Racconti Erotici > Gay & Bisex > Il fidanzato di mia sorella 31
Gay & Bisex

Il fidanzato di mia sorella 31


di FRANK_1987
02.11.2018    |    7.661    |    8 8.7
"Mi sfilo da lei e la faccio sdraiare sul divano con le gambe aperte mentre io mi inginocchio davanti a lei e le entro ancora dentro..."
PREMESSA (DA LEGGERE E NON SALTARE): Ogni nuovo capitolo uscirà ogni settimana. Nella prima parte del racconto descrivo un incontro di sesso che a molti farà storcere il naso ma continuando a leggere sono sicuro che non ve ne pentirete.

Due e’ meglio di uno

CAPITOLO 31

E’ un’altra giornata estiva piena di sole qui da noi. Mi sveglio, faccio colazione e poi decido di passare dal nonno. Voglio fare visita allo zio e al suo cazzone per farmelo sbattere nel culetto che ho attentamente lavato. Quando arrivo alla fattoria, busso alla porta e mi apre Cecilia bella come il sole in un abito bianco senza spalline ed ha dei tacchi vertiginosi. La saluto e lei mi fa entrare. Finalmente dopo tutti questi anni in compagnia dello zio ha iniziato a parlare un po’ di italiano e possiamo fare una piacevole conversazione. Mi accomodo sul divano mentre lei resta in piedi e le chiedo dove siano gli altri abitanti della casa spiegandomi che nonno Ugo e Samuele sono andati a fare delle compere portandosi dietro il piccolo Miguel mentre lo zio e’ di là, in una stanza e non vuole essere disturbato per nessuna ragione al mondo. Vorrei andare a chiamarlo ma Cecilia mi dice che si sta divertendo con una ragazza. La curiosità di rivedere il suo cazzo dentro la fica di qualcuna com’e’ successo tempo addietro quando scopava con la mamma e con la madre di Miguel, prende il sopravvento su di me e approfittando di un momento di distrazione della transessuale, mi inoltro nel corridoio. Mi fermo davanti alla porta socchiusa della sua camera continuando a sentire quegli eccitanti gemiti e quando la apro lentamente, lo vedo nel letto a gambe aperte con una donna sopra di lui che mi da le spalle intenta a prendersi il suo cazzone dentro la vagina allargata. Lei mugola e si tiene la mano dentro i capelli mentre Mariano muove su e giù il bacino di lei facendo dentro e fuori nella sua patata.
“Ah si zio, che bello”, dice la ragazza mostrandosi per quella che e’
E’ Claudia che si sta facendo scopare dallo zio. Non riesco ancora a crederci. Prima di fidanzarsi con Pedro non era di certo una santarellina ma adesso, vederla saltellare sul cazzo dello zio mi fa capire quanto sia puttana anche lei oltre a tutti quelli che hanno beneficiato del cazzo dello zio cioè papà, mamma e poi io. Gli dice che sa tutto sulla nostra famiglia e su quanto lui sia ben dotato che ha deciso di provarlo anche lei. Mariano, durante la sua ultima visita mi aveva accennato alla possibilità di scoparsi anche sua nipote ma all’epoca lei era incinta del suo primo figlio e non se la sentiva di fare determinate cose con lei. Ma invece ora sono insieme, nel letto dello zio che le sta toccando le tette mentre scopa la sua l’ultima familiare in linea diretta che invece e’ girata leggermente verso destra e sta toccando i coglioni e il cazzo dello zio rischiando di scoprirmi. Vorrei continuare a vedere fin dove si spingono, soprattutto mia sorella, voglio vedere se anche lei fa provare il culo allo zio ma in un attimo mi assale un’ enorme gelosia e me ne vado. Trovo Cecilia in salotto che mi rimprovera di essere andato a spiare lo zio che le aveva detto di non far entrare nessuno. E’ così bella che mi viene voglia di scoparmela, di farla pagare a Mariano che si sta scopando la fica e forse il culo di sua nipote mentre io ero andato a casa sua per offrirgli il mio. Mi avvicino a Cecilia e le stampo un bacio in bocca. Lei mi schiaffeggia ma poi mi prende per il collo della maglietta e mi avvicina nuovamente a se baciandomi. Le mie mani finiscono immediatamente sulle sue tette finte mentre le sue finiscono dritte sulla mia patta gonfia. Dopo quello che c’e’ stato in Brasile (mi aveva succhiato il cazzo mentre Mariano si scopava il mio ex (CAPITOLO 15)) mi viene voglia di farmi il suo culetto e infatti poggio le mie mani sulle sue cosce lisce e inizio a sollevarle il vestito bianco constatando che e’ senza intimo infatti il suo piccolo cazzetto urta contro il mio ormai gonfio a dismisura. Cecilia sorride soddisfatta e poi si abbassa davanti al mio bozzo aprendomi la zip dei pantaloni tirandomi fuori il cazzo. Si lecca eccitata le labbra e poi se lo infila in bocca. Io non so esattamente come mi sento ma percepisco una situazione di dominazione ma non nei confronti della transessuale ma nei confronti dello zio perché tra poco me la scoperò senza pagarla come fanno i suoi clienti ma soltanto per ripicca per essersi portato a letto anche Claudia. Prendo la trans per i capelli ficcandole in gola tutto il mio cazzo grosso e venoso facendole emettere quei rumori che si formano quando sbatti con le mani sull’acqua perché evidentemente ha la bocca piena di saliva e pre-sperma. Con uno strattone le tolgo il cazzo di bocca, la faccio sollevare e la posiziono a 90gradi sul divano trovandomi di fronte al suo buchetto grinzoso. Mi abbasso e lo lecco dolcemente infilando un po’ la lingua per poi inserire anche qualche dito e non appena capisco che e’ pronta, anche se penso che lo fosse già da prima del mio trattamento, mi alzo e le punto la cappella sulla rosellina, sputo un po’ sulla punta del mio cazzo e le entro delicatamente. Cecilia sospira appagata ed io prima inizio a muovermi lentamente dentro di lei ma poi aumento progressivamente l’intensità della scopata portandola a mugolare sempre più forte costringendola a mordere il copri divano per non farsi sentire dal suo ragazzo. Con una mano le afferro la parte bassa del vestito usandola come perno mentre la scopo e con l’altra le tocco una tetta strizzandola e leccandole il capezzolo quando leggermente la faccio alzare per poterla baciare. Le chiavo lo stesso buco di culo dove anche lo zio e’ entrato e questo mi eccita ancora di più portandomi quasi all’eiaculazione ma voglio resistere ancora non tanto per farle fare il paragone con il suo fidanzato, che so che non vincerò mai, ma per lasciarle un bel ricordo della nostra scopata.
“Scopami maricas”, mi incita in un italiano stentato
“Stai zitta, puttanona”, l’apostrofo io per non farci sentire dallo zio
Continuo a scopare il culo della mia zia transessuale a pecorina afferrandola per il suo vestito candido come di certo non e’ più lei da quando ha preso il suo primo cazzo dentro quel buco che ne potrebbe ospitare chissà quanti tutti insieme. Mi sfilo da lei e la faccio sdraiare sul divano con le gambe aperte mentre io mi inginocchio davanti a lei e le entro ancora dentro. La scopo tenendola per le gambe in modo da aprire ancora di più il suo foro mentre viene stantuffato dai miei 19cm e lei si tocca il cazzetto ormai atrofizzato simulando una sega che non la porterà più all’orgasmo per l’enorme quantità di ormoni femminili che assume. Lasciandole le gambe, le massaggio le tette agguantandole come un boa constrictor mentre le scopo il culo. Vederla toccarsi il cazzo mentre io le faccio il culo afferrandola per le tette piene di protesi di silicone godendo come una maiala formando delle espressioni di lussuria con le sue labbra rifatte, arrivo all’eiaculazione così le sparo dentro il culo tutta la mia densa e cremosa sborra. Mi accascio su di lei stremato e mezzo sudato baciandola come ringraziamento. Poi in un attimo ritorno in me realizzando cosa ho appena fatto, mi sfilo dal suo culo, mi do una sistemata e scappo via lasciandola ancora sul divano intenta sicuramente a leccarsi la mia sborra che le cola dal culo. Camminando verso casa, capisco che tutto sommato non mi e’ dispiaciuto affatto fare sesso con Cecilia ma il ricordo di Mariano e Claudia mi turba ancora, anche mentre sono al lavoro.
“Che cos’hai?”, mi chiede Mario mentre sono seduto ad uno sgabello nella cucina del ristorante
“Ho troppi pensieri per la testa” gli rispondo
“Magari posso farteli passare io”, mi consiglia mettendomi una mano sulla spalla
“No, grazie. Oggi non ne ho voglia”, gli dico alzandomi e andando via
Mia sorella ha rovinato nuovamente ogni cosa. Prima si fidanza con Pedro che non può essere mio ma che devo osservare da debita distanza e poi si fa scopare dallo zio con il quale avevo instaurato una forte intesa sessuale. Lo so che la storia tra me e lui non può andare via così come quella con Claudia, ma credevo di avere soltanto io un certo ascendente su di lui ma invece l’ho beccato a scoparsi la fica della nipote, quella stessa nipote che quando ha saputo che razza di depravazione esiste nella sua famiglia, ci ha voltato le spalle mentre poco fa era nel suo letto con il cazzo di Mariano ben piantato nella sua patata, lo stesso cazzo che e’ entrato dentro il mio culo. Quella verve che ho ogni giorno mente svolgo il mio lavoro mi ha abbandonato quando li ho visti insieme ma devo pur farmene una ragione anche se credo che lo zio non riuscirà a fare a meno del mio culetto accogliente. L’ha già ottenuto appena e’ ritornato dal Brasile e credo proprio che me lo chiederà ancora, che un’altra volta usufruirà del mio delizioso buchetto. Il pomeriggio, mentre faccio una passeggiata aspettando di iniziare a lavorare di sera, vedo lo zio seduto comodamente ad un tavolino di un bar con il ragazzo inglese tatuato fino al collo che avevo conosciuto qualche sera prima nel locale gay. Mi avvicino a loro e li saluto. Lo zio e’ vestito con una camicia grigia, un pantalone classico lungo fino alla caviglia e indossa i mocassini mentre il ragazzo ha i capelli biondi gellati all’indietro, un paio di occhiali Ray-Ban ed ha addosso una maglietta bianca a maniche corte mostrante le braccia e il collo tatuati e un pantaloncino corto di jeans che evidenza una coscia anch’essa sicuramente tatuata perché il disegno arriva fino al ginocchio. Lo zio non appena mi vede, mi prende in disparte e mi sgrida per essere entrato nella stanza mentre scopava con Claudia nonostante Cecilia mi avesse detto di non entrare contravvenendo ai loro ordini e che sa tutto su quanto e’ successo con la sua fidanzata promettendomi di farmela pagare cara. Io gli chiedo scusa e poi gli domando perché ancora sta parlando con quel ragazzo. Mi confessa che e’ un modello inglese alle prime armi venuto in vacanza in Italia, che gli piacciono le transessuali e che gli ha appena offerto di andare con lui in Brasile per diventare uno dei suoi escort e Kyle, questo il nome di quel bonazzo, ha accettato. L’invidia che provo verso le donne e le transessuali che si faranno scopare da lui e’ immensa e poi chiedo allo zio di proporgli una clausola nel loro contratto. Gli dico che dovrà comunicargli che non se non scoperà con me, potrà dire addio al loro affare senza guadagnare tanti bei soldini. Lo zio, capendo la mia troiaggine, accetta di fargli questa proposta e il ragazzo sulle prime appare un po’ impacciato, capisco che non si sente attratto dai suoi simili, ma quando sento lo zio dirgli in inglese che il mio culetto e’ meglio di una fica, la mano di Kyle finisce sul suo pacco stringendoselo forte, si abbassa leggermente gli occhiali per guadarmi alla luce del sole e poi sento pronunciare “ok”. E’ fatta. Finalmente il ragazzo che non mi dava confidenza nel locale avrà il cazzo piantato nel mio culo. Il nostro sguardo si incrocia per la prima volta e poi domanda allo zio quando ci saremmo potuti vedere. Mariano da appuntamento a tutti a due a casa di suo padre per le 22.30 circa. Passo tutta la serata a lavorare con il sorriso stampato sulla faccia tant’e’ che Mario se ne accorge e mi chiede se ho trovato qualcuno che mi soddisfi. Dopo averlo visto flirtare con il nuovo fattorino, gli comunico la cruda verità: ho trovato un’altra persona che mi da sollazzo ma questa volta non dovrò fare altro che atteggiarmi a puttana perché e’ la cosa che mi riesce meglio. Mario ci rimane un po’ male ma capisce che non deve più aspettarmi, che deve andare avanti con la sua vita e magari costruirsene una proprio con il fattorino mentre io perdo l’occasione di stare con un ragazzo d’oro soltanto per avere un altro cazzo nel culo, soltanto per vivere delle occasionali scopate.
“Che ne dite se stasera voi due andare al cinema?”, domando ad Ugo e Samuele durante la cena
“Che cosa vuoi fare?”, mi chiede nonno conoscendomi molto bene
“Voglio scopare, e’ ovvio”, gli rispondo
“Senza di noi?”, fa Samuele intristito perché non può avere il mio cazzo ed io gli faccio spallucce
“Andate al cinema a vedere un cartone animato con Miguel. Portategli a vedere…”
“D’accordo, d’accordo abbiamo capito”, fa nonno Ugo “tu vuoi venire con noi?”, chiede a suo figlio Mariano
“Veramente ho da fare anche io”, risponde mio zio al padre dandoci delle occhiate che lasciano capire tutto e il nonno acconsente accennando un sorriso
Con Cecilia fuori dai coglioni impegnata a scopare con un nuovo cliente, lo zio potrà essere tutto mio e non suo o di quella puttana di mia sorella. Mancano meno di venti minuti alla mia scopata con Mariano e Kyle quando lo zio mi dice che andrà a prendere il giovane modello per portarlo da noi non conoscendo la casa. Quando lui esce mi do un’ultima sistemata e riordino un po’ l’abitazione in modo che possa accoglierlo come si deve ma senza pensare che sia la casa di qualche escort come diventerà lui tra poco una volta aver firmato il contratto con lo zio. L’orologio del decoder segna le 22.28 quando sento aprire la porta e i miei due amanti entrano ridendo ad una battuta in inglese detta dallo zio. Kyle e’ bellissimo anche di notte con i suoi tatuaggi stile Fedez anche se lui e’ molto ma molto più affascinante e bono (QUALCUNO DI VOI POTRA’ DIRE “DE GUSTIBUS”). Kyle e’ vestito con una camicia blu e un pantalone a scacchi nero lungo fino alle caviglie e per la prima volta fa qualcosa di davvero inaspettato quando mi cinge il fianco con la sua mano sinistra e mi bacia sulle guance. Mentre lo zio va a prepararci da bere, parliamo dei soliti convenevoli: mi dice di essersi preparato per l’occasione guardando porno gay su internet per tutto il pomeriggio perché prima di adesso, non aveva neanche minimamente immaginato di potersi scopare un ragazzo. Poi affrontiamo la questione riguardante il sesso e mi chiede di farlo con il preservativo, mi comunica categoricamente che non si farà scopare, non farà pompini ma li riceverà soltanto e che l’ unica cosa che farà sarà baciare. Lo zio arriva dalla cucina porgendoci due drink che sorseggiamo tranquillamente ma invece di finirlo tutto come e’ mia tradizione, poggio il bicchiere sul tavolino, mi alzo, mi siedo sulle gambe di Kyle e inizio a baciarlo. Lui istintivamente mi mette una mano sulle cosce e con l’altra si aggrappa alla mia chiappa dandole delle leggere strizzate. Le mie mani finiscono tra i primi due bottoni aperti della camicia del ragazzo e sbottonano anche gli altri mostrandomi un petto completamente tatuato fino al pube. Non so perché ma fino ad allora ho sempre provato un po’ di repulsione verso le persone così eccessivamente tatuate preferendo gli uomini che si tatuano soltanto in piccole zone del corpo, ma adesso quel torso completamente macchiato d’inchiostro dove a stento si riesce a notare qualche macchiolina rosa di pelle, mi eccita da pazzi. Kyle mi prende per le guance e mi bacia con la lingua mentre io gli accarezzo il torso e lo zio Mariano, guardandoci eccitato, inizia a massaggiarsi il cazzo ancora imprigionato dentro ai pantaloni, stando seduto comodamente su una poltrona. E’ arrivato il momento di osare di più perché sicuramente Kyle, ormai messo a proprio agio, mi lascerà fare. Scendendo lentamente lungo il suo torso nudo, le mie mani finiscono sulla sua patta che e’ inspiegabilmente dura nonostante mi abbia detto che non ha mai pensato ai ragazzi in modo sessuale. Gli massaggio il pene da sopra il pantalone per poi iniziare a slacciargli la cintura e a toglierlo di fuori. Lo masturbo lentamente mentre lui gode del massaggio che le mie mani gli stanno concedendo, allora io mi alzo, mi inginocchio tra le sue gambe aperte e mi prendo in bocca il cazzo di un giovane modello inglese in erba che mette spontaneamente la sua mano sopra la mia testa spingendola contro il suo splendido cazzo facendosi sbocchinare. Anche lo zio nel frattempo ha liberato la sua bestia e se la masturba.
“Ti piace il cazzo di Kyle?”, mi chiede lo zio
“E’ davvero saporito”, gli rispondo ficcandomelo in bocca “I like it”, dico verso il modello che prima mi accarezza dolcemente i capelli e poi continua a scopare le mie fauci
“Sei sempre la solita puttana”, si congratula con me Mariano
“Grazie per i complimenti, zio”, gli dico “perché non ne approfitti anche tu?”, gli domando
“Molto volentieri”, mi risponde alzandosi dalla poltrona e si avvicina a me prendendomi per la testa facendomi smettere di succhiare il cazzo di Kyle e mettendo il suo nello stesso posto dove lo teneva il modello inglese pochi istanti prima.
Facendomi vedere da Kyle mentre succhio il cazzo di un mio familiare, mi eccito ancora di più sentendomi una vera puttana e mentre ciuccio il pene di Mariano e il tatuato da il ritmo alla mia testa, loro due si baciano producendo così tanta saliva che mi cola sulla faccia formando degli eccitanti rivoli che mi gocciolano fino al mento cadendo per terra. Kyle smette di baciare lo zio e mi fa alzare posizionandomi a pecorina iniziando a leccarmi il buco del culo mentre succhio i capezzoli di Mariano toccando il suo perfetto corpo. L’inglese sta quasi perdendo la sua lingua tra una chiappa e l’altra fino a quando inizia a inserirmi le dita al suo interno. Togliendole, sento un vuoto che presto viene occupato dal cazzo duro e foderato di Kyle mentre lo zio si protrae su di me tenendomi il culo ben allargato per facilitare l’entrata del suo amico. Un’entrata molto irruenta, dettata dalla frenesia di scopare un culo che per la prima volta e’ di un ragazzo. Mi fa urlare ma lo zio invade la mia bocca con il suo cazzo. Kyle inizia a scoparmi tenendomi fermo per i fianchi mentre io succhio il cazzo di Mariano che mi tocca la schiena e la testa muovendo il suo bacino contro la mia faccia. Scoparsi un ragazzo sta arrapando di brutto l’inglese che mi trafigge con il suo cazzo britannico, una delle poche parti del corpo che non ha tatuato. Intanto mi prendo il mio pene e lo sego pensando di essermi trasformato in uno spiedino.
“You are a whore (Sei una puttana)”, mi apostrofa Kyle “I’ve never fucked such a soft ass (Non ho mai scopato un culo così morbido)”, continua
“Hai visto quanti complimenti ti sta facendo?”, mi chiede lo zio
“Mi piace…aaahhh…il suo cazzo”
“Sei il mio maricas preferito”, mi risponde
“I like your cock (Mi piace il tuo cazzo)”, mi rivolgo a Kyle “fuck my ass (Scopami il culo)”, lo incito
Per essere una persona che fino a qualche istante prima rifiutava di scoparmi, ora non riesce a fare altro. Mi sollevo in modo che mi tenga stretto per il torso e mi bacia con passione. Dopo qualche bordata, si sfila dal mio culo, smetto di succhiare lo zio che mi bacia e poi si posiziona dietro di me infilando il suo randello dentro il mio culo restando sempre posizionato a pecorina. I due si sono dati il cambio e mentre Mariano mi martella il buco del culo con la sua proboscide sproporzionata, Kyle mi scopa la bocca come se fosse una fica. Mi piace masturbarmi mentre un uomo mi sta scopando figuriamoci se ne ho due a disposizione che si alternano a scopare la mia bocca e il mio buchetto che porta soltanto piacere e sollazzo a chi vi entra dentro facendogli desiderare di non uscire mai più. Zio mi prende per le spalle trombandomi animalescamente mentre Kyle mi tiene per la nuca e mi scopa la bocca ma grazie al movimento selvaggio dello zio, il cazzo dell’inglese mi tocca persino l’ugola provocandomi dei conati di vomito. Quando lo zio rallenta la scopata e il modello toglie il suo cazzo dalla mia bocca, perdo talmente tanto liquido che finisce per terra macchiando il tappeto che il nonno aveva comprato durante uno dei suoi viaggi esotici in giro per il mondo. Per dimostrare la loro alleanza nel trattamento riservato alla loro puttana, lo zio si da il cinque con Kyle per come mi sta scopando la bocca.
“Vieni a sederti sul mio cazzo, zoccoletta mia”, fa lo zio allora mi prende per il busto tenendomi stretto a se mentre il suo cazzo e’ ancora piantato dentro il mio culo e si siede sul divano mentre io automaticamente mi siedo sulla sua minchia
Baciando lo zio, lui mi prende per la gamba sinistra e me la solleva iniziando con i suoi movimenti di bacino ad infilare il suo bestione dentro il mio culetto. Sono diversi anni che di tanto in tanto mi scopa ma non mi abituerò mai al suo enorme fallo dentro di me. Ogni volta che ce l’ho dentro, ogni volta che lo cavalco o che e’ lui a spingerlo nelle mie pareti anali, e’ come fosse la prima volta questo a testimonianza di quanto sia bravo a letto. Intanto Kyle mi mette in bocca il suo cazzo e nel frattempo mi masturbo il mio mettendo i piedi ben poggiati sul divano e aprendomi ancora di più allo zio che affonda sempre più nelle mie viscere. Il mio culo e’ ormai abituato a prendere cazzi di ogni misura che quando sono eccitato si lubrifica con le sue secrezioni come se fosse la vagina di una donna. Quanto e’ bello farsi scopare da due uomini contemporaneamente, quando lo faccio i miei sensi si amplificano e il mio corpo vibra di piacere per loro per fargli capire che possono farmi di tutto, che sono il loro schiavetto sessuale o la loro lurida troia da riempire solo di sborra. Mentre Mariano mi scopa imperterrito il culo, Kyle si solleva sul divano e tenendo un piede fermo su un cuscino e l’altro sullo schienale, mi ficca ancora meglio il suo cazzo anglosassone mentre io mi sego oppure gli accarezzo le chiappe.
“Voglio scopare”, fa Kyle in un italiano stentato
“Hai sentito?”, mi fa lo zio “prima non voleva scoparti ma adesso che ti ha provato non riesce a fare a meno del tuo culetto”
“Fammi scopare zio…aaahhh…anche io voglio il suo…ooohhh…cazzo dentro di me”, gli rispondo
“Va bene puttanella”, mi dice “Please Kyle, fuck him (Prego Kyle, scopatelo)”, continua lo zio rivolto a Kyle
Il ragazzo esce dalla mia bocca e con lo zio mi aiuta ad alzarmi da sopra il cazzo del mio familiare. Kyle si sdraia sul divano poggiando la schiena tatuata su un bracciolo, si prende un altro preservativo e lo indossa. Io poi mi metto su di lui a cavalcioni avendo il suo cazzo che mi urta lungo il solco delle mie chiappette che vengono solleticate dai peli pubici rasati. Lo zio gli porge un flaconcino di lubrificante con il quale si lubrifica l’attrezzo e poi me lo pianta nel culo, mi abituo un attimo all’intrusione britannica e io poi inizio a cavalcarlo con le mani ben poggiate sui pettorali palestrati e tatuati. L’inglese mi guarda in cagnesco con i suoi occhioni celesti e i capelli biondi che gli si poggiano ogni tanto sul viso a causa dei movimenti che fa con la testa per confermare quanto stia godendo a farmi il culo. Non riesco proprio a capire quanto possa durare così a lungo avendomi confessato di non essere attratto dai ragazzi ma che ci posso fare? Meglio per me, no? Zio Mariano intanto e’ in piedi accanto a noi menandosi il cazzo per poi chinarsi su di me e baciarmi. Le nostre lingue giocherellano dentro le nostre bocche come se fossero dei bambini al parco giochi mentre Kyle mi da dai leggeri pugni sui pettorali ed io stringo i suoi ad ogni cavalcata di cazzo, un cazzo proveniente dalla leggendaria terra di Albione.
“Ti piace il cazzo di Kyle?”, mi domanda zio
“Si mi piace…aaahhh…tantissimo”, gli rispondo
“Perché non vieni con me in Brasile?”, mi propone
“Possiamo…uuuhhh…parlarne in un altro…ooohhh..momento?”, gli chiedo
“Ora la vita sessuale di Kyle e’ sotto il mio controllo”, continua fregandosene della mia richiesta facendolo solo per dispetto “potresti averlo ogni volta che vuoi, potresti cavalcartelo in ogni momento della giornata come stai facendo adesso”, finisce zio facendomi eccitare ancora di più portandomi a far male a Kyle che mi chiede di rallentare la mia cavalcata
Rallentando un po’, noto quanto sia bono Kyle con tutti i suoi tatuaggi e istintivamente mi prendo il cazzo iniziando a segarmi e gli sborro sugli addominali. Zio raccoglie la mia sborra e mi mette le dita in bocca per poi infilarsi nelle sue fauci, le sue dita sporche della mia sborra e della sua saliva. Prendendomi per la nuca con la sua mano sporca, mi mette in bocca il suo cazzo inondandomi del suo seme saporito. Lo mando giù come se fosse una tazza di caldo cioccolato bianco mentre Kyle riprende a scoparmi il culo, per poi togliersi da me, spingermi contro il divano, togliersi il preservativo e scaricare contro il mio petto tutto il suo carico di sborra che io raccolgo con le dita ripulendole. Lucidandogli il cazzo a dovere, ci sdraiamo tutti e tre stanchi sul divano. Le forze mi abbandonano mentre lo zio mi accarezza il corpo e Kyle inizia a rivestirsi. D’un tratto mi viene in mente in idea: mi alzo e prendo una caraffa porgendola a Mariano.
“Riempila”, gli dico e lui mi capisce al volo
Lo zio mette la caraffa sotto il suo cazzo e inizia a pisciarci dentro mentre io guardo con lussuria il suo piscio che esce dalla sua uretra. Kyle vede la scena, si avvicina curiosamente per osservare quello che si sta consumando a pochi centimetri da lui e Mariano lo invita a fare quello che sta facendo. Anche Kyle, che ancora non aveva indossato il suo intimo, svuota la vescica dentro la caraffa stracolma di liquido giallo e poi me la offrono. La porto alla bocca e inizio ad ingurgitare il contenuto che però e’ troppo e non riesco a mandarlo tutto giù finendomi lungo il corpo cadendo sopra il tappeto.
“Papà ti romperà il culo quando scoprirà che gli hai rovinato il tappeto”, fa lo zio
“Lo spero”, gli rispondo provocandolo e finendo di gustarmi il loro piscio
Kyle prende la caraffa e mi versa sui capelli il poco contenuto che avevo lasciato dentro per poi rivestirsi, mettersi d’accordo sul loro contratto e andare via. Faccio la doccia con lo zio come se fossimo due innamorati, insaponandoci a vicenda e baciandoci. La sua voglia di darsi a chiunque senza risparmiarsi, il suo amare tutti coloro che fanno sesso con lui senza limitarsi ad una sola persona mi fa eccitare da matti e le mie mani non possono fare altro che poggiarsi su ogni centimetro della sua pelle perennemente abbronzata dal caldo sole carioca. Gli domando quando ha intenzione di partire e portarsi Kyle con se comunicandomi che ancora ha dell’altro tempo da dedicare scopandosi il mio culetto. Poi mi spiega anche perché Kyle e’ durato così a lungo nonostante non fosse omosessuale e attratto da me dicendomi che quando e’ andato in cucina a prenderci il drink, ha versato la polvere di una pillola di viagra schiacciata dentro il bicchiere dell’inglese. Lo bacio per testimoniargli quanto gli sia grato per essersi preso cura di me favorendomi un’altra stupenda scopata e poi va a dormire mentre io non so che fare con il tappeto del nonno e allora decido di prenderlo e portarlo con me a casa della mamma. Il giorno dopo faccio lavare il tappeto accuratamente ma quando vado a casa sua, Ugo fa esattamente quello che lo zio mi aveva detto: mi rompe letteralmente il culo per averglielo rovinato dopo averlo pagato un occhio della testa. Mi fa talmente male il buco che quando prendo a masturbarmi stringendo un po’ le chiappe per scopare anche con Samuele, non ci riesco e devo rinunciare. Quando ritorno a casa, trovo Rafael intento a prepararsi uno spuntino. Mi vede dolorante e mi domanda cos’abbia e io, anche un po’ per provocarlo, gli dico esattamente quello che e’ successo poco prima con il nonno. Andando nel corridoio, mi fermo e senza essere visto, noto che Rafael si e’ preso in mano il suo uccello e se lo sta segando con gli occhi chiusi forse immaginandosi la scena. Vorrei ritornare di là ma la paura che mi scopi facendomi ancora più male del nonno, mi atterrisce e me ne vado in camera mia. Sto guardando un po’ di tv quando Rafael bussa alla porta entrando senza aver aspettato il mio invito. Ha in mano un vassoio con dentro il panino che si stava preparando. Mi dice che e’ per me, per rendere più sopportabile il pomeriggio. Lo ringrazio prendendomi il panino e mentre sto per addentarlo mi accorgo che sulla crosta c’e’ un leggero strato luccicante. Gli chiedo cosa fosse e lui mi spiega di aver spalmato sul panino la sua personale crema. Con l’acquolina in bocca, addento il panino gustandomelo davanti a lui assaporando la sborra che ho sempre gustato ma in un modo per me ancora inesplorato…

FINE CAPITOLO 31

TO BE CONTINUED

PS: NONOSTANTE CONTINUO AD USARE LO STESSO TITOLO, PEDRO NON APPARE IN QUESTE SCOPATE MA SICCOME E' INIZIATO TUTTO DA LUI, DOPO IL NONNO NATURALMENTE, HO DECISO DI TENERE QUESTA INTESTAZIONE ANCHE PER I RACCONTI SUCCESSIVI AI PRIMI DUE.

QUESTA E’ UNA STORIA ASSOLUTAMENTE INVENTATA DA ME E NON COPIATA DA ALTRI SITI. NON SONO UNO SCRITTORE PROFESSIONISTA QUINDI NON BADATE MOLTO GLI EVENTUALI ERRORI.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il fidanzato di mia sorella 31:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni