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La troia di mia moglie


di benves
18.09.2018    |    60.456    |    4 9.6
"Fino a un po di tempo fa non ci avrei fatto neanche caso ma, si sa, la vita si evolve e noi cambiamo..."
Mia moglie, bella donna 43 anni altezza media capelli castani a volte più chiari per i colpi di sole 2 ° di seno, bel viso, ama truccarsi.
La storia inizia circa tre anni fa
Mia moglie dorme in piedi, presa dalle faccende domestiche e dai figli si dimentica di me, un rapporto sessuale o due al massimo a settimana: risultato io sempre incazzato, lei pure, passo molte sere facendomi seghe in continuazione guardando filmati porno o chattando con altre donne insomma la vita del segaiolo.
Lei eternamente depressa, mancano soldi, i figli la scuola, io che rompo le palle perché non me la dà; tra convivenza e matrimonio sono passati oltre 15 anni.
Dove sono finite le scopate fatte sulla lavatrice, in ascensore, in macchina, belle passionali veraci tutto spento si scopa meccanicamente e poco.
D’Estate ha caldo, d’inverno ha freddo, per quello si dice non ci sono più le mezze stagioni perché non si scopa mai.
Passano diversi anni in questo modo poi, circa tre anni fa o poco più, la storia prende un risvolto diverso…… mia moglie si mette a dieta snellisce inizia a truccarsi più spesso anche solo per portare i bambini a scuola , jeans più stretti tacco insomma molto più sicura di se stessa ( ma non avevo ancora visto niente) .
Devo dire che più la guardavo e più vedevo mia moglie con occhi diversi, era tornata una bella figa; mi dava anche fastidio che in giro qualche allupato la guardasse.
Fino a un po di tempo fa non ci avrei fatto neanche caso ma, si sa, la vita si evolve e noi cambiamo . Un giorno, rientrando a casa ed aver salutato mia moglie ed i miei figli, mi recai al computer e iniziai a fare le mie cose.
Accadde una cosa inaspettata, accesi la stampante, che inizio a stampare fogli a raffica, erano pagine di una mail a me sconosciuta perché intestata a mia moglie (???? Come mai mia moglie aveva una casella di posta a mia insaputa).
Immagini della Sicilia miste a parole di saluti.
Stampo circa 10 fogli, in uno di questi c’era una scritta: un bacio, saluti da Carmelo ed in risposta mia moglie diceva, un giorno verro a trovarti voglio vedere te e i posti delle foto.
Rimasi di sasso, mia moglie ha un amante pensai, zoccola mi tradisce, se ne vuole andare in Sicilia con un altro.
Dentro di me pervase la gelosia ma, notai che mi era venuto il cazzo duro come una pietra perchè??Nascosi velocemente le mail ed inizia a pensare a quello che stava capitando.
La sera passò monotona, ma si vedeva che ero di cattivo umore.
Lei andò a letto come al solito ed io rimasi da solo.
Mi masturbai con nel cervello con questa storia, pensando a chi poteva essere che si intratteneva virtualmente o anche fisicamente.
Pensai a lei come una troia che si faceva scopare da un altro, lentamente mi si indurì il cazzo
Cercai nei filmati su internet qualcosa legato alle corna ed iniziai a masturbarmi nuovamente alla grande davanti a un filmato di un uomo nascosto che beccava la propria moglie puttana che scopava e si faceva inculare da un altro.
Sborrai copiosamente imbrattando tutto.
Mi coricai nel letto vicino a mia moglie, senza neanche toccarla, passai una nottata infernale tormentato dalla gelosia e dall’eccitazione.
Dormii poco e mi svegliai con l’uccello duro.
Dovevo fare qualcosa, andai in bagno e mi masturbai di nuovo.
Passai la giornata imbronciato fino a sera, quando decisi che al momento che saremo stati da soli gli avrei chiesto spiegazioni.
Dopo cenato, quando i ragazzi dormivano, con una scusa banale dissi a mia moglie che dovevo scendere in salotto per controllare una cosa.
Lei annuì, feci finta di uscire dalla camera, ma in realtà mi nascosi vicino alla scala chiocciola. Passo qualche minuto e mia moglie si spostò nello studiolo allo stesso piano.
Sentivo in sottofondo il rumore del mouse, mia moglie era al computer, mi affacciai piano e vidi mia moglie davanti al pc con una mano nelle mutande.
La zoccola si stava masturbando ed anche con gusto, visto i mugolii che ogni tanto emetteva.
Pensai “che cazzo sta guardando che la eccita cosi tanto?”
Allargava sempre più le gambe ed aveva due dita dentro la figa che era bagnatissima.
Sentivo lo sciacquettio delle dita che entravano e uscivano dalla fica in modo ritmico e veloce, chiaramente nonostante il nervoso perché non capivo cosa guardava.
Il mio cazzo era bello duro.
Troia, si masturbava per un altro, brutta puttana pensai.
Con fare deciso entrai e lei rimase di stucco con le mani ancora in figa.
Sentivo l’odore di umori vaginali, ne ero inebriato.
Guardando verso il monitor c'era una foto di un tipo col cazzo in mano, lei cerco di chiudere la pagina ma, io prontamente la fermai.
Vidi la foto, era un tipo un po peloso, capelli neri, tarchiato col cazzo gonfio e duro, con la cappella tesa e viola.
Carmelo si chiama, poco dopo me lo presentò, visto il mio martellante interrogatorio.
Era un suo ex amante (mia moglie aveva un ex amante? Brutta troia pensai)
“ e oggi chi è per te??”
Dopo una pausa a fissarmi mi disse: mi ha ricontattata dopo 20 anni, ora vive in Sicilia.
Le mostrai le mail stampate, in modo che capisse che già sospettavo.
Litigammo di brutto, lei cerco di calmarmi, si avvicino dicendo: “stai tranquillo, lui abita giù, forse un domani verrà a Torino, allora uscirò e mi prenderò un caffè con lui.
Perché voleva rivederlo?? pensai
Dopo una accesa discussione mi confesso che Carmelo allora gli piaceva come la scopava e che gli intrigava poterlo rivedere
“Ma se con me non scopi mai brutta troia” esordii ormai incazzato nero
Lei mi guardò, mi mise una mano nei pantaloni e mi tocco il cazzo comunque bello duro.
“Sei un porco, hai il cazzo duro a cosa pensi?”
Crollai, aveva ragione, questa storia mi faceva arrapare.
La spinsi la testa sul cazzo ormai pulsante, lei si divincolo un attimo, ma alla fine cedette e imbocco tutto il mio cazzo.
Era una vita che non ricordavo un pompino cosi vorace e ben fatto ( forse pensava di succhiare Carmelo )
La incitai inondandola di parolacce che la fecero eccitare a dismisura
Leccava le palle e poi tutta la minchia da vera maestra.
Di scatto le tolsi la vestaglia, sotto era completamente nuda.
La misi a sedere sulla scrivania, le allargai le gambe e le sbattei il mio cazzo tutto dentro la sua fica grondante d'umori, in un solo colpo.
Trasalii, ma dopo due colpi era un lago in piena; si dimenava, ed io le stuzzicavo i capezzoli per incitarla : “Sei una troia, ti vuoi far sbattere di nuovo da Carmelo, ti piaceva come ce l’aveva il cazzo” le dissi .
Lei mentre mugolava mi guardo un po stranita e disse : “Si, voglio di nuovo il suo cazzo che mi sbatte come una vacca” .
Esplosi in una cascata di sborra calda che inondò le sue tette.
Ormai quell'idea mi stava pervadendo, non glielo dissi subito ma, volevo vedere mia moglie che mi succhiava il cazzo mentre Carmelo se la scopava.
Sono proprio un porco pensai tra me, mi vergognavo quasi di questi pensieri ma, da quella sera fu una vera escalation di scopate, ed ogni volta mi spingevo sempre oltre nelle porcate che le dicevo.
Lei si eccitava sempre più , avevo scoperto di avere una moglie troia e ben presto gli avrei proposto di organizzare per incontrare Carmelo ma, io avrei dovuto essere presente; ero impazzito e ancora non lo sapevo.
Ormai ero partito, e mi sa pure mia moglie.
Non ne avevo la certezza ma, secondo me, spesso quando non ero presente, lei si sentiva con Carmelo o per telefono o via mail.
Chissà che si dicevano
Quando tornavo dal lavoro spesso, la trovavo su di giri , spesso mi ha confessato di essersi masturbata durante il giorno perché aveva molta voglia.
Si adesso mia moglie parlava molto di più con me, ma la sua porcaggine a volte mi sconvolgeva, non ero abituato a parlare con lei di certe cose.
Cercai di convincerla a parlare con Carmelo se ci ospitava nella sua bella Sicilia, avremo fatto un viaggio, cosi poteva rivederlo, i ragazzi potevano restare dai nonni per essere più liberi noi.
Altre volte ero titubante, magari lui era uno stronzo, oppure si voleva portare via mia moglie, ma l’idea di scoparmi mia moglie con un altro mi faceva impazzire.
Il tarlo mi rodeva
Mentre scopavamo spesso utilizzavamo un dildo con ventosa e mentre me la inculavo glielo infilavo nella figa
Lei godeva come una porca, mi incitava e mi diceva : “sono una pazza ma voglio scoparmi te e Carmelo insieme mi farete morire”
Spesso le chiedevo come era il cazzo di Carmelo
Lei faceva un po la vaga, diceva che non si ricordava bene, erano passati tanti anni “mi sembra più o meno come il tuo, forse un pò più largo”
Che zoccola pensai, per quello vuole rivederlo, vuole gustarsi la sua minchia
Il risultato era che spesso, mentre facevamo sesso, io la stuzzicavo parlandogli del suo amico e lei godeva per le porcate che gli dicevo .
Dopo pochi mesi di contatti tra me, mia moglie e il suo amico (ma ci parlava solo lei, spesso avrei voluto essere nascosto per vedere che cosa si diceva o scriveva)
Si, sembrerà strano ma, sono geloso, ma anche molto perverso e porco.
Oramai volevo andare fino in fondo e, come dicevo prima mia moglie (troia), mi disse che se volevamo Carmelo aveva degli appartamenti vicino al mare e per una settimana ci avrebbe ospitato. Quando me lo disse aveva una sguardo da vera puttana, secondo me già pregustava il cazzo di Carmelo ( chissà quante volte avrà guardato la sua foto col cazzo di fuori toccandosi e immaginandolo in tutti i suoi vogliosi buchi ).
Infatti, quella sera, nel letto fu molto porca, mi lecco a lungo il cazzo facendomelo indurire come si deve, poi si fece scopare avanti e dietro
Facevo fatica ad assecondarla talmente era infoiata
Mentre le infilavo il cazzo nella figa fracida e gocciolante , mi sembrava di infilarlo nel burro caldo , spariva fino alle palle inondandomi di caldi umori
Lo stesso trattamento lo riservai al suo culo, dopo poco ,il cazzo spariva nel suo stretto buco e io la incitavo schiaffeggiandola leggermente sul culo
Mi sentivo un toro, alla fine venni sborrando come un maiale tutto nel suo culo.
Mi prese il cazzo in bocca e me lo pulì tutto
Fantastica !!!
Che goduria !!!
Ma mentre godevo, pensavo che lo stesso trattamento lo avrebbe riservato a Carmelo
Che troia di moglie che ho pensai, ma il tarlo ormai rodeva a più non posso.
Il tempo passava
Fissammo il giorno della partenza, prenotammo due biglietti aierei low cost
Mia moglie era su di giri
Si comprò dei vestiti carini, trucchi nuovi, scarpe, e tutte le sere scopavamo alla grande io da porco maiale la istigavo e fantasticavo su l’imminente incontro con Carmelo
Lei ricambiava succhiandomi il cazzo con molta bravura, spesso le sfondavo il culo sborrandoci dentro senza ritegno
Cercavo di tenerlo largo e allenato e la troia di mia moglie gradiva questo trattamento
Mi confessò di masturbarsi durante la mia assenza per lavoro, davanti a filmati porno di donne impegnate in doppie penetrazioni (la signora scoprii che le piaceva Rocco Siffredi, buongustaia!) Già fantasticava, sentivo che non stava nella pelle, era sempre bagnata, appena infilavo un dito nelle mutandine mi bagnava la mano
Un paio di volte la masturbai talmente forte che spruzzò come una fontana, insomma fino alla partenza ci consumammo di sesso tutti i giorni.
La sera prima della partenza eravamo su di giri, ognuno per i propri motivi, ma si mischiava un po di paura di quello che sarebbe successo
Ormai era fatta non si poteva tornare indietro
Arrivò il giorno della partenza
I ragazzi erano sistemati e noi avevamo una settimana libera, per appagare i nostri sensi.
L’attesa è finita, potevamo andare in Sicilia una settimana nel mese di luglio, cosi ci saremo goduti anche un po di mare (e mia moglie si sarebbe godute due cazzi !!)
In circa due ore di volo, ognuno preso dai propri pensieri, arrivammo a destinazione
Come da programma, trovammo fuori dell’aeroporto Carmelo
Ci accolse con un sorriso, era come in foto, più basso di me, tarchiato, peloso, ma aveva un bel sorriso simpatico
Eleonora sembrava una ragazzina timida, si vedeva che era emozionata
Si salutarono con un abbraccio
Salimmo in macchina, dove con quindici minuti di auto, spesi trai convenevoli, arrivammo al porto per prendere l’aliscafo.
Durante il tragitto parlammo del posto, ma vedevo lo sguardo porco di Carmelo sulle curve di mia moglie e notai forse, anche la patta gonfia
Ma mentre ci pensavo, mi accorsi che anche io avevo un erezione.
Sbarcammo su un’isola molto bella, con un porto caratteristico ed un forte odore di salsedine che ci inebriava
In dieci minuti a piedi arrivammo nella casetta, che si presento bella e accogliente
Una cucina, un bagno ed una camera da letto con un letto basso e invitante.
Carmelo si congedo per impegni di lavoro, sarebbe tornato l’indomani per passare la giornata con noi
Notai lo sguardo da porca di mia moglie su di lui, voleva farselo era chiaro
Le mie sicurezze vacillarono, ero combattuto dalla forte eccitazione e dalla paura di vedere mia moglie scopata da un altro.
La mattina ci svegliammo presto, mia moglie si fece bella, trucco accurato da gran zoccola, scarpe con tacco, vestitino corto altezza inguine.
Arrivò Carmelo puntuale, in pantaloncini corti e maglietta
Entrò sorridendo
“Andiamo al mare, mettetevi i costumi” disse accomodandosi sul divanetto
Eleonora, rimase scocciata, si era preparata per nulla
Andò in camera per mettersi il costume ed io la seguii
Mise un fantastico bikini bianco che si era comprata, e che ben poco lasciava all'immaginazione
La trasparenza evidenziava lo scuro delle aureole e la peluria ben curata della sua fichetta
Io, tornato con un costume a pantaloncino, nonostante l’orario mattutino, ofrii del vino bianco freddo, per rompere il ghiaccio ed abbassare eventuali freni inibitori
Bevemmo un paio di bicchieri
La tensione si stava pian piano allentando
Carmelo chiese di andare in bagno per mettersi in costume a sua volta
Rimasi con Eleonora, che mi chiese di poter stare un po sola con lui
Si vergognava,
Mi chiese di intervenire dopo, quando lei si fosse sbloccata.
Tornò Carmelo, vestito di soli slip antidiluviani
Aveva un petto peloso, una discreta pancia, carnagione scura
Era evidente la sua eccitazione, il pacco era vistosamente prorompente
Ci sedemmo
Io sulla sedia adiacente al divanetto e mia moglie sul divanetto vicino a Carmelo.
Come chiesto da Eleonora, con una scusa io uscii dalla stanza per andare in cucina
Bevvi un altro bicchiere di vino e solo due minuti dopo mi affacciai per vedere mia moglie che stesse facendo
Si erano trasferiti in camera
Erano sul lettone
Lei sopra di lui che strofinava il suo bel culone bianco sugli slip di lui
Lo baciò a lungo sul petto, dirigendosi sempre più in basso verso il suo cazzo.
Ero pietrificato
Non riuscivo a muovermi, il cazzo invece rispondeva a dovere, avevo una erezione fantastica
Ormai Eleonora era partita
Gli abbassò gli slip
Immagino cosa stesse facendo
Mi avvicinai
Carezzai i suoi capelli lunghi
Emanava un odore di femmina in calore
Immaginavo la sua figa bella umida
Mi coricai di fianco a Carmelo e vidi mia moglie che gli slinguava la cappella, tenendo con un mano il cazzo duro e teso
Carmelo aveva un bel cazzo gonfio, un po più largo del mio, e con una bella cappellona che la troia leccava con foga e maestria
Vide con la coda dell’occhio che la guardavo
Carmelo sussultò e mia moglie apri la bocca
Stava sborrando
Eleonora inghiotti quasi tutto
Il ghiaccio era rotto.
Ero solo spettatore in quel momento
Eleonora che ne approfittò per togliersi l'inutile costume, restando completamente nuda
La sua fantasia si stava avverando, ed anche la mia
Con una mano Carmelo si avvicinò ad Eleonora, iniziando ad accarezzarla ovunque
Esplorava il suo corpo, soffermandosi da prima sulle aureole, poi sui capezzoli ed infine ad arrivare sul pelo che ricopriva la sua fica vogliosa e già grondante di desiderio.
Io mi toccavo l’uccello, mi tolsi i pantaloncini, restando sugli attenti come un soldatino in attesa di ordini
Non ci volle molto che, l'uccello di Carmelo riprese vigore
Eleonora venne verso di me ed inizio a leccarmi l’uccello
Carmelo le si mise dietro, non perse tempo, puntò la cappella alla sua la figa e con un colpo poderoso entrò deciso
Eleonora smise di leccarmi per un attimo, ansimando
Lui spinse dentro tutto il suo cazzo nerboruto iniziando a pomparla mia moglie con ritmo regolare
Lei trasaliva a ogni colpo di cazzo
“ SI !!!! Carmelo sbattimelo tutto dentro sfondami la figa” urlava di piacere
Mi leccava il cazzo ed urlava
Poco dopo Eleonora venne ansimando
Le gote le divennero rosse, gli occhi si dilatarono ed invase del suo piacere il cazzo di Carmelo.
Emanava un calore forte
Era incontenibile
Non contenta si sfilò da Carmelo
Salì a cavalcioni sul mio cazzo impalandosi
Il mio cazzo sparì in un secondo nella sua figona fracida di umori
Era larga e completamente aperta, mi entravano quasi le palle
Carmelo si spostò
Le mise il cazzo in bocca
Lei succhiò senza farselo dire due volte
Per essere una che scopava per la prima volta con due uomini, la zoccola di mia moglie se la cavava egregiamente .
Mi spostai
Mi misi dietro di lei e la montai a pecorina
Lei continuava a succhiare il cazzo del suo amante
In quella posizione, lui amplificava il piacere giocando con i suoi seni ed i suoi capezzoli irti per il piacere.
Ogni tanto lo vedevo uscire dalla sua bocca completamente pieno di saliva
Eleonora ci fece nuovamente cambiare posizione
Si impalò nuovamente sul mio cazzo, appoggiandosi totalmente col suo petto al mio ed offendo palesemente il suo culo a Carmelo
La troia voleva farsi sfondare il culo!!
Carmelo le si piazzò dietro
Appoggiò leggermente la cappella sul buchino che subito si allentò
Spinse appena ed entrò con la cappella
Lei emise un gridolino
Puttana godeva
Iniziò a stantuffarla nel culo
Sentivo il cazzo di lui sfregare sul mio, diviso appena da un sottile strato di pelle
Oramai avevo le palle gonfie di desiderio
La vista della faccia goduriosa di Eleonora non mi fece trattenere ulteriormente
Le sborrai dentro come un animale
Anche Carmelo che la stava inculando di brutto non resistette
Vidi Eleonora stringere i denti, ormai Carmelo non ce la faceva più
Le venne nel culo
Ecco, Eleonora era finalmente farcita a dovere
Ci coricammo tutti e tre nel letto, ci guardammo e scoppiammo a ridere.
Si ci siamo divertiti pensai
Guardavo mia moglie, era proprio una bella porca
Stava colando dal culo... ci attendeva una settimana di fuoco
Il tarlo oggi era sazio ……
Due giorni dopo ripetemmo l’incontro, ormai più consapevoli e spigliati della prima volta
Come sempre Carmelo arrivò la mattina presto, portò dell’ottimo vino e un vassoio di cannoli siciliani che mangiammo avidamente per colazione
Ero convinto che Eleonora secondo me voleva anche altri cannoli ma, da li a poco l’avremmo accontentata
Avevo il cazzo bello duro e stavo sudando, forse il vino
Mi assentai per andare a farmi una doccia veloce, entrai nel bagno ed aprii la doccia
Feci finta di entrare, aspettai due minuti ed aprii leggermente la porta
I due non avevano perso tempo, mi trovai davanti una scena da film porno, mia moglie in ginocchio per terra sul pavimento lui con la braghe calate e il cazzo in bocca a mia moglie
Che troia, appena ho girato le spalle si è data da fare
Ci rimasi male ma, l’eccitazione era forte e prevalse sulla gelosia
Rimasi imbambolato a guardare mia moglie che inghiottiva tutto il cazzo di Carmelo
Lui la prese per mano e la portò in camera da letto
Corsi in bagno, ormai con il cazzo in fiamme, mi sciacquai velocemente
Mi scorsi dalla porta e vidi Carmelo sopra mia moglie che se la scopava, lei a cosce larghe , con le mani sul culo del suo amante se lo spingeva contro per sentire meglio il cazzo che entrava tutto nella sua figa umida e calda .
Entrai nella stanza: “Puttana non hai perso tempo a quanto vedo !!!” lo feci in modo serio e deciso che si fermarono un po titubanti per la reazione
Eleonora si avvicinò, mi aprì l’accappatoio e mi disse: “Adesso mi faccio perdonare ciccino mio stai tranquillo avevo molta voglia e non mi sono trattenuta”.
Quando parlava aveva la faccia da zoccola e questa vocina da bimba, che mi eccitai ancora di più
Si inginocchiò e mi ingoio il cazzo
Si avvicinò anche Carmelo e si pose accanto a me
Eleonora prese entrambi i cazzi in bocca, era fantastica
Leccava avidamente prima un cazzo poi l’altro tenendoli stretti con le mani
Ci guardo in faccia e disse: “scopatemi e inculatemi voglio godere come una vacca!”
Andammo sul letto, era proprio infoiata, avremmo faticato a stare ale sue voglie
Infatti mi piazzai dietro di lei e infilai il cazzo nella figa fracida di umori , nel frattempo lei continuava a succhiare il cazzo di Carmelo senza fermarsi mai
Si vedeva che le piaceva il cazzo, si dimenava per sentire meglio il mio cazzo che stantuffava potente e duro nella sua figa
Con un dito le stuzzicavo il buchetto del culo, la troia mugolava
Cambiai
Iniziai a puntare la cappella sul buchetto e piano piano le infilai tutto l’uccello nel culo
Godeva, mugolava e succhiava sempre più forte il cazzo di Carmelo, che era estasiato da quel pompino eterno
La girai, la rimisi sopra di me, le rinfilai il cazzo nel culo ma con la figa rivolta verso Carmelo
Carmelo capì al volo, appoggiò il suo cazzo alla figa e con un colpo solo le piantò il cazzo gonfio dentro
Io sotto con il cazzo nel culo inforcavo mia moglie, Carmelo da sopra che pompava come un ossesso
Lei gridava in preda ad orgasmi continui, ad ogni colpo sentivo la cappellona di Carmelo che strisciava sul mio cazzo
Trovammo il ritmo giusto, ormai mia moglie colava umori dalla figa che mi bagnavano il cazzo permettendomi di incularla profondamente.
Invertimmo le parti ma il risultato era uguale, Eleonora godeva come una porca, continuava ad ansimare dicendo cose oscene : “Dai più forte fatemi sentire il cazzo come si deve voglio svenire a forza di scopare, maiali che siete e tu rivolgendosi a me hai voluto che facessi la porca non ti lamentare perché io voglio di nuovo scopare cosi !!!”
Scopammo tutta la mattina, ogni tanto mi spostavo per riprendere fiato e guardavo mia moglie che cavalcava Carmelo con maestria da troia consumata
Alla fine tutti e due in piedi con mia moglie in ginocchio che a bocca aperta attendeva la nostra sborra che non tardò ad arrivare
Le inondammo completamente il viso, lasciandola con la faccia e il seno coperti da uno strato di sperma abbondante .
Che troia che è diventata mia moglie o forse lo è sempre stata ma non lo esprimeva , passammo una bella settimana al mare tra sole e scopate facendo delle esperienze che ci cambiarono per sempre
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