trio
Nicole & Gis – Le bocche del culto


14.05.2025 |
20 |
0
"Nicole mi leccava ovunque nel frattempo, baciandomi le cosce, la pancia, i fianchi, il ventre, come a ringraziare per il dono..."
Era tutto pronto.Le luci basse.
Le tende chiuse.
Il letto disordinato, ancora sporco delle notti passate.
Mi spogliarono in silenzio.
Una mi prese la maglietta. L’altra i pantaloni.
Poi mi spinsero contro lo schienale, seduto, nudo, vulnerabile.
Nicole si mise in ginocchio davanti.
Gis, dietro.
Le sentivo respirare, sincronizzate.
Erano le sacerdotesse del culto, e io il loro altare.
La prima a cominciare fu Nicole.
Con la lingua umida e morbida mi sfiorò la punta, lenta, come se volesse svegliare un animale.
Mi guardava negli occhi, e quando mi vide fremere, affondò.
Profonda.
Sicura.
Vorace.
Poi arrivò Gis.
Non parlava. Non chiedeva.
Si chinò dietro di me, aprì le mie gambe con le mani calde e cominciò a leccarmi da sotto.
La sua lingua si insinuava, curiosa, esperta, affamata.
Mentre Nicole mi prendeva tutto in bocca, Gis leccava ovunque.
Scroto, perineo… poi più giù.
Il mio corpo tremava.
Un fremito inarrestabile.
Due bocche in comunione.
Una succhiava, l’altra baciava, leccava, esplorava.
Nicole risaliva e scendeva con una perfezione feroce.
Aveva la gola abituata.
Spalancata.
Piena.
Gis intanto mi teneva fermo, mi baciava sotto, ogni tanto passava la lingua sulla pelle come per assaggiarmi tutta.
Poi si scambiarono.
Gis prese il comando.
E Nicole si chinò tra le mie gambe, cercando lo stesso posto che aveva esplorato la sua complice.
Quando Gis prese il mio cazzo tra le labbra, fu un’altra cosa.
Più lenta.
Più profonda.
Più… gravida.
Lo sentivo premere contro la sua gola, mentre il suo ventre teso mi sfiorava.
Nicole, dietro, mi leccava come se volesse aprirmi.
Ero dentro entrambe.
Sotto le loro lingue, schiavo delle loro bocche.
Le mani mi afferravano ovunque.
Mi sussurravano frasi sporche.
Mi dicevano quando trattenere.
Quando lasciarmi andare.
«Adesso.»
La voce di Nicole.
«Tutto in bocca a lei.»
Mi strinsi a Gis con forza.
Affondai una mano nei suoi capelli.
L’altra tra le cosce di Nicole.
E venni.
Una scarica infinita.
Lunga.
Violenta.
Gis non si fermò.
Ingoiava.
Beveva.
Mi prosciugava.
Nicole mi leccava ovunque nel frattempo, baciandomi le cosce, la pancia, i fianchi, il ventre, come a ringraziare per il dono.
Poi mi baciarono entrambe.
Una sulla bocca.
L’altra sul petto.
E in coro sussurrarono:
«La tua forza è nostra. La tua bocca, il tuo seme, la tua carne. Tutto ci appartiene.»
Io non risposi.
Solo ansimavo.
Vuoto.
Felice.
Sottomesso.
E sazio? No. Mai.
Perché sapevo che la perla della bocca mai sazia e la gravida della lingua sacrale sarebbero tornate.
Sempre.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Nicole & Gis – Le bocche del culto:
