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Lui & Lei

MIA SORELLA


di benves
06.02.2019    |    15.414    |    4 9.2
"Il suo gioco consisteva nel toccarsi le tettine, palparsele, giocherellare con i capezzolini, poi si girava e si guardava le chiappe del suo bel culetto, ..."
Era parecchio che non vedevo mia sorella Laura
Lei trasferitasi a Milano per seguire il marito, io a Trieste con i nostri genitori, non ero mai andato via di casa
Ci si incontrava solamente d’estate quando venivano tutti a Trieste per le vacanze.
Devo dire la verità, io e mia sorella abbiamo un rapporto molto particolare, nel senso che pensate. Tutto è cominciato un estate di molti anni fa
Avevamo circa venti anni, lei è più vecchia di me di due
Non ero un playboy, piacevo e lei non capiva il perché
Così, per stuzzicarmi aveva preso l’abitudine di girare per casa molto poco vestita
Certo, faceva caldo, ma vederla in pantaloncini cortissimi ed attillati, magliette pure attillate e senza reggiseno sotto, mi eccitava anche se era mia sorella.
Credo che se ne accorgesse e lo faceva di proposito; lasciava la porta della sua camera aperta, ed io seduto in salotto riuscivo a vedere uno specchio appeso alla parete della sua camera.
Lei quando era sicura che la guardavo, si cambiava la maglietta mettendosi proprio davanti allo specchio, se ne stava lì in mutandine e tettine al vento per un po.
Il suo gioco consisteva nel toccarsi le tettine, palparsele, giocherellare con i capezzolini, poi si girava e si guardava le chiappe del suo bel culetto, toccandole, mettendosi il bordo delle mutandine nel canale per accarezzarle.
Questo per diversi giorni, fino a quando io mi sedetti difronte alla porta porta della sua camera, di lato, in modo da non essere visto
Eccola davanti allo specchio, mutandine e maglietta, come al solito.
Come lei si tolse la maglietta io mi abbassai i pantaloni che avevo già slacciato in precedenza. Avevo il cazzo già in tiro
Prese come al solito a palparsi le tettine
Io spostai il bordo dei miei boxer facendo uscire allo scoperto il mio cazzo duro ma sfortunatamente con piede urtai la porta.
Si girò di scatto vedendomi
A differenza delle altre volte dove fece finta di non accorgersi di essere osservata dallo specchio, questa volta non distorse lo sguardo
uscì dalla camera mi sorprendendomi mentre mi tiravo giù il prepuzio e scoprendomi la cappella
Mi guardò in silenzio mentre io non curante facevo scivolare la mano lungo l’asta del cazzo
Ero imbarazzatissimo di essere stato scoperto invece lei, iniziò a toccarsi, fissandomi negli occhi.
Mi alzai dalla sedia con il cazzo in mano, mi avvicinai cercando di toccarla
Mi fece cenno di fermarmi, invitandomi in camera sua.
Entrai e lei chiuse la porta a chiave dietro di me
Mi indicò di sedermi sul letto
Lo feci
Era ferma davanti a me, bellissima
Ero eccitatissimo e non potei nasconderlo data la situazione
Sempre in silenzio lei si gira di spalle, accertandosi che la guardassi, prese il bordo delle mutandine e le tolse
Che bel culetto
Poi si girò mostrandomi il suo fiore
“Non ha peli sul pube, si rasa” pensai
Mise un piede sul bordo del letto e cominciò a toccarsi la fighetta a pochi centimetri da me
Ruppi il silenzio “hai una fighetta da sballo” le dissi, “e tu un cazzo da sogno” mi rispose
“vieni ad assaggiarla” ribatté
Non me lo faccio ripetere, allungai subito una mano verso quelle tettine desiderose.
I capezzolini sporgevano alla ricerca di attenzioni
Lei ricambiò abbassando la mano e prendendo il mio cazzo, iniziando ad accarezzarmelo
Mi buttai in ginocchio, avevo davanti a me il suo fiore imberbe
Come avevo visto sui vari siti, con due dita le aprii le labbra della fighetta e con la lingua iniziai leggeri colpetti
Lei pareva gradire dai mugolii che emise
Mi feci più coraggio ed iniziai a leccargliela con vigore
Poi sempre memore di quanto avevo imparato trovai il clitoride ed iniziai a succhiarglielo
Le mordicchio le labbra della fighetta e leccavo tutto quello splendore
Godeva sempre più forte fino a quando un urletto più acuto mi fece capire che era al culmine
Iniziò a colare umori, stava venendo, ed io mi beai di quel nettare leccandolo tutto.
Godeva come una porca dei miei filmini
”sei un maialino di un fratello, si, leccala per bene, succhiala “
Mi fa sedere sul letto mettendosi stavolta lei in ginocchio davanti a me
Aveva la mia asta all'altezza del viso, il mio cazzo ben scappellato chiedeva di essere soddisfatto
Afferrò le palle in mano, aprì la boccuccia ed il mio cazzo vi sparì dentro
Inizio così a farmi un pompino
Mi succhiava la cappella, se lo infilava tutto in bocca, e con la mano mi masturbava
“continua, continua così che vengo”
E così fu, sborrai sul suo viso, sulla sua lingua
Lei lecco la mia cappella ripulendola
“adesso basta, per oggi ci siamo divertiti abbastanza” e mi congedò dalla sua stanza
Io ci rimasi male avrei voluto scoparla ma quel giorno, non ci fu verso, provai anche ad insistere ma non volle
Però da quel giorno tanti pompini, masturbazioni ma mai penetrazioni.
La vita poi ci condusse in altri lidi, ciascuno prese la propria strada e, come dicevo, si era sposata, aveva avuto una figlia e venivano a trovarci saltuariamente .
Quel giorno era la festa di sua figlia, mia nipote Elisa compiva di 18 anni ed io ero eccezionalmente andato da loro per l'evento.
Elisa era molto carina, ben fatta, aveva preso tutto dalla mamma.
Le tettine piccoline e sode, un bel culetto a mandolino rotondo ed anch'esso sodo, una corporatura esile ma graziosa. Era molto sensuale nella sua giovane età.
Mio cognato come spesso succedeva era fuori dal paese in trasferta ed anche per l'occasione purtroppo non aveva potuto essere presente, ciò rattristava tutti
Appena entrato in casa Elisa mi si getta braccia al collo “ciao zio, come sono felice che tu sia qui, spero non te ne andrai via subito, vero ?”
La rassicuro, le dico che starò lì per un paio di giorni, poi lei se ne ritorna dagli amici, alla festa innanzitutto.
Mia sorella mi dice “ hai visto? Si è fatta donna “
“già, iniziano le preoccupazioni, vero ?” ribatto io, e lei mi sorride e ribatte “ un po’ si, ma devo dire che è una ragazza a modo, mi racconta tutto, siamo amiche, forse anche troppo “
“come troppo ? non sei contenta che si apre con te ?” incalzo
Fa la faccia seria e mi racconta “ sai, abbiamo preso l’abitudine di essere poco vestite in casa quando siamo sole. Un paio di giorni fa stavo facendo la doccia, è entrata pure lei dicendomi che aveva fretta, doveva andare non so dove. Ad un tratto mi ha chiesto di lavarle la schiena, fin li tutto normale, poi prende la manopola e mi lava la schiena, ma non si limita alla schiena, scende giù, si come pensi, il culo, si mette a lavarmi il culo, mi massaggia dicendomi che bel culetto mamma, io sono stata accondiscende pensando che scherzasse, ma poi lei mi si è attaccata alla schiena e sempre con la manopola ha cominciato a massaggiarmi una tetta, sarà perché mio marito manca già da un mese, sarà perché mi sono scoperta essere una maialina ma, non mi sono mossa mentre mi palpava la tetta. Sentivo le sue contro la schiena e mi sono eccitata, lei poi ha smesso e se ne è andata in camera sua, beh, io mi sono masturbata “
Sorrido e le dico “ il frutto cade vicino all’albero, maialina la madre, maialina la figlia, alla sua età avrà la fighetta in fiamme, scommetto che si è masturbata pure lei, comunque se vuoi ne parliamo assieme dopo la festa”
Lei sorride e mi dice “ dopo la festa spero che esca, le ho detto che può tornare a che ora vuole dato che è diventata maggiorenne , così rimaniamo un po’ soli io e te “ e mi strizza l'occhio ammiccando
“ecco la maialina che entra in azione, si speriamo che esca, è tanto che non ti lecco la figa” pensai, e visto che eravamo in un angolo da soli le accarezzo il culo
“però tua figlia ha ragione, lo hai ancora bello e sodo” sussurro sorridendo.
Ma le cose vanno male, la festa va per le lunghe ed i ragazzi non escono.
Finita la festa, saranno state le 2, rimaniamo a guardare la TV tutti e tre stanchi morti sul divano del salotto, però c’è un’aria strana, mia sorella si era messa in libertà ed indossava una vestaglia semi trasparente; sotto aveva le mutandine ma senza reggiseno.
Io mi ero messo in canottiera e pantaloncini corti, la nipotina era in mutandine e reggiseno
Al che mia sorella le chiede “ non ti sembra di essere un po’ troppo svestita ? “
lei ci sorride e dice “ se ci fossero degli estranei si, ma con voi... tu sei mia madre, lui è il mio zietto preferito, non vedo che male ci sia e poi la vestaglietta che indossi lascia vedere tutto, vedo che hai già i capezzoli turgidi “ e si siede mette fra me e sua madre.
Più che guardare la televisione si chiacchiera della serata appena giunta al termine, cerco l’input per entrare nel discorso sul sesso ma è mia nipote che mi precede, dice “ hai visto zio che bella mamma ho ? hai notato come si mantiene bene ? guarda” così dicendo si gira verso la madre e scosta il bordo della vestaglia finché ne esce la tetta.
Mia sorella un po’ sorpresa un po’ per malizia lascia fare “vedi come sono ancora sode “ così dicendo le mette la mano sotto la tetta e la soppesa, la fa rimbalzare sul palmo, la palpa “senti anche tu” e mi prende una mano e la porta verso la tetta scoperta di mia sorella la quale sgrana gli occhi.
Mentre mi metto a palparla, la nipotina infila la mano nella scollatura della vestaglia e si mette a palpare l’altra tetta, al che le dico “sai che sei una gran maialina ?”
Lei sorride e mi dice “lo so, mamma mi ha detto che da ragazzi ti ha fatto un pompino, secondo me ti piace ancora la mamma, il suo culo, le sue tette”
Mia sorella sbianca e cerca di giustificarsi“ eravamo a farci delle confidenze e mi sono lasciata andare” dice tra il preoccupato e l'arrabbiato per quella rivelazione.
Vedo mia sorella che ha posato una mano sulla coscia di sua figlia e la sta accarezzando, più la mano sale più la ragazzina apre le gambe
Allora ne approfitto e le dico con tono imperativo “girati verso mamma” e lei obbedisce
A quel punto le slaccio il reggiseno.
Elisa ha due splendide tettine come immaginavo, non posso fare a meno di allungare una mano per toccarle, e lei me lo lascia fare.
Ha una pelle morbidissima, vellutata.
Mi metto a palpargliele mentre lei si abbassa e si mette a succhiare un capezzolo della madre che arrivata al basso ventre della figlia le massaggia la fighetta.
Sono semi sdraiato sul divano, con il cazzo duro che pare voler bucare i pantaloncini, e guardo mia sorella e mia nipote che si toccano a vicenda
Non passa molto che Elisa si stacca dalla madre ed entrambe si avvicinano a me.
Laura mi invita ad alzarmi, ed io eseguo.
Elisa mi afferra i bordi dei pantaloncini e mi sfila contemporaneamente pantalonicini e boxer.
Il mio cazzo svetta come un totem, è in tiro eccitatissimo e non posso nasconderlo.
Guardo entrambe conscio di ciò che da lì a poco andrà ad accadere e mi pregusto il tutto.
Si inginocchiano e tutte e due si mettono a leccarmi il cazzo duro
A vicenda mi spompinano, mi succhiano la cappella
Poi la nipotina si alza, si sfila tutto ciò che le è rimasto restando completamente nuda davanti ai miei occhi
Che spettacolo !!! Quel giovane corpo lì davanti a me, sta per essere assaggiato dalla mia voracità e dalla mia famelica voglia di sesso.
Fa un cenno alla madre, la quale ha capito tutto e si sposta
Io mi stendo a terra, il mio cazzo è un palo in mezzo al salotto
Elisa mi scavalca si mette a cavalcioni su di me, pian piano si abbassa fino a che la sua fighetta si appoggia alla mia cappella
Intanto mia sorella tiene fermo il mio cazzo ormai in fiamme
La figetta ormai umida della nipotina si apre, si cala lentamente, le pareti della sua fighetta si dilatano piano piano ed il mio cazzo finalmente le entra dentro tutto
Mentre lei mi cavalca Laura le succhia i capezzoli, la palpa, mi incita a dar piacere alla sua piccola, a farle quello che un tempo avrei voluto fare a lei
Non so quanto è passato ma, dopo un po’ tocca a mia sorella
Elisa le lascia libero il cazzo, pure lei si mette a cavalcioni, sopra me e mi dice “ci voleva mia figlia per farmi sfottere da te, non lo abbiamo mai fatto ma è da sempre che lo desidero” detto questo si fa impalare.
Mi cavalca come una amazzone, prima lentamente poi aumenta il ritmo, mentre Elisa, sorprendentemente, mi stuzzica e lecca i capezzoli, facendomi provare una sensazione mai provata prima, che aumenta la mia eccitazione.
Cambiamo posizione, le due femmine (perché questo sono in quel momento per me) si pongono a 4 zampe.
La visione dei loro culetti è celestiale e l'idea di prenderle in quel modo lo è ancor di più.
Non voglio esagerare pertanto non provo neppure a metterglielo nel culo
Parto da mia sorella, punto la cappella alla sua fighetta umida e, afferrandola per i fianchi entro parallelamente al pavimento.
Devo aver raggiunto una penetrazione più profonda perché lei geme più forte, e con i movimenti asseconda ed agevola la penetrazione
Elisa stavolta si mette sotto la madre, le bacia i seni ed i capezzoli, poi si sposta sotto alla fica ed inizia a leccarci.
Vorrei venire ma non posso, l'idea di farmi anche Elisa in quella posizione è troppo allettante.
Mi fermo, invito Elisa a sostituirsi alla madre
Non se lo fa ripetere e in pochissimo sono nuovamente in lei
Anche con lei, la penetrazione pare andare più a fondo, ed anche per lei, la madre si mette sotto di noi ripetendo quanto fatto poco fa dalla figlia.
Sto per esplodere, vorrei venire dentro mia nipote ma non so se prende la pillola.
Laura se ne accorge, mi da una spinta che mi fa cadere sul pavimento.
Mi prende il cazzo e si impala ancora
“dentro di me devi venire fratellino, dentro di me”
Assesta qualche colpo di bacino e...il mio essere la pervade, esplodo con un grugnito di soddisfazione.
Elisa a quel punto sorride “zietto non sarà mica tutto qui...” mi sfida toccandosi la fighetta.
“non sono un matusa, dammi qualche minuto” rispondo a mò di sfida
Fra scopate, leccate e palpate andiamo avanti tutta la sera,
Verso le 5 del mattino andiamo a dormire tutti e tre nel letto matrimoniale
Mi sveglia una bocca che mi spompina, la nipotina inizia presto penso
Siamo soli io e lei a letto
Sospende il pompino e mi dice “la mamma è andata a comperare il pane ed il giornale, io non avevo voglia di aspettare” e riprende a spompinarmi
Le palpo il culo, le apro le chiappette e le massaggio il buchino “ti piace il mio culetto ? lo vuoi ?” “magari” le rispondo col cazzo già in tiro
Si alza, esce e ritorna dopo un attimo con una scatoletta di crema
Me la porge e mettendosi sopra il letto alla pecorina mi dice “prima preparami con le dita
“ non me lo faccio ripetere, presa un po’ di crema gliela spalmo sul buchino che al tatto si contrae Gli infilo un dito dentro e ci gioco
Dopo un po’, quando reputo che sia rilassata, le infilo un secondo dito
Questa volta devo forzare ma, con l’aiuto della crema entra anche lui
Ormai ha il culetto con il buchino dilatato a puntino
Sfilo le dita e mi metto in ginocchio dietro lei, viso sul cuscino, con le mani si apre le chiappe
Punto la cappella sul suo buchino e inizio a spingere piano, la cappella si fa strada, entra tutta
Ormai posso pomparla
Prima con garbo e delicatezza poi aumento il ritmo ed i colpi si intensificano
Il mio ventre che sbatte contro le sue chiappe provoca un rumore sordo
Elisa geme dicendo frasi senza senso
Ad un certo punto Elisa inizia a muoversi con più frenesia...sta venendo lo intuisco e me lo fa capire da ciò che dice da come si esprime da porca
Riesco a vedere le lenzuola sotto di lei inumidirsi da gocce del suo piacere
Quella visione mi manda in estasi, aumento il ritmo, continuo a pomparla fino a quando...mi appoggio su di lei col mio busto... vengoooo !!!
Le sborro dentro il mio seme, lasciando poi che il cazzo si ammosci dentro il suo buchino
Le palpo le tettine concentrandomi sui capezzolini per darle scosse di piacere.
Improvvisamente entra mia sorella “ah maialini, non mi avete aspettato eh, spero che tu ne abbia anche per me mi dice sorridendo”
Quei giorni sono stati fantastici, ci siamo divertiti tantissimo
Amo la mia famiglia !!!
To be continued....
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