orge
Tre corpi, un desiderio

29.06.2025 |
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"Epilogo: Dopo l'Estasi
I corpi intrecciati rimangono sul pavimento, respirando insieme..."
Daniela si spogliò in silenzio. Il suo corpo era un inno al desiderio. Alidiana la seguì, le toccò i fianchi e poi le baciò il collo, il seno, scendendo fino a metà coscia. La sua lingua tracciò lenti cerchi sulla sua fica calda e gonfia. Daniela gemette. Il sapore della resa, della carne viva, del piacere a venire. Angelo si avvicinò, ancora esitante. Ma fu Daniela a prendergli la mano e a infilargliela tra le gambe bagnate. Le sue dita affondarono nella sua fica calda, scivolando facilmente tra le sue labbra bagnate. Gemette forte. Alidiana continuò, succhiando avidamente, alternando la lingua con le dita, sentendo ogni contrazione, ogni fremito di piacere. Angelo si inginocchiò. Le sue labbra trovarono l'interno della sua coscia, poi più in alto, fino al sedere di Daniela. La baciò anche lì, sfacciatamente, come se adorasse ogni parte del suo corpo. Alidiana lo guardò con aperto desiderio. Si inginocchiò accanto a lui e gli strofinò i seni contro la schiena mentre sussurrava:— Ora tocca a te. Scopa la nostra dea come si merita.
Daniela, ansimando, allargò ancora di più le gambe, aprendo la figa come un fiore caldo e aperto.
— Divorami, Angelo... infilaci la lingua, infilaci il dito... fammi venire come se fossi la tua piccola puttana...
Lui obbedì. Succhiò avidamente, infilò le dita in profondità in quella figa palpitante.
Lei gemette, si dimenò, implorò di più.
— Dai... mettilo tutto dentro... metti quel cazzo dentro... — implorò, con gli occhi che le bruciavano di lussuria.
Angelo si alzò, si spogliò. Il suo cazzo duro e palpitante era puntato verso di lei.
Daniela lo tirò per il culo, infilando il glande bagnato all'ingresso della sua figa calda e aperta.
— Mettilo dentro. Ora.
La penetrò lentamente, poi più forte. Gemette forte, conficcandogli le unghie nella schiena. Alidiana la baciò, le leccò i seni, mentre si toccava.
Tre corpi, tre ritmi. Un unico delirio.
Daniela arrivò per prima, tremante, contorcendosi con il suo cazzo dentro.
Angelo accelerò il ritmo, spingendo forte, martellando quella figa che sembrava fatta apposta per lui.
Quando stava per venire, Daniela lo tirò e si stese su un fianco, offrendogli il culo.
"Ora mettilo qui, mettilo tutto dentro... sfondami, rendimi tuo."
Sputò, le passò il glande sopra l'ingresso stretto e spinse. Lei gemette forte, sentendo il suo ano aprirsi per un piacere puro.
Alidiana si unì a lei, succhiando la sua figa grondante di sperma mentre il suo ano veniva divorato dal desiderio.
Era sudato, selvaggio, bagnato, sporco e bellissimo.
Finché non vennero tutti. Insieme. Urla, tremori, piacere assoluto.
Epilogo: Dopo l'Estasi
I corpi intrecciati rimangono sul pavimento, respirando insieme. Il sudore gocciola. Le dita si toccano ancora, le bocche si baciano ancora.
Daniela chiude gli occhi, sorride e dice a bassa voce:
— Non sono mai stata così fottuta... e così amata.
Alidiana le bacia la pancia, ancora tremante. Angelo le accarezza teneramente il sedere, ora pieno di segni e ricordi.
Non c'è più vergogna tra loro. Solo desiderio. Solo amore. Solo verità.
Quello che è successo quella notte non è stato solo sesso.
È stata resa.
È stata libertà.
È stato paradiso.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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