tradimenti
Naked

05.06.2025 |
620 |
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"Non lascia la sua compagna nell’imbarazzo, prende il controllo con naturalezza..."
Se accendiamo la televisione questa sera possiamo vedere l’inizio di un programma cui hanno fatto un sacco di pubblicità: Naked.— Sarà il solito reality, oramai stanno diventando noiosi pure quelli ma tant’è: anche girando i canali non si può trovare nulla di meglio.
Penso.
Lo schermo si illumina.
La telecamere zoomano su di un fittissimo bosco: che novità!
La Natura esiste dai primordi dei tempi ed i boschi ne sono la sua immagine tradizionale …
Però è strano: un minuto di zoom e solo rami e foglie si vedono; neppure un accenno di strada entra nell’inquadratura.
Ora qualche cosa si nota tra il fogliame.
Proprio al centro dello schermo appare gradualmente una costruzione: una casetta col tetto spiovente,
Lo zoom continua e qui noto il mio primo errore: non è proprio una casetta: è una casa”
… una grande casa!
… una villa!.
… una villa da sogno!
… un castello.
Ora gli alberi sono proprio spariti: l’occhio svaria su un giardino ordinatissimo e su alcune persone presenti.
Non distinguo bene ma uomini e donne mi sembrano all’incirca in pari numero.
Ora riconosco l’uomo che sta parlando rivolto a tutti gli altri: è Aurelian il presentatore più famoso di tutti, da anni sulla cresta dell’onda.
— Signore e signori benvenuti!
— Siete stati scelti tra migliaia di candidati per partecipare a Naked, il reality più rivoluzionario mai concepito
— Qui metterete alla prova ogni vostra certezza sulle relazioni, sulla fiducia e sulla vostra capacità di adattarvi all’imprevisto.
La telecamera si avvicina mentre Aurelian, perfettamente a suo agio davanti al pubblico, sorride con quella sicurezza magnetica che ha conquistato milioni di spettatori nel corso degli anni.
— Avete già firmato tutti le liberatorie.
Aurelian mostra un pacco di documenti, ne sceglie un paio a caso e si aggira tra i concorrenti mostrandoli, quindi torna al suo tavolo ed ostentatamente li rimette al loro posto:
— Sono gli stessi originali che avete siglato voi?
— Si?
I fogli prendono la via del cassetto del tavolo
— Questi fogli sono molto preziosi: rappresentano il futuro dei vostri matrimoni.
— Essi contengono il perdono anticipato a qualsiasi infrazione il vostro compagno/a dovesse incorrere.
— Non dimenticate che Naked vuole indagare sulla fiducia, sulle dinamiche di coppia e sui rapporti umani.
Ora continua:
— Da questo momento in poi, ogni filtro sociale viene rimosso.
— Ogni convenzione viene eliminata.
— Da ora in avanti, il vostro vero io sarà l’unico protagonista, perché Naked non è un semplice spettacolo …
— È un esperimento.
— Da questo preciso istante, ogni concorrente dovrà abbandonare ogni barriera, anche quelle più profonde.
— Le coppie saranno mescolate
— Ogni notte, i nuovi partner dovranno condividere lo stesso pagliericcio, cercando conforto unicamente nel calore dell’altro se necessario, e le loro parole non avranno censure, né maschere né filtri.
— Alla fine … solo coloro che sapranno adattarsi, unicamente coloro che comprenderanno davvero la natura umana, potranno ambire a un premio straordinario.
Aurelian si prepara a dichiarare l’elemento più atteso … il premio!
Con un sorriso magnetico, lascia qualche secondo di suspense e poi annuncia:
— Il premio sarà.
Rullo di tamburi come sfondo alle sue parole
— La coppia vincitrice intascherà la cifra straordinaria di due milioni di euro, una somma capace di cambiare ogni prospettiva e aprire infinite possibilità nella vita. (tralascia di riferire che, solamente per presentare, lui di milioni ne ha incassati quattrio).
— Non solo … il premio include anche un viaggio esclusivo, una fuga verso una destinazione sconosciuta che metterà alla prova tutto ciò che si è imparato in Naked
— Solo chi avrà dimostrato di comprendere davvero la natura umana e di saper superare ogni barriera vincerà questo favoloso riconoscimento!
— Ci siamo: questo è il momento decisivo:
— Che Naked inizi veramente!
— Da questo momento, tutti i concorrenti dovranno spogliarsi completamente.
— Ogni maschera sociale viene eliminata: da qui in poi siete voi, soltanto voi, senza filtri e enza barriere.
— Il gioco comincia ora!
— Coniugi scambiatevi l’ultimo bacio col vostro partner, d’ora in poi lo vedrete solo da lontano.
Mentre le coppie si salutano affettuosamente dedicandosi poi alla ricerca del nuovi partner di gioco alcuni inservienti fanno il loro ingresso recando due cesti di manette ammorbidite mentre altro recano una trita-documenti al tavolo della giuria e posizionano un’ampia conchiglia metallica davanti ad esso.
Le coppie vengono ammanettate man mano che si formano: ad un braccio destro deve essere legato il sinistro del nuovo partner.
A questo punto si volgono al tavolo in attesa di istruzioni.
Aurelian riprende la parola:
— La vostra prima prova è facile: dovete assistere ad un falò.
Aurelian trae dal cassetto il fascio di liberatorie, lo passa nella trita documenti. Getta le strisciette di carta nella conchiglia
Il gruppo ha appena assimilato la distruzione delle liberatorie con sguardi imbambolati dallo stupore, ma ora la vera tensione inizia a crescere:
Le reazioni si intensificano:
Il silenzio cala mentre le strisce di carta cadono nella conchiglia metallica.
Aurelian prende un accendino e, con un gesto teatrale, dà fuoco ai resti.
Le fiamme si sollevano rapide, divorando ogni prova di quei contratti firmati.
Ora ogni convenzione è veramente annullata ed il futuro di tutti è certamente più incerto.
Le reazioni sono esplosive:
Shock immediato:
Alcuni concorrenti sussultano cogli occhi spalancati.
— Cosa sta facendo?!
Domanda uno di loro, incapace di credere che tutto ciò che avevano siglato sia ormai cenere.
Panico
Protesta:
Una voce si solleva dal gruppo, forse Francesca, che aggrotta le sopracciglia e scuote la testa:
— Aspetta!
— Questo non era parte delle regole
Soddisfazione e libertà:
Marco, il concorrente più audace, sorride mentre osserva il fuoco.
— Ora sì che siamo liberi
Incredulità: Alberto, il più riflessivo, incrocia le braccia e fissa Aurelian.
— Quindi davvero non ci sono più limiti.
— Ogni promessa, ogni vincolo … tutto è annullato.
Sara, ancora scossa, guarda le fiamme e si stringe le mani.
Una concorrente sconosciuta, forse una provocatrice, la avvicina e le sussurra nelle orecchie:
— . Ora tutto cambia.
— Ora, se vuoi, puoi tradire tuo marito e nessuno ne saprà mai nulla.
Tradire?
Lei?
Nessuno lo scoprirebbe?
Il pensiero le arriva come una pugnalata.
Non l’ha mai considerato, nemmeno per un istante, eppure ora, qualcuno lo ha detto ad alta voce.
Qualcuno ha reso reale quell’idea, ha acceso un fuoco che non può essere spento.
Il pubblico televisivo percepisce ogni sfumatura del suo tormento.
Il pallore si trasforma in rabbia.
— “Non osare dire una cosa del genere
Esplode cogli occhi che brillano di furia.
— Non sono qui per questo!
— Naked non è questo!
Tutti gli altri concorrenti reagiscono:
Alcuni si scambiano occhiate complici:
— Beh, se lei sta esplodendo così, significa che l’ha considerato, anche solo per un secondo ...
Andrea è teso, incerto se intervenire.
Clara lo osserva, consapevole di essere nel mezzo di qualcosa di più grande.
Marco, sempre cinico, sorride appena:
— Interessante.
— Naked inizia a mostrare il suo vero volto
Aurelian lascia che il caos si sviluppi, poi finalmente alza una mano, riportando l’attenzione su di sé.
Ora la decisione:
— Sara,
Domanda Aurelian con un tono controllato.:
— Hai protestato fortemente.
— Vuoi lasciare il gioco, o vuoi affrontare questa prova e scoprire chi sei veramente?
Il pubblico è incollato allo schermo. Lo share è al 97%
— Ho un compagno.
Sara alza il braccio ammanettato a quello di Filippo
— La decisione dovrà essere comune!
Sara e Filippo si fanno assegnare un plaid da un inserviente e lo posizionano sul prato-
La nuova situazione pone molteplici interrogativi non tutti di facile risoluzione.
Il sole accarezza l'erba del prato, mentre Sara si stringe le mani e scuote la testa.
— Filippo deve confessartelo, io mai mi sono neppure avvicinata ad un atto quale quello che ci richiedono.
Filippo la osserva, riflettendo su quelle parole.
Dopo un attimo di silenzio, annuisce.
— Neppure io Sara: ho rispetto per mia moglie.
— Sono un uomo, mille volte ho fantasticato sulla possibilità di congiungermi con una bella donna come te, ma non sono mai andato oltre.
Qualcosa nel suo tono la fa esitare: una sfumatura diversa, qualcosa che lascia intendere che la sua certezza non è poi così incrollabile.
— Però… posso comprendere il pensiero.
— Il dubbio.
— La possibilità.
Sara solleva lo sguardo, sorpresa.
— Andrea non è come me.
— Lui lo ha certo considerato.
Un attimo di esitazione.
Poi, come se volesse mettere Filippo alle strette, Sara lo sfida:
— Perché lo dici?
Filippo sospira, lo sguardo rivolto alle fiamme che non si sono ancora spente:
— Perché siamo qui.
— Perché ci hanno messi davanti a qualcosa che non avremmo mai neppure immaginato.
— Perché, quando il mondo smette di giudicarti, devi essere tu a capire quello che conta davvero.
Sara avverte il peso di quelle parole.
Naked non è solo un reality, è uno specchio delle loro verità più nascoste.
Sara guarda Filippo, il viso segnato dalla tensione:
— Forse ho sbagliato a pensare che la fedeltà sia solo un fattore esterno.
— Non è l’azione a definirmi, ma il peso che essa ha dentro di me.
Filippo annuisce, il tono più calmo, quasi rassegnato:
— Esatto.
— Non siamo qui per perdere noi stessi, ma per scoprire chi siamo veramente.
— Se tutto ciò fosse solo un’ombra destinata a sparire al di fuori di Naked, allora sarebbe solo un’esperienza, non un marchio.
Il consenso tra loro non è una resa, ma una scelta ragionata.
Sara stringe i pugni, il respiro si fa irregolare.
Le parole rimbombano nella sua testa, come un’eco impossibile da spegnere:
— Puoi tradire tuo marito e nessuno lo saprà mai.
Filippo la osserva, attento.
Sa che qualcosa si è spezzato dentro di lei, che Naked ha acceso un pensiero che prima non esisteva.
Il pubblico è incollato allo schermo.
Lo share rimane stabile al 97%, ma la vera sorpresa è che più della metà degli spettatori segue solo Sara.
Sara si volta di scatto:
— Perché non parli?
— Perché ora tutto è possibile.
— Non esistono più confini né limiti né giudizi.
— Se il mondo smette di condannarti, cosa resta?
— Solo tu, Sara.
— Tu e la tua coscienza."
Silenzio.
Il peso della gelosia sovrasta Sara.
— Andrea accetterà Clara.
— Lo so.
— Lei è perfetta: dolce, accomodante.
Filippo non risponde subito.
Il pubblico percepisce il cambiamento.
Sara non sta cedendo per libertà.
Sta cedendo per vendetta.
— Io gliela faccio pagare.
Il pubblico trattiene il fiato.
Qualcuno mormora nei social, nelle dirette, nei forum:
— Sara ha superato il limite.
Filippo la guarda, serio.
— Ed io?
Sara lo fissa, gli occhi brillano come smeraldi incandescenti.
— Tu sei la mia arma, Filippo.
— Andrea deve capire che non sono una stupida.
— Che se lui ha Clara, io posso avere te.
Un tecnico del reality commenta sottovoce, appena udibile nello studio:
— Mai visto uno share così fisso.
— Questa storia sta travolgendo tutti.
La tensione è al massimo.
Filippo si passa ora un dito lungo tutta la mascella, neppure volesse delinearla: non ha mai tradito sua moglie.
Mai!
Naked ha fatto crollare ogni certezza, lasciandolo sospeso tra il desiderio e la paura.
Sara lo osserva attentamente: capisce che egli non è tanto sicuro come vorrebbe far credere.
— “Io gliela faccio pagare.”
Filippo deglutisce, il cuore batte più forte.
Sara è bellissima.
Lo è sempre stata.
Ma qui, ora, lontano dalla normalità della sua vita, è come se la sua bellezza avesse assunto un potere diverso, qualcosa che lo scuote nel profondo.
— Se il tradimento non esiste più, allora cosa stiamo difendendo?
Sara lo fissa:
— Tu non vuoi una risposta, Filippo.
— Vuoi solo sentirti dire che è giusto consumarlo.
Filippo chiude gli occhi un istante.
— No.
— Non è solo questo.
— Non sono solo la situazione, l’adrenalina, il gioco!
— È la possibilità.
È il fatto che per la prima volta sente di poter essere un uomo senza freni, senza paure.
Un uomo che per la prima volta in vita sua non deve domandarsi cosa pensino gli altri o cosa significherà domani.
Solo qui, solo ora.
Si volta verso Sara, le parole gli escono più lente, più pesanti:
— Anche mia moglie è molto bella, lo sai?
Sara non risponde.
Attende.
— Il nostro matrimonio …
— È diventato un’abitudine.
— Non c’è nulla che non vada, nulla di sbagliato.
— Solamente … tutto è scontato: come se tutto fosse già scritto.
— Io non ho mai avuto il coraggio di guardarmi altrove ma ora ringrazio Nahed che mi obbliga a farlo.
Filippo sente la propria voce tremare.
Si rende conto solo ora di quanto fosse terrorizzato da questa confessione.
— Ora c’è Naked e ci sei tu."
Sara lo ascolta col viso indecifrabile.
— Infine c’è quella paura che un giorno mia moglie rimanga incinta.
— Che quel bambino sigilli con la sua esistenza ogni nostra residua possibilità di vita.
Sara lo guarda.
Finalmente capisce.
Filippo non è qui solo per il gioco.
Non sta cercando solo una giustificazione per una avventura passeggera.
Sta cercando un diverso modo di esistere almeno per un attimo
Proprio come lei-
Si congiungono dolcemente dandosi poi appuntamento al di fuori della trasmissione dove una nuova realtà favorirà il loro rapporto..
Il regista sbatte un pugno sul tavolo, lo sguardo incollato ai monitor.
— Stiamo calando!
— La tensione è al massimo, eppure stiamo perdendo punti: siamo a 95!
— Troviamo subito cosa manca, voglio il 98.
Francesca parla con l’entusiasmo di chi non vede confini.
L’aria è elettrica.
Renzo la guarda, incerto.
Per lui, questa situazione è una prova, un rischio
Per Francesca, invece, è libertà pura.
— Renzo, questo è il momento perfetto!
— Naked ci sta dando l’opportunità di vivere senza regole, senza schemi imposti.
— Lo capisci?
— Possiamo essere davvero noi stessi!"
Renzo incrocia le braccia, il volto teso.
— Noi chi?
— Francesca, il nostro rapporto ha un senso o è solo un gioco?
Francesca scuote la testa, sorridendo sicura.
— È proprio questo il punto!
— Non siamo costretti a definire chi siamo in base a vecchie convenzioni.
— Io voglio vivere il presente, non pensare alle catene del futuro.
Renzo si i strofina il pollice contro l’indice, quasi come se stesse sfregando una moneta invisibile, indeciso.
— Se invece fosse solo paura di affrontare qualcosa di più grande?
— Se la libertà che cerchi fosse solo una fuga?
Francesca si avvicina, le mani aperte, il sorriso audace.
— No, Renzo.
— La mia libertà è scelta, non fuga.
— Io non voglio appartenere a nessuno, e nessuno deve appartenere a me.
— Naked ci sta offrendo la possibilità di vivere senza compromessi.
— Tu vuoi davvero restare a guardare?
Silenzio
Renzo esita.
— Ecco la causa dello scadimento dello share
Constata il regista: questa donna non ha pathos.
Renzo fissa Francesca, il volto segnato dal tormento
Non può più nasconderlo.
Non può più fingere che il suo rifiuto sia solo paura.
Ora deve parlare:
— Francesca … c’è qualcosa che non sai.
Il regista sta per chiudere definitivamente quella scena che non ha portato nulla di buono ma qualche cosa lo mette in guardia.
Rimane li, immobile col dito appoggiato al pulsante off ma non riesce a premerlo.
Francesca guarda Renzo curiosa, sicura di poterlo decifrare.
— Io … una volta, avevo Fede.
— Credevo, credevo davvero.
— Credevo in Dio, nella vocazione, nel sacrificio.
— Ho vissuto per anni convinto che il desiderio fosse una tentazione da respingere, che l’amore dovesse essere puro,spirituale, controllato."
Francesca inclina la testa.
Renzo prosegue con voce più bassa.
— Inoltre … c’è stata lei.
— Una parrocchiana giovane e dolce.
— Io ero un seminarista.
— Forte della mia Fede in Dio avrei dovuto essere al di sopra di tutte le miserie cui soggiace il nostro corpo.
— Non ce l’ho fatta!
— La ho desiderata.
— La ho amata.
— "Ci siamo nascosti, abbiamo sfidato le regole e siamo stati scoperti.
— Io sono stato espulso dal Seminario.
— Lei … lei ha pagato un prezzo ancora più alto.
Renzo si interrompe.
Questa storia non è banale.
Non è un semplice rifiuto ideologico.
È un trauma.
— Da allora, il desiderio per me non è più libertà.
— È una ferita.
— È una prova che ho fallito.
— Naked è tutto ciò che ho cercato di evitare per anni.
Silenzio. Il pubblico trattiene il fiato.
Francesca capisce che questo non è un dibattito filosofico.
— Quindi tu vuoi punirti per sempre Renzo?
— Per un amore che hai vissuto davvero?
Francesca non perde tempo: la confessione di Renzo ha forse aperto un piccolo spiraglio nella psiche dell’uomo; deve approfittarne subito,, prima che esso si richiuda.
— Renzo, tu non ti stai proteggendo.
— Tu stai auto-condannandoti in eterno per un fatto accaduto anni fa.
— Quella donna, tu l’hai amata.
— Hai vissuto qualcosa di vero.
— Di autentico.
— Invece di accettarlo, hai trasformato il tutto in una prigione mentale.
— Per quale motivo?
— Chi ha deciso che dovessi soffrire?
— Chi ha stabilito che quel desiderio fosse sbagliato?
Renzo stringe la mascella, lo sguardo fisso nel vuoto.
Le sue certezze iniziano a vacillare.
Renzo tenta di parlare, ma le parole non gli escono.
Il passato pesa, la vergogna lo avvolge
Ma Francesca non ha intenzione di aspettare.
— Renzo, guarda cosa stai facendo.
— Ti aggrappi a un’idea che ti ha solo spezzato.
— Ti ha lasciato senza vie d’uscita
— Dimmi, cosa è rimasto di quella vocazione?
— Ti ha dato forza o ti ha ridotto ad un uomo che trema di fronte al proprio desiderio?
— "Non è il peccato a distruggerti.
— È la tua stessa paura di viverlo.
— È il senso di colpa che ti tiene prigioniero.
Il regista non riesce a schiodarsi: oramai da tempo il suo dito è appoggiato al bancone ben lontano da qualsiasi comando.
Francesca ora colpisce senza pietà.
Renzo è molto provato.
Il suo respiro è più pesante, la tensione è visibile.
Francesca ha tenuto in serbo la mossa finale.
L’attacco religioso.
— Renzo, hai passato anni a combattere contro te stesso.
— Persino la Chiesa ha capito che il peccato d’amore non esiste
— Dio comandò: ‘Andate e moltiplicatevi.
— Hai mai pensato che il desiderio sia parte del disegno Divino?
— Papa Francesco ha cancellato la condanna, ha detto che i peccati legati alla carne sono i meno gravi.
— Persino la fede ha cambiato idea.
— Tu perché ti ostini a negare ciò che sei?
Renzo avverte il colpo.
Si muove, si passa una mano sulla mascella, la tensione lo travolge.
— Non è così semplice, Francesca...
Francesca non gli permette di sottrarsi.
— Non è semplice perché tu hai scelto di soffrire.
— Hai deciso che dovevi espiare per un amore che invece era giusto: rispettava la Volontà Divina
— Dimmi, Renzo: se avessi vissuto in un mondo dove il peccato non fosse esistito, cosa sarebbe stato di te?
Renzo trattiene il fiato. Il pubblico è incollato al teleschermo.
Lo share esplode nuovamente.
Qui che tutto cambia.
— Francesca… io… accetto il mio destino.
— Mi affido a te ed alla tua esperienza.
Marco è stato il primo ad intuire quali sarebbero state le mosse di Naked.
A cuore leggero, dopo essersi liberato degli abiti si lascia ammanettare a Giulia, subito glielo dice:
— Più tardi noi due scoperemo.
Non si lascia commuovere dall’immediato rossore della donna e non da peso alla sua celere risposta:
— Certo che Si: andiamo subito a domandare il permesso a mio marito!
Marco quindi non figura su nessun radar.
La sua tranquillità, la sua sicurezza, la sua capacità di leggere e prevedere le azioni hanno fatto di lui un personaggio assolutamente trascurabile ai fini televisivi.
Sembra proprio che lui non sia in grado di “bucare” il video.
Ben diversa la situazione di Giulia: la più razionale delle donne, quella che inizialmente sembra più controllata.
Il suo cedimento sarebbe una sorpresa, un segnale che anche chi si crede immune alla dinamica di Naked può scoprire lati di sé mai esplorati.
L’occasione si presenta presto: l’essersi completamente denudati e quindi l’essersi esposti alla lieve brezza che spira sul prato suscitano una necessità fisiologica.
— Spero che almeno in una situazione simile agirai da gentiluomo: voltati!
Marco capisce la situazione e agisce subito.
Non lascia la sua compagna nell’imbarazzo, prende il controllo con naturalezza.
Non fa battute fuori luogo, ma crea un momento che possa alleggerire il tutto senza rendere Giulia ancora più tesa.
La sua reazione definisce il tono della loro relazione: complicità.
Giulia e Marco avanzavano sul prato vicini al bosco di castagni, il tappeto di foglie secche scricchiolava sotto i loro passi. Il sole filtrava tra i rami, proiettando ombre tremolanti sul sentiero.
— Devo fare la pipi.
Giulia pronunciò la frase in modo diretto, senza fronzoli, ma con una sfumatura impercettibile di esitazione.
Non era tipo da mostrare fragilità, ma qualcosa, quel gioco, quella situazione, persino Marco, stavano cambiando le regole.
— Certo che sì.
— Andiamo subito a domandare il permesso a tuo marito!
La risposta di Marco è immediata, ironica, abbastanza leggera da evitare imbarazzi ma sufficiente a far sorridere Giulia.
Un sorriso che non era solo divertimento, ma qualcosa di più sottile: una prima crepa nella sua corazza dorata.
— Spero che almeno in una situazione simile agirai da gentiluomo: voltati!
Marco non dice nulla, fa un mezzo passo all’indietro e si volta.
Nessuna protesta, nessuna battuta fuori luogo, solo un movimento naturale.
Un gesto che crea un confine invisibile ma chiaro: rispetto, ma anche complicità.
Giulia, senza quasi rendersene conto, abbassa le difese un millimetro.
Non è nulla di rivoluzionario, solo un piccolo cedimento.
In Naked, ogni piccolo cedimento è un passo verso qualcosa di più grande.
— Sai che c’è? aggiunge Marco con il suo solito tono rilassato.
— Forse dovrei approfittarne anch’io.
— Sincronizziamo gli orologi?
Giulia alza gli occhi al cielo, fingendo fastidio.
Ma quel sorriso, quello che aveva già fatto capolino poco prima, ora si allargava appena.
Un gesto minimo, impercettibile forse a chi non stia guardando davvero.
La corazza dorata non è infranta, ma sotto quella luce tremolante del bosco, inizia a mostrare le prime crepe.
La trasformazione di Giulia è ormai inarrestabile.
Camminano ancora tra i castagni, il terreno morbido sotto i loro piedi, il vento leggero che gioca tra i rami.
Le ombre si allungano sui tronchi mentre il sole inizia a farsi più basso.
Ridono e scherzano, la tensione sembra svanita, come se il momento precedente fosse già lontano nel tempo.
Giulia si blocca di colpo.
Il sorriso si spegne.
La consapevolezza la travolge senza preavviso.
Un secondo prima parlava con leggerezza, senza filtri, senza limiti.
Ora, con un fremito, si rende conto di quali fossero gli argomenti su cui tanto discutevano a cuor leggero.
La sua mente vacilla.
— Non può essere normale.
— Non può essere così naturale.
Istintivamente, senza nemmeno ragionare, cerca rifugio nell’unica certezza rimasta vicino a lei: Marco.
Lo abbraccia, stringendosi a lui con la disperazione di chi ha perso i suoi punti di riferimento.
Lui la accoglie senza esitare, la stringe a sé con fermezza, con calore.
Non è solo un gesto di conforto, diviene un ancoraggio.
— Che succede?
La sua voce è calma, bassa, quasi a voler evitare di scuoterla ancora di più.
Tra le lacrime, Giulia riesce finalmente a confessare.
— Non so più chi sono.
— Non mi riconosco più.
Marco non dice nulla per un lungo momento.
La tiene stretta, le accarezza la schiena con gesti lenti e naturali, lasciandole il tempo di respirare.
Pian piano, il pianto di Giulia si placa.
Le lacrime non portano via la consapevolezza, ma le permettono di accettarla.
Quando lei solleva il viso verso Marco, con gli occhi arrossati ma finalmente asciutti, egli permette che sia la sua ultima battuta a chiudere il cerchio.
— Ecco.
— Ci sei arrivata.
— Ora sai che Naked non è solo un gioco.
— Esso è già dentro di te.
— La tua prima affermazione non era solo un caso … era inevitabile.
Giulia rimane in silenzio, senza avere bisogno di rispondere.
Ormai sa pure lei.
Si muove appena, timida, ma con una nuova consapevolezza negli occhi.
Senza nemmeno pensarci, si struscia leggermente contro Marco, cercando ancora più conforto nel suo calore.
È istintivo, è naturale.
È vero.!
Marco non fa nulla per interrompere quel momento.
Non servono parole, la connessione tra loro parla da sola: interi discorsi trasmessi tramite il semplice contatto di due pelli.
Giulia ride, una risata morbida, sincera.
È il segnale che tutto ciò che era successo fino a quel momento non era solo Naked.
Andava oltre Naked.
Era reale!.
Quando il gioco fosse finito, quando le regole fossero cadute, quando le marionette non avrebbero più avuto chi muovesse i fili, sarebbe rimasto lui.
Sarebbero rimasti loro.
Marco, fedele al suo stile, chiuse il momento con un’ultima battuta, calibrata alla perfezione.
— Dopo scopiamo
Incerta tra il serio ed il faceto Giulia annuì
Marco non rinunciò all’ultima battuta:
— Però senza prima domandare il permesso a tuo marito.
Giulia finse di irritarsi, di voler replicare, ma il sorriso che le sfuggì subito dopo tradiva tutto.
La corazza dorata era infranta.
Questa volta, definitivamente.
Naked sarebbe terminato, loro si sarebbero ritrovati nella realtà per un’intera vita.
FINE 👍
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