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Il mio datore di lavoro - 3


di bird2012
30.04.2020    |    23.074    |    15 9.7
"“Valerio, devo andare in bagno: tu nel frattempo intrattieni mio marito… mi raccomando… con delicatezza!” Inizialmente non capii, ma avrei capito..."
IL MIO DATORE DI LAVORO

Cap.3


“Ritengo doverti raccontare anche il resto: tra poco capirai quanto possa sentirmi a disagio nel confessarti certe cose, ma come ti ho detto a questo punto non ha senso nascondere la nostra sessualità!
Tornando a quel pomeriggio, Claudia, dopo aver goduto, si alzò dal letto: quando vidi Valerio sfilarle l’uccello dal culo rimasi strabiliato!
Manuela, dovresti vederlo, una meraviglia della natura, un paletto di carne lungo e grosso da mettere paura, un cazzo del genere dentro la fica penso ti faccia sborrare l’anima!
In quel momento capii il grande piacere che provava mia moglie nel sentirselo dentro!”

Le ultime frasi di Marco non fecero altro che far aumentare la sbrodolata della mia fica!
Marco si accorse del mio stato!

“Te lo leggo in viso che sei eccitata: il pensiero di assaggiare il cazzo di Valerio, insieme al mio, sta prendendo forma nella tua mente!”

Rimase un pò in silenzio fissandomi, poi riprese il racconto.

“Claudia, appena alzata dal letto, mi venne accanto e mi abbracciò, posando le sue labbra contro le mie: fu un bacio di una dolcezza infinita!
Poi mi guardò negli occhi e vidi il suo solito sguardo di amore che mi lanciava ogni volta che facevamo sesso con altre persone, uno sguardo che aveva un significato che ben conoscevo e che mi fece scoppiare il cuore: il sesso con gli altri era solo il piacere della carne, ma tra di noi c’era l’amore del cuore!
Poi accostò le labbra al mio orecchio e mi sussurrò, per non farsi sentire da Valerio, la solita frase che mi ripeteva alla fine dei nostri incontri peccaminosi!

“Marco, sei un marito meraviglioso: ti amo da morire! Ricordati che gli altri sono solo dei cazzi per il nostro piacere!”

Poi si rivolse a Valerio.

“Valerio, devo andare in bagno: tu nel frattempo intrattieni mio marito… mi raccomando… con delicatezza!”

Inizialmente non capii, ma avrei capito presto!
Valerio mi fece sdraiare e mentre mi sorrideva cominciò ad accarezzarmi il viso, il torace e a strizzarmi i capezzoli: io lo guardavo imbarazzato, non aspettandomi questi suoi atteggiamenti nei miei confronti, e lui si accorse del mio disagio!
Mentre seguitava a strizzarmi i capezzoli, avvicinò le labbra al mio orecchio!

“Marco, penso tu abbia capito che amo il sesso senza alcun limite, non pongo paletti al piacere! Questo per dirti che anche io sono bisex come tua moglie e, come lei, mi piace godere anche con persone del mio stesso sesso, purché da tutti accettato, condiviso e, ancora più importante, con reciproco piacere!
Se ti disturba che io ti accarezzi e che vada anche oltre dimmelo senza alcun problema e io mi fermo: se invece pensi la cosa possa essere di tuo gradimento, se vuoi provare un piacere diverso e vuoi provare l’ebbrezza di una bocca maschile, allora ricambia le mie carezze… al resto penso io!
Spero tu abbia capito che desidero prendertelo in bocca, come ha fatto tua moglie… e darti piacere! Mi eccita succhiare il cazzo del mio migliore amico!”

Manuela, non so cosa mi prese, non chiedermelo, sono cose istintive difficili da spiegare, ecco perché mi trovo a disagio dirtelo!
L’amico di una vita mi stava chiedendo con dolcezza di fare sesso con lui, sentivo dalle sue carezze sul mio corpo il forte desiderio che aveva di me…voleva il mio cazzo da succhiare per darmi piacere… e mi venne spontaneo: presi la sua testa tra le mani, avvicinai il suo viso al mio e lo baciai in bocca… infilandogli la lingua tra le labbra!
Valerio non se lo aspettava e rimase piacevolmente sorpreso: sembrava impazzito e cominciò a baciarmi con una passione sconvolgente!

Ci baciammo come due maiali, abbracciati stretti: sentire il suo corpo nudo contro il mio mi faceva fremere!
Mi venne istintivo prendergli il cazzo in mano e stringerlo con gusto: il pensiero che quel cazzone che stringevo in mano solo dieci minuti prima stava sfondando il culo di mia moglie facendola sborrare come una troia, mi eccitò in maniera fantastica e cominciai a segarlo!
Valerio ricambiò immediatamente e, mentre seguitavamo a baciarci senza pudore, prendemmo a menarci i cazzi reciprocamente!
Manuela, devi credermi, non avevo mai fatto sesso con un uomo, ma devo confessarti che la cosa mi stava eccitando come mai avrei immaginato!”

Lo guardai negli occhi.

“Bravo porco! Adesso siamo tutti e quattro sullo stesso piano: mentre io e tua moglie ci lecchiamo le fiche tu e il tuo amico vi potrete sbocchinare alla grande! Più ne parliamo più mi sta venendo una gran voglia di conoscerci tutti e quattro!
Dai, seguita il racconto: ho l’impressione il bello debba ancora venire!”

Marco seguitò il racconto.

“Valerio dopo un po’ staccò la bocca dalla mia e mi guardò.”

“Sono felice di vedere che anche tu sei porco come me e tua moglie: ci divertiremo molto noi tre!”

Poi scese con la bocca sopra il mio cazzo e in un attimo lo imboccò completamente: anche lui, come mia moglie, aveva la capacità di ingoiare completamente l’uccello fino in gola!
Cominciò a pompalo in maniera splendida, come una provetta bocchinara, facendomi godere come un pazzo!
Non riuscii a trattenere il mio piacere!

“Dio mio, Valerio, me lo succhi come una zoccola! Hai una bocca divina… non me lo sarei mai aspettato! Ci conosciamo da quando eravamo giovani, ma non mi hai fatto mai capire i tuoi desideri omosessuali!”

Quando mia moglie tornò dal bagno e vide Valerio con il mio cazzo in bocca mi sorrise!

“Molto bene, vedo che siete entrati in confidenza: Valerio mi ha confidato il suo desiderio di fare sesso anche con te oltre che con me ed io gli ho dato la mia più piena approvazione!
Se sono bisex io, e tu sai quanto mi piaccia fare sesso con le donne, non vedo perché non lo possa essere anche mio marito: ci completiamo… io lecco la fica e tu succhi il cazzo!!
Anzi, ti dirò che la cosa mi eccita molto, come a te eccita quando mi vedi tra le cosce di una mia amica!
Ciò premesso: permettete se partecipo al banchetto?”

Avvicinò la bocca al mio cazzo e cominciò a leccarmelo insieme a Valerio: mi fecero un pompino a due bocche da infarto!
Trovarono subito la giusta intesa: mentre uno leccava l’asta, l’altra succhiava la cappella, mentre uno succhiava il cazzo l’altra leccava e succhiava le palle… mi stavano facendo morire!
Dovetti fermarli altrimenti mi avrebbero fatto venire!

“Fermatevi, altrimenti mi fate sborrare!” esclamai.

Si fermarono e mia moglie mi venne vicino e mi abbracciò.

“Mi eccita vedere che ti piace come te lo succhiamo!
Io e Valerio è la prima volta che lavoriamo insieme, ma è stata una piacevole sorpresa vedere quanto siamo bravi a far godere un cazzo con le nostre bocche: che ne dici di ricambiare il piacere che ti ha dato il tuo amico? Dai, prendiglielo in bocca: mi eccita vederti succhiare il cazzo di Valerio… lo stesso cazzo che mi incula! Dai, amore, pensa che goduria!!!”

Non so se i due porcellini si fossero messi d’accordo, so solo che mentre mia moglie mi parlava Valerio aveva avvicinato il cazzo alle mie labbra: Claudia mi mise la mano dietro la nuca e spinse la mia bocca contro la sua cappella!
Capii che non potevo tirarmi indietro, era giusto ricambiare il piacere e aprii la bocca!
Fu una azione coordinata: mia moglie spingeva la testa contro il cazzo, mentre Valerio spingeva il cazzo dentro la mia bocca… in un attimo me lo infilò dentro!
I due maiali cominciarono a incitarmi.

“Bravo Marco, dai, succhiami il cazzo… fa godere il tuo amico del cuore!” gemeva Valerio.

“Marco, amore mio, dimmelo, ti piace prenderglielo in bocca? Dai pompalo, fallo godere, mentre io mi prendo cura del tuo cazzo!”

Manuela, devo confessare che prendere in bocca il cazzo di Valerio fu una piacevole sorpresa: cominciai a pomparlo con gusto, mentre aspettavo mia moglie prendesse in bocca il mio!
Invece la vidi mettersi a cavallo sopra di me, afferrare il mio cazzo e appuntarselo nella fica: Dio mio… la porca preferiva infilarselo dentro!

“Amore, spero non ti dispiaccia se mi fotto sopra il tuo cazzo mentre spompini il tuo amico: è la prima volta che facciamo un triangolo del genere, le altre volte sono io che succhio il cazzo del mio amante mentre tu mi chiavi, ma questa variazione mi eccita molto!
L’ho subito desiderato, appena Valerio mi ha confidato la sua bisessualità!”

Spinse la cappella nella vagina e scese con il bacino: sentii il cazzo scivolarle nella fica mentre lei gemeva tutto il suo godimento!

“Amore… mi stai entrando dentro… ti sentoooo… mi entri nella ficaaaa… Madonna santa che gusto!!! Succhiagli il cazzo mentre ti chiavooo!!! Succhialoooo!!!”

Cominciò a cavalcarmi come una indemoniata, affondava la fica sopra il mio cazzo che era una meraviglia e ogni affondo era seguito da un suo gemito di piacere!

“Marco, che deliziaaa… ti sto scopandooo… mentre gli succhi il cazzoooo… ti sto scopando il cazzooo!!! Sììì… sìììììì… mi sfondo la fregnaaaaa!!!” urlava al colmo dell’eccitazione!

Manuela, mentre mia moglie mi cavalcava seguitavo a succhiare senza più alcuna remora il cazzo di Valerio: non avrei mai potuto immaginare una situazione del genere… io, sempre amante delle donne, stavo sbocchinando con vero piacere il cazzo del mio amico!
Non solo, ma il piacere andava anche aumentando: più lo pompavo e più mi piaceva, più lo pompavo e più affondavo la bocca per farmelo entrare sempre di più in gola, più lo pompavo e più cominciai a desiderare di sentire i suoi schizzi caldi riempirmi la bocca!
Forse mia moglie mi lesse nel cervello!

“Amore, sto godendo come una troia, sento avvicinarsi un meraviglioso orgasmo… sto per sborrare e sai bene che, quando sto per godere, adoro gustare il sapore dello sperma… è un fortissimo afrodisiaco che mi procura orgasmi di una intensità inaudita! Dai, fatti sborrare in bocca da Valerio… sarà ancora più eccitante gustare lo sperma dalle tue labbra! Dio santo, pensa che meraviglia: ci scambiamo lo sperma da bocca a bocca mentre me ne vengo sopra il tuo cazzo!”

L’invito di mia moglie era troppo allettante: mi tolsi un attimo l’uccello dalla bocca e guardai Valerio.

“Valerio, hai sentito mia moglie? Dai, sborrami in bocca che dopo gliela riverso nella sua di bocca!” e ripresi a spompinarlo, in attesa di ricevere la prima sborrata tra le labbra da parte di un maschio della mia vita!
Valerio mi afferrò la testa e cominciò a scoparmi in bocca con impeto per raggiungere il suo orgasmo: mia moglie era come impazzita!

“Bravo, Valerio… dai, scopalo in bocca e riempilo di sborra… come quando mi fotterai la fregna e me la inonderai di sperma! Dai, aspetto che sborri per godere… voglio venire sopra il suo cazzo con il sapore del tuo sperma!”

Manuela, fu qualcosa di inimmaginabile, una sequenza di sborrate incredibili!
Iniziò Valerio: mentre mi teneva ferma la testa mi riversò tra le labbra una quantità indescrivibile di sperma!

“Marcooo, Dio mio… ti sto sborrando in bocca!!!” gemeva, mentre seguitava a schizzarmi in gola!

Mia moglie, appena mi vide con la bocca piena, aumentò il ritmo della chiavata, incollò le labbra alle mie, risucchiò freneticamente tutto lo sperma e prese a pasteggiarlo oscenamente, per gustarne pienamente il classico sapore che la portò ben presto ad un orgasmo sconvolgente!

Spalancò la bocca per urlare tutto il suo godimento: mentre strillava, e si dimenava come indiavolata sopra il mio cazzo, dagli angoli delle labbra aperte iniziò a colare la sborra di Valerio che ancora non aveva ingoiato… uno spettacolo di una eccitazione incomparabile!!
Appena superò gli spasmi dell’orgasmo mi abbracciò e cominciò a incitarmi a godere!

“Amore, dai, che manchi solo tu: con una bella sborrata dentro la mia fregna avremmo completato alla grande questo nostro primo incontro a tre! Dai, riempimi per bene, che dopo quella del tuo amico ti faccio assaggiare anche la tua di sborra: lo sai che vado pazza per gli baci allo sperma! Dai, porco, che voglio sentirti schizzare dentro di me… sììì, voglio sentire come mi riempi dopo che mi sono fatta inculare dal tuo migliore amicooo!!!!”

Fino a quel momento avevo cercato di resistere dal godere per allungare il piacere, ma quando sentii dalle labbra di mia moglie che voleva sentire i miei schizzi dentro di lei mi lasciai andare… e cominciai a sborrare con una intensità impressionante: le riversai nella fica fiotti e fiotti abbondanti di sperma che la mia porcellina mostrò di gradire enormemente!

“Ohhh… sìììì… ti sentooo… Marco, amore mioooo, li sento tutti i tuoi schizziii!!! Dio santo… ti stai svuotando dentro il mio ventreeee!!! Mi hai allagato la fregna con la tua sborraaa!!! Lo so che quando mi vedi chiavare con un altro maschio fai delle sborrate colossali… e la cosa mi fa impazzire! Quando hai finito di godere dimmelo: è il mio turno di riversarti in bocca la tua calda crema!”

Manuela, fu un piacere incomparabile, impossibile da descrivere, solo chi ha provato un piacere del genere può capire: il pensiero che ogni fiotto di sperma che mi usciva dal cazzo andava a riempire la fica di mia moglie dopo che si era fatta inculare dal mio amico mi mandava ai matti!
Ma la cosa che mi sconvolgeva ancora di più sentire quanto mia moglie godesse di quella situazione: comportarsi da troia, senza alcun ritegno, davanti suo marito!
Appena Claudia capì che avevo terminato il mio orgasmo si alzò velocemente dal mio uccello e si accosciò sopra la mia bocca, mentre mi incitava.

“Dai, amore, apri bocca… che te la riempio di sborra!”

Spalancai le labbra, mentre lei si apriva la fica con entrambe le mani: dopo qualche attimo cominciarono a colare dalla vagina lunghi fili di sperma biancastro che Claudia, muovendo il bacino, provvedeva mirabilmente ad indirizzare all’interno della mia bocca… una visione altamente eccitante!
Mia moglie, aiutandosi anche con continue contrazioni dei muscoli pelvici, svuotò completamente la vagina dentro la mia bocca e si rivolse a Valerio.

“Valerio, vieni, gustiamoci insieme lo sperma del tuo amico!”

Valerio non aspettava altro!
Si distesero tutti e due ai miei lati, mi abbracciarono e avvicinarono le loro bocche alla mia: iniziò un meraviglioso bacio a tre, con ripetuti passaggi della mia sborra da una bocca all’altra!
Fu il giusto finale di un indimenticabile pomeriggio!

Da allora Valerio è diventato l’amante prediletto di mia moglie: ovviamente seguitiamo a scopare anche non gli altri nostri amici di giochi, ma Claudia ha un debole per Valerio, considerando anche le strabilianti misure del suo cazzo che la fa godere come non mai!

Io e Claudia godiamo molto quando scopiamo, ma ci siamo resi conto che godere in tre è tutta un’altra cosa: gli accoppiamenti tra una donna e due maschi bisessuali sono veramente un qualcosa che ti manda ai matti!
A questo punto non voglio essere ipocrita e ti dico la verità: io e Valerio siamo andati ben oltre i rapporti orali, siamo entrati in completa sintonia bisessuale!
Al primo incontro, come ti ho detto, ci siamo limitati a prendercelo in bocca, anche se lui ha goduto tra le mie labbra, ma è bastato cominciare a frequentarci assiduamente che, con grande desiderio reciproco e anche spinti da mia moglie, siamo passati alla sodomizzazione reciproca!

Ho iniziato a penetrarlo io, mentre era dentro mia moglie: è stato enormemente eccitante vederlo dimenarsi e sculettare come una troia mentre gli affondavo l’uccello dentro!
Benché fosse la prima volta trovammo subito un’ottima intesa e riuscimmo a venire quasi tutti e tre insieme: la prima a venire, super eccitabile come è, fu come al solito Claudia, subito seguita a ruota da me e da Valerio, lui nella sua fica e io dentro al culo del mio amico!

La volta successiva fu il mio turno a prenderlo nel culo: ero eccitatissimo nel pensiero di gustarmi il cazzone di Valerio, ma nel contempo ero anche preoccupato… ero vergine e, considerate le sue dimensioni, temevo veramente mi avrebbe sfondato il culo!
Invece sia lui che mia moglie furono bravissimi a prepararmi il buchetto: tra leccate, molteplici introduzioni di dita e massaggi con gel particolarmente idonei, non sentii particolare dolore!

Quella volta ero io a stare sopra mia moglie con l’uccello piantato nella sua fica: la porca mi riempiva di baci, mentre mi teneva il culo dilatato permettendo a Valerio di entrarmi dentro senza fatica!
Fu meraviglioso sentire il suo cazzo dilatarmi il buco e scivolarmi dentro riempiendomi l’intestino: abbracciai stretta mia moglie, per condividere con lei il piacere che stavo provando!

“Claudia, amore, mi piace da morire! Valerio mi ha aperto il culooo… mi sta inculandooo! Dimmi, tesoro, ti eccita vedere tuo marito prenderlo in culo?”

“Si, amore, mi piace da morire! Da ora in poi cercheremo, per i nostri giochi, solo maschi bisex… che ci inculino tutti e due!”

Ecco, Manuela, è iniziato così il nostro rapporto con Valerio!


Il racconto di Marco non aveva fatto altro che aumentare ancor più, come se ce ne fosse stato bisogno, la mia eccitazione.
Lo riempii di baci!

“Sapessi quanto mi eccita saperti così porco: non solo permetti a tua moglie di scoparsi chi più le piace, ma fai anche sesso con gli uomini e lo prendi in culo! Mamma mia: aspetto con impazienza vedere il cazzo di Valerio che ti fotte il culo!
Marco, dai, ti prego: accarezzami la fica! Dammi un po’ di quel piacere che non mi dà più mio marito!”

A quel punto Marco si lasciò andare! La sua mano cominciò a scivolare lentamente lungo la coscia… fino ad arrivare alla fica!
Iniziò ad accarezzarla dolcemente, passando le sue dita su e già tra le sue labbra fradice di umori!
La troia che era sepolta in me riprese vita!

“Oh! Sììì, cazzoooo… toccami la fregnaaa!!! Mettici due dita dentro e fottimiii… e baciami amore mio… baciami!”

Mentre sentivo le sue dita entrarmi dentro gli afferrai il cazzo sopra i pantaloni e glielo strinsi: Dio santo, era un cazzo veramente super!
Lui cominciò a fottermi… io gli massaggiavo il cazzo… e le nostre labbra si incontrarono per un bacio colmo di libidine!
Ci slinguammo per un po’ come due maiali, poi pensai che ormai era arrivato il momento!
Mi staccai dal bacio e lo fissai negli occhi!

“Sento che in mezzo alle gambe hai un possente attrezzo, dalle superbe dimensioni… proprio adatto per soddisfare le mie voglie indecenti… alla ricerca di sensazioni ormai dimenticate!
Dio santo, ora che lo sento in mano devo riconoscere che un cazzo del genere dentro la mia fica mi farebbe raggiungere l’estasi del piacere… altro che vibratore… la mia fica ha bisogno di un palo di carne come questo, grosso, duro e pulsante!

Inoltre ho l’impressione tu lo sappia usare anche molto bene: quando lo metti al culo della tua mogliettina e te la sbatti per bene la fai godere come una vacca!
Marco, vorrei mi trattassi come tratti tua moglie, che mi riservassi lo stesso eccitante servizio riservi a lei… che mi chiavi e mi inculi come fai con lei… e che mi fai sborrare l’anima!
Sono certa che Claudia ne sarebbe ben felice: io e lei lesbichiamo mentre tu mi sfondi da tutte le parti!”

“Mi hai confidato che vai pazza per succhiare il cazzo e farti venire in bocca… chissà se hai ancora questi desideri o sono solo esperienze giovanili che hai rimosso dalla mente?” mi chiese, mentre seguitava a frullarmi le sue dita nella fica!

“Amore mio, non solo la voglia non mi è passata affatto, ma è aumentata in maniera esponenziale: forse sono gli effetti della crisi di astinenza!
Purtroppo ho dimenticato l’eccitante sapore del cazzo, quel sapore afrodisiaco che ti entra nella mente e che ti invoglia a succhiarlo con tutta te stessa!

Ormai mio marito l’uccello me lo fa vedere, come si dice, con il lanternino e quelle pochissime volte che durante l’anno si ricorda di avere una moglie si limita ad una più che frettolosa scopatina: questo per dirti che ho una voglia di fare indigestione di sborra che non puoi immaginare!
Tesoro, che ne diresti di venire in mio soccorso prima che impazzisca?
Uhmmm! Il tuo cazzo lo sento vibrare in mano, mi dà l’impressione stia bussando alla mia portaaa!!! Amoree... vuole entrareee... il tuo cazzo vuole entrare!!!”

“Siii, Manuela, apri la tua fica da porcaaa!!! Fallo entrareee... è quello il posto che gli spetta... nella tua ficaaaaa!!! Sìììì, il posto del mio cazzo è nella fica della mia segretaria!!!”

Ero come impazzita: le parole di Marco mi stavano mandando fuori di testa!

“Siii... hai ragione: sono la tua segretaria e ho tutto il diritto di fartelo infilare nella fica... e farmi chiavare fino allo svenimento!
Voglio il tuo cazzo... voglio essere chiavata dal mio capoooo!!! Voglio saziarmi della sua sborraaa!!!”

Non ragionavo più: mentre lui seguitava a sommergermi di baci e a chiavarmi dolcemente con le sue dita mi sfilai il vestito rimanendo nuda: Marco mi guardò con gli occhi di fuori!

“Non desideravi vedermi con la fica spalancata mentre aspettavo di farmi chiavare? Vieni, tesoro, è arrivato il momento: che ne dici di recuperare il tempo perduto?”

“Cazzo santo, sei una fregna stupenda!” sussurrò e cominciò a sbottonarsi i bottoni della camicia per spogliarsi anche lui, ma lo stoppai!

“No, fermo... faccio io! È da tanto tempo che non spoglio più un uomo!”

Gliela tolsi io la camicia, lasciandolo a torso nudo! Ogni bottone che sfilavo dall’asola era seguito da un bacio, sulle labbra, sugli occhi, sul collo!
Quando tolsi completamente la camicia e vidi il suo torace non mi trattenni: cominciai a succhiare e mordicchiare i suoi capezzoli facendolo fremere di piacere!

Poi mi inginocchiai davanti a lui e mentre lo fissavo negli occhi eccitata come non mai, gli slacciai la cintura: mentre gli sfilavo i pantaloni mi venne spontaneo esprimergli tutto il desiderio che avevo per lui ripetendo in continuazione.

“Tesoro mio... ti voglio... voglio il tuo cazzo... voglio che mi inculi... che mi sfondi come tua moglie... ti voglio nella fica... voglio la tua sborra in bocca... la voglio ingoiare... tutta... tutta... tutta!!!” e gli sfilai completamente i pantaloni... facendolo rimanere solo con gli slip!

Quando vidi l’enorme protuberanza mi sentii avvampare e l’accarezzai con libidine sopra gli slip, poi infilai le dita dentro l’elastico e li feci scivolare lentamente: quando schizzò fuori quel palo di carne, che è riduttivo chiamare cazzo, sentii la fica contrarsi spasmodicamente al solo pensiero di gustarsi una bestia del genere!
Non riuscii a trattenere la mia ammirazione!

“Dio mio, che meraviglia! Quando vedi un maschio con un cazzo del genere come puoi pensare che il sesso sia un peccato? L’unico peccato, eventualmente, è quello di rinunciare a godertelo, togliendo tutti i tabù, le remore e i pregiudizi che ci condizionano la vita!”

Gli sfilai completamente gli slip, gli allargai le gambe e posai il seno sopra il suo uccello: strinsi le mammelle, ce lo intrappolai in mezzo e cominciai a massaggialo con libidine!
Mentre gli facevo questo delizioso servizio lo guardavo negli occhi: Marco era una maschera di piacere, mentre sentivo la sua verga indurirsi sempre di più in mezzo ai miei seni!

Poi abbandonai i seni e lo avvolsi con entrambe le mani: lo strinsi forte, come volessi impedirgli di sfuggirmi, e lo scappellai completamente!
Spuntò una cappella da sogno, gonfia da paura!
Con una mano iniziai a masturbarlo lentamente, con l’altra presi ad accarezzare dolcemente la cappella, l’asta e i coglioni gonfi di sborra!

“Marco, tesoro, spero non ti dispiaccia se gioco un po’ con il tuo cazzo: è una cosa che mi ha sempre eccitato da morire!
Masturbarlo, accarezzarlo, stringerlo con voluttà, segarlo lentamente… e poi leccarlo, baciarlo, succhiarlo, ingoiarlo… e poi vederlo sborrare!
Tesoro, ti chiedo solo una cosa: cerca di non godere, cerca di resistere più che puoi, questo meraviglioso cazzo me lo voglio gustare più che sia possibile!”

Marco mi sorrise!

“Puoi stare tranquilla, sono molto resistente, posso prolungare il rapporto a mio piacimento: riesco a decidere io quando venire!”

“Uhmmm!!! A tua moglie non manca proprio niente! Questa è musica per le mie orecchie! Allora facciamo così: te lo dico io quando sborrarmi tutta!!!”

Mi tuffai sopra il suo cazzo come una invasata e mentre con le mani seguitavo a masturbarlo e ad accarezzarlo cominciai a leccare e baciare ogni centimetro quadrato della sua pelle!
Con le labbra partivo dalla cappella e scendevo lungo il cazzo fino ad arrivare alle palle che leccavo e succhiavo, poi facevo il percorso inverso e quando arrivavo sulla cappella la circondavo tra le labbra e la succhiavo con gusto!

All’improvviso tolsi la mano che lo stava segando per lasciare l’uccello libero da impedimenti e affondai la bocca: benché fossi fuori allenamento rammentavo bene come fare per ingoiare completamente un cazzo!
Lo sentii arrivarmi in gola: considerata la sua mole pensavo di soffocare, ma cominciai a respirare con il naso e seguitai a spingere le labbra contro le palle per dare il maggior piacere possibile a Marco, che cominciò ad incitarmi oscenamente!

“Dio santo come succhiii!!! Ne dovresti aver succhiati proprio tanti di cazzi da giovane per essere così brava!!! Sei una gran bocchinara succhiacazzi!!! Ohh!!! Sììì, sei una meravigliosa bocchinara che sta facendo godere il cazzo del suo capo!!!”

Sarò pure una troia depravata, ma sentirmi chiamare “meravigliosa bocchinara” da Marco mi mandò in estasi! Mi hanno sempre eccitato gli epiteti volgari!
Tolsi il cazzo dalla bocca e lo guardai, mentre la saliva mi colava dagli angoli delle labbra!

“Bravo, angelo mio, dimmelo sempre che sono la tua meravigliosa bocchinara! Sapessi quanto mi eccitano questi appellativi volgari… che rispecchiano completamente le mie qualità sessuali! Poi specialmente detti da te mi fanno impazzire! Dimmelo, amore, che sono la tua zoccola… che sono una troia come tua moglie! Oohhh, sì… che sono anche la tua dolce rotta inculo… che sono la tua mignotta, pronta a soddisfare tutti i nostri desideri, anche quelli più depravati e perversi… e che vuoi sborrarmi in bocca!!
Dopo te lo prendo di nuovo in bocca, te lo pompo per bene e ti faccio schizzare in gola… e ti bevo tutto!
Ma adesso lo voglio nella fica… non ce la faccio più!
Fottimi, Marco… fottimiii!!!”

Mi resi conto che ormai ero partita, completamente fuori di testa e che non mi sarei più fermata, sia negli atti che con le parole!
Lo feci sedere sul divano, gli montai a cavallo, impugnai il suo cazzo e me lo appuntai all’ingresso della vagina: lo guardai negli occhi… eravamo entrambi una maschera di lussuria e libidine!

“Marco, amore mio, mi sto infilando il tuo cazzo nella ficaaa!!! Ti rendi contooo? Mi sto infilando il cazzo del mio capo nella fregnaaa!!! Quello che abbiamo sempre sognato, anche se inconsciamente, sta per avverarsi!” e cominciai a scendere lentamente con il bacino: l’enorme quantità di umori prodotti dalla grande eccitazione facilitarono al massimo la penetrazione!

Sentii quel palo di carne dilatarmi oscenamente le pareti vaginali e entrarmi nel ventre fino alle palle: avevo la sensazione mi stesse squarciando!
Per fortuna durante quel lunghissimo tempo di castità forzata non avevo fatto mancare alla mia passera tutte quelle attenzioni di cui aveva bisogno e l’avevo tenuta in piena attività, altrimenti avrei avuto qualche problema a ficcarmi dentro il cazzo fuori ordinanza di Marco: avevo rimediato alla mancanza cronica di un bel cazzo che me la sfondasse con l’utilizzo quasi quotidiano dei miei amati vibratori!
Appena il cazzo mi invase completamente la vagina sentii dei formicolii lungo tutta la schiena. Non potevo crederci… conoscevo quei sintomi!
Abbracciai Marco e lo strinsi forte a me!

“Amore, lo senti? Me lo sono infilato tuttooo!!! Tesoro mio, ci pensi: hai il cazzo tutto dentro di me… come hai sempre desiderato… l’ho fatto entrare tutto fino alle palle!! Avevo dimenticato il gusto che si prova a farsi penetrare da un cazzo! Adesso mi chiavo sopra di te: tu fai il bravo e come mi hai promesso non te ne vieni… me lo voglio gustare come merita! Angelo mio, devo recuperare il tempo perduto!
Lo sai che già sento che sto per venire? Appena mi sei entrato dentro ho cominciato a sentire i segnali premonitori dell’orgasmo: il tuo cazzo mi fa venire… ed io non voglio deluderlo!”

Sollevai il bacino, quasi a farmi uscire quasi totalmente l’uccello dal ventre, e poi scesi di nuovo: mentre mi scivolava nuovamente dentro per riprendersi il posto che gli spettava mi sembrò che le pareti vaginali lo accarezzassero dolcemente, quasi a dimostrazione di quanto gradissero il suo nuovo ingresso!

Il secondo affondo della mia fica sul cazzo di Marco mi procurarono ancor più formicolii e brividi di piacere per tutto il corpo: l’orgasmo era sempre più vicino!
Non ce la facevo più, ero fuori di me… dovevo sborrare altrimenti sarei impazzita… non dovevo tirarla più a lungo!
Guardai negli occhi Marco, mentre cominciai a galoppare sopra il suo cazzo come impazzita… un dentro e fuori del suo cazzo nella mia fica entusiasmante!!

“Amore, guardami… sto per sborrare con il tuo cazzo dentro! Guardami che sborro sul tuo cazzooooo!!! Guardamiiiiii… è la prima sborrata della tua segretaria troia!!! Sìììììììì… Dioooo, quanto godooooo! Sto venendooooooo… ti sborro sul cazzooooo… ti sborro sul cazzoooooo…. Aaahhhaaaaaa!!!!”

Bastarono quattro o cinque affondi consecutivi sul cazzo e raggiunsi un orgasmo di una intensità indescrivibile!
Mentre mi dimenavo come impazzita sopra la sua verga, per godermi completamente il meraviglioso orgasmo, e la mia fica sbrodolava oscenamente una marea di umori addosso a lui, afferrai la testa di Marco con entrambe le mani e lo baciai in bocca, con la lingua affondata tra le sue labbra: fu il bacio più sconvolgente della mia vita, colmo di passione, di libidine… e di profonda gratitudine per avermi nuovamente fatto sentire donna!

Penso che baciare con la lingua in bocca il maschio che ti sta chiavando mentre te ne stai venendo con il suo cazzo piantato nella fica sia una delle cose più erotiche ed eccitanti della vita!
Mi godetti fino in fondo la mia venuta, gemendo e ansimando tutta la mia goduria, totalmente priva di senso di colpa ed anzi vogliosa di provare ancora quella sensazione celestiale.
Quando ci staccammo mi sussurrò parole che mi fecero impazzire!

“Manuela, non toglierti, seguita a chiavarti, voglio sentirti ancora godere: sei meravigliosa quando te ne vieni e mi sborri sul cazzo!
Lo sai che mi piace da morire quando sento la tua fica, al colmo del suo desiderio di sentirsi chiavata, aprirsi oscenamente per accogliermi dentro di lei? Sento le sue pareti calde abbracciarlo e stringerlo forte… come volessero impedirgli di uscire!
Dai, galoppa ancora… chiavati come più ti piace… e sborra ancora!”

Seguitai a chiavarmi, mentre lo riempivo di baci!

“Marco, tesoro, mi stai ridando la vita! Avevo dimenticato il piacere di godere tra le braccia di un maschio: il tuo dolcissimo cazzo sta sostituendo in maniera egregia i miei vibratori!
Angelo mio, non vorrei più farti uscire dalla mia fica… mi stai facendo godereee…!”

Le parole di Marco mi mandarono in estasi!

“Manuela, amore, sono felice il mio cazzo ti faccia godere… ci divertiremo molto noi quattro! Pensa se adesso ci fossero anche loro: mentre ti chiavi Valerio ti penetra dietro, mentre Claudia ti bacia, ti accarezza e ti sgrilletta la fregna per farti raggiungere un orgasmo da favola!”

L’idea di essere messa in mezzo da tutti e tre mi faceva impazzire!
Seguitai a chiavarmi sopra il suo cazzo: finalmente una chiavata degna di tale nome!
Non so per quanto tempo gli ho pompato l’uccello con la fica in una lunga cavalcata frenetica: forse l’enorme eccitazione nel chiavarmi Marco, di cui apprezzavo infinitamente il suo desiderio nei miei confronti, forse le meravigliose dimensioni del suo cazzo, forse la lunga astinenza, tutto contribuì a farmi raggiungere altri due favolosi orgasmi che mi fecero sbrodolare in maniera indecente!

Ormai la fica aveva avuto il suo piacere in maniera più che soddisfacente, ma io non ci pensavo neanche lontanamente di porre fine a quella meravigliosa serata di sesso!



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