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La fortuna di avere un marito cuck - 1


di bird2012
05.09.2016    |    92.806    |    29 8.2
"Comincia a decantare lo squisito sapore dello sperma, il suo calore e la sua abbondanza e di come sia stata brava a ingoiare tutto, senza perdere nulla di..."
Questi racconti sono dedicati a tutte quelle donne il cui uomo, marito o compagno che sia, è un cuck.
Come vive la donna questa situazione? Si concede solo per far piacere al suo uomo, ma ne farebbe volentieri a meno, o è una occasione da sfruttare per godere liberamente i piaceri della carne?
E, d’altra parte, ci sono donne che impongono al loro uomo di essere un cornuto per saltare allegramente la cavallina??



La fortuna di avere un marito cuck

Cap.1



Come tante coppie, molte di più di quanto se ne possa immaginare, mio marito mi fece la proposta di conoscere altre coppie con cui divertirci: il famoso scambio.
Premetto che mio marito, a cui tra l’altro voglio veramente bene, non è particolarmente dotato, diciamo al di sotto della norma.
Ma la cosa più grave, almeno per la mia passera, non è tanto la lunghezza, che forse è anche più di un pene normale, quanto la grossezza: è un uccello fino, che nella mia fica, specialmente quando è eccitata e colma di umori, sciacqua allegramente senza farmi sentire alcun piacere… diciamo fino come il pollice di un uomo!

Per sentire il contatto dell’uccello con il mio corpo devo farmelo mettere nel culo: essendo lo sfintere più stretto della mia vogliosa passera, riesco a godere dello sfregamento nelle parete anali, ma le pareti vaginali, per quanto possa metterci tutta la buona volontà, non sentono un cazzo… nel vero senso della parola.

Per il resto mi faceva godere come una troia: leccava la fica in maniera magistrale e anche come sborrate non potevo certo rimproverargli niente, anzi: il porco sborrava come un cavallo!
Il Signore aveva cercato di correggere l'involontario errore: quello che aveva tolto all'uccello lo aveva dato nella quantità di sperma che eiaculava!

Era molto piacevole venirgli in bocca quando mi leccava o sentirmi il viso completamente ricoperto dalla sua abbondante sborrata: ma un grosso cazzo che ti sfonda la fica facendoti urlare dal piacere era tutta un'altra cosa!
Come ripeto amo molto mio marito… ma la fica ha le sue esigenze!

Ciò premesso, quando mio marito mi fece l’oscena proposta mi sembrò una manna dal cielo: finalmente la mia micina avrebbe conosciuto qualche bel paletto di carne capace di farla godere.
E così fu!

Non ritenevo giusto farmi vedere esultare dal pensiero di farmi scopare da un altro.
Gli risposi che se lui ne avesse avuto piacere avremmo potuto provare: sembrava quasi gli stessi facendo un favore, ma il favore lo stava facendo lui a me e alla mia passera, per cui già pregustavo un bel cazzone pronto a deliziare finalmente la mia povera fica!
Perché noi donne siamo così troie?

Conoscemmo subito una coppia navigata che sapeva bene come condurre il gioco: tutti e quattro sullo stesso letto, io subito con il cazzo dell’altro maschio in bocca, mentre mio marito si dedicava all’altra femminuccia.
Il maschio aveva un cazzo di tutto rispetto: oltre che più lungo di quello di mio marito, era soprattutto molto, ma molto più grosso.

La mia povera fica non era abituata a certe dimensioni: appena me lo infilò dentro scoppiai in un orgasmo vaginale che me lo sognavo da una vita.
In un attimo temetti che mio marito ci sarebbe rimasto male nel sentirmi venire con l’uccello di un altro nella fica, ma non riuscii a reprimere il mio immenso godimento.

“Siii! Vengo con il cazzo in ficaaa!!! Che gusto… sto venendooo!!! Affonda dentro! Affondaaa! Oddio che meraviglia! E’ stupendooooo... Stupendoooooooo...!!!”

Il mio occasionale amante, abbastanza esperto, capì subito la situazione: mi abbracciò, pose le sue labbra contro il mio orecchio e mi sussurrò a bassa voce, per non farsi sentire.

“Cazzo, te ne sei venuta subito: lo sento che ti piace l’uccello, ma ho l’impressione che questa calda fica abbia un bell’arretrato da soddisfare! Penso proprio che ne mangi poco di cazzo, tesoro: è un peccato perché saresti una meravigliosa troia! Si, tesoro, una meravigliosa troia da montare dalla mattina alla sera!”

Sentirmi dire che sarei stata una meravigliosa troia da montare, invece di offendermi o infastidirmi, mi fece eccitare ancora di più.
Risposi subito, anche io sussurrando al suo orecchio.

“Si, cazzo, un arretrato da una vita! Ti prego, fammi venire più che puoi, ho bisogno di godere… la mia fica ha bisogno di godere! Dai, sfiniscimi… dammi più cazzo che puoi! Fammi sentire troia, tesoro, senza problemi: chissà quando mi ricapiterà un’altra occasione per godermi un bel po’ di cazzo!”

“Tranquilla, tesoro! Abbracciami forte che ci penso io alla tua fica: le faccio recuperare il tempo perduto! Ti faccio sentire zoccola come mai in vita tua! Allarga bene le cosce così affondo bene dentro! A me piace sbatterla per bene la donna che mi fotto: che ne pensi? Sei d’accordo?”

Come potevo non esserlo: era il mio sogno da sempre!

“Sì! Sìì! Sbattimi… affonda il cazzo! Aaaaaahhhhh… daiiiiiiiiii… cosìììììììììì…. porco…. Cosììììììììììììì! Sfondamiiiiii…. senza pietàààààà! Fammi godere, ti pregooo! Fammi godereeee!”

Riprese a pomparmi la fica come avevo sempre sognato: me la martellava con affondi bestiali da spaccarmi l’utero!
Lo tenevo avvinghiato a me con le unghie conficcate nella schiena: lo baciavo, lo mordevo, lo leccavo… ero in completa estasi sessuale!

Cominciai a gemere e non potevo fare a meno di esternare il mio piacere: stavo sborrando come una maiala, sbrodolavo umori dalla fica come stessi pisciando e non mi interessava più che mio marito sentisse quanto godessi con un altro cazzo nel ventre.

“Dai… dai… pompami… mi piace come mi scopi! Il tuo cazzo mi fa godere! Ancora tesoro… fammi godere… fammi godere! Ohhhh! Sììììììì…… cosìììììì….. sfondami la fica!!! Non avere riguardi… sono una zoccola vogliosa di cazzooooo!!! Daiiiiiiii!”

Ero tutta presa nel godermi quella splendida chiavata che non avevo prestato attenzione a mio marito e alla sua occasionale compagna.
Sentii solo lei dire, abbastanza risentita.

“Vedo che ti piace vedere tua moglie farsi montare da mio marito! Perché non pensi anche a me? O devo farmi un ditalino per darmi un po’ di piacere e venire? Dai, almeno leccami la fica… sperando non ti faccia schifo!”

Non prestai più attenzione alle sue parole: stavo godendo troppo sotto il cazzo del marito.
Mi fece venire altre due volte, altri due entusiasmanti orgasmi vaginali da lasciarmi senza fiato… senza togliere il cazzo dal mio ventre!

Avevo afferrato le sue natiche e lo attiravo contro la mia fica.
Non lo volevo più far uscire.
Ormai godevo a voce alta, non riuscivo a contenermi, non me ne fregava niente che mio marito sentisse, era un godimento che non avevo mai provato in vita mia e non volevo terminasse!

“Ti prego, non uscire… rimanimi dentro! E’ meraviglioso sentirti dentro la mia fica! Dammelo ancora, tesoro… ancora! La mia fica ha ancora bisogno del tuo cazzo! Ti voglio ancora dentro di me!”

Seguitò a montarmi come un toro, facendomi sbrodolare come una zoccola, ma poi anche per lui arrivò il momento, non potevo pretendere miracoli: era rimasto per più di mezz’ora con il cazzo nella fica per farmi godere!

“Non ce la faccio più… mi sta scoppiando! Devo venire!” cominciò a gemere.

Persi la ragione: mentre attiravo il suo ventre contro il mio, spinsi la fica contro il suo cazzo… lo volevo tutto… tutto!
Urlai come una maiala, ero fuori di testa!

“Dentrooo! Dentrooo! Vienimi dentro… fammi sentire gli schizzi! Sììì… così! Oddio! Li sento… siii… schizzami dentroooo!!! Schizzami dentrooo! Sììììììììììì!!! Pisciami dentro tutta la tua sboraaaaaa!! Sììììì!!! Dio santo…. questo è godereee!!!”

Mentre rimanevo avvinghiata al mio amante alzai gli occhi e vidi il viso di mio marito che mi fissava stravolto dalla libidine.
Ansimava a bocca aperta e sbavava come un porco.
Ormai avevo perso ogni ritegno.
Ricambiai il suo sguardo, tirai fuori la lingua e mi leccai le labbra, in segno di soddisfazione.

“Tesoro, è stato meraviglioso, il nostro amico ha un cazzo da sballo, mi ha pompato la fica in maniera sontuosa e mi è venuto anche dentro! Ho la fica colma della sua sborra: come prima volta non potevo sperare di meglio! Voglio sempre essere chiavata così!”

Beh!!! Più chiara di così!!!
Alla fine della serata, mentre i maschietti erano in bagno a rinfrescarsi, la nostra amica fu molto schietta.

“Ho visto, e sentito, che te la sei goduta alla grande la scopata con mio marito: lo conosco, da come ti ha chiavato ho capito che gli vai a sangue! Io e mio marito ci amiamo molto e abbiamo un rapporto libero e sono felice che il suo uccello ti abbia fatto godere: mi sono sentita coinvolta nel piacere che provavi mentre lui affondava dentro di te… ma purtroppo non posso dire la stessa cosa per me!”

Non sapevo cosa dire.

“Si, l’ho capito e mi dispiace!”

“Non devi dispiacerti! Se lo accetti voglio darti un consiglio: voi non siete adatti per lo scambio di coppia, a voi serve un singolo! Noi abbiamo una certa esperienza e la vostra situazione è chiarissima: tuo marito non vuole scoparsi un’altra donna, gode solo nel vedere te farti scopare da un altro.
Tu eri troppo impegnata a goderti mio marito e non te ne sei accorta, ma ti guardava con gli occhi di fuori mentre ti facevi sbattere! Attualmente persone come tuo marito vengono chiamati cuckold! Quelli che una volta chiamavamo cornuti contenti, quelli che godono solo nel vedere la propria moglie tra le braccia di un altro!

Ora che lo sai regolati di conseguenza.
Se posso aggiungere una cosa ho visto che sei una donna molto calda, quando vieni sbrodoli che sei una meraviglia, ma ho anche capito che la tua passera ha bisogno di essere trattata come si deve: devi trovarti una gran bella verga, grossa e resistente, che ti faccia godere come ha fatto mio marito!
Ti ho visto come ti sei avvinghiata a lui mentre era dentro di te: non volevi più farlo uscire!
Tesoro, senti a me: tu hai bisogno di cazzo, tanto cazzo!
Scusa se te lo ho detto, ma ritenevo giusto tu sapessi.

Inoltre aggiungo, nel caso fossi interessata, che io e mio marito giochiamo anche solo con un’altra donna: noi ci amiamo molto e non siamo gelosi uno dell’altra, per cui se ti vuoi ancora divertire con lui puoi chiamarci quando vuoi, ovviamente senza tuo marito… tanto la sua presenza è inutile.

Come ti ho detto ho visto che gli piaci molto e sarei felice se potesse possederti ancora: vorrei ricambiare quando lui mi permette di godermi qualche bel pisello che mi fa gola!
Ti preciso che sono bisex, mi piace molto anche godere con un’altra donna, sarebbe fantastico leccarti la passerina colma del tuo brodino e dello sperma di mio marito, ma se tu non hai queste tendenze a me piace anche solo guardare e attendere il mio turno: mio marito è bene in grado di soddisfarci tutte e due!”

Non potevo credere a ciò che avevo sentito: mio marito un cornuto e venivo invitata a farmi sbattere senza di lui e a farmi leccare la fica da una donna! Ma quando mai! Non sarà dotato, ma ha sempre desiderato fare sesso con me. E il fatto che mi avesse proposto lo scambio di coppia dimostrava chiaramente il suo interesse per la donna.
Certamente, pensai, era stata una cosa passeggera, dovuta alla novità della cosa, ma decisi di accertarmene e di scrutare meglio il suo comportamento nel corso dei successivi incontri con altre coppie.

Conoscemmo altre due coppie e anche in questo caso i due maschietti avevano due verghe di ragguardevoli dimensioni.
Chiesi anche a loro, senza più alcun ritegno, di sfondarmi per bene: volevo approfittare di ogni incontro per farmi soddisfacenti scopate!
I maschietti non si fecero certo pregare, ma dovetti ammettere che quello che mi aveva detto la donna della prima coppia era tutto vero!

Alex prestava poca attenzione per l’altra donna: la baciava, l’accarezzava, la scopava, ma i suoi sguardi, i suoi sorrisi erano tutti per me.
Si mordeva le labbra dall’eccitazione quando sentiva che stavo godendo, mi lanciava i bacetti quando urlavo che stavo venendo.

Il suo comportamento mi metteva anche in forte imbarazzo nei confronti dell’altra donna: mentre magari lei gli stava succhiando l’uccello, lui guardava me e mi chiedeva se stessi godendo, se mi piaceva l’uccello che mi stava chiavando… se mi era già venuto dentro!

Il colmo si ebbe con l’ultima coppia: il maschio, dopo avermi fatto raggiungere le vette del paradiso per ben tre volte, mi chiese dove mi sarebbe piaciuto farlo venire, nella fica o nella bocca!
Quella sera avevo una gran voglia di gustarmi la sua sborra per poi ingoiarla tutta, ma mio marito, che aveva sentito la richiesta del mio amante, aveva altri desideri e non mi diede tempo di parlare.

“Sborrale nel culo! A lei piace molto prenderlo dietro!“ gli propose mio marito, mentre ansimava come un maiale.

Poi mi guardò… con uno sguardo implorante.

“Amore, ti andrebbe di fartelo mettere dietro dal nostro amico?”

Cazzo! E me lo chiedi, pensai! Fino ad allora durante gli scambi di coppia solo la mia fica era stata pienamente soddisfatta ed ora avevo la possibilità, ringraziando il mio dolce maritino, di gustarmi un bel cazzone anche nel culetto!

“Certo che mi va! Il nostro amico mi ha fatto godere molto e mi sembra giusto e doveroso ricambiare il piacere dandogli il culo!”

Parità di rapporti
L’uomo ci guardò incredulo.
Poi si rivolse a mio marito.

“Non vorrei sembrare ipocrita: l’idea di sodomizzare tua moglie mi alletta molto, ma ti devo precisare che mia moglie non ama il rapporto anale, per cui non ci sarebbe quella par conditio che regola generalmente gli scambi di coppia.
Per essere chiari io mi inculerei tua moglie ma tu non avresti lo stesso piacere con la mia… accetti ugualmente?”

Mai risposta fu più eloquente.

“Certo… certo! Non pensare a me… fa godere lei!”

Più chiaro di così!
La signora commentò in tono ironico.

“Ma che bravo maritino altruista! Pensa solo al piacere del culo della moglie! E’ proprio bravo… e generoso! Chissà a quante mogliettine piacerebbe avere un marito così comprensivo: si potrebbero godere tutti i maschi che vogliono!”

Poi si rivolse al marito.

“Amore, mi raccomando, tratta bene il culetto della signora: io e il marito ci godiamo lo spettacolo!”

Era chiaro come anche questa signora avesse capito tutto!
Mi sdraiai a pancia sotto, allargai le gambe e mi aprii le natiche con entrambe le mani, offrendo spudoratamente il buchetto al mio inculatore.
Come ogni inculata che si rispetti anche quella fu preceduta da una profonda e deliziosa leccata del buchetto del culo.
Il porco sapeva bene come preparare il buchino: mi spingeva la lingua dura e viscida dentro alla rosellina per lubrificarla e ammorbidirla procurandomi brividi di piacere!

Il figlio di puttana stava facendomi godere anche solo inculandomi con la lingua!
Il mio sfintere era abituato all’uccellino di mio marito e quando sentii un cazzo vero profanarmi il culo mi sembrò di impazzire dal gusto!
Me lo affondò tutto, fino alle palle, mi sentii l’intestino pieno di cazzo come mai in vita mia!
Per completare il mio piacere mi circondò la vita con un braccio e portò la mano sopra la fica e cominciò a sgrillettarmi.

“Cazzo! Hai un buchetto proprio stretto: essendo sposata e partecipando a questi scambi pensavo di trovarlo bello spanato! Ma adesso ci penso io ad aprirtelo per bene, così il prossimo a cui vorrai dare il culo troverà la strada spianata! Dai, porca, sborriamo insieme, facciamo vedere ai nostri coniugi che siamo una bella coppia di porcellini!”

Cominciò ad incularmi in maniera magistrale: tutto disteso sopra il mio corpo, mi trapanava il culo con potenti affondi da togliermi il respiro, mentre mi mordeva dolcemente il collo e mi sgrillettava furiosamente la fica!
Mi dispiaceva per mio marito, che stava a guardarmi insieme all’altra donna, ma mi venne spontaneo, come sempre, esternare senza remore tutto il mio piacere.

“Sìììììì…… Cazzo………. sììììììììììììììììì………. questa è un’inculata! Sììì… sììììììììì… questa sì che è un’inculataaaaaa!!! Tesoro mio, hai un cazzo da urlooo! Oddio, come lo sentoooooo! Mi ha riempitoooooooo!!”

Mentre mi stavo godendo quell’uccello, sentii la signora, sempre con il suo tono ironico, commentare con mio marito il rapporto anale che stavo avendo con il suo: mio marito rispondeva solo a monosillabi, troppo intento a vedermi prendere un cazzo nel culo!

“Però, è proprio brava tua moglie, se lo prende proprio bene! Guarda il suo viso, la sua espressione… è in estasi! Ti piace vedere tua moglie godere mentre se la inculano?”

“Sì! Sì!”

“Uhmmm! Guarda mio marito come se la sta montando… glielo sta sfondando! Scommetto che ti piace avere una mogliettina con il culetto rotto!

“Sìììì…. Sììììì….” seguitava a rispondere timidamente mio marito.

Girai il viso verso di lui: quando vidi con quanta eccitazione, quanta libidine, quanta lussuria mi stava guardando mentre il nostro amico mi faceva il culo, sentii una fortissima eccitazione che mi portò all’orgasmo, mentre simultaneamente mi sentivo l’intestino inondato di sperma!
In quel momento mi resi conto quanto anche per me fosse molto più eccitante vedere mio marito godere come un porco mentre mi facevo fottere da un altro maschio!

Il giorno dopo ripensai a ciò che mi disse la prima donna quando mi parlò del marito cuckold.
Per me era una parola sconosciuta e volli approfondire: ovviamente cercai su internet che in questi casi è una miniera di informazioni.
Quando lessi le caratteristiche che deve avere il vero cuckold per essere tale, mi sentii andare il sangue in testa: pensai sarebbe stata una vera fortuna avere un marito cuckold!

Cominciai a leggere con attenzione quanto riportato nei vari siti in materia.
Il vero cuckold gode nel sapere che la moglie si fa montare da altri maschi.
Lui può essere presente mentre la moglie si fa scopare, si masturba in silenzio mentre assiste allo spettacolo che gli offrono la sua dolce metà e il suo amante!

Lui generalmente non partecipa al piacere della moglie, che viene soddisfatta dal maschio che la fotte, ma spesso viene chiamato, alla fine del rapporto, a pulire, con le labbra e con la lingua, la fica della sua signora di tutto lo sperma che il suo amante le ha riversato dentro!

Altre volte, se la donna è particolarmente libidinosa, oltre che farsi ripulire la fica, chiede al marito di succhiare l’uccello del suo amante.
Il marito, certo di farle cosa gradita, acconsente con piacere, lo spompina con gusto fino a farlo venire in bocca, per poi chiedere alla adorata mogliettina se è stato bravo a soddisfare i suoi desideri!
In questa maniera il marito si sente pienamente coinvolto nel tradimento della sua donna e ne gode come non mai.

Altre volte il marito non è presente, ma questo, per il vero cuckold, non è fondamentale!
L’importante è che lui sappia che in quel momento, poiché la sua troia lo ha debitamente avvertito per tempo, sua moglie si sta concedendo ad un altro maschio, con una verga più lunga, più grossa e più resistente della sua!

Comincia a menarsi l’uccello, mentre immagina il suo dolce amore tutta intenta a comportarsi da troia, come lui desidera!
La vede succhiare l’uccello, per poi infilarselo nella fica: gli sembra di vedere la verga che le apre le labbra vaginali per scivolarle completamente dentro fino alle palle!

Poi se la immagina a pecora, con il culo in aria come le zoccole, che si allarga le chiappe e invita il suo amante a farle il culo!
E poi, godimento dei godimenti, la vede con la bocca piena, con lo sperma che le cola oscenamente lungo gli angoli delle labbra, mentre comincia a ingoiare tutto!

E mentre si mena l’uccello attende con impazienza il ritorno a casa del suo amore, per sapere dalle sue labbra come sia andata la serata: come il genitore che aspetta trepidante il ritorno della figlia dopo essere andata in discoteca a divertirsi con i suoi amici... e le chiede se si è divertita!
E la moglie non lo delude!

Lo raggiunge nel letto, con la fica grondante di sborra: mentre lo fissa con lo sguardo della zoccola allarga le gambe, raccoglie un po’ di sperma che cola dalla vagina e gliela spiaccica sopra le labbra!
In questa maniera gli fà gustare il sapore del maschio, ma principalmente per confermargli che il maschio le ha sborrato nella fica… come è nei desideri del suo dolce cornuto!
Poi gli prende l’uccello in mano e comincia a menarglielo, mentre gli racconta nei minimi particolari l’andamento della serata… dall’inizio… alla fine!

Dai primi abbracci, i primi baci infuocati, le prime intime carezze, fino alla ultima venuta del maschio dentro la sua bocca.
Comincia a decantare lo squisito sapore dello sperma, il suo calore e la sua abbondanza e di come sia stata brava a ingoiare tutto, senza perdere nulla di quel gustoso nettare… e di aver ripulito per bene l’uccello del suo amante, strizzandogli fuori anche l’ultima goccia!

E il marito cornuto va fuori di testa, sborra come un maiale!
Poiché il maggior piacere, per il vero cuckold, è sentirsi raccontare dalla moglie quanto è grande il cazzo del suo amante, quanto lei abbia goduto, se gli ha dato anche il culo, quante volte lui le ha sborrato dentro… se è gustosa la sua sborra… e se conta di vederlo di nuovo!
E le cose che fanno impazzire il cuckold è sentirsi chiamare cornuto e vedere che la moglie, mentre si fa chiavare o spompina un bel cazzo, gli fa il segno delle corna!
Ecco, questo è il vero cuckold… o cuck che dir si voglia!

Chiusi gli occhi e mi vidi penetrata in ogni buco da tutti quei maschi che mi avevano sempre corteggiato e che io, mogliettina fedele, avevo sempre respinto… mentre mio marito mi guardava estasiato con il cazzo in mano!
Perché non approfittarne?


Come sempre attendo commenti per seguitare o meno il racconto.
Mi piacerebbe anche sentire commenti da parte di mogliettine con il marito “dolcemente cuckold”!


Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]
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