Lui & Lei
Halana Gabriela – O Fim da Puta


29.05.2025 |
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Epilogo – L’Annientamento
Restò a terra, aperta, esausta, svuotata..."
Prefazione breveLo sapevamo.
Non ci sarebbe stata una quarta volta.
E quindi quella sera, doveva essere tutto. Ogni fantasia. Ogni abisso. Ogni goccia di porca verità.
La fine.
Il fondo.
E la gloria.
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La Notte Senza Ritorno
Arrivai in una casa privata fuori Salvador. Halana mi aveva detto solo:
“Tem três amigos esperando. Quero ser usada. Não me protege. Me destrói.”
Entrai. Luci basse. Letto matrimoniale. Divano. Candele.
Lei era già nuda. Collare al collo. Dita nella figa.
Tre uomini la guardavano. Due brasiliani tatuati, un francese con piercing sul cazzo. Tutti già duri.
Mi guardò.
«Quero que você veja tudo. Depois, me faz gozar como nunca.»
Si inginocchiò. Aprì la bocca.
Il primo glielo mise in gola. Nessun gioco. Solo spinta.
Lei lo prese tutto, fino al fondo, con la bava che le colava dal mento.
Il secondo glielo infilò nella figa. Già aperta, già pronta.
Slap slap slap. Peli bagnati, carne che schiaffeggiava.
Lei gemeva come una vacca, prendeva cazzi da ogni parte.
Il terzo le spalancò il culo.
Lo sputò, lo dilatò.
«Pode ir. Rasga minha alma.»
Tre dentro.
Uno in gola.
Uno in figa.
Uno nel culo.
Lei si apriva, tremava, sbavava, urlava.
Vomitava cazzo e riprendeva. Senza pietà. Senza fiato.
Il corpo pieno di mani.
Il collo pieno di morsi.
I capezzoli masticati.
Io guardavo. E registravo tutto.
Halana non chiedeva pietà. Chiedeva più.
Mi fissava mentre le venivano addosso. Dentro. Sopra.
La fottuta regina dei porci.
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Il Punto di Rottura
Poi toccò a me.
Le presi la testa e le dissi:
«Ora stai zitta. Sei mia. Solo mia. L’ultima volta.»
La misi a quattro. Le infilai due dita nel culo e due nella figa.
Poi le sussurrai all’orecchio:
«Sei pronta a sparire dentro di me?»
La presi così forte che urlò. Ma non di dolore. Di orgasmo.
Le venne un’ondata di squ squ squirt che bagnò il tappeto.
La sbattevo. L’azzeravo.
La penetravo senza tregua, la figa aperta, la pelle rossa, il buco dilatato.
Le venni in gola. Le venni sulla schiena. Le venni dentro il culo e glielo tappai col mio dito.
Ma non bastava.
Mi chinai e le dissi:
«Sei finita. Ora dimmelo.»
Lei ansimando, ridotta a carne viva, rispose:
«Sou tua. Sou lixo. Sou só tua porra. Me apaga.»
E allora glielo spruzzarono addosso. Tutti.
Sperma sulla schiena, sulla bocca, nei capelli, tra le chiappe, ovunque.
Lei si rotolava nel seme. Lo leccava. Lo spalmava sul viso come un unguento sacro.
Rideva. Godeva. Tremava.
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Epilogo – L’Annientamento
Restò a terra, aperta, esausta, svuotata.
Un fiore distrutto dalla pioggia.
Bellissima.
Mi avvicinai. Le passai un dito sulla fronte.
«È finita.»
Lei aprì gli occhi e sussurrò, nuda, piena, disfatta:
«Agora posso morrer feliz… fui tua puta até o fim.»
Mi voltai.
Uscii.
E non tornai più.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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