Superdotato? No grazie

Contrariamente a quel che pensano quasi tutti gli uomini, avere un cazzo smisurato non è una fortuna, è un guaio!
Il mio amico Ciro compie 26 anni in agosto e non aveva mai scopato una donna.
Ogni volta che lo vedono nudo, le donne scappano, perché hanno paura di farsi male.
Oltre ai gay, le uniche che non scappano sono i trans e le puttane a pagamento, ma lui non vuole pagare per fare sesso, è convinto che prima o poi troverà la vagina giusta.
Mi ricordo ancora l'ultimo dell'anno del 2015.
Eravamo in un monolocale a Follonica, 7 maschi e 4 femmine.
Loro, come dire, erano un pò spregiudicate, calde, diciamo disponibili.
Dopo la mezzanotte, rigorosamente equipaggiati col preservativo, ognuno dei maschi ha scopazzato con una o più femmine e viceversa.
Ma quando si è presentato lui col suo super cazzo sono stati guai.
Primo, il preservativo arrivava alla metà, secondo, nessuna di loro voleva ricevere quel "birillone" dentro la passera.
Capisco, Ciro non è neanche bellissimo e simpaticissimo, ma avrà anche lui il diritto di scopare, o no?
Tre mesi fa, al bar ho organizzato una colletta di nascosto ed pubblicato un annuncio sui cuori solitari: "Cerco escort bella e con vagina accogliente per giovane molto dotato tel. 328.*******". Nel giro di qualche giorno, ho ricevuto tante chiamate ma, quando si scendeva nel dettaglio delle misure, tutte declinavano. Tutte meno una. Si faceva chiamare Heidi, come quella dei cartoni animati.
Dopo tutti i fallimenti del passato, per essere sicuro, ho pensato di collaudarla personalmente.
Ho usato una parte della colletta, ma solo a fin di bene.
Le ho dato appuntamento direttamente a casa per il venerdì successivo.
I miei erano a Firenze da amici per il fine settimana e così avevo l'appartamento libero.
Quando ho aperto la porta, l'impressione non è stata buona.
Bella era bella, ma teneva due poppe normali e, soprattutto, era bassa un metro e 60.
Mi aspettavo una stangona con una quinta di seno e invece...
Si è tolta il soprabito ed ho notato anche un culo un po troppo grabde.
"Questa non è una escort...", ho pensato, "è una Ford Escort Station Wagon!".
Le ho offerto del limoncello, abbiamo parlato un po e poi lei mi ha chiesto di vedere il cazzo.
Così mi sono tolto pantaloni e mutande, lei era perplessa: “Ma questo non è un cazzone, è un normalissimo cazzo!
“Hai ragione” le ho detto “perché non sono io il superdotato, è un amico mio che incontrerai domani, questo, senza offesa, è solo un collaudo, per vedere se...”
“Ho capito... ok, adesso tocca a me”.
Si è alzata in piedi ed ha cominciato uno strip da urlo.
Alla faccia del metro e 60!
Avrebbe fatto rizzare il cazzo anche ad un morto!
Quel culo, grosso ma sodo, si muoveva con grazia e sensualità.
Si è seduta sul divano nuda, come mamma l'ha fatta, ha aperto le cosce e mi ha mostrato la sua mercanzia.
Una vulva grande e molto pelosa in cui, dopo essersi toccata un po, ha infilato un enorme cazzo di gomma che aveva in borsa.
Mi sono avvicinato, ho tolto il cazzone di gomma e ho inserito il mio cazzo vero.
Sembrava di stare con una Smart dentro un parcheggio vuoto, ma si stava bene, anzi benissimo! L'ho scopata una, due, tre volte e poi ci siamo accordati per il giorno successivo.
Doveva fingere di essere una semplice amica.
Io avrei invitato un'altra ragazza e, dopo aver mangiato qualcosa assieme e bevuto, mi sarei imboscato in camera mia con la complice lasciandoli soli.
Sabato pomeriggio, Ciro si è presentato a casa mia mezz'ora prima del previsto.
Era nervoso, indossava una giacca un po stretta che lo faceva sembrare ridicolo.
“Ciro, ma che fai? Le mie amiche arrivano alle 20, e poi lo sai che le donne non sono mai puntuali” “Vabbé, entra e siediti”.
Sono tornato in bagno per farmi la barba e, una volta uscito, l'ho trovato sul divano con una bottiglia di limoncello per metà vuota.
“Ciro, alla faccia della miseria! Ed ora che diamo da bere alle ragazze, Coca Cola?”
“E levati quella giacca che sembri uno stoccafisso”.
L'ho portato in bagno, gli ho fatto lavare i denti e gli ho spruzzato un bel po' di deodorante ai ferormoni, quello che fa impazzire le donne
Costava un occhio della testa, però l'avevo preso sempre coi soldi della colletta e l'avevo messo anch'io... ma a fin di bene!
Alle 20.35, suona il campanello
Apro ed entrano Heidi e la mia complice.
Faccio le presentazioni e Ciro resta fulminato.
Per fargli capire che quella alta con le tettone era la mia, le ho messo subito la lingua in bocca.
Non si sa mai...
La cena è andata via liscia, con qualche battuta ma nulla di più
Poi ho preso una bottiglia di Vodka ghiacciata dal frigo e ci siamo seduti sul divano.
Heidi stava al gioco e parlava del suo lavoro da estetista (???) e della sua storia d'amore finita male. La complice era su di giri per il vino della cena e diceva un sacco di stronzate.
Con la scusa di far visitare la casa alla tettona, ci siamo allontanati lasciandoli soli.
Spariti noi, Heidi si è data da fare.
Si è seduta al fianco di Ciro con malizia.
Lo toccava col culone e mostrava un po di tette dalla scollatura mentre versava dell'altro vino rimasto.
Io e la mia complice avevamo li spiavamo dalla porta socchiusa.
O era un'attrice straordinaria, o anche lei sentiva il vino, la vodka ed i ferormoni, fatto sta che gli ha piantato la lingua in bocca e una mano sui pantaloni.
Lui era come imbambolato ma, quando la mano ha aperto la zip, lo squalo si è esibito in tutta la sua enormità.
Heidi non ha fatto una piega, lo ha solo sfiorato per non farlo sborrare subito
Si è tolta gonna e mutande restando completamente nuda, e gli è montata sopra a smorza candela
Pian piano se l'è infilato dentro tutto.
Vedevo l'espressione di lei leggermente contratta ma, stava riuscendo nel suo intento.
Ha preso le mani di lui e le ha guidate sul suo culone vibrante.
Due minuti dopo Ciro ha schizzato mezzo litro di sborra.
Lei si è alzata e si è tamponata la figòna che colava sborra con i tovagliolini di carta che erano sul tavolo.
Ha pulito un po il cazzone di lui, ed è tornata a cavalcioni strusciandoli le poppe sulla bocca.
Ciro sembrava rinfrancato, l'aver superato la prima volta, anche se era venuto subito, l'aveva reso più sicuro ed intraprendente.
Le ha succhiato le tette finché i capezzoli sono diventati dritti
L'ha sollevata di peso e l'ha messa distesa sul tappeto a gambe aperte.
Si è alzato in piedi spogliandosi del tutto e mostrando con orgoglio il suo super cazzo
Poi chinatosi ha preso le mani di lei e le ha accompagnate sullo squalo.
Servivano tutte e due per impugnarlo degnamente.
Heidi non si è fatta pregare e, in pochi secondi, l'ha fatto diventare duro e venoso come un tronco. Lui si è inginocchiato davanti alla vaginona che ancora colava, l'ha accarezzata sull'abbondante pelo pubico e le ha sussurrato: "Sei la più bella donna che ho mai incontrato...".
Poi le ha infilato la cappellona con dolcezza e, lentamente, l'ha penetrata con tutto il cazzone fino alle palle, cominciando a spingere con prudenza.
Non voleva farle male, non voleva far male alla femmina dei suoi sogni.
Eccitati da quello spettacolo, anche io e la mia complice ci siamo messi in azione.
Lei, eccitatissima ha insistito perché la inculassi, ma io volevo iniziare con un bel pompino.
Allora ci siamo accordati su un mezzo pompino e, quando divento dritto per bene, l'ho inculata.
Par condicio.
Terminata la nostra performance, siamo tornati a spiare dalla porta socchiusa.
Ciro stava ancora pompando, era resistente e lei mugolava come se provasse davvero piacere.
Ad un certo punto, Heidi lo ha afferrato per i glutei spingendo ancora più a fondo, gli ha graffiato la schiena ed ha avuto uno squassante orgasmo.
“Sono venuta” gli ha detto “adesso tocca te”
Ciro ha aumentato il ritmo, ha chiuso gli occhi e finalmente l'ha riempita per la seconda volta.
Da allora è passato più di un mese, Ciro ed Heidi fanno coppia fissa, lei non si fa pagare e gli nasconde la sua reale occupazione.
Sarà vero amore?