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Voglia di triangolo - 19


di bird2012
24.03.2016    |    15.465    |    4 3.8
"“Luciano, mentre accompagno Claudio a portare i bagagli nella nostra stanza, tu fà da Cicerone e fa vedere l’albergo a Rosy… ci vediamo dopo..."
VOGLIA DI TRIANGOLO

Cap. 19


Il sabato, come concordato, vennero Claudio e la fidanzata, Rosy.
Appena la vidi rimasi piacevolmente sorpresa: veramente una gran bella ragazza: pensai subito che sarebbe stato molto gustoso leccarle la micetta!

Fatte le presentazioni di rito, con scambi di bacetti come ci conoscessimo da anni, organizzammo subito la mattinata.
Poiché la loro stanza sarebbe stata pronta solo nel primo pomeriggio, demmo la nostra disponibilità e invitai Claudio a prendere i bagagli e portarli nella nostra stanza: in attesa fosse stata pronta la loro potevano liberamente usufruire della nostra.
Volli subito approfittare.

“Luciano, mentre accompagno Claudio a portare i bagagli nella nostra stanza, tu fà da Cicerone e fa vedere l’albergo a Rosy… ci vediamo dopo.” gli dissi, mentre gli facevo l’occhietto… il mio amore mi sorrise e ricambiò l’occhiolino!

Appena entrati nella stanza e chiusa la porta ci gettammo uno nelle braccia dell’altro!
Mentre le nostre lingue si cercavano con passione, le nostre mani corsero subito sopra i nostri sessi.
Claudio era un fiume in piena!

“Franca, amore mio, sapessi quanto mi sei mancata! Ormai non posso più fare a meno di te! Ripenso spesso all’ultima sera, non riesco più a togliermela dalla mente quando abbiamo passato la notte tutti e tre insieme: prima ho penetrato Luciano, poi mi sono dedicato completamente a te! T’ho sentito mia: possederti mentre tuo marito era vicino a noi, a contatto dei nostri corpi che si dimenavano, che sentiva i nostri gemiti di piacere e le nostre frasi d’amore, con il suo corpo che sussultava mentre si menava il cazzo dal piacere di sapere che ero dentro di te… e quando ce ne siamo venuti tutti e tre insieme… lui con la sua sega e io dentro di te!
Un triangolo meraviglioso: moglie, marito e il loro amante… tre corpi e un’anima, uniti dal sentimento e dal piacere sessuale!
Si, mi ritengo il vostro amante, anche di Luciano: dopo che mi ha penetrato e io ho penetrato lui sento di essere anche il suo amante!
Ma adesso ti prego, fammi godere, fammi venire… ho il cazzo che mi scoppia!”

Claudio aveva il potere di eccitarmi appena mi toccava.

“Tesoro mio, anche io non vedevo l’ora foste arrivati per fare l’amore con te, ho la fica che mi bolle dalla voglia del tuo cazzo, ma voglio tenerti con la voglia di me… voglio vedere il desiderio nei tuoi occhi! Facciamo le cose per bene: voglio che mi scopi davanti alla tua fidanzata, mentre lei si fa fottere da mio marito! Sei sempre convinto di volere che Rosy sia come me? Pronta a farsi scopare davanti a te da tutti i maschi che vuole? Lo sai che giorni fa mi sono fatta scopare da quattro maschi, tre più mio marito? E’ questa la donna che desideri?”

Claudio sembrava impazzito.

“Si, si, la voglio come te! Porca come te… troia come te! Ti prego, amore, voglio vederla con il cazzo di Luciano nella fica, voglio sentirla godere, voglio che mi dica che le piace farsi chiavare mentre io la guardo! Amore, ti prego, inseriscila nel nostro rapporto, sarebbe meraviglioso fare l’amore tutti e quattro insieme!”

“Bene! Ho in mente qualcosa, cerchiamo di lavorarla insieme. Io questa mattina cerco di preparare il terreno, se possibile cerco di farla eccitare, tu, quando credi opportuno, dille che Luciano ti ha confidato che lei gli piace molto, che se non fosse la tua donna ci proverebbe con lei, che lo eccita moltissimo! Così Rosy saprà di essere desiderata da Luciano, come ogni donna si sentirà lusingata e ogni sguardo che le lancerà Luciano lei lo interpreterà come un invito ad aprire le cosce!
Comunque, mi raccomando, approfitta di ogni situazione per farle vedere che non sei geloso!

La porcellina dovrà essere preparata quando Luciano allungherà le mani e le farà sentire l’uccello: ho dei progetti eccitantissimi per questa sera!
A proposito: ti sento molto eccitato, ma oggi non te ne venire! Se lei vuole scopare mettile una scusa: vi voglio belli carichi questa sera!”

Quando scendemmo trovammo Luciano e Rosy che ci stavano aspettando.
Mi rivolsi a mio marito.

“Amore, tu e Claudio aspettateci in spiaggia, noi andiamo in camera a metterci i costumi! Vieni Rosy lasciamo questi maschiacci!”

Appena entrati in camera in un attimo mi spogliai nuda… poi la guardai.

“Spero non ti imbarazzi di vedermi nuda: credo che tra femminucce non ci dovrebbero essere problemi!” le dissi.

“No, tranquilla, quando vado a scuola di ballo nello spogliatoio ci spogliamo nude una di fronte all’altra senza problemi!” mi rispose.

“Uhmmm! Dovrebbe essere molto intrigante vedere tante passere scoperte, ognuna così diversa dalle altre! Qualcuna completamente rasata, altre coperte da un fitto boschetto, altre acconciate secondo i desideri del loro compagno! Si, penso sia uno spettacolo molto eccitante!”

Rosy mi guardava stralunata: non si aspettava questo mio modo di parlare, ma io dovevo sondare il suo carattere!
Rimase un po’ in silenzio, poi quasi timidamente mi chiese.

“Perché, a te eccita un corpo nudo femminile?”

Molto bene… piano piano stavamo entrando in intimità!

“Premesso che preferisco il corpo nudo di un bel maschio, possibilmente con una poderosa attrezzatura tra le gambe, non ti nascondo che se vedo una bella ragazza come mamma l’ha fatta, con un bel culetto sodo a mandolino, con due seni gonfi e abbelliti da due irti capezzoli, magari con uno sguardo da porcellina, beh!!! Non è colpa mia se sento la micia inumidirsi!”

Il viso di Rosy era rosso fuoco: ancora non sapevo se dipendesse dalla sua eccitazione o dal suo disagio nel sentirmi parlare così liberamente.
Ne approfittai.

“Spero non ti dia fastidio il mio modo di parlare così libero: a me piace essere schietta, specialmente con le mie amiche e se non ti dispiace vorrei considerarti un’amica!”

“Anche a me fa piacere essere tua amica, ma sei la prima che mi parla così apertamente della sua intimità!”

“Lo faccio perché mi fido di te! Se lo desideri anche tu puoi confidarti con me: se mi dici che ti si bagna la passera quando vedi che un tuo collega di ufficio ti spoglia con gli occhi, al massimo potrei dirti di placare la tua eccitazione sparandoti un sublime ditalino, ma non lo andrei certo a dire in giro, tanto meno a Claudio… sarebbe uno nostro segreto!”

Rimase un po’ in silenzio, poi abbassò gli occhi e parlò lentamente… con timidezza!

“Spero non ti dispiaccia se ti dico che ti invidio: anche io vorrei essere così libera di esprimere apertamente tutti i desideri che ho dentro, ma mi sento bloccata!”

Mi avvicinai a lei e l’accarezzai sul viso: la sentii fremere!

“Rosy, tesoro, in me troverai sempre un’amica fidata e discreta: confidati con me, senza timore… e io mi confiderò con te! Tra noi due potrebbe nascere una meravigliosa amicizia intima: io non ho una amica del cuore e sarei felice fossi tu!”

Non me l’aspettavo: mi gettò le braccia al collo!

“Franca… Franca… ho sempre desiderato avere un’amica intima con la quale scambiarci le nostre confessioni, anche le più inconfessabili: mi giuri che terrai tutto per te?”

“Certo, tesoro… e tu tieniti tutto per te! Il nostro patto è concluso! Adesso prepariamoci che i nostri maschietti ci stanno aspettando!”

Mentre lei cercava il suo costume nella valigia io mi sbrigai ad indossare il mio: il classico modello “Addrizza cazzi”!
Un reggiseno che si limitava a coprire i capezzoli lasciando scoperte quasi interamente le tette e uno slip con un minuscolo triangolino che copriva a malapena le labbra della fica davanti e il filo infilato tra le chiappe di dietro, lasciando scoperto interamente il culo.
Quando Rosy mi vide rimase stravolta.

“Indossi questo costume? Non ti vergogni di scendere in spiaggia così? Tuo marito non dice niente?”

La guardai con uno sguardo interrogativo.

“Perché, tu non indossi un costume come questo?”

Quando mi fece vedere il suo, scoppiai a ridere: il classico costume di 30 anni fa, con le mutandine a gambaletto che coprivano completamente tutto, il culo e tutto il resto, dalla pancia all’attaccatura delle cosce, ed un reggiseno che ugualmente nascondeva tutto.

“Non vorrai mica scendere in spiaggia così! Ti prenderebbero per il culo tutti gli ospiti dell’albergo! Quasi tutte le donne hanno costumi come il mio, non solo, per prendere il sole rimaniamo liberamente in topless, senza problemi!
Poi, per quanto mi riguarda, ormai posso confidarti che mi piace farmi guardare: quando penso che un maschietto, guardandomi il culo possa eccitarsi, beh! La cosa mi intriga da morire! Anche a mio marito piace che io mostri il mio corpo: mi ha sempre detto che si sente lusingato quando vede che i maschi mi guardano con desiderio… significa che ha sposato una bella donna!
Dai, lascia il tuo costume e indossa uno dei miei!”

Rimase un po’ interdetta.

“Ma cosa penserà Claudio quando mi vedrà così?” mi chiese con timore.

“Anche lui, come mio marito, penserà che la sua donna è una gran bella fica! Tranquilla! Senti, facciamo così, ci penso io: gli dirò che nella fretta ti sei dimenticata di portare i tuoi costumi e che, benché tu non volessi, ti ho convinto di indossare uno dei mie! Dai, spogliati e mettitelo!”

Quando si spogliò nuda rimasi senza fiato: vederla vestita non avevo realizzato… veramente una strafica!

Rimasi ad ammirarla in silenzio…
Quando vide il mio sguardo vagare spudoratamente lungo tutto il suo corpo e fermarsi senza ritegno sul culo e sul suo ventre, mi chiese apertamente, forse ripensando alle mie parole.

“Da come mi stai guardando ho l’impressione che ti ecciti nel vedere il mio corpo nudo… o mi sbaglio?”

La fissai… occhi negli occhi.

“Abbiamo deciso di essere sincere una con l’altra e di confidarci tutto, senza problemi, vero?”

“Si… sincere… in tutto… senza problemi!”

“Tesoro, non ti sbagli affatto: mi ecciti da morire! Ora che abbiamo promesso di dirci tutto ti confido un mio segreto, sperando di non scandalizzarti: sono bisex!
Rosy, con te voglio essere sincera, non voglio nasconderti niente, sperando tu faccia lo stesso!
Io adoro l’uccello, quando vedo un bel maschio mi viene subito il desiderio di farmelo e lo dico a mio marito, non glielo nascondo, perché lo voglio far partecipe dei miei desideri, ma per una come te farei pazzie per averti! Certamente Claudio avrà il suo bel da fare con tutta questa meraviglia!”

Abbassai gli occhi e fissai apertamente la sua fica.

“Certo dovrebbe essere eccitantissimo vedere Claudio mentre penetra questa deliziosa fica!”

Pensavo stesse per scoppiare… era chiaro quanto le mie parole l’avessero eccitata!
Non rispose… capii che era pensierosa.
Prese il costume che le porgevo e se lo infilò… era splendida!

“Dio santo, Rosy, sprizzi sensualità da ogni poro, sei una meraviglia… ai nostri maschietti scoppierà l’uccello nel guardare questo splendido corpo!”

Mi sorrise.
Le presi le mani e gliele strinsi.

“Prima ti ho visto turbata: ti ha dato fastidio sentire le mie parole? Sapere che mi piacciono i maschi, che sono bisex, che mi piaci e che sarebbe eccitante vederti fare sesso con Claudio?”

“No, non ero turbata per le tue parole… ma per i miei pensieri che hanno fatto seguito alle tue parole! Franca, in meno di un’ora stai tirando fuori da me anche ciò che ignoravo avere dentro! Non avrei mai pensato potessi avere pensieri così osceni… sentirmi lusingata dall’essere desiderata da una donna!
Poi mi dici che adori l’uccello: sapessi quanto piace a me, per questo siamo uguali, ma sei la prima a cui lo dico, è stata una cosa che mi sono sempre tenuta dentro, come fosse una vergogna, e non sarei mai capace di dirlo a Claudio, come invece fai tu con Luciano!
Chissà cosa penserebbe di me!
E poi, mentre me lo dicevi, ho sentito che anche per me sarebbe eccitantissimo farmi scopare da Claudio mentre tu ci guardi! Sono certa sarebbe una esperienza molto intrigante!”

Wowwww!!! E chi se lo sarebbe aspettato! A questo punto la mia strada era tutta in discesa.
L’abbracciai.

“Brava, Rosy! Hai avuto il coraggio di confessarmi i tuo desideri molto intimi e ti ringrazio per la fiducia che hai di me! Fiducia che ricambio subito: lo sai che anche io e mio marito abbiamo i tuoi stessi desideri? Anche a noi ecciterebbe moltissimo scopare mentre qualcuno ci guarda… se poi quel qualcuno fossi tu… beh! Sarebbe pura estasi sessuale! Pensa che meraviglia se anche a Claudio piacesse essere guardato mentre ti possiede!”

Mi guardò e mi sembrò di cogliere un velo di tristezza.

“No, non credo che a Claudio piacciano queste cose così al di fuori dei normali canoni!”

“Cara Rosy, credo che questa sera dovrai proprio ricrederti!” pensai tra me e me!

Scendemmo in spiaggia: quando Luciano e Claudio ci videro rimasero senza parole.

“Dio santo, siete due meraviglie!” esclamò Luciano.

“Amore non credo ai miei occhi: a chi devo questo miracolo?” gli fece eco Claudio.

“Scusa Claudio, è colpa mia! Rosy ha dimenticato i suoi costumi e io le ho offerto di indossare i miei! Inizialmente ha rifiutato, pensando ti desse fastidio vederla così discinta, ma poi sono riuscito a convincerla!”

“Ma quale colpa tua… anzi, devo ringraziarti! E poi perché dovrebbe darmi fastidio! Rosy è una bellissima donna ed è un piacere per gli occhi poterla ammirare: perché dovrebbe coprirsi!! Luciano, non sei anche tu del mio stesso parere?”

“Penso la mia risposta sia scontata: basta vedere come è vestita, anzi, direi meglio spogliata, mia moglie! E non mi vergogno di dire che sono onorato quando gli altri uomini la guardano! Posso aggiungere che il corpo di Rosy è un piacere per gli occhi e sarebbe un delitto se lo tenesse nascosto a noi poveri maschietti: ci toglierebbe il piacere di fare tanti cattivi pensieri!”

Claudio si rivolse a Rosy.

“Rosy, amore, hai visto che anche Luciano è d’accordo? Finalmente ti vedo con un costume da donna: ci voleva Franca!”

Rosy rispose un po’ piccata.

“Se tu mi avessi detto apertamente che ti faceva piacere vedermi un pò più, diciamo, moderna... beh! Avrei provveduto anche prima! Guarda che mica mi vergogno farmi guardare dagli uomini... se non dispiace a te!”

Claudio approfittò del momento: si alzò dalla sdraio e l’abbracciò!

“Amore, perché dovrebbe dispiacermi: non sarà certo lo sguardo di un ammiratore a interferire negativamente sul nostro amore! Io ti amo da morire… anche se sapessi che altri uomini ti desiderano… significa che hanno buon gusto!”

Bene, molto bene! Stavamo lavorando bene per farla diventare una dolce puttana!
Mi tolsi il reggiseno per prendere il sole: Rosy mi guardò e poi guardò Claudio… il quale le sorrise e le fece un cenno affermativo con la testa… e anche lei si tolse il reggiseno!

Ci sdraiammo a prendere il sole: gli sguardi dei nostri maschi cominciarono ad accarezzare i nostri corpi… scambiandosi le femminucce da ammirare!
Luciano si mangiava con gli occhi Rosy, mentre Claudio fissava con libidine la mia fica: cercavo di tenere la gambe belle larghe per farlo eccitare per bene!

Prendemmo il sole per tutta la mattina, parlando del più e del meno.
Ad un certo punto io e Rosy decidemmo di andare in stanza per farci una doccia e a prepararci per il pranzo: i maschi sarebbero venuti dopo.

Appena entrati nella stanza ci togliemmo i costumi rimanendo nude: ripresi a guardarla con ammirazione.
Mi sorrise.

“Quando mi guardi con quegli occhi mi fai proprio capire che ti piaccio!”

“Si, moltissimo! Ma non piaci solo a me: hai fatto anche altre conquiste!”

“Come conquiste?” mi chiese incuriosita

“Dai, su, non dirmi che non ti sei accorta come ti guardava mio marito... sembrava volesse spogliarti con gli occhi! Non ha spostato un attimo lo sguardo dalla tua passera!”

Divenne rossa come un papavero... poi ricambiò il mio sorriso.

“Sinceramente si! Ho fatto finta di non vedere, ma ho visto i suoi sguardi sopra il mio corpo! Prima lo ha percorso tutto, poi si è fermato a fissarmi tra le cosce! Ma ho visto che anche Claudio ti guardava con molto interesse!”

Dovevo approfittare del momento.

“Ehi! Mica dobbiamo vergognarci! Tutti gli uomini guardano le belle donne… anche i mariti! Ma forse ti ha dato fastidio lo sguardo di mio marito? Ti ha messo in imbarazzo?”

Rimase un attimo in silenzio.

“Beh! Forse all'inizio, forse perché non me lo aspettavo... poi ad essere sincera...”

Non la feci terminare.

“La cosa ha cominciato a farti piacere... dì la verità! Anche a me ha fatto piacere lo sguardo di Claudio… significa che non siamo poi donne da buttare via… e la cosa dovrebbe lusingarci!”

Cominciò a sciogliersi.

“Beh! Penso che a tutte le donne faccia piacere essere ammirate!”

Dovevo affondare il coltello.

“Altro che ammirarti, conosco bene lo sguardo di mio marito... ti sarà arrivato fino all’utero! Non ti ricordi quando ha detto dei cattivi pensieri? Nei tuoi confronti i suoi pensieri saranno stati certamente pessimi: avrà certamente sognato di farti un servizio completo! Credo proprio che questa notte dovrò fare gli straordinari!”

Mi guardò sorpresa.

“Che intendi?”

“Beh! Certamente anche tu e Claudio, come tante coppie, avrete delle fantasie che esternate quando fate l'amore: a me e Luciano piace giocare al terzo virtuale.”

“Come il terzo virtuale!”

“Senti, ormai abbiamo deciso di confidarci tutto, anche le cose più intime!
Certamente saprai che molte coppie sposate, per mettere un bel po' di pepe nel rapporto, fantasticano che quando fanno l'amore ci sia un terzo insieme a loro, maschio o femmina che sia... fantasticano di fare sesso a tre... ma questo certamente lo saprai.

Anche a me e mio marito piace fantasticare, solo che noi diamo un volto e un nome alle persone: persone reali, di nostra conoscenza, che ci piacciono e con cui pensiamo sarebbe piacevole fare sesso.
Talvolta è un maschio che si sostituisce a Luciano: non so, magari un mio collega di ufficio che mi attizza particolarmente.
Lo dico a Luciano e lui, durante il rapporto, finge di essere il mio collega ed io lo tratto come fosse veramente il mio collega e mi immedesimo tanto che mi sembra realmente di essere posseduta da lui!

Inutile dirti l'enorme eccitazione: posso togliermi la soddisfazione di farmi, anche se solo in maniera virtuale, tutti i maschi che mi piacciono con l'amorevole consenso di mio marito!
Ovviamente stessa cosa per lui: con questo gioco si è scopato tutte le colleghe di ufficio!”

Cominciai a ridere per sdrammatizzare la situazione, mentre lei mi guardava seria. A questo punto non potevo fermarmi, dovevo tentare il tutto per tutto.

“Avrai certamente capito chi sarà la femminuccia che dovrò fingere di essere questa sera...!”

La fissai sorridente in attesa di una sua risposta.
Ricambiò il mio sorriso.

“Pensi davvero sia io?”

“Al cento per cento! Conosco mio marito e i suoi sguardi: i suoi non erano sguardi solo di ammirazione nei tuoi confronti, ma erano sguardi colmi di desiderio!
Già immagino come sarà la serata: mi dirà che gli piaci molto, che ha una gran voglia di... Ma forse è meglio che non ti riferisca le sue parole: quando vuole esternare i suoi desideri usa un linguaggio che non lascia niente alla immaginazione. Diciamo abbastanza spinto e non vorrei ti desse fastidio e ti offendessi!”

Mi interruppe.

“Invece mi interessa sapere cosa direbbe di me... sono curiosa… tranquilla non mi scandalizzo e non ci rimango male! Ormai siamo in piena intimità!”

Sinceramente non mi aspettavo questa richiesta: cominciai a pensare che forse non era poi così timida come voleva sembrare!
Osservai attentamente il suo volto e intravidi un velo di libidine: aveva ragione Claudio... Rosy si era eccitata sentendo questi discorsi.
Prima di seguitare volevo essere certa.

“Sei sicura? Sono frasi molto spinte!”

“Vai tranquilla... tanto siamo solo io e te… non ci sente nessuno… dimmi!”

A questo punto ci andai giù pesante… dovevo sondare la sua reazione.

“Mi dirà che vuole chiavarti, che è certo che hai una fica calda e accogliente, che non vede l'ora di sentire il calore delle tue labbra intorno al suo membro!
A quel punto mi abbraccerà e mi bacerà chiamandomi con il tuo nome e io entrerò subito nei tuoi panni per mandarlo fuori di testa.

Gli dirò che ho messo una scusa a Claudio per incontrarmi con lui, che da questo pomeriggio, quando ho sentito i suoi sguardi sopra il mio corpo, mi è venuta una gran voglia di assaggiare il suo cazzo, che può godere nel mio corpo come desidera in quanto sono protetta e che sono aperta a tutto... davanti e dietro!
A questo punto lui mi chiederà se veramente sono pronta a dargli il culo ed io...”

Non mi fece finire...

“Ti prego... Basta... Basta... Non dire altro!!! Sto scoppiando!”

La sua eccitazione era arrivata alle stelle... il suo volto era una maschera di libidine.
Mi avvicinai a lei e l'abbracciai: sentire i nostri corpi nudi in stretto contatto mi mandò il sangue in testa!

“Sei eccitata?”

Non mi rispose... ma il suo volto parlava per lei.
La incalzai.

“Guarda che non è mica una vergogna essere eccitate: sapessi in che condizioni è la mia passera… è un lago! Il pensiero di farmi chiavare da mio marito fingendomi te mi fa impazzire!”

Mi guardò fissa negli occhi.

“Voglio sapere una cosa, ma devi essere sincera: abbiamo promesso di dirci tutto!”

“Proprio perché abbiamo deciso di confidarci tutto, perché non dovrei essere sincera?”

Mi fece una domanda che non mi sarei aspettata.

“Avete mai inserito Claudio nei vostri giochi?”

Bingo! Adesso veniva il bello!

“Certo, come ti ho detto i nostri sono solo dei giochi virtuali… giochiamo di fantasia!
Come questa sera mio marito mi scoperà pensando a te, io ho fantasticato di scoparmi Claudio con la piena partecipazione di mio marito! Come avrai capito io e mio marito ci amiamo moltissimo e ci piace condividere tutti i piaceri, anche e soprattutto quelli sessuali.”

Mi strinse forte a lei: i nostri capezzoli erano in intimo contatto, incrociammo le gambe… la mia fica contro la sua coscia… la sua contro la mia!
La sentivo fremere!

“Cosa avete fatto?”

Sinceramente, non avrei mai pensato mi chiedesse anche i particolari.

“Guarda, ti ripeto che sono solo fantasie, solo giochi virtuali. (Mentivo come una troia: mi sembrava ancora di sentirmi il cazzo di Claudio che mi riempiva di sborra!)”

“Si, ma voglio sapere quali sono le tue fantasie su Claudio: quelle di tuo marito su di me le hai dette… voglio conoscere le tue!”

Dovevo fare attenzione, dovevo giocare bene le mie carte... non dovevo sbagliare.

“Ricordo bene quella sera che ho chiesto a mio marito di scoparmi al posto di Claudio.
E’ stata una cosa un po’ diversa dalle altre fantasie: con gli altri ho subito fantasticato di farmi scopare, invece con Claudio mi è piaciuto di godermelo per bene!
Ho cominciato a baciarlo ed accarezzarlo, poi gliel’ho preso in bocca e l’ho spompinato a lungo, poi ho fantasticato di farmi fottere prima nella fica e poi nel culo, mentre mio marito lo incitava a sfondarmi e a farmi godere!
Con il suo uccello mi ha lavorato in maniera meravigliosa, mi ha fatto venire a “fontanella”, come dico io quando il gran godimento mi fa sprizzare la fica di umori!

Poi mi hanno preso in doppia: prima cavalcavo Claudio, mentre mio marito mi faceva il culo, poi fu la volta di Claudio penetrarmi dietro, mentre Luciano mi fotteva la fica!

Rosy, tesoro, è stata una serata meravigliosa… non so quante volte sono venuta! E’ stata certamente la serata di maggior piacere da quando giochiamo con le nostre fantasie! Forse dipende dal fatto che Claudio, stando in portineria, lo vedo spesso e quindi mi sono immedesimata maggiormente nella parte!

Quella sera sia io che mio marito abbiamo avuto degli orgasmi fantastici, fantasticando di fare sesso con Claudio, e ancora non ti conoscevamo! Adesso che mio marito ti ha visto questa sera impazzirà fantasticando di fottere la tua fica invece della mia! Prima abbiamo fantasticato di scopare con Claudio, questa sera con te: non ci rimane che scopare tutti e quattro insieme!”

Rosy era eccitatissima: mi teneva stretta a lei, sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante, segno di una fortissima eccitazione, i nostri visi erano vicinissimi.

Decisi di fare il passo finale.

“Senti Rosy, abbiamo deciso di confidarci qualunque desiderio, come hai detto tu anche i più inconfessabili, per cui ti faccio una proposta indecente: ti andrebbe di giocare con mio marito mentre io gioco con Claudio?
Io e Luciano vogliamo fare il salto di qualità: non più fantasie o rapporti virtuali, ma rapporti reali! Stiamo cercando una coppia come voi, bella, fidata, desiderabile, per lasciarci andare senza stupide gelosie o falsi moralismi!

Ormai hai capito che mio marito ha una gran desiderio di scoparti.
Beh! Devo confessarti che anche io mi farei molto volentieri Claudio: è un bel ragazzo, simpatico e credo sappia far godere una donna, ma questo puoi dirlo solo tu!
Prima, in spiaggia, con i suoi sguardi fissi sopra tra le mie gambe, mi ha fatto capire apertamente che gli piacerebbe molto darmi una bella ripassata, davanti e di dietro… e mi è venuto un improvviso desiderio di sentirmelo dentro!

Si, Rosy, te lo confesso: avrei aperto le gambe al tuo uomo, mi sarei fatta penetrare, mi sarei fatta fottere come una troia e lo avrei fatto godere dentro di me!
Mi sarei goduta il membro di Claudio davanti a te e mio marito, ma la vostra presenza non mi avrebbe recato alcun disagio, anzi… sarebbe stato meraviglioso se tu avessi allargato le cosce e avessi permesso a Luciano di scoparti… lì, vicino a noi!
Dimmelo, tesoro: ti piacerebbe nascesse una amicizia intima tra noi quattro? Ti piacerebbe scambiarci gli uccelli dei nostri maschietti? Giocheremmo alla pari: tu ti godresti il membro di mio marito e io quello del tuo futuro sposo… mi sembra una proposta corretta!”

Rosy era paonazza: era evidente quanto fosse eccitata!

“Franca, credo tu sia pazza: ti rendi conto cosa mi proponi? Se Claudio sapesse che sono disposta a farmi scopare da un altro penserebbe io sia una mignotta da strada e mi caccerebbe a calci nel culo dalla sua vita!”

“Non devi pensare a Claudio, a lui ci penserò io! A me interessa sapere se a te piacerebbe giocare con mio marito!”

Assunse una espressione così da troia che stentavo a riconoscerla.
Mi lanciò uno sguardo carico di libidine… e le sue labbra sorrisero con una sensualità che mi fece fremere.

“Franca, tesoro, mi pare di averti confessato che mi piace moltissimo il cazzo e quindi non pensi che sarei più che disponibile ad allargare le cosce e accogliere quello di tuo marito nella fica? Il fatto che io ami tanto Claudio non toglie che gradirei molto qualche variazione sul tema per il puro piacere fisico, ma temo mi giudichi una poco di buono non degna di essere sposata e la cosa mi farebbe impazzire! Lo amo troppo e non voglio perderlo!”

Cazzo santo, non ci potevo credere: a Claudio sarebbe piaciuta una moglie troia, ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, mentre lei, dal canto suo, temeva il giudizio del suo fidanzato e non gli aveva mai esternato i suoi desideri di puttana.
Questo è quello che succede quanto non c'è sincerità e colloquio tra le coppie!
A questo punto ritenevo ormai la battaglia vinta: dovevo solo tirare le somme.

“Tesoro, ho proprio l’impressione che in questi 15 giorni di ferie noi quattro ci divertiremo molto!”


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