Prime Esperienze

Il cuscino


di giov60
29.11.2018    |    24.170    |    6 9.4
"Mentre scendevo le scale mi fu chiesto di aiutarle a risolvere un problema, ma mentre mi accingevo alla bisogna, squillo il cellulare della sorellina che era..."

Da qualche tempo, un paio di mesi per la precisione, mi frequentavo con una ragazzina di un quattro d’anni più giovane di me, amica di mia sorella e proprio da questa indicatami. Mia sorella infatti conosceva bene le caratteristiche che mi piacevano in una ragazza: curiosa, senza grilli per la testa, amante del vestire bene, carina quanto basta, dotata di una certa malizia e soprattutto amante del cazzo.
Me ne aveva parlato già da tempo in quanto, quando loro due si confidavano lei era risultata, tra tutte le sue conoscenze, quella che sempre più facilmente portava il discorso sulle questioni sessuali. E il suo più grande desiderio era quello di un ragazzo dolce, dotato e amante del sesso. Parlava dell’uccello con venerazione anche se fino ad allora non ne aveva mai visto uno dal vero e già allora era costantemente alla ricerca di un ragazzo che potesse soddisfare i suoi desideri. Ma il controllo oppressivo di sua madre le impediva di realizzare i suoi sogni.
La conoscevo, per via delle frequentazioni con mia sorella, ma era solo una delle tante che passavano da casa mia. Ma quando la sorellina mi confidò il tutto le dissi che, secondo me, mi stava raccontando palle ma che ero anche disposto a mettere alla prova le sue parole. Cosi dalla volta successiva che Antonella, cosi si chiama la ragazza, venne a casa per stare con mia sorella iniziai a farmi vedere e ad interloquire con lei. Non sono un adone ma sicuramente non sono da buttare via e, nel giro di un paio di settimane, mi resi conto che Antonella pendeva dalle mie labbra.
Il suo compleanno fu anche il modo di entrare in casa sua come invitato e conoscere cosi i suoi genitori, che rimasero favorevolmente colpiti da me, cosi come io rimasi colpito molto favorevolmente sia dal padre, mite e socievole ma soprattutto dalla madre che mi mangiava letteralmente con gli occhi e al cui fascino non provai nemmeno per un minuto a sottrarmi. Donna volitiva dal viso tagliato con la scure ma con una corpo niente male anche se non adeguatamente messo in risalto dai vestiti indossati. La classica signora che passa inosservata quando esce di casa ma dotata di un bel polso, tanto che pensai fosse lei l’uomo di casa.
In quel periodo ero preso nel prepararmi agli esami di stato e già pregustavo la prossima iscrizione all’università come il mio primo vero allontanamento da casa e, conseguentemente, il mio primo volo verso la libertà. Proprio lo studio mi prendeva quasi tutto il tempo e durante la piccola parte della giornata dedicata allo svago, ero solito dedicarmi a lunghe lente masturbazioni durante le quali pensavo ora a questo ora a quella situazione morbosa. Mi aiutavo con i siti porno sul pc, ma era sempre troppo poco. Un tardo pomeriggio, particolarmente stressato mi ero dimenticato di chiudere bene la porta dello studio quando sentii un piccolo trambusto dietro di questa. Mi resi conto di essere spiato, sicuramente mia sorella, chi altri poteva essere, cosi superato il momento di sorpresa, decisi di migliorare la visione alla mia spettatrice e lentamente mi mossi per permettere alla curiosona di godersi lo spettacolo.
Pochi minuti dopo la presenza dietro la porta sparì. Mi infilai di nuovo il pantaloncino che non nascondeva affatto il mio stato ed uscii per verificare la mia ipotesi.
In salotto c’erano mia sorella ed Antonella, intente anche loro a studiare o far finta, ma quella che aveva il viso imporporato era proprio Antonella. Mentre scendevo le scale mi fu chiesto di aiutarle a risolvere un problema, ma mentre mi accingevo alla bisogna, squillo il cellulare della sorellina che era stata chiamata da mamma a passare un attimo da lei in negozio per una commissione urgente. Cosi rimanemmo soli io, Antonella e il problema. L’assenza della consanguinea durò un quarto d’ora, ma fu sufficiente a risolvere il problema di matematica e a soddisfare la voglia di Antonella. Infatti appena la sua penna si posò sul tavolo io con studiata lentezza mi misi davanti al quaderno appoggiandomi al mobile in modo che il mio bacino fosse proprio di fronte al viso della ragazza. Lentamente tirai giù il pantaloncino e misi davanti all’estasiato volto di Antonella il mio uccello ben teso. Senza nessun invito le sue mani afferrarono l’oggetto del desiderio e iniziarono una lenta e dolcissima masturbazione. Mi bastò ì, pochi istanti dopo, solo indirizzare la cappella verso le sue labbra che subito lei abboccò il mio cazzo per il suo primo e mio primo pompino.
Certo la vista dei siti porno aveva dato ad entrambi un’idea ma metterla in pratica era tutt’altra cosa. L’unica certezza che ebbi in quel momento è che Antonella era innamorata del cazzo! Non stava facendo un pompino, che si sentiva bene la sua inesperienza, lei stava amoreggiando con l’oggetto del suo desiderio. Lei inesperta, io altrettanto, anche se non volevo darlo a vedere, in meno di due minuti arrivammo all’epilogo. Mi stupii della naturalezza con cui accolse il mio piacere, ingoiando quanto le scaricavo in bocca. Si stava ancora leccando le labbra per gustare meglio quanto appena bevuto, mentre io mi ero appena ricomposto che mia sorella fa il suo rientro a casa.
Non ci eravamo scambiati nemmeno una parola ma da quel momento eravamo una coppia!
Ma siccome non sono uno scostumato, mi proposi di riaccompagnarla a casa pochi minuti dopo averle dato il tempo di confidare a mia sorella l’accaduto. Fui accontentato da entrambe.
Durante il tragitto parlammo e decidemmo di iniziare a vederci più assiduamente anche perché, e lei me lo disse apertamente, l’esperienza appena vissuta era intenzionata a ripeterla molto più spesso.
Cominciammo a vederci tutti i giorni e tutti i giorni la sua bocca, sempre più esperta, mi deliziava per lunghi minuti di piacere che io ricambiavo apprezzando sempre più il piacere di leccare una bella fighetta umida e calda.
Siccome sono un ragazzo serio ho informato della cosa sia la mia famiglia che la famiglia di Antonella che hanno apprezzato il gesto. Quindi dopo l’esame di stato brillantemente superato, ho iniziato a frequentare casa sua accolto di buon grado dal padre, un po’ meno dalla madre che vedeva venir meno il suo controllo sulla figlia.
Volevo farle il primo regalo e mi è sembrato bello, anche quale segno di attenzione verso di lei, regalarle un bel cuscino.
Quando gliel’ho dato lei non ha avuto bisogno di spiegazioni e mi ha ringraziato immediatamente facendone l’uso per cui glielo avevo regalato. Mi si è inginocchiata davanti e, tirato fuori il mio cazzo, mi ha praticato il più bel pompino fino ad allora.
Qualche giorno dopo sono stato convocato da sua madre che voleva parlarmi. Senza nessuna apprensione mi sono presentato all’ora indicata e sono stato ricevuto dalla signora che era sola in casa. Mi accoglie con un sorriso e non posso fare a meno di notare che ha indossato per l’occasione una bella veste da casa che, per la prima volta, mette in risalto un fisico non male per una signora di quarantacinque anni. Già eravamo in buona relazione e spesso si scherzava quando ero ospite a casa sua, quindi quando dopo i convenevoli, siamo passati al punto vero per cui voleva parlarmi, quasi non credevo a quanto andavo via via ascoltando. In pratica mi veniva chiesto, se ero intenzionato seriamente nei confronti di Antonella, di rispettarla e, udite udite, darle modo di arrivare vergine al matrimonio!!!
Ma la madre conosceva la figlia? Io avevo di Antonella un ben altro quadro: era vogliosa di sesso, amava prendere in bocca il mio cazzo, amava il modo in cui la leccavo e se fino ad allora non eravamo andati oltre era solo per la sua benedetta ossessione per il pompino. E soprattutto perché io, non essendo scemo, mi sarei accontentato fino alla sua maggiore età della situazione attuale, tanto prima o poi le avrei solleticato il culetto, certo che non si sarebbe sottratta a questa piacevole pratica.
Fu una mia battuta a rendere molto più chiara la situazione. Con estrema franchezza risposi che forse la signora non conosceva bene la personalità della figlia; la risposta fu che proprio perché la conosceva bene aveva deciso di parlarmene. A questo punto la mia battuta che cambiò le carte in tavola: “Signora ma se io decidessi di rispettare Antonella, lei che sarebbe disposta a fare per ricambiare la cosa?”
Avvampò in volto. Questa volta mi becco un ceffone!
Poi, dopo un attimo che mi sembrò eterno, respirando profondamente: “Tutto il rispetto che porterai ad Antonella potrai, se vorrai, non averlo con me!”
Avevo sentito bene? La madre era disposta a “sacrificarsi” al posto della figlia? Stavo sognando!!
Si alzò dalla poltrona e chiedendomi scusa per un attimo, uscì dal salotto per tornarci poco dopo portando in mano il cuscino che avevo regalato alla figlia.
“Antonella mi ha spiegato il significato di questo tuo regalo, se non mi credi posso dartene prova adesso!”
Non ho il tempo di dire nulla che la signora, messo il cuscino tra le mie gambe, vi si inginocchia e, con fare sicuro, mi apre i pantaloni e preso in mano il mio cazzo, lo imbocca!!
Un minuto di estasi!! Poi si alza leccandosi le labbra e appoggiatasi alla scrivania posta li vicino si apre la vestaglia senza slacciarla mettendo in mostra due belle gambe e il bacino boscoso.
“Questa è a tua disposizione se rispetterai quella di Antonella!” Cosi dicendo allarga le gambe e mi invita ad avvicinarmi. Come un automa mi avvicino fino a permetterle di afferrare il mio uccello e dirigerlo nella sua già umida figa.
Entro in lei provando per la prima volta il piacere del calore di una figa. Cosi in piedi consumiamo il nostro rapporto. Mi dice che posso tranquillamente irrorarla. Quattro colpi e, come un pivello, vengo allagando la sua vagina matura. Non gode. Ma la cosa non le dispiace.
“Sarà il caso di iniziare un corso di apprendimento. Sei molto dotato, come mi aveva confidato Antonella, ma anche molto inesperto! Forse posso darti una mano, che dici?”
Tale figlia, tale madre!!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il cuscino:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni