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Prime Esperienze

L'amico di mio figlio


di benves
08.09.2021    |    8.924    |    1 9.8
"Con i suoi amici, vedendo passare le signore un po “attempate” (così le chiamano loro, o per meglio dire Milf), giocavano a fantasticare sulla possibilità..."
Mia moglie Giorgia è una donna di cinquant’anni, bionda, fisico snello e terza di seno ancora sodo come quando aveva vent’anni.
Io sono più anziano di lei, ho sessantatre anni, e da un anno a questa parte, per ragioni ancora sconosciute, non mi si alza più. Abbiamo provato a consultare dei medici, ad esporre loro il problema. “Andropausa” è stato l’unanime verdetto di ciascuno di loro, ed anche se conosco persone più anziane di me (addirittura un mio vicino settantacinquenne) che ancora hanno regolari rapporti sessuali con le loro mogli, per me la situazione è questa ed a detta anche dell’ultimo specialista di fama al quale ci siamo rivolti, è irrevocabile.
Giorgia mi è stata molto vicina, in questo periodo. Le voglio ancora più bene, perché so quanto siano forti ancora i suoi appetiti. E’ sempre stata una donna vogliosa, mai e su niente si è tirata indietro con me nei nostri venticinque anni di matrimonio.
Siamo sempre stati una coppia disinibita, grazie soprattutto a lei.
Per vivacizzare il nostro rapporto, abbiamo in passato ricorso a “strumenti di supporto”: dapprima riviste porno, che guardavamo assieme nei momenti di intimità, da una decina d’anni a questa parte siamo passati ai film hard, scegliendo di volta in volta gli argomenti più eccitanti, che ci hanno portato ad esplorare molti meandri del pianeta sesso.
Guardavamo le pellicole mentre facevamo l’amore, sperimentavamo posizioni e perversioni che ci venivano suggerite dai filmati.
In particolare Giorgia si eccitava nel vedere una donna alle prese con uomini giovanissimi, mentre io avevo sempre avuto una predilezione per il sesso anale. Giorgia è venuta incontro a queste mie voglie, e adesso in mezzo al suo culetto bianco e burroso si può ammirare il bruno anello raggrinzito del suo sfintere sfondato. Negli ultimi anni, dopo i quaranta, le fantasie di Giorgia hanno cominciato a spostarsi dal sesso fra signore attempate e giovani stalloni. Non ci ho messo molto a capire che proiettava sé stessa in quelle scene allucinanti, e soprattutto ora che non posso più placare le sue voglie, vorrei convincerla a realizzare almeno le sue fantasie.
Negli anni, parecchie volte ho tentato di farle fare il grande passo, senza mai riuscire a convincerla.
Durante le fasi calde degli amplessi, si lasciava andare e parlava a briglia sciolta di quel che le sarebbe piaciuto fare e farsi fare, quando poi si trattava, a freddo, di passare dalle fantasie a una loro concretizzazione, si tirava sempre regolarmente indietro, accampando come scusa il fatto che mi amava e non voleva tradirmi, che voleva soltanto me e le mie carezze.
Sapevo che non era vero, o meglio, sapevo che Giorgia mi amava, ma che il suo amore c’entrava poco con ciò che era disposta a sperimentare in fatto di sesso e sapevo che se rifiutava di concepire la possibilità di avere rapporti con altre persone, questo lo si doveva soprattutto all’educazione, repressiva e bacchettona, che aveva ricevuto nella sua famiglia.
A cosce spalancate, distesa sul letto, le mutandine bianche tese abbassate all’altezza del ginocchio. Il suo roseo fiore dischiuso, contornato da una selva di bruni peli intrisi del suo miele, è lì davanti a me, mi si offre. Sono con la testa fra le cosce, ma ancora non la sto sfiorando. Con le mani allargo quelle labbra, labbra tenere e carnose, stillanti la sua dolce rugiada. Con la lingua fuori, mi avvicino. Mi avvicino pian piano. Voglio farle desiderare la lingua, voglio che me lo chieda. Lei lo sa, e non si fa pregare, non vuole più indugi.
“Leccami la fica, Franco… oh… sì… ”
Penetro con la lingua l’anfratto di mia moglie, mentre mi incollo con le labbra a quelle della sua micetta. è un bacio che so essere molto gradito nei bassifondi della mia signora, che ha afferrato con le mani la mia nuca e si sta strofinando la mia testa sulla vulva. La mia lingua esce, soltanto per pochi istanti, cerca il clitoride, che Giorgia ha eretto come un piccolo cazzo. Il cicciolo di mia moglie è davvero sublime, grosso ed eretto quanto la punta di un dito, arrossato dagli sfregamenti e intriso d’umore. Lo prendo in bocca e lo mordicchio, portando Giorgia nell’olimpo del godimento. La bella di casa orgasma nella mia bocca, una cascata d’effluvi inonda la mia bocca, che non si stanca di dissetarsi a quella fonte di lussuria.
“Giorgia, Giorgia… se avessi un cazzo da metterti dentro… ” dico a mia moglie.
“Non fa niente, amore… è stato bello lo stesso… ” mi sussurra dolcissima il mio amore. So che è vero, i gemiti della mia dolce metà li avranno sentiti anche in fondo alla via. Ma so anche quanto il cazzo le manchi, mi ricordo bene gli sproloqui cui si abbandonava nei momenti di godimento intenso, sentendosi aperta e riempita da quell’organo che ora non funziona più.
“Potremmo sempre rimediare… ” butto là con la solita flemma. Giorgia si è già rabbuiata, ha cominciato a rivestirsi in fretta, il momento magico è finito e come al solito l’ho vista irrigidirsi al solo accenno al solito argomento.
Ma oggi non la mollo, voglio approfondire il discorso, andare sul concreto, perché da qualche giorno un’idea fissa tormenta il mio cervello.
Ma talvolta il destino gioca brutti scherzi e, l’occasione si presenta inaspettata, come un fulmine a ciel sereno,
Il caso volle che, mentre eravamo la scorsa estate al mare, durante le ferie, nella nostra casa nei pressi di Donoratico, nostro figlio 19 enne ci raccontava un gioco che facevano tra coetanei in spiaggia.
Con i suoi amici, vedendo passare le signore un po “attempate” (così le chiamano loro, o per meglio dire Milf), giocavano a fantasticare sulla possibilità di avere rapporti con questa o quella signora. Vedendo passare mia moglie, un suo amico Pieluigi, aveva espresso la voglia e la fantasia di avere un rapporto sessuale con lei. Nostro figlio naturalmente disse di averla difesa, l’amico indifferente, aveva iniziato ad esprimere giudizi spinti su cosa le avrebbe fatto. A quel punto, a detta di nostro figlio, prese le difese della madre, tale gioco sarebbe finito in rissa tra i due giovani.
Pierluigi lo conoscevamo da quando era piccolo, come noi i suoi genitori avano la casa al mare e talvolta ci eravamo anche frequentati andando a cena assieme. E’ un ragazzo appena diciottenne, timido e riservato, sempre pronto a diventare rosso a qualunque domanda.
Frequentava spesso casa nostra, i ragazzi si trovavano da noi per giocare a ping pong o fare feste nel nostro giardino.
La soluzione mi si è presentata da sola, senza doverla cercare.
Domenica scorsa Giorgia stava prendendo il sole sul retro del giardino; indossava il costume bianco, che mette ancor più in risalto lo splendore delle sue forme.
Io stavo al piano di sopra, schiacciando il solito riposino pomeridiano.
Un bisogno fisiologico mi ha costretto a entrare nel bagno, dalla cui finestra si gode il panorama del retro della casa. Ho stentato a credere ai miei occhi quanto mi sono affacciato ai vetri della finestra, scostando le belle tende ricamate da Giorgia: Pierluigi giocava a carte in giardino con nostro figlio e stava inequivocabilmente spiando mia moglie. La sua età escludeva la possibilità che si trattasse di un gioco, dunque la conclusione cui sono giunto subito è che Pierluigi desideri veramente mia moglie ed il suo corpo di cinquantenne.
Nel tardo pomeriggio, quando ne ho avuto la possibilità, ho parlato di ciò con mia moglie.
Giorgia si è schermita, non vuole sentirmi più parlare di quelle sciocchezze, l’ho vista però diventare rossa e sorridere di imbarazzo e di qualcos’altro, quando le ho riferito di quel che ho visto.
Poi lei stessa, smentendo subito il proposito appena formulato, mi chiede:
“E io cosa vuoi che ci faccia, se quello poi si fa le seghe a casa dopo avermi guardato? ”
E’ già un passo in avanti, penso. Non ho affatto parlato di masturbazione, io, ma Giorgia ha fatto due più due, e forse già se l’è immaginato a cazzo in mano, mentre si spara una sega, sognando di scoparsi la mia bella.
Provoco ancora:
“Beh, potresti insegnargli che ci sono giochi più interessanti di quello, forse il ragazzo a parole dice certe cose ma, conosce solo la teoria, tu potresti insegnargli la pratica”
Giorgia sorride, un sorriso birichino, dei suoi.
“Scemo… ” mi butta là non troppo convinta.
“Giorgia, lo vuoi tu quanto lo voglio io. Devi guardare in faccia la realtà e prenderla per quello che è. Tu hai bisogno di cazzo e io non posso dartelo. Devi prendere al volo le occasioni, e questa è una di quelle.
Forse è più ghiotta occasione che ci sia mai capitata e tu puoi scoprirlo da sola… ”
“Brutto porco che non sei altro… ” ribatte mia moglie, ma il sorriso della porca ce l’ha tutto lei stampato in faccia. L’idea di farsi scopare da quel ragazzino, sta pian piano prendendo possesso dei pensieri della mia dolce metà. Forse quel che mancava, per spingerla a concretizzare le fantasie, era proprio la mancanza di una visione intera della realtà, di una realtà concreta. Mia moglie non avrebbe mai fatto l’amore con qualcun altro che non fossi io, ma presentandole quel “Qualcun Altro” in carne ed ossa ha dovuto prendere atto delle voglie che solleticavano il suo sottobosco.
Mi ci è voluta l’intera serata, per convincere del tutto la mia porcellina ad abbandonarsi nelle braccia di quel diciottenne, ma ci sono riuscito. Penso che l’idea fosse già entrata in lei dall’inizio, e pur tuttavia ho dovuto sottomettermi a quel gioco di schermaglie in cui lei fingeva il ruolo di virtuosa mogliettina, tutta dedita al marito e timorosa di perderne l’amore, mentre io ero il vecchio satiro che la voleva perversa e licenziosa ad abbandonarsi ai piaceri della carne.
Una serata intera, ma ce l’ho fatta.
Ora mettiamo a punto i dettagli essenziali.
Giorgia attirerà il ragazzo in casa, con una scusa qualsiasi, del resto nostro figlio dovrà assentarsi per qualche giorno per andare a trovare la sua fidanzatina a Follonica, e lei avrà campo libero con me consenziente.
Una scatola da spostare, troppo pesante per lei, con suo marito fuori casa per motivi personali.
Lo farà entrare e accomodare in salotto.
Sarà vestita in maniera tattica, in modo da attirare gli sguardi di Pierluigi.
Il resto verrà da sé, mia moglie sa il fatto suo e non le devo insegnarle nulla.
Lei lo condurrà in giardino (abbiamo siepi abbastanza alte per garantire la privacy) e lì lo sedurrà.
Io me ne starò in camera da letto, e dalla finestrella potrò assistere, non visto, alla scena, dato che da quel punto si gode una panoramica totale e lì si consumerà il rapporto.
Abbiamo dovuto pazientare, in attesa del momento giusto.
E’ sabato, in mattinata ho accompagnato nostro figlio dalla fidanzatina e sono immediatamente tornato a casa, parcheggiando la macchina distante. Nel primo pomeriggio sono salito in camera, in trepida attesa
Giorgia aveva già telefonato alla madre di Perluigi, chiedendole il favore di mandare il suo ragazzo da noi per aiutarla in assenza dei due uomini di casa.
Vedo mia moglie nervosa, prima che salga in camera mi confessa che teme di perdermi, la rassicuro del mio amore con un bacio in bocca, tenero e appassionato.
Sono le 16 in punto, suonano alla porta
Dalle voci sento che è Pierluigi
Incollo gli occhi alla finestra che dovrebbe spalancare un nuovo futuro per me e mia moglie.
Finalmente la vedo uscire in giardino dove avevamo messo delle scatole da spostare
Mia moglie indossa un mini bikini, facendo credere al ragazzo che era in giardino a prendere il sole.
Subito dietro a lei Pierluigi, rosso e imbarazzato come al solito.
Li vedo parlare poi, improvvisamente a vedo avvicinarsi al ragazzo, prendergli una mano e appoggiarsela alle tette.
Pierluigi le palpa
Giorgia a quel punto si sgancia il reggiseno rimanendo in topless, ha i capezzoli ritti per l’eccitazione
Pierluigi non gli stacca gli occhi di dosso
Giorgia vedo che gli sorride, forse per incoraggiarlo.
Il giovane si abbassa sui capezzoli e li lecca, vedo la lingua saettare sulle capocchie appuntite.
Vorrei sentire le loro voci ma non posso, così lascio che la mia immaginazione mi accompagni
Intuisco i gemiti di mia moglie, è stupenda, era da tanto che non la vedevo così radiosa.
La vedo armeggiare sui pantaloncini di Pierluigi, infilarvi una mano dentro, gli sta toccando il cazzo.
Vedo i movimenti del pantaloncino, lo sta masturbando
Finalmente poi gli sfila via tutto
Un bel cazzo erge davanti ai suoi occhi
Pierluigi velocemente si libera della maglietta di cotone mettendo in evidenza anche dei bei pettorali
Giorgia bacia sul petto il suo giovane amante, leccando quei pettoralo per rendergli almeno una parte del piacere che ha appena finito di provare. Mentre lo bacia ha riafferrato quel giovane cazzo, ricominciando a masturbarlo senza il fastidio della stoffa
Il cazzo di Pierluigi è già in tiro, svetta come un totem
Provo molta invidia per quella virilità che a me manca ormai da tempo.
Sarà grosso quasi il doppio del mio, e dieci centimetri almeno più lungo.
Giorgia rompe ogni indugio, si inginocchia davanti al giovane, afferra quel cazzo affondandoselo in bocca e cominciando a spompinarlo.
Quanto mancava il sapore del cazzo, a lei, virtuosa del pompino!
So bene anche come finirà il gioco, visto che mia moglie adora farsi spruzzare in bocca e bersi il mio seme.
Non dura a lungo, la fellatio.
Vedo Pierluigi inarcare la schiena, prendere mia moglie dietro la nuca e imporle un ritmo più veloce.
Intuisco un gemito gutturale del ragazzo, e Giorgia comincia a inghiottire di seguito, quattro-cinque volte consecutivamente. Le ha riempito la bocca di sperma, e non accenna a finire.
Mia moglie è costretta a farsi uscire l’uccello di bocca, e a ricevere gli ultimi spruzzi sul mento e sulle tette.
Il “bambino” arrossisce e non sa più cosa fare, ora che l’eccitazione è scemata con l’orgasmo.
La mia dolce metà si libera anche della parte sottostante del costume.
Prende per mano Pierluigi e l’accompagna sul lettino da spiaggia che abbiamo lì in giardino e che Giorgia usa per prendere il sole.
Lo fa distendere
Ha quel giovane corpo davanti a se
Si china sul giovane e ricomincia a baciarlo, prima in bocca, poi scende sui pettorali e poi sempre più giù, esplorando con la lingua ogni centimetro di pelle
A quell’età si sa che i giovani hanno tempi di recupero molto brevi e, giusto il tempo che Giorgia arrivi leccando fino all’inguine che Pierluigi è già pronto e baldanzoso per il secondo round.
Giorgia a quel punto si alza in piedi. È completamente nuda davanti a lui
La mia cinquantenne prende la mano di quell’imberbe e se la pone sul ciuffetto boscoso della sua topina.
Gli prende due dita, lo invita ad esplorarla e poco dopo, finalmente, con esse si penetra, invitandolo a continuare i movimenti cui lei stessa ha dato il via.
I gemiti sono talmente forti che si odono fino a dove sono io
Immagino quelle dita sono intrise d’umori che colano lungo il braccio di Pierluigi
Il cazzo del giovane è talmente ritto e duro che rischia di esplodere
Giorgia non resiste, afferra quel cazzo e sale sopra di lui, si impala tutti i duri centimetri della sua giovane verga.
Il ragazzo è come un burattino nelle sue mani
Afferra i seni di Giorgia iniziando a tintillarne i capezzoli mentre la mia mogliettina comincia a montarlo con affondi lenti e profondi
Giorgia ha gli occhi chiusi mentre si gode quella giovane virilità.
Poi il ritmo sale e con esso i gemiti della coppia.
Pierluigi con le mani palpa le chiappe consistenti e le cosce carnose della sua attempata amante, la stringe a se cercando, come fosse possibile, di penetrarla ancor di più.
“Ah… vengo… vengo… ” sento mia moglie blaterare.
“Oh… sì.. sì… ” le fa eco la voce di Pierluigi che vedo dare a sua volta colpi di bacino
Finalmente le sborra nell’utero tutto il suo desiderio e la mia Giorgia finalmente vede appagato il proprio
Non c’è problema di gravidanze inaspettate, Giorgia prende da tempo la pillola per regolare il ciclo

Si accasciano esausti e sfiniti

Sono passati sette mesi da quel giorno, mia moglie ha incontrato di nuovo molte volte il ragazzo, si è fatta sfondare anche il culetto da quel cazzo enorme.
Ora afferma di non poter più fare a meno delle gioie che il sesso con quel giovane le procura, ma io sono preoccupato del futuro, sono alla ricerca di qualcosa di più trasgressivo e vorrei riuscire a convincere Giorgia ad avere rapporti con più giovani contemporaneamente.
Sono consapevole che non sarà facile riuscire a convincerla ma ci proverò.
To be continued….
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