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Il mio datore di lavoro - 5


di bird2012
19.06.2020    |    23.709    |    13 9.7
"“Manu, amore… era proprio quello che volevo… farti vibrare il cuore! Vieni, andiamo a letto!” Mi prese per mano e mi condusse nella sua stanza: appena..."
IL MIO DATORE DI LAVORO
Cap.5



Avevamo programmato di vederci tutti e tre il sabato successivo: il marito me lo ero fatto, con grande e reciproco piacere, adesso la mia voglia era rivolta alla moglie!
Claudia mi intrigava da morire e non vedevo l’ora di stringermela tra le braccia… ma prima dovevo togliermi uno sfizio!

Il sabato pomeriggio, quando mio marito tornò a casa, gli dissi dei miei impegni serali.

“Scusa, ma questa sera non rimango a casa: esco con alcune amiche!” gli dissi con un sorrisetto!

Assunse una espressione contrariata.

“E’ sabato sera e mi lasci solo in casa? E’ già a seconda volta che esci con le tue amiche!”


Prima cominciai a ridere, poi divenni seria.

“Hai ragione ad essere arrabbiato, tesoro adorato, considerato che tu non mi ci hai mai lasciata da sola il sabato sera! Ti chiedo umilmente scusa, ma ti preannuncio che da questa sera uscirò spesso e volentieri: le mie amiche non possono fare a meno di me!
Tanto sono certa che saprai come passare il tempo… come hai sempre fatto… tra le cosce delle tue puttane!”


Mi girai e andai a prepararmi.
Indossai lo stesso vestito che tanto aveva eccitato Marco, corto, attillato, scollato, con lo spacco laterale e le scarpe aperte con tacco.
Ero pronta per uscire e andai in salotto per salutarlo: quando mi vide sbiancò!

“Dove cazzo vai vestita così!” esclamò ed io di rimando.

“Te l’ho detto: vado con delle amiche!” e abbozzai il solito sorrisetto.

“Vestita come una puttana? Ho l’impressione tu non vada con delle amiche!” esclamò di nuovo, sempre più incazzato… ed era proprio ciò che aspettavo!

“Bravo, amore, ci sei arrivato: la tua impressione è proprio quella giusta! Dovresti saperlo che le donne, quando si vogliono fare una gran bella scopata al di fuori del matrimonio, al marito mettono la scusa di andare con le amiche… e invece!”

Mio marito era paonazzo!

“Che vorresti dire?” chiese con un filo di voce… temendo la risposta!

“Voglio dire che questa sera mi vado a far rompere il culo da chi mi apprezza molto di più di quanto mi apprezzi tu!
Da chi mi desidera, da chi mi riempie di complimenti e di carezze, da chi mi bacia e mi stringe a lui facendomi mancare il respiro, da chi mi fa sentire il suo cazzo duro contro la fica, facendomi capire quanto desideri infilarmelo dentro!
In poche parole, questa sera mi concedo completamente, e quando dico completamente sono certa tu sappia cosa intendo, a chi mi fa sentire una donna desiderata… quello che tu non mi fai più sentire da tanto tempo!”

Rimase per un po' senza parole, poi cercò di dire qualcosa.

“Non ci credo, mi stai prendendo per il culo: non ti ci vedo a fare la porca!”

Gli sorrisi apertamente.

“Caro tesoro, questo è l’errore che fanno tanti mariti: pensano che le proprie mogli siano tutte caste e pure e timorate di Dio e quindi rivolgono altrove i loro interessi sessuali!
Invece devi sapere che anche a tante mogli, come la sottoscritta, piace tanto il cazzo e desiderano fare tante porcate!”

Così dicendo mi sollevai lentamente il vestito fino alla vita e mostrai al mio maritino che non indossavo le mutandine: non so come non gli abbia preso un infarto.

“Non credi che una moglie che va ad un appuntamento galante senza mutandine sia una gran porca?
A questo punto credo sia meglio chiarirci le idee: da questo momento siamo, come si dice, una “coppia aperta”… tu ti diverti con le tue zoccole e io mi diverto con i miei stalloni e con le loro mogli!
Non rammento di averti detto che mi piacciono anche le femminucce: dovresti vedere che leccate di fica ci scambiamo!

Essendo una coppia aperta non dovrai più tradirmi e umiliarmi di nascosto, da oggi potrai farlo alla luce del sole… come farò io! Non ti metterò più la scusa che vado a cena con le mie amiche, ma ti dirò apertamente che vado a letto con i miei amici!
Non so se hai notato che sto parlando al plurale: ho imparato che godo molto di più stare in mezzo a due maschi, con i quali posso sbizzarrirmi in deliziosi accoppiamenti multipli!”


Mio marito era irriconoscibile, adesso era lui a sentirsi umiliato: sentirsi dire apertamente che andavo a farmi scopare addirittura da due maschi non doveva essere certo piacevole… ma volevo finire in bellezza!
Lo fissai negli occhi!

“Sei uno stronzo! Spero che quello che sto per dirti ti faccia male… poiché ti renderai conto cosa ti sei perso!
Voglio tu sappia che mi sarebbe piaciuto molto fare questi giochi di sesso con altre persone insieme a te, insieme a mio marito, come fanno tante coppie sposate!

Avrei voluto condividere con te il piacere sessuale: io con altri uomini, tu con altre donne, tu nel vedermi godere con altri cazzi nella mia fica, io nel vederti godere mentre ti inculavi un’altra donna… mentre ci fissavamo negli occhi… innamorati come non mai!
Invece hai rovinato tutto!
Non potrò mai perdonarti che hai preferito divertirti con altre donne lasciandomi in disparte… come se non fossi stata porca abbastanza per farti godere… invece non puoi neanche lontanamente immaginare quanto io sia porca!
Sono tanto porca che rimarrò fuori tutta la notte, quindi non mi aspettare: capirai che devo soddisfare due maschi e una splendida donna… e mi serve tempo!”

Mi girai e uscii da casa!
Forse ero stata troppo dura… ma se lo meritava!

Andai sotto casa di Marco e suonai al citofono.

“Chi è?” riconobbi la voce di Claudia.

“Sono Manuela!” risposi.

“Vieni tesoro... ti stiamo aspettando!” replicò Claudia e aprì il portone.
La frase “Vieni tesoro… ti stiamo aspettando!” era tutto un programma!

Quando Claudia aprì la porta di casa e ci trovammo una di fronte all’altra rimanemmo entrambe incantate dai nostri abbigliamenti: ci scrutammo reciprocamente più volte lungo tutto il corpo per ammirare la nostra sensualità e la nostra avvenenza!
Come ho detto indossavo il vestito attillato e scollato, che metteva in risalto ciò di cui andavo particolarmente fiera e che speravo facesse ribollire il sangue a Claudia: il mio seno, sfacciatamente senza reggiseno, e il culo!

Ma Claudia non era certo da meno, anzi, forse anche di più: era eccitantissima!
Scalza, indossava solo una sensuale camicetta che le arrivava a mezza coscia: la macchia scura dei capezzoli che traspariva chiaramente attraverso la delicata stoffa trasparente della camicetta, tenuta generosamente aperta da mostrare il solco dei seni, evidenziava chiaramente come anche lei fosse senza reggiseno!
L’abbracciai, le morsi il lobo dell’orecchio, la sentii fremere e stringersi a me!

“Mi hai invitata e non potevo mancare all’appuntamento!” le sussurrai.

“Sei venuta per me o per mio marito?” mi chiese, mentre una sua mano si era impossessata di un mio seno e me lo aveva stretto dolcemente facendomi immediatamente eccitare!

“No, tuo marito me lo sono già scopato! Mi sono già innamorata di lui, di come mi abbraccia, di come mi bacia, mi sono innamorata del suo cazzo e di come mi possiede facendomi impazzire! Se rammenti mi hai detto che dopo lui potevo avere anche te… eccomi, tesoro… sono venuta solo per te! Voglio innamorarmi anche di te… delle tue carezze, dei tuoi baci… e della tua fica!”

Non ci fu bisogno di ulteriori parole: le nostre labbra si unirono in un bacio lesbico da paura!
Ci baciavamo a bocca aperta, per mangiarci reciprocamente le labbra e le lingue!
Erano baci colmi di libidine e lussuria… baci appassionati e osceni… che ci facevano ribollire il sangue!
Tirai fuori la lingua dalle labbra e altrettanto fece lei: cominciammo a leccarcele reciprocamente come impazzite, la passione di una per l’altra ci aveva preso totalmente!

Se c’è una cosa che mi ha sempre eccitato come non mai è slinguarmi lingua contro lingua con un’altra donna… è un piacere che mi sconvolge i sensi!
Inutile dire che la fica era un colabrodo!
Avevo una voglia pazza di lei: le misi una mano tra le cosce alla ricerca della fica e la trovai nuda, completamente depilata e indecentemente fradicia!

“Sei proprio una gran porca: accogli sempre così i tuoi ospiti… senza mutandine?” le chiesi, mentre il mio dito medio già passeggiava beatamente tra le labbra della sua fica!

“Solo se l’ospite lo merita e se ne vale veramente la pena!” mi rispose, mentre aveva allargato le gambe e spingeva ritmicamente la fica contro la mia mano!

“Tesoro, non potevi farmi complimento migliore: sono lusingata nel sapere che mi hai aspettato con la fica scoperta… pronta per gustarti la mia carezza!
Allora sappi che anche io sono venuta senza mutandine!” e nel dirglielo le spinsi il dito nella fica!
Appena sentì il dito penetrarla strinse le cosce e mi intrappolò la mano… come avesse voluto dirmi che non voleva farmi più uscire!

“Allora anche tu sei una gran porca: dimmi, tesoro, perché sei venuta senza mutandine?” mi chiese, mentre la sua mano aveva lasciato il mio seno e si era insinuata tra le mie cosce, per ricambiare la mia carezza.

“Perché voglio dimostrarti la mia più ampia disponibilità a godere con te!
Claudia, ti desidero da morire: quando mi porti a letto? Mica vorrai che ce ne veniamo davanti la porta di casa mentre ci facciamo un ditalino!
Marco dove sta? Lo hai mandato via?” le chiesi.

“No, ci sta aspettando in camera da letto!” mi rispose.

Le morsi il labbro.

“Ti ripeto che sono venuta per te, non per lui!” le dissi, mentre le giravo il dito nella fica!

“Tranquilla, amore, non ci darà fastidio: gli ho detto che al massimo, se lo desidera, potrà solo guardarci e lui ha capito perfettamente che questa sera non è il caso di intromettersi tra noi due!
Questa è la nostra serata… e abbiamo tante cose da dirci!
Credo sia inutile dirti che ho molte amiche con cui lesbico, ma devi sapere che Marco è sempre presente e partecipe durante il mio rapporto saffico, invece questa volta è diverso: Manu, se permetti mi piace chiamarti Manu, non so cosa mi stia accadendo, ma questa sera ti voglio solo per me, voglio sentirti mia e non voglio dividerti con nessuno… neanche con Marco, benché lo ami da morire!
Se poi avremo bisogno di lui saremo noi a invitarlo, ma lui non dovrà prendere iniziative!

Se rammenti già te l’ho detto per telefono che appena ti ho visto la prima volta mi sei entrata subito nel sangue: non chiedermi perché sia accaduto, non lo so, so solo che per nessuna delle mie amiche con cui lesbico spesso e volentieri sento quello che sto sentendo per te!
Tesoro mio, ti desidero come non ho mai desiderato nessuna!” e così dicendo, mentre mi accarezzava la fica, mi circondò il collo con il braccio libero, mi strinse a lei e riprese a sommergermi di baci appassionati!

Le parola di Claudia mi avevano fatto vibrare, ero fuori di me dall’eccitazione: mi accorsi di provare per lei lo stesso forte desiderio che aveva lei per me!
Ricambiai i suoi baci come impazzita: le imprigionavo la lingua tra le mie labbra a muovevo la bocca avanti e indietro come la stessi spompinando, poi le spingevo la mia lingua in fondo alla sua bocca, pensando di fargliela arrivare in gola, e poi, con un tacito assenso, cominciammo a scambiarci le salive, sputandoci oscenamente in bocca!
Tra un bacio e l’altro ricambiai i suoi sentimenti.

“Claudia, tesoro mio, le tue parole mi hanno fatto vibrare il cuore…” ma lei non mi fece finire.

“Manu, amore… era proprio quello che volevo… farti vibrare il cuore! Vieni, andiamo a letto!”

Mi prese per mano e mi condusse nella sua stanza: appena entrai rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere lo spettacolo altamente eccitante che si presentò ai miei occhi!
Marco, completamente nudo, era seduto su un divano in fondo alla stanza e davanti a lui, in ginocchio sul morbido tappeto che ricopriva l’intero pavimento della camera da letto, c’era un uomo, anche lui nudo, che capii immediatamente fosse Valerio, che lo stava sbocchinando con tutti i sentimenti!
Marco, appena mi vide, mi sorrise e mentre accarezzava la testa del suo amico fece le debite presentazioni.

“Benvenuta, tesoro! Come avrai capito il maschio che si sta dilettando con il mio uccello in bocca è Valerio, il mio amico di cui ti ho parlato e di cui sai tutto di lui!
Come vedi, dietro richiesta di Claudia, vi abbiamo lasciato il letto libero, solo per voi: questo ampio divano e il soffice tappeto ci permetterà, più che comodamente, di dare libero sfogo ai nostri più intimi desideri!
Come ti avrà anticipato Claudia, questa sera io e Valerio non ci intrometteremo nei vostri colloqui… se possiamo chiamarli così… a meno che non siate voi a chiamarci!
A questo punto… buon divertimento!” e seguitò a gustarsi il pompino di Valerio, che per tutto il tempo non aveva tolto la bocca dal cazzo del suo amico.

Guardai Claudia e le sorrisi.

“Hai relegato Marco e Valerio su un divano?”

Il suo sguardo colmo di lascivia mi fece fremere.

“Ti ho detto che questa sera ti voglio tutta per me: non voglio intrusi neanche sul letto!” rispose.

In un attimo ci spogliammo reciprocamente, mentre le nostre bocche non finivano mai di scambiarsi baci e slinguate!
La spinsi dolcemente sul letto e le allargai le gambe: la sua fica, gonfia di desiderio, apparve ai miei occhi in tutta la sua oscena bellezza!

“Tesoro mio, quanto sei bella e desiderabile: apriti la fica, fatti guadare!” le chiesi.

Con entrambe le mani prese le labbra della fica e le allargò completamente, mostrandomi spudoratamente la vagina rosso fuoco, meravigliosamente dilatata e fradicia, già pronta per essere penetrata, e un grosso grilletto, interamente uscito fuori dal suo cappuccio!

“Manu, angelo mio, che ne dici: ti piace la mia fregna! E’ di tuo gradimento? Dai, porca, falla godere, falla sborrare, falla pisciare… fammi vedere quanto sei brava a far divertire le donne!” mi chiese, mentre seguitava a tenersi la fica spalancata!

“Claudia, non voglio essere presuntuosa, ma sono certa che dopo questa sera tu non potrai più fare a meno di me!” le risposi, mentre mi distendevo tra le sue cosce.

Afferrai una mia mammella, la strinsi per far uscire per bene il capezzolo, già splendidamente indurito dalla eccitazione, e cominciai a strofinarlo lungo tutto il solco della sua fica aperta… su e giù… su e giù… dalla vagina al clitoride e viceversa!
Dopo un po’ mi soffermai sul grilletto e iniziai a strofinandocelo sopra velocemente: le stavo facendo un libidinoso ditalino con il mio il capezzolo!
La porca cominciò a smaniare!

“Dio mio, che gustooo! Manu, cazzo… fermatiiii… che mi fai venireee!!!”

Tolsi il capezzolo e cominciai a riempirle la fica di baci: baci dolci, delicati, sensuali, che le procurassero piacere senza farla venire!
Mentre assaporavo il sapore della sua fica sentii dei gemiti provenire dal divano: volsi lo sguardo e vidi che i due maschietti si erano dati il cambio!
Adesso era Marco che stava spompinando Valerio il quale, mentre ci guardava, accarezzava la testa del suo amico e gli spingeva il cazzo in bocca!
Anche Claudia mi accarezzava la testa, mentre agitava il bacino per strofinarmi la fica contro la bocca: sapevo bene che se le avessi infilato due dita nella fica e le avessi leccato il grillo l’avrei fatta sborrare in un istante, ma volevo prolungare il nostro piacere!

Mi misi in ginocchio tra le sue gambe aperte e allargai le cosce: spinsi il mio ventre contro il suo finché le nostre fiche non entrarono in intimo contatto!
Con entrambe le mani le tenevo le gambe oscenamente divaricate, come fanno gli uomini quando ti fottono la fica, e cominciai ad ondeggiare lentamente il bacino avanti e indietro: strofinavo la mia fica contro la sua, mentre spingevamo i nostri ventri uno contro l’altro per gustare al massimo lo sfregamento delle nostre fiche!
Cominciammo ad esternare tutto il nostro piacere!

“Claudia, amore mio, penso tu abbia capito quanto mi piaccia il cazzo, mi faccio fottere la fregna e il culo senza alcuna remora di sorta, ma quando incontro una donna come te, così dolcemente porca, con una fica che chiede solo di godere, mi sento lesbica dalla testa ai piedi!
Dai, porca, le nostre fiche si stanno baciandooo… si stanno scambiando il perverso piacere dell’omosessualità… spingiii… fammi sentire che la tua fica mi vuoleee!!!”

Eravamo due lesbiche entrambe attratte e bisognose della fica una dell’altra: le nostre fiche si cercavano, volevano un contatto ancora maggiore!
Le alzai una gamba, incrociai le mie cosce tra le sue e mi misi seduta sopra la sua fica: adesso le nostre fiche erano veramente incollate una all’altra!

Sentii il suo grilletto contro il mio, credevo di impazzire… l’eccitazione mi stava dando alla testa!
Iniziai a cavalcarla lentamente, facendo baciare i nostri clitoridi, facendoli strusciare uno contro l'altro: potevo sentire il suo grilletto pulsare a contatto col mio.

La porca mi afferrò il culo e mi attirò a se per coadiuvare i movimenti del mio bacino: movimenti rotatori alternati a movimenti di avanti e indietro!
Sentivo i nostri clitoridi indurirsi sempre di più ed anche i nostri respiri erano sempre più affannati!
Ci fissavamo negli occhi scambiandoci sguardi colmi di libidine e passione: stavamo per venire, accelerai il movimento, mi muovevo sopra la sua fica in maniera frenetica!

Allungai una mano e le afferrai una tetta… la strinsi… era meravigliosamente soda con il capezzolo indurito dall’eccitazione!
Claudia cominciò ad urlare!

“Manu, sei meravigliosa… mi stai facendo godereeee!!! Ti prego, amore mio, non ti fermareeee… sborriamo insiemeeee!!! Fammi sentire la tua fica che sbrodola addosso alla miaaaa!!! Manuuu… sei il mio amoreee… sei il mio amoreeeeee… sìììììììì… sto venendoooooo… anche tuuuuuu… sborriamoci addossooo!!! Ahhhhhhh!!!!”

Me ne venni anche io, un orgasmo favoloso!
Fica contro fica, avvinghiate in un abbraccio lesbico da paura, ognuna sborrò sulla fica dell’altra: i nostri umori, che sgorgavano copiosi dalle nostre vagine, si mescolarono in maniera indecente!

Mi gettai sopra il suo corpo, mi attaccai alla sua bocca e ci baciammo con una foga tale da toglierci il respiro: ci godemmo gli ultimi spasmi dell’orgasmo allacciate bocca a bocca!
Non so quanto tempo rimanemmo abbracciate a slinguarci come due maiale: non avevamo la forza e neanche la voglia di staccarci!

Mentre me la mangiavo di baci sentivo i gemiti e i mugolii dei due maschietti: le frasi di incitamento che uscivano dalle loro bocche davano poco spazio alle interpretazioni… si stavano inculando alla grande!
Alzai lo sguardo e vidi che in quel momento stava sotto Valerio: Marco se lo stava inchiappettando in maniera fantastica, gli entrava nel culo con affondi poderosi molto ben graditi dal suo amico!

“Dai, tesoro… spingi… fammelo sentire… godo come un porco nel sentirmi aprire il culo dal tuo cazzo! Dai, che dopo ti rendo il servizio… ti sfondo per bene… come piace a te!” gemeva Valerio!

Lasciai Marco e Valerio ai loro giochi omosessuali e mi rivolsi a Claudia.

“Amore, ti è piaciuto come ti ho cavalcato la fica? Abbiamo sborrato insieme in maniera divina: è stato meraviglioso! Comunque sappi che questo primo orgasmo non ha affatto placato la voglia che ho di te… tutto di te mi fa impazzire!” le sussurrai con voce sensuale.
Claudia mi morse dolcemente il labbro!

“Amore mio, mi hai mandato in paradiso: sentire la tua fica calda e bagnata a contatto con la mia mi ha procurato un piacere indicibile! Anche io sono nelle tue stesse condizioni: ho voglia di ricominciare… per godere ancora insieme a te!”

“Davvero sei pronta per una nuova sborrata?” le chiesi, mentre sentivo l’eccitazione prendermi nuovamente!

“Sì, dai… per te sono sempre pronta!”

Mi alzai e presi la mia borsa: ero andata all’appuntamento preparata per ogni evenienza!
Tirai fuori un dildo a due teste, lungo una trentina di centimetri, il cazzo di gomma doppio che usano le lesbiche per darsi reciproco piacere: era proprio quello che ci voleva per me e Claudia!
Appena Claudia mi vide con quell’attrezzo in mano mi sorrise!

“Tu questa sera vuoi proprio farmi morire… sei proprio una troia meravigliosa!”

Glielo avvicinai alle labbra.

“Sono certa che anche tu, come me, adori succhiare un bel cazzo: dai, porca, succhiamolo insieme… metà per uno!”

La puttana lo afferrò, aprì la bocca e se ne infilò dentro la metà che le spettava, fino a farsela arrivare in gola, mentre io imboccavo l’altra metà: ci abbracciammo e spingemmo le bocche una contro l’altra finché le nostre labbra non entrarono in contatto!
Ci baciammo, con ognuna 15 centimetri di cazzo in gola, poi lentamente cominciammo a muovere le bocche avanti e indietro: stavamo effettuando un libidinoso pompino a due bocche al nostro cazzo di gomma!

Dopo un po’ lo sfilammo dalle nostre bocche, viscido dalle nostre salive, pronto per entrarci dentro!

“Tesoro, prima ne abbiamo fatto metà per uno dentro le nostre bocche: che ne pensi di dividercelo anche nelle nostre fiche?” le sussurrai in maniera languida.

“Anima mia, e che aspetti? Dai, ficcamelo nella fregna, che ti aspetto a cosce aperte!” mi rispose già fortemente eccitata e pronta per il secondo round di sborrate!

Si sdraiò e spalancò le cosce, io impugnai il dildo e gliene infilai la metà dentro la fica: ritengo una cosa altamente eccitante penetrare una donna che sta a cosce larghe in attesa di essere chiavata!
Incrociai nuovamente le mie gambe con le sue e mi infilai nella fica l’altra metà del cazzo finto: spinsi il bacino finché le nostre fiche non entrarono nuovamente in intimo contatto… ognuna riempita dalla sua porzione di cazzo!

Le sollevai una gamba, l’abbracciai forte a me e cominciai ad ondeggiare il bacino avanti e indietro come una indiavolata: il cazzo di gomma si muoveva dentro i nostri ventri procurandoci un godimento impossibile da descrivere!
Spingevamo i nostri ventri uno contro l’altro, con il duplice scopo di sentire il cazzo che ci scopava e gustarci il contatto delle nostre fiche!
Mentre ci stavamo scopando reciprocamente come due maiale, sentii la voce di Marco: tutta intenta a godermi Claudia mi ero dimenticata della loro presenza!

“Madonna santa, che spettacolo! Guarda come si chiavano… sembrano impazzite… ognuna spinge il cazzo nella fica dell’altra! Che donne meravigliose: sono l’emblema del piacere!”

Volsi lo sguardo verso di loro: avevano smesso di incularsi, stavano in piedi a smanettarsi i cazzi meravigliosamente duri, mentre ci guardavano con gli occhi di fuori!

“Considerando l’erezione dei vostri cazzoni ho l’impressione che lo spettacolo sia di vostro completo gradimento: vi eccita vederci lesbicare, vero? Eccita anche noi vedervi che vi smanicate i cazzi mentre ci guardate: dai, seguitate a godervi lo spettacolo, chissà non ci sia qualcosa anche per voi!” dissi loro, mentre seguitavo a galoppare sopra il ventre di Claudia!

La porca stava sbavando dal piacere che stava provando: avevo voglia di baciarla mentre ci scopavamo!

“Claudia, amore, che ne dici di cambiare posizione: mettiamoci di fianco, voglio abbracciarti e baciarti!” le chiesi e lei acconsentì con piacere!

Ci mettemmo di fianco, una di fronte all’altra, sempre con il cazzo dentro le nostre fiche: ci abbracciammo e cominciammo a baciarci con la nostra solita passione, mentre i nostri ventri riprendevano il furioso movimento di avanti e indietro per chiavarci reciprocamente!
Stavamo godendo in maniera eccelsa, ma nel sesso si può avere sempre di più!

“Claudia, tesoro, in questa meravigliosa posizione, io e te abbracciate a baciarci, mentre ci fottiamo le fiche come due troie, non credi manchi qualcosa per completare questa splendida chiavata?”

La porca mi morse il labbro!

“Forse stai pensando ad un bel cazzo che ci fotte il culo mentre ci scopiamo a vicenda? Non sarebbe una cattiva idea, anzi, ora che mi ci fai pensare, è una splendida idea!” mi rispose.

“Allora facciamo una deroga al nostro patto? Tanto, se mi inviti a dormire con te, abbiamo tutta la notte per seguitare a conoscerci a fondo!”

Mi diede un bacio in bocca da togliermi il respiro!

“Amore mio, certo che ti invito a dormire con me: abbiamo ancora tante cose da dirci… un lungo 69… dividerci nuovamente il tuo dildo metà per uno dentro al culo… e ancora tanti baci… e tante carezze!”

Questa volta fui io a darle un bacio da toglierle il respiro!
Poi mi rivolsi ai nostri maschietti!

“Ragazzi, siete stati bravi, non vi siete intromessi e quindi meritate un premio: venite a farci il culo!
Mentre noi seguitiamo a chiavarci possiamo mettere in pratica due entusiasmanti doppie: in una, io mi fotto Claudia mentre Valerio se la incula, e l’altra con Claudia che fotte me mentre Marco mi incula!
Forza ragazzi… venite!”

I due maiali presero subito posto: Marco dietro di me, mentre Valerio si mise dietro Claudia!
Avevo preferito iniziare con Marco: il suo uccello avrebbe preparato per bene il mio buchino prima di farlo sfondare dal cazzone del suo amico!
Io e Claudia ci abbracciammo strette, con il nostro cazzo doppio completamente conficcato nelle nostre fiche, mentre i nostri amanti ci sodomizzavano con i loro poderosi uccelli!
Appena sentii la verga di Marco dilatarmi il buchetto un lungo brivido di piacere percorse tutto il mio corpo!

“Dio mio, che meraviglia! Marco... dammelo tutto... spingilo dentro... fammelo sentireee!!! Sì... così... dai... dai... inculamiiiii!!!” lo incitavo!

Nel contempo sentii Claudia irrigidirsi, fremere e conficcarmi le unghie nella schiena: anche lei si stava gustando una più che abbondante razione di cazzo!

“Manu, amore, me lo ha messo dentro... quando Valerio me lo infila nel culo non ragiono più... vado ai matti! Dai, tesoro, mentre i nostri amanti ci fanno il culo riprendiamo la nostra meravigliosa reciproca scopata: fottiamoci, anima mia... fottiamoci!”

Riprendemmo ad agitare i nostri ventri in maniera frenetica, mentre i cazzi dei nostri maschietti affondavano nei nostri intestini da toglierci il respiro: un godimento travolgente!

Quattro corpi avvinghiati uno all’altro, uniti in un amplesso di fuoco: ognuno possedeva il corpo che abbracciava, in una penetrazione a catena degna dei migliori video porno: Marco dentro di me, mentre io chiavavo Claudia, Valerio dentro Claudia, mentre lei chiavava me!

Dopo un pò cambiammo gli accoppiamenti: era arrivato il momento di gustarmi il super cazzo di Valerio, mentre Marco si dedicava al culo della sua mogliettina!
Valerio mi venne dietro, mi abbracciò e me lo appuntò sul buco: il solo contatto della sua enorme cappella mi fece rabbrividire!
Cominciò a spingere: sentii il buco del culo dilatarsi in maniera scandalosa per accogliere quel palo di carne!
Mi strinsi forte a Claudia.

“Il tuo amante mi sta squarciando il culo… me lo sta sfondando di brutto!!! Madonna santa… che cazzo divino! Te lo sei scelto bene il maschio da accoppiare a tuo marito per farti godere! Mamma mia… me lo ha infilato tutto in corpo… uhmmmm… che sensazione, mi sento l’intestino pieno di cazzo!!! Amore mio, hai ragione quando mi hai detto che quando te lo mette al culo non ragioni più… questa inculata mi sta mandando in paradisooo… Claudiaaa… il suo cazzo mi sta facendo venireee…. abbracciamiii!!!”

Anche Claudia non stava più nella pelle!

“Aspettami… aspettami… sto per godere anche io… voglio sborrare insieme a te! Marcoooo… sbattimiiii il culooo… forteeeee… cosììììì… cazzoooooo… cosìììì… che sto sborrandooo! Manuuu… anche tuuu… sborra anche tuuuu!!! Ahhhhh!!!!!”

Per la seconda volta sborrammo insieme, abbracciate, a baciarci come solo due donne invaghite una dell’altra possono fare!
I due maschi seguitavano a scoparci il culo senza sosta: erano proprio due tori da monta… e noi due vacche sempre pronte a farci montare!
Mentre mi godevo ancora il cazzo di Valerio, sussurrai all’orecchio di Claudia un mio ulteriore desiderio.

“Amore, non credi che a questo punto una bella sborrata in bocca sia la classica ciliegina per festeggiare nel migliore dei modi il nostro primo incontro?” le chiesi.

“Angelo mio, io e te andremo sempre d’accordo: abbiamo gli stessi interessi e gli stessi gusti! Il sapore dello sperma di mio marito ormai lo conosci: questa sera voglio farti assaggiare quello di Valerio!
Facciamo così: io spompino Marco e tu Valerio, li facciamo venire dentro le nostre bocche e poi io e te, senza interferenze esterne, ci baciamo e ci divertiamo a mescolare le due sborrate: questa sera ci siamo divisi tutto… mancava solo lo sperma dei nostri amanti!”

Seppure a malincuore ci sciogliemmo da quell’amplesso multiplo, ci mettemmo sedute sul bordo del letto, abbracciate strette, con i nostri maschi in piedi di fronte a noi, con i loro uccelli proprio all’altezza delle nostre bocche: li pregammo di venire insieme, volevamo sentirci riempire la bocca nello stesso momento!
In un attimo imboccammo i loro cazzi e cominciammo a pomparli con frenesia: non vedevamo l’ora di gustare la loro sborra!

L’eccitazione accumulata durante tutta la serata non li fece durare a lungo: ci schizzarono dentro la bocca una quantità così impressionante di sperma che riuscimmo a stento a contenerla tutta!
Appena capimmo che si erano svuotati per bene unimmo le nostre bocche, strette in un abbraccio che ci tolse il respiro, e cominciammo a giocare oscenamente con quella marea di sborra che ci riempiva la bocca: ce la passavamo, la mescolavamo… finché non la ingoiammo tutta… un po' per una!

Passai la notte insieme a loro, questa volta tutti e quattro insieme: fu un turbinio di amplessi multipli che ci fece godere come non mai!
Una catena di scopate, inculate, bocchini e leccate di fica e di culo da sfinirci!

Il giorno dopo tornai a casa: prima di lasciarci Claudia mi abbracciò.

“Tesoro mio, non vorrei te ne andassi: hai il sesso nelle vene, proprio la donna che io e Marco abbiamo sempre desiderato avere come amica intima!
Comunque sappi che oltre Valerio, il mio amante prediletto, io e Marco abbiamo tanti altri amici e amiche con cui ci divertiamo: lo sai che noi non siamo gelosi e ci piace condividere il piacere!
Questo per dirti che se desideri partecipare ai nostri incontri erotici basta dirlo: saresti sempre la benvenuta!”

Le sorrisi, ripensando che ormai io e mio marito eravamo una “coppia aperta”!

“Claudia, tu e Marco mi avete insegnato cosa significa godere… e ormai ho capito che non posso più farne a meno! Ormai vi appartengo… mi sento vostra… come potrei lasciarvi godere senza di me?”


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