi facevi ammirare la tua fica aperta… e poi mi incitavi a ficcarci il cazzo dentro e di chiavarti! Credo potrai immaginare come finiva!”

“Certo che lo so come finiva: tu mi chiavavi, mentre tua moglie si dilettava a leccarmi la fica e sborravate come due maiali, lei sopra la mia bocca e tu dentro la mia fica, mentre fantasticavate di fare sesso in tre!
A questo punto, abbracciati come due amanti, con il tuo cazzo che spinge spudoratamente contro la mia fica, non ha più senso seguitare a mentire: ho sentito la telefonata tra te e tua moglie e dei vostri desideri nei miei confronti… sapere che tu vuoi chiavarmi e che lei vuole leccarmi la fica mi ha eccitato come non mai!!

Claudia mi ha già invitata per una cenetta a tre… tanto per chiudere il triangolo e realizzare i vostri sogni… io in mezzo a voi due… cenetta a cui non mancherò per tutto l’oro del mondo!
Credi mi perderei l’opportunità di gustarmi contemporaneamente il tuo cazzo e la sua lingua?”

Sentii Marco irrigidirsi: non si aspettava avessi sentito la telefonata!

“L’hai sentita tutta la telefonata?” mi chiese a mezza bocca.

“Sì… proprio tutta!” risposi

Rimase un attimo in silenzio… poi mi chiese ancora.

“Hai sentito anche del mio amico?”

Non volevo lasciarmi scappare la ghiotta occasione.

“Sì! Devo confessarti ho trovato molto eccitante il vostro rapporto a tre: se quello stronzo di mio marito invece di tradirmi mi avesse proposto di farmi chiavare anche da un altro maschio insieme a lui, certamente il nostro matrimonio ne avrebbe guadagnato!
Comunque, sapessi che piacevole sensazione ho provato nel sapere che mi avete dedicato innumerevoli sborrate mentre sognavate di fare l’amore con me!”

“Lo sai che questa sera mia moglie sta con il mio amico?” mi sussurrò.

“L’ho immaginato! Devo confessarti che la cosa mi intriga moltissimo: tua moglie si fa chiavare dal tuo amico, mentre sa che nello stesso momento tu ti stai fottendo la tua segretaria!
Mi sta venendo una brillante idea, molto, ma molto eccitante: dopo, mentre tu mi scopi, io chiamo Claudia e ci raccontiamo reciprocamente le nostre porcate… che ne dici?”

Seguitammo a ballare, avvinghiati uno all’altra in maniera meravigliosa.
Posai le labbra contro il suo orecchio e gli sussurrai con tono sempre più sensuale!

“Tua moglie è fortunata ad avere un marito come te che le permette di godersi due uccelli tutti per lei! Non l’ho mai provato, ma credo dovrebbe essere un godimento pazzesco sentirsi penetrare davanti e di dietro da due uomini insieme!” gli dissi e la sua risposta mi fece vibrare!

“Sì, è vero, un piacere indicibile: dovresti vedere Claudia mentre la prendiamo in due! Urla, si dimena, sborra in continuazione… è il rapporto che preferisce! Quando ci vediamo tutti e tre, dopo i vari preliminari e scopate varie, vuole finire sempre con una doppia penetrazione!
Ti piacerebbe provare?”

“Mi stai proponendo di scopare anche con il tuo amico? Dio quanto sei porco: vuoi mettermi in mezzo tra te e lui come fate con tua moglie? Uno davanti e uno di dietro? Lo sai che la cosa mi sta intrigando da morire? Marco, mi stai facendo sentire una porca!” gli dissi, mentre seguitavo a strofinargli la fica contro il cazzo!

“Non voglio essere ipocrita, ma penso tu lo abbia capito: io e mia moglie ne parliamo spesso, sarebbe meraviglioso se volessi inserirti nel nostro rapporto… ci divertiremmo moltissimo tutti e quattro!”

“Prima di divertirci tutti e quattro che ne dici se cominciamo a divertirci noi due? Non ti sei chiesto perché non ho indossato le mutandine? Avevo deciso che nel corso della serata avrei approfittato di un momento opportuno per aprire inavvertitamente le gambe e farti vedere che non indossavo biancheria intima!
Avrei voluto eccitarti a tal punto che non avresti potuto fare a meno di mettermi una mano tra le cosce e accarezzarmi la fica! Sapessi quanto mi mancano le carezze intime: il solo pensiero di sentire la tua mano in mezzo alle mie cosce mi fa bagnare come una porca!”

“Tuo marito non ti accarezza?” mi chiese sussurrando.

“Non è che mio marito non mi accarezza… mio marito non mi fa più niente! Non giudicarmi una spudorata, scusa il mio sfogo: ti sembra giusto che a 35 anni io debba ricorrere ai miei vibratori per provare un po’ di piacere? Non credi anche io abbia il diritto di godere il sesso… come è giusto che sia?” risposi, mentre seguitavo a stringergli ripetutamente la mano che mi accarezzava la coscia

“Scusa, avevo immaginato tuo marito ti trascurasse, ma ora, sentendo con quanto gusto strofini il tuo ventre contro il mio membro, ne ho la conferma! Hai bisogno di amore, di sentirti desiderata… di un uomo che risvegli in te il piacere del sesso! Se pensi io possa aiutarti… sappi che io ci sono… e ti confermo che Claudia sarebbe più che felice di accoglierti in mezzo a noi! Te lo ripeto, pensa che cosa intrigante: il mio amico Valerio l’amante fisso di mia moglie, tu la mia amante fissa… con tutte le piacevoli variazioni del caso!”

Cazzo! Marco si offriva senza più alcuna remora ed io, ovviamente, non chiedevo di meglio!
Voleva coinvolgermi nel rapporto di sesso con sua moglie e il suo amico: Dio mio, lesbicare con Claudia mentre Marco e Valerio si spartivano da buoni amici i nostri vogliosi buchetti era una cosa che mi stava eccitando oltre misura!
Riprendemmo a ballare lentamente, molto lentamente, con i nostri corpi allacciati!

“Grazie, Marco, sei un angelo! Non vorrei scandalizzarti, ma devo confessarti che, spingendo spavaldamente il tuo uccello contro la mia fica, mi stai dimostrando ampiamente quanto io possa contare su di te… in maniera totale!
Tesoro mio, mi eccita da morire vederti così sfrontato: il tuo membro sta risvegliando in me, in maniera prorompente, il piacere del godimento… sentirlo così duro mi provoca deliziosi brividi di piacere!!
Anche le tue proposte indecenti di dividermi con tua moglie e con il tuo amico non mi stanno lasciando assolutamente indifferente, anzi: insieme a voi potrei soddisfare liberamente tutte le mie voglie!”

Beh! Più chiara di così!
Marco, da gran porcellino, capì che ormai aveva la strada spianata!

“Sono felice nel sapere che il mio cazzo ti stia provocando deliziosi brividi di piacere, come pure il fatto tu stia facendo più di un pensierino di unirti a noi: il tutto denota che sei una donna molto calda, con tante voglie da soddisfare!

Allora dai, dimmi a cosa pensi mentre ti masturbi, mi eccita da morire sapere quali sono i tuoi desideri mentre ti fotti la fica con i tuoi vibratori! Poi, se permetti, li racconto anche a mia moglie: si ecciterà anche lei come una porca! Dio mio… dovrebbe essere meraviglioso guardarti mentre te ne vieni!”

La fica boccheggiava, l’eccitazione aumentava in maniera esponenziale!
Mi strinse ancora di più: percepivo il suo ansimare… ed il suo cazzo sempre più duro!

“Però! Mi fa sempre più piacere sapere quanto siete porci tu e tua moglie: mi piacete sempre di più!
Comunque voglio sappiate che eccita anche me da morire confidarvi i miei desideri più depravati mentre faccio godere la mia fica… e mentre me ne vengo!
Voglio rendere la cosa ancora più eccitante: ti racconto quali sarebbero i miei nuovi desideri se mi dovessi masturbare adesso, sopra il mio letto… nella solitudine della mia stanza!
Sono certa che anche Claudia si ecciterà quando li sentirà.
Immaginami sdraiata, a cosce spalancate, con un bel vibratore nella fregna… con il quale mi sto chiavando come faccio abbastanza spesso!
Marco, sappi che da un paio di giorni, dopo aver ascoltato la tua telefonata, i miei desideri sono cambiati!

Mentre mi spingo il vibro nel ventre mi vedo sotto il tuo corpo, mentre affondi, senza alcuna remora, il tuo cazzo dentro la mia fica così tanto trascurata: mi sembra di sentirmelo dentro… che mi fà sbrodolare come una troia!!
Poi mi viene spontaneo pensare a Claudia, la tua meravigliosa moglie: immagino il suo corpo nudo sopra il mio, con la sua fica sopra la mia bocca, e lei che lecca in maniera frenetica il mio grillo… mentre guarda estasiata il cazzo di suo marito che dà piacere alla mia fica!
Mi sembra di sentirla urlare verso di te di venirmi dentro… per poi tuffare la bocca davanti alla mia vagina per raccogliere la sborra che cola fuori… e poi avventarsi contro la mia bocca… per scambiarci il tuo sperma come due intime amiche che condividono lo stesso maschio!

Poi vado anche oltre con la mente: io e Claudia allacciate in un fantastico 69, mentre tu e il tuo amico vi spartite le nostre fiche e i nostri vogliosi buchetti del culo!
Poi sogno il massimo dei piaceri: essere posseduta da te e da Valerio, con una doppia penetrazione... prima te nella fica e il tuo amico in culo... poi il cambio... Valerio in fica e tu a sfondarmi il culo!
Penso dovrebbe essere veramente piacevole sentirsi penetrare sia davanti che dietro, cosa che tu mi hai confermato dicendomi del godimento che prova tua moglie quando la prendete in due!

Poi il gran finale: sento che sto per venire, affondo il vibro da sfondarmi la fregna e vedo i vostri meravigliosi ed eccitantissimi membri spruzzare una marea di piacere dentro le nostre labbra... beh! Immagino la bocca di Claudia vicino alla mia pronta ad ingoiare, insieme a me, tutta la vostra sborra… e godo come una porca… me ne vengo in maniera fantastica!!
Vuoi conoscere un’altra mia virtù, oltre quella dell’esibizionismo? Sappi che adoro succhiare il cazzo e farmi riempire la bocca dalla sborra che provvedo a ingoiare completamente!”

Ora ansimavamo entrambi, eccitatissimi!

“Vedo che ti hanno molto eccitato le mie fantasie nei vostri confronti, forse non te le aspettavi!
Ma adesso tocca a te raccontarmi qualcosa di eccitante e perverso: per esempio quando hai trovato la tua mogliettina con il cazzo del tuo amico dentro il culo!
Dai maiale, raccontami le sensazioni che provi nel vedere Claudia che si fa sfondare il culo!”

“Certo che te lo racconto… per farti aumentare ancora di più la voglia di inserirti in mezzo a noi tre!”

E Marcò iniziò il suo racconto… un eccitantissimo racconto!


Manuela, come avrai capito io e Claudia pratichiamo il sesso libero, ma che nel contempo ci coinvolge entrambi!
Se le piace un bel maschio me lo dice senza alcuna remora che ha voglia di scoparselo ed io le rispondo sempre con la solita frase: “Invitalo a casa… voglio vederti godere!”
Lo stesso vale per me: quando sa che mi eccita una donna fa del tutto per farmela scopare… perché anche lei vuole il mio piacere!

Abbiamo molti amici con cui facciamo sesso, ma sinceramente non c’è nessuno con cui abbiamo anche instaurato un rapporto di amicizia: ci vediamo, ci divertiamo e poi ci lasciamo sempre con la solita frase: “Ci risentiamo!”

Detto questo devi sapere che io e Valerio siamo amici da una vita, fin da quando eravamo adolescenti… i classici amici del cuore!
E’ stato anche il mio testimone di nozze e frequenta da sempre la mia casa come fosse un fratello ed ovviamente è diventato anche un grande amico di Claudia.

Mi ricordo fosse un sabato, una di quelle sere in cui a me e a Claudia piaceva giocare: uno di noi faceva la parte di una persona particolarmente gradita dall’altro fantasticando di farci sesso!

Sere prima era stata Claudia di fingersi te: le avevo confidato il mio desiderio nei tuoi confronti e lei fu ben felice di fare la parte della mia segretaria mentre la chiavavo!
Fu una scopata di una eccitazione pazzesca: mentre io fantasticavo di scoparti chiamando mia moglie con il tuo nome, lei si immedesimava perfettamente nella tua parte sussurrandomi che era la troia del suo capo!

Quella sera, dopo i vari preliminari, appena glielo misi dentro, le chiesi chi fosse il maschio che dovevo interpretare dentro la sua fica, chi desiderava la stesse chiavando!
La sua risposta mi colse di sorpresa.

“Valerio! Dai, amore, immedesimati in lui: mi piacerebbe farmi chiavare dal tuo amico!
E’ un po’ di tempo che ci sto facendo un pensierino: è un bel ragazzo, molto sexy e per di più non ha legami sentimentali, per cui non roviniamo alcuna famiglia!
Inoltre ho notato, e la cosa mi attizza molto, che quando per casa indosso vestiti abbastanza discinti mi fissa di nascosto il seno, le cosce e il culo!
Questo per dirti che non mi dispiacerebbe farmi un bel giretto sul cazzo del tuo amico!
Dai, amore, facciamo le prove generali: fottimi come fossi lui!
Poi, se mi dai il permesso, mi faccio chiavare veramente: che ne pensi? Pensa che goduria vedermi chiavare con il tuo miglior amico!”

Mia moglie mi conosce profondamente: infatti il pensiero di vederla con il cazzo di Valerio nella fica mi eccitò come non mai!
Cominciai a chiavarla fingendomi Valerio, le dicevo che era una zoccola, che stava mettendo le corna a suo marito facendosi sbattere dal suo amico… e la finzione ci eccitò in maniera così impressionante da procurarci due orgasmi travolgenti!
Quando ci riprendemmo le dissi ciò che desiderava sentirsi dire!

“Amore, hai carta bianca… come sempre: scopatelo… che poi ci facciamo un bel triangolo!”

Una sera tornai a casa sapendo lei non ci fosse in quanto era la sera che andava in palestra: quando entrai nella mia stanza da letto per cambiarmi rimasi impietrito!
Mia moglie stava a pecora sul bordo del letto, mentre il mio amico fraterno Valerio se la stava beatamente inculando: la porca si teneva le chiappe del culo allargate con entrambe le mani per facilitare gli affondi del suo cazzone.
Lei aveva gli occhi chiusi a godersi l’inculata per cui non si accorse che ero entrato nella stanza: mi vide Valerio che rimase sorpreso.

“Claudia, abbiamo visite!” esclamò.

Mia moglie aprì gli occhi e quando mi vide mi sorrise e mi lanciò un bacetto!

“Amore, ti è piaciuta la sorpresa? Valerio ha un cazzo meraviglioso, come il tuo… dopo ne parliamo… non farmi interrompere questa meravigliosa inculata… sto quasi per venire… sto per avere uno splendido orgasmo anale! Quando godo con il culo vado ai matti… non posso smettere proprio mentre sto per godere… mi sentirei male!
Dai, tesoro, goditi lo spettacolo… non trovi eccitante vedere tua moglie che si fa inculare dal tuo migliore amico? Non sei contento di vedermi godere?
Dai, Valerio, affonda il cazzo che sto per sborrareee… ti prego, non ti fermare… fa vedere a Marco con che passione ti inculi sua moglie!”

Valerio, come se niente fosse, seguitò a spingere il cazzo nel culo di Claudia!
Manuela, credimi, ero eccitatissimo di fronte a quello spettacolo e al comportamento dei due maialini che, spudorati al massimo, seguitavano a fare sesso incuranti della mia presenza!
Mi eccita da morire vedere mia moglie fare sesso con i nostri amici, come eccita lei nel vedere me scopare le sue amiche, e vederla godere come una maiala mentre il mio amico la fotteva nel culo mi procurò una erezione mostruosa, fu un qualcosa di una eccitazione indescrivibile!

Mentre guardavo estasiato il cazzo di Valerio entrare e uscire dal buco del culo sfondato di Claudia cominciai ad accarezzarmi l’uccello sopra i pantaloni!
La voce di Claudia mi fece rabbrividire.

“Dio mio, tesoro, ti stai accarezzando il cazzo… lo sto vedendo che te lo stai accarezzando… ti stai eccitando! Uhmmmm… che meraviglia vederti eccitato mentre il tuo amico del cuore mi fotte il culo!
Dai… spogliati… unisciti a noi… non è quello che abbiamo desiderato, fare sesso in tre anche con il tuo amico? Cazzo santo… non puoi immaginare quanto mi stia eccitando questa situazione… fare sesso con mio marito e il suo amico del cuore insieme! Ti prego, spogliati… voglio vederti nudo con il cazzo dritto!!!”

Anche Valerio si unì alla richiesta di Claudia.

“Dai, Marco, spogliati e unisciti a noi! Dai, mettiglielo in bocca… Claudia mi ha confessato che impazzisce quando succhia un altro uomo mentre lo prende in culo! Se poi l’uomo che la incula è il migliore amico di suo marito capirai cosa possa provare! Dai… scopala in bocca… mentre seguito a incularla… facciamola sborrare come non mai!!!”

Ero sbalordito: dalle parole di Valerio era evidente come mia moglie gli avesse detto di fare sesso anche con altri uomini insieme a me… e la cosa non fece altro che aumentare la mia eccitazione!
Ormai ero un automa, non avevo più capacità di intendere e volere: quella situazione mi stava mandando fuori di testa!
Manuela, mi spogliai immediatamente e quando Claudia vide il mio cazzo duro come il marmo spuntare dal mio ventre emise un lungo gemito di ammirazione che, devo dire sinceramente, mi riempì di orgoglio!

“Amore, hai sempre un cazzo meraviglioso!!! Non sarebbe stato giusto negarmi il piacere di gustarmelo mentre Valerio mi sta deliziando il culo in maniera sublime!!! Dai… mettimelo in bocca… spingimelo pure fino in gola, senza problemi: lo sai che sono abituata ad ingoiare completamente il cazzo che sbocchino! Adoro sentirlo che si gonfia e mi invade la bocca! Ti prego solo di non venire: la giornata è lunga e ti voglio anche nella fica!”

Sapevo perfettamente come mia moglie fosse una porca di tutto rispetto e sinceramente la cosa mi faceva impazzire!
Le avvicinai la cappella alle labbra e lei spalancò immediatamente la bocca: mentre le tenevo ferma la testa con entrambe le mani cominciai a spingere lentamente la verga finché non gliela infilai completamente in gola!
Iniziai un entusiasmante dentro e fuori la sua bocca: mi faceva impazzire vedere i suoi occhi che brillavano mentre mi fissavano, a dimostrazione di quanto stesse godendo nel sentirsi il mio cazzo affondare dentro la sua gola, mentre quello del mio amico la penetrava nel culo!

Da quando ero entrato nella stanza non avevo aperto bocca, ero rimasto in silenzio, avevano parlato solo loro due, ma mentre la scopavo in bocca cominciai ad esternare tutto il mio piacere!
Ero come impazzito e mi lasciai completamente andare!

“Uhmmm, che meravigliosa porca sei, tesoro mio! Sono contento ti piaccia il cazzo di Valerio: desideravi tanto farti chiavare da lui che ti ho accontentato… sono certo sarà felice di diventare il tuo amante prediletto! Lo sai quanto mi ecciti da morire vederti fare sesso con due uomini! Dai, porca… fammi vedere come sborri!”

Manuela, guardai Valerio, i nostri sguardi si incrociarono e ci sorridemmo: con quel sorriso sugellammo la nostra complicità nel dare piacere a mia moglie!

“Valerio, complimenti, ti stai inculando Claudia in maniera deliziosa! Dai, falla sborrare con il culo… daiiii… fottiamola insiemeeeee… tu in culo e io in boccaaaaaa!!!” lo incitai!

Mia moglie ormai era al limite: cominciò a dimenarsi freneticamente sotto gli affondi di Valerio, spinse la bocca contro il mio cazzo per farselo entrare tutto in gola ed esplose in un orgasmo liberatorio che la fece contorcere sul letto!”

Il racconto di Marco mi aveva piacevolmente affascinato: senza volerlo mi immedesimai nei panni di Claudia, con il cazzo del migliore amico di suo marito nel culo e quello di suo marito nella bocca e percepii dolci contrazioni della fica!
Marco seguitò il suo racconto… che fu pieno di piacevoli sorprese!


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