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Figlia curiosa - 3


di bird2012
01.04.2012    |    57.075    |    3 9.5
"Mi sembra che da qualunque punto di vista mi consideri il fine è sempre quello di volermi rompere il culetto!!!… sempre ammesso che abbia ancora un culetto da..."
FIGLIA CURIOSA
Cap.3


Appena sentirono le mie parole papà e Tony si girarono di scatto… ovviamente papà sapeva tutto e finse sorpresa e timore.

“Dio santo… Olga… sei tornata… non ti abbiamo sentito…”

“Lo so che non mi avete sentito, eravate troppo presi a lodare il mio buchetto del culo e a compiacervi del fatto che vi sareste scopato le vostre figlie… dalle vostre espressioni libidinose devo arguire che la mia fica bella aperta ha risvegliato in voi insani desideri…”

Cercavo di usare un linguaggio molto osceno perché ero certa di eccitare quel puttaniere di Tony.
L’amico di papà mi guardava con uno sguardo particolarmente libidinoso… mi stava spogliando con gli occhi.
Mi ero preparata bene per fargli rizzare il cazzo… sembrano abbigliamenti scontati, ma fanno sempre un ottimo effetto sugli uccelli.
Una mini gonnellina scozzese a pieghe… molto mini… niente calze, considerata la stagione… scarpe con mezzo tacco aperte… magliettina attillata molto scollata… senza reggiseno… i capezzoli sembrava volessero bucare la stoffa…

Tony mi mangiava con gli occhi e il suo sguardo voglioso mi faceva vibrare la fica… cominciavo ad essere fradicia… non volevo più perdere tempo e non volevo più tergiversare… ricambiai il suo sguardo…

“Lo ripeto, Tony… sei un porco come mio padre… credi non mi accorga che mi stai spogliando con gli occhi!!!... si vede lontano un miglio che mi faresti il culo… sei un bastardo…”

Già avevo notato il sostanzioso bozzo dentro i calzoni… provò a dire qualcosa in sua difesa, ma gli uscì solo una cazzata…

“Olga, ma che dici… ti sbagli… come potrei… potresti essere mia figlia…”

Cominciai a ridere…

“Tua figlia? Allora sono salva… ma che cazzo stai dicendo… sbaglio o solo 10 minuti fa hai detto a papà che mi scoperesti e che ti scoperesti tua figlia Vanessa con tutta l’anima? Beh!... mi sembra che da qualunque punto di vista mi consideri il fine è sempre quello di volermi rompere il culetto!!!… sempre ammesso che abbia ancora un culetto da rompere….”

Parlai con un mezzo sorrisetto… non mostravo risentimento… ma una velata disponibilità…
A questo punto anche lui accennò a un sorriso…

“Beh!... Si… ma sai, sono cose che si dicono… ma poi non succede niente…”

Mi avvicinai a lui e lo fissai negli occhi…

“Tu dici? Vediamo un po’ se non è successo niente…”

Prima che potesse rendersene conto gli poggiai una mano sul cazzo… Madonna santa!!! Sentii una stupenda protuberanza… papà aveva ragione, si sentiva che aveva un gran bel cazzo… al contatto della mia mano Tony sobbalzò… io risi…

“Tony… però!!! Fortuna che hai detto che non è successo niente… io sotto la mia mano sento una gran bella bestia… e quando ti succede qualcosa che fai? Papà, potevi dirmelo che il tuo più caro amico era così ben dotato… ummmmm!!!! Averlo saputo!!!!!...”

Tony mi guardava con gli occhi sbarrati… papà mi teneva il gioco…

“Figlia mia… ma cosa dici…”

“Papà, credo tu stia scherzando… ma non lo sai che sono proprio gli amici di famiglia che si scopano le figlie dei loro amici? A scuola abbiamo molta confidenza tra ragazze… Beh!!! Tutte hanno fatto sesso con il migliore amico del padre… ovviamente i rapporti sono i più svariati.

Molte si fanno scopare senza problemi e decantano alla grande il piacere che provano nel sentirsi nel ventre un bel cazzo adulto… altre, più che altro per problemi di sicurezza, si fanno solo inculare… le più virtuose fanno godere gli amici di famiglia solo con le mani e la bocca… per essere chiari con splendide seghe e succulenti pompini… si, papà… hai capito bene… tutte le mie amiche fanno sesso con gli amici di famiglia…”

Guardai Tony fisso negli occhi…

“Manco solo io…”

Tony sgranò gli occhi.

“Ma Olga… veramente vorresti…”

Ero di fronte a lui… mi alzai la gonna fino alla vita e allargai le gambe… la fica coperta dalle minuscole mutandine comparve alla sua vista.

“Pensi ti faccia schifo?”

Tony era partito… sguardo libidinoso… respiro pesante…

“Dio, Olga… sei stupenda…”

Allungò una mano, la posò sulle mutandine e spinse le dita nello spacco… uhmmm!!! Cominciavo a bagnarmi alla grande… e lui se ne accorse…

“Olga… sei bagnata…”

“Pensavi scherzassi?”

“Ma c’è tuo padre…”

“E allora? Non sei il suo migliore amico? Papà, tu permetti che mi goda Tony? Ovviamente la tua presenza è ben accetta…”

“Olga, figlia mia… io ti conosco… anche se ti dicessi di no, tu te lo scoperesti un altro giorno… a questo punto fallo adesso… almeno spero mi consentirai di accarezzarmi mentre vi guardo…”

“Uhmmmmmm!!! Ancora più eccitante… mio padre si sega il cazzo mentre mi scopo il suo amico… ho fatto bene a tornare prima a casa… sento che sarà una bella serata…”

Mi inginocchiai davanti a Tony e cominciai a sbottonargli lentamente i pantaloni, mentre lo fissavo negli occhi… la cinta… la patta… insinuai una mano dentro i calzoni… sentii un super cazzo durissimo sotto gli slip… cominciai a massaggiarlo… Tony aveva una espressione di enorme eccitazione… ma volevo eccitarlo di più…

“Tony, eri sincero quando hai detto che ti scoperesti tua figlia Vanessa?”

Tony chiuse gli occhi, spinse il suo cazzo contro la mia mano ed emise un lungo sospiro…

“Olga… mai stato più sincero in vita mia… non puoi immaginare quante seghe le dedico…”

“Ma lo sa Vanessa che enorme cazzo hai”

“Non lo so… ma perché me lo chiedi?”

“Lo sai che io e Vanessa siamo amiche intime… anzi, direi molto intime… quando siamo sole ci confessiamo i nostri più inconfessabili desideri… e conosco i suoi gusti… anche sessuali…”

“Che vuoi dire?”

“Non vorrei shoccarti, ma credo opportuno che tu sappia, e la cosa potrebbe essere molto utile per i tuoi perversi scopi, che Vanessa adora i grossi cazzi… e le piace immensamente prenderlo nel culo… quindi regolati… con questo splendido cazzo che ti ritrovi non dovresti avere problemi a sfondarle il culetto…”

Tony sobbalzò dalla poltrona.

“Ma che dici… sei sicura?”

“Certo… tua figlia è una gran porcellina… come me… e se solo immaginasse quale meraviglia hai tra le cosce, non esiterebbe ad aprirsi il buchino del culo per riceverti dentro… e non credo che il fatto che tu sia suo padre le possa comportare qualche problema morale… comunque, se vuoi, posso metterci una buona parola…”

Tutti questi discorsi mentre con la mano sinistra gli segavo lentamente il cazzo… con la lingua glielo leccavo tutto, dalle palle alla cappella, e con la destra gli accarezzavo le palle e gli titillavo il buchino del culo… vicino a noi papà si masturbava mentre ci guardava e ascoltava i nostri discorsi.
Tony era al colmo dell’eccitazione.

“Dio mio, Olga… che significa che metteresti una buona parola?”

“Beh!!, le direi che mi hai scopato… non ho problemi a dirglielo se tu sei d’accordo… e che mentre mi inculavi ti è sfuggito il suo nome… io ti ho chiesto spiegazioni e tu mi hai confessato, chiedendomi scusa, che in quel momento, vista la mia età, immaginavi di inculare lei… che è troppo grande il desiderio che hai di lei e che, nonostante tu sia suo padre, chissà cosa daresti affinché lei fosse la tua amante.
Così lei saprà i tuoi desideri e si regolerà di conseguenza… poiché ben so quanto è troia, sono certa che sarà lei a fare i primi passi… ma adesso pensiamo a noi…”

Papà, mentre parlavamo, si era anche lui tolto i pantaloni e i boxer e si teneva il cazzo in mano ormai al massimo dell’erezione…
Lo guardai e gli strizzai l’occhio…

“Vuoi che pensi anche a te?”

“E me lo chiedi?” e tolse la mano dal cazzo.

Quel paletto di carne rimase completamente dritto… allungai la mano, lo impugnai e lo strinsi… per quanto era grosso non riuscivo a circondarlo completamente con le dita.
Tony aveva decisamente un gran bel cazzo, ma quello del mio adorato papà era tutta un’altra cosa… era il cazzo dell’uomo che amavo…

Mi rivolsi a Tony.

“Ti dispiace se penso anche al mio papà? Sarebbe veramente un peccato lasciarlo masturbarsi da solo questo stupendo uccello… voglio pensarci io…”

Tony mi fissava inebedito… poi sbottò…

“Madonna santa… Franco, come ti invidio… avere una figlia come Olga…”

“Hai ragione Tony… sono un uomo fortunato… me ne accorgo ogni giorno di più… è la cosa più bella che abbia avuto dalla vita…”

Mi sentii molto lusingata per questi apprezzamenti sul mio conto di papà e di Tony… mi facevano sentire donna… completamente donna, sotto ogni punto di vista… e non dovevo né volevo assolutamente deluderli… anzi… alla fine della serata volevo che i loro giudizi fossero ancora più positivi…

Avevo a mia completa disposizione i loro due meravigliosi cazzi… ero in ginocchio davanti a loro e ne tenevo stretti uno per mano… che sensazione sentirsi quei paletti duri e caldi nelle mani.
Guardai i miei amanti cercando di assumere l’espressione più libidinosa possibile.

“Avete due cazzi stupendi, di meglio sinceramente non potrei trovare… se mi farete godere come ho sempre desiderato vi prometto di annullare l’annuncio… non avrei più bisogno di conoscere altre persone… sono certa che voi due sarete capaci di esaudire qualunque mio desiderio… anche il più perverso… e sarete in grado di farmi provare piaceri che neanche immagino… è come se avessimo stilato un patto… io farò godere voi e voi farete godere me… “

“Tony guardò papà…

“Franco, che dici? Olga è tua figlia… decidi tu…”

“Io ho già deciso… tanto se non ce la inculiamo noi ne troverà certamente altri pronti a soddisfarla… e allora facciamola godere come desidera… anche per lei penso sia più trasgressivo… si creerebbe una complicità tra noi tre veramente erotica ed eccitante… penso che lei godrebbe molto di più sapendo che si sta facendo scopare dal padre e dal suo migliore amico… vero Olga?”

Gli lanciai un bacio…

“Bravo papà, hai capito tutto… ma adesso datemi questi due cazzi come si deve… venite… sdraiatevi per terra e unite i vostri cazzi… me li voglio sentire tutti e due in bocca…”

Si sdraiarono supini sul tappeto, al contrario, con i due cazzi a stretto contatto. Inginocchiata al loro lato li impugnai con entrambe le mani e cominciai a segarli… mi chinai e cercai di prendere entrambe le cappelle in bocca… fu un’impresa… dovetti allargare la bocca al massimo possibile per poterle fare entrare.

Non potei rimanerci tanto… mi dolevano le mascelle… a malincuore dovetti desistere e accontentarmi di leccare le cappelle mentre segavo le aste.
Li riempii di saliva… come scivolavano bene tra le mie mani… la mia fica colava come una fontana… chiedeva cazzo… tanto cazzo…

Mi alzai, scavalcai i corpi con una gamba e mi piegai con le ginocchia, scosciata, fino a toccare le cappelle… appena le punte dei due cazzi furono a contatto della mia fica ebbi un fremito…

Tenni uniti i due cazzi con entrambe le mani e cominciai a strofinare le due cappelle lungo tutto lo spacco della fica e del culo… Dio santo che gusto… mi sentivo sciogliere… quante donne avevano avuto la fortuna di sentirsi due cappelle lungo la fica? Io ero una delle fortunate… cominciai a mugolare come una troia.

“Uhmmm!!! Che cazzi avete!!!... siete stupendi… papà… che dici… ti eccita avere una figlia troia?”

Papà era di fronte a me… aveva il viso stravolto…

“Olga, angelo mio… la tua fica è bollente… sento le sue labbra avvolgermi la cappella… ti prego… non farci soffrire… mettiteli dentro… infilati i cazzi nella fica… facci godere…”

Anche Tony intervenne nell’incitamento…

“Si, Olga… facci vedere quanto sei porca… infilateli tutti e due nella fica…”

Questi incitamenti mi spingevano al massimo della porcaggine.

“Zitti… maiali… depravati… questa prima volta faccio tutto io… me li lavoro io questi due cazzi… le prossime volte mi farete ciò che vorrete…”

Mi scosciai più che potevo e ripresi a strusciarmi le cappelle, sempre tenute unite dalle mie mani.
Il cazzo davanti era di papà… l’altro di Tony… quando la cappella di papà mi toccava il grilletto, quella di Tony era appuntata sulla vagina… poi scendevo lentamente… la cappella di papà sulla vagina e quella di Tony sul buchetto del culo… scendevo ancora… la cappella di papà sul buchetto del culo e quella di Tony sull’osso sacro.

Mi feci questo servizietto un po’ di volte… i liquori che uscivano dalla fica avevano ricoperto entrambi i cazzi… erano belli unti e scivolosi… provai a fare una pazzia…

Appuntai entrambe le cappelle sulla vagina… dal godimento erano diventate enormi… spinsi in basso il bacino cercando di farmele entrare tutte e due nella fica… sentii un dolore tremendo… dovetti desistere… era ancora presto… la mia fica non era ancora così larga da prendere due cazzi insieme… dovevo fare molta pratica…

“Maschietti miei… ho provato a prenderli tutti e due, ma ancora non ce la faccio… ma vi prometto che quanto prima ci riuscirò… con il vostro aiuto… scopatemi spesso e bene e allargatemi bene la fica… comunque, a costo di sventrarmi vi faccio un regalino… quello che ho sempre sognato…”

Papà mi guardò e sorrise… gli lanciai un bacio… era arrivato il momento… basta con i preliminari, avrei avuto tempo… ma adesso li volevo in corpo… la doppia… la mia tanto desiderata doppia penetrazione…

“Papà… Tony… faccio tutto io… ma voi aiutatemi… Tony, tu allargami bene le chiappe del culo… papà, tu davanti sgrillettami il clito… il godimento mi farà allargare di più la vagina…”

I miei due amanti non si fecero pregare… sentii le mani di Tony afferrarmi le natiche e allargarmele il più possibile… papà, davanti, prese il grilletto tra le dita e cominciò a sfregarlo… cominciavo ad andare fuori di testa… già pregustavo cosa sarebbe accaduto da lì a qualche istante…

Presi bene la posizione… appuntai la cappella di papà all’ingresso della vagina e quella di Tony sul buchetto del culo… abbassai lentamente il bacino… sentii le due cappelle farsi largo tra le mie carni e me le sentii dentro il corpo…

Un brivido mi percorse la schiena… mi fermai un attimo… pensai che nella doppia penetrazione prima si infila un cazzo, o nella fica o nel culo, e dopo l’altro.
Io, non solo avevo due enormi cazzi da gestire, ma volevo addirittura infilarmeli nel corpo tutti e due contemporaneamente… mi sentii orgogliosa di fare ciò che forse poche donne erano capace di fare…

“Papà… Tony… adesso vi infilo tutti e due in corpo… godetevi questo momento.. la mia fica e il mio culo questa sera saranno vostri finché ce la farete… vi voglio sentire in tutte le posizioni e, in ogni posizione, vi scambierete i ruoli.. ognuno di voi mi penetrerà sia nella fica che nel culo… ho sempre sognato una doppia… e questa sera me la voglio godere con tutti i sentimenti… ci siete? Pronti? … viaaaaaa!!!”

Trattenni il respiro… e mi lasciai cadere con il culo sopra i loro ventri… sentii i due cazzi penetrarmi nel corpo in tutta la loro possanza… mi sentii lacerare il culo e la fica… non potei trattenere un urlo… dolore e godimento…

“Nooooooooo!!!!!!!.... Madonna!!!!!!!!!!! Mi sto sventrandooo!!! Ma Dio mio… che gusto indescrivibile… sono piena… piena… Dio mio… piena di cazzooo!!!”

Il cazzo di Tony mi aveva riempito l’intestino… avevo la sensazione che la sua cappella mi fosse arrivata allo stomaco…
Papà, invece, mi aveva riempito il ventre… la punta del suo cazzo si era intrufolata dentro la bocca dell’utero… se avesse schizzato la sua sborra mi avrebbe riempito direttamente l’utero… mettendomi incinta…
Al solo pensiero di farmi ingravidare da mio padre mi sentii fremere…

Per un po’ rimasi ferma, per abituare il culo e la fica alla presenza di quei due superbi paletti di carne… poi cominciai piano piano a muovere il bacino e sentii i due cazzi farsi largo nei miei buchi… più passava tempo e più era gustoso averli in corpo.

Ero seduta sui loro ventri con entrambi i cazzi completamente ficcati nel culo e nella fica… ma la posizione in cui stavo rendeva difficoltoso il movimento di su e giù… per cui cominciai a roteare il bacino… sentivo i due membri sfregare le pareti della vagina e dell’intestino… la mia fica seguitava a colare il dolce brodino del godimento.

Ormai i due buchi si erano abituati bene… adesso volevo essere scopata in culo e in fica con violenza… piano piano mi alzai sfilandomi i due cazzi dal corpo.

“Miei dolci e perversi amanti… adesso tocca voi… Tony, comincia tu a farmi il culo, mentre papà me lo lavoro in fica…”

Papà era sempre supino… mi misi a cavallo e mi impalai sul suo cazzo, mi piegai in avanti alzando un po’ il culo e lo abbracciai forte…

“Papà… amore mio… grazie… grazie per aver esaudito il mio sogno… Tony… mettimelo in culo… inculami forte… mentre papà mi fotte la fica…”

Tony mi venne dietro, mi allargò le chiappe e appoggiò la cappella sulla rosellina… sentii il buco del culo allargarsi e risucchiare il cazzo di Tony al suo interno… dette una spinta forte e in un attimo mi risentii il suo cazzo sprofondarmi nell’intestino… Dio santo… che gusto…

“Siiiiii!!!!!!! Tony… daiiii!!!!! Forte… aprimi il culo… e se vuoi eccitarti di più pensa di inculare tua figlia… sarà ancora più bello… mentre io mi scopo il mio amore… eccomi papà… eccomi… ti scopo con tutta me stessa…”

Lo abbracciai forte e lo baciai con tutta la passione e l’amore che avevo per lui… mi avrebbero potuto scopare e inculare cento cazzi… ma solo tra le sue braccia mi sentivo una donna felice… le nostre lingue si attorcigliavano come serpentelli, mentre cominciai ad alzare ed abbassare il bacino sul suo cazzo… e tra un bacio e l’altro non perdevo occasione per sussurrargli le più dolci e nel contempo appassionate frasi d’amore…

“Papà… amore mio… mi senti… ti sto scopando… la tua donna ti sta scopando… uhmmmmmm!!!! Non puoi immaginare che sensazioni mi da il tuo cazzo nella mia fica… papààààà!!!! Mi fai morire… morireeee!!!!!!!!!!”

Parlavo a voce alta… volevo che Tony sentisse che sentimenti provavo per mio padre… non volevo più nasconderli… intanto lui aveva preso a dare violenti colpi di cazzo dentro il culo… i colpi mi spingevano contro papà che mi teneva stretta a lui per poter resistere all’inculata di Tony.

Tony cominciò a gemere…

“Si… cazzo… sto inculando mia figlia… avete la stessa età… siete due troie… vi piace prenderlo nel culo… ed io ve lo do… prendilo porca… Olga, sei una porca rotta in culo… una troia depravata che si scopa il padre… Dio mio… ma se Franco si scopa sua figlia anche io mi voglio scopare Vanessa… farle il culo come lo sto facendo a te… si… devo trovare il coraggio… ma se è porca come dici non rinuncerà ad assaggiare il mio cazzo… si… lo sento che non mi respingerà… lo sento… lo sento…”

Il suo cazzo mi stava squartando il culo… il pensiero di incularsi la figlia lo rendeva particolarmente potente.

“Dio santo, Tony… dai… dai… mi stai inculando proprio come piace a me… forte… forte… spaccami il culo… fammi godere insieme a papà… esaudite tutti i miei desideri più porchi… e con Vanessa vai sicuro… è una porcona… quando vedrà il tuo cazzo sarà lei stessa ad aprirsi il culo per farselo rompere… vai tranquillo… inculala come stai inculando me… dai porco che sto per venire… dacci dentro… dacci dentro che sto per sborrareeee!!!... uhmmmmm!!!”

Guardai papà…

“Dio mio, papà… quanto mi piace avere due cazzi in corpo…”

Papà mi abbracciò forte…

“Tesoro mio adorato… non sai quanto sono felice nel vederti godere in maniera così completa… ormai hai capito che ti amo… chiedimi qualunque cosa e il tuo papà farà del tutto per realizzare i tuoi più inconfessabili desideri…”

Sentii passare un attimo di commozione… una lacrimuccia scese sul mio viso… guardai papà… il cazzo di Tony nel culo passava in secondo piano… sentivo lo stupendo e amato cazzo di papà nella fica… strinsi i muscoli vaginali come per abbracciarlo…

“Davvero posso chiederti qualunque cosa?”

All’improvviso aumentai i movimenti del bacino… stavo per godere… e volevo sborrare mentre gli confessavo il mio amore…

“Certo Olga… tesoro mio… chiedimi qualunque cosa…”

Mi strinsi forte a lui, incollai le labbra al suo orecchio per non farmi sentire e mentre l’orgasmo mi afferrava il corpo con un fremito inarrestabile gli sussurrai…

“Papààà… papààà… ti prego… non lasciarmi mai… solo questo voglio… non lasciarmi maiiiiiiiiiiiii!!!!!! Siiiiiiii!!!! Vengooooooo!!!!!!! Papàààà… vengo tra le tue bracciaaaa!!!”

Sentii le sue unghie conficcarsi nella mia schiena… il suo cazzo gonfiarsi nella fica e un tremendo schizzo bollente di sborra colpirmi l’utero.

“Dioooo!!!! Amore… amore… ti vengo dentrooo!!! Dentroooooo!!!... amore… amore mio… non ti lascerò maiii!!!”

Mentre le lacrime dell’amore solcavano il mio volto, sentii Tony urlare il suo piacere mentre mi riempiva il culo con il suo sperma…

Rimasi abbracciata a papà… gli riempivo il viso di mille piccoli baci… avevo ancora i due cazzi in corpo… mi avevano riempito di sborra… avevo esaudito il mio desiderio di avere due cazzi solo per me… uno nel culo e uno nella fica.

Ma mi resi conto, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che il maggior piacere era stato dovuto dalla presenza di papà, alla sua partecipazione al mio godimento… capii che solo con lui avrei potuto condividere tali trasgressioni… non avrei concepito il sesso con due uomini senza di lui…

Sentii Tony uscire piano piano dal mio culetto… e lo sentivo mormorare piacevoli apprezzamenti nei miei confronti…

“Dio santo… che stupendo buchetto di culo… che inculata… non ne ricordo una migliore…”

Mi sentivo lusingata… ma il sesso è una cosa e l’amore un’altra.
Ero rimasta a cavallo di mio padre con il suo cazzo ancora piantato nel mio ventre… anche se non era al massimo dell’erezione, dopo l’abbondante schizzata, riusciva ancora a riempirmi completamente la fica.
Mi rivolsi a Tony,

“Tony, mi hai fatto godere molto… ma ti prego, non offenderti… adesso lasciaci soli…”

Tony mi guardò, mi accarezzò il volto e mi sorrise…

“Te lo vuoi godere da sola?”

“Si… scusa Tony…

Si avvicinò e mi dette un leggero bacio sulla guancia.

“Ma quali scuse… vi invidio… magari anche mia figlia mi amasse e desiderasse come te ami e desideri tuo padre… sei stupenda, Olga… come donna e come figlia…”

Si rivestì e uscì di casa.
Cominciai a ondeggiare nuovamente il bacino sul cazzo di papà… ormai non potevo più farne a meno… papà mi guardò…

“Vuoi scopare ancora?”

“No… con gli altri scopo… con te faccio l’amore…”

Incollai le mie labbra sulle sue… il suo cazzo aveva ripreso vigore… e iniziai nuovamente a galoppare come una amazzone sul suo ventre… mentre alternavo baci a frasi di incitamento.

“Papà… dai… amore mio… riempimi ancora con il tuo sperma… potrò scopare con cento uomini… ma tu sei la mia vita…”

“Angelo mio… ti amo, ti desidero e mi ecciti come nessuna… il calore del tuo ventre mi sta facendo godere di nuovo… uhmmmm!!!!! Sto venendo ancoraaaa!!! Dentrooo!!!... dentroooooo!!! Sìììììììì!!!!!... amoreeee!!!... ti vengo ancora dentroooo!!!... dentroooooo per tutta la vitaaaaaa!!!!!”

Il mio orgasmo fu simultaneo al suo… dolcezza delle dolcezze… venire insieme a mio padre…

Rimanemmo abbracciati a limonare per molti minuti… poi lo guardai sorridendo e gli chiesi improvvisamente…

“Papà… hai solo Tony come amico intimo e fidato?”

Papà mi guardò con aria interrogativa.

“Il tuo sorrisetto non preannuncia niente di buono… perché questa domanda? Cosa ti frulla nel cervello?”

“Mah! Lo sai che sono curiosa…”

“Si… lo so bene… molto bene…”

“Stavo pensando che tre è sempre meglio di due… tu che ne pensi?”

Ci guardammo e scoppiammo a ridere……..

FINE

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