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Capodanno in maschera


di Membro VIP di Annunci69.it Angel1965
20.04.2025    |    106    |    0 6.0
"Il corpo si offre alla vista dell’amica: seno pieno, fianchi morbidi, pelle calda..."
Capitolo Uno – Verso la neve

Amelie e Chiara amano i luoghi raffinati, la gente elegante, le boutique dove ogni dettaglio profuma di esclusività. Entrambe sanno farsi notare: possiedono un guardaroba all’altezza delle loro ambizioni e un aspetto che le rende immediatamente riconoscibili.

Sono molto diverse, eppure legate da una complicità viscerale: Amelie è minuta, con un caschetto biondo che le incornicia il viso con grazia. Chiara è alta, slanciata, con lunghi capelli castani che le scivolano sulle spalle. Due corpi differenti, stessa sfrontatezza. E lo stesso gusto per il divertimento.

Durante il viaggio in treno si sono fatte decine di foto, sorridenti e ammiccanti, mentre il panorama mutava da città grigia a campagna verde, fino a diventare un bianco da fiaba.

All’arrivo in hotel, l’imponenza della hall le ha fatte sentire per un attimo fuori posto, come se la reception potesse intuire la falsità delle extension di Amelie o degli accessori “quasi Cartier” di Chiara. Ma è bastata una passeggiata tra le vie dello shopping per ritrovare l’umore e la sicurezza.

Chiara ha acquistato un paio di stivali di pelle sopra il ginocchio, con tacco sottile e punta affusolata, che si adattano perfettamente alle sue gambe affusolate. Costavano quanto metà del suo stipendio, ma non importava. Dopo l’acquisto, hanno brindato con l’euforia tipica di chi sa godersi le follie.

Il primo dei due giorni l’hanno trascorso nell’esclusiva Spa dell’hotel. La zona saune imponeva il divieto del costume: “Il calore deve raggiungere la pelle senza ostacoli”, recitava la targa. E loro, nude e bellissime, hanno obbedito volentieri.
Amelie ha osservato con occhio critico tutti i potenziali “papabili”. Ma solo coppie stanche e qualche anziano in accappatoio.

— «La gente giusta arriverà stasera», ha assicurato Chiara.
Era la festa di Capodanno in maschera ad averle convinte a scegliere la montagna.



Capitolo Due – La notte che promette

La mattina del trentuno dicembre, Amelie e Chiara dormono fino a tardi, stanche ma elettrizzate. La luce che filtra dalla finestra disegna sulle lenzuola geometrie morbide e ovattate. Fuori, la neve copre tutto di bianco. Dentro, l’attesa scalda ogni gesto.

Il pomeriggio lo trascorrono ancora nella Spa, tra vapori caldi e silenzi ovattati, ma senza la magia del giorno prima. Sempre coppie, sempre sguardi spenti.
— «Stasera cambierà tutto», sussurra Chiara, immersa nell’idromassaggio.
— «Lo sento anch’io», risponde Amelie con un sorriso complice.

In camera, si affidano alle mani dell’estetista per un trucco impeccabile, sopracciglia definite, unghie curate con precisione. Intanto discutono dell’abbigliamento come se fosse una strategia.

Amelie sceglie il suo little black dress con spalle scoperte, taglio aderente, perfetto con gli stivali nuovi e le calze a rete.
Chiara opta per un abito in paillettes color champagne, con scollatura profonda, spacco vertiginoso e décolleté nude.

Si preparano un drink forte e brindano tra una risata e un autoscatto allo specchio.
La cena le attende in una sala di cristalli e velluti. Sguardi si incrociano, posate tintinnano, le bollicine brillano nei calici.

Amelie e Chiara scrutano l’ambiente.
— «Tre uomini, nessuna donna. Look giusto», osserva Amelie.
— «Li tengo d’occhio io», aggiunge Chiara con un sorriso malizioso.

Con il fluire del Franciacorta, l’atmosfera si scalda. Quando scocca la mezzanotte, si baciano sulla guancia, si stringono forte la mano, poi si alzano e vanno a fare gli auguri proprio a quei tavoli.
— «Buon anno, ragazzi», dice Amelie, radiosa.

Voci allegre, presentazioni rapide, una bottiglia che si stappa. Tutto sembra perfetto. Ma la festa vera le aspetta altrove.

All’ingresso del club più esclusivo, due uomini in smoking consegnano loro una maschera nera di velluto e un braccialetto d’accesso.

Dentro è un altro mondo: luci soffuse, musica elettronica, corpi che danzano.
Loro si lanciano sulla pista.

Ballano strette, si strusciano, si provocano. Un linguaggio affinato nel tempo. Poi il bacio.
Un bacio vero, profondo, affamato. Il pubblico applaude, ma loro vedono solo l’altra.

Dopo qualche drink e qualche approccio deludente, decidono che la notte ha già dato.

— «Io torno in stanza», dice Amelie.
— «Ti seguo», risponde Chiara.



Capitolo Tre – La stanza, il fuoco, la pelle

La camera le accoglie con il calore del camino acceso. Il fuoco disegna ombre sulle pareti e sulla pelle.

Chiara si lascia cadere sul tappeto, ridendo. Amelie si appoggia alla parete, la guarda. Poi si avvicina e le slaccia il vestito. La zip scorre lenta, scoprendo schiena, pizzo, curve familiari ma improvvisamente irresistibili.

La mano di Amelie accarezza la schiena dell’amica. Chiara le prende la mano e la bacia nel palmo.
Si baciano. Prima lentamente, poi con più fame.
Amelie si sfila il vestito, resta con perizoma, calze a rete e stivali.
Chiara glieli sfila adagio, li annusa, li bacia, ne gode l’odore. Poi le sfila anche le calze.

Amelie scioglie il kimono. Chiara è nuda. Il corpo si offre alla vista dell’amica: seno pieno, fianchi morbidi, pelle calda.
Amelie la guarda, poi la afferra per i capelli e la bacia con passione.

I loro corpi si fondono, le mani esplorano, i gemiti aumentano.
Chiara penetra Amelie con delicatezza, poi più intensamente.
Amelie geme, si tende, poi urla nel seno dell’amica mentre l’orgasmo la travolge.

Poi si scambiano i ruoli.
Amelie bacia il ventre di Chiara, scende, le lecca il sesso.
Chiara si apre, gode, la guida, si stimola i capezzoli.

Quando l’orgasmo arriva, Chiara si aggrappa ai capelli di Amelie e lascia che tutto esploda.

Restano nude, abbracciate. Il fuoco brucia ancora. La notte è dolce.



Capitolo Quattro – Sussurri e gemiti all’alba

Il tempo si è fermato.

Amelie riposa con la testa sul ventre di Chiara. Le bacia la pelle con lentezza, disegnando una scia di carezze.
Chiara le accarezza i capelli, ancora scossa dal piacere.

Ma il desiderio non è finito. È solo più morbido.

Amelie scivola di nuovo in basso. Le labbra si posano sul sesso dell’amica, la lingua esplora con dedizione.
Chiara apre le gambe, la guida, geme.
Il piacere cresce. Il respiro si fa più veloce.

— «Sì… continua…», sussurra.
E quando viene, è un’ondata profonda, che la lascia stremata, ansimante, felice.

Amelie la raggiunge. Si baciano piano, sapendo che qualcosa è cambiato.

Fuori, l’alba tinge di rosa le montagne.

Un nuovo anno è iniziato.
E forse, per loro, anche qualcosa di più.
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