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La patente - 5


di bird2012
09.02.2016    |    16.182    |    12 4.6
"5 Sentii le mani di Giorgio afferrarmi le chiappe e allargarle al massimo possibile: sentivo lo sfintere tirarmi per quanto lo teneva aperto..."
La patente

Cap.5



Sentii le mani di Giorgio afferrarmi le chiappe e allargarle al massimo possibile: sentivo lo sfintere tirarmi per quanto lo teneva aperto.
Il suo corpo era a stretto contatto del mio e potevo sentirlo fremere: il mio amore era al massimo dell’eccitazione nel vedere sua moglie sodomizzata! Da li a poco avrebbe ammirato il mio buco del culo completamente sfondato dal bastone di Luciano!
I suoi incitamenti non facevano altro che aumentare a dismisura anche la mia eccitazione.

“Luciano, guarda che meraviglioso buchetto ha Gina! Guarda come pulsa, come palpita… dai, infilalo!”

Sentii la enorme cappella di Luciano centrare subito la rosellina: afferrai le lenzuola, pronta a reggere l’urto.
Rabbrividii al pensiero che lei avrebbe fatto da battistrada per l'ingresso dell'intero uccello!

"Uhmmm! Luciano, fa piano! Il culo me lo ha già rotto per bene mio marito, ma il tuo è un cazzo fuori ordinanza! Dammelo tutto... ma fa piano!"

"Tranquilla, tesoro, te lo infilo tutto, ma con estrema dolcezza!" rispose Luciano.

Sentii la cappella forzare lo sfintere che cominciò ad aprirsi sotto la spinta dell'uccello.
Cominciai a sentire un pò di dolore, ma strinsi i denti: per fortuna lo sperma facilitava l'entrata, ma quello di Luciano era proprio un super cazzo!
Quando sentii che la cappella era entrata dentro capii che il più era fatto!

"Dio mio, Luciano mi sei dentro! Madonna santa che cazzo, mi stai rompendo!"

Mio marito era fuori di testa.

“Gina, amore mio, dovresti vedere come la cappella ti ha aperto il buco, uno spettacolo meraviglioso! Sto impazzendo!”

Anche io stavo impazzendo!

“Luciano, dai, spingimelo tutto! Non aver timore, che mio marito non è geloso se gli sfondi la moglie! Giorgio, tu tieniti pronto che quando Luciano è entrato tutto devi riprendere il posto di prima: ti voglio in fica, vi voglio tutti e due dentro di me!”

Seguitò a spingere lentamente, il buco del culo mi bruciava da morire, ma seguitai a stringere i denti: mi sentivo impalata, squarciata, sfondata come mai prima nella vita.
Ma il dolore fu surclassato dal piacere: sentii che stavo per venire!
Pensai di impazzire: stavo provando un orgasmo anale, la prima volta in vita mia!
Urlai come una maiala!

“Luciano, spingilo tutto che sto per venire!!! Daiiiiii…. Mi stai facendo godere con il culoooo!!!”

Dietro il mio spudorato incitamento Luciano impresse una spinta decisa alla sua bestia da sventrarmi: sentii lo sfintere dilatarsi in maniera impressionante per accogliere quel paletto di carne.
Luciano mi stava squarciando il culo, ma il dolore che stavo provando era ampiamente ripagato dall'enorme gusto di sentirmelo riempire da un cazzo del genere!

Appena mi fu tutto dentro e sentii i coglioni sbattermi violentemente contro le natiche esplosi in un orgasmo pazzesco, gridando, dimenandomi come un’ossessa, sculettando come una zoccola incallita!

“Sìììììììììì!!! Godooo!!! Giorgio… amore… sono venuta con il culo! Appena me lo sono sentito tutto dentro ho sborrato! Che meraviglia, amore mio, che meraviglia! Luciano, ti prego, continua, non ti fermare! Il bruciore è un po’ passato: dai, ora inculami per bene!
Giorgio, vieni sotto di me, come stavi prima, e mettimelo nella fica! Dai, prendetemi in due!”

Giorgio si mise nuovamente supino e scivolò sotto il mio corpo posizionando l’uccello a livello della fica.
Spinsi in basso il bacino per farlo entrare, ma l'operazione si stava presentando abbastanza complicata considerata la presenza della verga di Luciano che restringeva la vagina.

A quel punto cercammo di lavorare tutti e tre in perfetto coordinamento.
Luciano si sfilò un bel pò dal culo per fare spazio, io cominciai a scendere con la fica sopra il cazzo di Giorgio mentre lui spingeva il suo uccello in alto dentro la mia fica!

Quando capii che l'uccello di mio marito stava per entrare tutto incitai Luciano.

"Luciano, dai, rientra dentro anche tu! Entrate insieme! Si, così... così! Oddio! Sono piena di cazzo! Mi avete riempito! Amori miei... sfondatemi... non abbiate pietà... sfondatemi!"

Ormai li avevo tutti e sue completamente dentro, quasi non credevo fossi stata capace di ricevere in corpo due bestie del genere! Avevo sottovalutato le mie capacità: ora potevo essere fiera di me stessa, mi sentii femmina con la F maiuscola, una vera troia da monta, avrei potuto competere ad armi pari con qualunque zoccola di professione!

Giorgio e Luciano cominciarono a pomparmi la fica e il culo in maniera deliziosa, con un sincronismo perfetto, sembrava mi avessero scopato insieme da anni!
Il dolore sparì ben presto lasciando il posto ad un godimento indescrivibile!
Cominciai a sborrare come una maiala, era un orgasmo continuo!
Dopo un pò che mi avevano sfondato per bene davanti e dietro, volli cambiare posizione.

Sempre con mio marito sdraiato, mi misi seduta sopra il suo cazzo, dandogli le spalle: dopo la visita di Luciano il buchetto era ormai così dilatato che l’uccello di mio marito scivolò dentro dolcemente, senza alcun problema.

Distesi le braccia dietro al corpo e le posai sopra il letto per darmi un punto d'appoggio e allargai le cosce: la mia fica attendeva solo di essere penetrata dal cazzone di Luciano.

"Luciano, vieni, mi hai sfondato il culo in maniera deliziosa, ora spaccami la fica: sborraci dentro! Voglio sentire il calore del tuo sperma!"

Poi mi rivolsi a mio marito.

"Tesoro, hai sentito l'invito che ho rivolto a Luciano? Spero non ti dispiaccia se lo faccio venire dentro: lo sai quanto mi piaccia sentirmi la fica piena di sperma! Uhmmm! Non ti eccita amore che un altro maschio sborri nella fica di tua moglie? Tu non venire che ho in serbo una bella sorpresa per te: il mio culo lo conosci bene, voglio farti provare qualcosa di nuovo!!"

La risposta di Giorgio fu più che mai esaustiva.

"Dispiacermi? Stai scherzando! Questa situazione mi sta mandando fuori di testa! Luciano, dai, montala per bene, slabbrale la fica con il tuo cazzone mentre me la inculo... facciamola godere come merita e riempila di sperma!"

Luciano venne tra le mie cosce e me lo appuntò tra le labbra della fica: mi fece trasalire!
Mi fissò negli occhi e diede una leggera spinta: sentii la cappella farsi strada nella mia vagina, ormai abituata a prendere l'uccello di quel calibro.
Luciano me ne infilò una buona metà e poi si fermò: sentii il suo dolce membro pulsare dentro il mio ventre.
Allungò le mani e mi accarezzò dolcemente il viso: mi sentii avvampare!
Poi, sempre fissandomi, si rivolse a mio marito.

"Tranquillo, Giorgio, te la tratto bene Gina, gliela apro per bene la sua dolce fica! Spero tu non ti offenda, ma Gina mi manda fuori di testa, mi eccita da morire: ti invidio, sei fortunato ad avere una moglie come lei! Quando glielo metto dentro sento sensazioni mai provate prima con altre donne!
Ti sono debitore, Giorgio, che mi permetti di possederla! Dai facciamola godere!"

Così dicendo diede un'altra spinta e me lo ficcò completamente dentro!
Ero in estasi!

"Oh! Siiii!!! Fottimi... fottimi!!! Uhmmm!!! Giorgio, amore, dovresti sentire! Me la sta spaccando! Con te in culo e lui in fica mi state facendo impazzire!!!"

Mi rivolsi a Franco, che per tutto il tempo era rimasto a godersi lo spettacolo e a ricaricare il cazzo!

“Franco, vieni, unisciti a noi, dammelo in bocca, ma non venire neanche tu: anche per te ci sarà una sorpresina!”

Lo accolsi tra le labbra con molto gusto, per completare alla grande il classico rapporto sessuale che può avere una donna con tre maschi: uno in fica, uno in culo e uno in bocca!
Mi sfondarono, nel vero senso della parola!
Anche aiutata dalle mani di Giorgio, tenevo il bacino leggermente sollevato per permettergli di incularmi per bene da sotto, mentre Luciano affondava il suo cazzone dentro il mio ventre e Franco mi scopava in bocca!

Io, da parte mia, agitavo il bacino andando incontro di volta in volta contro l’uccello di mio marito e contro quello di Luciano!
Fu una tripla da sballo! Non avevo mai goduto tanto in vita mia!
Non avevo più contato gli orgasmi: la fica continuava a sbrodolare umori senza soluzione di continuità!

Ormai non avevo più alcun ritegno, mi sentivo troia e spudorata alla massima potenza: volevo che la serata terminasse con la maggior depravazione e perversione possibile, ma dovevo accertarmi della disponibilità di Luciano!!

Tolsi dalle labbra l’uccello di Franco, mi gettai addosso a Luciano e lo abbracciai stretto: posai le labbra sul suo orecchio e gli sussurrai per non farmi sentire.

“Amore, prima mi ha eccitato da morire vedere mio marito succhiare Franco e farlo venire in bocca: lo faresti anche tu? Ti prego, dimmi di si! Desidero che il mio amante sia porco come mio marito! Ti prego… non te ne pentirai!”

Mi diede due colpi di cazzo nella fica da farmi sussultare!

“Dio, quanto sei zoccola! Ma sono pronto a qualunque cosa pur di essere il tuo amante! Si, se la cosa ti eccita lo spompino e lo faccio godere nella bocca: sei contenta?”

Gli morsi il labbro a sangue!

“Grazie, amore… come ti ho detto non te ne pentirai”!

Feci togliere tutti dai miei buchi.

“Ragazzi, questo rapporto a quattro mi ha infiammato i sensi come non mai: voglio vedervi fare sesso tra voi tre e spero non mi diciate di no! Il mio amato maritino già ha provato il piacere di succhiare il cazzo di Franco e gustare il suo nettare, ora tocca a Franco e a Luciano!
Su, ragazzi, fatemi vedere quanto siete porcellini!”

Feci sdraiare Giorgio supino, poi invitai Franco a spompinarlo mettendosi a pecora per permettere così a Luciano di mettersi con la bocca sotto di lui e imboccargli l’uccello per spompinarlo!
Il cazzo di Luciano era meravigliosamente disponibile per la mia fica: non persi tempo, gli andai sopra a cavallo e mi impalai!
Ormai la mia fregna slabbrata se lo prendeva tutto senza più alcun problema!

Dalla mia posizione potevo vedere tutta la sequenza della catena.
Iniziava mio marito, a cosce larghe, che si godeva il pompino di Franco, il quale, a pecora, muovendo il suo bacino in su e già, si chiavava in bocca di Luciano che agitava convulsamente il suo ventre per muovere la sua verga dentro la mia fica, che io alzavo e abbassavo lentamente sopra di lui per godermi ogni centimetro del suo cazzo!
Quattro corpi allacciati in una sequenza di una eccitazione fantastica!
Guardai il viso di mio marito: era una maschera di libidine.

“Giorgio, amore, te lo succhia bene Franco? Essendo bisex dovrebbe saper spompinare bene! Dai, amore, che Franco è un porco, sborragli in bocca che a lui piace gustare la sborra!”

“Cazzo, Gina, succhia meglio di una troia! Devo dire che aveva ragione: è molto bello anche farsi succhiare da un uomo!

Io seguitavo a impalarmi con gusto sopra la verga di Luciano, mentre ammiravo i tre maschietti avvinghiati uno all’altro tutti intenti a darsi piacere: uno spettacolo di una eccitazione fantastica!

La classica ciliegina sulla torta fu quando sborrarono quasi simultaneamente tutti e tre!
Il primo a venire fu mio marito: lo vidi afferrare la testa di Franco e spingerla contro il suo cazzo, mentre glielo sbatteva con forza dentro la bocca!

“Vengooo! Succhiami porco che ti sborro in boccaaa!!! Si… si… bevimi tutto… tutto… così… cosìììììììììì!!!!!” urlava senza ritegno il mio dolce maritino.

Mentre Franco ingoiava con gusto la schizzata di Giorgio cominciò ad aumentare freneticamente il ritmo delle pompate nella gola di Luciano: il porco stava per godere nella sua bocca!
Avevo davanti a me il suo bacino che si alzava e si abbassava dentro la bocca di Luciano: mi venne spontaneo allungare una mano e infilargli un dito in culo!
Sentii lo sfintere stringersi ritmicamente intorno al dito, mentre Franco mi esprimeva tutta la sua gratitudine con dolci frasi d’amore… ovviamente si fa per dire!

“Brava, troia! Sei proprio una zoccola! Non solo il cazzo, ma ti piace anche il culo dei maschietti! Dai, mignottona, daiii!!! Inculami, che sborro in bocca al tuo amante!”

Il figlio di puttana aveva capito che Luciano per me non era una scopata passeggera, una botta e via, ma era qualcosa di molto di più!

Aumentai anche io il movimento del mio ventre contro l’uccello di Luciano: avrei voluto farlo sborrare nello stesso momento che riceveva in bocca lo sperma di Franco!
Per lui era la prima volta ed ebbi timore che gli desse fastidio sentirsi inondare la gola di sborra… ma dovetti ricredermi!

Appena Franco emise un lunghissimo gemito avvertendo che stava per venire, vidi Luciano artigliargli le chiappe e spingersi il suo cazzo dentro la bocca: lo imboccò completamente, lasciando fuori solo le palle!!
Però! Anche il mio futuro amante stava provando gusto nel pompare un uccello e gustarsi il suo caldo nettare!

Mentre mi stavo gustando le contrazioni del buchetto del culo di Franco che accompagnavano le sue schizzate nella bocca di Luciano, sentii una scudisciata bollente colpirmi l’utero: Luciano mi stava godendo dentro!
Mi sembrava che i suoi schizzi non avessero mai termine: me la stava riempiendo meravigliosamente!

“Oddio mio! Luciano, quanta ne hai… quanta ne hai! Ancora, tesoro mio… dammene ancora!” lo incitavo.

Vidi Giorgio che mi fissava estasiato!
Gli lanciai un bacio.

“Giorgio, amore, Luciano mi è venuto dentro! Me l’ha riempita… sono piena di sborra! Apri bocca, tesoro, che ce n’è anche per te!”

Quando capii che Luciano si era svuotato per bene, mi sfilai dal suo cazzo e andai veloce verso mio marito e mi misi accosciata sopra il suo viso, come dovessi pisciare: mentre mi fissava a bocca aperta e con gli occhi fuori dalle orbite dall’eccitazione, gli feci colare tra le labbra lentamente, ma senza soluzione di continuità, tutta la sborra che Luciano mi aveva riversato nella fica!
Come si dice: dal produttore al consumatore!

Era stata una meravigliosa serata di sesso: eravamo tutti e quattro completamente appagati!
Dopo una salutare doccia corroborante e il classico bicchiere della staffa, salutammo i nostri amici ed io, mentre li accompagnavo alla porta, feci l'occhiolino a Luciano: ci eravamo capiti!

Raggiunsi Giorgio a letto!
Avevo goduto come mai avrei potuto immaginare: il cazzone di Luciano che mi aveva letteralmente spaccato il culo, la tripla penetrazione con lui, Franco e mio marito, l’eccitante rapporto omosessuale e le loro abbondanti sborrate mi avevano completamente mandato fuori di testa!

Ero sdraiata accanto a mio marito: dovevo riconoscere che si era comportato bene, sia nei confronti dei miei amanti, mettendoli completamente a loro agio, che nel contribuire al mio completo godimento!
Lui e Luciano formavano una gran bella coppia di maschi e già pregustavo di godermeli insieme alla luce del sole.
Guardai Giorgio.

"Ti è piaciuto? Sono stata brava? Pensavi di aver sposato una moglie così porcellina?"

Mi abbracciò.

"Sei stata meravigliosa! Vederti in mezzo tra me e Luciano, sentire il tuo corpo fremere mentre in completa sintonia ti scopavamo la fica e il culo è stata una emozione indescrivibile! Mi trasmettevi il tuo piacere, mi sentivo coinvolto nel tuo godimento.

Ogni tuo gemito, ogni tuo incitamento a farti godere, ogni tuo bacio appassionato a Luciano, non hanno fatto altro che aumentare il mio piacere: sentivo che stavo condividendo con te, la mia donna, un entusiasmante piacere sessuale senza alcuna gelosia! Ti amo molto, ma dopo questa sera ti amo molto di più! Mi sono reso conto che non mi sono comportato bene con te, ma spero di farmi perdonare!"

Le parole di mio marito mi fecero sciogliere: si era reso conto di aver sbagliato… adesso lo sentivo come piaceva a me!
A quel punto non me la sentivo più di tenermi il segreto del mio trucco della patente e del mio tradimento… volevo essere sincera con lui.
Posai il mio viso sopra il suo torace e presi ad accarezzargli l’uccello.

“Amore, mi dispiace… ti ho tradito!”

Giorgio mi accarezzò il viso.

“No, amore: fare sesso con un altro uomo alla mia presenza non è tradimento! E’ uno stupendo ed eccitante gioco che coinvolge tutti e due! Tradimento è quando si nasconde il rapporto al proprio coniuge!”

Avvicinai il mio volto al suo, gli sorrisi e gli diedi un tenero bacio.

“Infatti! Ti ho tradito perché mi sono fatta chiavare a tua insaputa! Veramente ho fatto anche di peggio: mi sono comportata proprio da troia, come piace a te! Ho barattato la fica e il culo per essere promossa all’esame della patente: Luciano è il mio istruttore, mentre Franco è l’esaminatore che mi ha promosso!
Mi avevi fatto incazzare come non mai con le tue continue umiliazioni e ti ho voluto punire!
Sai bene che quando si fanno degli accordi bisogna dare un anticipo: a Luciano ho dato la fica, mentre a Franco mi sono limitata ad una sega… e questa sera ho saldato il conto! Pensi mi sia comportata troppo da zoccola nei tuoi confronti?”

Giorgio cominciò a ridere, ma proprio a ridere a crepapelle!

“Che figlia di puttana! Che troia, bocchinara, rotta in culo che mi sono sposato! Sei proprio una zoccola!” e seguitava a ridere come non lo avevo mai visto.
Seguitò a parlare.

“E pensare che ho sempre creduto non fossi capace di fare nulla, tanto meno prendere iniziative e invece hai architettato tutto questo piano per essere promossa senza io mi accorgessi di nulla, per di più mettendo in gioco la parte migliore di te… la fica e il culo! I miei complimenti, sei stata proprio brava, devo proprio ricredermi sulle tue capacità! Ti sei comportata da gran mignotta e il fatto tu me lo abbia confessato mi manda fuori di testa dall’eccitazione!”

Gli presi il cazzo in mano: era nuovamente in tiro come non mai… duro da morire!

“Tesoro, hai il cazzo meravigliosamente duro! Devo arguire che non ce l’hai con me per essermi comportata da puttana a tua insaputa!”

“Affatto, amore! Spero tu abbia capito che più ti comporti da troia e più ti amo!”

Era la conferma che mi aspettavo!
Mi strinsi forte a lui.

“Amore, a questo punto credo sia giusto tu sappia che mi piace molto il cazzo di Luciano! Hai visto quanto è grosso? Quando mi entra dentro mi fa sborrare come una cagna! Un cazzo del genere è difficile da trovare: mi piacerebbe gustarmelo per bene!”

Sentii il suo uccello vibrarmi nella mano.

“Ho capito dove vuoi andare a parare: te lo vuoi scopare e cerchi il mio consenso!” mi sussurrò dolcemente.

Poi mi sorrise.

“Sei proprio la zoccola che ho sempre desiderato!”

Non stavo nella pelle: le sue parole mi spinsero a fargli la proposta che desideravo.

“Tesoro, non pensi che la verga di Luciano sarebbe il giusto completamento dei nostri perversi desideri? Mi hai confessato che ti ha fatto impazzire dal piacere vedermi in mezzo a voi due mentre mi sfondavate davanti e dietro: tesoro, pensa a quanto possa aver goduto io nel sentirmi il cazzone di Luciano che mi slabbrava la fica, mentre tu mi aprivi il culo!

Non ho contato le sborrate che mi avete procurato! Da quando mi avete fatto provare l’ebbrezza di essere chiavata da due cazzi non sto più nella pelle! Che ne dici di introdurlo nel nostro ménage? Ovviamente il nostro trio può essere aperto anche ad altri partecipanti, purché molto ben messi: sempre che a te piaccia vedere la tua dolce mogliettina alle prese con tanti poderosi uccelloni!”

Mi baciò con passione.

“Pensi che mi dispiaccia? Non ti ho detto che più sei troia e più ti amo? Pensi ti negherei il piacere di farti chiavare ancora da Luciano? Quando vuoi fallo venire… ti faremo godere ancora insieme! Se poi qualche volta te lo vuoi scopare anche da sola vai tranquilla… goditi pure il suo cazzone… ma non me lo fare di nascosto… fammelo sapere!”

Fu il mio turno a baciarlo e a mordergli il labbro.

“Grazie, amore: speravo tu me lo consentissi! Se vuoi posso chiamarlo anche adesso: ho ancora voglia mi prendiate insieme! Gli ho detto di aspettare un po’ in macchina prima di tornare a casa, poiché non sapevo se avessi accettato la mia proposta: lo chiamo?”

Il cazzo era sempre più duro.

“Si, fallo venire! Ormai ho capito che vuoi essere la nostra porca!”

Mi alzai e andai ad aprire la porta di casa e la tenni accostata, poi tornai da mio marito: il suo cazzo duro come mai era un bel bocconcino!
Presi il cellulare, mi misi a cavallo di Giorgio e mi impalai.
Cominciai a chiavarmi lentamente, mentre mio marito mi teneva avvinghiata a lui.

“Adesso lo chiamo! Non ti eccita sentire tua moglie che parla con l’amante mentre ti sta chiavando?”

Chiamai Luciano.

“Luciano, tesoro, ho detto a mio marito di noi due: è pienamente d’accordo di accoglierti tra di noi! Gli ho detto apertamente che ormai un cazzo solo non mi basta più, ma non ho fatto altro che esaudire anche il suo desiderio di vedermi comportare da troia!

Il suo cazzo è già nella mia fica: gli sono a cavallo, mi sto chiavando lentamente, in attesa del tuo arrivo! Mi è rimasta la voglia di sentirti nel culo: sono già nella posizione giusta e il buchetto è già pronto a riceverti ancora! Vieni, ti stiamo aspettando! Troverai la porta di casa socchiusa: vieni direttamente nella stanza da letto… vieni a mettermelo nel culo!”

Dovevo riconoscere che mio marito mi stava permettendo di godermi liberamente un cazzo come quello di Luciano e pensai fosse giusto ricambiare il favore: se lo meritava!
Mentre seguitavo a chiavarmelo avvicinai le labbra al suo orecchio.

“Amore, a pensarci bene se non avessi barato mettendo in gioco la fica e il culo avrei certamente perso la scommessa… e ti rammenti cosa avrei fatto se avessi perduto?”

Sentii il suo cazzo gonfiarsi e vibrare freneticamente nella fica.

“Mi avresti fatto scopare la tua amica mentre le leccavi la fica e le avrei pisciato dentro!”

“Infatti! A questo punto penso ti aspetti di diritto conoscere la mia amica troia! Che ne pensi di introdurre anche lei nel nostro ménage a tre? Io mi diverto con Luciano e tu con lei: è una gran troia e sarebbe ben felice di partecipare! Formeremmo un delizioso quadrangolare: dovremo soltanto aumentare le piazze del letto per starci comodi tutti e quattro insieme!”

Non avevo mai visto mio marito così felice!

“Ma tesoro, hai detto che la tua amica è bisex e tu non hai mai amato la fica!”

“Si, è vero, ma non è mai troppo tardi! In fin dei conti sarei rimasta solo io l’unica eterosessuale del quartetto: lei è una lecca fiche da sballo, tu e Luciano spompinate i cazzi e bevete sborra a go-go che siete una meraviglia! Sono certa che sotto l’amorevole guida di Gianna anche io diverrò una stupenda lecca fica!”

Mentre mi stringeva forte a lui e mi affondava il cazzo nella fica, sentii i passi di Luciano che entrava nella stanza.
Lo sentii salire sul letto, dietro di me.

“Tesoro, è arrivato Luciano! Uhmmm! Sììì! Cazzo… me lo ha messo di nuovo nel culo! Oddio, Giorgio, che meraviglia!”

Il porco non aveva perso tempo: lo aveva appuntato subito sul culo e aveva dato una sola spinta, forte e decisa: ormai il culo era più che sfondato e lo avevo sentito scivolare delicatamente tutto dentro!
Morsi il labbro di Giorgio.

“Dio, amore, il terzo invitato ha già preso posto! Domani chiamo la quarta, così chiudiamo il cerchio!”

“Perché non la chiami adesso? Dai, falle la proposta mentre ti prendiamo in doppia: sentiamo cosa dice!”

L’eccitazione cominciava nuovamente a darmi alla testa: avevano ripreso a fottermi simultaneamente davanti e dietro e io avevo ripreso a sbrodolare come una porca!
Presi il cellulare.

“Pronto, Gianna, ciao, sono Gina! Scusa l’orario, che stai scopando? Davvero niente cazzo? Solo un vibratore per rilassarti prima di dormire? Senti, tesoro, seriamente, sei sempre la solita troia o ti sei redenta alla castità? Troia più che mai? Ottimo! Allora posso confessarti che mi sto facendo una bella doppia: mio marito nella fica e un amico tremendamente dotato nel culo! Poiché non sono affatto egoista avevo pensato di condividerli con te: in fin dei conti mi hai sempre detto di avere un debole per mio marito! Tu ti scopi mio marito e io mi faccio il mio amico, che ne dici? Come? Ma certo che poi ce li scambiamo… te l’ho detto che non sono egoista! Desideri sempre leccarmi la fica? Beh! Possiamo parlarne con calma! Domani ti richiamo e ci organizziamo per una bella seratina! Come? Vuoi venire adesso? Ti ho fatto eccitare e vuoi anche tu la tua razione di cazzo? Ma sei proprio una troia senza ritegno! Ve bene, tesoro, sbrigati che ti aspettiamo!”

Chiusi la telefonata.

“Ragazzi, fermiamoci! Sta arrivando un’altra invitata!”

Poi baciai ancora mio marito.

“Tesoro, adesso con Gianna abbiamo pareggiato i conti: due maschietti e due femminucce!
Ora mi posso scopare Luciano senza sentirmi in colpa nei tuoi confronti!
Cominciamo già da questa sera: dormiremo tutti e quattro insieme, nello stesso letto!
Io mi farò montare da Luciano, il mio amante, e tu ti monterai Gianna, la tua nuova amante… e poi ci daremo il cambio… per dare modo a Luciano e Gianna di conoscersi a fondo!
E poi… chissà! La vita è imprevedibile! Io potrei leccare la fica di Gianna… e tu spompinare di nuovo Luciano… e poi… e poi… e poi!!!”

Il nostro futuro sessuale stava diventando sempre più radioso!


Un abbraccio a tutti i miei fedeli lettori.

Sono molto graditi commenti, proposte e ovviamente critiche per migliorare i racconti. Attendo anche scambi di opinioni sul genere. Vi attendo alla mia e-mail [email protected]
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