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W il Viagra


di benves
08.11.2019    |    3.983    |    0 9.8
"Era l'apoteosi della libidine Dopo un po di poderosi colpi nel culo di Claudia, venni in un orgasmo incredibile, che non avevo mai provato di così tale..."
E’ da parecchio che penso alla situazione familiare di Roberto, un nostro amico nonché dipendente della nostra piccola azienda
Sempre a lamentarsi delle scarse attenzioni che la moglie Carla gli riserva, anzi sembra, a suo dire, che a letto si rifiuti con fermezza, lasciandolo a secco per lunghi periodi
Eppure Roberto è un bel uomo, forse un po petulante, troppo precisino, così da rendersi talvolta un po pesante, ma comunque non disdegna assolutamente le attenzioni alle donne, anzi…
La moglie Carla, un tipino interessante, di bell'aspetto, forme al punto giusto, seni piccoli, glutei pronunciati e sempre evidenziati da pantaloni attillati e perizoma che lasciano al suo “ bel culo “ sicuramente bella mostra.
Non molto alta ma di carattere imperioso, quasi mascolino, sempre affannata alla continua soluzione dei mille problemi che una casa ed una famiglia possono creare, ma che non devono assolutamente far perdere il senso della realtà e dell’altro che nella vita non bisogna dimenticare.
Difficilmente disponibile alle escursioni extra familiari, anche se nelle poche volte che si concede tali pause, si intuisce che non disdegna la compagnia ed il sano divertimento.
Tutto sommato, Carla è una bella e piacente donna, desiderabile ed abbastanza attraente considerando la cura con la quale si prepara per andare al lavoro, sicuramente e ben conscia, queste doti, di possederle.
Spesso mi soffermavo a pensare a questa donna
Confesso che non mi dispiaceva affatto, anzi pensarla mi provocava una strana inquietudine.
Provavo ad immaginarla in situazioni decisamente diverse, più ammiccanti, provocatorie, anche se devo dire che il comportamento nei riguardi del marito mi ha fatto pensare a due cose:
1- Carla ha qualche storia con qualcuno.
2- Ha tendenze saffiche che cerca di reprimere, o quantomeno di nasconderle; non è raro che donne felicemente sposate e con prole non disdegnano le loro attenzioni ad altre donne, anzi, molte volte hanno caratteristiche caratteriali proprio come Carla.
Molte volte con l'immaginazione cercavo di vederla in situazioni particolari che mi suscitavano turbamento ed eccitazione.
Quando ci capitava di uscire insieme, non perdevo l'occasione di studiare con discrezione i suoi atteggiamenti, per cercare di carpire aspetti nascosti del suo essere che potessero confermare ciò che sospettavo.
In occasione di qualche festa, con l'aiuto di qualche bicchiere in più, si scatenava in esibizioni di ballo e guarda caso il partner era donna.
Ballava quei tanghi in modo così appassionato ed imperioso, quasi a voler dominare e godere del contatto della sua compagna.
Ormai era sempre presente nei miei.
Pensieri, e non pensavo altro a come fare, quale stratagemma escogitare per farla uscire allo scoperto. Spesso nelle discussioni, noi uomini, rimarcavamo quanta poca femminilità ci fosse nell'abbigliamento che abitualmente le donne avevano assunte, e quanto fossero molto più appropriate per esaltare tale femminilità una bella gonna e delle intriganti calze a rete, il massimo se poi autoreggenti.
Loro ribadivano che tali abbigliamenti erano poco consoni a loro poiché troppo osé, ma qualche volta ci avrebbero fatto una gradevole sorpresa.
Per un periodo era diventata un chiodo fisso: come creare situazioni particolari, come sarebbe potuta essere in intimità, il " gelido ghiacciolo " che diceva Roberto, o una bollente donna che per paura di mostrarsi per quella che è, o perché non ne trova la giusta situazione si blocca.
Intanto il tempo passava
Finalmente un giorno si presentò l'occasione che aspettavo
Carla mi chiama “Aldo, fra una settimana è il compleanno di Roberto, e siccome negli ultimi tempi le cose non è che vadano un granché, voglio fargli una sorpresa organizzando una bella serata insieme, tu cosa ne pensi?”
“Hai qualche idea ?”
Risposi subito che non mi sarebbero certamente mancate buone idee e con un po di tempo per meglio pensarci avrei sicuramente escogitato come ben organizzare una magnifica serata.
Ne parlai con mia moglie, e rimarcai che sarebbe stata la serata giusta, al top, con loro agghindate in abbigliamento seducente, da fatalone che avrebbe sicuramente felicemente sorpreso Roberto.
All'inizio non sembrava molto entusiasta, ma poi ripensandoci si convinse che la cosa si sarebbe potuto fare, o quantomeno ci avrebbe provato ( si doveva convincere anche Carla)
Poiché Carla ci teneva tanto a fare questa festa al marito, mia moglie con qualche insistenza riuscì a convincerla, era fatta!
Io mi sarei interessato di preparare la cenetta ed altri particolari, per il resto ci avrebbero pensato loro. Era l'occasione che aspettavo
Dovevo assolutamente trovare il modo affinché quella sera succedesse qualcosa
Con calma ideai un ardito piano che se avesse funzionato avrebbe dato sicuramente i suoi frutti, altrimenti .... pazienza!
Mi procurai del Viagra rosa (specifico per le donne), pensai accuratamente ad un menù con forti spunti afrodisiaci, alle musiche per la serata che dovevano essere coinvolgenti e trascinanti da ballare ed ascoltare, nonché ad ambigui ed intriganti giochetti da proporre nella serata.
Prepara il tutto con cura, cercando di non trascurare anche il minimo particolare
La mia apprensione era alle stelle, non potevo fallire quell'unica occasione !
Finalmente la serata arrivò.
Ho preparato una cenetta coi fiocchi, curando attentamente anche le bevande, l'alcol non poteva assolutamente mancare ed avrebbe agevolato il mio intento.
Loro, chiuse in camera a prepararsi, sarebbero uscite solo in seguito, per sorprenderci, sicuramente e felicemente con una uscita da urlo.
Ho in tasca il Viagra polverizzato da usare (eventualmente)
La tavola e ben imbandita e tutto il resto è pronto.
Suona la porta, è arrivato Roberto, il festeggiato.
Lo faccio accomodare e dopo un po annuncio alle signore che noi siamo pronti, come tutto il resto.
Sulla tavola erano già pronti 4 potenti e ben ghiacciati aperitivi che avrebbero sicuramente iniziato a scaldare l'atmosfera
Abbassato le luci per creare una calda intimità, ci accomodammo sul divano in attesa che le donne uscissero.
Dopo un po una piacevolissima sorpresa ci aspetta, quale dolce visione ci appare dalla porta che si apre, due splendide donne in abbigliamento shock!
Voluttuose, affascinanti, sensuali, bellissime, (ma erano le nostre mogli?)
Gonne sopra il ginocchio con spacco laterale molto generoso
Mia moglie in blu scuro con camicetta rossa abbondantemente aperta da mostrare quanto bastava di quel suo magnifico e prosperoso seno, un corpettino che stringeva in vita, calze a rete (autoreggenti naturalmente) rosse.
Carla invece con un intrigante completino rosso, calze autoreggenti a rete bianche una camicetta di pizzo quasi del tutto sbottonata con un reggiseno a balconcino che metteva ben in mostra il pur piccolo ma ben modellato seno
Erano entrambe bellissime !!!
Io e Roberto, per un attimo ci siamo guardati stupefatti
Non abbiamo che potuto fare i più sentiti complimenti a tanta splendida bellezza e sensuale avvenenza.
Ci avviciniamo tutti al tavolo e felicemente sorpresi brindiamo alla salute di Roberto, scolando quasi d’un fiato la potente bevanda che avevo preparato
Alzo un po la musica e ci accomodiamo per iniziare la nostra cena.
Nella serata il fresco prosecco che avevo scelto iniziava a dare i suoi effetti, scherzando e ridendo, fra una portata e l’altra avevamo già fatto fuori diverse bottiglie e l’atmosfera iniziava a scaldarsi.
Un appassionato tango risuonò nella stanza
D’istinto balzammo in piedi per ballare, ma Claudia non conosceva i passi
Subito Carla si offrì di insegnarle i primi passi, e prima ancora che proferisse parola l'aveva già afferrata e cinta stretta alla vita.
Infilò di prepotenza la sua gamba fra quelle di mia moglie obbligandola ad divaricarle un po, cosa che fece anche lei, con il risultato di far aprire vistosamente gli spacchi delle gonne, mostrando due scosciate veramente notevoli, accentuate dal contrasto del colore della carne con quello delle autoreggenti.
Spesso Carla spingeva in profondità il ginocchio fra le gambe di Claudia strusciando la coscia sul suo pube, e stringendola a se la obbligava a schiacciare i seni sui suoi, gli piaceva decisamente, e si vedeva! Provava piacere a stringerla a se, era il momento di mettere in atto il mio piano
Andai in cucina con la scusa di prendere un'altra bottiglia, e versai il viagra nei bicchieri delle donne, chissà cosa sarebbe successo!
Scolammo tutto d'un fiato continuando a bere, cantare e ballare
Passò un po di tempo, Roberto non era assolutamente abituato a bere e già mostrava segni di cedimento Con la scusa di volersi un po riprendere, andò in cameretta, ma come si sdraiò crollò in un sonno profondo
Le donne erano invece a dir poco indemoniate, rosse in viso ridevano e scherzavano sguaiatamente, ma, quel che più importava, era che sicuramente il potente eccitante stava facendo egregiamente il suo effetto
Ne approfittai allora, per proporre di passare a dei giochetti più stuzzicanti, iniziando con il più classico dei giochi, Lo STRIP-POKER!
Non feci in tempo a proporlo che l'entusiasmo di Carla aveva già contagiato Claudia
Le due donne misero addosso altri indumenti per averne di più a disposizione prima di eventualmente spogliarsi, poi il via!
All'inizio sono io a dover soccombere e spogliarmi, ed in men che non si dica sono in mutande fra le risate e le " occhiate " delle ragazze
Poi iniziò ad essere il loro turno: la prima a doversi spogliare fu Claudia
Partì dal corpetto, poi la camicetta, ed infine con qualche titubanza, volò anche la gonna lasciando Claudia in scioccante desabbillè: reggiseno di pizzo così trasparente che si vedevano chiaramente i turgidi capezzoli, autoreggenti con un delizioso perizoma rosso che a malapena copriva il nero cespuglio della sua fica.
Poi fu la volta di Carla, che nel frattempo non aveva staccato gli occhi da Carla.
Carla iniziò uno strip davvero notevole, con una cadenza da vera esperta; uno dopo l'altro volarono gli indumenti, il corpetto, la camicetta, con titubanza, facendola roteare sulla testa e lanciandola verso Claudia, rimanendo con il reggiseno a balconcino che teneva ben su le tette con i capezzoli turgidi e dritti in bella mostra
Con la gonna esitò un po di più, era una vampata di rosso in viso
Lentamente, con gesti lenti e misurati, la sfilò facendo volare anche quella!
Era uno splendore!
Le calze rendevano più eccitante le sue gambe che rimaneva scoperte
Il reggiseno era meraviglioso con i piccoli seni a pera, ma l'idillio fu quel perizoma in velato pizzo, stentava, anzi non copriva affatto, la sua figa pelosissima
Ciuffi di pelo corvino uscivano da tutte le parti, rendendo un fantastico ed eccitante contrasto con il bianco del resto dell'abbigliamento
Era un vero schianto !
Un breve istante di imbarazzo e subito riprese ad essere più spigliata che mai.
Il gioco continuava, ora bisognava esibirsi in un sensuale ballo, teso a "sensibilizzare" nel modo che ognuno riteneva opportuno, il partner che sceglieva.
Ero eccitato da morire e le mie mutande non potevano certamente coprire l'evidente erezione del mio cazzo, che sembrava volesse sfondarle
Anche le donne erano eccitatissime, ed i nostri sguardi si incrociavano alternandosi sulle evidenti nudità. La sorte indicò per prima Carla, che accolse l'invito con un gridolino di gioia
Feci partire la musica e lei utilizzando una sedia, incominciò la sua performance
Da prima a strusciarsi sulla spalliera della stessa, poi strusciandosi contro la lunga asta della stessa, divaricando un po le gambe, appoggiò il pube sull'asta iniziando a strusciarsi la figa
Allargandole di più si accovacciò sulla sedia, rendendo più evidente e visibile la sua vogliosa figa con quella folta peluria che gli faceva da degno contorno
Socchiudeva gli occhi per l'evidente piacere che provava
Poi iniziò a guardarci scendendo sui particolari
Prima guardò me, soffermandosi sull'evidente gonfiore delle mutande, poi Claudia, che intanto a tratti si passava una mano sui seni ed un'altra sulla figa, tenendo le gambe ben larghe.
Sempre a ritmo di musica Carla si portò dietro Claudia, la quale rimase inizialmente un po sorpresa, poi si rilassò iniziando a godere delle attenzioni che Carla le rivolgeva.
Carla si strusciava contro mia moglie, lentamente con gesti delicati e misurati
Poi abbandonando ogni inibizione, con audacia e provocazione, ostentando apertamente grande piacere per ciò che faceva.
Claudia cedendo lentamente al piacere che si impossessava di lei, si abbandonò languidamente, socchiudendo gli occhi ed aprendo voluttuosamente le gambe per meglio offrirsi.
Carla si impossessò del corpo di Claudia iniziando ad accarezzarla tutta,
Iniziò a baciarla delicata mente sul collo andando a lambire e stuzzicare i lobi delle orecchie con veloci colpi di lingua, poi scese verso i seni
I capezzoli erano cosi duri e turgidi che sembrava volessero sfondare il velato reggiseno
Inizio a mordicchiarli continuando ad accarezzare la schiena, ed infine sganciando il fermo che lo teneva chiuso
Sfilò dolcemente il reggiseno e lo fece volare via
Affondò la faccia nei prosperosi seni di Claudia baciandoli e succhiandole i capezzoli
Nel frattempo, avendo anche lei sbottonato il suo reggiseno, offrì i suoi piccoli ma eretti seni alla bocca di Claudia
Claudia iniziò a sua volta a ricambiare lo stesso trattamento di piacere a Carla.
Accarezzandomi la mia evidente erezione, intanto ripensavo a quanto avevo pensato di Carla: aveva veramente tendenze saffiche, ecco perché era così restia con il sesso con Roberto, anche se non disdegnava completamente l'uomo.
Intanto Carla prendendo per mano mia moglie, la portò verso il divano, facendocela sdraiare
Cominciò a baciarla ovunque
Quando arrivò sulla figa Claudia ebbe un sussulto, come di una scossa elettrica
Lentamente le tirò giù il perizoma e, con un gesto lento e garbato, fece volare via anche il suo.
Ora erano entrambe nude, ovvero vestite dalle solo di autoreggenti che rendevano il contrasto con la carne e le pelose fighe una visione oltremodo celestiale.
Ero estasiato, non riuscivo a capacitarmi di ciò che stava succedendo, era un sogno?
Mi diedi un pizzico per verificare la dolce realtà.
Mia moglie stava facendo l'amore con un'altra donna, e quel che più mi esaltava, era che stava godendo! Si stesero sul tappeto e si sovrapposero in un 69 da favola, iniziando a leccarsi, e succhiandosi vicendevolmente le fighe, contorcendosi di piacere.
Non ne potevo più, lo spettacolo al quale stavo assistendo era sublime
Mi sfilai e buttai via le mutande rimanendo con il cazzo in imperiosa erezione.
Cominciai a menarmelo come un adolescente alle sue prime seghe, godendomi lo spettacolo che le ragazze mi offrivano.
Mi feci coraggio
Mi alzai e lentamente mi avvicinai alle due donne, che erano annullate dal piacere.
Volsi le mie attenzioni ai glutei di Carla in bella mostra
Li accarezzai dolcemente
Strusciai la punta della lingua lungo tutta la schiena che si inarcò per il piacere, poi mi fermai a baciare le sue splendide chiappe
Afferrai i suoi seni stringendoli e strizzandone i capezzoli
Li succhiai avidamente strappandole gridolini di piacere, e lei mi lasciava fare
Intanto mia moglie, da sotto, si dedicava al suo clitoride, inoltrando sovente la sua lingua nella fradicia fessura e solleticando con un dito il buco del culo che pulsava ritmicamente di piacere non disdegnando ogni tanto di infilarglielo dentro fino in fondo.
Mi feci ancor più audace
Gli offrii il mio cazzo, mettendoglielo sotto il naso

Carla subito tirò fuori la lingua, passandola con gusto lungo tutta l'asta e sulla cappella, roteando la stessa su di essa
Affondò la bocca facendo sparire lentamente il cazzo, infilandoselo tutto fino in gola.
Era una maestra di pompino, sembrava in estasi
Girava intorno al cazzo con la lingua e man mano scendeva e saliva con la bocca sul cazzo, arrivando ad accogliere nella sua avida voragine anche le palle attaccandosi all'inguine come una ventosa
Nel frattempo spingeva con il bacino e la sua fica sulla bocca di Claudia che succhiava e leccava coma impazzita.
Mi stesi accanto a loro
Lei si lasciava guidare
Si stesero entrambe in uno splendido 69 con me
Questa volta le fiche da leccare erano due
Si misero entrambe sul mio cazzo
Lo afferrarono alternandosi ad ingoiarlo, ed unendo le labbra scivolavano sul cazzo alternando slinguate sulla cappella ad appassionati baci.
Io succhiavo a turno i loro turgidi clitoridi infilando nelle loro fradice fessure le mie bramose dita.
Invitai Carla a mettersi di nuovo sopra Claudia
Era davanti a me, con quel bel culetto in mostra a pecorina sopra a mia moglie
Mentre le due si succhiavano e leccavano avidamente di gusto, gli appoggiai la cappella sulla figa grondante di umori
Con un solo colpo le affondai il cazzo fino alle palle!
Emise un gemito gutturale, poi afferrò i glutei di Claudia e tuffò la faccia nella sua fregna spalancata e abbondantemente bagnata.
Intanto anche Claudia si dedicava al suo clitoride mentre io assestavo possenti colpi in profondità ed afferrando i seni li stringevo, talvolta con forza strizzando i capezzoli e facendola gemere in un misto di dolore e piacere
Le massaggiavo con il dito l'orifizio anale che pulsava ritmicamente
Ogni tanto vi infilavo dentro il dito, facendola impazzire di piacere.
Ormai gli orgasmi delle donne erano un ripetersi continuo, quasi ininterrotto.
Si invertirono i ruoli, ora era Claudia sopra con Carla sotto la sua fica grondante di umori, a bocca aperta, che succhiava e lappava con gusto e spalancando di più le gambe inarcava il bacino per meglio offrire la sua fica a Claudia.
Io intanto da dietro iniziai a dedicarmi al culo di mia moglie
Puntai la cappella sull'orifizio anale, molle e bollente di piacere, ed iniziai a spingere il cazzo nel suo voglioso culo
Carla slinguava come un'ossessa insinuando la sua lingua che si contorceva come un serpente in profondità nella sua fica sbrodolante.
Claudia resa pazza di piacere slinguando e succhiando la fica in fiamme di Carla diede un colpo di culo all'indietro, facendo entrare di colpo il cazzo in profondità fino alle palle e tenendolo spinto all'indietro si gustava la profonda penetrazione con la bocca di Carla che si dedicava alla sua fica che sembrava esplodere da un momento all'altro per il continuo susseguirsi degli orgasmi.
Era l'apoteosi della libidine
Dopo un po di poderosi colpi nel culo di Claudia, venni in un orgasmo incredibile, che non avevo mai provato di così tale intensità.
Sborrai copiosamente e, sfilando il cazzo lentamente dal suo culo, iniziò a colare sborra
Carla che con la sua vorace lingua leccava e beveva di gusto il mio nettare
Carla si inginocchiò davanti a me, slinguazzandomi il cazzo e ripulendolo di ogni piccola parte di sborra
Poi le due donne eccitatissime ricominciarono uno splendido 69, dedicarsi alle rispettive fiche
Non so quanto tempo passò, so solo che vennero insieme, in un incredibile orgasmo, che le fece urlare di piacere
Crollarono sfinite di piacere
Passò un po di tempo
Dopo esserci ripresi prendemmo piena coscienza di quanto successo.
In silenzio ci guardammo in faccia e di colpo scoppiammo in una fragorosa risata.
Ma la sorpresa quella sera non dovevamo farla a Roberto invece che a noi stessi?
Ma, forse il più grande regalo l'ha ricevuto Carla, avendo avuto, anche se con l'aiuto del viagra, ciò che veramente desiderava, e noi come coppia, un'esaltante esperienza che avrebbe sicuramente rinsaldato ancora di più il nostro rapporto.
Dopo una corroborante doccia d'insieme ci siamo rivestiti e prima di andare a svegliare Roberto che sembrava in coma , ci siamo stretti in un ultimo unico abbraccio baciandoci appassionatamente tutti insieme
Poi ci siamo decisi, siamo entrati in cameretta dove Roberto dormiva beatamente.
Con dolcezza Carla lo scosse teneramente e lo incitò a riprendersi, poiché dovevano rincasare.
Roberto ancora intontito si recò in bagno a rinfrescanrsi
Tornato fuori ci pregò di scusarlo per il modo in cui si era abbandonato (se solo avesse immaginato cosa era successo lì prima....)
Noi guardandoci negli occhi gli dicemmo che non era il caso, ma sono sicuro che un pensiero è balenato a tutti e tre simultaneamente "grazie Roberto per il regalo che ci hai fatto per il tuo compleanno “, ma sopratutto VIVA IL VIAGRA".
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